Interrogazione parlamentare - O-000030/2014Interrogazione parlamentare
O-000030/2014

Implicazioni dei negoziati dell'UE sugli accordi di libero scambio (ALS) per i partner dell'unione doganale, in particolare la Turchia

3.2.2014

Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000030/2014
alla Commissione
Articolo 115 del regolamento
Vital Moreira, a nome della commissione per il commercio internazionale

Gli accordi di unione doganale conclusi tra l'UE e Turchia, Andorra e San Marino, rispettivamente, interessano la libera circolazione di determinati prodotti, inclusi alcuni prodotti importati da paesi terzi in uno dei territori dell'unione doganale. L'allineamento delle politiche dei partner dell'unione doganale alla politica dell'UE in materia di scambi prevede anche l'applicazione degli stessi regimi commerciali preferenziali nei confronti dei paesi terzi. Per quanto riguarda la Turchia, sono state espresse preoccupazione per i potenziali effetti negativi sull'economia turca dell'agenda dell'UE in materia di accordi di libero scambio (ALS). In virtù dell'accordo di unione doganale UE-Turchia, i partner degli ALS dell'Unione europea con cui la Turchia non ha ancora potuto sottoscrivere accordi di libero scambio possono avere accesso preferenziale ai mercati turchi senza reciprocità. Questa situazione asimmetrica può dare origine a scarti temporali considerevoli tra l'entrata in vigore degli ALS dell'UE e quelli della Turchia con un medesimo paese, il che a sua volta potrebbe limitare il margine di manovra della politica commerciale di quest'ultima, specialmente se l'economia del paese terzo in questione è di dimensioni ragguardevoli.

1. In che modo la Commissione tiene conto delle preoccupazioni dei partner dell'unione doganale, in particolare la Turchia, in sede di negoziazione degli accordi commerciali dell'UE con paesi terzi? Tiene conto delle implicazioni degli ALS per i partner dell'unione doganale nelle sue valutazioni d'impatto?

2. In che modo intende la Commissione usare la propria influenza per incoraggiare i partner commerciali a condurre in parallelo negoziati ALS con la Turchia? Quali misure prevede di adottare per ridurre gli scarti temporali tra l'entrata in vigore degli ALS dell'Unione europea e degli ALS della Turchia con uno stesso paese terzo?

3. Per quanto riguarda gli obblighi della stessa Turchia nel quadro dell'accordo di unione doganale, ritiene la Commissione che la Turchia li rispetti pienamente? In caso negativo, come intende incoraggiare la Turchia a rispettarli?

4. La Commissione ha incaricato la Banca mondiale di effettuare una valutazione esterna dell'unione doganale UE-Turchia, ponendo l'accento sul miglioramento degli scambi e l'estensione dell'ambito di applicazione, onde coprire nuovi settori e ridurre o eliminare le barriere esistenti. In che modo la Commissione intende tener conto dei risultati di questo studio nella sua futura politica commerciale?

5. In termini più generali, come intende la Commissione gestire le relazioni commerciali con i paesi con cui i futuri partner ALS dell'UE hanno concluso un'unione doganale?