Proposta di risoluzione comune - RC-B6-0242/2009Proposta di risoluzione comune
RC-B6-0242/2009

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE

23.4.2009

presentata a norma dell'articolo 115, paragrafo 5, del regolamento da
in sostituzione delle proposte di risoluzione presentate dai gruppi: sul sostegno al Tribunale speciale per la Sierra Leone

Procedura : 2009/2580(RSP)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
RC-B6-0242/2009
Testi presentati :
RC-B6-0242/2009
Testi approvati :

Risoluzione del Parlamento europeo sul sostegno al Tribunale speciale per la Sierra Leone

Il Parlamento europeo,

–  viste le sue precedenti risoluzioni sull'argomento, in particolare quella del 6 settembre 2007 sul finanziamento del Tribunale speciale per la Sierra Leone,

–  visti l'accordo di Cotonou tra l'Unione europea e i paesi ACP e l'impegno assunto dalle parti contraenti dell'accordo a favore della pace, della sicurezza e della stabilità, del rispetto dei diritti umani, dei principi democratici e dello Stato di diritto,

–  visto l'articolo 115, paragrafo 5, del suo regolamento,

A.  considerando che il Tribunale speciale per la Sierra Leone (TSSL) è stato istituito nel 2000 dalle Nazioni Unite e dal governo della Sierra Leone, in conformità della risoluzione 1315 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, al fine di consegnare alla giustizia i responsabili di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale, in particolare di crimini di guerra e di crimini contro l'umanità,

B.  considerando che il TSSL sta creando una serie di importanti precedenti nella giustizia penale internazionale, dal momento che è il primo tribunale internazionale a essere finanziato con contributi volontari, il primo a essere istituito nel paese in cui i presunti crimini sono stati commessi e, nel caso dell'ex presidente della Liberia, il primo ad avere accusato un Capo di Stato africano al potere di aver commesso crimini di guerra e crimini contro l'umanità,

C.  considerando che il mandato del TSSL scadrà nel 2010 e che il governo della Sierra Leone ha indicato di non essere in grado di eseguire le sentenze nei confronti delle persone condannate dal tribunale,

D.  considerando che l'esecuzione delle sentenze è una componente essenziale della giustizia internazionale, che svolge un ruolo importante per quanto riguarda la pace e l'ulteriore sviluppo dello Stato di diritto nel paese,

E.  considerando che, da un punto di vista politico, della sicurezza e istituzionale, per le persone condannate è attualmente problematico scontare la loro pena in Sierra Leone,

F.  considerando che il TSSL ha concluso un accordo con paesi tra cui il Regno Unito, la Svezia e l'Austria per garantire che alcune delle persone condannate scontino la loro pena in questi paesi, e considerando che sono necessari ulteriori accordi per garantire che tutte le persone già condannate, e quelle i cui processi sono ancora in corso e che potrebbero essere giudicate colpevoli, scontino effettivamente la pena,

G.  considerando che la mancata individuazione di penitenziari adeguati per le persone condannate per i peggiori crimini immaginabili pregiudicherebbe seriamente gli sforzi compiuti dalla comunità internazionale per attuare concretamente la lotta contro l'impunità,

H.  considerando che la lotta contro l'impunità è una delle pietre miliari della politica dell'Unione europea in materia di diritti umani e che la comunità internazionale ha la responsabilità di sostenere i vigenti meccanismi di responsabilizzazione,

I.  considerando che altri tribunali, quali il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia (ICTY) e il Tribunale penale internazionale per il Ruanda (ICTR), stanno affrontando problemi analoghi e che altri organismi internazionali, quali il Tribunale penale internazionale (TPI), il Tribunale speciale per il Libano (TSL) e le sezioni straordinarie dei tribunali della Cambogia (ECCC), saranno probabilmente confrontati agli stessi problemi nel prossimo futuro se i paesi non assumeranno un impegno più forte a favore dell'esecuzione della giustizia internazionale,

J.  considerando che tutti i tribunali internazionali stanno svolgendo un ruolo importante a favore della pace e della giustizia nelle rispettive regioni e che ciascuno di essi è impegnato ad assicurare un lascito duraturo e a contribuire all'ulteriore sviluppo dello Stato di diritto nella regione in cui i crimini sono stati commessi,

1.  si compiace dei progressi realizzati dai tribunali internazionali nel consegnare alla giustizia i responsabili delle atrocità commesse e ritiene che questi processi inviino un chiaro messaggio ai leader nel mondo intero e ad altri criminali di guerra quanto al fatto che l'impunità in caso di gravi violazioni dei diritti umani non sarà più tollerata;

2.  invita il Consiglio e gli Stati membri a trovare una soluzione assieme al TSSL onde garantire che le persone condannate scontino effettivamente la pena, poiché altrimenti lo sforzo compiuto dal TSSL e la credibilità della comunità internazionale, inclusa l'Unione europea, sarebbero seriamente compromessi;

3.  invita tutti gli Stati membri dell'Unione europea a rafforzare il loro contributo all'attività dei tribunali internazionali nel tentativo di giungere a una soluzione sostenibile per l'esecuzione delle sentenze, concludendo direttamente accordi con le istituzioni competenti per l'esecuzione delle sentenze nelle giurisdizioni degli Stati membri o aiutandoli a trovare soluzioni alternative per garantire l'esecuzione delle sentenze nelle regioni stesse;

4.  invita altresì gli Stati membri dell'Unione europea e le altre istituzioni internazionali a fornire un ulteriore sostegno finanziario al TSSL, onde permettere alle persone giudicate colpevoli dal tribunale di scontare le loro pene in paesi che hanno la capacità di eseguire le sentenze in conformità delle norme internazionali ma non dispongono dei mezzi finanziari per farlo;

5.  ritiene che la mancanza di assistenza e di sostegno metterà seriamente a rischio l'attività dei tribunali internazionali, in quanto essi non saranno in grado di garantire che le persone condannate scontino effettivamente le pene imposte;

6.  chiede che venga realizzato uno studio esaustivo al fine di valutare il lavoro svolto dai tribunali penali internazionali, trarre insegnamenti da esso e formulare raccomandazioni su come migliorare il loro funzionamento e il loro futuro finanziamento;

7.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri dell'Unione europea, al TSSL, al TPI, all'ICTY, all'ICTR, alle ECCC, al TSL, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, agli Stati membri dell'Unione africana e ai copresidenti dell'Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE.