Interrogazione parlamentare - O-000007/2015Interrogazione parlamentare
O-000007/2015

Nuovo quadro per lo Stato di diritto

30.1.2015

Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000007/2015
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Birgit Sippel, Tanja Fajon, Soraya Post, Sylvie Guillaume, Péter Niedermüller, Kati Piri, Juan Fernando López Aguilar, Sylvia-Yvonne Kaufmann, Damian Drăghici, Caterina Chinnici, Christine Revault D'Allonnes Bonnefoy, Hugues Bayet, Miltiadis Kyrkos, Daniele Viotti, Luigi Morgano, Emilian Pavel, a nome del gruppo S&D
Laura Ferrara, Ignazio Corrao

Lo Stato di diritto è indicato all'articolo 2 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TUE) come uno dei valori su cui si fonda l'Unione, assieme al rispetto della dignità umana, alla libertà, alla democrazia, all'uguaglianza e al rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Lo Stato di diritto è inoltre citato nei preamboli del TUE e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

I valori e i principi sopra menzionati non sono effettivamente garantiti, o ugualmente protetti, in tutti gli Stati membri.

L'UE ha bisogno di uno strumento efficace, ad integrazione dell'articolo 7 del TUE, per le situazioni in cui gli Stati membri non assicurano la protezione dalla discriminazione, dall'emarginazione e dalla persecuzione. In particolare è necessario un meccanismo di vigilanza in materia di discriminazione e diritti delle minoranze. Il Parlamento ha chiesto l'introduzione di un siffatto meccanismo in diverse occasioni, da ultimo nella risoluzione del 27 febbraio 2014 sulla situazione dei diritti fondamentali nell'Unione europea[1] e in quella del 12 marzo 2014 sulla valutazione della giustizia in relazione alla giustizia penale e allo Stato di diritto[2].

L'11 marzo 2014 la Commissione ha presentato una comunicazione che definisce un quadro per la salvaguardia dello Stato di diritto, e il 16 dicembre 2014 il Consiglio ha deciso di avviare un dialogo annuale sullo Stato di diritto. Pur essendo quest'ultimo un passo nella giusta direzione, non si tratta del meccanismo efficace chiesto dal Parlamento per valutare periodicamente il rispetto, da parte degli Stati membri, dei valori fondamentali dell'Unione.

1. Come procederà la Commissione con il quadro mirante a far fronte alle minacce sistematiche allo Stato di diritto, da essa presentato l'11 marzo 2014? In che modo intende informare regolarmente il Parlamento europeo in merito alle misure adottate nell'ambito di questo meccanismo?

2. Quali ulteriori azioni ha intenzione di intraprendere per istituire un meccanismo efficace che garantisca la difesa dei valori fondamentali dell'UE negli Stati membri?