RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2013

30.3.2015 - (2014/2108(DEC))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Ryszard Czarnecki

Procedura : 2014/2108(DEC)
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A8-0097/2015
Testi presentati :
A8-0097/2015
Testi approvati :

1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2013

(2014/2108(DEC))

Il Parlamento europeo,

–       visti i conti annuali definitivi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all'esercizio 2013,

–       vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all'esercizio 2013, corredata delle risposte dell'Autorità[1],

–       vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti[2], presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2013 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–       vista la raccomandazione del Consiglio del 17 febbraio 2015 sul discarico da concedere all'Autorità per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2013 (05304/2015 – C8‑0054/2015),

–       visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

–       visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[3],

–       visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002[4] del Consiglio, in particolare l'articolo 208,

–       visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare[5], in particolare l'articolo 44,

–       visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[6],

–       visto il regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[7], in particolare l'articolo 108,

–       visti l'articolo 94 e l'allegato V del suo regolamento,

–       visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A8-0097/2015),

1.      concede il discarico al direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2013;

2.      esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.      incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante, al direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla chiusura dei conti dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2013

(2014/2108(DEC))

Il Parlamento europeo,

–       visti i conti annuali definitivi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all'esercizio 2013,

–       vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all'esercizio 2013, corredata delle risposte dell'Autorità[8],

–       vista la dichiarazione attestante l'affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle operazioni sottostanti[9], presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2013 a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–       vista la raccomandazione del Consiglio del 17 febbraio 2015 sul discarico da concedere all'Autorità per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2013 (05304/2015 – C8‑0054/2015),

–       visto l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

–       visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[10],

–       visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002[11] del Consiglio, in particolare l'articolo 208,

–       visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare[12], in particolare l'articolo 44,

–       visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[13],

–       visto il regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio[14], in particolare l'articolo 108,

–       visti l'articolo 94 e l'allegato V del suo regolamento,

–       visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A8-0097/2015),

1.      constata che i conti annuali definitivi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare si presentano quali figuranti in allegato alla relazione della Corte;

2.      approva la chiusura dei conti dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2013;

3.      incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2013

(2014/2108(DEC))

Il Parlamento europeo,

–       vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2013,

–       visti l'articolo 94 e l'allegato V del suo regolamento,

–       visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A8-0097/2015),

A.     considerando che, secondo i suoi stati finanziari, il bilancio definitivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare ("l'Autorità") per l'esercizio 2013 ammontava a 78 051 000 EUR, con un decremento dello 0,31% rispetto al 2012;

B.     considerando che l'intero bilancio dell'Autorità deriva dal bilancio dell'Unione;

C.     considerando che la Corte dei conti, nella sua relazione sui conti annuali dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2013 ("la relazione della Corte") ha dichiarato di aver ottenuto ragionevoli garanzie in merito all'affidabilità dei conti annuali dell'Autorità, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;

Seguito dato al discarico del 2012

1.      prende atto dalla relazione della Corte che, per quanto riguarda tre osservazioni formulate nella relazione della Corte per il 2011, che risultavano "in corso" dalla relazione della Corte per il 2012, sono state intraprese azioni correttive e due delle azioni risultano ora "completate", e una "non applicabile"; osserva inoltre che, per le tre osservazioni formulate nella relazione della Corte per il 2012, sono state intraprese azioni correttive e un'osservazione risulta ora "completata", una "non applicabile" e una "in corso";

2.      apprende dall'Autorità che:

-       la convalida dei sistemi locali è stata inserita, ove opportuno, nella convalida dei sistemi contabili del Contabile, unitamente ai sistemi centrali ABAC e SAP;

-       il monitoraggio del livello di esecuzione del bilancio e del livello complessivo dei riporti continua ad essere migliorato al fine di mantenere i riporti in linea con gli obiettivi di esecuzione di bilancio fissati per le attività operative;

-       l'elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio di amministrazione si svolgerà in seduta pubblica in audio streaming a scrutinio segreto, come previsto dal suo regolamento, approvato nel giugno 2013;

-       il dialogo periodico con i soggetti interessati dell'Autorità costituisce regolare prassi; prende atto delle azioni intraprese a favore della trasparenza, come la consultazione pubblica sulla trasformazione in un'iniziativa "EFSA pubblica" o i gruppi di specialisti dell'EFSA;

-       nei settori della gestione dei dati, della continuità operativa e della sicurezza informatica, sono state attuate le raccomandazioni del consulente esterno; invita l'Autorità a informare l'autorità di discarico sugli ulteriori risultati in merito all'attuazione di azioni correttive;

-       l'Autorità ha ottimizzato la propria pagina web per renderla di più facile utilizzo e agevolare la consultazione su importanti aspetti dell'attività scientifica, come la competenza scientifica, la raccolta di dati, le metodologie di valutazione dei rischi, i pareri di valutazione dei rischi e il modo in cui possono influenzare i cittadini dell'Unione grazie ad un rapido accesso alla consulenza scientifica, alle pubblicazioni specialistiche o alle ultime notizie;

Gestione finanziaria e di bilancio

3.      osserva che gli sforzi in materia di monitoraggio di bilancio intrapresi durante l'esercizio 2013 hanno avuto come risultato un tasso di esecuzione del bilancio pari al 98,80%, il che rappresenta una lieve diminuzione rispetto all'esercizio precedente (99,30%), e che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato elevato, attestandosi al 90,80%; prende atto dalla relazione annuale dell'Autorità (RAA) che, nel quadro del titolo I (Personale) e del titolo II (Infrastruttura), il bilancio è stato pienamente eseguito, mentre al titolo III (Operazioni) il tasso di esecuzione ha raggiunto il 96,99%;

4.      apprende dalla RAA che il livello di esecuzione del bilancio è pari all'1% al di sotto dell'obiettivo iniziale e che il livello globale dei pagamenti si situa al 2% al di sotto dell'obiettivo iniziale; riconosce, tuttavia, che gli sforzi di monitoraggio di bilancio intrapresi nell'esercizio 2013 continuano a contribuire al costante tasso elevato di esecuzione del bilancio;

Impegni e riporti

5.      apprende dalla RAA che gli stanziamenti impegnati riportati al 2014 ammontano a 6 431 431 EUR, con un decremento rispetto all'esercizio precedente; osserva che la riduzione è in gran parte legata alla centralizzazione dei pagamenti agli esperti che comportano una maggiore efficienza nella gestione dei pagamenti, come pure al bilancio operativo TI che non è stato incrementato con storni da altri settori alla fine del 2013;

6.      osserva che, sebbene dal 2008 i riporti complessivi siano diminuiti regolarmente, passando dal 23% all'11%, e il tasso dei pagamenti sia aumentato dal 73% al 91%, sono necessari ulteriori miglioramenti nel monitoraggio dell'esecuzione del bilancio affinché il livello dei riporti resti in linea con gli obiettivi di esecuzione del bilancio fissati per le attività operative;

Storni

7.      rileva che il livello degli storni è rimasto entro i limiti fissati dalla normativa finanziaria, in quanto lo storno dal titolo I (Personale) al titolo II (Infrastruttura) è stato pari a 418 965 EUR, vale a dire il 4,7% del titolo II; riconosce che tale storno è legato principalmente al rigetto da parte della Corte di giustizia della proposta della Commissione relativa all'indicizzazione degli stipendi del 2011, che ha permesso all'Autorità di anticipare i pagamenti relativi all'acquisto di edifici e di ridurre i pagamenti di interessi;

Procedure di appalto e di assunzione

8.     apprende dai conti annuali dell'Autorità che il 93,45% dei posti previsti era coperto alla fine del 2013; riconosce che, rispetto al 2012, il tasso di occupazione è diminuito;

Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi e trasparenza

9.      apprende dall'Autorità che, a seguito della consultazione con i principali partner nel 2014, essa ha chiarito e in parte rivisto le sue norme di attuazione in materia di politica sull'indipendenza concernente le dichiarazioni di interessi; si rammarica, tuttavia, che la procedura rivista di screening delle dichiarazioni di interessi annuali, speciali e orali dei membri del comitato scientifico dell'Autorità, dei gruppi scientifici e dei gruppi di lavoro sia ancora sotto l'autorità dei capi unità; osserva comunque che tale procedura ha introdotto i criteri su cui si basa lo screening, come pure il ruolo del responsabile dello screening, che deve segnalare immediatamente ogni eventuale conflitto di interessi al rispettivo responsabile di riferimento;

10.    esprime profondo rammarico per il fatto che le principali lacune presenti nelle norme di attuazione dell'Autorità non siano state colmate nonostante il riesame; rileva, in particolare, il fatto che la valutazione degli interessi dei ricercatori sia eseguita in rapporto al mandato del gruppo interessato anziché al mandato dell'Autorità, mentre quest'ultimo è usato come ambito della dichiarazione di tali interessi;

11.    sollecita l'Autorità a compiere sforzi concreti per eliminare tale pratica potenzialmente arbitraria dalle sue procedure interne onde garantire l'imparzialità dell'Autorità nei confronti della prevenzione e della gestione dei conflitti di interesse ed eliminare qualsiasi rischio; esprime profondo disappunto per la pratica corrente dell'Autorità di applicare agli esperti provenienti da organizzazioni per la sicurezza alimentare una politica di doppio standard sul piano del conflitto di interessi e in contrasto con quella applicata al personale di altre categorie; invita inoltre l'Autorità ad adottare una politica in materia di porte girevoli entro la fine di settembre 2015;

12.    ritiene che debbano essere trattati con la massima attenzione soprattutto gli interessi finanziari e che occorra chiedere agli esperti di dichiarare se le loro attività siano state remunerate o meno; è del parere che, in tal caso, occorra specificare l'importo; reputa che la prassi attuale utilizzata dagli esperti per rendere anonimi i loro interessi, ad esempio attraverso l'uso dell'espressione "società privata", non debba essere accettata dall'Autorità;

13.    osserva con preoccupazione che, secondo la recente decisione del Mediatore europeo, l'Autorità "dovrebbe rivedere le sue norme sul conflitto di interessi, nonché le relative istruzioni e i moduli da essa utilizzati per le dichiarazioni di interesse" onde "garantire che gli esperti che lavorano nel mondo accademico dichiarino all'EFSA tutte le informazioni pertinenti"; invita l'Autorità a far sì che i ricercatori appartenenti ai suoi gruppi e gruppi di lavoro rendano noti gli accordi finanziari tra i dipartimenti delle università per cui lavorano e le società commerciali quando queste rientrano nell'ambito di competenza dell'Autorità;

14.    prende atto del chiarimento della portata dei conflitti di interessi con nuove definizioni, per quanto riguarda tra l'altro l'obbligo di dichiarare anche il minimo interesse economico o la prassi che consente di rendere anonimi gli interessi degli esperti solo in via eccezionale, esclusivamente per garantire la conformità con la normativa sulla protezione dei dati; esprime tuttavia rammarico per il fatto che la definizione di "interesse" (di cui all'articolo 2, punto 2, della decisione del direttore esecutivo dell'Autorità sulle dichiarazioni d'interesse) non includa anche "eventuali interessi personali pertinenti, di natura finanziaria o non finanziaria, relazioni personali o familiari, ecc.", come stabilito negli Orientamenti della Commissione per il 2013 sulla prevenzione e la gestione dei conflitti di interesse nelle agenzie decentrate dell'UE.

15.    osserva con preoccupazione che la revisione, da parte dell'Agenzia, delle norme in materia di dichiarazioni di interesse escludono esplicitamente gli esperti di organizzazioni di sicurezza alimentare designati dagli Stati membri che ricevono più del 50% del loro finanziamento da fonti private;

16.    apprende dall'Autorità che viene applicato un periodo di riflessione di due anni, successivamente all'impiego presso l'Agenzia, seguendo un approccio basato sul rischio per gli esperti impiegati dall'industria alimentare, ma non per tutte le altre forme di collaborazione con società nell'ambito di competenza dell'Autorità; ribadisce la sua richiesta secondo cui l'Autorità dovrebbe applicare un periodo di riflessione di due anni a tutti gli interessi concreti connessi al settore agroalimentare, includendo il finanziamento della ricerca, i contratti di consulenza e le posizioni decisionali nelle organizzazioni influenzate dal settore; invita l'Autorità a informare l'autorità di discarico in merito ai risultati della valutazione d'impatto in corso sull'introduzione di ulteriori periodi di riflessione, che avverrà nel quadro della prossima revisione della politica, e a includere nelle sue relazioni annuali le misure adottate per far rispettare il periodo di riflessione attuato; chiede che la valutazione d'impatto utilizzi quale primo indicatore l'indipendenza dell'Autorità dai settori economici che essa regolamenta;

17.    esprime profondo rammarico per il fatto che l'articolo 1, paragrafo 2, del regolamento del consiglio di amministrazione preveda ancora una procedura non trasparente per l'elezione del suo presidente e vicepresidente, ovvero a ballottaggio segreto, nonostante la raccomandazione emanata dall'autorità di discarico nel 2014; sollecita l'Autorità a modificare le sue regole, a far sì che ciascun voto sia trasparente e soddisfi l'obbligo di rendicontabilità entro la fine di settembre 2015 e ad astenersi da qualsiasi nomina secondo la procedura segreta attuale;

18.    ritiene che l'Autorità debba prestare ulteriore attenzione all'opinione pubblica e impegnarsi il più possibile per instaurare un dialogo aperto e trasparente;

19.    si congratula con l'Autorità per l'introduzione della riproducibilità dei suoi pareri scientifici quale obiettivo strategico della sua iniziativa per la trasparenza e la incoraggia a mantenere tali impegni estremamente importanti, fornendo in particolare un accesso integrale e proattivo all'insieme dei dati utilizzati per questi pareri scientifici;

Controlli interni

20.    apprende dalla relazione della Corte che la maggior parte degli standard di controllo interno (SCI) sono stati soddisfatti in base all'autovalutazione dell'Autorità condotta nel 2012 e 2013; rileva con preoccupazione che lo SCI 4 ("Valutazione del personale e sviluppo") e lo SCI 11 ("Gestione dei documenti") non erano soddisfatti al momento dell'audit della Corte, e invita l'Autorità a informare l'autorità di discarico in merito all'esecuzione dello SCI 4 e dello SCI 11;

21.    rileva con preoccupazione che il programma di lavoro annuale dell’Autorità non contiene dettagli sufficienti in merito alla pianificazione degli appalti e delle sovvenzioni che permettano di sancire le decisioni di finanziamento in conformità a quanto disposto dall’articolo 64 delle modalità di esecuzione del regolamento finanziario dell’Autorità; invita l'Autorità a porre rimedio a questa carenza, in quanto includere tali dettagli consentirebbe un monitoraggio più efficace di appalti e sovvenzioni;

Audit interno

22.    rileva che il servizio di audit interno della Commissione (SAI) ha effettuato una valutazione completa dei rischi nel 2013, con un conseguente piano strategico di audit interno per l'Autorità che elenca gli aspetti proposti per l'audit nel 2014-2016, e ha seguito l'attuazione delle sue precedenti raccomandazioni;

23.    deplora che, nel corso di tale valutazione dei rischi, il SAI abbia individuato alcuni processi di elevati rischi intrinseci, con controlli ritenuti assenti o insufficienti; riconosce che l'Autorità ha preparato un piano d'azione volto ad affrontare tali carenze, che sarà seguito dal SAI nel corso della prossima valutazione approfondita dei rischi; invita l'Autorità a informare l'autorità di discarico in merito all'attuazione delle eventuali azioni correttive;

24.    esprime rammarico per il fatto che, rispetto ai termini fissati dall'Autorità nei piani d'azione iniziali, è stata ritardata l'attuazione di cinque precedenti raccomandazioni del SAI definite "molto importanti"; trova particolarmente inaccettabile che l'attuazione delle raccomandazioni in materia di gestione della sicurezza delle informazioni sia in ritardo da oltre 36 mesi, con la conseguente possibilità di accedere alle informazioni riservate senza autorizzazione o di rilasciare informazioni senza approvazione preventiva; invita l'Autorità a informare l'autorità di discarico in merito alle ragioni del ritardo e ad attuare in via d'urgenza azioni correttive;

Altre osservazioni

25.    osserva con preoccupazione che, per gli spostamenti da e per l'aeroporto, l'Autorità utilizza un gruppo che effettua servizi di trasporto e che nel 2013 il costo è stato di 918.668 EUR; sollecita l'Autorità a trovare una soluzione meno costosa per tale finalità;

26.    plaude alle misure esemplari adottate dall'Autorità per quanto concerne le soluzioni efficienti sotto il profilo dei costi e dell'ambiente per la sua sede; invita l'Autorità a portare avanti tale buona prassi;

27.    invita l'Autorità a precisare nelle sue future comunicazioni interne ed esterne che essa riceve fondi messi a disposizione dal bilancio dell'Unione (sovvenzione dell'Unione) e non una sovvenzione della Commissione;

28.    è particolarmente consapevole dell'interesse pubblico nel processo decisionale in seno all'Autorità, che si svolge nell'ambito del suo ruolo giuridico e delle sue responsabilità; constata che, nel 2013, l'Autorità ha destinato il 74% delle sue risorse umane alle attività scientifiche, alla valutazione e alla raccolta dei dati, e che ciò rappresenta un lieve aumento rispetto alla situazione relativa al 2012; incoraggia l'Autorità a compiere ulteriori progressi in tale direzione;

o

o   o

29.      rinvia, per le altre osservazioni di natura trasversale che accompagnano la decisione sul discarico, alla sua risoluzione del ... 2015[15] sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.3.2.2015

PARERE della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

destinato alla commissione per il controllo dei bilanci

sul discarico relativo all'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2013

(2014/2108(DEC))

Relatore per parere: Giovanni La Via

SUGGERIMENTI

La commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare invita la commissione per il controllo dei bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1.  osserva che nel 2013 è stato messo a disposizione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare ("l'Autorità) un importo pari a 78 840 704 EUR attraverso il bilancio generale dell'Unione; sottolinea che questo importo rappresenta lo 0,052% del bilancio complessivo dell'Unione;

2.  invita l'Autorità a precisare nelle sue future comunicazioni interne ed esterne che essa riceve fondi messi a disposizione dal bilancio dell'Unione (sovvenzione dell'Unione) e non dalla Commissione o attraverso sovvenzioni comunitarie;

3.  constata che entro la fine del 2013 sono stati occupati 328 posti su 351; riconosce che rispetto al 2012 il tasso di occupazione è diminuito;

4.  è particolarmente consapevole dell'interesse pubblico nel processo decisionale in seno all'Autorità, che si svolge nell'ambito del suo ruolo giuridico e delle sue responsabilità; constata che l'Autorità destina il 74% delle risorse umane alle attività scientifiche, alla valutazione e alla raccolta dei dati, e che ciò rappresenta un lieve aumento rispetto alla situazione relativa al 2012; incoraggia l'Autorità a compiere ulteriori progressi in tale direzione;

5.  prende atto delle due osservazioni formulate dalla Corte dei conti, incentrate sul sistema di controllo interno e sulla necessità di indicare nei programmi di lavoro annuali sufficienti dettagli in materia di appalti e sovvenzioni in programma, onde consentire un monitoraggio più efficace per quanto concerne gli appalti e le sovvenzioni; esorta vivamente l'Autorità ad adottare le opportune misure correttive;

6.  plaude agli sforzi dell'Autorità volti ad attuare misure correttive a seguito delle osservazioni formulate in passato dalla Corte dei conti, con particolare riferimento, a partire dal 2012, all'autovalutazione globale, tuttora in corso, effettuata dall'Autorità sul suo sistema di controllo interno;

7.  incoraggia l'Autorità a continuare a prestare particolare attenzione all'opinione pubblica e a impegnarsi per garantire una maggiore apertura e trasparenza; accoglie con soddisfazione, a questo proposito, le norme di attuazione della sua politica in materia di indipendenza e processi decisionali in ambito scientifico secondo quanto deciso dal consiglio di amministrazione dell'Autorità nel dicembre 2011; accoglie con favore, a tale proposito, i meccanismi interni e i miglioramenti relativi alla presentazione e all'accessibilità delle informazioni e dei documenti nella pagina iniziale del sito Internet dell'Autorità; invita l'Autorità a rafforzare ulteriormente la sua strategia in materia di gestione e prevenzione dei conflitti di interesse onde salvaguardare l'indipendenza e la trasparenza in tutti gli ambiti operativi dell'Autorità riguardanti sia il personale esterno che quello interinale;

8.  si compiace che, secondo la Corte dei conti, le operazioni alla base dei conti annuali dell'Autorità per l'esercizio 2013 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari;

9.  raccomanda, sulla base dei dati disponibili, di concedere il discarico al direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per quanto riguarda l'esecuzione del bilancio dell'Autorità per l'esercizio 2013.

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

29.1.2015

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

62

1

2

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Marco Affronte, Margrete Auken, Pilar Ayuso, Zoltán Balczó, Catherine Bearder, Ivo Belet, Simona Bonafè, Biljana Borzan, Nessa Childers, Alberto Cirio, Birgit Collin-Langen, Mireille D’Ornano, Miriam Dalli, Seb Dance, Angélique Delahaye, Jørn Dohrmann, Stefan Eck, Bas Eickhout, José Inácio Faria, Francesc Gambús, Elisabetta Gardini, Enrico Gasbarra, Jens Gieseke, Julie Girling, Sylvie Goddyn, Matthias Groote, Françoise Grossetête, Andrzej Grzyb, Jytte Guteland, Anneli Jäätteenmäki, Benedek Jávor, Josu Juaristi Abaunz, Karin Kadenbach, Kateřina Konečná, Giovanni La Via, Peter Liese, Norbert Lins, Valentinas Mazuronis, Susanne Melior, Massimo Paolucci, Gilles Pargneaux, Piernicola Pedicini, Bolesław G. Piecha, Pavel Poc, Marcus Pretzell, Frédérique Ries, Davor Škrlec, Renate Sommer, Tibor Szanyi, Nils Torvalds, Glenis Willmott, Jadwiga Wiśniewska

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Nicola Caputo, Mark Demesmaeker, Herbert Dorfmann, Jan Huitema, Peter Jahr, Merja Kyllönen, Nuno Melo, Marijana Petir, Julia Reid, Bart Staes, Kay Swinburne

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Clara Eugenia Aguilera García, Damian Drăghici

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

23.3.2015

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

21

6

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Inés Ayala Sender, Ryszard Czarnecki, Dennis de Jong, Tamás Deutsch, Martina Dlabajová, Ingeborg Gräßle, Bernd Kölmel, Bogusław Liberadzki, Verónica Lope Fontagné, Monica Macovei, Georgi Pirinski, Petri Sarvamaa, Claudia Schmidt, Bart Staes, Michael Theurer, Marco Valli, Derek Vaughan, Anders Primdahl Vistisen, Joachim Zeller

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Caterina Chinnici, Iris Hoffmann, Monika Hohlmeier, Benedek Jávor, Andrey Novakov, Julia Pitera, Miroslav Poche

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Laura Ferrara

  • [1]  GU C 442 del 10.12.2014, pag. 160.
  • [2]  GU C 442 del 10.12.2014, pag. 160.
  • [3]  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
  • [4]  GU L 298 del 26.10.12, pag. 1.
  • [5]  GU L 31 del 1°.2.2002, pag. 1.
  • [6]  GU L 357 del 31.12.02, pag. 72.
  • [7]  GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42.
  • [8]  GU C 442 del 10.12.2014, pag. 160.
  • [9]  GU C 442 del 10.12.2014, pag. 160.
  • [10]  GU L 248 del 16.09.02, pag. 1.
  • [11]  GU L 298 del 26.10.12, pag. 1.
  • [12]  GU L 31 del 1°.2.2002, pag. 1.
  • [13]  GU L 357 del 31.12.02, pag. 72.
  • [14]  GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42.
  • [15]  Testi approvati in tale data, P7_TA-PROV(2015)0000.