Seguito della visita della delegazione della commissione LIBE in Sicilia e a Lampedusa
26.3.2012
Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000077/2012
al Consiglio
Articolo 115 del regolamento
Claude Moraes, Rita Borsellino, Rosario Crocetta, Tanja Fajon
a nome del gruppo S&D
Una delegazione della commissione LIBE del Parlamento europeo si è recata in Sicilia dal 24 al 26 novembre 2011 per monitorare i centri per migranti. In seguito alla visita sono state richieste informazioni complementari alle autorità italiane, che finora non le hanno fornite. Nel frattempo, cinque persone sono state ritrovate senza vita nelle imbarcazioni che trasportano centinaia di persone, giunte a Lampedusa fin dal 17 marzo 2012. Settantaquattro migranti somali sono stati tenuti per tre giorni in un peschereccio tunisino a sud dell'isola di Lampedusa prima di essere rimpatriati in Tunisia. Può il Consiglio fornire informazioni dettagliate, anche sollecitando le autorità italiane, in particolare per quanto concerne le seguenti questioni?
– I recenti arrivi e le modalità di gestione dell'emergenza. Per quanto riguarda Lampedusa, può il Consiglio indicare le date e le cifre relative all'arrivo dei migranti, alle persone ospitate in ciascun centro e ai trasferimenti da Lampedusa ad altri centri del continente? Il quadro giuridico e le ragioni per cui il porto di Lampedusa è dichiarato un "porto non sicuro" per i migranti e se è previsto un eventuale riesame della decisione. Le tempistiche per la ricostruzione del centro di Lampedusa, il quadro giuridico e le motivazioni della chiusura del centro ai mezzi di comunicazione e alla delegazione del Consiglio d'Europa, nonché se è previsto un eventuale riesame della decisione.
– Il quadro giuridico dei CIE (centri di identificazione ed espulsione) e dei CARA (centri d'accoglienza per richiedenti asilo) e le ragioni del mancato trasferimento dei richiedenti asilo dai CIE ai CARA in seguito alla richiesta d'asilo. I dati dettagliati in merito al trattamento delle richieste d'asilo e i relativi risultati.
– I testi degli accordi precedenti e attuali tra Italia, Tunisia e Libia, nonché le informazioni dettagliate sulla loro attuazione pratica, in particolare in seguito alla visita del primo ministro italiano in Libia nel gennaio 2012.
– Informazioni sulla gestione dei CIE e dei CARA in Sicilia, sia in merito all'ubicazione delle strutture sia alle ditte appaltatrici. Informazioni sull'eventuale miglioramento delle condizioni di accoglienza (lavori di ristrutturazione necessari nel CARA di Salina Grande, assistenza e consegna di abiti adeguati al CARA di Mineo). Garanzie sul proseguimento del progetto Præsidium per i prossimi cinque anni.
– I Fondi dell'UE ricevuti e le modalità di spesa degli stessi in relazione alla gestione del flusso migratorio nel 2011 e nel 2012. Informazioni dettagliate sulle attività di Frontex in Sicilia. Le misure che l'UE e l'Italia intendono intraprendere per applicare la sentenza della grande sezione della Corte europea dei diritti dell'uomo nella causa Hirsi Jamaa e altri contro Italia, che condanna le autorità italiane per la decisione di rimpatriare i migranti in Libia senza esaminarne i casi e per averli esposti al rischio di maltrattamenti, il che equivale a un'espulsione collettiva.
Presentazione: 26.3.2012
Notifica: 27.3.2012
Scadenza: 17.4.2012