Interrogazione parlamentare - O-000066/2018Interrogazione parlamentare
O-000066/2018

Lotta alla frode doganale e protezione delle risorse proprie dell'Unione europea

13.6.2018

Interrogazione con richiesta di risposta orale O-000066/2018
alla Commissione
Articolo 128 del regolamento
Ingeborg Gräßle, a nome della commissione per il controllo dei bilanci

Le risorse proprie tradizionali, costituite principalmente dai dazi sulle importazioni da paesi terzi e dai contributi sullo zucchero, rappresentano circa il 12,8% delle risorse proprie dell'UE. All'inizio del 2017 l'OLAF ha concluso un'indagine su un caso di frode doganale nel Regno Unito. Nell'indagine è stata calcolata una perdita di 1 987 miliardi di euro per il bilancio dell'Unione in termini di dazi doganali non versati su prodotti tessili e scarpe importati dalla Cina attraverso il Regno Unito nel periodo 2013-2016. A titolo di paragone, nel 2016 l'OLAF aveva raccomandato, su 272 inchieste concluse, il recupero di un importo totale pari a 631,1 milioni di euro. Dall'indagine è emersa altresì una sostanziale evasione dell'IVA in relazione alle importazioni attraverso il Regno Unito mediante l'abuso della sospensione dei pagamenti dell'IVA (regime doganale 42). Secondo le stime, l'importo complessivo di tali perdite di IVA sarebbe dell'ordine di 3,2 miliardi di euro per il periodo 2013-2016. Inoltre, di recente è emerso che l'OLAF sta indagando su un nuovo caso riguardante il porto di Pireo, che avrebbe determinato una perdita di decine di milioni di euro per l'Italia in termini di IVA non pagata, anche se l'indagine è tuttora in corso e l'importo potrebbe risultare molto più elevato. Se tali casi sono emblematici per la loro entità, sono però lungi dall'essere isolati; anche altri Stati membri potrebbero risultare coinvolti da casi di questo tipo.

– Quali azioni immediate può adottare la Commissione per recuperare le risorse proprie dell'UE che non sono state riscosse?

– Ritiene la Commissione che il regolamento del Consiglio del 30 novembre 2017 che modifica il regolamento (UE) n. 904/2010 per quanto riguarda le misure volte a rafforzare la cooperazione amministrativa in materia di imposta sul valore aggiunto, insieme alle modifiche proposte all'articolo 13, costituiscano misure sufficienti per dare seguito alla raccomandazione delle Corte dei conti europea che chiede di agevolare il flusso di informazioni tra le autorità fiscali e doganali in merito alle importazioni? Intende la Commissione dare ulteriore seguito legislativo alla questione del regime doganale 42?

– Quali possibili provvedimenti prevede la Commissione per armonizzare e standardizzare l'applicazione dei controlli doganali da parte degli Stati membri?

– Quali altri misure prende in considerazione al fine di evitare le frodi di questo tipo in futuro?

Ultimo aggiornamento: 14 giugno 2018
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