RELAZIONE sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione

27.2.2019 - (COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD)) - ***I

Commissione per lo sviluppo regionale
Relatore: Andrea Cozzolino


Procedura : 2018/0197(COD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A8-0094/2019
Testi presentati :
A8-0094/2019
Testi approvati :

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione

(COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD))

(Procedura legislativa ordinaria: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

–  vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2018)0372),

–  visti l'articolo 294, paragrafo 2, e gli articoli 177, 178 e 349 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C8-0227/2018),

–  visto l'articolo 294, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  visto il parere del Comitato economico e sociale europeo del 17 ottobre 2018[1],

–  visto il parere del Comitato delle regioni del 5 dicembre 2018[2],

–  visto l'articolo 59 del suo regolamento,

–  visti la relazione della commissione per lo sviluppo regionale e il parere della commissione per i bilanci, la posizione sotto forma di emendamenti della commissione per il controllo dei bilanci, nonché i pareri della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, della commissione per i trasporti e il turismo, della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, della commissione per la cultura e l'istruzione e della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A8-0094/2019),

1.  adotta la posizione in prima lettura figurante in appresso;

2.  chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora la sostituisca, la modifichi sostanzialmente o intenda modificarla sostanzialmente;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.

Emendamento    1

Proposta di regolamento

Considerando 3

Testo della Commissione

Emendamento

(3)  Il regolamento (UE) 2018/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio [new CPR]1 stabilisce norme comuni applicabili a vari fondi, tra cui il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo plus ("FSE +"), il Fondo di coesione, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca ("FEAMP"), il Fondo Asilo, migrazione e integrazione ("AMIF"), il Fondo per la sicurezza interna ("ISF") e lo strumento per la gestione delle frontiere e dei visti ("BMVI"), che operano nell'ambito di un quadro comune ("i Fondi").

(3)  Il regolamento (UE) 2018/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio [new CPR]1 stabilisce norme comuni applicabili a vari fondi, tra cui il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo plus ("FSE +"), il Fondo di coesione, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca ("FEAMP"), il Fondo Asilo, migrazione e integrazione ("AMIF"), il Fondo per la sicurezza interna ("ISF") e lo strumento per la gestione delle frontiere e dei visti ("BMVI"), che operano nell'ambito di un quadro comune ("i Fondi").

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1 [Full reference - new CPR].

1 [Full reference - new CPR].

Emendamento    2

Proposta di regolamento

Considerando 3 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(3 bis)  Gli Stati membri e la Commissione assicurano il coordinamento, la complementarietà e la coerenza tra il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo di coesione (CF), il Fondo sociale europeo plus (FSE +), il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) di modo che essi possano completarsi a vicenda laddove ciò sia utile per la creazione di progetti di successo.

Emendamento    3

Proposta di regolamento

Considerando 5

Testo della Commissione

Emendamento

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE") e all'articolo 10 del TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 del TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli Stati membri dovrebbero anche rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e garantire l'accessibilità in conformità all'articolo 9 della Convenzione e alla normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare le ineguaglianze, a promuovere la parità tra uomini e donne e a integrare la prospettiva di genere, nonché a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I Fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione. Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell'Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, del TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE") e all'articolo 10 del TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 del TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e del pilastro europeo dei diritti sociali. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare le ineguaglianze sociali e di reddito, a promuovere la lotta contro la povertà, a preservare e promuovere la creazione di posti di lavoro di qualità e con diritti nonché a garantire che il FESR e il Fondo di coesione promuovano pari opportunità per tutti, a combattere le discriminazioni fondate sul genere, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I Fondi dovrebbero inoltre promuovere la transizione dall'assistenza in istituti all'assistenza nell'ambito della famiglia e in comunità, in particolare per le persone che sono oggetto di discriminazioni multiple. I Fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione. Gli strumenti di investimento nell'ambito del FESR, in sinergia con l'FSE+, dovrebbero contribuire a promuovere l'inclusione sociale e la lotta contro la povertà e a migliorare la qualità della vita dei cittadini in linea con gli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo (UNCRC) per contribuire ai diritti dei minori.

Emendamento    4

Proposta di regolamento

Considerando 8

Testo della Commissione

Emendamento

(8)  In un mondo sempre più interconnesso e in considerazione delle dinamiche demografiche e migratorie, è evidente che la politica migratoria dell'Unione richiede un approccio comune che si basi sulle sinergie e le complementarità dei diversi strumenti di finanziamento. Al fine di assicurare un sostegno coerente, forte e omogeneo agli sforzi di solidarietà e condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri nella gestione della migrazione, il FESR dovrebbe fornire un contributo finanziario per facilitare l'integrazione a lungo termine dei migranti.

(8)  In un mondo sempre più interconnesso e in considerazione delle dinamiche demografiche e migratorie interne ed esterne, è evidente che la politica migratoria dell'Unione richiede un approccio comune che si basi sulle sinergie e le complementarità dei diversi strumenti di finanziamento. Il FESR deve prestare un'attenzione più specifica al cambiamento demografico come sfida cruciale e settore prioritario nell'elaborazione e nell'attuazione di programmi. Al fine di assicurare un sostegno coerente, forte e omogeneo agli sforzi di solidarietà e responsabilità come pure di condivisione tra gli Stati membri nella gestione della migrazione, la politica di coesione potrebbe contribuire ai processi di integrazione dei rifugiati e dei migranti nell'ambito della protezione internazionale, adottando un approccio mirato a proteggere la loro dignità e i loro diritti, non ultimo in considerazione del rapporto di reciproco rafforzamento tra integrazione e crescita economica locale, in particolare fornendo un sostegno infrastrutturale alle città e alle autorità locali coinvolte nell'attuazione delle politiche di integrazione.

Emendamento    5

Proposta di regolamento

Considerando 9

Testo della Commissione

Emendamento

(9)  Al fine di sostenere gli sforzi degli Stati membri e delle regioni volti ad affrontare le nuove sfide e garantire un elevato livello di sicurezza ai cittadini nonché la prevenzione della radicalizzazione, basandosi nel contempo sulle sinergie e le complementarità con altre politiche dell'Unione, è opportuno che gli investimenti nel quadro del FESR contribuiscano alla sicurezza negli ambiti in cui è necessario garantire la sicurezza e la protezione degli spazi pubblici e delle infrastrutture critiche, come i trasporti e l'energia.

(9)  Al fine di sostenere gli sforzi degli Stati membri e delle regioni volti a ridurre le disparità tra i livelli di sviluppo e ad armonizzare le diverse condizioni delle regioni dell'UE, ad affrontare le disparità sociali e le nuove sfide e garantire società inclusive e un elevato livello di sicurezza nonché la prevenzione della marginalizzazione e della radicalizzazione, basandosi nel contempo sulle sinergie e le complementarità con altre politiche dell'Unione, è opportuno che gli investimenti nel quadro del FESR contribuiscano negli ambiti in cui è necessario garantire la sicurezza e la protezione, la modernità e l'accessibilità degli spazi pubblici e delle infrastrutture critiche, come le comunicazioni, i trasporti pubblici, l'energia e servizi pubblici universali di elevata qualità che sono essenziali per far fronte alle disparità regionali e sociali, promuovere la coesione sociale e lo sviluppo regionale e incoraggiare le imprese e le persone a rimanere nel loro territorio.

Emendamento    6

Proposta di regolamento

Considerando 10

Testo della Commissione

Emendamento

(10)  Gli investimenti nel quadro del FESR dovrebbero inoltre contribuire allo sviluppo di una rete globale di infrastrutture digitali ad alta velocità e alla promozione di una mobilità urbana multimodale, pulita e sostenibile.

(10)  Gli investimenti nel quadro del FESR dovrebbero inoltre contribuire allo sviluppo di una rete globale di infrastrutture digitali ad alta velocità in tutta l'Unione, comprese le zone rurali in cui esse forniscono un contributo essenziale per le piccole e medie imprese (PMI), e alla promozione di una mobilità multimodale, senza inquinamento e sostenibile, ponendo l'accento sugli spostamenti a piedi, in bicicletta o con trasporti pubblici e sulla mobilità condivisa.

Emendamento    7

Proposta di regolamento

Considerando 10 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(10 bis)  Molte delle principali sfide in Europa riguardano sempre più le comunità rom emarginate, che vivono spesso nelle microregioni più svantaggiate che non dispongono di acqua potabile sicura e accessibile, di fognature e di elettricità e che non godono di opportunità di trasporto, connettività digitale, sistemi di energia rinnovabile o resilienza alle catastrofi. Pertanto, il FESR e l'FC contribuiscono a migliorare le condizioni di vita dei rom e a realizzare il loro vero potenziale in quanto cittadini dell'UE, e gli Stati membri garantiscono che i benefici di tutti e cinque gli obiettivi politici del FESR e dell'FC raggiungano anche i rom.

Emendamento    8

Proposta di regolamento

Considerando 12

Testo della Commissione

Emendamento

(12)  Al fine di migliorare la capacità amministrativa globale delle istituzioni e la governance negli Stati membri che attuano i programmi nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", è necessario autorizzare misure di sostegno per tutti gli obiettivi specifici.

(12)  Al fine di contribuire a una governance appropriata, all'applicazione, alla cooperazione transfrontaliera e alla diffusione delle migliori prassi e delle innovazioni nel settore della specializzazione intelligente e dell'economia circolare e di migliorare la capacità amministrativa globale delle istituzioni e la governance negli Stati membri, anche a livello regionale e locale sui principi della governance multilivello, che attuano i programmi nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", è necessario promuovere misure di rafforzamento amministrativo di natura strutturale a sostegno di tutti gli obiettivi specifici. Essendo basate su obiettivi misurabili e comunicati ai cittadini e alle imprese come strumento per semplificare e ridurre l'onere amministrativo imposto ai beneficiari e alle autorità di gestione, è possibile che queste misure creino un giusto equilibrio tra l'orientamento ai risultati della politica e il livello delle verifiche e dei controlli.

Emendamento    9

Proposta di regolamento

Considerando 13

Testo della Commissione

Emendamento

(13)  Al fine di incoraggiare e promuovere le misure di cooperazione previste dai programmi attuati nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", è necessario rafforzare le misure di cooperazione con i partner all'interno di un dato Stato membro o tra diversi Stati membri in relazione al sostegno fornito nell'ambito di tutti gli obiettivi specifici. Tale cooperazione rafforzata si aggiunge alla cooperazione nell'ambito della CTE/Interreg e dovrebbe, in particolare, contribuire alla cooperazione tra i partenariati strutturati in vista dell'attuazione di strategie regionali, come indicato nella comunicazione della Commissione intitolata "Rafforzare l'innovazione nelle regioni d'Europa: Strategie per una crescita resiliente, inclusiva e sostenibile"1. I partner possono dunque provenire da qualsiasi regione dell'Unione, ma anche da regioni transfrontaliere e da regioni comprese in una strategia macroregionale o una strategia per i bacini marittimi o una loro combinazione.

(13)  Al fine di incoraggiare e promuovere le misure di cooperazione previste dai programmi attuati nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", è necessario rafforzare le misure di cooperazione con i partner, anche a livello locale e regionale, all'interno di un dato Stato membro o tra diversi Stati membri in relazione al sostegno fornito nell'ambito di tutti gli obiettivi specifici. Tale cooperazione rafforzata si aggiunge alla cooperazione nell'ambito della CTE/Interreg e dovrebbe, in particolare, contribuire alla cooperazione tra i partenariati strutturati in vista dell'attuazione di strategie regionali, come indicato nella comunicazione della Commissione intitolata "Rafforzare l'innovazione nelle regioni d'Europa: Strategie per una crescita resiliente, inclusiva e sostenibile"1. I partner possono dunque provenire da qualsiasi regione dell'Unione, ma anche da regioni transfrontaliere e da regioni comprese nei gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT), in una strategia macroregionale o una strategia per i bacini marittimi o una loro combinazione.

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1 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 18 luglio 2017 - COM(2017) 376 final.

1 Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 18 luglio 2017 - COM(2017) 376 final.

Emendamento    10

Proposta di regolamento

Considerando 13 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(13 bis)  La futura politica di coesione potrebbe tenere adeguatamente conto e prestare sostegno alle regioni dell'Unione che saranno maggiormente colpite dalle conseguenze del recesso del Regno Unito dall'Unione, in particolare quelle che si troveranno situate alle frontiere marittime o terrestri esterne dell'Unione.

Emendamento    11

Proposta di regolamento

Considerando 14

Testo della Commissione

Emendamento

(14)  Tenendo conto dell'importanza della lotta contro i cambiamenti climatici, in linea con gli impegni assunti dall'Unione per attuare l'accordo di Parigi e realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, i Fondi contribuiranno all'integrazione delle azioni per il clima nelle politiche e al conseguimento dell'obiettivo generale di destinare il 25 % delle spese di bilancio dell'UE al sostegno degli obiettivi in materia di clima. Le operazioni nel quadro del FESR dovrebbero coprire il 30 % della dotazione finanziaria complessiva del FESR per gli obiettivi climatici. Le operazioni nel quadro del Fondo di coesione dovrebbero coprire il 37 % della dotazione finanziaria complessiva del Fondo di coesione per gli obiettivi climatici.

(14)  Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile, in particolare vista la grande importanza della lotta ai cambiamenti climatici, in linea con gli impegni assunti dall'Unione per attuare l'accordo di Parigi, l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, nonché della promozione, da parte dell'Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga" e concentrandosi sulla povertà, la disuguaglianza e una transizione equa verso un'economia sostenibile sotto il profili sociale e ambientale con un approccio partecipativo in cooperazione con le autorità pubbliche competenti, le parti economiche e sociali e le organizzazioni della società civile. Tenendo conto dell'importanza della lotta contro i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità per contribuire al finanziamento delle azioni necessarie da adottare a livello di UE, nazionale e locale, in linea con gli impegni assunti dall'Unione per attuare l'accordo di Parigi e realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, come pure per garantire interventi integrati per la prevenzione delle catastrofi, che colleghino resilienza e prevenzione dei rischi, preparazione e azioni di risposta, i Fondi contribuiranno all'integrazione delle azioni per il clima e della protezione della biodiversità nelle politiche destinando il 30 % delle spese di bilancio dell'UE al sostegno degli obiettivi in materia di clima. I Fondi devono contribuire sostanzialmente al conseguimento di un'economia circolare a basse emissioni di carbonio in tutti i territori dell'Unione, integrando appieno la dimensione regionale. Le operazioni nel quadro del FESR dovrebbero coprire almeno il 35 % della dotazione finanziaria complessiva del FESR per gli obiettivi climatici. Le operazioni nel quadro del Fondo di coesione dovrebbero coprire il 40 % della dotazione finanziaria complessiva del Fondo di coesione per gli obiettivi climatici. Tali percentuali dovrebbero essere rispettate per tutto il periodo di programmazione. Pertanto, le azioni pertinenti saranno individuate in fase di preparazione e attuazione di tali Fondi e saranno riesaminate nel contesto delle pertinenti procedure di revisione e valutazione. Tali azioni e la dotazione finanziaria riservata alla loro attuazione devono essere incluse nei piani nazionali integrati in materia di energia e clima conformemente all'allegato IV del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] come pure nella strategia di ristrutturazione a lungo termine definita nel quadro della revisione della direttiva (UE) 2018/84 sulla prestazione energetica nell'edilizia, per contribuire al conseguimento di un parco immobiliare decarbonizzato entro il 2050, e allegate ai programmi. Occorre prestare una particolare attenzione alle zone ad alta intensità di carbonio che devono affrontare le sfide poste dagli impegni di decarbonizzazione, al fine di aiutarle a perseguire strategie coerenti con l'impegno dell'Unione in materia di clima e stabilite nei piani nazionali integrati per l'energia e il clima e nell'ambito della direttiva (UE) 2018/410 (ETS) e di proteggere i lavoratori anche attraverso opportunità di formazione e riqualificazione.

Emendamento    12

Proposta di regolamento

Considerando 15

Testo della Commissione

Emendamento

(15)  Per consentire al FESR di sostenere, nell'ambito della CTE/Interreg, sia gli investimenti in infrastrutture che gli investimenti connessi, nonché le attività di formazione e di integrazione, è necessario stabilire che il FESR può anche sostenere attività nell'ambito degli obiettivi specifici del FSE+ definiti nel regolamento (UE) 2018/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio, [new ESF+]1.

(15)  Per consentire al FESR di sostenere, nell'ambito della CTE/Interreg, sia gli investimenti in infrastrutture che gli investimenti connessi, nonché le attività di formazione e di integrazione, per il miglioramento e lo sviluppo delle capacità e delle competenze amministrative, è necessario stabilire che il FESR può anche sostenere attività nell'ambito degli obiettivi specifici del FSE+ definiti nel regolamento (UE) 2018/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio, [new ESF+]1.

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1 [Full reference - new ESF+].

1 [Full reference - new ESF+].

Emendamento    13

Proposta di regolamento

Considerando 16

Testo della Commissione

Emendamento

(16)  Al fine di concentrare l'uso delle limitate risorse nel modo più efficiente possibile, il sostegno concesso dal FESR agli investimenti produttivi nell'ambito di un particolare obiettivo specifico dovrebbe essere limitato solo alle microimprese, alle piccole e alle medie imprese ("PMI"), ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE1 della Commissione, eccetto nel caso in cui gli investimenti comportino una cooperazione con le PMI per attività di ricerca e di innovazione.

(16)  Le PMI e le microimprese sono il principale motore della crescita economica, dell'innovazione e dell'occupazione e svolgono un ruolo importante per la ripresa economica e la transizione verso un'economia sostenibile dell'Unione. È necessario promuovere le PMI in ambiti emergenti legati alle sfide europee e regionali, come ad esempio i settori delle industrie culturali e creative, nonché i servizi innovativi che rispondono alle nuove esigenze della società, compresi l'integrazione e l'inclusione sociale delle comunità svantaggiate, l'invecchiamento della popolazione, i servizi sanitari e di assistenza, l'ecoinnovazione e l'efficienza in termini di risorse. Al fine di concentrare l'uso delle limitate risorse nel modo più efficiente possibile, ma senza compromettere il conseguimento degli obiettivi del programma, il sostegno concesso dal FESR agli investimenti produttivi nell'ambito di un particolare obiettivo specifico dovrebbe preferibilmente essere limitato solo alle microimprese, alle piccole e alle medie imprese ("PMI"), ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE1 della Commissione, senza pregiudicare le società del settore pubblico, eccetto nel caso in cui gli investimenti comportino una cooperazione con le PMI. Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 TFUE.

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1 Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36).

1 Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36).

Emendamento    14

Proposta di regolamento

Considerando 17

Testo della Commissione

Emendamento

(17)  Il FESR dovrebbe contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite, comprese quelle che incontrano difficoltà a causa degli impegni assunti in materia di decarbonizzazione. Il sostegno del FESR nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" dovrebbe quindi essere concentrato sulle principali priorità dell'Unione, in linea con gli obiettivi strategici definiti nel regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR]. È pertanto opportuno che il sostegno del FESR sia concentrato sugli obiettivi strategici seguenti: "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa" e "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi". Questa concentrazione tematica dovrebbe essere raggiunta sul piano nazionale, pur consentendo una certa flessibilità a livello dei singoli programmi e tra i tre gruppi di Stati membri costituiti in base al rispettivo reddito nazionale lordo. Il metodo usato per classificare gli Stati membri dovrebbe inoltre essere definito dettagliatamente, tenendo conto della situazione particolare delle regioni ultraperiferiche.

(17)  Il FESR dovrebbe contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite, comprese quelle che incontrano difficoltà a causa degli impegni assunti in materia di decarbonizzazione mediante un sostegno finanziario per il periodo transitorio. Esso dovrebbe altresì promuovere la resilienza e prevenire lo stallo dei territori vulnerabili. Il sostegno del FESR nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" dovrebbe quindi essere concentrato sulle principali priorità dell'Unione, in linea con gli obiettivi strategici definiti nel regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR]. È pertanto opportuno che il sostegno del FESR sia concentrato in modo specifico sui due obiettivi strategici seguenti: "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione e uno sviluppo economici intelligenti, innovativi e inclusivi, la connettività regionale nel settore delle tecnologie, lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), la connettività e un'amministrazione pubblica efficiente" e "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio e resiliente per tutti attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi", tenendo conto degli obiettivi politici generali di un'Europa più coesa e basata sulla solidarietà per contribuire a ridurre le asimmetrie economiche, sociali e territoriali. Questa concentrazione tematica dovrebbe essere raggiunta sul piano nazionale, consentendo margini di flessibilità a livello dei singoli programmi e tra varie categorie di regioni, tenendo conto anche dei diversi livelli di sviluppo. Il metodo usato per classificare le regioni dovrebbe inoltre essere definito dettagliatamente, tenendo conto della situazione particolare delle regioni ultraperiferiche.

Emendamento    15

Proposta di regolamento

Considerando 17 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(17 bis)  Al fine di garantire l'importanza strategica degli investimenti cofinanziati dal FESR e dall'FC, gli Stati membri potrebbero presentare una richiesta debitamente giustificata di ulteriore flessibilità nell'ambito dell'attuale patto di stabilità e crescita per le spese strutturali pubbliche o equivalenti.

Emendamento    16

Proposta di regolamento

Considerando 18

Testo della Commissione

Emendamento

(18)  Al fine di concentrare il sostegno sulle principali priorità dell'Unione, è inoltre opportuno che i requisiti di concentrazione tematica siano rispettati nel corso di tutto il periodo di programmazione, anche nel caso di un trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro.

(18)  Al fine di concentrare il sostegno sulle principali priorità dell'Unione e in linea con gli obiettivi di coesione sociale, economica e territoriale di cui all'articolo 174 TFUE e gli obiettivi politici di cui al regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR], è inoltre opportuno che i requisiti di concentrazione tematica siano rispettati nel corso di tutto il periodo di programmazione, anche nel caso di un trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro.

Emendamento    17

Proposta di regolamento

Considerando 18 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(18 bis)  Il FESR dovrebbe contribuire a risolvere i problemi dell'accessibilità e della lontananza dei grandi mercati cui sono confrontate le zone con una densità demografica estremamente bassa, secondo quanto indicato nel protocollo n. 6 dell'atto di adesione del 1994, concernente le disposizioni speciali relative all'obiettivo n. 6 nel quadro dei fondi strutturali in Finlandia e Svezia. Il FESR dovrebbe inoltre contribuire a risolvere le difficoltà specifiche incontrate in alcune isole, regioni di frontiera, regioni di montagna e zone scarsamente popolate, la cui posizione geografica rallenta il loro sviluppo, al fine di favorirne lo sviluppo sostenibile.

Emendamento    18

Proposta di regolamento

Considerando 19

Testo della Commissione

Emendamento

(19)  Il presente regolamento dovrebbe stabilire i diversi tipi di attività i cui costi possono essere sostenuti per mezzo di investimenti del FESR e del Fondo di coesione, nell'ambito dei rispettivi obiettivi fissati nel TFUE. Il Fondo di coesione dovrebbe essere in grado di sostenere investimenti nel settore dell'ambiente e della rete RTE-T. Per quanto riguarda il FESR, l'elenco di attività dovrebbe essere semplificato e questo fondo dovrebbe essere in grado di sostenere gli investimenti in infrastrutture, gli investimenti legati all'accesso ai servizi, gli investimenti produttivi in PMI, attrezzature, software e attività immateriali, nonché misure in materia di informazione, comunicazione, studi, attività di rete, cooperazione, scambio di esperienze e attività che coinvolgono cluster. Al fine di sostenere l'attuazione del programma, entrambi i fondi dovrebbero anche essere in grado di sostenere attività di assistenza tecnica. Infine, per fornire un sostegno a una gamma più vasta di interventi nel contesto dei programmi Interreg, è opportuno ampliare l'ambito d'intervento includendo anche la condivisione di una vasta gamma di impianti e risorse umane e i costi connessi alle misure comprese nell'ambito del FSE+.

(19)  Il presente regolamento dovrebbe stabilire i diversi tipi di attività i cui costi possono essere sostenuti per mezzo di investimenti del FESR e del Fondo di coesione, nell'ambito dei rispettivi obiettivi fissati nel TFUE incluso il crowdfunding. Il Fondo di coesione dovrebbe essere in grado di sostenere investimenti nel settore dell'ambiente e della rete RTE-T. Per quanto riguarda il FESR, l'elenco di attività dovrebbe tener conto delle specifiche esigenze di sviluppo nazionali e regionali come pure del potenziale endogeno ed essere semplificato e questo fondo dovrebbe essere in grado di sostenere gli investimenti in infrastrutture, inclusi le infrastrutture e le strutture di ricerca e innovazione, le infrastrutture per la cultura e il patrimonio culturale, le infrastrutture per il turismo sostenibile anche attraverso i distretti per il turismo, i servizi alle imprese, come pure gli investimenti nell'edilizia abitativa, gli investimenti legati all'accesso ai servizi, con una particolare attenzione per le comunità svantaggiate, marginalizzate e segregate, gli investimenti produttivi in PMI, attrezzature, software e attività immateriali, gli incentivi durante il periodo di transizione delle regioni nel processo di decarbonizzazione, nonché misure in materia di informazione, comunicazione, studi, attività di rete, cooperazione, scambio di esperienze tra partner e attività che coinvolgono cluster. Al fine di sostenere l'attuazione del programma, entrambi i fondi dovrebbero anche essere in grado di sostenere attività di assistenza tecnica. Infine, per fornire un sostegno a una gamma più vasta di interventi nel contesto dei programmi Interreg, è opportuno ampliare l'ambito d'intervento includendo anche la condivisione di una vasta gamma di impianti e risorse umane e i costi connessi alle misure comprese nell'ambito del FSE+.

Emendamento    19

Proposta di regolamento

Considerando 20

Testo della Commissione

Emendamento

(20)  I progetti delle reti transeuropee di trasporto basati sul regolamento (UE) n. 1316/2013 dovranno continuare a essere finanziati dal Fondo di coesione, sia in regime di gestione concorrente sia tramite la modalità di attuazione diretta, nel quadro del meccanismo per collegare l'Europa ("CEF").

(20)  I progetti delle reti transeuropee di trasporto basati sul regolamento (UE) n. 1316/2013 dovranno continuare a essere finanziati dal Fondo di coesione, anche realizzando i collegamenti mancanti ed eliminando le strozzature, in modo equilibrato nonché migliorando la sicurezza dei ponti e dei tunnel esistenti, sia in regime di gestione concorrente sia tramite la modalità di attuazione diretta, nel quadro del meccanismo per collegare l'Europa ("CEF"). Tali reti devono dare la priorità agli investimenti nelle reti di trasporto stradale nelle zone rurali e potenziare i servizi pubblici, soprattutto nelle zone scarsamente popolate e nelle zone caratterizzate da un forte invecchiamento della popolazione, al fine di favorire l'interconnettività tra città e campagna, promuovere lo sviluppo rurale e colmare il divario digitale.

Emendamento    20

Proposta di regolamento

Considerando 21

Testo della Commissione

Emendamento

(21)  Nel contempo è importante precisare le attività che non rientrano nell'ambito di intervento del FESR e del Fondo di coesione, fra cui vi sono gli investimenti volti a ridurre le emissioni di gas a effetto serra derivanti dalle attività elencate nell'allegato I della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio1, al fine di evitare duplicazioni dei finanziamenti disponibili già previsti in detta direttiva. Inoltre dovrebbe essere precisato esplicitamente che i paesi e i territori d'oltremare il cui elenco figura nell'allegato II del TFUE non sono ammessi al sostegno del FESR e del Fondo di coesione.

(21)  Nel contempo è importante, da un lato, identificare le sinergie e, dall'altro, precisare le attività che non rientrano nell'ambito di intervento del FESR e del Fondo di coesione, al fine di evitare la moltiplicazione degli effetti e duplicazioni dei finanziamenti disponibili. Inoltre dovrebbe essere precisato esplicitamente che i paesi e i territori d'oltremare il cui elenco figura nell'allegato II del TFUE non sono ammessi al sostegno del FESR e del Fondo di coesione.

_________________

 

1 Direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 ottobre 2003, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità e che modifica la direttiva 96/61/CE del Consiglio (GU L 275 del 25.10.2003, pag. 32).

 

Emendamento    21

Proposta di regolamento

Considerando 23

Testo della Commissione

Emendamento

(23)  Conformemente ai paragrafi 22 e 23 dell'accordo interistituzionale "Legiferare meglio" del 13 aprile 2016, è necessario valutare i Fondi in base a informazioni raccolte nel rispetto di obblighi specifici di monitoraggio, evitando nel contempo l'eccesso di regolamentazione e gli oneri amministrativi, in particolare a carico degli Stati membri. Se opportuno, tali obblighi possono comprendere indicatori misurabili, in base ai quali si valutano gli effetti concreti dei Fondi.

(23)  Conformemente ai paragrafi 22 e 23 dell'accordo interistituzionale "Legiferare meglio" del 13 aprile 2016, è necessario valutare i Fondi in base a informazioni raccolte nel rispetto di obblighi specifici di monitoraggio, evitando nel contempo l'eccesso di regolamentazione e gli oneri amministrativi. Se opportuno, tali obblighi possono comprendere indicatori misurabili, in base ai quali si valutano gli effetti concreti dei Fondi.

Emendamento    22

Proposta di regolamento

Considerando 24

Testo della Commissione

Emendamento

(24)  Allo scopo di massimizzare il contributo allo sviluppo territoriale, le azioni in questo settore dovrebbero basarsi su strategie territoriali integrate, anche nelle aree urbane. Il sostegno del FESR dovrebbe pertanto essere fornito in una delle forme indicate all'articolo 22 del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR], garantendo un adeguato coinvolgimento delle autorità locali, regionali e urbane.

(24)  Allo scopo di massimizzare il contributo allo sviluppo territoriale e di affrontare più efficacemente le sfide economiche, demografiche, ambientali e sociali, come previsto all'articolo 174 TFUE, nelle aree che presentino svantaggi naturali o demografici tra cui l'invecchiamento, la desertificazione rurale e il declino demografico, ma anche la pressione demografica, o in cui è difficile accedere ai servizi di base, le azioni in questo settore dovrebbero basarsi su programmi, assi o strategie territoriali integrate, anche nelle aree urbane e nelle comunità rurali. Tali azioni dovrebbero essere le due facce della stessa medaglia, basate sia sui poli urbani centrali e sul contesto circostante sia sulle zone rurali più remote. Tali strategie possono anche beneficiare di un approccio plurifondo e integrato che preveda il coinvolgimento del FESR, dell'FSE+, del FEAMP e del FEASR. Allo sviluppo territoriale integrato dovrebbe essere destinato a livello nazionale almeno il 5 % delle risorse del FESR. Il sostegno dovrebbe pertanto essere fornito garantendo un adeguato coinvolgimento delle autorità locali, regionali e urbane, delle parti economiche e sociali e dei rappresentanti della società civile e delle organizzazioni non governative.

Emendamento    23

Proposta di regolamento

Considerando 24 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(24 bis)  Occorre prestare particolare attenzione alle zone ad alta intensità di carbonio che devono affrontare le sfide poste dagli impegni di decarbonizzazione, al fine di aiutarle a perseguire strategie coerenti con l'impegno dell'Unione europea in materia di clima nel quadro dell'accordo di Parigi, che tutela sia i lavoratori che le comunità interessate. Tali zone dovrebbero beneficiare di un sostegno specifico per preparare e attuare piani di decarbonizzazione delle loro economie, tenendo conto della necessità di una formazione professionale mirata e di opportunità di riqualificazione della forza lavoro.

Emendamento    24

Proposta di regolamento

Considerando 25

Testo della Commissione

Emendamento

(25)  Nel quadro dello sviluppo urbano sostenibile, si considera necessario sostenere lo sviluppo territoriale integrato, al fine di affrontare più efficacemente le sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali delle aree urbane, comprese le aree urbane funzionali, tenendo conto della necessità di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali. I principi per la selezione delle aree urbane in cui devono essere realizzate azioni integrate a favore dello sviluppo urbano sostenibile, e gli importi indicativi previsti per tali azioni, dovrebbero essere definiti nei programmi che rientrano nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" e a tale scopo dovrebbe essere stanziato a livello nazionale almeno il 6 % delle risorse del FESR. È inoltre opportuno stabilire che tale percentuale va rispettata nel corso di tutto il periodo di programmazione e, qualora vi sia un trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro, anche al momento del riesame intermedio.

(25)  Nel quadro dello sviluppo urbano sostenibile, si considera necessario sostenere lo sviluppo territoriale integrato, al fine di affrontare più efficacemente le sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche, tecnologiche e sociali e culturali delle aree urbane, comprese le aree urbane funzionali e le comunità rurali, tenendo conto della necessità di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali, anche attraverso le aree suburbane ove opportuno. I principi per la selezione delle aree urbane in cui devono essere realizzate azioni integrate a favore dello sviluppo urbano sostenibile, e gli importi indicativi previsti per tali azioni, dovrebbero essere definiti nei programmi che rientrano nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita". Tali azioni possono anche beneficiare di un approccio plurifondo e integrato che preveda il coinvolgimento del FESR, dell'FSE+, del FEAMP e del FEASR. Alla priorità dello sviluppo urbano sostenibile dovrebbe essere destinato a livello nazionale almeno il 10 % delle risorse del FESR. È inoltre opportuno stabilire che tale percentuale va rispettata nel corso di tutto il periodo di programmazione e, qualora vi sia un trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro, anche al momento del riesame intermedio.

Emendamento    25

Proposta di regolamento

Considerando 26

Testo della Commissione

Emendamento

(26)  Per individuare o proporre soluzioni che affrontano questioni legate allo sviluppo urbano sostenibile a livello dell'Unione, le azioni urbane innovative nel settore dello sviluppo urbano sostenibile dovrebbero essere sostituite da un'iniziativa urbana europea, da realizzare in gestione diretta o indiretta. Tale iniziativa dovrebbe coprire tutte le zone urbane e sostenere l'agenda urbana per l'Unione europea1.

(26)  Per individuare o proporre soluzioni che affrontano questioni legate allo sviluppo urbano sostenibile a livello dell'Unione, le azioni urbane innovative nel settore dello sviluppo urbano sostenibile dovrebbero essere proseguite e sviluppate in un'iniziativa urbana europea. Tale iniziativa dovrebbe coprire tutte le zone urbane e sostenere l'agenda urbana per l'Unione europea1, al fine di stimolare la crescita, la vivibilità e l'innovazione e affrontare con successo le sfide sociali.

_________________

_________________

1 Conclusioni del Consiglio su un'agenda urbana per l'UE, del 24 giugno 2016.

1 Conclusioni del Consiglio su un'agenda urbana per l'UE, del 24 giugno 2016.

Emendamento    26

Proposta di regolamento

Considerando 27

Testo della Commissione

Emendamento

(27)  Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alle regioni ultraperiferiche, adottando misure a norma dell'articolo 349 del TFUE che prevede una dotazione supplementare per le regioni ultraperiferiche al fine di compensare i costi supplementari sostenuti in tali regioni a causa di uno o più vincoli permanenti indicati in detto articolo, vale a dire la grande distanza, l'insularità, la superficie ridotta, la topografia e il clima difficili, la dipendenza economica da alcuni prodotti, tutti fattori la cui persistenza e il cui cumulo recano grave danno al loro sviluppo. Tale dotazione può coprire investimenti, costi di esercizio e obblighi di servizio pubblico volti a compensare i costi supplementari causati da detti vincoli. Gli aiuti al funzionamento possono coprire le spese per i servizi di trasporto delle merci e gli aiuti per l'avviamento di servizi di trasporto nonché le spese per le operazioni connesse alle limitate capacità di magazzinaggio, alle dimensioni eccessive e alla manutenzione degli strumenti di produzione nonché alla mancanza di capitale umano sul mercato locale. Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, e come avviene per tutte le operazioni cofinanziate dal FESR e dal Fondo di coesione, qualsiasi sostegno del FESR per il finanziamento di aiuti al funzionamento e agli investimenti nelle regioni ultraperiferiche dovrebbe rispettare le disposizioni sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

(27)  Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alle regioni ultraperiferiche, adottando misure a norma dell'articolo 349 del TFUE che prevede una dotazione supplementare per le regioni ultraperiferiche al fine di compensare i costi supplementari sostenuti in tali regioni a causa di uno o più vincoli permanenti indicati in detto articolo, vale a dire la grande distanza, l'insularità, la superficie ridotta, la topografia e il clima difficili, la dipendenza economica da alcuni prodotti, tutti fattori la cui persistenza e il cui cumulo recano grave danno al loro sviluppo. Tale dotazione può coprire investimenti, costi di esercizio e obblighi di servizio pubblico volti a compensare i costi supplementari causati da detti vincoli. Gli aiuti al funzionamento possono coprire le spese per i servizi di trasporto delle merci, la logistica verde, la gestione della mobilità e gli aiuti per l'avviamento di servizi di trasporto nonché le spese per le operazioni connesse alle limitate capacità di magazzinaggio, alle dimensioni eccessive e alla manutenzione degli strumenti di produzione nonché alla mancanza di capitale umano sul mercato locale. Tale assegnazione non è soggetta alla concentrazione tematica prevista dal presente regolamento. Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, e come avviene per tutte le operazioni cofinanziate dal FESR e dal Fondo di coesione, qualsiasi sostegno del FESR per il finanziamento di aiuti al funzionamento e agli investimenti nelle regioni ultraperiferiche dovrebbe rispettare le disposizioni sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

Emendamento    27

Proposta di regolamento

Considerando 29

Testo della Commissione

Emendamento

(29)  Poiché l'obiettivo del presente regolamento, vale a dire rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale correggendo i principali squilibri regionali all'interno dell'Unione, non può essere conseguito in misura sufficiente dagli Stati membri, ma, a motivo delle rilevanti disparità tra i livelli di sviluppo delle varie regioni, il ritardo delle regioni meno favorite e le limitate risorse finanziarie degli Stati membri e delle regioni, può essere conseguito meglio a livello di Unione, quest'ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del TUE. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

(29)  Poiché l'obiettivo del presente regolamento, vale a dire rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale correggendo i principali squilibri regionali all'interno dell'Unione, attraverso un approccio orientato ai cittadini mirato a sostenere lo sviluppo locale di tipo partecipativo e a promuovere la cittadinanza attiva, non può essere conseguito in misura sufficiente dagli Stati membri, ma, a motivo delle rilevanti disparità tra i livelli di sviluppo delle varie regioni, il ritardo delle regioni meno favorite e le limitate risorse finanziarie degli Stati membri e delle regioni, può essere conseguito meglio a livello di Unione, quest'ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del TUE. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

Emendamento    28

Proposta di regolamento

Articolo 1 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 1 bis

 

Compiti del FESR e del Fondo di Coesione

 

Il FESR e il Fondo di coesione (FC) contribuiscono a raggiungere l'obiettivo generale del rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale dell'Unione.

 

Il FESR contribuisce a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni nell'Unione e a ridurre il ritardo delle regioni meno favorite, comprese le sfide ambientali, attraverso lo sviluppo sostenibile e l'adeguamento strutturale delle economie regionali.

 

Il Fondo di coesione contribuisce a progetti in materia di ambiente e di reti transeuropee.

Emendamento    29

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

a)  "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa" ("OS 1"), provvedendo a:

a)  "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente, innovativa e inclusiva, la connettività regionale nel settore delle tecnologie, lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), la connettività e una pubblica amministrazione efficiente" ("OS 1"), provvedendo a:

Emendamento    30

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate;

i)  sostenere lo sviluppo e il potenziamento delle capacità di ricerca e di innovazione, gli investimenti e le infrastrutture, l'introduzione di tecnologie avanzate nonché sostenere e promuovere i poli di innovazione tra imprese, istituti di ricerca, mondo accademico e autorità pubbliche;

Emendamento    31

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione;

ii)  migliorare la connettività digitale e permettere ai cittadini, agli istituti scientifici, alle imprese, alle amministrazioni pubbliche e alle amministrazioni pubbliche a livello locale e regionale, incluse le città e i piccoli comuni intelligenti, di cogliere i vantaggi della digitalizzazione;

Emendamento    32

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  rafforzare la crescita e la competitività delle PMI;

iii)  rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e prestare sostegno alla creazione e alla salvaguardia di posti di lavoro e al sostegno dell'aggiornamento e della modernizzazione in ambito tecnologico;

Emendamento    33

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità;

iv)  sviluppare le competenze e le strategie e creare capacità per la specializzazione intelligente, la transizione equa, l'economia circolare, l'innovazione sociale, l'imprenditorialità, il settore del turismo e la transizione all'industria 4.0;

Emendamento    34

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

b)  "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi" ("OS 2"), provvedendo a:

b)  "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio e resiliente per tutti attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi" ("OS 2"), provvedendo a:

Emendamento    35

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  promuovere misure di efficienza energetica;

i)  promuovere misure di efficienza energetica, di risparmio energetico e di povertà energetica;

Emendamento    36

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  promuovere le energie rinnovabili;

ii)  promuovere le energie rinnovabili sostenibili;

Emendamento    37

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  sviluppare sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti a livello locale;

iii)  sviluppare sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti;

Emendamento    38

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi e la resilienza alle catastrofi;

iv)  promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi, la gestione degli eventi meteorologici estremi e delle catastrofi naturali, compresi i terremoti, gli incendi boschivi, le inondazioni e la siccità, e la resilienza ad essi, tenendo conto di approcci ecosistemici;

Emendamento    39

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto v

Testo della Commissione

Emendamento

v)  promuovere la gestione sostenibile dell'acqua;

v)  promuovere l'accesso universale all'acqua e la sua gestione sostenibile;

Emendamento    40

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vi

Testo della Commissione

Emendamento

vi)  promuovere la transizione verso un'economia circolare;

vi)  promuovere la transizione verso un'economia circolare e migliorare l'efficienza delle risorse;

Emendamento    41

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vi bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

vi bis)  sostenere i processi regionali di trasformazione verso la decarbonizzazione, come anche la transizione verso una produzione di energia a basse emissioni di carbonio;

Emendamento    42

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vii

Testo della Commissione

Emendamento

vii)  rafforzare la biodiversità, le infrastrutture verdi nell'ambiente urbano e ridurre l'inquinamento;

vii)  proteggere e rafforzare la biodiversità e il patrimonio naturale, preservare e valorizzare le aree naturali protette e le risorse naturali, e ridurre ogni forma di inquinamento, atmosferico, idrico, del suolo, acustico e luminoso;

Emendamento    43

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

vii bis)  potenziare le infrastrutture verdi nelle aree urbane funzionali, sviluppare la mobilità urbana multimodale su piccola scala come parte di un'economia a zero emissioni nette;

Emendamento    44

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

c)  "un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC" ("OS 3"), provvedendo a:

c)  "un'Europa più connessa per tutti attraverso il rafforzamento della mobilità" ("OS 3"), provvedendo a:

Emendamento    45

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare la connettività digitale;

soppresso

(L'emendamento richiederà adeguamenti conseguenti da apportare agli allegati I e II)

Emendamento    46

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  sviluppare una rete TEN-T intermodale, sicura, intelligente, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile;

ii)  sviluppare una rete TEN-T stradale, ferroviaria e intermodale, sicura, sostenibile, intelligente e resiliente ai cambiamenti climatici, e collegamenti transfrontalieri incentrati principalmente su misure di riduzione del rumore, trasporti pubblici e reti ferroviarie rispettosi dell'ambiente;

Emendamento    47

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  sviluppare una mobilità locale, regionale e nazionale, intelligente, intermodale, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile, migliorando l'accesso alla rete TEN-T e la mobilità transfrontaliera;

iii)  sviluppare una mobilità locale, regionale e nazionale, intelligente, intermodale, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile, migliorando l'accesso alla rete TEN-T, la mobilità transfrontaliera e reti pubbliche di trasporto rispettose dell'ambiente;

Emendamento    48

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile;

soppresso

(L'emendamento richiederà adeguamenti conseguenti da apportare agli allegati I e II)

Emendamento    49

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

d)  "un'Europa più sociale attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali" ("OS 4"), provvedendo a:

d)  "un'Europa più sociale e inclusiva attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali" ("OS 4"), provvedendo a:

Emendamento    50

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare l'efficacia dei mercati del lavoro e l'accesso a un'occupazione di qualità, mediante lo sviluppo dell'innovazione e delle infrastrutture sociali;

i)  rafforzare l'efficacia e l'inclusività dei mercati del lavoro e l'accesso a un'occupazione di alta qualità, mediante lo sviluppo dell'innovazione e delle infrastrutture sociali, e promuovere l'economia sociale e l'innovazione;

Emendamento    51

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  migliorare l'accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell'istruzione, della formazione e dell'apprendimento permanente, mediante lo sviluppo di infrastrutture;

ii)  migliorare la parità di accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell'istruzione, della formazione e dell'apprendimento permanente, e dello sport, mediante lo sviluppo di infrastrutture e servizi accessibili;

Emendamento    52

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto ii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii bis)  investire in abitazioni, laddove siano di proprietà di autorità pubbliche o di operatori senza scopo di lucro, da destinare a famiglie a basso reddito o a persone con esigenze particolari;

Emendamento    53

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  aumentare l'integrazione socioeconomica delle comunità emarginate, dei migranti e dei gruppi svantaggiati, mediante misure integrate riguardanti alloggi e servizi sociali;

iii)  promuovere l'inclusione socioeconomica delle comunità emarginate e di comunità sfavorite come i rom, nonché dei gruppi svantaggiati, mediante azioni integrate, che includano alloggi e servizi sociali;

Emendamento    54

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iii bis)  promuovere l'integrazione socioeconomica di lungo termine dei rifugiati e dei migranti sotto protezione internazionale mediante azioni integrate, che includano alloggi e servizi sociali, fornendo sostegno infrastrutturale alle città e alle autorità locali interessate;

Emendamento    55

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria mediante lo sviluppo di infrastrutture, compresa l'assistenza sanitaria di base;

iv)  garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria mediante lo sviluppo di infrastrutture sanitarie e di altre attività, comprese l'assistenza sanitaria di base e misure preventive, e promuovendo la transizione dall'assistenza istituzionale a quella nell'ambito della famiglia e della comunità;

Emendamento    56

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iv bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iv bis)  sostenere la rigenerazione fisica, economica e sociale nelle comunità sfavorite;

Emendamento    57

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

e)  "un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali" ("OS 5") provvedendo a:

e)  "un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane e di tutte le altre zone, e delle iniziative locali" ("OS 5") provvedendo a:

Emendamento    58

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato, il patrimonio culturale e la sicurezza nelle aree urbane;

i)  promuovere uno sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile anche attraverso i distretti turistici e la sicurezza nelle aree urbane, comprese le aree urbane funzionali;

Emendamento    59

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale e la sicurezza, anche per le aree rurali e costiere, tra l'altro mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo.

ii)  promuovere uno sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile anche attraverso i distretti turistici, gli sport e la sicurezza, il tutto a livello locale, le regioni rurali, montane, insulari e costiere, isolate e scarsamente popolate, e tutte le altre aree che hanno difficoltà di accesso ai servizi di base anche al livello NUTS 3, mediante strategie di sviluppo territoriale e locale nelle forme di cui all'articolo 22, lettere a), b) e c), del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR].

Emendamento    60

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis.  Rafforzare la mobilità urbana multimodale su piccola scala di cui alla lettera b), punto vii bis), del presente articolo, che è considerata ammissibile a un sostegno qualora il contributo all'operazione a titolo del FESR non superi i 10 000 000 EUR.

Emendamento    61

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 3 – comma 1 – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

Per quanto riguarda gli obiettivi specifici indicati al paragrafo 1, il FESR o il Fondo di coesione, a seconda dei casi, possono anche sostenere attività nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", se tali attività:

Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi specifici indicati al paragrafo 1, il FESR o il Fondo di coesione possono anche:

Emendamento    62

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  migliorano la capacità delle autorità responsabili dei programmi e degli organismi legati all'attuazione dei Fondi;

a)  migliorano la capacità delle autorità responsabili dei programmi e degli organismi legati all'attuazione dei Fondi e sostengono le autorità pubbliche e le amministrazioni locali e regionali responsabili dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione mediante specifici piani di rafforzamento delle capacità amministrative finalizzati alla localizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), alla semplificazione delle procedure e alla riduzione dei tempi di esecuzione degli interventi, purché siano di natura strutturale e purché il programma stesso preveda obiettivi misurabili;

Emendamento    63

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 3 – comma 1 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Il sostegno allo sviluppo di capacità menzionato alla lettera a) del presente articolo può essere integrato da un sostegno supplementare a titolo del programma di sostegno alle riforme istituito nel quadro del regolamento UE (2018/xxx (programma di sostegno alle riforme).

Emendamento    64

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 3 – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

La cooperazione menzionata alla lettera b) comprende la cooperazione con partner provenienti da regioni transfrontaliere, da regioni non contigue o da regioni situate nel territorio compreso in una strategia macroregionale, una strategia per i bacini marittimi o una loro combinazione.

La cooperazione menzionata alla lettera b) comprende la cooperazione con partner provenienti da regioni transfrontaliere, da regioni non contigue o da regioni situate nel territorio coperto da un gruppo europeo di cooperazione territoriale, una strategia macroregionale, una strategia per i bacini marittimi o una loro combinazione.

Emendamento    65

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 3 – comma 2 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Una partecipazione significativa delle autorità regionali e locali, delle organizzazioni della società civile, inclusi i beneficiari, a tutte le fasi della preparazione, dell'attuazione, del monitoraggio e della valutazione dei programmi nell'ambito del FESR è garantita in linea con i principi stabiliti nel Codice europeo di condotta sul partenariato.

Emendamento    66

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

In funzione del rapporto del reddito nazionale lordo ("RNL"), gli Stati membri sono classificati come segue:

In funzione del loro prodotto interno lordo (PIL) pro capite, le regioni di livello NUTS 2 sono classificate come segue:

Emendamento    67

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  quelli con un rapporto RNL pari o superiore al 100 % della media UE ("gruppo 1");

a)  quelle con un PIL pro capite superiore al 100 % del PIL medio dell'UE a 27 ("gruppo 1");

Emendamento    68

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  quelli con un rapporto RNL pari o superiore al 75 % e inferiore al 100 % della media UE ("gruppo 2");

b)  quelle con un PIL pro capite compreso tra il 75 % e il 100 % del PIL medio dell'UE a 27 ("gruppo 2");

Emendamento    69

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  quelli con un rapporto RNL inferiore al 75 % della media UE ("gruppo 3");

c)  quelle con un PIL pro capite inferiore al 75 % del PIL medio dell'UE a 27 ("gruppo 3");

Emendamento    70

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

Ai fini del presente articolo, per rapporto del reddito nazionale lordo si intende il rapporto fra il reddito nazionale lordo pro capite di uno Stato membro, misurato in standard di potere d'acquisto e calcolato in base ai dati dell'Unione per il periodo dal 2014 al 2016, e il reddito nazionale lordo medio pro capite misurato in standard di potere d'acquisto dei 27 Stati membri per lo stesso periodo di riferimento.

Ai fini del presente articolo, la classificazione di una regione in una delle tre categorie è determinata in base al rapporto fra il prodotto interno lordo pro capite di ciascuna regione, misurato in standard di potere d'acquisto (SPA) e calcolato in base ai dati dell'Unione per il periodo dal 2014 al 2016, e il PIL medio dell'UE a 27 per lo stesso periodo di riferimento.

Emendamento    71

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  gli Stati membri del gruppo 1 assegnano almeno l'85 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e all'OS 2 e almeno il 60 % all'OS 1;

a)  per la categoria delle regioni più sviluppate ("gruppo 1") essi assegnano:

Emendamento    72

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera a – punto i (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

i)  almeno il 50 % del totale delle risorse FESR a livello nazionale all'OS 1; e

Emendamento    73

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera a – punto ii (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii)  almeno il 30 % del totale delle risorse FESR a livello nazionale all'OS 2;

Emendamento    74

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  gli Stati membri del gruppo 2 assegnano almeno il 45 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2;

b)  per la categoria delle regioni in transizione ("gruppo 2") essi assegnano:

Emendamento    75

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera b – punto i (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

i)  almeno il 40 % del totale delle risorse FESR a livello nazionale all'OS 1; e

Emendamento    76

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera b – punto ii (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii)  almeno il 30 % del totale delle risorse FESR a livello nazionale all'OS 2;

Emendamento    77

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  gli Stati membri del gruppo 3 assegnano almeno il 35 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2.

c)  per la categoria delle regioni meno sviluppate ("gruppo 3") essi assegnano:

Emendamento    78

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera c – punto i (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

i)  almeno il 30 % del totale delle risorse FESR a livello nazionale all'OS 1; e

Emendamento    79

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera c – punto ii (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii)  almeno il 30 % del totale delle risorse FESR a livello nazionale all'OS 2.

Emendamento    80

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis.  In casi debitamente giustificati, lo Stato membro interessato può chiedere che il livello di concentrazione delle risorse a livello di categorie di regioni sia diminuito fino a un massimo di 5 punti percentuali, o di 10 punti percentuali nel caso delle regioni ultraperiferiche, per l'obiettivo tematico individuato in conformità all'articolo 3, paragrafo 4, lettera a, punto i), all'articolo 3, paragrafo 4, lettera b), punto i), e all'articolo 3, paragrafo 4, lettera c), punto i) [new ERDF-Cohesion Fund].

Emendamento    81

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 6

Testo della Commissione

Emendamento

6.  Qualora la dotazione del FESR relativa all'OS 1, all'OS 2 o a entrambi gli obiettivi per un determinato programma venga ridotta a seguito di un disimpegno a norma dell'articolo [99] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] o a causa di rettifiche finanziarie apportate dalla Commissione in conformità all'articolo [98] di detto regolamento, il rispetto del requisito di concentrazione tematica stabilito al paragrafo 4 non viene riesaminato.

6.  Qualora la dotazione del FESR relativa all'OS 1 o all'OS 2 (i principali obiettivi strategici) o a entrambi gli obiettivi per un determinato programma venga ridotta a seguito di un disimpegno a norma dell'articolo [99] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] o a causa di rettifiche finanziarie apportate dalla Commissione in conformità all'articolo [98] di detto regolamento, il rispetto del requisito di concentrazione tematica stabilito al paragrafo 4 non viene riesaminato.

Emendamento    82

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 6 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

6 bis.  Le risorse assegnate all'OS 5 che contribuiscano all'OS 1 e all'OS 2 sono calcolate come contributo ai requisiti di concentrazione tematica. Il contributo all'OS 1 e all'OS 2 è debitamente giustificato sulla base di una valutazione motivata.

Emendamento    83

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera a bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

a bis)  gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione (R&S&I);

Emendamento    84

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  gli investimenti produttivi in PMI;

c)  gli investimenti produttivi e gli investimenti che contribuiscono al mantenimento dei posti di lavoro esistenti e alla creazione di nuovi posti di lavoro nelle PMI e qualsiasi sostegno in seno alle PMI sotto forma di sovvenzioni e strumenti finanziari;

Emendamento    85

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

Gli investimenti produttivi in imprese diverse dalle PMI possono inoltre beneficiare di un sostegno se prevedono la cooperazione con PMI in attività di ricerca e innovazione sostenute a norma dell'articolo 2, paragrafo 1, lettera a), punto i).

Gli investimenti produttivi in imprese diverse dalle PMI possono beneficiare di un sostegno se prevedono la cooperazione con PMI o infrastrutture imprenditoriali che arrecano beneficio a queste ultime.

Emendamento    86

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 2 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Inoltre, gli investimenti produttivi in PMI possono beneficiare di un sostegno anche in relazione ad attività di ricerca e innovazione sostenute a norma dell'articolo 2, paragrafo 1, lettera a), punto i).

Emendamento    87

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 3

Testo della Commissione

Emendamento

Al fine di contribuire al conseguimento dell'obiettivo specifico legato all'OS 1, stabilito all'articolo 2, paragrafo 1, lettera a), punto iv), il FESR sostiene anche attività di istruzione, formazione e apprendimento permanente.

Al fine di contribuire al conseguimento dell'obiettivo specifico legato all'OS 1, stabilito all'articolo 2, paragrafo 1, lettera a), punto iv), il FESR sostiene anche attività di istruzione, tutoraggio, formazione, riqualificazione e apprendimento permanente.

Emendamento    88

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  gli investimenti a favore dell'ambiente, compresi gli investimenti riguardanti lo sviluppo sostenibile e l'energia che presentano vantaggi per l'ambiente;

a)  gli investimenti a favore dell'ambiente, compresi gli investimenti riguardanti l'economia circolare, lo sviluppo sostenibile e l'energia rinnovabile che presentano vantaggi per l'ambiente;

Emendamento    89

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  gli investimenti nella rete TEN-T;

b)  gli investimenti nella rete centrale e globale TEN-T;

Emendamento    90

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  l'assistenza tecnica.

c)  l'assistenza tecnica, compresi il miglioramento e lo sviluppo delle abilità e competenze amministrative delle autorità locali nella gestione di tali fondi;

Emendamento    91

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera c bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

c bis)  l'informazione, la comunicazione, gli studi, le attività in rete, la cooperazione, lo scambio di esperienze e le attività che coinvolgono cluster;

Emendamento    92

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

Gli Stati membri provvedono ad assicurare un giusto equilibrio tra gli investimenti menzionati alle lettere a) e b).

Gli Stati membri provvedono ad assicurare un giusto equilibrio tra gli investimenti menzionati alle lettere a) e b), sulla base degli investimenti e delle esigenze specifiche di ciascuno Stato membro.

Emendamento    93

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 2

Testo della Commissione

Emendamento

2.  L'importo del Fondo di coesione trasferito al meccanismo per collegare l'Europa23 è utilizzato per i progetti TEN-T.

2.  L'importo del Fondo di coesione trasferito al meccanismo per collegare l'Europa23 è proporzionale ed è utilizzato per i progetti TEN-T.

_________________

_________________

23 Riferimento

23 Riferimento

Emendamento    94

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera e

Testo della Commissione

Emendamento

e)  gli investimenti in infrastrutture aeroportuali, eccetto nelle regioni ultraperiferiche;

e)  gli investimenti in nuovi aeroporti regionali e in infrastrutture aeroportuali, eccetto:

Emendamento    95

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera e bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

e bis)  gli investimenti connessi alle regioni ultraperiferiche;

Emendamento    96

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera e ter (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

e ter)  gli interventi connessi alle reti centrali TEN-T;

Emendamento    97

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera e quater (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

e quater)  gli investimenti connessi alla protezione dell'ambiente e intesi a mitigare o a ridurre il suo impatto ambientale negativo;

Emendamento    98

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera f

Testo della Commissione

Emendamento

f)  gli investimenti in attività di smaltimento dei rifiuti in discariche;

f)  gli investimenti in attività di smaltimento dei rifiuti in discariche, eccetto nelle regioni ultraperiferiche e a sostegno della dismissione, riconversione o messa in sicurezza di impianti esistenti, e fatto salvo quanto previsto all'articolo 4, paragrafo 2, della direttiva (UE) 2008/98 del Parlamento europeo e del Consiglio1;

 

____________

 

1 Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive (GU L 312 del 22.11.2008, pag. 3).

Emendamento    99

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera g

Testo della Commissione

Emendamento

g)  gli investimenti in impianti di trattamento dei rifiuti residui;

g)  gli investimenti in impianti di trattamento dei rifiuti residui, eccetto nelle regioni ultraperiferiche e nel caso di soluzioni di riciclaggio all'avanguardia, in linea con i principi dell'economia circolare e della gerarchia dei rifiuti, nel pieno rispetto degli obiettivi di cui all'articolo 11, paragrafo 2, della direttiva (UE) 2008/98 e a condizione che gli Stati membri abbiano stabilito i loro piani di gestione dei rifiuti conformemente all'articolo 29 della direttiva (UE) 2018/851. Per rifiuti residui si intendono principalmente i rifiuti urbani non raccolti separatamente e gli scarti del trattamento dei rifiuti;

Emendamento    100

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera h

Testo della Commissione

Emendamento

h)  gli investimenti legati alla produzione, alla trasformazione, alla distribuzione, allo stoccaggio o alla combustione di combustibili fossili, ad eccezione degli investimenti legati ai veicoli puliti, quali definiti all'articolo 4 della direttiva 2009/33/CE del Parlamento europeo e del Consiglio26;

h)  gli investimenti legati alla produzione, alla trasformazione, al trasporto, alla distribuzione, allo stoccaggio o alla combustione di combustibili fossili, ad eccezione degli investimenti:

 

i)  legati ai veicoli puliti, quali definiti all'articolo 4 della direttiva 2009/33/CE del Parlamento europeo e del Consiglio26;

 

ii)  legati alla cogenerazione ad alto rendimento e a basse emissioni di carbonio, e a sistemi di teleriscaldamento efficienti;

 

iii)  che forniscono un contributo sostanziale a un'economia a zero emissioni nette;

 

iv)  legati al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla direttiva (UE) 2018/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, che modifica la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica e la direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili;

__________________

__________________

26 Direttiva 2009/33/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2009, relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada (GU L 120 del 15.5.2009, pag. 5).

26 Direttiva 2009/33/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2009, relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada (GU L 120 del 15.5.2009, pag. 5).

Emendamento    101

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis.  Le eccezioni di cui alla lettera h), punto ii), sono limitate a un importo massimo dell'1 % del totale delle risorse FESR-FC a livello nazionale.

Emendamento    102

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  gli investimenti in infrastrutture a banda larga in zone in cui esistono almeno due reti a banda larga di categoria equivalente;

soppresso

Emendamento    103

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera j

Testo della Commissione

Emendamento

j)  i finanziamenti per l'acquisto di materiale rotabile da utilizzare nel trasporto ferroviario, salvo nei casi in cui questo sia connesso:

soppresso

i)  all'assolvimento di un obbligo di servizio pubblico oggetto di una gara di appalto pubblico, ai sensi del regolamento n. 1370/2007 modificato;

 

ii)  alla fornitura di servizi di trasporto ferroviario su linee completamente aperte alla concorrenza, e il beneficiario sia un nuovo operatore che soddisfa le condizioni per ottenere un finanziamento a norma del regolamento (UE) 2018/xxxx [Invest EU regulation].

 

Emendamento    104

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera j bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

j bis)  gli investimenti nella costruzione di strutture di assistenza istituzionale che segregano o violano la scelta e l'indipendenza personali.

Emendamento    105

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 2

Testo della Commissione

Emendamento

2.  Il Fondo di coesione non sostiene inoltre gli investimenti in abitazioni, a meno che non siano legati alla promozione dell'efficienza energetica o dell'uso di energie rinnovabili.

2.  Il Fondo di coesione non sostiene inoltre gli investimenti in abitazioni, a meno che non siano legati alla promozione dell'efficienza energetica e dell'efficienza delle risorse o dell'uso di energie rinnovabili e di condizioni di vita accessibili per gli anziani e le persone con disabilità, e dell'adeguamento sismico.

Emendamento    106

Proposta di regolamento

Articolo 6 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 6 bis

 

Partenariato

 

1.  Ciascuno Stato membro garantisce la partecipazione significativa e inclusiva delle parti sociali, delle organizzazioni della società civile e degli utenti dei servizi alla gestione, alla programmazione, alla fornitura, al monitoraggio e alla valutazione delle attività e delle politiche sostenute dal FESR e dal Fondo di coesione in regime di gestione concorrente, conformemente all'articolo 6 della proposta di regolamento RDC, regolamento delegato della Commissione (UE) n. 240/2014".

Emendamento    107

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Gli indicatori comuni di output e di risultato figuranti nell'allegato I per quanto riguarda il FESR e il Fondo di coesione e, se necessario, gli indicatori di output e di risultato specifici per ciascun programma sono utilizzati in conformità all'articolo [12, paragrafo 1], secondo comma, lettera a) , all'articolo [17, paragrafo 3,] lettera d), punto ii), e all'articolo [37, paragrafo 2,] lettera b), del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR].

1.  Gli indicatori comuni di output e di risultato figuranti e definiti nell'allegato I per quanto riguarda il FESR e il Fondo di coesione e, se pertinente, gli indicatori di output e di risultato specifici per ciascun programma sono utilizzati in conformità all'articolo [12, paragrafo 1], secondo comma, lettera a) , all'articolo [17, paragrafo 3,] lettera d), punto ii), e all'articolo [37, paragrafo 2,] lettera b), del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR].

Emendamento    108

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 4 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis.  Gli Stati membri possono presentare una richiesta debitamente motivata di ulteriore flessibilità nel quadro dell'attuale Patto di stabilità e crescita per le spese strutturali pubbliche o per spese strutturali equivalenti, sostenute dalla pubblica amministrazione mediante cofinanziamento di investimenti attivati nel quadro del FESR e dell'FC. All'atto di definire l'aggiustamento di bilancio nell'ambito del braccio preventivo o del braccio correttivo del Patto di stabilità e crescita, la Commissione valuta attentamente la richiesta in modo da riflettere l'importanza strategica degli investimenti cofinanziati nel quadro del FESR e dell'FC.

Emendamento    109

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Il FESR può sostenere lo sviluppo territoriale integrato nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] in conformità alle disposizioni del titolo III, capo II, di detto regolamento [new CPR].

1.  Il FESR sostiene lo sviluppo territoriale integrato nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] in conformità alle disposizioni del titolo III, capo II, di detto regolamento [new CPR].

Emendamento    110

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 1 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

1 bis.  Almeno il 5 % delle risorse del FESR disponibili a livello nazionale nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", per priorità diverse dall'assistenza tecnica, è destinato allo sviluppo territoriale integrato, nelle zone non urbane che presentino handicap o svantaggi naturali, geografici o demografici o che abbiano difficoltà di accesso ai servizi di base. Di tale importo, almeno il 17,5 % è destinato alle zone e alle comunità rurali, tenendo conto delle disposizioni di un Patto per i piccoli comuni intelligenti al fine di sviluppare progetti quali i comuni intelligenti.

Emendamento    111

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 2

Testo della Commissione

Emendamento

2.  L'attuazione da parte degli Stati membri dello sviluppo territoriale integrato con il sostegno del FESR può avvenire esclusivamente nelle forme indicate all'articolo [22] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR].

2.  L'attuazione da parte degli Stati membri dello sviluppo territoriale integrato può avvenire, attraverso un asse o programma specifico o nelle altre forme indicate all'articolo [22] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR], e può beneficiare di un approccio plurifondo e integrato a titolo di FESR, FSE+, FEAMP e FEASR.

Emendamento    112

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Il FESR sostiene lo sviluppo territoriale integrato, basato su strategie territoriali in conformità all'articolo [23] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] e concentrato su zone urbane ("sviluppo urbano sostenibile") nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, di detto regolamento.

1.  Per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali, il FESR sostiene lo sviluppo territoriale integrato, basato su strategie territoriali in conformità all'articolo [23] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR], che possono anche beneficiare di un approccio plurifondo e integrato a titolo di FESR ed FSE+ e concentrato su zone urbane funzionali ("sviluppo urbano sostenibile") nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, di detto regolamento.

Emendamento    113

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 2 – comma 1

Testo della Commissione

Emendamento

Almeno il 6 % delle risorse del FESR disponibili a livello nazionale nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", per priorità diverse dall'assistenza tecnica, è destinato allo sviluppo urbano sostenibile sotto forma di sviluppo locale di tipo partecipativo, di investimenti territoriali integrati o di un altro strumento territoriale nell'ambito dell'OS 5.

Almeno il 10 % delle risorse del FESR disponibili a livello nazionale nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", per priorità diverse dall'assistenza tecnica, è destinato allo sviluppo urbano sostenibile sotto forma di un programma specifico, di un asse prioritario specifico, di sviluppo locale di tipo partecipativo, di investimenti territoriali integrati o di altri strumenti territoriali, come stabilito all'articolo 22, lettera c), del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR]. Alle "autorità urbane" di cui all'articolo 6 del regolamento (UE) 2018/XXXX [new CPR] è conferito il potere di scegliere le misure e i progetti del caso. Le operazioni sviluppate nell'ambito di OS diversi dall'OS 5 possono, se coerenti, concorrere al raggiungimento del 10 % di una soglia minima da destinarsi allo sviluppo urbano sostenibile. Gli investimenti effettuati nell'ambito dell'OS 5 (i) dovrebbero essere calcolati come contributo a tale assegnazione del 10 %, come anche le operazioni sviluppate nell'ambito di altri OS, se coerenti con lo sviluppo urbano sostenibile.

Emendamento    114

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 1 – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

Tale iniziativa copre tutte le zone urbane e sostiene l'agenda urbana per l'UE.

Tale iniziativa copre tutte le zone urbane funzionali e sostiene i partenariati e i costi organizzativi dell'agenda urbana per l'UE. Nelle fasi di definizione e attuazione dell'iniziativa urbana europea è opportuno coinvolgere attivamente le amministrazioni locali.

Emendamento    115

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  il sostegno dello sviluppo di capacità;

a)  il sostegno dello sviluppo di capacità, comprese azioni di scambio per i rappresentanti regionali e locali a livello subnazionale;

Emendamento    116

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  il sostegno delle azioni innovative;

b)  il sostegno delle azioni innovative, che possono beneficiare di un cofinanziamento supplementare a norma del regolamento (UE) 2018/xxx (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e in combinazione con la Rete europea per lo sviluppo rurale, con particolare riferimento ai collegamenti urbani e rurali e ai progetti a sostegno dello sviluppo delle zone urbane e delle zone urbane funzionali;

Emendamento    117

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  il sostegno della conoscenza, dell'elaborazione di strategie e della comunicazione.

c)  il sostegno della conoscenza, delle valutazioni d'impatto territoriale, dell'elaborazione di strategie e della comunicazione.

Emendamento    118

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 2 – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

Su richiesta di uno o più Stati membri, l'iniziativa urbana europea può sostenere anche la cooperazione intergovernativa su questioni urbane.

Su richiesta di uno o più Stati membri, l'iniziativa urbana europea può sostenere anche la cooperazione intergovernativa su questioni urbane, come il quadro di riferimento sulle città sostenibili, l'agenda territoriale dell'Unione europea e l'adeguamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite in funzione delle circostanze locali.

Emendamento    119

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 2 – comma 2 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

La Commissione presenta al Parlamento europeo una relazione annuale sugli sviluppi riguardanti l'iniziativa urbana europea.

Emendamento    120

Proposta di regolamento

Articolo 10 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 10 bis

 

Zone interessate da sfide o svantaggi naturali o demografici

 

1.  Nei programmi cofinanziati dal FESR riguardanti zone che devono far fronte a sfide e svantaggi naturali o demografici gravi e permanenti come quelli di cui all'articolo 174 TFUE, particolare attenzione è rivolta a raccogliere le sfide che queste zone devono affrontare.

 

In particolare, le zone di livello NUTS 3 o i cluster di unità amministrative locali con una densità di popolazione inferiore a 12,5 abitanti per km², nelle zone scarsamente popolate, o inferiore a 8 abitanti per km², nelle zone a bassissima densità demografica, o con una diminuzione media della popolazione superiore all'1 % tra il 2007 e il 2017, sono oggetto di piani regionali e nazionali specifici volti a rafforzare l'attrattiva, ad aumentare gli investimenti delle imprese e a potenziare l'accessibilità dei servizi pubblici e digitali, compreso un fondo nell'ambito dell'accordo di cooperazione. Un finanziamento dedicato può essere stanziato nell'accordo di partenariato.

Emendamento    121

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  La dotazione specifica supplementare per le regioni ultraperiferiche è utilizzata per compensare i costi supplementari sostenuti in tali regioni a causa di uno o più impedimenti permanenti al loro sviluppo menzionati all'articolo 349 del TFUE.

1.  L'articolo 3 non si applica alla dotazione specifica supplementare per le regioni ultraperiferiche. Tale dotazione specifica supplementare per le regioni ultraperiferiche è utilizzata per compensare i costi supplementari sostenuti in tali regioni a causa di uno o più impedimenti permanenti al loro sviluppo menzionati all'articolo 349 del TFUE.

Emendamento    122

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 3 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis.  In deroga all'articolo 4, paragrafo 1, il FESR può sostenere gli investimenti produttivi in imprese situate nelle regioni ultraperiferiche, a prescindere dalle dimensioni di tali imprese.

Emendamento    123

Proposta di regolamento

Articolo 13 – paragrafo 2

Testo della Commissione

Emendamento

2.  Il potere di adottare atti delegati di cui all'articolo 7, paragrafo 4, è conferito alla Commissione per un periodo indeterminato a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento.

2.  Il potere di adottare atti delegati di cui all'articolo 7, paragrafo 4, è conferito alla Commissione a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento fino al 31 dicembre 2027.

Emendamento    124

Proposta di regolamento

Articolo 13 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 13 bis

 

Abrogazione

 

Fatto salvo l'articolo 12 del presente regolamento, il regolamento CE n. 1301/2013 e il regolamento (CE) n. 1300/2013 sono abrogati a decorrere dal 1° gennaio 2021.

Emendamento    125

Proposta di regolamento

Articolo 13 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 13 ter

 

Riesame

 

Il Parlamento europeo e il Consiglio riesaminano il presente regolamento entro il 31 dicembre 2027, conformemente all'articolo 177 TFUE.

Emendamento    126

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 1 – Colonna 1 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

1.   Un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa

1.   Un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa, la connettività regionale nel settore delle tecnologie, lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), la connettività e una pubblica amministrazione efficiente ("OS 1") attraverso:

Emendamento    127

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 1 – Colonna 2 – Output – RCO -01 (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO -01 - Reddito medio regionale

Emendamento    128

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 1 – Colonna 2 – Output – RCO 10 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 10 bis - Imprese beneficiarie di un sostegno per la trasformazione dei loro prodotti e servizi nell'economia circolare

Emendamento    129

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 1 – Colonna 2 – Output – RCO 14 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 14 bis - Hub socio-economici supplementari con accesso alla banda larga ad altissima capacità

Emendamento    130

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 1 – Colonna 2 – Output – RCR 14 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 14 ter - Hub socio-economici con abbonamenti a una rete a banda larga ad altissima capacità

Emendamento    131

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 1 – Colonna 3 – Risultati – RCR -01 (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR -01 - Aumento del rapporto del reddito regionale in base a quanto definito all'articolo 3, paragrafo 3

Emendamento    132

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 1 – Colonna 3 – Risultati – RCR 14

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 14 - Imprese che usano servizi digitali pubblici*

RCR 14 - Utenti di servizi digitali pubblici*

Emendamento    133

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

2.  Un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi

2.  Un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio e resiliente per tutti attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi

Emendamento    134

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 18 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 18 bis - La percentuale di risparmi energetici annuali per l'intero parco immobiliare (rispetto a un valore di base) in linea con l'obiettivo di conseguire un parco immobiliare ad alta efficienza e decarbonizzato inserito nella strategia nazionale di ristrutturazione a lungo termine per sostenere la ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e non residenziali

Emendamento    135

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 18 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 18 ter - Famiglie la cui abitazione ha una migliore prestazione energetica che raggiunge almeno il 60 % dei risparmi energetici

Emendamento    136

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 18 quater (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 18 quater - Famiglie la cui abitazione ha una migliore prestazione energetica che raggiunge il livello standard di edificio a energia quasi zero (nZEB) dopo la ristrutturazione

Emendamento    137

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 19

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 19 - Edifici pubblici che beneficiano di un sostegno per migliorare la prestazione energetica

RCO 19 - Edifici che beneficiano di un sostegno per migliorare la prestazione energetica (di cui: residenziale, non residenziale privato, non residenziale pubblico)

Emendamento    138

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 19 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 19 ter - Numero di consumatori in condizioni di povertà/vulnerabilità energetica che beneficiano di un sostegno per migliorare la prestazione energetica della loro abitazione

Emendamento    139

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 20 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 20 bis – Edifici che beneficiano di un sostegno per migliorare la loro preparazione alle tecnologie intelligenti

Emendamento    140

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 22 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 22 bis - Consumo totale finale di energia rinnovabile e consumo per settore (riscaldamento e raffreddamento, trasporti, elettricità)

Emendamento    141

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 22 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 22 ter - Quota del totale dell'energia rinnovabile prodotta

Emendamento    142

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 22 quater (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 22 quater - Riduzione dell'importazione annua di energia non rinnovabile

Emendamento    143

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 97 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 97 bis - Quota di autoconsumatori di energia da fonti rinnovabili nella capacità totale di energia elettrica installata

Emendamento    144

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 98 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 98 bis - Sostegno alle regioni in fase di transizione interessate dalla decarbonizzazione

Emendamento    145

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 24

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 24 - Sistemi nuovi o aggiornati di monitoraggio, allarme e reazione in caso di calamità*

RCO 24 - Sistemi nuovi o aggiornati di monitoraggio, allarme e reazione in caso di calamità naturali quali terremoti, incendi boschivi, inondazioni o siccità*

Emendamento    146

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 28

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 28 - Zone oggetto di misure di protezione contro gli incendi boschivi

RCO 28 - Zone oggetto di misure di protezione contro gli incendi boschivi, i terremoti, le inondazioni o la siccità

Emendamento    147

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 32 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 32 bis - Totale dei combustibili fossili sostituiti da fonti energetiche a basse emissioni

Emendamento    148

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 2 – Output – RCO 34

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 34 - Capacità supplementare di riciclaggio dei rifiuti

RCO 34 - Capacità supplementare di prevenzione e riciclaggio dei rifiuti

Emendamento    149

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCO 34 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCO 34 bis – Numero di posti di lavoro trasformati

Emendamento    150

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCR 27

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 27 - Famiglie la cui abitazione ha una migliore prestazione energetica

RCR 27 - Famiglie la cui abitazione ha una migliore prestazione energetica che raggiunge almeno il 60 % dei risparmi energetici

Emendamento    151

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCR 28 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 28 bis - Edifici con migliori prestazioni energetiche derivanti da accordi contrattuali che garantiscono risparmi energetici verificabili e una maggiore efficienza, quali i contratti di rendimento energetico definiti all'articolo 2, punto 27) della direttiva 2012/27/UE1bis

 

___________________

 

1 bis Direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE (GU L 315 del 14.11.2012, pag. 1).

Emendamento    152

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCR 30 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 30 bis – Edifici con una migliore preparazione alle tecnologie intelligenti

Emendamento    153

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCR 43

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 43 - Perdite di acqua

 

RCR 43 - Riduzione delle perdite di acqua

Emendamento    154

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCR 46 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 46 bis - Produzione di rifiuti pro capite

Emendamento    155

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCR 46 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 46 ter - Rifiuti pro capite destinati allo smaltimento e al recupero di energia

Emendamento    156

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCR 47 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 47 bis - Rifiuti organici riciclati

Emendamento    157

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCR 48 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 48 bis - Popolazione che utilizza impianti di preparazione dei rifiuti al riutilizzo

Emendamento    158

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCR 48 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 48 ter – Tasso di uso circolare dei materiali

Emendamento    159

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCR 49

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 49 - Rifiuti recuperati

RCR 49 - Rifiuti riutilizzati

Emendamento    160

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Risultati – RCR 49 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 49 bis - Rifiuti preparati per il riutilizzo

Emendamento    161

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 3 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

3.   Un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC

3.   Un'Europa più connessa per tutti attraverso il rafforzamento della mobilità

Emendamento    162

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 3 – Colonna 2 – Output – RCO 43

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 43 - Lunghezza delle nuove strade che beneficiano di un sostegno - TEN-T1

RCO 43 - Lunghezza delle nuove strade che beneficiano di un sostegno - TEN-T1 (rete centrale e globale)

______________

________________

1 Regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE (GU L 348, del 20.12.2013, pag. 1).

1 Regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE (GU L 348, del 20.12.2013, pag. 1).

Emendamento    163

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 3 – Colonna 2 – Output – RCO 45

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 45 - Lunghezza delle strade ricostruite o ristrutturate - TEN-T

RCO 45 - Lunghezza delle strade ricostruite o ristrutturate - TEN-T (rete centrale e globale)

Emendamento    164

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 3 – Colonna 2 – Output – RCO 47

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 47 - Lunghezza delle nuove linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno - TEN-T3

RCO 47 - Lunghezza delle nuove linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno - TEN-T3 (rete centrale e globale)

Emendamento    165

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 3 – Colonna 2 – Output – RCO 49

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 49 - Lunghezza delle linee ferroviarie ricostruite o modernizzate - TEN-T4

RCO 49 - Lunghezza delle linee ferroviarie ricostruite o modernizzate - TEN-T4 (rete centrale e globale)

Emendamento    166

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 3 – Colonna 3 – Risultati – RCR 55 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 55 bis - Rapporto di completamento del corridoio TEN-T sul territorio nazionale

Emendamento    167

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 3 – Colonna 3 – Risultati – RCR 57 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 57 bis - Rapporto di completamento del corridoio TEN-T sul territorio nazionale

Emendamento    168

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 4 – Colonna 1 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

4.  Un'Europa più sociale attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali

4.  Un'Europa più sociale e inclusiva attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali

Emendamento    169

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 3 – Colonna 3 – Risultati – RCR 68 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 68 bis - Membri di comunità emarginate e gruppi svantaggiati mediante azioni integrate che includano alloggi e servizi sociali (diversi dai rom)

Emendamento    170

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 3 – Colonna 3 – Risultati – RCR 68 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 68 ter - Membri di comunità emarginate e gruppi svantaggiati mediante azioni integrate che includano alloggi e servizi sociali (rom)

Emendamento    171

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 5 – Colonna 1 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

5.  Un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali

5.  Un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane e di tutte le altre zone e delle iniziative locali

Emendamento    172

Proposta di regolamento

Allegato II – colonna 1 – Obiettivo strategico 1 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa

1.  Un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa, la connettività regionale nel settore delle tecnologie, lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), la connettività e una pubblica amministrazione efficiente attraverso:

Emendamento    173

Proposta di regolamento

Allegato II – Obiettivo strategico 1 – Colonna 3 – Output – CCO 01 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

CCO 01 bis - Imprese beneficiarie di un sostegno per un'attività economica sostenibile

Emendamento    174

Proposta di regolamento

Allegato II – Obiettivo strategico 1 – Colonna 3 – Output – CCO 04

Testo della Commissione

Emendamento

CCO 04 - PMI beneficiarie di un sostegno per la creazione di posti di lavoro e di crescita

CCO 04 - PMI beneficiarie di un sostegno per la creazione di posti di lavoro e di crescita sostenibile

Emendamento    175

Proposta di regolamento

Allegato II – Obiettivo strategico 1 – Colonna 4 – Output – CCR 01 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

CCR 01 bis - Aumento del rapporto del reddito regionale

Emendamento    176

Proposta di regolamento

Allegato II – colonna 1 – Obiettivo strategico 2 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

2.   Un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi

2.   Un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio e resiliente per tutti attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi

Emendamento    177

Proposta di regolamento

Allegato II – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Output – CCO 08 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

CCO 08 bis - Sviluppo di nuove imprese

Emendamento    178

Proposta di regolamento

Allegato II – Obiettivo strategico 2 – Colonna 3 – Output – CCO 09 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

CCO 09 bis - Aumento dell'adattamento ai cambiamenti climatici, aumento della prevenzione del rischio di catastrofi naturali e una migliore resilienza alle catastrofi e agli eventi meteorologici estremi

Emendamento    179

Proposta di regolamento

Allegato II – Obiettivo strategico 2 – Colonna 4 – Risultati – CCR 07 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

CCR 07 bis - Numero di posti di lavoro creati

Emendamento    180

Proposta di regolamento

Allegato II – Obiettivo strategico 3 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

3. Un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC

3. Un'Europa più connessa per tutti attraverso il rafforzamento della mobilità

Emendamento    181

Proposta di regolamento

Allegato II – Obiettivo strategico 3 – Colonna 3 – Output – CCO 14

Testo della Commissione

Emendamento

CCO 14 – Rete TEN-T stradale: strade nuove o ristrutturate

CCO 14 – Rete TEN-T stradale: strade e ponti nuovi o ristrutturati

Emendamento    182

Proposta di regolamento

Allegato II – Obiettivo strategico 3 – Colonna 4 – Risultati – CCR 13

Testo della Commissione

Emendamento

CCR 13 - Risparmio di tempo grazie alla migliore infrastruttura stradale

CCR 13 - Risparmio di tempo grazie al miglioramento dell'infrastruttura stradale e dei ponti

Emendamento    183

Proposta di regolamento

Allegato II – Obiettivo strategico 4 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

4.  Un'Europa più sociale attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali

4.  Un'Europa più sociale e inclusiva attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali

Emendamento    184

Proposta di regolamento

Allegato II – Obiettivo strategico 5 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

5.  Un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali

5.  Un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane e di tutte le altre zone

  • [1]  GU C 62 del 15.2.2019, pag. 90.
  • [2]  Non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale.

MOTIVAZIONE

A. Introduzione

L'idea alla base dell'Unione europea è la cooperazione pacifica tra diversi popoli e nazioni per la promozione della coesione economica, sociale, territoriale e della solidarietà tra le varie regioni.

Tali obiettivi devono essere perseguiti attraverso la politica di coesione, che è la principale politica di investimento comunitario per l'occupazione e la crescita che riduce le disparità territoriali contribuendo a riavvicinare cittadini e territori al progetto europeo.

Questi compiti sono stati resi più difficili dagli effetti distorsivi delle crisi economiche, che hanno ampliato le diseguaglianze tra i territori, nonostante, contemporaneamente, si riducessero quelle tra gli stati membri. Per questi motivi, i vincoli di bilancio dell'UE e dei bilanci nazionali, nonché le conseguenze della Brexit non dovranno, in alcun modo, determinare un indebolimento della politica di coesione, né uno stravolgimento delle sue finalità.

La futura politica di coesione deve trarre insegnamenti dalle esperienze passate, per meglio rispondere alle sfide odierne. È fondamentale che questa politica possa disporre di un bilancio adeguato, anche in considerazione dell'incremento dei compiti e degli obiettivi d'investimento in tutte le regioni europee, frutto di sfide vecchie e nuove, come il cambiamento climatico, le conseguenze sociali della crisi economica, i mutamenti demografici. Si devono evitare eccessive centralizzazioni, che metterebbero a rischio sua dimensione territoriale.

B. Obiettivi generali del relatore

Dopo le esperienze, non del tutto positive, del periodo di programmazione attuale, sarà importante garantire un avvio tempestivo della politica di coesione dopo il 2020, per essere in grado di avviare in tempo iniziative concrete in tutti gli Stati e le regioni.

Il relatore ha apprezzato lo sforzo di semplificazione della Commissione, per quanto ci tenga a rimarcare che la semplificazione non deve essere sui principi o sugli obiettivi, ma sulla riduzione delle burocrazie e dei costi che gravano sulle regioni e sui cittadini. Il relatore si rammarica, e per questo interviene con correzioni, del fatto che le sinergie tra fondi SIE, pur invocate più volte, vengano smarrite, in particolare rispetto al nuovo fondo sociale (FSE+).

Obiettivo del relatore è rafforzare dette sinergie, per continuare a garantire approcci integrati e complementari alle principali sfide in campo, in particolare rispetto all'approccio rivolto al territorio e a quello per un'Europa più sociale.

Il relatore riconosce anche l'interdipendenza tra la politica di coesione e le politiche macroeconomiche. Tuttavia, questo legame non deve andare a detrimento della dimensione territoriale; viceversa, bisognerebbe instaurare un approccio nuovo e costruttivo, che nasca da una rimodulazione profonda delle finalità delle raccomandazioni specifiche per paese e, più in generale, del semestre europeo stesso. Solo in questo modo la citata relazione perderebbe i contorni di una politica (quella di coesione) al servizio dell'altra (quella macroeconomica), assumendo i caratteri di complementarità a vantaggio di entrambe e, soprattutto, a vantaggio dei cittadini. Una governance economica, quindi, che ottimizza la comprensione della diversità regionale nelle esigenze e sfide dello sviluppo economico, sociale o istituzionale, e che consenta di rimodulare le politiche di intervento. Allo stesso tempo, nessuna forma di condizionalità macroeconomica è utile.

Più in generale, per il futuro della politica di coesione, il relatore ritiene che i livelli di cofinanziamento assumano un ruolo essenziale nell'architettura dei fondi. Aumentare il cofinanziamento - dal punto di vista della Commissione - vuol dire “responsabilizzare” gli Stati, ma anche garantire più risorse a disposizione e minore impatto della diminuzione di quelle europee. Ammesso che sia tutto vero, e tutto giusto, c'è il dovere di mettere questi Stati nelle condizioni di poter usare queste risorse, senza incorrere in contraddizioni con altre disposizioni europee. Questo aspetto è molto controverso, ma si tratta di una trappola che va evitata, anche promuovendo soluzioni originali e coraggiose.

C. Emendamenti principali del relatore

Il relatore ritiene che sia necessario citare il contenuto dell'articolo 174 TFUE per sottolineare la dimensione territoriale e regionale delle azioni della politica di coesione dell'Unione.

L'articolo 2 della proposta definisce gli obiettivi specifici del FESR e del Fondo di coesione suddividendoli in 5 macro-aree: un'Europa più intelligente, più verde, più connessa, più sociale e più vicina ai cittadini, a loro volta declinati in 21 settori di intervento, molto più vaghi e meno dettagliati di quelli dell'attuale programmazione. Le 5 nuove aree raccolgono e semplificano le precedenti 11 priorità d'investimento. La proposta della Commissione, rispetto alla programmazione 2014-2020, si presenta meno definita, lasciando margini di discrezionalità nella scelta delle misure da adottare a livello di Stati membri. Nonostante l'elenco si presentasse adeguatamente inclusivo, si è ritenuto di intervenire, in particolare per rafforzare la possibilità di misure a beneficio del patrimonio naturale, della mobilità urbana a zero emissioni e del turismo sostenibile.

L'articolo 3 della proposta prende in esame i criteri di concentrazione degli obiettivi tematici spostandone la classificazione da un livello regionale e legato al PIL pro capite ad un livello nazionale legato al Reddito Nazionale Lordo. Questo approccio, secondo il relatore, apre un dibattito politico sulle reali conseguenze di una possibile centralizzazione e sugli effetti che potrebbero derivarne per le regioni europee. In particolare, il relatore è preoccupato per gli effetti che una concentrazione tematica fatta a livello nazionale e poco flessibile possa produrre nella redistribuzione territoriale degli interventi, soprattutto per i paesi più grandi e con strutture amministrative federali (che, tra l'altro, sono anche tra i paesi principali beneficiari dei fondi), oltre che per le economie nazionali più articolate, frammentate e con maggiori tassi di disuguaglianze territoriali. Per il relatore, la gestione dei fondi deve considerare in primo luogo le specificità territoriali, economiche e sociali dei beneficiari della politica di coesione, a cominciare dalle regioni. Il relatore è del parere che sull'articolo 3 ci siano molti margini di valutazione e di intervento, con l'obiettivo preciso di rendere la politica di coesione davvero uno strumento a disposizione di Stati membri e di autorità locali, per affrontare le sfide che le trasformazioni in atto stanno producendo.

Per questi motivi, il relatore reputa essenziale ripristinare la concentrazione tematica a livello di categorie di regioni e non, come proposto dalla Commissione, a livello di Stati membri, perché quest'ultima opzione centralizzerebbe eccessivamente senza, per contro, garantire la flessibilità auspicata. Il relatore, inoltre, è d'accordo sulla riserva minima da concentrare sull'OS 1 e sull'OS 2 (un'Europa più verde), ma ritiene che l'OS 2 debba essere esteso anche al gruppo di regioni più sviluppate. Infine, per garantire un reale margine di sufficiente flessibilità, il relatore ha ritenuto opportuno introdurre un criterio orizzontale, per il quale, laddove adeguatamente sostenuto dai dati contenuti nell'analisi dei fabbisogni, gli Stati membri potranno richiedere un'ulteriore flessibilità rispetto alla percentuale destinata all'OS 1 (fino a 5 punti percentuali, e fino a un massimo di 10 punti percentuali per le regioni ultraperiferiche) a livello di categorie di regioni, anche questo nell'ottica di adattarsi meglio alle esigenze di cittadini e tessuto produttivo.

L'articolo 4 e l'articolo 5 stabiliscono l'ambito di applicazione del FESR e del Fondo di coesione tra cui gli investimenti in infrastrutture, gli investimenti legati all'accesso ai servizi, gli investimenti produttivi in PMI, e gli investimenti riguardanti lo sviluppo sostenibile e l'energia che presentano vantaggi per l'ambiente e l'assistenza tecnica. L'assistenza tecnica trova una definizione nella proposta del Regolamento “RDC” agli articoli 31 (sulle percentuali dei fondi rimborsati per l'assistenza tecnica) e 32 (possibilità per gli Stati membri di intraprendere azioni aggiuntive di assistenza tecnica per rinforzare la capacità delle autorità e dei beneficiari per un'efficace amministrazione e uso dei fondi). Il relatore è dell'idea che, mentre l'articolo 31 cambia la maniera di intendere l'assistenza tecnica tradizionale ai programmi che sarà rimborsata su base percentuale, contestualmente allo stato di avanzamento dei programmi stessi, l'articolo 32 apre una finestra importante sullo stretto rapporto tra programmazione dei fondi strutturali e il potenziamento, miglioramento e l'ottimizzazione delle pubbliche amministrazioni locali.

Per questa ragione, il relatore ritiene essenziale inserire un riferimento esplicito nell'articolo 4 e all'articolo 5, che ribadisca l'importanza dell'uso di questi fondi per il rafforzamento delle Pubbliche Amministrazioni. Bisogna superare l'impianto per cui, a fronte di una spesa enorme in assistenza tecnica “esterna”, si garantisca esclusivamente di colmare carenze strutturali della pubblica amministrazione, senza provvedere, allo stesso tempo, a misure che possano assicurare il superamento di quelle stesse carenze. Di conseguenza, ha inteso ripristinare, come obiettivo orizzontale il rafforzamento della capacità delle amministrazioni pubbliche, in particolare in relazione alla accessibilità dei servizi per i cittadini e all'efficienza delle risposte fornite. Il relatore ha ritenuto non sufficiente e, in alcuni punti, carente la proposta della Commissione in questa direzione e ha inteso integrarla per non interrompere esperienze iniziate nella programmazione 2014-2020.

L'articolo 6 della proposta - relativo ai settori esclusi dall'intervento del FESR - necessita di maggiori riflessioni. L'elenco risulta molto più esteso che in precedenza, con la giustificazione che essa sia finalizzato a ridurre i margini di incertezza. Tuttavia persistono alcuni dubbi, in particolare nell'ambito degli investimenti in attività di smaltimento dei rifiuti in discariche, dovendo salvaguardare gli interventi finalizzati alla dismissione, riconversione o alla messa in sicurezza di impianti dismessi. Allo stesso tempo, si ritiene necessaria una puntuale definizione del concetto di “rifiuto residuale”, per meglio definire l'ambito di esclusione dal finanziamento, in particolare per evitare contraddizioni con le direttive in materia di rifiuti e di energia. Altrettanto controverse le esclusioni in materia di infrastrutture aeroportuali e sull'acquisto di materiale rotabile.

Sul tema del rapporto tra politica di coesione e territori sono particolarmente rilevanti gli articoli 8 e 9. Anzitutto il relatore ha tenuto a ribadire la funzione dell'articolo 8 a vantaggio delle zone "non urbane", ritenendo necessario prevedere, allo stesso modo che per quelle urbane, una riserva minima (almeno il 5 %) da allocare per il sostegno e lo sviluppo di queste zone che, anche in funzione della crisi, stanno assistendo a fenomeni di impoverimento (materiale e immateriale, in beni e servizi) e di calo demografico. I dati rendono urgenti misure ad hoc, mirate, che contribuiscano ad arrestare la spirale negativa in atto.

Altrettanto importante lo sviluppo urbano sostenibile (articolo 9), per il quale, anche considerato il successo dell'attuale programmazione, si ritiene necessario un aumento delle risorse da destinare a questa forma di sviluppo locale e di allargare il novero degli strumenti utilizzabili. In particolare, sia per l'articolo 8 che per l'articolo 9 si è ritenuto fondamentale reintrodurre la possibilità di interventi integrati cofinanziati attraverso il FESR/FC e il FSE+.

Questi e altri emendamenti del relatore hanno l'obiettivo di assicurare, anche per il futuro, una politica di coesione che continui a ridurre le disuguaglianze e a contribuire a un'Europa più sociale, più attenta e vicina ai propri territori, ai cittadini, alle imprese, ai giovani.

PARERE della commissione per i bilanci (11.12.2018)

destinato alla commissione per lo sviluppo regionale

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione
(COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD))

Relatore per parere: Jan Olbrycht

EMENDAMENTI

La commissione per i bilanci invita la commissione per lo sviluppo regionale, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti:

Emendamento    1

Proposta di regolamento

Considerando 2 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

(2 bis)  Il FESR e il Fondo di coesione (FC) dovrebbero contribuire al finanziamento del sostegno destinato a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale eliminando le principali disparità e correggendo gli squilibri regionali nell'Unione, riducendo il ritardo delle regioni meno favorite, attraverso lo sviluppo sostenibile e l'adeguamento strutturale delle economie regionali.

Emendamento    2

Proposta di regolamento

Considerando 3

Testo della Commissione

Emendamento

(3)  Il regolamento (UE) 2018/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio [new CPR]16 stabilisce norme comuni applicabili a vari fondi, tra cui il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo plus ("FSE +"), il Fondo di coesione, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca ("FEAMP"), il Fondo Asilo, migrazione e integrazione ("AMIF"), il Fondo per la sicurezza interna ("ISF") e lo strumento per la gestione delle frontiere e dei visti ("BMVI"), che operano nell'ambito di un quadro comune ("i Fondi").

(3)  Il regolamento (UE) 2018/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio [new CPR]16 stabilisce norme comuni applicabili a vari fondi, tra cui il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo plus ("FSE +"), il Fondo di coesione, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale ("FEASR"), il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca ("FEAMP"), il Fondo Asilo, migrazione e integrazione ("AMIF"), il Fondo per la sicurezza interna ("ISF") e lo strumento per la gestione delle frontiere e dei visti ("BMVI"), che operano nell'ambito di un quadro comune ("i Fondi").

__________________

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16 [Full reference - new CPR].

16 [Full reference - new CPR].

Emendamento    3

Proposta di regolamento

Considerando 5

Testo della Commissione

Emendamento

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE") e all'articolo 10 del TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 del TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli Stati membri dovrebbero anche rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e garantire l'accessibilità in conformità all'articolo 9 della Convenzione e alla normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare le ineguaglianze, a promuovere la parità tra uomini e donne e a integrare la prospettiva di genere, nonché a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I Fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione. Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell'Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, del TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE") e all'articolo 10 del TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 del TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Gli Stati membri dovrebbero anche rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e garantire l'accessibilità in conformità all'articolo 9 della Convenzione e alla normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare le ineguaglianze, a promuovere la parità tra uomini e donne e a integrare la dimensione di genere e l'uguaglianza di genere, nonché a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I Fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione. Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell'Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, del TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

Emendamento    4

Proposta di regolamento

Considerando 15

Testo della Commissione

Emendamento

(15)  Per consentire al FESR di sostenere, nell'ambito della CTE/Interreg, sia gli investimenti in infrastrutture che gli investimenti connessi, nonché le attività di formazione e di integrazione, è necessario stabilire che il FESR può anche sostenere attività nell'ambito degli obiettivi specifici del FSE+ definiti nel regolamento (UE) 2018/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio, [new ESF+]18.

(15)  Per consentire al FESR di sostenere, nell'ambito della CTE/Interreg, sia gli investimenti in infrastrutture che gli investimenti connessi, nonché le attività di formazione e di integrazione al fine di migliorare e sviluppare abilità e competenze amministrative, è necessario stabilire che il FESR può anche sostenere attività nell'ambito degli obiettivi specifici del FSE+ definiti nel regolamento (UE) 2018/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio, [new ESF+]18.

__________________

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18 [Full reference - new ESF+].

18 [Full reference - new ESF+].

Emendamento    5

Proposta di regolamento

Considerando 17

Testo della Commissione

Emendamento

(17)  Il FESR dovrebbe contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite, comprese quelle che incontrano difficoltà a causa degli impegni assunti in materia di decarbonizzazione. Il sostegno del FESR nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" dovrebbe quindi essere concentrato sulle principali priorità dell'Unione, in linea con gli obiettivi strategici definiti nel regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR]. È pertanto opportuno che il sostegno del FESR sia concentrato sugli obiettivi strategici seguenti: "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa" e "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi". Questa concentrazione tematica dovrebbe essere raggiunta sul piano nazionale, pur consentendo una certa flessibilità a livello dei singoli programmi e tra i tre gruppi di Stati membri costituiti in base al rispettivo reddito nazionale lordo. Il metodo usato per classificare gli Stati membri dovrebbe inoltre essere definito dettagliatamente, tenendo conto della situazione particolare delle regioni ultraperiferiche.

(17)  Il FESR dovrebbe contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite e meno sviluppate, comprese quelle che incontrano difficoltà a causa degli impegni assunti in materia di decarbonizzazione. Il sostegno del FESR nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" dovrebbe quindi essere concentrato sulle principali priorità dell'Unione, in linea con gli obiettivi strategici definiti nel regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR]. È pertanto opportuno che il sostegno del FESR sia concentrato sugli obiettivi strategici seguenti: "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa" e "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi". Tale concentrazione tematica dovrebbe essere raggiunta sul piano nazionale, consentendo margini di flessibilità a livello dei singoli programmi e tra diverse categorie di regioni, anche tenendo conto dei diversi livelli di sviluppo. Il metodo usato per classificare le regioni dovrebbe inoltre essere definito dettagliatamente, tenendo conto della situazione particolare delle regioni ultraperiferiche.

Emendamento    6

Proposta di regolamento

Considerando 19

Testo della Commissione

Emendamento

(19)  Il presente regolamento dovrebbe stabilire i diversi tipi di attività i cui costi possono essere sostenuti per mezzo di investimenti del FESR e del Fondo di coesione, nell'ambito dei rispettivi obiettivi fissati nel TFUE. Il Fondo di coesione dovrebbe essere in grado di sostenere investimenti nel settore dell'ambiente e della rete RTE-T. Per quanto riguarda il FESR, l'elenco di attività dovrebbe essere semplificato e questo fondo dovrebbe essere in grado di sostenere gli investimenti in infrastrutture, gli investimenti legati all'accesso ai servizi, gli investimenti produttivi in PMI, attrezzature, software e attività immateriali, nonché misure in materia di informazione, comunicazione, studi, attività di rete, cooperazione, scambio di esperienze e attività che coinvolgono cluster. Al fine di sostenere l'attuazione del programma, entrambi i fondi dovrebbero anche essere in grado di sostenere attività di assistenza tecnica. Infine, per fornire un sostegno a una gamma più vasta di interventi nel contesto dei programmi Interreg, è opportuno ampliare l'ambito d'intervento includendo anche la condivisione di una vasta gamma di impianti e risorse umane e i costi connessi alle misure comprese nell'ambito del FSE+.

(19)  Il presente regolamento dovrebbe stabilire i diversi tipi di attività i cui costi possono essere sostenuti per mezzo di investimenti del FESR e del Fondo di coesione, nell'ambito dei rispettivi obiettivi fissati nel TFUE. Il Fondo di coesione dovrebbe essere in grado di sostenere investimenti nel settore dell'ambiente e della rete RTE-T. Per quanto riguarda il FESR, l'elenco di attività dovrebbe essere semplificato e questo fondo dovrebbe essere in grado di sostenere gli investimenti in infrastrutture, gli investimenti legati all'accesso ai servizi, gli investimenti produttivi in PMI, attrezzature, software e attività immateriali, nonché misure in materia di informazione, comunicazione, studi, attività di rete, cooperazione, scambio di esperienze e attività che coinvolgono cluster. Al fine di sostenere l'attuazione del programma, entrambi i fondi dovrebbero anche essere in grado di sostenere attività di assistenza tecnica, anche al fine di migliorare e sviluppare abilità e competenze amministrative. Infine, per fornire un sostegno a una gamma più vasta di interventi nel contesto dei programmi Interreg, è opportuno ampliare l'ambito d'intervento includendo anche la condivisione di una vasta gamma di impianti e risorse umane e i costi connessi alle misure comprese nell'ambito del FSE+.

Emendamento    7

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iv bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iv bis)  rafforzare la connettività digitale;

Motivazione

È importante spostare l'obiettivo specifico "Rafforzare la connettività digitale" dall'OS 3 all'OS 1 al fine di conseguire efficacemente l'innovazione e la trasformazione economica intelligente.

Emendamento    8

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iv ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

iv ter)  rafforzare la cibersicurezza.

Emendamento    9

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

vii bis)  promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile;

Motivazione

Spostare l'obiettivo "Promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile" dall'OS 3 all'OS 2 contribuirà a rendere più ecologiche le città europee. Si tratta di un passo importante verso l'adattamento ai cambiamenti climatici in Europa.

Emendamento    10

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

c)  "un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC" ("OS 3"), provvedendo a:

c)  "un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale" ("OS 3"), provvedendo a:

Emendamento    11

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare la connettività digitale;

soppresso

Motivazione

È importante spostare l'obiettivo specifico "Rafforzare la connettività digitale" dall'OS 3 all'OS 1 al fine di conseguire efficacemente l'innovazione e la trasformazione economica intelligente.

Emendamento    12

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile;

soppresso

Motivazione

Spostare l'obiettivo "Promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile" dall'OS 3 all'OS 2 contribuirà a rendere più ecologiche le città europee. Si tratta di un passo importante verso l'adattamento ai cambiamenti climatici in Europa.

Emendamento    13

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto iv bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

iv bis)  sviluppare i collegamenti di trasporto, tra cui quelli marittimi, con le regioni periferiche e insulari dell'Unione;

Emendamento    14

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iv bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

iv bis)  sviluppare l'imprenditoria sociale e l'innovazione sociale;

Emendamento    15

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

In funzione del rapporto del reddito nazionale lordo ("RNL"), gli Stati membri sono classificati come segue:

In funzione del rapporto del loro prodotto interno lordo, le regioni sono classificate come segue:

Emendamento    16

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  quelli con un rapporto RNL pari o superiore al 100 % della media UE ("gruppo 1");

a)  regioni più sviluppate;

Emendamento    17

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  quelli con un rapporto RNL pari o superiore al 75 % e inferiore al 100 % della media UE ("gruppo 2");

b)  regioni in transizione;

Emendamento    18

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  quelli con un rapporto RNL inferiore al 75 % della media UE ("gruppo 3");

c)  regioni meno sviluppate;

Emendamento    19

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

Ai fini del presente articolo, per rapporto del reddito nazionale lordo si intende il rapporto fra il reddito nazionale lordo pro capite di uno Stato membro, misurato in standard di potere d'acquisto e calcolato in base ai dati dell'Unione per il periodo dal 2014 al 2016, e il reddito nazionale lordo medio pro capite misurato in standard di potere d'acquisto dei 27 Stati membri per lo stesso periodo di riferimento.

Ai fini del presente articolo, la classificazione di una regione in una delle tre categorie di regioni è determinata in base al rapporto tra il PIL pro capite di ciascuna regione, misurato in parità di potere d'acquisto (PPA) e calcolato sulla base dei dati dell'Unione per il periodo dal 2014 al 2016, e il PIL medio dell'UE-27 per lo stesso periodo di riferimento.

Emendamento    20

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 3

Testo della Commissione

Emendamento

Per quanto riguarda i programmi nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per le regioni ultraperiferiche, queste ultime sono classificate nel gruppo 3.

Per quanto riguarda i programmi nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per le regioni ultraperiferiche, queste ultime sono classificate come regioni meno sviluppate.

Motivazione

Al fine di semplificare la concentrazione tematica del sostegno del FESR e renderlo più flessibile e operativo, solo due categorie di paesi sono proposte nella classificazione pertinente. Per quanto riguarda il rapporto RNL, la soglia è fissata al 90 % della media UE, applicando per analogia il criterio di ammissibilità per il Fondo di coesione (art. 102, punto 3, del regolamento sulle disposizioni comuni).

Emendamento    21

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  gli Stati membri del gruppo 1 assegnano almeno l'85 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e all'OS 2 e almeno il 60 % all'OS 1;

a)  nelle regioni più sviluppate, almeno il 75 % del totale delle risorse FESR a livello nazionale è assegnato per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e all'OS 2 e almeno il 30 % all'OS 2;

Emendamento    22

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  gli Stati membri del gruppo 2 assegnano almeno il 45 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2;

b)  nelle regioni in transizione, almeno il 35 % del totale delle risorse FESR a livello nazionale è assegnato per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2;

Emendamento    23

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  gli Stati membri del gruppo 3 assegnano almeno il 35 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2.

c)  nelle regioni meno sviluppate, almeno il 25 % del totale delle loro risorse FESR a livello nazionale è assegnato per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2;

Emendamento    24

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera f

Testo della Commissione

Emendamento

f)  l'assistenza tecnica.

f)  l'assistenza tecnica, compresi il miglioramento e lo sviluppo di abilità e competenze amministrative delle autorità locali per la gestione di tali fondi.

Emendamento    25

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera b bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

b bis)  sviluppo di mobilità sostenibile, resiliente ai cambiamenti climatici, intelligente e intermodale, a livello regionale e locale, compreso un migliore accesso alla mobilità TEN-T e transfrontaliera;

Emendamento    26

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera b ter (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

b ter)  promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile;

Emendamento    27

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  l'assistenza tecnica.

c)  l'assistenza tecnica, compresi il miglioramento e lo sviluppo di abilità e competenze amministrative delle autorità locali per la gestione di tali fondi.

Emendamento    28

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

Gli Stati membri provvedono ad assicurare un giusto equilibrio tra gli investimenti menzionati alle lettere a) e b).

Gli Stati membri provvedono ad assicurare un giusto equilibrio tra gli investimenti menzionati alle lettere a), b), b bis) e b ter).

Emendamento    29

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera e

Testo della Commissione

Emendamento

e)  gli investimenti in infrastrutture aeroportuali, eccetto nelle regioni ultraperiferiche;

e)  gli investimenti in infrastrutture aeroportuali, eccetto nelle regioni ultraperiferiche e nelle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici in conformità dell'articolo 174 TFUE;

Emendamento    30

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera j

Testo della Commissione

Emendamento

j)  i finanziamenti per l'acquisto di materiale rotabile da utilizzare nel trasporto ferroviario, salvo nei casi in cui questo sia connesso:

soppresso

i)  all'assolvimento di un obbligo di servizio pubblico oggetto di una gara di appalto pubblico, ai sensi del regolamento n. 1370/2007 modificato;

 

ii)  alla fornitura di servizi di trasporto ferroviario su linee completamente aperte alla concorrenza, e il beneficiario sia un nuovo operatore che soddisfa le condizioni per ottenere un finanziamento a norma del regolamento (UE) 2018/xxxx [Invest EU regulation].

 

Emendamento    31

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 2

Testo della Commissione

Emendamento

2.  Il Fondo di coesione non sostiene inoltre gli investimenti in abitazioni, a meno che non siano legati alla promozione dell'efficienza energetica o dell'uso di energie rinnovabili.

2.  Il Fondo di coesione non sostiene inoltre gli investimenti in abitazioni, a meno che non siano legati alla promozione dell'efficienza energetica, dell'uso di energie rinnovabili o al consumo di acqua.

Emendamento    32

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 2 – comma 1

Testo della Commissione

Emendamento

Almeno il 6 % delle risorse del FESR disponibili a livello nazionale nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", per priorità diverse dall'assistenza tecnica, è destinato allo sviluppo urbano sostenibile sotto forma di sviluppo locale di tipo partecipativo, di investimenti territoriali integrati o di un altro strumento territoriale nell'ambito dell'OS 5.

Almeno il 10 % delle risorse del FESR disponibili a livello nazionale nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", per priorità diverse dall'assistenza tecnica, è destinato allo sviluppo urbano sostenibile sotto forma di sviluppo locale di tipo partecipativo, di investimenti territoriali integrati o di un altro strumento territoriale nell'ambito dell'OS 5.

Emendamento    33

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  il sostegno dello sviluppo di capacità;

a)  il sostegno dello sviluppo di capacità a livello subnazionale;

Emendamento    34

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 2 – comma 1 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  il sostegno della conoscenza, dell'elaborazione di strategie e della comunicazione.

c)  il sostegno della conoscenza, delle valutazioni d'impatto territoriale, dell'elaborazione di strategie e della comunicazione.

Emendamento    35

Proposta di regolamento

Articolo 12 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Articolo 12 bis

 

Aree che presentano svantaggi naturali o demografici

 

Nei programmi operativi cofinanziati dal FESR che riguardano aree che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici di cui all'articolo 174 TFUE, particolare attenzione è prestata al superamento delle difficoltà specifiche proprie di queste aree.

Emendamento    36

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella - Obiettivo strategico – RCO 34

RCO 34 - Capacità supplementare di riciclaggio dei rifiuti

RCR 46 - Popolazione che utilizza impianti di riciclaggio dei rifiuti e sistemi di gestione dei rifiuti di piccole dimensioni

 

RCR 47 - Rifiuti riciclati

 

RCR 48 - Rifiuti riciclati usati come materie prime

 

RCR 49 - Rifiuti recuperati

Emendamento

RCO 34 - Capacità supplementare di prevenzione e riciclaggio dei rifiuti

RCR 46 - Produzione di rifiuti pro capite

 

ERC 46 bis - Volume pro capite di rifiuti destinati allo smaltimento e al recupero di energia

 

RCR 46 - Popolazione che utilizza impianti di riciclaggio dei rifiuti e sistemi di gestione dei rifiuti di piccole dimensioni

 

RCR 47 - Rifiuti riciclati

 

RCR 47 bis - Rifiuti organici riciclati

 

RCR 48 - Rifiuti riciclati usati come materie prime

 

RCR 49 - Rifiuti recuperati

 

RCR 49 bis - Popolazione che utilizza impianti di preparazione dei rifiuti al riutilizzo

 

RCR 49 ter - Rifiuti preparati per il riutilizzo ai sensi dell'articolo 11 bis, paragrafo 1, lettera b), della direttiva quadro (UE) 2018/851 sui rifiuti

 

RCR 49 quater - Indicatori che la Commissione deve stabilire entro il 31 marzo 2019 mediante l'adozione di atti di esecuzione per misurare i progressi complessivi compiuti nell'attuazione delle misure di prevenzione dei rifiuti (articolo 9, paragrafo 7, della direttiva quadro (UE) 2018/851 sui rifiuti)

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Titolo

Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo di coesione

Riferimenti

COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD)

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

REGI

11.6.2018

 

 

 

Parere espresso da

       Annuncio in Aula

BUDG

11.6.2018

Relatore per parere

       Nomina

Jan Olbrycht

28.6.2018

Esame in commissione

24.9.2018

 

 

 

Approvazione

10.12.2018

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

25

1

1

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Jean Arthuis, Richard Ashworth, Lefteris Christoforou, Manuel dos Santos, André Elissen, José Manuel Fernandes, Eider Gardiazabal Rubial, Jens Geier, Ingeborg Gräßle, John Howarth, Siegfried Mureşan, Liadh Ní Riada, Jan Olbrycht, Pina Picierno, Paul Rübig, Petri Sarvamaa, Jordi Solé, Patricija Šulin, Indrek Tarand, Monika Vana, Daniele Viotti, Marco Zanni

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Xabier Benito Ziluaga, Karine Gloanec Maurin, Marco Valli

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Clara Eugenia Aguilera García, Claudia Schmidt

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

25

+

ALDE

Jean Arthuis

EFDD

Marco Valli

GUE/NGL

Xabier Benito Ziluaga, Liadh Ní Riada

PPE

Richard Ashworth, Lefteris Christoforou, José Manuel Fernandes, Ingeborg Gräßle, Siegfried Mureşan, Jan Olbrycht, Paul Rübig, Petri Sarvamaa, Claudia Schmidt, Patricija Šulin

S&D

Clara Eugenia Aguilera García, Eider Gardiazabal Rubial, Jens Geier, Karine Gloanec Maurin, John Howarth, Pina Picierno, Daniele Viotti, Manuel dos Santos

Verts/ALE

Jordi Solé, Indrek Tarand, Monika Vana

1

-

ENF

André Elissen

1

0

ENF

Marco Zanni

Significato dei simboli utilizzati:

+  :  favorevoli

-  :  contrari

0  :  astenuti

11.10.2018

POSIZIONE SOTTO FORMA DI EMENDAMENTI

della commissione per il controllo dei bilanci

destinata alla commissione per lo sviluppo regionale

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione

(COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD))

Per la commissione per il controllo dei bilanci: Gilles Pargneaux (relatore)

EMENDAMENTI

La commissione per il controllo dei bilanci presenta alla commissione per lo sviluppo regionale, competente per il merito, i seguenti emendamenti:

Emendamento    1

Proposta di regolamento

Considerando 3 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(3 bis)  Per il buon esito della politica di coesione post-2020, è necessario ridurre gli oneri amministrativi per i suoi beneficiari e le autorità di gestione, trovare il giusto equilibrio tra l'orientamento ai risultati della politica e il livello delle verifiche e dei controlli effettuati per accrescere la proporzionalità, introdurre una differenziazione nell'attuazione dei programmi e semplificare le norme e le procedure, dal momento che sono spesso ritenute troppo complesse.

Emendamento    2

Proposta di regolamento

Considerando 8

Testo della Commissione

Emendamento

(8)  In un mondo sempre più interconnesso e in considerazione delle dinamiche demografiche e migratorie, è evidente che la politica migratoria dell'Unione richiede un approccio comune che si basi sulle sinergie e le complementarità dei diversi strumenti di finanziamento. Al fine di assicurare un sostegno coerente, forte e omogeneo agli sforzi di solidarietà e condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri nella gestione della migrazione, il FESR dovrebbe fornire un contributo finanziario per facilitare l'integrazione a lungo termine dei migranti.

(8)  In un mondo sempre più interconnesso e in considerazione delle dinamiche demografiche e migratorie, è evidente che la politica migratoria dell'Unione richiede un approccio comune che si basi sulle sinergie e le complementarità dei diversi strumenti di finanziamento. Al fine di assicurare un sostegno coerente, forte e omogeneo agli sforzi di solidarietà e condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri nella gestione della migrazione, il FESR dovrebbe fornire un contributo finanziario per facilitare l'integrazione a lungo termine dei migranti e dei profughi. Si dovrebbe dare priorità alla promozione dell'occupazione e dell'inclusione sociale, alla lotta contro la povertà e la discriminazione nell'istruzione, nella formazione e nell'apprendimento.

Emendamento    3

Proposta di regolamento

Considerando 10

Testo della Commissione

Emendamento

(10)  Gli investimenti nel quadro del FESR dovrebbero inoltre contribuire allo sviluppo di una rete globale di infrastrutture digitali ad alta velocità e alla promozione di una mobilità urbana multimodale, pulita e sostenibile.

(10)  Gli investimenti nel quadro del FESR dovrebbero inoltre contribuire allo sviluppo di una rete globale di infrastrutture digitali ad alta velocità in tutta l'Unione, comprese le aree rurali in cui favorisce in misura essenziale le piccole e medie imprese (PMI), e alla promozione di una mobilità urbana multimodale, pulita e sostenibile.

Emendamento    4

Proposta di regolamento

Considerando 13 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(13 bis)  La futura politica di coesione dovrà tenere sufficientemente conto, attraverso la messa a disposizione di aiuti, delle regioni dell'Unione maggiormente interessate dalle conseguenze dell'uscita del Regno Unito dall'Unione, in particolare quelle che saranno situate alle frontiere esterne marittime o terrestri dell'Unione a seguito della Brexit;

Emendamento    5

Proposta di regolamento

Considerando 15 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(15 bis)  Le PMI e le microimprese sono il principale motore della crescita economica, dell'innovazione e dell'occupazione, fornendo l'85% di tutti i nuovi posti di lavoro; Attualmente nell'Unione vi sono più di 20 milioni di PMI. Queste imprese svolgono un ruolo importante per la ripresa economica e la transizione verso un'economia sostenibile dell'Unione.

Emendamento    6

Proposta di regolamento

Considerando 16

Testo della Commissione

Emendamento

(16)  Al fine di concentrare l'uso delle limitate risorse nel modo più efficiente possibile, il sostegno concesso dal FESR agli investimenti produttivi nell'ambito di un particolare obiettivo specifico dovrebbe essere limitato solo alle microimprese, alle piccole e alle medie imprese ("PMI"), ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE19 della Commissione, eccetto nel caso in cui gli investimenti comportino una cooperazione con le PMI per attività di ricerca e di innovazione.

(16)  Al fine di concentrare l'uso delle limitate risorse nel modo più efficiente possibile, il sostegno concesso dal FESR agli investimenti produttivi nell'ambito di un particolare obiettivo specifico dovrebbe essere limitato solo alle PMI, ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione19, per rafforzare la competitività e la sostenibilità di tali imprese, eccetto nel caso in cui gli investimenti comportino una cooperazione con le PMI per attività di ricerca e di innovazione.

_________________

_________________

19 Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36).

19 Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36).

Emendamento    7

Proposta di regolamento

Considerando 22 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(22 bis)  Per garantire un'attuazione tempestiva ed efficace, tutte le procedure di monitoraggio, esecuzione e controllo dovrebbero essere proporzionate e semplificate per quanto riguarda le autorità di gestione e i beneficiari;

Emendamento    8

Proposta di regolamento

Considerando 23

Testo della Commissione

Emendamento

(23)  Conformemente ai paragrafi 22 e 23 dell'accordo interistituzionale "Legiferare meglio" del 13 aprile 2016, è necessario valutare i Fondi in base a informazioni raccolte nel rispetto di obblighi specifici di monitoraggio, evitando nel contempo l'eccesso di regolamentazione e gli oneri amministrativi, in particolare a carico degli Stati membri. Se opportuno, tali obblighi possono comprendere indicatori misurabili, in base ai quali si valutano gli effetti concreti dei Fondi.

(23)  Conformemente ai paragrafi 22 e 23 dell'accordo interistituzionale "Legiferare meglio" del 13 aprile 2016, è necessario valutare i Fondi in base a informazioni raccolte nel rispetto di obblighi specifici di monitoraggio, evitando nel contempo l'eccesso di regolamentazione e gli oneri amministrativi, in particolare a carico degli Stati membri. Nei limiti del possibile, tali obblighi dovrebbero comprendere indicatori misurabili, in base ai quali si valutano gli effetti concreti dei Fondi.

Emendamento    9

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iv bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iv bis)  la modernizzazione e l'innovazione nella pubblica amministrazione, la protezione della proprietà intellettuale e il sostegno alla competitività delle PMI;

Emendamento    10

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 3

Testo della Commissione

Emendamento

3.  Conformemente all'obbligo di informazione previsto all'articolo [38, paragrafo 3, lettera e), punto i)], del regolamento finanziario, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio informazioni sulla performance in conformità all'allegato II.

3.  Conformemente all'obbligo di informazione previsto all'articolo [38, paragrafo 3, lettera e), punto i)], del regolamento finanziario, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio informazioni sulla performance e i risultati ottenuti in conformità all'allegato II riferendo in merito ai progressi e alle carenze e garantendo un nesso chiaro tra spesa e performance.

Emendamento    11

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 4

Testo della Commissione

Emendamento

4.  Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 13 per modificare l'allegato I, al fine di effettuare i necessari adeguamenti dell'elenco di indicatori destinati ad essere utilizzati dagli Stati membri, e per modificare l'allegato II, al fine di effettuare i necessari adeguamenti delle informazioni sulla performance che devono essere trasmesse al Parlamento europeo e al Consiglio.

4.  Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 13 per modificare l'allegato I al fine di effettuare gli adeguamenti pertinenti e motivati dell'elenco di indicatori destinati ad essere utilizzati dagli Stati membri e per modificare, se necessario, l'allegato II, al fine di fornire al Parlamento europeo e al Consiglio informazioni migliori sul piano qualitativo e quantitativo sulla performance e sui risultati rispetto agli obiettivi stabiliti.

Emendamento    12

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 4 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

4 bis.  La Commissione fornisce al Parlamento europeo e al Consiglio informazioni affidabili sulla qualità dei dati relativi alla performance utilizzati.

Emendamento    13

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 2 – comma 1

Testo della Commissione

Emendamento

Almeno il 6 % delle risorse del FESR disponibili a livello nazionale nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", per priorità diverse dall'assistenza tecnica, è destinato allo sviluppo urbano sostenibile sotto forma di sviluppo locale di tipo partecipativo, di investimenti territoriali integrati o di un altro strumento territoriale nell'ambito dell'OS 5.

Almeno il 6 % delle risorse del FESR disponibili a livello nazionale nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", per priorità diverse dall'assistenza tecnica, è destinato allo sviluppo urbano sostenibile sotto forma di sviluppo locale di tipo partecipativo, di investimenti territoriali integrati o di un altro strumento territoriale nell'ambito dell'OS 5, incorporando le parti pertinenti dall'OS1 all'OS4.

Emendamento    14

Proposta di regolamento

Articolo 10 – paragrafo 1 – comma 1

Testo della Commissione

Emendamento

Il FESR sostiene anche l'iniziativa urbana europea, realizzata dalla Commissione in gestione diretta e indiretta.

Il FESR sostiene anche l'iniziativa urbana europea.

Motivazione

L'agenda urbana è di esclusiva competenza degli Stati membri e il principio di sussidiarietà deve essere garantito.

PARERE della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (26.10.2018)

destinato alla commissione per lo sviluppo regionale

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione
(COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD))

Relatore per parere: Kateřina Konečná

BREVE MOTIVAZIONE

Il 2 maggio 2018 la Commissione ha adottato una proposta relativa al prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027, che comprende il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo di coesione (FC).

Nel complesso, il relatore per parere accoglie con favore la proposta della Commissione, che semplifica le complesse procedure associate al FESR e al FC e amplia le misure di sostegno relative agli obiettivi ecologici e climatici. In particolare, il relatore per parere sostiene maggiori investimenti per un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio, tra cui misure di efficienza energetica e di economia circolare, lo sviluppo di sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti, la promozione della gestione sostenibile dell'acqua e la riduzione dell'inquinamento.

Occorre tuttavia garantire un aumento dei finanziamenti destinati alla modernizzazione e allo sviluppo necessari delle infrastrutture degli Stati membri, al fine di soddisfare tutti i nuovi e ambiziosi obiettivi in materia di ambiente, energia, gestione dei rifiuti, trasporti e clima previsti dalla legislazione dell'Unione, in linea con l'accordo di Parigi. Il sostegno ai progetti cofinanziati da tali fondi è di vitale importanza, soprattutto nelle regioni in ritardo di sviluppo. Inoltre, in numerosi Stati membri il FESR e il FC rappresentano almeno il 50 % degli investimenti pubblici e senza il cofinanziamento dell'UE questi paesi non avrebbero altrimenti la capacità finanziaria di realizzare tali investimenti.

Per quanto riguarda i finanziamenti, il relatore per parere ritiene che i tagli proposti al FC, pari alla metà, siano significativi rispetto all'attuale periodo di programmazione. Al tempo stesso, l'importo che dovrà essere trasferito dal FC al meccanismo per collegare l'Europa (MCE) è pari all'importo trasferito nell'attuale periodo di programmazione 2014-2020. Poiché i fondi provenienti dal FC dovrebbero finanziare, tra l'altro, progetti ambientali e climatici, contribuendo in tal modo a conseguire gli obiettivi in materia di clima e di ambiente dell'Unione, il relatore per parere non ritiene opportuna la riduzione delle risorse assegnate al FC, che dovrà essere gestito in regime di gestione concorrente. Qualsiasi trasferimento dal FC al MCE dovrebbe basarsi su un'analisi approfondita della Commissione che dimostri che detto trasferimento rafforzerà, anziché compromettere, la capacità degli Stati membri di conseguire i loro obiettivi ambientali e climatici. La quota dei fondi trasferiti all'MCE dovrebbe essere proporzionalmente equivalente alla quota trasferita nell'attuale periodo di programmazione (ossia ridotta del 50 %) e dovrebbe essere a disposizione dello Stato membro durante l'intero periodo di programmazione.

Secondo il relatore per parere, è opportuno migliorare l'uso del FESR e del FC collegando più strettamente gli investimenti della politica di coesione ai piani generali degli Stati membri per il raggiungimento degli obiettivi per il 2030, nel contesto di un percorso che porti a una decarbonizzazione a lungo termine dell'economia dell'Unione. A tale proposito, il relatore per parere propone di stanziare maggiori risorse nel quadro degli obiettivi strategici 2 (OS2) per la lotta agli effetti dei cambiamenti climatici.

Il settore dei trasporti dell'Unione si trova oggi a dover affrontare trasformazioni fondamentali. Le emissioni di gas a effetto serra prodotte dai trasporti dovranno diminuire. Le emissioni di inquinanti atmosferici originate dai trasporti devono essere drasticamente ridotte in tempi brevi. Inoltre, la diffusione di veicoli a basse o a zero emissioni dovrebbe aumentare. Tuttavia, non si dispone ancora dell'adeguata infrastruttura per tali veicoli, considerato che il 76 % di tutti i punti di ricarica è ubicato in appena quattro Stati membri e che solo il 27 % della superficie totale dell'Unione è coperto. Una transizione di successo verso una mobilità a basse emissioni richiede un quadro strategico comune per i veicoli, le infrastrutture, le reti elettriche, in cui gli incentivi economici e gli incentivi all'occupazione siano combinati in tutta l'Unione, a livello nazionale, regionale e locale. Il relatore per parere ritiene necessario che gli Stati membri e le rispettive regioni abbiano l'opportunità di finanziare lo sviluppo delle infrastrutture per i veicoli a basse emissioni a partire da ogni fonte possibile dell'Unione, compresi il FESR e il FC. Dovrebbero essere predisposte rapidamente infrastrutture di ricarica e di rifornimento. A tale riguardo, il relatore per parere propone di spostare l'obiettivo della promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile dall'obiettivo strategico 3 (OS3) all'obiettivo strategico 2 (OS2), a cui sono attualmente destinate le risorse e nell'ambito del quale vi sono maggiori pressioni affinché gli Stati membri conseguano gli obiettivi ambientali. A suo avviso, la transizione verso una mobilità a basse emissioni è maggiormente legata all'obiettivo generale di un'Europa a basse emissione piuttosto che agli obiettivi di connettività.

Il rischio di siccità in diverse regioni dell'Unione sta aumentando a causa dei cambiamenti climatici; pertanto, la protezione delle risorse idriche, degli ecosistemi idrici e dell'acqua potabile e di balneazione è un elemento fondamentale per la tutela dell'ambiente in Europa. Negli ultimi anni l'Europa ha subito più di 100 inondazioni che hanno provocato gravi danni. Oltre ai danni economici e sociali, le inondazioni possono avere gravi conseguenze ambientali. Il relatore per parere ritiene che sia necessario promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche, anche attraverso misure di lotta contro la siccità e le inondazioni.

Il rumore nocivo può influenzare quasi tutti gli aspetti della vita di una persona. Un forte e prolungato livello di rumore può causare problemi di salute e un aumento dello stress. Gli alti livelli di rumore possono ripercuotersi negativamente anche su interi ecosistemi. Anche l'inquinamento luminoso è nocivo per la salute, oltre a sprecare energia, aumentare le emissioni di carbonio e, di conseguenza, i costi per i consumatori. La luce artificiale si ripercuote in diversi modi sulla flora e sulla fauna. Pertanto, il relatore per parere propone misure volte a ridurre l'inquinamento acustico e luminoso.

La politica di coesione è un elemento fondamentale per tradurre in realtà l'economia circolare. Il relatore per parere ritiene che i paesi meno sviluppati dovrebbero avere l'opportunità di modernizzare gli impianti esistenti destinati al trattamento dei rifiuti residui, al fine di realizzare gli obiettivi di economia circolare. La modernizzazione degli impianti esistenti è, nella pratica, molto meno impegnativa dal punto di vista economico rispetto allo sviluppo di una nuova struttura e, in ultima analisi, è spesso molto più fattibile per i paesi che dispongono di un bilancio limitato, pur avendo nel contempo un reale impatto positivo sull'ambiente.

Il 70 % degli europei vorrebbe un maggiore impegno da parte dell'UE sotto il profilo della sanità e delle questioni sociali. Il relatore per parere mette in discussione il valore aggiunto derivante dall'inclusione del programma dell'Unione per la salute in un FSE+ allargato e deplora la proposta di ridurre dell'8 % i finanziamenti destinati alla sanità rispetto al periodo 2014-2020. Inoltre, la politica di coesione dovrebbe anche contribuire a migliorare le condizioni di salute dei cittadini dell'Unione. Il relatore per parere ritiene che si possano creare sinergie con il FSE+ e la sua componente relativa alla salute e il pilastro europeo dei diritti sociali nell'ambito del semestre europeo, in un momento in cui le raccomandazioni specifiche per paese si concentrano sempre più sulle questioni relative alla salute. I programmi operativi cofinanziati dal FESR e dal FC dovrebbero essere concepiti in modo da favorire l'accesso all'assistenza sanitaria. Il relatore per parere sottolinea inoltre la necessità di promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato, il patrimonio culturale, la sicurezza e la salute nelle aree urbane, rurali e costiere. È inoltre necessaria una più stretta cooperazione con i pazienti o con le organizzazioni di pazienti in una prospettiva di investimenti proficui nella sanità.

EMENDAMENTI

La commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare invita la commissione per lo sviluppo regionale, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti:

Emendamento    1

Proposta di regolamento

Considerando 1

Testo della Commissione

Emendamento

(1)  L'articolo 176 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (in appresso "TFUE") prevede che il Fondo europeo di sviluppo regionale ("FESR") sia destinato a contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione. A norma di tale articolo e dell'articolo 174, secondo e terzo comma, del TFUE, il FESR deve contribuire a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e a ridurre il ritardo delle regioni meno favorite, tra le quali un'attenzione particolare deve essere rivolta alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, quali le regioni più settentrionali con bassissima densità demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna.

(Non concerne la versione italiana)

Emendamento    2

Proposta di regolamento

Considerando 5

Testo della Commissione

Emendamento

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE") e all'articolo 10 del TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 del TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli Stati membri dovrebbero anche rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e garantire l'accessibilità in conformità all'articolo 9 della Convenzione e alla normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare le ineguaglianze, a promuovere la parità tra uomini e donne e a integrare la prospettiva di genere, nonché a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I Fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione. Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell'Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, del TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui agli articoli 2 e 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE") e agli articoli da 7 a 11 TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli Stati membri dovrebbero anche rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e garantire l'accessibilità in conformità all'articolo 9 della Convenzione e alla normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare le ineguaglianze, a promuovere la parità tra uomini e donne e a integrare la prospettiva di genere, nonché a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I Fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione. Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell'Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente e di lotta contro i cambiamenti climatici, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 TFUE.

Emendamento    3

Proposta di regolamento

Considerando 7 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(7 bis)  Le concentrazioni tematiche nel quadro del presente regolamento dovrebbero essere raggiunte sul piano nazionale, pur consentendo una certa flessibilità per quanto riguarda i programmi operativi e tra le diverse categorie di regioni. Le concentrazioni tematiche potrebbero essere adeguate, se del caso, in linea con le risorse destinate alle priorità di investimento che emergono dal passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio. Il grado di concentrazione tematica dovrebbe tener conto del livello di sviluppo delle singole regioni, dei livelli di finanziamento e delle esigenze specifiche delle regioni il cui PIL pro capite è stato utilizzato come criterio di ammissibilità per il periodo 2014-2020.

Emendamento    4

Proposta di regolamento

Considerando 11 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(11 bis)  Alla luce dell'obiettivo del presente regolamento, vale a dire rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale dell'Unione al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, bisognerebbe tenere conto delle disparità di sviluppo regionale, del ritardo delle regioni meno favorite e delle risorse limitate di cui dispongono alcuni Stati membri o alcune regioni.

Emendamento    5

Proposta di regolamento

Considerando 13 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(13 bis)  Nel rispetto degli impegni contratti dall'Unione con l'accordo di Parigi e in linea con il 7º programma d'azione a favore dell'ambiente, nella legislazione dell'Unione sono stati introdotti nuovi e ambiziosi obiettivi in materia di ambiente, energia, gestione dei rifiuti e clima. Per aiutare gli Stati membri a realizzare tali obiettivi e proseguire con la modernizzazione e lo sviluppo necessari delle infrastrutture nelle loro regioni rispettive, dovrebbe essere garantito un finanziamento adeguato. Questa transizione strutturale avrebbe un forte impatto sull'occupazione e sulla crescita degli Stati membri e delle regioni, ragion per cui è necessario consentire ogni possibile misura di sostegno nell'ambito di tutti questi obiettivi specifici.

Emendamento    6

Proposta di regolamento

Considerando 14

Testo della Commissione

Emendamento

(14)  Tenendo conto dell'importanza della lotta contro i cambiamenti climatici, in linea con gli impegni assunti dall'Unione per attuare l'accordo di Parigi e realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, i Fondi contribuiranno all'integrazione delle azioni per il clima nelle politiche e al conseguimento dell'obiettivo generale di destinare il 25 % delle spese di bilancio dell'UE al sostegno degli obiettivi in materia di clima. Le operazioni nel quadro del FESR dovrebbero coprire il 30 % della dotazione finanziaria complessiva del FESR per gli obiettivi climatici. Le operazioni nel quadro del Fondo di coesione dovrebbero coprire il 37 % della dotazione finanziaria complessiva del Fondo di coesione per gli obiettivi climatici.

(14)  Tenendo conto dell'importanza della lotta contro i cambiamenti climatici e degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, e al fine di contribuire al finanziamento delle azioni che è necessario intraprendere a livello dell'UE, nazionale e locale per rispettare gli impegni dell'Unione, i Fondi contribuiranno all'integrazione delle azioni per il clima nelle politiche e al conseguimento dell'obiettivo generale di destinare il 30 % delle spese di bilancio dell'UE al sostegno degli obiettivi in materia di clima. Le operazioni nel quadro del FESR dovrebbero coprire il 35 % della dotazione finanziaria complessiva del FESR per gli obiettivi climatici. Le operazioni nel quadro del Fondo di coesione dovrebbero coprire il 37 % della dotazione finanziaria complessiva del Fondo di coesione per gli obiettivi climatici. Conformemente alle raccomandazioni contenute nella relazione speciale n. 31/2016 della Corte dei conti europea, i meccanismi di integrazione della dimensione climatica e di resilienza ai cambiamenti climatici dovrebbero operare una distinzione tra mitigazione e adattamento, e concretizzarsi ex ante attraverso tutti i processi di programmazione e di pianificazione, anziché essere semplicemente comunicati ex post.

Emendamento    7

Proposta di regolamento

Considerando 14 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(14 bis)  Il settore dei trasporti dell'Unione si trova attualmente di fronte a trasformazioni fondamentali, dal momento che la digitalizzazione e l'automazione stanno modificando i processi di fabbricazione tradizionali e le esigenze dei consumatori. È necessario che le emissioni di gas a effetto serra (GES) prodotte dai trasporti vengano ridotte. Le emissioni di inquinanti atmosferici originate dai trasporti devono essere drasticamente ridotte in tempi brevi. Inoltre, la diffusione di veicoli a basse o a zero emissioni dovrebbe aumentare in vista della realizzazione degli obiettivi di un'Unione più verde e a basse emissioni di carbonio. Tuttavia, non si dispone ancora dell'adeguata infrastruttura per tali veicoli, considerato che attualmente nell'Unione si contano solo 100 000 punti di ricarica per i veicoli elettrici, che il 76 % di tutti i punti di ricarica è ubicato in appena 4 Stati membri e che solo il 27 % della superficie totale dell'Unione è coperto. Ai fini di un'efficace transizione verso una mobilità a basse emissioni è necessario un quadro strategico comune per i veicoli, le infrastrutture e le reti elettriche, in cui gli incentivi economici e gli incentivi all'occupazione vadano di pari passo a livello unionale, nazionale, regionale e locale, e siano sostenuti da strumenti di finanziamento dell'Unione più forti. È necessario che gli Stati membri e le regioni abbiano l'opportunità di finanziare lo sviluppo di infrastrutture per i veicoli a basse emissioni a partire da ogni fonte possibile, compresi il FESR e il Fondo di coesione. Dovrebbero essere predisposte rapidamente infrastrutture di ricarica e di rifornimento per rispettare gli impegni assunti dall'Unione in materia di clima nel quadro dell'accordo di Parigi e la pertinente legislazione dell'UE.

Emendamento    8

Proposta di regolamento

Considerando 14 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(14 ter)  Le operazioni nell'ambito del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero realizzare le misure e gli obiettivi stabiliti nei piani nazionali integrati per l'energia e il clima, che dovranno essere elaborati nel quadro del regolamento sulla governance dell'Unione dell'energia, tenendo conto anche delle raccomandazioni della Commissione relative a tali piani, in termini sia di contenuto che di dotazione finanziaria.

Emendamento    9

Proposta di regolamento

Considerando 15 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(15 bis)  Il FESR e il Fondo di coesione dovrebbero essere in grado di sostenere attività e obiettivi di altri strumenti di finanziamento, al fine di far progredire l'accesso alla salute e all'assistenza. Si possono creare sinergie con il Fondo sociale europeo + e la sua componente relativa alla salute e il pilastro europeo dei diritti sociali, nonché con il semestre europeo e le raccomandazioni specifiche per paese che si concentrano sempre più sulle questioni relative alla salute.

Emendamento    10

Proposta di regolamento

Considerando 17

Testo della Commissione

Emendamento

(17)  Il FESR dovrebbe contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite, comprese quelle che incontrano difficoltà a causa degli impegni assunti in materia di decarbonizzazione. Il sostegno del FESR nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" dovrebbe quindi essere concentrato sulle principali priorità dell'Unione, in linea con gli obiettivi strategici definiti nel regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR]. È pertanto opportuno che il sostegno del FESR sia concentrato sugli obiettivi strategici seguenti: "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa" e "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi". Questa concentrazione tematica dovrebbe essere raggiunta sul piano nazionale, pur consentendo una certa flessibilità a livello dei singoli programmi e tra i tre gruppi di Stati membri costituiti in base al rispettivo reddito nazionale lordo. Il metodo usato per classificare gli Stati membri dovrebbe inoltre essere definito dettagliatamente, tenendo conto della situazione particolare delle regioni ultraperiferiche.

(17)  Il FESR dovrebbe contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite, comprese quelle che incontrano difficoltà a causa degli impegni assunti in materia di decarbonizzazione. Il sostegno del FESR nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" dovrebbe quindi essere concentrato sulle principali priorità dell'Unione, in linea con gli obiettivi strategici definiti nel regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR]. È pertanto opportuno che il sostegno del FESR sia concentrato sugli obiettivi strategici seguenti: "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa" e "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia e trasporti puliti ed equi, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici, della gestione sostenibile dell'acqua e della gestione e prevenzione dei rischi". Questa concentrazione tematica dovrebbe essere raggiunta sul piano nazionale, pur consentendo una certa flessibilità a livello dei singoli programmi e tra i tre gruppi di Stati membri costituiti in base al rispettivo reddito nazionale lordo. Il metodo usato per classificare gli Stati membri dovrebbe inoltre essere definito dettagliatamente, tenendo conto della situazione particolare delle regioni ultraperiferiche.

Emendamento    11

Proposta di regolamento

Considerando 17 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(17 bis)  Si dovrebbe tener conto dei problemi incontrati da alcuni enti locali e regionali sottofinanziati nell'ambito di un sistema amministrativo centralizzato. Le grandi difficoltà in termini di cofinanziamento dei progetti danno luogo a un utilizzo ridotto del Fondo di coesione proprio nelle regioni che necessitano maggiormente di investimenti per ridurre le disparità socioeconomiche e territoriali.

Emendamento    12

Proposta di regolamento

Considerando 18

Testo della Commissione

Emendamento

(18)  Al fine di concentrare il sostegno sulle principali priorità dell'Unione, è inoltre opportuno che i requisiti di concentrazione tematica siano rispettati nel corso di tutto il periodo di programmazione, anche nel caso di un trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro.

(18)  Al fine di conseguire gli obiettivi degli Stati membri, la concentrazione tematica dovrebbe essere sufficientemente flessibile per adattarsi alle esigenze di ciascuna regione, consentendo all'Unione di sostenere il trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro. Si eviterebbero in tal modo ulteriori squilibri o disparità di sviluppo più profonde tra le regioni.

Emendamento    13

Proposta di regolamento

Considerando 24 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(24 bis)  L'efficacia delle istituzioni pubbliche e dei portatori di interesse e l'efficienza amministrativa dovrebbero essere ulteriormente migliorate mediante un'assistenza tecnica e finanziaria supplementare per razionalizzare i settori dei servizi pubblici destinatari delle misure del FESR e del Fondo di coesione.

Emendamento    14

Proposta di regolamento

Considerando 26 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(26 bis)  Per conseguire gli obiettivi stabiliti, è opportuno adottare misure volte a promuovere la mobilità regionale o locale o a ridurre l'inquinamento atmosferico e acustico.

Emendamento    15

Proposta di regolamento

Considerando 26 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(26 ter)  Dovrebbero essere adottate misure intese a promuovere modi di trasporto puliti, sostenibili e sicuri.

Emendamento    16

Proposta di regolamento

Articolo 1 – paragrafo -1 (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

-1.  Il presente regolamento contribuisce a finanziare il sostegno volto a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale mediante l'eliminazione dei principali squilibri regionali nell'Unione e la riduzione del ritardo delle regioni meno favorite; tra queste, un'attenzione particolare deve essere rivolta alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, come le regioni ultraperiferiche, le regioni più settentrionali a bassissima densità demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna.

Emendamento    17

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

1.  In conformità agli obiettivi strategici stabiliti all'articolo [4, paragrafo 1] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR], il FESR sostiene i seguenti obiettivi specifici:

1.  In conformità agli obiettivi strategici stabiliti all'articolo [4, paragrafo 1] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR], il FESR sostiene i seguenti obiettivi specifici, tenendo conto della necessità di investimenti e infrastrutture propri a ciascuno Stato membro:

Emendamento    18

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

b)  "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi" ("OS 2"), provvedendo a:

b)  "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia e trasporti puliti ed equi, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi" ("OS 2"), provvedendo a:

Emendamento    19

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi e la resilienza alle catastrofi;

iv)  promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi, degli incendi e delle inondazioni, la resilienza alle catastrofi e interventi contro il dissesto idrogeologico;

Emendamento    20

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto v

Testo della Commissione

Emendamento

v)  promuovere la gestione sostenibile dell'acqua;

v)  promuovere la gestione sostenibile dell'acqua, anche mediante misure di prevenzione e di contrasto della siccità e delle inondazioni, e la gestione sostenibile dei rifiuti;

Emendamento    21

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vi

Testo della Commissione

Emendamento

vi)  promuovere la transizione verso un'economia circolare;

vi)  promuovere la transizione verso un'economia circolare, mirando in particolare al conseguimento degli obiettivi di riciclaggio e di riutilizzo dei rifiuti quali definiti nella direttiva (UE) 2018/851 e nella direttiva (UE) 2018/852, come anche degli obiettivi di riduzione delle discariche quali definiti nella direttiva (UE) 2018/850;

Emendamento    22

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vii

Testo della Commissione

Emendamento

vii)  rafforzare la biodiversità, le infrastrutture verdi nell'ambiente urbano e ridurre l'inquinamento;

vii)  rafforzare la biodiversità, le infrastrutture verdi nell'ambiente urbano e ridurre l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, nonché l'inquinamento acustico e luminoso;

Emendamento    23

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

vii bis)  promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile, compresa l'infrastruttura per una mobilità a basse emissioni;

Emendamento    24

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

vii bis)  promuovere gli investimenti nel settore dei rifiuti per soddisfare i requisiti ambientali stabiliti dall'Unione, in particolare negli Stati membri in cui tali requisiti sono superati;

Emendamento    25

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vii ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

vii ter)  promuovere gli investimenti nel settore dell'acqua per soddisfare i requisiti ambientali stabiliti dall'Unione, in particolare negli Stati membri in cui tali requisiti sono superati;

Emendamento    26

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria mediante lo sviluppo di infrastrutture, compresa l'assistenza sanitaria di base;

iv)  garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria mediante lo sviluppo di infrastrutture e campagne di sensibilizzazione, compresa l'assistenza sanitaria di base;

Emendamento    27

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato, il patrimonio culturale e la sicurezza nelle aree urbane;

i)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato, il patrimonio culturale, la sicurezza e la salute nelle aree urbane;

Emendamento    28

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale e la sicurezza, anche per le aree rurali e costiere, tra l'altro mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo.

ii)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale, la sicurezza e la salute, anche per le aree rurali e costiere, tra l'altro mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo.

Emendamento    29

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 3 – comma 1 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  migliorano la capacità delle autorità responsabili dei programmi e degli organismi legati all'attuazione dei Fondi;

a)  migliorano, attraverso l'assistenza tecnica e finanziaria, la capacità delle autorità responsabili dei programmi e degli organismi legati all'attuazione dei Fondi, tra cui le organizzazioni della società civile;

Emendamento    30

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  gli Stati membri del gruppo 2 assegnano almeno il 45 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2;

b)  gli Stati membri del gruppo 2 assegnano almeno il 40 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 35 % all'OS 2;

Emendamento    31

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  gli Stati membri del gruppo 3 assegnano almeno il 35 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2;

c)  gli Stati membri del gruppo 3 assegnano almeno il 35 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 35 % all'OS 2;

Emendamento    32

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  gli investimenti produttivi in PMI;

c)  gli investimenti produttivi in PMI, ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione;

Emendamento    33

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera e bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

e bis)  gli investimenti nella riconversione delle regioni industriali in declino e delle regioni in ritardo di sviluppo;

Emendamento    34

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 2 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Quando imprese diverse dalle PMI collaborano con queste ultime a livello di misure di efficienza energetica, economia a basse emissioni di carbonio o attività dell'economia circolare sostenute in conformità dell'articolo 2, paragrafo 1, lettera b), punti i), iii), vi) e vii), gli investimenti produttivi possono essere sostenuti se forniti attraverso strumenti finanziari.

Emendamento    35

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera a bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

a bis)  gli investimenti in servizi sanitari e di assistenza sanitaria, compresi sistemi di cura integrati e l'assistenza sanitaria di base;

Emendamento    36

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera a ter (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

a ter)  gli investimenti in misure volte a promuovere l'efficienza energetica e l'uso delle energie rinnovabili, con particolare attenzione alle esigenze specifiche delle abitazioni e degli edifici residenziali;

Emendamento    37

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

Gli Stati membri provvedono ad assicurare un giusto equilibrio tra gli investimenti menzionati alle lettere a) e b).

Gli Stati membri provvedono ad assicurare un giusto equilibrio tra gli investimenti menzionati alle lettere a), a bis), a ter) e b).

Emendamento    38

Proposta di regolamento

Articolo 12 – comma 1 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Il presente regolamento non pregiudica il proseguimento o la modifica (compresa la soppressione totale o parziale) degli interventi approvati dalla Commissione in base ai regolamenti (UE) n. 1300/2013 e (UE) n. 1301/2013 o a qualsiasi atto adottato a norma di tali regolamenti.

Emendamento    39

Proposta di regolamento

Articolo 12 – comma 1 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Le domande di intervento presentate o approvate a norma dei regolamenti (UE) n. 1300/2013 e (UE) n. 1301/2013 restano valide.

Emendamento    40

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Sezione 2

 

Testo della Commissione

Obiettivo strategico

Output

Risultati

1)

2)

3)

2. Un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi

RCO 18 - Famiglie che beneficiano di un sostegno per migliorare la prestazione energetica della loro abitazione

RCR 26 - Consumo energetico annuo finale (di cui: residenziale, non residenziale privato, non residenziale pubblico)

RCO 19 - Edifici pubblici che beneficiano di un sostegno per migliorare la prestazione energetica

RCR 27 - Famiglie la cui abitazione ha una migliore prestazione energetica

RCO 20 - Condutture di reti di teleriscaldamento recentemente costruite o migliorate

RCR 28 - Edifici con una classificazione energetica migliore (di cui: residenziale, non residenziale privato, non residenziale pubblico)

 

RCR 29 - Emissioni stimate di gas a effetto serra*

 

RCR 30 - Imprese con una prestazione energetica migliore

 

RCO 22 - Capacità supplementare di produzione di energia rinnovabile (di cui: elettrica, termica)

RCR 31 - Totale dell'energia rinnovabile prodotta (di cui: elettrica, termica)

RCO 97 - Numero di comunità energetiche e di energia rinnovabile beneficiarie di un sostegno*

RCR 32 - Energia rinnovabile: capacità collegata alla rete (operativa)*

 

RCO 23 - Sistemi di gestione digitali per reti intelligenti

RCR 33 - Utenti allacciati a reti intelligenti

RCO 98 - Famiglie beneficiarie di un sostegno per l'uso di reti energetiche intelligenti

RCR 34 - Lancio di progetti sulle reti intelligenti

RCO 24 - Sistemi nuovi o aggiornati di monitoraggio, allarme e reazione in caso di calamità*

RCR 35 - Popolazione che beneficia di misure di protezione contro le inondazioni

RCO 25 - Opere di protezione per fasce costiere, rive fluviali e lacustri e contro le frane, recentemente costruite o consolidate per proteggere le persone, i beni e l'ambiente naturale

RCR 36 - Popolazione che beneficia di misure di protezione contro gli incendi boschivi

RCO 26 - Infrastrutture verdi costruite per l'adattamento ai cambiamenti climatici

RCR 37 - Popolazione che beneficia di misure di protezione contro le calamità naturali connesse al clima (diverse dalle inondazioni e dagli incendi boschivi)

RCO 27 - Strategie nazionali/regionali/locali per l'adattamento ai cambiamenti climatici

RCR 96 - Popolazione che beneficia di misure di protezione contro rischi naturali non connessi al clima e rischi causati da attività umane*

RCO 28 - Zone oggetto di misure di protezione contro gli incendi boschivi

RCR 38 - Tempi medi stimati di risposta a situazioni di calamità*

 

RCO 30 - Lunghezza delle condotte nuove o rinforzate di allacciamento idrico delle abitazioni

RCR 41 - Popolazione allacciata a reti di approvvigionamento idrico migliorate

RCO 31 - Lunghezza delle reti di raccolta delle acque di scarico nuove o rinforzate

RCR 42 - Popolazione allacciata almeno a impianti secondari di trattamento delle acque reflue

RCO 32 - Nuove o maggiori capacità di trattamento delle acque reflue

RCR 43 - Perdite di acqua

 

RCR 44 - Acque reflue trattate in maniera adeguata

 

RCO 34 - Capacità supplementare di riciclaggio dei rifiuti

RCR 46 - Popolazione che utilizza impianti di riciclaggio dei rifiuti e sistemi di gestione dei rifiuti di piccole dimensioni

 

RCR 47 - Rifiuti riciclati

 

RCR 48 - Rifiuti riciclati usati come materie prime

 

RCR 49 - Rifiuti recuperati

 

RCO 36 - Superficie delle infrastrutture verdi che beneficiano di un sostegno nelle zone urbane

RCR 50 - Popolazione che beneficia di misure per la qualità dell'aria

RCO 37 - Superficie dei siti Natura 2000 oggetto di misure di protezione e risanamento in conformità al quadro di azioni prioritarie

RCR 95 - Popolazione che ha accesso a infrastrutture verdi nuove o rinnovate in zone urbane

RCO 99 - Superficie al di fuori dei siti Natura 2000 oggetto di misure di protezione e risanamento

RCR 51 - Popolazione che beneficia di misure per la riduzione del rumore

RCO 38 - Superficie di terreni ripristinati che beneficiano di un sostegno

RCR 52 - Terreni ripristinati usati come spazi verdi, per l'edilizia popolare e per attività economiche o per la collettività

RCO 39 - Sistemi di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico installati

 

 

Emendamento

Obiettivo strategico

Output

Risultati

1)

2)

3)

2. Un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi

RCO 18 - Famiglie che beneficiano di un sostegno per migliorare la prestazione energetica della loro abitazione

RCR 26 - Consumo energetico annuo finale (di cui: residenziale, non residenziale privato, non residenziale pubblico)

RCO 19 - Edifici pubblici che beneficiano di un sostegno per migliorare la prestazione energetica

RCR 27 - Famiglie la cui abitazione ha una migliore prestazione energetica

RCO 20 - Condutture di reti di teleriscaldamento recentemente costruite o migliorate

RCR 28 - Edifici con una classificazione energetica migliore (di cui: residenziale, non residenziale privato, non residenziale pubblico)

 

RCR 29 - Emissioni stimate di gas a effetto serra*

 

RCR 30 - Imprese con una prestazione energetica migliore

 

RCO 22 - Capacità supplementare di produzione di energia rinnovabile (di cui: elettrica, termica)

RCR 31 - Totale dell'energia rinnovabile prodotta (di cui: elettrica, termica)

RCO 97 - Numero di comunità energetiche e di energia rinnovabile beneficiarie di un sostegno*

RCR 32 - Energia rinnovabile: capacità collegata alla rete (operativa)*

 

RCO 23 - Sistemi di gestione digitali per reti intelligenti

RCR 33 - Utenti allacciati a reti intelligenti

RCO 98 - Famiglie beneficiarie di un sostegno per l'uso di reti energetiche intelligenti

RCR 34 - Lancio di progetti sulle reti intelligenti

RCO 24 bis - Misure di lotta contro la siccità e le inondazioni

RCR 35 - Popolazione che beneficia di misure di protezione contro le inondazioni o la siccità

RCO 24 - Sistemi nuovi o aggiornati di monitoraggio, allarme e reazione in caso di calamità*

RCR 36 - Popolazione che beneficia di misure di protezione contro gli incendi boschivi

RCO 25 - Opere di protezione per fasce costiere, rive fluviali e lacustri e contro le frane, recentemente costruite o consolidate per proteggere le persone, i beni e l'ambiente naturale

RCR 37 - Popolazione che beneficia di misure di protezione contro le calamità naturali connesse al clima (diverse dalle inondazioni e dagli incendi boschivi)

RCO 26 - Infrastrutture verdi costruite per l'adattamento ai cambiamenti climatici

RCR 96 - Popolazione che beneficia di misure di protezione contro rischi naturali non connessi al clima e rischi causati da attività umane*

RCO 27 - Strategie nazionali/regionali/locali per l'adattamento ai cambiamenti climatici

RCR 38 - Tempi medi stimati di risposta a situazioni di calamità*

RCO 28 - Zone oggetto di misure di protezione contro gli incendi boschivi

 

 

RCO 30 - Lunghezza delle condotte nuove o rinforzate di allacciamento idrico delle abitazioni

RCR 41 - Popolazione allacciata a reti di approvvigionamento idrico migliorate

RCO 31 - Lunghezza delle reti di raccolta delle acque di scarico nuove o rinforzate

RCR 42 - Popolazione allacciata almeno a impianti secondari di trattamento delle acque reflue

RCO 32 - Nuove o maggiori capacità di trattamento delle acque reflue

RCR 43 - Perdite di acqua

 

RCR 44 - Acque reflue trattate in maniera adeguata

 

RCR 45 - Contributo al recupero di energia e di materie prime dalle acque reflue

 

RCR - 45 bis - Rifiuti urbani prodotti

 

RCR - 45 ter - Rifiuti residui prodotti

 

RCO 34 - Capacità supplementare di prevenzione e riciclaggio dei rifiuti

RCR 46 - Popolazione che utilizza impianti di riciclaggio dei rifiuti e sistemi sostenibili di gestione dei rifiuti di piccole dimensioni

 

RCR 47 - Rifiuti riciclati

 

RCR 48 - Rifiuti riciclati usati come materie prime

 

RCR 49 - Rifiuti riutilizzati

 

RCO 36 - Superficie delle infrastrutture verdi che beneficiano di un sostegno nelle zone urbane

RCR 50 - Popolazione che beneficia di misure per la qualità dell'aria

RCO 37 - Superficie dei siti Natura 2000 oggetto di misure di protezione e risanamento in conformità al quadro di azioni prioritarie

RCR 95 - Popolazione che ha accesso a infrastrutture verdi nuove o rinnovate in zone urbane

RCO 99 - Superficie al di fuori dei siti Natura 2000 oggetto di misure di protezione e risanamento

RCR 51 - Popolazione che beneficia di misure per la riduzione del rumore

RCO 38 - Superficie di terreni ripristinati che beneficiano di un sostegno

RCR 51 bis - Popolazione che beneficia di misure di riduzione dell'inquinamento luminoso

RCO 39 - Sistemi di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico installati RCO 55 - Lunghezza delle linee tranviarie e metropolitane - nuove

RCR 52 - Terreni ripristinati usati come spazi verdi, per l'edilizia popolare e per attività economiche o per la collettività

RCO 56 - Lunghezza delle linee tranviarie e metropolitane - ricostruite/modernizzate

RCR 62 - Numero annuale di passeggeri sui trasporti pubblici

RCO 57 - Materiale rotabile per il trasporto pubblico rispettoso dell'ambiente

RCR 63 - Numero annuale di utenti delle linee tranviarie e metropolitane nuove/modernizzate

RCO 58 - Infrastrutture dedicate ai ciclisti beneficiarie di un sostegno

RCR 64 - Numero annuale di utenti delle infrastrutture dedicate ai ciclisti

RCO 59 - Infrastrutture per i combustibili alternativi (punti di ricarica/rifornimento) beneficiarie di un sostegno

RCR 64 bis - Emissioni stimate di gas a effetto serra (GES) evitate

RCO 60 - Città con sistemi di trasporto urbano digitalizzati nuovi o modernizzati

 

RCO 60 bis - Numero di punti di ricarica rapida per veicoli elettrici

 

Emendamento    41

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Sezione 3

 

Testo della Commissione

Obiettivo strategico

Output

Risultati

1)

2)

3)

3. Un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC

RCO 41 - Ulteriori famiglie con accesso a una rete a banda larga ad altissima capacità

RCR 53 - Famiglie con abbonamenti a una rete a banda larga ad altissima capacità

RCO 42 - Ulteriori imprese con accesso a una rete a banda larga ad altissima capacità

RCR 54 - Imprese con abbonamenti a una rete a banda larga ad altissima capacità

 

RCO 43 - Lunghezza delle nuove strade che beneficiano di un sostegno - TEN-T4

RCR 55 - Utenti di strade recentemente costruite, ricostruite o ristrutturate

RCO 44 - Lunghezza delle nuove strade che beneficiano di un sostegno - altre

RCR 56 - Risparmio di tempo grazie alla migliore infrastruttura stradale

RCO 45 - Lunghezza delle strade ricostruite o ristrutturate - TEN-T

RCR 101 - Risparmio di tempo grazie alla migliore infrastruttura ferroviaria

RCO 46 - Lunghezza delle strade ricostruite o ristrutturate - altre

 

 

RCO 47 - Lunghezza delle nuove linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno - TEN-T

RCR 57 - Lunghezza delle linee ferroviarie in funzione dotate del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario

RCO 48 - Lunghezza delle nuove linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno - altre

RCR 58 - Numero annuale di passeggeri sulle linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno

RCO 49 - Lunghezza delle linee ferroviarie ricostruite o modernizzate - TEN-T

RCR 59 - Trasporto ferroviario di merci

RCO 50 - Lunghezza delle linee ferroviarie ricostruite o modernizzate - altre

RCR 60 - Trasporto merci sulle vie navigabili interne

RCO 51 - Lunghezza delle vie navigabili interne nuove o ristrutturate - TEN-T

 

RCO 52 - Lunghezza delle vie navigabili interne nuove o ristrutturate - altre

 

RCO 53 - Stazioni e strutture ferroviarie - nuove o ristrutturate

 

RCO 54 - Connessioni intermodali - nuove o modernizzate

 

RCO 100 - Numero di porti che beneficiano di un sostegno

 

 

RCO 55 - Lunghezza delle linee tranviarie e metropolitane - nuove

RCR 62 - Numero annuale di passeggeri sui trasporti pubblici

RCO 56 - Lunghezza delle linee tranviarie e metropolitane - ricostruite/modernizzate

RCR 63 - Numero annuale di utenti delle linee tranviarie e metropolitane nuove/modernizzate

RCO 57 - Materiale rotabile per il trasporto pubblico rispettoso dell'ambiente

RCR 64 - Numero annuale di utenti delle infrastrutture dedicate ai ciclisti

RCO 58 - Infrastrutture dedicate ai ciclisti beneficiarie di un sostegno

 

RCO 59 - Infrastrutture per i combustibili alternativi (punti di ricarica/rifornimento) beneficiarie di un sostegno

 

RCO 60 - Città con sistemi di trasporto urbano digitalizzati nuovi o modernizzati

 

_______________

4 Regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE (GU L 348, del 20.12.2013, pag. 1).

 

Emendamento

Obiettivo strategico

Output

Risultati

1)

2)

3)

3. Un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC

RCO 41 - Ulteriori famiglie con accesso a una rete a banda larga ad altissima capacità

RCR 53 - Famiglie con abbonamenti a una rete a banda larga ad altissima capacità

RCO 42 - Ulteriori imprese con accesso a una rete a banda larga ad altissima capacità

RCR 54 - Imprese con abbonamenti a una rete a banda larga ad altissima capacità

RCO 43 - Lunghezza delle nuove strade che beneficiano di un sostegno - TEN-T4

RCR 55 - Utenti di strade recentemente costruite, ricostruite o ristrutturate

RCO 44 - Lunghezza delle nuove strade che beneficiano di un sostegno - altre

RCR 56 - Risparmio di tempo grazie alla migliore infrastruttura stradale

RCO 45 - Lunghezza delle strade ricostruite o ristrutturate - TEN-T

RCR 101 - Risparmio di tempo grazie alla migliore infrastruttura ferroviaria

RCO 46 - Lunghezza delle strade ricostruite o ristrutturate - altre

 

 

RCO 47 - Lunghezza delle nuove linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno - TEN-T

RCR 57 - Lunghezza delle linee ferroviarie in funzione dotate del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario

RCO 48 - Lunghezza delle nuove linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno - altre

RCR 58 - Numero annuale di passeggeri sulle linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno

RCO 49 - Lunghezza delle linee ferroviarie ricostruite o modernizzate - TEN-T

RCR 59 - Trasporto ferroviario di merci

RCO 50 - Lunghezza delle linee ferroviarie ricostruite o modernizzate - altre

RCR 60 - Trasporto merci sulle vie navigabili interne

RCO 51 - Lunghezza delle vie navigabili interne nuove o ristrutturate - TEN-T

 

RCO 52 - Lunghezza delle vie navigabili interne nuove o ristrutturate - altre

 

RCO 53 - Stazioni e strutture ferroviarie - nuove o ristrutturate

 

RCO 54 - Connessioni intermodali - nuove o modernizzate

 

RCO 100 - Numero di porti che beneficiano di un sostegno

 

 

soppresso

soppresso

_______________

4 Regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che abroga la decisione n. 661/2010/UE (GU L 348, del 20.12.2013, pag. 1).

Emendamento    42

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Sezione 4

 

Testo della Commissione

Obiettivo strategico

Output

Risultati

1)

2)

3)

4. Un'Europa più sociale attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali

RCO 61 - Disoccupati che ricorrono annualmente a strutture dei servizi per l'impiego potenziate (capacità)

RCR 65 - Persone in cerca di lavoro che ricorrono annualmente a servizi per l'impiego beneficiari di un sostegno

 

RCO 63 - Nuove capacità delle infrastrutture di accoglienza temporanee

RCR 66 - Occupazione delle infrastrutture di accoglienza temporanee costruite o rinnovate

RCO 64 - Capacità delle abitazioni ripristinate - migranti, rifugiati e persone richiedenti/sotto protezione internazionale

RCR 67 - Occupazione delle abitazioni ripristinate - migranti, rifugiati e persone richiedenti/sotto protezione internazionale

RCO 65 - Capacità delle abitazioni ripristinate - altro

RCR 68 - Occupazione delle abitazioni ripristinate - altro

 

RCO 66 - Numero di bambini per classe nelle infrastrutture di assistenza all'infanzia beneficiarie di un sostegno (nuove o ristrutturate)

RCR 70 - Numero annuale di bambini che utilizzano le infrastrutture di assistenza all'infanzia beneficiarie di un sostegno

RCO 67 - Numero di studenti per classe nelle infrastrutture di istruzione beneficiarie di un sostegno (nuove o ristrutturate)

RCR 71 - Numero annuale di studenti che utilizzano le infrastrutture di istruzione beneficiarie di un sostegno

 

RCO 69 - Capacità delle infrastrutture di assistenza sanitaria beneficiarie di un sostegno

RCR 72 - Persone con accesso a servizi di assistenza sanitaria migliorati

RCO 70 - Capacità delle infrastrutture sociali beneficiarie di un sostegno (diverse dalle abitazioni)

RCR 73 - Numero annuale di persone che ricorrono a strutture di assistenza sanitaria beneficiarie di un sostegno

 

RCR 74 - Numero annuale di persone che ricorrono a strutture di assistenza sociale beneficiarie di un sostegno

 

RCR 75 - Tempi medi di risposta dei servizi medici di emergenza in una zona beneficiaria di un sostegno

 

Emendamento

Obiettivo strategico

Output

Risultati

1)

2)

3)

4. Un'Europa più sociale attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali

RCO 61 - Disoccupati che ricorrono annualmente a strutture dei servizi per l'impiego potenziate (capacità)

RCR 65 - Persone in cerca di lavoro che ricorrono annualmente a servizi per l'impiego beneficiari di un sostegno

 

RCO 63 - Nuove capacità delle infrastrutture di accoglienza temporanee

RCR 66 - Occupazione delle infrastrutture di accoglienza temporanee costruite o rinnovate

RCO 64 - Capacità delle abitazioni ripristinate - migranti, rifugiati e persone richiedenti/sotto protezione internazionale

RCR 67 - Occupazione delle abitazioni ripristinate - migranti, rifugiati e persone richiedenti/sotto protezione internazionale

RCO 65 - Capacità delle abitazioni ripristinate - altro

RCR 68 - Occupazione delle abitazioni ripristinate - altro

 

RCO 66 - Numero di bambini per classe nelle infrastrutture di assistenza all'infanzia beneficiarie di un sostegno (nuove o ristrutturate)

RCR 70 - Numero annuale di bambini che utilizzano le infrastrutture di assistenza all'infanzia beneficiarie di un sostegno

RCO 67 - Numero di studenti per classe nelle infrastrutture di istruzione beneficiarie di un sostegno (nuove o ristrutturate)

RCR 71 - Numero annuale di studenti che utilizzano le infrastrutture di istruzione beneficiarie di un sostegno

 

RCO 69 - Capacità e accessibilità delle infrastrutture di assistenza sanitaria beneficiarie di un sostegno e (delle) tecnologie sanitarie innovative

RCR 72 - Persone con accesso a servizi di assistenza sanitaria migliorati

RCO 70 - Capacità e accessibilità delle infrastrutture sociali beneficiarie di un sostegno (diverse dalle abitazioni)

RCR 73 - Numero annuale di persone che ricorrono a strutture di assistenza sanitaria beneficiarie di un sostegno

 

RCR 74 - Numero annuale di persone che ricorrono a strutture di assistenza sociale beneficiarie di un sostegno

 

RCR 75 - Tempi medi di risposta dei servizi medici di emergenza in una zona beneficiaria di un sostegno

 

RCR 75 bis – Persone con accesso alla sensibilizzazione e a campagne di prevenzione delle malattie

Emendamento    43

Proposta di regolamento

Allegato II – Sezione 4 – punto iv

 

Testo della Commissione

Obiettivo strategico

Obiettivo specifico

Output

Risultati

1)

2)

3)

4)

4. Un'Europa più sociale attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali

iv) Garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria mediante lo sviluppo di infrastrutture, compresa l'assistenza sanitaria di base

CCO 20 - Nuova o maggiore capacità delle infrastrutture di assistenza sanitaria

CCR 19 - Popolazione con accesso a migliori servizi di assistenza sanitaria

 

Emendamento

Obiettivo strategico

Obiettivo specifico

Output

Risultati

1)

2)

3)

4)

4. Un'Europa più sociale attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali

iv) Garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria mediante lo sviluppo di infrastrutture, compresa l'assistenza sanitaria di base, tenendo conto delle esigenze individuate dai pazienti o dalle organizzazioni di pazienti

CCO 20 - Nuova o maggiore capacità e accessibilità delle infrastrutture di assistenza sanitaria

CCR 19 - Popolazione con accesso a migliori servizi di assistenza sanitaria

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Titolo

Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo di coesione

Riferimenti

COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD)

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

REGI

11.6.2018

 

 

 

Parere espresso da

       Annuncio in Aula

ENVI

11.6.2018

Relatore per parere

       Nomina

Kateřina Konečná

21.6.2018

Esame in commissione

29.8.2018

 

 

 

Approvazione

25.10.2018

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

38

1

4

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Marco Affronte, Paul Brannen, Nessa Childers, Birgit Collin-Langen, Miriam Dalli, Seb Dance, Angélique Delahaye, Mark Demesmaeker, Bas Eickhout, José Inácio Faria, Francesc Gambús, Elisabetta Gardini, Jens Gieseke, Julie Girling, Françoise Grossetête, Andrzej Grzyb, Jytte Guteland, György Hölvényi, Benedek Jávor, Karin Kadenbach, Kateřina Konečná, Urszula Krupa, Giovanni La Via, Peter Liese, Susanne Melior, Miroslav Mikolášik, Massimo Paolucci, Gilles Pargneaux, Bolesław G. Piecha, John Procter, Julia Reid, Nils Torvalds, Adina-Ioana Vălean, Damiano Zoffoli

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Linnéa Engström, Eleonora Evi, Norbert Lins, Sirpa Pietikäinen, Christel Schaldemose, Keith Taylor

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

José Blanco López, Jaromír Kohlíček, Tonino Picula

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

38

+

ALDE

Nils Torvalds

EFDD

Eleonora Evi

GUE/NGL

Jaromír Kohlíček, Kateřina Konečná

PEE

Birgit Collin-Langen, Angélique Delahaye, José Inácio Faria, Francesc Gambús, Elisabetta Gardini, Jens Gieseke, Julie Girling, Françoise Grossetête, Andrzej Grzyb, György Hölvényi, Giovanni La Via, Peter Liese, Norbert Lins, Miroslav Mikolášik, Sirpa Pietikäinen, Adina Ioana Vălean

S&D

José Blanco López, Paul Brannen, Nessa Childers, Miriam Dalli, Seb Dance, Jytte Guteland, Karin Kadenbach, Susanne Melior, Massimo Paolucci, Gilles Pargneaux, Tonino Picula, Christel Schaldemose, Damiano Zoffoli

VERTS/ALE

Marco Affronte, Bas Eickhout, Linnéa Engström, Benedek Jávor, Keith Taylor

1

-

EFDD

Julia Reid

4

0

ECR

Mark Demesmaeker, Urszula Krupa, Bolesław G. Piecha, John Procter

Significato dei simboli utilizzati:

+  :  favorevoli

-  :  contrari

0  :  astenuti

PARERE della commissione per i trasporti e il turismo (4.12.2018)

destinato alla commissione per lo sviluppo regionale

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione
(COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD))

Relatore per parere: Christine Revault d'Allonnes Bonnefoy

BREVE MOTIVAZIONE

1. Proposta della Commissione

La proposta di regolamento relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo di coesione definisce i pertinenti obiettivi per l'attuazione del FESR e del Fondo di coesione.

Il presente regolamento istituisce una concentrazione tematica a livello nazionale per fornire un quadro per l'attuazione dei fondi. In questo contesto, la Commissione europea propone che la maggior parte delle risorse (dal 65 % all'85 %) sia utilizzata per contribuire alla realizzazione degli obiettivi strategici 1: "Un'Europa più intelligente" e 2: "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio", enunciati nel regolamento europeo recante disposizioni comuni a tutti i fondi europei.

Il presente regolamento definisce inoltre un elenco limitato di attività non ammissibili che non rientrano nell'ambito d'intervento dei Fondi.

Infine, il presente regolamento definisce un insieme di indicatori di monitoraggio e l'approccio previsto per specifici territori, compresi lo sviluppo urbano sostenibile e le regioni ultraperiferiche.

2. Proposte del relatore

Considerando che le regioni sono nella posizione migliore per definire le loro esigenze e priorità e al fine di incoraggiare la gestione decentrata nell'attuazione dei fondi UE, il relatore propone di mantenere una concentrazione tematica a livello regionale e non nazionale, come previsto dal presente regolamento.

Al fine di concedere alle regioni una maggiore flessibilità nell'uso delle risorse del FESR, il relatore propone anche di estendere la concentrazione tematica ad altri obiettivi strategici. In questa prospettiva, considerando che il trasporto svolge un ruolo centrale nel completamento degli obiettivi prioritari dell'Unione europea, il relatore propone di introdurre nell'ambito della concentrazione tematica l'obiettivo strategico 3 "un'Europa interconnessa".

Pertanto, al fine di concedere alle regioni maggiore flessibilità a sostegno di altri obiettivi strategici, il relatore propone di ridurre la quota minima di risorse destinate all'obiettivo strategico 1, "Un'Europa intelligente", dal 60 % al 30 % per le regioni più avanzate, dal 45 % al 30 % per le regioni in transizione e dal 35 % al 20 % per le regioni meno sviluppate.

Considerando che il trasporto svolge un ruolo centrale nel completamento degli obiettivi prioritari dell'Unione europea, il relatore propone di introdurre nuovi obiettivi specifici legati ai trasporti:

•  un obiettivo specifico legato alla mobilità intelligente e alla qualità dei servizi di trasporto nell'obiettivo strategico 1: "un'Europa più intelligente";

•  un obiettivo specifico legato alla mobilità sostenibile nell'obiettivo strategico 2: "un'Europa più verde";

•  un obiettivo specifico legato al finanziamento del fondo di transizione nell'obiettivo strategico 2: "un'Europa più verde";

•  un obiettivo specifico legato alla mobilità come vettore della coesione territoriale nell'obiettivo strategico 3: "un'Europa più connessa"

•  un obiettivo specifico legato all'accesso ai servizi pubblici di trasporto nell'obiettivo strategico 4: "un'Europa più sociale".

Al fine di promuovere l'utilizzo del FESR nel settore dei trasporti, il relatore propone inoltre di abolire alcune disposizioni che limitano l'impiego del FESR negli aeroporti regionali e nel materiale rotabile ferroviario.

Infine, il relatore presenta emendamenti intesi a promuovere le sinergie tra il FESR, il Fondo di coesione e gli altri strumenti del bilancio dell'Unione europea destinati a finanziare lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti.

EMENDAMENTI

La commissione per i trasporti e il turismo invita la commissione per lo sviluppo regionale, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti:

Emendamento    1

Proposta di regolamento

Considerando 5

Testo della Commissione

Emendamento

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE") e all'articolo 10 del TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 del TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli Stati membri dovrebbero anche rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e garantire l'accessibilità in conformità all'articolo 9 della Convenzione e alla normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare le ineguaglianze, a promuovere la parità tra uomini e donne e a integrare la prospettiva di genere, nonché a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I Fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione. Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell'Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, del TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE") e all'articolo 10 del TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 del TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli Stati membri dovrebbero anche rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e garantire l'accessibilità senza ostacoli in conformità all'articolo 9 della Convenzione e alla normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare le ineguaglianze, a ridurre le disparità regionali, a promuovere la parità tra uomini e donne e a integrare la prospettiva di genere, nonché a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la cittadinanza, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I Fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione. Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro degli impegni climatici dell'Unione stabiliti dall'accordo di Parigi e della promozione, da parte dell'Unione, dello sviluppo sostenibile, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, del TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

Emendamento    2

Proposta di regolamento

Considerando 8

Testo della Commissione

Emendamento

(8)  In un mondo sempre più interconnesso e in considerazione delle dinamiche demografiche e migratorie, è evidente che la politica migratoria dell'Unione richiede un approccio comune che si basi sulle sinergie e le complementarità dei diversi strumenti di finanziamento. Al fine di assicurare un sostegno coerente, forte e omogeneo agli sforzi di solidarietà e condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri nella gestione della migrazione, il FESR dovrebbe fornire un contributo finanziario per facilitare l'integrazione a lungo termine dei migranti.

(8)  In un mondo sempre più interconnesso e in considerazione delle dinamiche demografiche e migratorie, è evidente che la politica migratoria dell'Unione richiede un approccio comune che si basi sulle sinergie e le complementarità dei diversi strumenti di finanziamento. Al fine di assicurare un sostegno coerente, forte e omogeneo agli sforzi di solidarietà e condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri nella gestione della migrazione, il FESR e il Fondo di coesione dovrebbero fornire un contributo finanziario per facilitare l'integrazione a lungo termine dei migranti.

Emendamento    3

Proposta di regolamento

Considerando 9

Testo della Commissione

Emendamento

(9)  Al fine di sostenere gli sforzi degli Stati membri e delle regioni volti ad affrontare le nuove sfide e garantire un elevato livello di sicurezza ai cittadini nonché la prevenzione della radicalizzazione, basandosi nel contempo sulle sinergie e le complementarità con altre politiche dell'Unione, è opportuno che gli investimenti nel quadro del FESR contribuiscano alla sicurezza negli ambiti in cui è necessario garantire la sicurezza e la protezione degli spazi pubblici e delle infrastrutture critiche, come i trasporti e l'energia.

(9)  Al fine di sostenere gli sforzi degli Stati membri e delle regioni volti ad affrontare le nuove sfide e garantire un elevato livello di sicurezza e coesione ai cittadini nonché la prevenzione della radicalizzazione, basandosi nel contempo sulle sinergie e le complementarità con altre politiche dell'Unione, è opportuno che gli investimenti nel quadro del FESR contribuiscano alla sicurezza negli ambiti in cui è necessario garantire la sicurezza e la protezione degli spazi pubblici e delle infrastrutture critiche, come i trasporti e l'energia.

Emendamento    4

Proposta di regolamento

Considerando 10

Testo della Commissione

Emendamento

(10)  Gli investimenti nel quadro del FESR dovrebbero inoltre contribuire allo sviluppo di una rete globale di infrastrutture digitali ad alta velocità e alla promozione di una mobilità urbana multimodale, pulita e sostenibile.

(10)  Gli investimenti nel quadro del FESR dovrebbero inoltre contribuire allo sviluppo delle reti transeuropee in materia di infrastrutture di trasporto e di una rete globale di infrastrutture digitali ad alta velocità e alla promozione di una mobilità urbana multimodale, pulita, sicura e sostenibile.

Emendamento    5

Proposta di regolamento

Considerando 17

Testo della Commissione

Emendamento

(17)  Il FESR dovrebbe contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite, comprese quelle che incontrano difficoltà a causa degli impegni assunti in materia di decarbonizzazione. Il sostegno del FESR nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" dovrebbe quindi essere concentrato sulle principali priorità dell'Unione, in linea con gli obiettivi strategici definiti nel regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR]. È pertanto opportuno che il sostegno del FESR sia concentrato sugli obiettivi strategici seguenti: "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa" e "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi". Questa concentrazione tematica dovrebbe essere raggiunta sul piano nazionale, pur consentendo una certa flessibilità a livello dei singoli programmi e tra i tre gruppi di Stati membri costituiti in base al rispettivo reddito nazionale lordo. Il metodo usato per classificare gli Stati membri dovrebbe inoltre essere definito dettagliatamente, tenendo conto della situazione particolare delle regioni ultraperiferiche.

(17)  Il FESR dovrebbe contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite, comprese quelle che incontrano difficoltà a causa degli impegni assunti in materia di decarbonizzazione. Il sostegno del FESR nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" dovrebbe quindi essere concentrato sulle principali priorità dell'Unione, in linea con gli obiettivi strategici definiti nel regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR]. È pertanto opportuno che il sostegno del FESR sia concentrato sugli obiettivi strategici seguenti: "un'Europa più intelligente", "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio", "un'Europa più connessa" e "un'Europa più sociale". Questa concentrazione tematica dovrebbe essere raggiunta sul piano regionale, pur consentendo una certa flessibilità a livello dei singoli programmi.

Emendamento    6

Proposta di regolamento

Considerando 19

Testo della Commissione

Emendamento

(19)  Il presente regolamento dovrebbe stabilire i diversi tipi di attività i cui costi possono essere sostenuti per mezzo di investimenti del FESR e del Fondo di coesione, nell'ambito dei rispettivi obiettivi fissati nel TFUE. Il Fondo di coesione dovrebbe essere in grado di sostenere investimenti nel settore dell'ambiente e della rete RTE-T. Per quanto riguarda il FESR, l'elenco di attività dovrebbe essere semplificato e questo fondo dovrebbe essere in grado di sostenere gli investimenti in infrastrutture, gli investimenti legati all'accesso ai servizi, gli investimenti produttivi in PMI, attrezzature, software e attività immateriali, nonché misure in materia di informazione, comunicazione, studi, attività di rete, cooperazione, scambio di esperienze e attività che coinvolgono cluster. Al fine di sostenere l'attuazione del programma, entrambi i fondi dovrebbero anche essere in grado di sostenere attività di assistenza tecnica. Infine, per fornire un sostegno a una gamma più vasta di interventi nel contesto dei programmi Interreg, è opportuno ampliare l'ambito d'intervento includendo anche la condivisione di una vasta gamma di impianti e risorse umane e i costi connessi alle misure comprese nell'ambito del FSE+.

(19)  Il presente regolamento dovrebbe stabilire i diversi tipi di attività i cui costi possono essere sostenuti per mezzo di investimenti del FESR e del Fondo di coesione, nell'ambito dei rispettivi obiettivi fissati nel TFUE. Il Fondo di coesione e il FESR dovrebbero essere in grado di sostenere investimenti nel settore dell'ambiente e della rete RTE-T. Per quanto riguarda il FESR, l'elenco di attività dovrebbe essere semplificato e questo fondo dovrebbe essere in grado di sostenere gli investimenti in infrastrutture, la sicurezza delle gallerie e dei ponti esistenti, gli investimenti legati all'accesso ai servizi, gli investimenti produttivi in PMI, attrezzature, software e attività immateriali, nonché misure in materia di informazione, comunicazione, studi, attività di rete, cooperazione, scambio di esperienze e attività che coinvolgono cluster. Al fine di sostenere l'attuazione del programma, entrambi i fondi dovrebbero anche essere in grado di sostenere attività di assistenza tecnica. Infine, per fornire un sostegno a una gamma più vasta di interventi nel contesto dei programmi Interreg, è opportuno ampliare l'ambito d'intervento includendo anche la condivisione di una vasta gamma di impianti e risorse umane e i costi connessi alle misure comprese nell'ambito del FSE+.

Emendamento    7

Proposta di regolamento

Considerando 20

Testo della Commissione

Emendamento

(20)  I progetti delle reti transeuropee di trasporto basati sul regolamento (UE) n. 1316/2013 dovranno continuare a essere finanziati dal Fondo di coesione, sia in regime di gestione concorrente sia tramite la modalità di attuazione diretta, nel quadro del meccanismo per collegare l'Europa ("CEF").

(20)  I progetti delle reti transeuropee di trasporto basati sul regolamento (UE) n. 1316/2013 dovranno continuare a essere finanziati dal Fondo di coesione e dal FESR, sia in regime di gestione concorrente sia tramite la modalità di attuazione diretta, nel quadro del meccanismo per collegare l'Europa ("CEF").

Emendamento    8

Proposta di regolamento

Considerando 20 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(20 bis)  Inoltre, al fine di ottimizzare il valore aggiunto degli investimenti finanziati in tutto o in parte dal bilancio dell'Unione nel settore dei trasporti, è opportuno ricercare sinergie tra il FESR e gli strumenti di gestione diretta, quali il meccanismo per collegare l'Europa (CEF), nonché gli strumenti finanziari del futuro programma InvestEU.

Emendamento    9

Proposta di regolamento

Considerando 27

Testo della Commissione

Emendamento

(27)  Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alle regioni ultraperiferiche, adottando misure a norma dell'articolo 349 del TFUE che prevede una dotazione supplementare per le regioni ultraperiferiche al fine di compensare i costi supplementari sostenuti in tali regioni a causa di uno o più vincoli permanenti indicati in detto articolo, vale a dire la grande distanza, l'insularità, la superficie ridotta, la topografia e il clima difficili, la dipendenza economica da alcuni prodotti, tutti fattori la cui persistenza e il cui cumulo recano grave danno al loro sviluppo. Tale dotazione può coprire investimenti, costi di esercizio e obblighi di servizio pubblico volti a compensare i costi supplementari causati da detti vincoli. Gli aiuti al funzionamento possono coprire le spese per i servizi di trasporto delle merci e gli aiuti per l'avviamento di servizi di trasporto nonché le spese per le operazioni connesse alle limitate capacità di magazzinaggio, alle dimensioni eccessive e alla manutenzione degli strumenti di produzione nonché alla mancanza di capitale umano sul mercato locale. Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, e come avviene per tutte le operazioni cofinanziate dal FESR e dal Fondo di coesione, qualsiasi sostegno del FESR per il finanziamento di aiuti al funzionamento e agli investimenti nelle regioni ultraperiferiche dovrebbe rispettare le disposizioni sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

(27)  Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alle regioni ultraperiferiche, adottando misure a norma dell'articolo 349 del TFUE che prevede una dotazione supplementare per le regioni ultraperiferiche al fine di compensare i costi supplementari sostenuti in tali regioni a causa di uno o più vincoli permanenti indicati in detto articolo, vale a dire la grande distanza, l'insularità, la superficie ridotta, la topografia e il clima difficili, la dipendenza economica da alcuni prodotti, tutti fattori la cui persistenza e il cui cumulo recano grave danno al loro sviluppo. Tale dotazione può coprire investimenti, costi di esercizio e obblighi di servizio pubblico volti a compensare i costi supplementari causati da detti vincoli. Gli aiuti al funzionamento possono coprire le spese per i servizi di trasporto delle merci, la logistica verde, la gestione della mobilità e gli aiuti per l'avviamento di servizi di trasporto nonché le spese per le operazioni connesse alle limitate capacità di magazzinaggio, alle dimensioni eccessive e alla manutenzione degli strumenti di produzione nonché alla mancanza di capitale umano sul mercato locale. Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, e come avviene per tutte le operazioni cofinanziate dal FESR e dal Fondo di coesione, qualsiasi sostegno del FESR per il finanziamento di aiuti al funzionamento e agli investimenti nelle regioni ultraperiferiche dovrebbe rispettare le disposizioni sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

Emendamento    10

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate;

i)  favorire le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate;

Emendamento    11

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione;

ii)  permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione e migliorare la connettività digitale;

Emendamento    12

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  rafforzare la crescita e la competitività delle PMI;

iii)  rafforzare la crescita, la competitività e la resilienza delle PMI;

Emendamento    13

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iv bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iv bis)  sviluppare modalità di trasporto intelligenti, sicure e interoperabili;

Emendamento    14

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto v bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

v bis)  promuovere una mobilità a basse emissioni e multimodale;

Emendamento    15

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vi bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

vi bis)  sostenere i cambiamenti strutturali per accompagnare la transizione verso la generazione di energia a basse emissioni di carbonio;

Emendamento    16

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare la connettività digitale;

i)  rafforzare la connettività digitale e i collegamenti transfrontalieri;

Emendamento    17

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  sviluppare una rete TEN-T intermodale, sicura, intelligente, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile;

(Non concerne la versione italiana)  

Emendamento    18

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  sviluppare una mobilità locale, regionale e nazionale, intelligente, intermodale, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile, migliorando l'accesso alla rete TEN-T e la mobilità transfrontaliera;

iii)  sviluppare una mobilità locale, regionale e nazionale, intelligente, sicura e intermodale, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile, migliorando l'accesso alla rete TEN-T, la mobilità transfrontaliera e la connettività con le regioni ultraperiferiche;

Emendamento    19

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile;

iv)  promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile e accessibile, compresi gli spostamenti a piedi, in bicicletta o con trasporti pubblici e la mobilità condivisa;

Emendamento    20

Proposta di regolamento

Articolo 1 – paragrafo 1 – lettera d – punto ii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii bis)  migliorare l'accesso a servizi pubblici di trasporto di qualità e inclusivi;

Emendamento    21

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria mediante lo sviluppo di infrastrutture, compresa l'assistenza sanitaria di base;

iv)  garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria mediante lo sviluppo di infrastrutture, compresa l'assistenza sanitaria di base anche nelle zone rurali;

Emendamento    22

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato, il patrimonio culturale e la sicurezza nelle aree urbane;

i)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato, il patrimonio culturale, il turismo e la sicurezza nelle aree urbane;

Emendamento    23

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale e la sicurezza, anche per le aree rurali e costiere, tra l'altro mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo.

ii)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale, il settore turistico e la sicurezza, anche per le aree rurali e costiere e le regioni ultraperiferiche, tra l'altro mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo;

Emendamento    24

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto ii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii bis)  prendere misure a favore dell'attrattività turistica delle regioni e dei territori in modo da promuovere un turismo sostenibile.

Emendamento    25

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Per quanto riguarda i programmi attuati nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", le risorse totali del FESR in ciascuno Stato membro sono concentrate a livello nazionale conformemente ai paragrafi 3 e 4.

1.  Per quanto riguarda i programmi attuati nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", le risorse totali del FESR in ciascuno Stato membro sono concentrate a livello regionale conformemente ai paragrafi 3 e 4.

Emendamento    26

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 2

Testo della Commissione

Emendamento

2.  Per quanto riguarda la concentrazione tematica del sostegno per gli Stati membri comprendenti regioni ultraperiferiche, le risorse del FESR specificamente destinate a programmi a favore di regioni ultraperiferiche e quelle destinate a tutte le altre regioni sono trattate separatamente.

2.  Per quanto riguarda la concentrazione tematica del sostegno per le regioni ultraperiferiche degli Stati membri, le risorse del FESR specificamente destinate a programmi a favore di regioni ultraperiferiche e quelle destinate a tutte le altre regioni sono trattate separatamente.

Emendamento    27

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 1

Testo della Commissione

Emendamento

In funzione del rapporto del reddito nazionale lordo ("RNL"), gli Stati membri sono classificati come segue:

Le regioni sono classificate in conformità dell'articolo 102, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2018/xxx [nuovo RDC]:

a)  quelli con un rapporto RNL pari o superiore al 100% della media UE ("gruppo 1");

a)   le regioni meno sviluppate, il cui PIL pro capite è inferiore al 75 % della media del PIL dell'UE-27 ("regioni meno sviluppate");

b)  quelli con un rapporto RNL pari o superiore al 75% e inferiore al 100% della media UE ("gruppo 2");

b)   le regioni in transizione, il cui PIL pro capite è compreso tra il 75 % e il 100 % della media del PIL dell'UE-27 ("regione in transizione");

c)  quelli con un rapporto RNL inferiore al 75% della media UE ("gruppo 3");

c)  le regioni più sviluppate, il cui PIL pro capite è superiore al 100 % della media del PIL dell'UE-27 ("regioni più sviluppate").

Emendamento    28

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

Ai fini del presente articolo, per rapporto del reddito nazionale lordo si intende il rapporto fra il reddito nazionale lordo pro capite di uno Stato membro, misurato in standard di potere d'acquisto e calcolato in base ai dati dell'Unione per il periodo dal 2014 al 2016, e il reddito nazionale lordo medio pro capite misurato in standard di potere d'acquisto dei 27 Stati membri per lo stesso periodo di riferimento.

soppresso

Emendamento    29

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 3 – comma 3

Testo della Commissione

Emendamento

Per quanto riguarda i programmi nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per le regioni ultraperiferiche, queste ultime sono classificate nel gruppo 3.

Per quanto riguarda i programmi nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per le regioni ultraperiferiche, queste ultime sono classificate nel gruppo delle "regioni meno sviluppate".

Emendamento    30

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  gli Stati membri del gruppo 1 assegnano almeno l'85 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e all'OS 2 e almeno il 60 % all'OS 1;

a)  gli Stati membri del gruppo 1 assegnano almeno il 60 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e all'OS 2;

Emendamento    31

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  gli Stati membri del gruppo 2 assegnano almeno il 45 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2;

b)  gli Stati membri del gruppo 2 assegnano almeno il 20 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2;

Emendamento    32

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera c

Testo della Commissione

Emendamento

c)  gli Stati membri del gruppo 3 assegnano almeno il 35 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2.

c)  gli Stati membri del gruppo 3 assegnano almeno il 15 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2.

Emendamento    33

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  gli investimenti in infrastrutture;

a)  gli investimenti in infrastrutture, in particolare con un valore aggiunto europeo nel settore dei trasporti, dell'energia e delle reti transeuropee digitali e per il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture di trasporto esistenti quali ponti e gallerie;

Emendamento    34

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – lettera b bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

b bis)  gli investimenti nella mobilità urbana sostenibile, nonché nei trasporti pubblici e nelle piste ciclabili;

Emendamento    35

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – lettera e bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

e bis)  i finanziamenti per l'acquisto di materiale rotabile da utilizzare nel trasporto ferroviario;

Emendamento    36

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 3

Testo della Commissione

Emendamento

Al fine di contribuire al conseguimento dell'obiettivo specifico legato all'OS 1, stabilito all'articolo 2, paragrafo 1, lettera a), punto iv), il FESR sostiene anche attività di istruzione, formazione e apprendimento permanente.

Al fine di contribuire al conseguimento dell'obiettivo specifico legato all'OS 1, stabilito all'articolo 2, paragrafo 1, lettera a), punto iv), e dell'obiettivo specifico dell'OS 4, di cui all'articolo 2, paragrafo 2, lettera d), il FESR sostiene anche attività di istruzione, formazione e apprendimento permanente.

Emendamento    37

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 2 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

2 bis.  L'importo trasferito dal FESR al meccanismo per collegare l'Europa è utilizzato conformemente a quanto disposto dal regolamento (UE) [new CEF Regulation].

Emendamento    38

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  gli investimenti nella rete TEN-T;

b)  gli investimenti nella rete TEN-T e nella mobilità sostenibile;

Emendamento    39

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera e

Testo della Commissione

Emendamento

e) gli investimenti in infrastrutture aeroportuali, eccetto nelle regioni ultraperiferiche;

soppresso

Emendamento    40

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera g

Testo della Commissione

Emendamento

g)  gli investimenti in impianti di trattamento dei rifiuti residui;

g)  gli investimenti in impianti di trattamento dei rifiuti residui, eccetto nelle regioni ultraperiferiche;

Emendamento    41

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera j

Testo della Commissione

Emendamento

j)  i finanziamenti per l'acquisto di materiale rotabile da utilizzare nel trasporto ferroviario, salvo nei casi in cui questo sia connesso:

soppresso

i)  all'assolvimento di un obbligo di servizio pubblico oggetto di una gara di appalto pubblico, ai sensi del regolamento n. 1370/2007 modificato;

 

ii)  alla fornitura di servizi di trasporto ferroviario su linee completamente aperte alla concorrenza, e il beneficiario sia un nuovo operatore che soddisfa le condizioni per ottenere un finanziamento a norma del regolamento (UE) 2018/xxxx [Invest EU regulation].

 

Emendamento    42

Proposta di regolamento

Articolo 7 – paragrafo 3

Testo della Commissione

Emendamento

3.  Conformemente all'obbligo di informazione previsto all'articolo [38, paragrafo 3, lettera e), punto i)], del regolamento finanziario, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio informazioni sulla performance in conformità all'allegato II.

3.  Conformemente all'obbligo di informazione previsto all'articolo [38, paragrafo 3, lettera e), punto i)], del regolamento finanziario, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio informazioni sulla performance in conformità all'allegato II. Tali informazioni forniscono inoltre una valutazione qualitativa dei progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi specifici di cui all'articolo 2.

Emendamento    43

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Il FESR sostiene lo sviluppo territoriale integrato, basato su strategie territoriali in conformità all'articolo [23] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] e concentrato su zone urbane ("sviluppo urbano sostenibile") nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, di detto regolamento.

1.  Il FESR sostiene lo sviluppo territoriale integrato, basato su strategie territoriali in conformità all'articolo [23] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] e concentrato su zone urbane ("sviluppo urbano sostenibile" e "piani urbani della mobilità sostenibile") nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, di detto regolamento.

Emendamento    44

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  La dotazione specifica supplementare per le regioni ultraperiferiche è utilizzata per compensare i costi supplementari sostenuti in tali regioni a causa di uno o più impedimenti permanenti al loro sviluppo menzionati all'articolo 349 del TFUE.

1.  L'articolo 3 non si applica alla dotazione specifica aggiuntiva per le regioni ultraperiferiche. La dotazione specifica supplementare per le regioni ultraperiferiche è utilizzata per compensare i costi supplementari sostenuti in tali regioni a causa di uno o più impedimenti permanenti al loro sviluppo menzionati all'articolo 349 del TFUE.

Emendamento    45

Proposta di regolamento

Articolo 11 – paragrafo 3 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

3 bis.  In deroga all'articolo 4, paragrafo 1, il FESR può sostenere investimenti produttivi in imprese nelle regioni ultraperiferiche, a prescindere dalle dimensioni di tali imprese.

Emendamento    46

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 1 – colonna 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa

1.  Un'Europa competitiva e più intelligente attraverso il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale e la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa

Emendamento    47

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 3

 

Testo della Commissione

Obiettivo strategico

Output

Risultati

(1)

(2)

(3)

3. Un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC

RCO 43 - Lunghezza delle nuove strade che beneficiano di un sostegno - TEN-T

RCR 55 - Utenti di strade recentemente costruite, ricostruite o ristrutturate

 

RCO 44 - Lunghezza delle nuove strade che beneficiano di un sostegno - altre

RCR 56 - Risparmio di tempo grazie alla migliore infrastruttura stradale

 

RCO 45 - Lunghezza delle strade ricostruite o ristrutturate - TEN-T

RCR 101 - Risparmio di tempo grazie alla migliore infrastruttura ferroviaria

 

RCO 46 - Lunghezza delle strade ricostruite o ristrutturate - altre

RCR 57 - Lunghezza delle linee ferroviarie in funzione dotate del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario

 

RCO 47 - Lunghezza delle nuove linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno - TEN-T

RCR 58 - Numero annuale di passeggeri sulle linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno

 

RCO 48 - Lunghezza delle nuove linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno - altre

RCR 59 - Trasporto ferroviario di merci

 

RCO 49 - Lunghezza delle linee ferroviarie ricostruite o modernizzate - TEN-T

RCR 60 - Trasporto merci sulle vie navigabili interne

 

RCO 50 - Lunghezza delle linee ferroviarie ricostruite o modernizzate - altre

 

 

RCO 51 - Lunghezza delle vie navigabili interne nuove o ristrutturate - TEN-T

 

 

RCO 52 - Lunghezza delle vie navigabili interne nuove o ristrutturate - altre

 

 

RCO 53 - Stazioni e strutture ferroviarie - nuove o ristrutturate

 

 

RCO 54 - Connessioni intermodali - nuove o modernizzate

 

 

RCO 100 - Numero di porti che beneficiano di un sostegno

 

 

RCO 55 - Lunghezza delle linee tranviarie e metropolitane - nuove

RCR 62 - Numero annuale di passeggeri sui trasporti pubblici

 

RCO 56 - Lunghezza delle linee tranviarie e metropolitane - ricostruite/modernizzate

RCR 63 - Numero annuale di utenti delle linee tranviarie e metropolitane nuove/modernizzate

 

RCO 57 - Materiale rotabile per il trasporto pubblico rispettoso dell'ambiente

RCR 64 - Numero annuale di utenti delle infrastrutture dedicate ai ciclisti

 

RCO 58 - Infrastrutture dedicate ai ciclisti beneficiarie di un sostegno

 

 

RCO 59 - Infrastrutture per i combustibili alternativi (punti di ricarica/rifornimento) beneficiarie di un sostegno

 

Emendamento

Obiettivo strategico

Output

Risultati

(1)

(2)

(3)

3. Un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC

RCO 43 - Lunghezza delle nuove strade che beneficiano di un sostegno - TEN-T

RCR 55 - Utenti di strade recentemente costruite, ricostruite o ristrutturate

 

RCO 44 - Lunghezza delle nuove strade che beneficiano di un sostegno - altre

RCR 56 - Risparmio di tempo grazie alla migliore infrastruttura stradale

 

RCO 45 - Lunghezza delle strade ricostruite o ristrutturate - TEN-T

RCR 101 - Risparmio di tempo grazie alla migliore infrastruttura ferroviaria

 

RCO 46 - Lunghezza delle strade ricostruite o ristrutturate - altre

 

 

- numero di ponti e gallerie stradali e ferroviari controllati ogni tre anni e in buono stato di manutenzione a fini di sicurezza

 

 

RCO 47 - Lunghezza delle nuove linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno - TEN-T

 

 

RCO 48 - Lunghezza delle nuove linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno - altre

 

 

RCO 49 - Lunghezza delle linee ferroviarie ricostruite o modernizzate - TEN-T

RCR 57 - Lunghezza delle linee ferroviarie in funzione dotate del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario, inclusi i collegamenti ferroviari transfrontalieri dotati di sistemi ERTMS

 

RCO 50 - Lunghezza delle linee ferroviarie ricostruite o modernizzate - altre

 

 

RCO 51 - Lunghezza delle vie navigabili interne nuove o ristrutturate - TEN-T

RCR 58 - Numero annuale di passeggeri sulle linee ferroviarie che beneficiano di un sostegno per distanze inferiori a 50 km, comprese tra 50 e 300 km e superiori a 300 km

 

RCO 52 - Lunghezza delle vie navigabili interne nuove o ristrutturate - altre

 

 

RCO 53 - Stazioni e strutture ferroviarie - nuove o ristrutturate

RCR 59 - Trasporto ferroviario di merci

 

- Incluso il numero di stazioni ferroviarie corrispondenti al regolamento STI-PMR della Commissione

- Numero di carri merci commerciali dotati di freni a ceppi LL per la riduzione dell'inquinamento acustico

 

RCO 54 - Connessioni intermodali - nuove o modernizzate

RCR 60 - Trasporto merci sulle vie navigabili interne

 

RCO 100 - Numero di porti che beneficiano di un sostegno

 

 

RCO 55 - Lunghezza delle linee tranviarie e metropolitane - nuove

 

 

RCO 56 - Lunghezza delle linee tranviarie e metropolitane - ricostruite/modernizzate

RCR 62 - Numero annuale di passeggeri sui trasporti pubblici

 

RCO 57 - Materiale rotabile per il trasporto pubblico rispettoso dell'ambiente

RCR 63 - Numero annuale di utenti delle linee tranviarie e metropolitane nuove/modernizzate

 

RCO 58 - Infrastrutture dedicate ai ciclisti e ai pedoni beneficiarie di un sostegno

- Numero annuale di ciclisti

 

RCO 59 - Infrastrutture per i combustibili alternativi (punti di ricarica/rifornimento) beneficiarie di un sostegno

- Quota del mercato intermodale (ripartizione modale) degli utenti di auto private, trasporti pubblici (metropolitana, tram, bus), car sharing e car pooling, ciclisti e pedoni

 

RCO 60 - Città con sistemi di trasporto urbano digitalizzati nuovi o modernizzati

RCR 64 - Numero annuale di utenti delle infrastrutture dedicate ai ciclisti e ai pedoni

Emendamento    48

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 5

 

Testo della Commissione

Obiettivo strategico

Output

Risultati

(1)

(2)

(3)

5. Un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali

RCO 74 - Popolazione oggetto delle strategie di sviluppo urbano integrato

RCR 76 - Portatori di interessi che partecipano alla preparazione e attuazione delle strategie di sviluppo urbano

 

RCO 75 - Strategie integrate di sviluppo urbano

RCR 77 - Turisti/visite nei siti beneficiari di un sostegno*

 

RCO 76 - Progetti collaborativi

RCR 78 - Utenti che beneficiano dell'infrastruttura culturale beneficiaria di un sostegno

 

RCO 77 - Capacità delle infrastrutture culturali e turistiche beneficiarie di un sostegno

 

Emendamento

Obiettivo strategico

Output

Risultati

(1)

(2)

(3)

5. Un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali

RCO 74 - Popolazione oggetto delle strategie di sviluppo urbano integrato

RCR 76 - Portatori di interessi che partecipano alla preparazione e attuazione delle strategie di sviluppo urbano

 

- Numero di "piani urbani della mobilità sostenibile" esistenti

RCR 77 - Turisti/visite nei siti beneficiari di un sostegno*

 

RCO 75 - Strategie integrate di sviluppo urbano

 

 

RCO 76 - Progetti collaborativi

- Progetti di turismo sostenibile nell'ambito dei quali è possibile individuare situazioni vantaggiose sia per i turisti sia per i residenti

 

RCO 77 - Capacità delle infrastrutture del turismo culturale, naturale, storico e industriale beneficiarie di un sostegno

RCR 78 - Utenti che beneficiano dell'infrastruttura culturale e dell'ecoturismo beneficiari di un sostegno

Emendamento    49

Proposta di regolamento

Allegato II – tabella 1 – punto 1 – colonna 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa

1.  Un'Europa competitiva e più intelligente attraverso il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale e la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa

Emendamento    50

Proposta di regolamento

Allegato II – tabella 1 – punto 3

 

Testo della Commissione

Obiettivo strategico

Output

Risultati

(1)

(3)

(4)

3. Un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC

CCO 14 - Rete TEN-T stradale: strade nuove o ristrutturate

CCR 13 - Risparmio di tempo grazie alla migliore infrastruttura stradale

 

CCO 15 - Rete TEN-T ferroviaria: linee ferrovie nuove o ristrutturate

CCR 14 - Numero di passeggeri serviti annualmente da migliori trasporti ferroviari

 

CCO 16 - Estensione e modernizzazione delle linee tranviarie e metropolitane

CCO 15 - Utenti serviti annualmente da linee tranviarie e metropolitane nuove e modernizzate

Emendamento

Obiettivo strategico

Output

Risultati

(1)

(3)

(4)

3. Un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC

CCO 14 - Rete TEN-T stradale: strade nuove o ristrutturate

CCR 13 - Risparmio di tempo grazie alla migliore infrastruttura stradale

 

 

- Aumento della congestione a seguito dell'ampliamento dell'infrastruttura stradale

 

CCO 15 - Rete TEN-T ferroviaria: linee ferrovie nuove o ristrutturate

 

 

- Numero di collegamenti ferroviari regionali transfrontalieri che sono stati smantellati o si trovano in stato di abbandono

CCR 14 - Numero di passeggeri serviti annualmente da migliori trasporti ferroviari

 

- Numero di collegamenti ferroviari transfrontalieri che rappresentavano collegamenti mancanti e che sono stati ripristinati

 

 

CCO 16 - Estensione e modernizzazione delle linee tranviarie e metropolitane nonché delle infrastrutture dedicate ai ciclisti e ai pedoni

CCR 15 - Utenti serviti annualmente da linee tranviarie e metropolitane nuove e modernizzate, come pure pedoni e ciclisti

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Titolo

Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo di coesione

Riferimenti

COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD)

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

REGI

11.6.2018

 

 

 

Parere espresso da

       Annuncio in Aula

TRAN

11.6.2018

Relatore per parere

       Nomina

Christine Revault d’Allonnes Bonnefoy

17.7.2018

Esame in commissione

9.10.2018

 

 

 

Approvazione

15.11.2018

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

38

4

2

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Daniela Aiuto, Marie-Christine Arnautu, Inés Ayala Sender, Georges Bach, Izaskun Bilbao Barandica, Michael Cramer, Luis de Grandes Pascual, Andor Deli, Karima Delli, Isabella De Monte, Ismail Ertug, Tania González Peñas, Dieter-Lebrecht Koch, Merja Kyllönen, Miltiadis Kyrkos, Innocenzo Leontini, Bogusław Liberadzki, Peter Lundgren, Marian-Jean Marinescu, Georg Mayer, Gesine Meissner, Renaud Muselier, Markus Pieper, Gabriele Preuß, Christine Revault d’Allonnes Bonnefoy, Dominique Riquet, Massimiliano Salini, Jill Seymour, Claudia Țapardel, Keith Taylor, István Ujhelyi, Wim van de Camp, Kosma Złotowski

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Francisco Assis, Stefan Gehrold, Maria Grapini, Bolesław G. Piecha, Anders Sellström, Matthijs van Miltenburg, Henna Virkkunen

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Heinz K. Becker, Edward Czesak, Theodor Dumitru Stolojan, Richard Sulík

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

38

+

ALDE

Izaskun Bilbao Barandica, Gesine Meissner, Dominique Riquet, Matthijs van Miltenburg

ECR

Edward Czesak, Bolesław G. Piecha, Richard Sulík, Kosma Złotowski

GUE/NG

Tania González Peñas, Merja Kyllönen

PPE

Georges Bach, Heinz K. Becker, Andor Deli, Stefan Gehrold, Dieter-Lebrecht Koch, Innocenzo Leontini, Marian-Jean Marinescu, Renaud Muselier, Markus Pieper, Massimiliano Salini, Anders Sellström, Theodor Dumitru Stolojan, Henna Virkkunen, Luis de Grandes Pascual, Wim van de Camp

S&D

Francisco Assis, Isabella De Monte, Ismail Ertug, Maria Grapini, Miltiadis Kyrkos, Bogusław Liberadzki, Gabriele Preuß, Christine Revault d'Allonnes Bonnefoy, Claudia Țapardel, István Ujhelyi

VERTS/ALE

Michael Cramer, Karima Delli, Keith Taylor

4

-

ECR

Peter Lundgren

EFDD

Jill Seymour

ENF

Marie-Christine Arnautu, Georg Mayer

2

0

EFDD

Daniela Aiuto

S&D

Inés Ayala Sender

Significato dei simboli utilizzati:

+  :  favorevoli

-  :  contrari

0  :  astenuti

PARERE della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (14.11.2018)

destinato alla commissione per lo sviluppo

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione
(COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD))

Relatore per parere: James Nicholson

BREVE MOTIVAZIONE

In linea di massima, il relatore accoglie con favore gli obiettivi del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo di coesione. È giusto che l’UE adotti un approccio coerente volto a ridurre le disparità economiche e sociali che esistono tra le regioni e gli Stati membri e mirante a promuovere lo sviluppo sostenibile. Pur comprendendo che le aree urbane svolgono un ruolo fondamentale nella riduzione della disoccupazione e nella promozione dell’inclusione sociale e nella lotta alla povertà, il relatore ritiene necessario un migliore equilibrio tra le esigenze delle zone rurali e quelle urbane. Il relatore ha pertanto apportato alcune aggiunte al testo che si concentrano sulle zone rurali e le loro comunità. Nel discutere di istruzione, formazione e creazione di posti di lavoro possiamo talvolta concentrarsi esclusivamente sulle città dell’UE. Il relatore propone invece che si presti un’attenzione specifica alle zone rurali (emendamento 6). Il relatore ha introdotto un paio di nuovi aspetti al testo, gli agricoltori emarginati perché lavorano a distanza e in isolamento e i lavoratori stagionali che spesso possono incontrare difficoltà nell'integrarsi nelle comunità rurali. Il relatore intende promuovere l’innovazione e la digitalizzazione e raccomanda pertanto l’assegnazione all’OS 1 dal 60 % al 65 % (emendamento 10). Conoscendo l’importanza cruciale dell’accesso a Internet per gli agricoltori, il relatore trova deplorevole il fatto che il FESR e il Fondo di coesione non saranno in grado di sostenere gli investimenti nelle infrastrutture a banda larga nelle aree in cui vi sono almeno due reti a banda larga. Il relatore non è d'accordo; dovrebbe spettare agli Stati membri e alle regioni decidere come destinare i finanziamenti in base alle necessità. Possono esistere reti a banda larga, ma se non sono adeguate e non consentono un accesso adeguato a Internet per gli agricoltori nelle parti più remote dell'UE gli Stati membri dovrebbero poter investire di più nel loro miglioramento (emendamento 12).

EMENDAMENTI

La commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale invita la commissione per lo sviluppo, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti:

Emendamento    1

Proposta di regolamento

Considerando 1

Testo della Commissione

Emendamento

(1)  L'articolo 176 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (in appresso "TFUE") prevede che il Fondo europeo di sviluppo regionale ("FESR") sia destinato a contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione. A norma di tale articolo e dell'articolo 174, secondo e terzo comma, del TFUE, il FESR deve contribuire a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e a ridurre il ritardo delle regioni meno favorite, tra le quali un'attenzione particolare deve essere rivolta alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, quali le regioni più settentrionali con bassissima densità demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna.

(1)  L'articolo 176 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (in appresso "TFUE") prevede che il Fondo europeo di sviluppo regionale ("FESR") sia destinato a contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione. A norma di tale articolo e dell'articolo 174, secondo e terzo comma, del TFUE, il FESR deve contribuire a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e a ridurre il ritardo delle regioni meno favorite, rivolgendo un'attenzione particolare alle zone rurali, alle zone interessate da transizione industriale e alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, quali le regioni più settentrionali con bassissima densità demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna.

Emendamento    2

Proposta di regolamento

Considerando 2 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(2 bis)  Inoltre, il Fondo di coesione concentra i propri investimenti su alcuni settori prioritari nei quali il divario socioeconomico continua ad ampliarsi e affronta principalmente il divario tra aree rurali e aree urbane, trascurando quindi le zone rurali colpite dalla povertà e dalla stagnazione;

Emendamento    3

Proposta di regolamento

Considerando 3

Testo della Commissione

Emendamento

(3)  Il regolamento (UE) 2018/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio [new CPR]16 stabilisce norme comuni applicabili a vari fondi, tra cui il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo plus ("FSE +"), il Fondo di coesione, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca ("FEAMP"), il Fondo Asilo, migrazione e integrazione ("AMIF"), il Fondo per la sicurezza interna ("ISF") e lo strumento per la gestione delle frontiere e dei visti ("BMVI"), che operano nell'ambito di un quadro comune ("i Fondi").

(3)  Il regolamento (UE) 2018/XXX del Parlamento europeo e del Consiglio [new CPR]16 stabilisce norme comuni applicabili a vari fondi, tra cui il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo plus ("FSE +"), il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il Fondo di coesione, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca ("FEAMP"), il Fondo Asilo, migrazione e integrazione ("AMIF"), il Fondo per la sicurezza interna ("ISF") e lo strumento per la gestione delle frontiere e dei visti ("BMVI"), che operano nell'ambito di un quadro comune ("i Fondi").

_________________

_________________

16 [Full reference - new CPR].

16 [Full reference - new CPR].

Emendamento    4

Proposta di regolamento

Considerando 5

Testo della Commissione

Emendamento

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE") e all'articolo 10 del TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 del TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli Stati membri dovrebbero anche rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e garantire l'accessibilità in conformità all'articolo 9 della Convenzione e alla normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare le ineguaglianze, a promuovere la parità tra uomini e donne e a integrare la prospettiva di genere, nonché a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I Fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione. Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell'Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, del TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE") e all'articolo 10 del TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 del TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli Stati membri dovrebbero anche rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e garantire l'accessibilità in conformità all'articolo 9 della Convenzione e alla normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare le ineguaglianze, a promuovere la parità tra uomini e donne e a integrare la prospettiva di genere, nonché a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione o di esclusione. Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell'Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente e di lotta contro i cambiamenti climatici, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

Emendamento    5

Proposta di regolamento

Considerando 7

Testo della Commissione

Emendamento

(7)  Al fine di determinare i tipi di attività che possono essere sostenuti dal FESR e dal Fondo di coesione, è opportuno definire gli obiettivi strategici specifici per la concessione del sostegno di tali Fondi, in modo da garantire che contribuiscano al raggiungimento di uno o più obiettivi strategici comuni stabiliti all'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR].

(7)  Al fine di determinare i tipi di attività che possono essere sostenuti dal FESR e dal Fondo di coesione, è opportuno definire gli obiettivi strategici e armonizzati specifici adeguati alle diverse situazioni per la concessione del sostegno di tali Fondi, in modo da garantire che contribuiscano ad aumentare il valore aggiunto in ciascuna regione e a creare posti di lavoro. Gli obiettivi da stabilire non devono in alcun modo mettere in discussione l'obiettivo generale fondamentale di ridurre le disparità tra i livelli di sviluppo delle varie regioni dell'Unione e il ritardo delle regioni meno favorite.

Emendamento    6

Proposta di regolamento

Considerando 9 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(9 bis)  Servizi pubblici di qualità e universali sono fondamentali per la lotta alle disparità regionali e sociali, per promuovere la coesione e lo sviluppo regionale e incoraggiare la permanenza in loco della popolazione e delle imprese, in particolare nelle regioni meno sviluppate.

Emendamento    7

Proposta di regolamento

Considerando 9 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(9 ter)  Gli investimenti realizzati nel quadro del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere indirizzati a favore di una mobilità nazionale, regionale e locale sostenibile e accessibile, specialmente nelle regioni prive di risorse per la rigenerazione economica e nelle regioni con bassa densità demografica, nelle quali le gravi carenze a livello di mobilità costituiscono un ostacolo strutturale allo sviluppo.

Emendamento    8

Proposta di regolamento

Considerando 10

Testo della Commissione

Emendamento

(10)  Gli investimenti nel quadro del FESR dovrebbero inoltre contribuire allo sviluppo di una rete globale di infrastrutture digitali ad alta velocità e alla promozione di una mobilità urbana multimodale, pulita e sostenibile.

(10)  Gli investimenti nel quadro del FESR dovrebbero inoltre contribuire allo sviluppo di una rete globale di infrastrutture digitali ad alta velocità che copra anche le aree rurali e alla promozione di una mobilità urbana e rurale multimodale, pulita e sostenibile, promuovendo in tal modo una maggiore coesione economica, sociale e territoriale, in grado di affrontare efficacemente i cambiamenti climatici.

Emendamento    9

Proposta di regolamento

Considerando 10 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(10 bis)  Gli investimenti nelle reti digitali nelle zone rurali dell'Unione permettono di accedere a potenzialità inespresse, sono essenziali per imbrigliare nuove opportunità economiche, quali l'agricoltura di precisione e lo sviluppo di una bioeconomia e possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo dell'Unione di una rete di infrastrutture digitali e di promozione di una mobilità multimodale verde e sostenibile.

Emendamento    10

Proposta di regolamento

Considerando 14 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(14 bis)  Le operazioni nell'ambito del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero realizzare gli obiettivi stabiliti nei piani nazionali integrati per l'energia e il clima, che dovranno essere elaborati nel quadro del [regolamento sulla governance dell'Unione dell'energia], tenendo conto anche delle raccomandazioni della Commissione relative a tali piani, in termini sia di contenuto che di dotazione finanziaria.

Emendamento    11

Proposta di regolamento

Considerando 17

Testo della Commissione

Emendamento

(17)  Il FESR dovrebbe contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite, comprese quelle che incontrano difficoltà a causa degli impegni assunti in materia di decarbonizzazione. Il sostegno del FESR nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" dovrebbe quindi essere concentrato sulle principali priorità dell'Unione, in linea con gli obiettivi strategici definiti nel regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR]. È pertanto opportuno che il sostegno del FESR sia concentrato sugli obiettivi strategici seguenti: "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa" e "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi". Questa concentrazione tematica dovrebbe essere raggiunta sul piano nazionale, pur consentendo una certa flessibilità a livello dei singoli programmi e tra i tre gruppi di Stati membri costituiti in base al rispettivo reddito nazionale lordo. Il metodo usato per classificare gli Stati membri dovrebbe inoltre essere definito dettagliatamente, tenendo conto della situazione particolare delle regioni ultraperiferiche.

(17)  Il FESR dovrebbe contribuire a promuovere una reale convergenza, alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione e ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e il ritardo delle regioni meno favorite, comprese quelle che incontrano difficoltà a causa degli impegni assunti in materia di decarbonizzazione, tenendo conto delle legittime scelte, priorità ed esigenze di ciascuno Stato membro, a seconda della loro situazione particolare. Il sostegno del FESR nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" dovrebbe, inoltre, tenere conto delle priorità definite di comune accordo, in linea con gli obiettivi strategici definiti nel regolamento (UE) 2018/xxx [new CPR]. È pertanto opportuno che il sostegno del FESR tenga conto, in particolare, degli obiettivi strategici seguenti: "un'Europa più coesa e solidale che contribuisca a ridurre le asimmetrie economiche, sociali e territoriali e a conseguire di una trasformazione economica intelligente e innovativa" e "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, della riduzione dell'impatto ambientale dell'industria, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, della lotta e dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi". Questa concentrazione tematica dovrebbe essere raggiunta sul piano nazionale, pur consentendo una certa flessibilità a livello dei singoli programmi e tra i tre gruppi di Stati membri costituiti in base al rispettivo reddito nazionale lordo. Il metodo usato per classificare gli Stati membri dovrebbe inoltre essere definito dettagliatamente, tenendo conto della situazione particolare delle regioni ultraperiferiche.

Emendamento    12

Proposta di regolamento

Considerando 19

Testo della Commissione

Emendamento

(19)  Il presente regolamento dovrebbe stabilire i diversi tipi di attività i cui costi possono essere sostenuti per mezzo di investimenti del FESR e del Fondo di coesione, nell'ambito dei rispettivi obiettivi fissati nel TFUE. Il Fondo di coesione dovrebbe essere in grado di sostenere investimenti nel settore dell'ambiente e della rete RTE-T. Per quanto riguarda il FESR, l'elenco di attività dovrebbe essere semplificato e questo fondo dovrebbe essere in grado di sostenere gli investimenti in infrastrutture, gli investimenti legati all'accesso ai servizi, gli investimenti produttivi in PMI, attrezzature, software e attività immateriali, nonché misure in materia di informazione, comunicazione, studi, attività di rete, cooperazione, scambio di esperienze e attività che coinvolgono cluster. Al fine di sostenere l'attuazione del programma, entrambi i fondi dovrebbero anche essere in grado di sostenere attività di assistenza tecnica. Infine, per fornire un sostegno a una gamma più vasta di interventi nel contesto dei programmi Interreg, è opportuno ampliare l'ambito d'intervento includendo anche la condivisione di una vasta gamma di impianti e risorse umane e i costi connessi alle misure comprese nell'ambito del FSE+.

(19)  Il presente regolamento dovrebbe stabilire i diversi tipi di attività i cui costi possono essere sostenuti per mezzo di investimenti del FESR e del Fondo di coesione, nell'ambito dei rispettivi obiettivi fissati nel TFUE. Il Fondo di coesione dovrebbe essere in grado di sostenere investimenti nel settore dell'ambiente e della rete RTE-T. Per quanto riguarda il FESR, l'elenco di attività dovrebbe essere semplificato e questo fondo dovrebbe essere in grado di sostenere gli investimenti in infrastrutture, gli investimenti legati all'accesso ai servizi, rivolgendo una particolare attenzione alle comunità svantaggiate, emarginate e segregate, gli investimenti produttivi in PMI, attrezzature, software e attività immateriali, nonché misure in materia di informazione, comunicazione, studi, attività di rete, cooperazione, scambio di esperienze e attività che coinvolgono cluster. Al fine di sostenere l'attuazione del programma, entrambi i fondi dovrebbero anche essere in grado di sostenere attività di assistenza tecnica. Infine, per fornire un sostegno a una gamma più vasta di interventi nel contesto dei programmi Interreg, è opportuno ampliare l'ambito d'intervento includendo anche la condivisione di una vasta gamma di impianti e risorse umane e i costi connessi alle misure comprese nell'ambito del FSE+.

Emendamento    13

Proposta di regolamento

Considerando 25

Testo della Commissione

Emendamento

(25)  Nel quadro dello sviluppo urbano sostenibile, si considera necessario sostenere lo sviluppo territoriale integrato, al fine di affrontare più efficacemente le sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali delle aree urbane, comprese le aree urbane funzionali, tenendo conto della necessità di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali. I principi per la selezione delle aree urbane in cui devono essere realizzate azioni integrate a favore dello sviluppo urbano sostenibile, e gli importi indicativi previsti per tali azioni, dovrebbero essere definiti nei programmi che rientrano nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" e a tale scopo dovrebbe essere stanziato a livello nazionale almeno il 6 % delle risorse del FESR. È inoltre opportuno stabilire che tale percentuale va rispettata nel corso di tutto il periodo di programmazione e, qualora vi sia un trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro, anche al momento del riesame intermedio.

(25)  Nel quadro dello sviluppo urbano sostenibile, si considera necessario sostenere lo sviluppo territoriale integrato, al fine di affrontare più efficacemente le sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali delle aree urbane e rurali, tenendo conto della necessità di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali e di una cooperazione rafforzata. I principi per la selezione delle aree urbane in cui devono essere realizzate azioni integrate a favore dello sviluppo urbano sostenibile, e gli importi indicativi previsti per tali azioni, dovrebbero essere definiti nei programmi che rientrano nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" e a tale scopo dovrebbe essere stanziato a livello nazionale almeno il 6 % delle risorse del FESR. È inoltre opportuno stabilire che tale percentuale va rispettata nel corso di tutto il periodo di programmazione e, qualora vi sia un trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro, anche al momento del riesame intermedio.

Emendamento    14

Proposta di regolamento

Articolo 1 – paragrafo 2

Testo della Commissione

Emendamento

2.  Il presente regolamento definisce anche gli obiettivi specifici e l'ambito d'intervento del Fondo di coesione per quanto riguarda l'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" di cui all'[articolo 4, paragrafo 2, lettera a),] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR].

2.  Il presente regolamento definisce anche gli obiettivi specifici e l'ambito d'intervento del Fondo di coesione per quanto riguarda l'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" di cui all'[articolo 4, paragrafo 2, lettera a),] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR]. Esso funge altresì da complemento alla politica di sviluppo rurale per quanto riguarda il sostegno allo sviluppo territoriale equilibrato.

Emendamento    15

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

a)  "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa" ("OS 1"), provvedendo a:

a)  "un'Europa più coesa e solidale, attraverso il contributo alla riduzione delle asimmetrie economiche, sociali e territoriali e una trasformazione economica intelligente e innovativa" ("OS 1"), provvedendo a:

Motivazione

Il FESR e il Fondo di coesione sono strumenti fondamentali della politica di coesione e devono pertanto includere, tra i propri obiettivi, la promozione della coesione e la lotta alle asimmetrie.

Emendamento    16

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate;

i)  rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate e migliorare l'accesso e il ricorso alle tecnologie e la qualità di queste ultime;

Emendamento    17

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione;

ii)  Permettere ai cittadini, alle imprese, ai servizi pubblici e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione;

Motivazione

I servizi pubblici sono fondamentali per la coesione e lo sviluppo regionale e per assicurare la permanenza dell'attività imprenditoriale e dei livelli di popolazione, in particolare nelle regioni meno sviluppate.

Emendamento    18

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto ii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii bis)  favorire servizi pubblici di alta qualità, modernizzati e universali;

Emendamento    19

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  rafforzare la crescita e la competitività delle PMI;

iii)  rafforzare e favorire la crescita e la competitività delle PMI nelle aree rurali;

Emendamento    20

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità;

iv)  sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale, lo sviluppo e le infrastrutture rurali per la specializzazione intelligente, il rilancio dell'industria nelle regioni colpite dal declino della capacità industriale e l'imprenditorialità;

Emendamento    21

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iv bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iv bis)   promuovere la rivitalizzazione e la dinamizzazione economica delle regioni interessate dallo spopolamento e delle zone che presentano svantaggi naturali;

Emendamento    22

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iv ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iv ter)  favorire gli ecosistemi per start-up;

Emendamento    23

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

b)  "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi" ("OS 2"), provvedendo a:

b)  "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione e il sostegno di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu nonché una riduzione dei consumi, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi" ("OS 2"), provvedendo a:

Emendamento    24

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  sviluppare sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti a livello locale;

iii)  sviluppare sistemi, reti intelligenti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti a livello locale e creare cooperative energetiche;

Emendamento    25

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto iii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iii bis)  promuovere una riduzione dei consumi;

Emendamento    26

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi e la resilienza alle catastrofi;

iv)  promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione e la gestione dei rischi e la resilienza alle catastrofi naturali e, in particolare, gli approcci basati sugli ecosistemi;

Emendamento    27

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto vii

Testo della Commissione

Emendamento

vii)  rafforzare la biodiversità, le infrastrutture verdi nell'ambiente urbano e ridurre l'inquinamento;

vii)  rafforzare la biodiversità e le infrastrutture verdi nell'ambiente urbano e rurale e ridurre l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, nonché l'inquinamento acustico e luminoso;

Emendamento    28

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare la connettività digitale;

i)  rafforzare la connettività digitale e l'accesso a Internet ad alta velocità, in particolare nelle zone rurali a bassa densità di popolazione che mancano di attrattiva per gli operatori commerciali;

Emendamento    29

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  sviluppare una rete TEN-T intermodale, sicura, intelligente, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile;

ii)  sviluppare una rete TEN-T intermodale, sicura, intelligente, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile, prestando una particolare attenzione alla creazione di una rete di trasporti dell'UE che crei collegamenti tra gli snodi rurali, piuttosto che semplici collegamenti con le capitali o i grandi centri urbani;

Emendamento    30

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile;

iv)  promuovere la mobilità multimodale sostenibile sia nelle zone urbane che in quelle rurali;

Emendamento    31

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto iv bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iv bis)  utilizzare le tecnologie digitali per raccogliere le sfide che le zone rurali dell'Europa devono affrontare;

Emendamento    32

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto iv ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iv ter)  promuovere la mobilità rurale;

Emendamento    33

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare l'efficacia dei mercati del lavoro e l'accesso a un'occupazione di qualità, mediante lo sviluppo dell'innovazione e delle infrastrutture sociali;

i)  rafforzare l'efficacia dei mercati del lavoro e l'accesso a un'occupazione di qualità e il sostengo alla mobilità dei lavoratori, mediante uno sviluppo dell'innovazione e delle infrastrutture sociali che incoraggi uno sviluppo territoriale equilibrato in tutta l'UE, in particolare per le donne nelle aree rurali, prestando particolare attenzione all'istruzione, alla formazione dedicata alle competenze e ai posti di lavoro nelle zone rurali;

Emendamento    34

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto i bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

i bis)  realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro;

Emendamento    35

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto i bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

i ter)  aiutare la popolazione rurale ad avere accesso a opzioni lavorative di qualità;

Emendamento    36

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  migliorare l'accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell'istruzione, della formazione e dell'apprendimento permanente, mediante lo sviluppo di infrastrutture;

ii)  migliorare l'accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell'istruzione, anche quella prescolare, – in particolare rafforzando i collegamenti fra l'istruzione e l'economia e il mondo delle imprese – della formazione e dell'apprendimento permanente, mediante lo sviluppo di infrastrutture;

Emendamento    37

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  aumentare l'integrazione socioeconomica delle comunità emarginate, dei migranti e dei gruppi svantaggiati, mediante misure integrate riguardanti alloggi e servizi sociali;

iii)  aumentare l'integrazione socioeconomica delle comunità emarginate e dei gruppi svantaggiati, tra cui i lavoratori delle zone rurali isolate, come gli agricoltori e i pescatori, mediante misure integrate riguardanti alloggi e servizi sociali;

Emendamento    38

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iii bis)  migliorare l'accesso al sistema di assistenza agli anziani, ponendo l'accento sull'assistenza a domicilio e sulla prestazione di tali servizi al di fuori del quadro dell'assistenza in istituto;

Emendamento    39

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iii ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iii ter)  sostenere i migranti nelle zone rurali, in particolare i lavoratori stagionali che potrebbero avere difficoltà a integrarsi nelle comunità rurali;

Emendamento    40

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria mediante lo sviluppo di infrastrutture, compresa l'assistenza sanitaria di base;

iv)  promuovere la parità di accesso all'assistenza sanitaria mediante lo sviluppo di infrastrutture, compresa l'assistenza sanitaria di base e l'assistenza per la maternità, soprattutto nelle zone rurali periferiche;

Emendamento    41

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

e)  "un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali" ("OS 5")provvedendo a:

e)  "un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali, insulari e costiere, dei partenariati urbano-rurali e delle iniziative locali" ("OS 5") provvedendo a:

Emendamento    42

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale e la sicurezza, anche per le aree rurali e costiere, tra l'altro mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo.

ii)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale e la sicurezza, soprattutto per le aree rurali, insulari e costiere, anche mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo per il tramite di gruppi di azione locale.

Emendamento    43

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto ii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii bis)  affrontare i collegamenti urbano-rurali in risposta alle sfide delle aree funzionali in termini di occupazione e mercati del lavoro, interdipendenze tra i diversi settori, modelli di pendolarismo, tendenze demografiche, patrimonio culturale e naturale, vulnerabilità ai cambiamenti climatici, destinazione del territorio e gestione delle risorse, dispositivi istituzionali e di governance, connettività e accessibilità.

Emendamento    44

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto ii ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii ter)  promuovere il concetto di "comuni intelligenti" per ridurre il divario di sviluppo tra zone urbane e rurali;

Emendamento    45

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  gli Stati membri del gruppo 1 assegnano almeno l'85 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e all'OS 2 e almeno il 60 % all'OS 1;

a)  gli Stati membri del gruppo 1 assegnano almeno l'85 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e all'OS 2 e almeno il 65 % all'OS 1;

Emendamento    46

Proposta di regolamento

Articolo 3 – paragrafo 4 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  gli Stati membri del gruppo 2 assegnano almeno il 45 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 30 % all'OS 2;

b)  gli Stati membri del gruppo 2 assegnano almeno il 45 % del totale delle loro risorse FESR per priorità diverse dall'assistenza tecnica all'OS 1 e almeno il 35% all'OS 2;

Emendamento    47

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  gli investimenti in infrastrutture;

a)  gli investimenti in infrastrutture, con una particolare attenzione alle infrastrutture TIC nelle zone rurali;

Emendamento    48

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  gli investimenti legati all'accesso ai servizi;

b)  gli investimenti legati all'accesso ai servizi e alle competenze, con una particolare attenzione alle comunità svantaggiate, emarginate e segregate;

Emendamento    49

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera d bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

d bis)  Innovazione e ricerca

Emendamento    50

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera e

Testo della Commissione

Emendamento

e)  l'informazione, la comunicazione, studi, le attività in rete, la collaborazione, lo scambio di esperienze e le attività che coinvolgono cluster;

e)  l'informazione, la comunicazione, studi, la creazione e la gestione di reti, la collaborazione, lo scambio di esperienze e le attività che coinvolgono cluster;

Emendamento    51

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera e bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

e bis)  gli investimenti in innovazione, compresa l'innovazione sociale, e in tecnologia per promuovere lo sviluppo rurale e assicurare un avvenire promettente alle zone rurali dell'UE;

Emendamento    52

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera f bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

f bis)  l'economia a basse emissioni di carbonio.

Emendamento    53

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera a

Testo della Commissione

Emendamento

a)  gli investimenti a favore dell'ambiente, compresi gli investimenti riguardanti lo sviluppo sostenibile e l'energia che presentano vantaggi per l'ambiente;

a)  gli investimenti a favore dell'ambiente, compresi gli investimenti riguardanti lo sviluppo sostenibile e l'energia, con una particolare attenzione al rafforzamento delle cooperative energetiche e al decentramento dei mercati dell'elettricità, che presentano vantaggi per l'ambiente;

Emendamento    54

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera a bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

a bis)  la riduzione delle disparità economiche e sociali;

Emendamento    55

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera c bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

c bis)  la promozione dello sviluppo sostenibile.

Emendamento    56

Proposta di regolamento

Articolo 5 – paragrafo 1 – comma 2

Testo della Commissione

Emendamento

Gli Stati membri provvedono ad assicurare un giusto equilibrio tra gli investimenti menzionati alle lettere a) e b).

Gli Stati membri provvedono ad assicurare un equilibrio tra gli investimenti menzionati alle lettere a) e b) che sia equo in termini nazionali, proporzionato e appropriato.

Emendamento    57

Proposta di regolamento

Articolo 6 – paragrafo 1 – lettera i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  gli investimenti in infrastrutture a banda larga in zone in cui esistono almeno due reti a banda larga di categoria equivalente;

soppresso

Emendamento    58

Proposta di regolamento

Articolo 9 – titolo

Testo della Commissione

Emendamento

Sviluppo urbano sostenibile

Sviluppo urbano e rurale sostenibile

Emendamento    59

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Il FESR sostiene lo sviluppo territoriale integrato, basato su strategie territoriali in conformità all'articolo [23] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] e concentrato su zone urbane ("sviluppo urbano sostenibile") nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, di detto regolamento.

1.  Il FESR sostiene lo sviluppo territoriale integrato, basato su strategie territoriali in conformità all'articolo [23] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] e concentrato su zone urbane e rurali ("sviluppo urbano e rurale sostenibile") nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, di detto regolamento.

Emendamento    60

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 2 – comma 1

Testo della Commissione

Emendamento

Almeno il 6 % delle risorse del FESR disponibili a livello nazionale nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", per priorità diverse dall'assistenza tecnica, è destinato allo sviluppo urbano sostenibile sotto forma di sviluppo locale di tipo partecipativo, di investimenti territoriali integrati o di un altro strumento territoriale nell'ambito dell'OS 5.

Almeno il 6 % delle risorse del FESR disponibili a livello nazionale nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita", per priorità diverse dall'assistenza tecnica, è destinato allo sviluppo urbano e rurale sostenibile sotto forma di sviluppo locale di tipo partecipativo, di investimenti territoriali integrati o di un altro strumento territoriale nell'ambito dell'OS 5.

Emendamento    61

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Output – RCO 22 e RCO 97

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 22 - Capacità supplementare di produzione di energia rinnovabile (di cui: elettrica, termica)

RCO 22 - Capacità supplementare di produzione di energia rinnovabile sostenibile (di cui: elettrica, termica)

RCO 97 - Numero di comunità energetiche e di energia rinnovabile beneficiarie di un sostegno*

RCO 97 - Numero di comunità energetiche e di energia rinnovabile sostenibile beneficiarie di un sostegno*

Emendamento    62

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Risultati – RCR 31 e RCR 32

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 31 - Totale dell'energia rinnovabile prodotta (di cui: elettrica, termica)

RCR 31 - Totale dell'energia rinnovabile sostenibile prodotta (di cui: elettrica, termica)

RCR 32 - Energia rinnovabile: capacità collegata alla rete (operativa)*

RCR 32 - Energia rinnovabile sostenibile: capacità collegata alla rete (operativa)*

Emendamento    63

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Risultati – RCR 51

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 51 - Popolazione che beneficia di misure per la riduzione del rumore

RCR 51 - Popolazione che beneficia di misure per la riduzione dell'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, nonché del rumore e dell'inquinamento luminoso

Emendamento    64

Proposta di regolamento

Allegato I – Tabella 1 – Obiettivo strategico 2 – Output – RCO 39

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 39 - Sistemi di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico installati

RCO 39 - Sistemi di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico, dell'acqua e del suolo, nonché dell'inquinamento acustico e luminoso installati

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Titolo

Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo di coesione

Riferimenti

COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD)

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

REGI

11.6.2018

 

 

 

Parere espresso da

       Annuncio in Aula

AGRI

11.6.2018

Relatore per parere

       Nomina

James Nicholson

10.7.2018

Approvazione

12.11.2018

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

30

4

3

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

John Stuart Agnew, Clara Eugenia Aguilera García, Eric Andrieu, José Bové, Daniel Buda, Matt Carthy, Jacques Colombier, Michel Dantin, Paolo De Castro, Albert Deß, Diane Dodds, Herbert Dorfmann, Norbert Erdős, Luke Ming Flanagan, Karine Gloanec Maurin, Martin Häusling, Jan Huitema, Peter Jahr, Jarosław Kalinowski, Zbigniew Kuźmiuk, Norbert Lins, Philippe Loiseau, Giulia Moi, Ulrike Müller, Maria Noichl, Marijana Petir, Maria Lidia Senra Rodríguez, Czesław Adam Siekierski, Tibor Szanyi, Maria Gabriela Zoană, Marco Zullo

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Franc Bogovič, Maria Heubuch, Anthea McIntyre, Momchil Nekov, Hilde Vautmans, Miguel Viegas, Thomas Waitz

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

30

+

ALDE

Jan Huitema, Ulrike Müller, Hilde Vautmans

ECR

Zbigniew Kuzmiuk, Anthea McIntyre

EFDD

Giulia Moi, Marco Zullo

ENF

Jacques Colombier, Philippe Loiseau

GUE/NGL

Matt Carthy, Luke Ming Flanagan

NI

Diane Dodds

PPE

Franc Bogovič, Daniel Buda, Michel Dantin, Herbert Dorfmann, Norbert Erdős, Peter Jahr, Jarosław Kalinowski, Norbert Lins, Marijana Petir, Czesław Adam Siekierski

S&D

Clara Eugenia Aguilera García, Eric Andrieu, Paolo De Castro, Karine Gloanec Maurin, Momchil Nekov, Maria Noichl, Tibor Szanyi, Maria Gabriela Zoană

4

-

EFDD

John Stuart Agnew

GUE/NGL

Maria Lidia Senra Rodríguez, Miguel Viegas

PPE

Albert Deß

3

0

VERTS/ALE

José Bové, Martin Häusling, Thomas Waitz

Significato dei simboli utilizzati:

+  :  favorevoli

-  :  contrari

0  :  astenuti

PARERE della commissione per la cultura e l'istruzione (16.11.2018)

destinato alla commissione per lo sviluppo regionale

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione
(COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD))

Relatore per parere: Bogdan Andrzej Zdrojewski

BREVE MOTIVAZIONE

La proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo di coesione COM(2018)0372 istituisce il quadro per il FESR e il Fondo di coesione per il periodo 2021-2027.

Prevede che il finanziamento sia imperniato su una serie di priorità e stabilisce un elenco di obiettivi tematici coerenti con tali priorità e incoraggia la programmazione integrata.

L'obiettivo di questo parere è di concentrarsi sulle questioni trascurate dalla proposta, quali le industrie creative, la cultura, la gioventù e lo sport.

La mancanza di un riferimento specifico alla cultura nei regolamenti giuridicamente vincolanti rimane uno dei principali ostacoli alla promozione negli investimenti culturali. È pertanto necessario un approccio più ambizioso, tenendo conto dell'articolo 167, paragrafo 4, del TFUE, che stabilisce che "l'Unione tiene conto degli aspetti culturali nell'azione che svolge a norma di altre disposizioni dei trattati". Il relatore sottolinea che devono essere riconosciuti il pieno potenziale della cultura e il suo ruolo nel sostenere e promuovere lo sviluppo economico, l'inclusione sociale e la coesione.

Purtroppo, la proposta di regolamento fa riferimento al patrimonio culturale ma non tiene conto della cultura nel suo insieme. Non fa alcun riferimento al contributo della cultura allo sviluppo locale e regionale, malgrado esso sia strettamente collegato a questioni quali l'istruzione, l'inclusione sociale e l'innovazione. Il contributo multiforme della cultura all'istruzione e all'apprendimento attraverso lo sviluppo delle competenze e del know-how, allo sviluppo economico mediante le industrie creative e culturali e all'inclusione sociale mediante la sua azione preventiva nei confronti delle comunità emarginate, giustifica l'inclusione di un riferimento specifico alla cultura nei dispositivi a obiettivo tematico proposti. Inoltre, è fondamentale individuare misure specifiche e accantonare risorse per progetti come gli incubatori, le infrastrutture digitali (ad esempio la banda larga) e le infrastrutture immateriali per gli istituti di istruzione, culturali e di ricerca, tenendo conto del fatto che a progetti connessi alla cultura erano destinati almeno 11 miliardi di euro della spesa per la politica di coesione per i periodi di programmazione 2007-2013 e 2014-2020.

Infine, all'atto della valutazione dei progetti e dei loro risultati, è necessario utilizzare una gamma più ampia di indicatori per rafforzare l'approccio incentrato sulla performance e orientato ai risultati. Il relatore propone pertanto l'introduzione di una nuova serie di indicatori su progetti infrastrutturali relativi al turismo, ai siti culturali e naturali, che consentano di cogliere meglio l'aumento delle visite ai siti sostenuti.

EMENDAMENTI

La commissione per la cultura e l'istruzione invita la commissione per lo sviluppo regionale, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti:

Emendamento    1

Proposta di regolamento

Considerando 5 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(5 bis)  La promozione dei diritti dei minori quali sanciti nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo (UNCRC) è un obiettivo esplicito delle politiche dell'Unione (articolo 3 TUE). L'UE e gli Stati membri dovrebbero utilizzare in modo adeguato il FESR per sostenere le azioni che promuovono interventi efficaci che contribuiscono alle realizzazione dei diritti dei minori.

Emendamento    2

Proposta di regolamento

Considerando 8

Testo della Commissione

Emendamento

(8)  In un mondo sempre più interconnesso e in considerazione delle dinamiche demografiche e migratorie, è evidente che la politica migratoria dell'Unione richiede un approccio comune che si basi sulle sinergie e le complementarità dei diversi strumenti di finanziamento. Al fine di assicurare un sostegno coerente, forte e omogeneo agli sforzi di solidarietà e condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri nella gestione della migrazione, il FESR dovrebbe fornire un contributo finanziario per facilitare l'integrazione a lungo termine dei migranti.

(8)  In un mondo sempre più interconnesso e in considerazione delle dinamiche demografiche e migratorie, è evidente che la politica migratoria dell'Unione richiede un approccio comune che si basi sulle sinergie e le complementarità dei diversi strumenti di finanziamento. Al fine di assicurare un sostegno coerente, forte e omogeneo agli sforzi di solidarietà e condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri nella gestione della migrazione, il FESR dovrebbe fornire un contributo finanziario per facilitare l'integrazione a lungo termine dei migranti, indipendentemente dal loro status di residenti. Gli Stati membri dovrebbero garantire che le autorità locali e regionali abbiano accesso alle risorse del FESR, che devono essere messe a loro disposizione in misura sufficiente per poter far fronte all'integrazione dei migranti a livello locale e regionale.

Emendamento    3

Proposta di regolamento

Considerando 8 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(8 bis)  Una transizione equa verso un'economia sostenibile sotto il profilo sociale e ambientale dovrebbe contribuire a consolidare percorsi di sviluppo orientati al futuro grazie a un migliore allineamento tra le competenze e le strategie a livello locale e regionale e gli impegni di decarbonizzazione e sviluppando le capacità e i regimi di sostegno a tal fine. I processi di transizione equa sono a lungo termine, dipendono fortemente da misure e impegni educativi e dovrebbero essere sviluppati seguendo un approccio dal basso verso l'alto e in cooperazione con i cittadini, la parti economiche e sociali e gli organismi della società civile.

Emendamento    4

Proposta di regolamento

Considerando 9

Testo della Commissione

Emendamento

(9)  Al fine di sostenere gli sforzi degli Stati membri e delle regioni volti ad affrontare le nuove sfide e garantire un elevato livello di sicurezza ai cittadini nonché la prevenzione della radicalizzazione, basandosi nel contempo sulle sinergie e le complementarità con altre politiche dell'Unione, è opportuno che gli investimenti nel quadro del FESR contribuiscano alla sicurezza negli ambiti in cui è necessario garantire la sicurezza e la protezione degli spazi pubblici e delle infrastrutture critiche, come i trasporti e l'energia.

(9)  Al fine di sostenere gli sforzi degli Stati membri e delle regioni volti ad affrontare le nuove sfide e garantire un elevato livello di sicurezza e l'inclusività per tutti i cittadini, elaborando una politica di prevenzione per evitare la marginalizzazione e la radicalizzazione, basandosi nel contempo sulle sinergie e le complementarità con altre politiche dell'Unione, come cultura, istruzione, gioventù e sport, in particolare con Europa creativa (anche attraverso il sigillo di eccellenza), Erasmus e il Corpo europeo di solidarietà, è opportuno che gli investimenti nel quadro del FESR facilitino l'accesso ad una istruzione di qualità, alla cultura e allo sport di base, aiutando le autorità a ammodernare le loro infrastrutture e contribuiscano alla sicurezza negli ambiti in cui è necessario garantire la sicurezza e la protezione degli spazi pubblici e delle infrastrutture critiche, come i trasporti e l'energia, come pure alla sostenibilità di società coese garantendo spazi culturali e pubblici aperti;

Emendamento    5

Proposta di regolamento

Considerando 17 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(17 bis)  La relazione del 2018 sul metodo di coordinamento aperto (MCA) del gruppo di lavoro di esperti degli Stati membri sulle politiche pubbliche e sul potenziale delle industrie culturali e creative (ICC) sottolinea la forza trainante delle ICC per collegare la cultura e la creatività all'innovazione, alla coesione sociale e allo sviluppo regionale e imprenditoriale. L'elevato numero di strategie regionali di specializzazione intelligente, inclusa la strategia sulla cultura e la creatività, offre l'opportunità di potenziare il lavoro comune.

Emendamento    6

Proposta di regolamento

Considerando 19

Testo della Commissione

Emendamento

(19)  Il presente regolamento dovrebbe stabilire i diversi tipi di attività i cui costi possono essere sostenuti per mezzo di investimenti del FESR e del Fondo di coesione, nell'ambito dei rispettivi obiettivi fissati nel TFUE. Il Fondo di coesione dovrebbe essere in grado di sostenere investimenti nel settore dell'ambiente e della rete RTE-T. Per quanto riguarda il FESR, l'elenco di attività dovrebbe essere semplificato e questo fondo dovrebbe essere in grado di sostenere gli investimenti in infrastrutture, gli investimenti legati all'accesso ai servizi, gli investimenti produttivi in PMI, attrezzature, software e attività immateriali, nonché misure in materia di informazione, comunicazione, studi, attività di rete, cooperazione, scambio di esperienze e attività che coinvolgono cluster. Al fine di sostenere l'attuazione del programma, entrambi i fondi dovrebbero anche essere in grado di sostenere attività di assistenza tecnica. Infine, per fornire un sostegno a una gamma più vasta di interventi nel contesto dei programmi Interreg, è opportuno ampliare l'ambito d'intervento includendo anche la condivisione di una vasta gamma di impianti e risorse umane e i costi connessi alle misure comprese nell'ambito del FSE+.

(19)  Il presente regolamento dovrebbe stabilire i diversi tipi di attività i cui costi possono essere sostenuti per mezzo di investimenti del FESR e del Fondo di coesione, nell'ambito dei rispettivi obiettivi fissati nel TFUE. Il Fondo di coesione dovrebbe essere in grado di sostenere investimenti nel settore dell'ambiente e della rete RTE-T. Per quanto riguarda il FESR, l'elenco di attività dovrebbe essere semplificato e questo fondo dovrebbe essere in grado di sostenere gli investimenti in infrastrutture, gli investimenti legati all'accesso ai servizi, rivolgendo una particolare attenzione alle comunità svantaggiate, emarginate e segregate, gli investimenti produttivi in PMI, comprese le industrie culturali e creative, attrezzature, software e attività immateriali, nonché misure in materia di informazione, comunicazione, studi, attività di rete, cooperazione, scambio di esperienze e attività che coinvolgono cluster. Al fine di sostenere l'attuazione del programma, entrambi i fondi dovrebbero anche essere in grado di sostenere attività di assistenza tecnica. Infine, per fornire un sostegno a una gamma più vasta di interventi nel contesto dei programmi Interreg, è opportuno ampliare l'ambito d'intervento includendo anche la condivisione di una vasta gamma di impianti e risorse umane e i costi connessi alle misure comprese nell'ambito del FSE+.

Emendamento    7

Proposta di regolamento

Considerando 22

Testo della Commissione

Emendamento

(22)  Gli Stati membri dovrebbero trasmettere periodicamente alla Commissione informazioni sui progressi compiuti utilizzando gli indicatori comuni di output e di risultato figuranti nell'allegato I. Detti indicatori potrebbero essere completati, se necessario, da indicatori di output e di risultato specifici per ciascun programma. Le informazioni fornite dagli Stati membri dovrebbero essere gli elementi su cui la Commissione si basa per riferire sui progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi specifici nel corso di tutto il periodo di programmazione, utilizzando a tal fine una serie di indicatori figuranti nell'allegato II.

(22)  Gli Stati membri dovrebbero trasmettere periodicamente alla Commissione informazioni sui progressi compiuti utilizzando gli indicatori comuni di output e di risultato figuranti nell'allegato I. Detti indicatori potrebbero essere completati, se necessario, da indicatori di output e di risultato specifici per ciascun programma. Le informazioni fornite dagli Stati membri dovrebbero essere gli elementi su cui la Commissione si basa per riferire sui progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi specifici nel corso di tutto il periodo di programmazione, utilizzando a tal fine una serie di indicatori quantitativi e qualitativi figuranti nell'allegato II.

Emendamento    8

Proposta di regolamento

Considerando 23

Testo della Commissione

Emendamento

(23)  Conformemente ai paragrafi 22 e 23 dell'accordo interistituzionale "Legiferare meglio" del 13 aprile 2016, è necessario valutare i Fondi in base a informazioni raccolte nel rispetto di obblighi specifici di monitoraggio, evitando nel contempo l'eccesso di regolamentazione e gli oneri amministrativi, in particolare a carico degli Stati membri. Se opportuno, tali obblighi possono comprendere indicatori misurabili, in base ai quali si valutano gli effetti concreti dei Fondi.

(23)  Conformemente ai paragrafi 22 e 23 dell'accordo interistituzionale "Legiferare meglio" del 13 aprile 2016, è necessario valutare i Fondi in base a informazioni raccolte nel rispetto di obblighi specifici di monitoraggio, evitando nel contempo l'eccesso di regolamentazione e gli oneri amministrativi, in particolare a carico degli Stati membri. Se opportuno, tali obblighi possono comprendere indicatori quantitativi e qualitativi misurabili, in base ai quali si valutano gli effetti concreti dei Fondi.

Emendamento    9

Proposta di regolamento

Considerando 25

Testo della Commissione

Emendamento

(25)  Nel quadro dello sviluppo urbano sostenibile, si considera necessario sostenere lo sviluppo territoriale integrato, al fine di affrontare più efficacemente le sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali delle aree urbane, comprese le aree urbane funzionali, tenendo conto della necessità di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali. I principi per la selezione delle aree urbane in cui devono essere realizzate azioni integrate a favore dello sviluppo urbano sostenibile, e gli importi indicativi previsti per tali azioni, dovrebbero essere definiti nei programmi che rientrano nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" e a tale scopo dovrebbe essere stanziato a livello nazionale almeno il 6 % delle risorse del FESR. È inoltre opportuno stabilire che tale percentuale va rispettata nel corso di tutto il periodo di programmazione e, qualora vi sia un trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro, anche al momento del riesame intermedio.

(25)  Nel quadro dello sviluppo urbano sostenibile, si considera necessario sostenere lo sviluppo territoriale integrato, al fine di affrontare più efficacemente le sfide economiche, ambientali, climatiche, culturali, demografiche e sociali delle aree urbane, comprese le aree urbane funzionali, tenendo conto della necessità di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali e di ridurre il divario digitale. I principi per la selezione delle aree urbane in cui devono essere realizzate azioni integrate a favore dello sviluppo urbano sostenibile, e gli importi indicativi previsti per tali azioni, dovrebbero essere definiti nei programmi che rientrano nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" e a tale scopo dovrebbe essere stanziato a livello nazionale almeno il 6 % delle risorse del FESR. È inoltre opportuno stabilire che tale percentuale va rispettata nel corso di tutto il periodo di programmazione e, qualora vi sia un trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro, anche al momento del riesame intermedio.

Emendamento    10

Proposta di regolamento

Considerando 27 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(27 bis)  La cultura, l'istruzione, la formazione, il volontariato e lo sport sono fattori trainanti essenziali nel perseguire gli obiettivi di una società più coesa, inclusiva e innovativa.

Emendamento    11

Proposta di regolamento

Considerando 29

Testo della Commissione

Emendamento

(29)  Poiché l'obiettivo del presente regolamento, vale a dire rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale correggendo i principali squilibri regionali all'interno dell'Unione, non può essere conseguito in misura sufficiente dagli Stati membri, ma, a motivo delle rilevanti disparità tra i livelli di sviluppo delle varie regioni, il ritardo delle regioni meno favorite e le limitate risorse finanziarie degli Stati membri e delle regioni, può essere conseguito meglio a livello di Unione, quest'ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del TUE. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

(29)  Poiché l'obiettivo del presente regolamento, vale a dire rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale correggendo i principali squilibri regionali all'interno dell'Unione, attraverso un approccio orientato ai cittadini mirato a sostenere lo sviluppo locale di tipo partecipativo e a promuovere la cittadinanza attiva, non può essere conseguito in misura sufficiente dagli Stati membri, ma, a motivo delle rilevanti disparità tra i livelli di sviluppo delle varie regioni, il ritardo delle regioni meno favorite e le limitate risorse finanziarie degli Stati membri e delle regioni, può essere conseguito meglio a livello di Unione, quest'ultima può intervenire in base al principio di sussidiarietà sancito dall'articolo 5 del TUE. Il presente regolamento si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

Emendamento    12

Proposta di regolamento

Considerando 29 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(29 bis)  Il cambiamento demografico rappresenta una delle principali sfide a cui è confrontata l'Unione e ha considerevoli implicazioni economiche, sociali e ambientali. Esso comporta l'invecchiamento della popolazione, la diminuzione del numero di giovani, l'abbassamento del tasso di natalità, la riduzione della forza lavoro attiva e la fuga di cervelli. A tale riguardo occorre prestare una particolare attenzione alle regioni che subiscono una grave crisi demografica.

Emendamento    13

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione;

ii)  permettere ai cittadini, alle imprese, alle amministrazioni pubbliche e alle istituzioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione;

Emendamento    14

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  rafforzare la crescita e la competitività delle PMI;

iii)  rafforzare la creatività, la crescita e la competitività delle PMI;

Emendamento    15

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità;

iv)  sviluppare le competenze e i programmi di formazione, incluso l'apprendimento misto, per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità;

Emendamento    16

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare l'efficacia dei mercati del lavoro e l'accesso a un'occupazione di qualità, mediante lo sviluppo dell'innovazione e delle infrastrutture sociali;

i)  rafforzare l'efficacia dei mercati del lavoro e l'accesso a un'occupazione di qualità, in particolare per i giovani, mediante lo sviluppo dell'innovazione e delle infrastrutture sociali;

Emendamento    17

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  migliorare l'accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell'istruzione, della formazione e dell'apprendimento permanente, mediante lo sviluppo di infrastrutture;

ii)  migliorare l'accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell'istruzione formale, non formale e informale, della cura della prima infanzia, della formazione e dell'apprendimento permanente, della cultura e dello sport mediante lo sviluppo di infrastrutture, nonché a programmi di istruzione e formazione di qualità, compresi i corsi online aperti e di massa (MOOC) e l'apprendimento misto;

Emendamento    18

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto ii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii bis)  migliorare l'accesso e la partecipazione alla cultura, poiché l'impegno culturale e creativo consente ai gruppi a rischio di esclusione, come le persone svantaggiate sul piano economico, gli anziani, le persone con disabilità e i gruppi etnici minoritari, di svolgere un ruolo attivo nella società;

Emendamento    19

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  aumentare l'integrazione socioeconomica delle comunità emarginate, dei migranti e dei gruppi svantaggiati, mediante misure integrate riguardanti alloggi e servizi sociali;

iii)  aumentare l'integrazione socioeconomica delle comunità emarginate, dei disoccupati, dei giovani senza lavoro, senza istruzione e senza formazione (NEET) e con un basso livello di competenze1bis, dei migranti e dei gruppi svantaggiati, mediante misure integrate riguardanti alloggi e servizi sociali, attività culturali e sportive, istruzione locale, infrastrutture culturali e sportive e apprendimento permanente;

 

_________________

 

bis Relazione del Parlamento europeo su una nuova agenda per le competenze per l'Europa (A8-0276/2017)

Emendamento    20

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato, il patrimonio culturale e la sicurezza nelle aree urbane;

i)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato, la cultura, il patrimonio culturale, lo sport e la realizzazione delle loro infrastrutture nonché la sicurezza nelle aree urbane; ricordare che tutti i progetti connessi alla conservazione, al restauro e al riutilizzo del patrimonio culturale nonché alla comunicazione in tale campo dovrebbero prendere in considerazione le raccomandazioni relative agli interventi di qualità sui siti del patrimonio culturale formulate in occasione dell'Anno europeo del patrimonio culturale 2018;

Emendamento    21

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto i bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

i bis)  migliorare l'accesso alla cultura e promuovere le industrie culturali e creative al fine di contribuire alla rivitalizzazione delle zone e delle comunità rurali e decentrate nonché promuovere l'attrattiva nelle città e regioni;

Emendamento    22

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale e la sicurezza, anche per le aree rurali e costiere, tra l'altro mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo.

ii)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, la cultura, il patrimonio culturale e la sicurezza, anche per le aree rurali e costiere, tra l'altro mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo; ricordare che tutti i progetti connessi alla conservazione, al restauro e al riutilizzo del patrimonio culturale nonché alla comunicazione in tale campo dovrebbero prendere in considerazione le raccomandazioni relative agli interventi di qualità sui siti del patrimonio culturale formulate in occasione dell'Anno europeo del patrimonio culturale 2018;

Emendamento    23

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto ii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

ii bis)  migliorare la conservazione, la promozione e la diffusione del patrimonio culturale, sia di natura materiale che immateriale, nelle zone urbane, rurali e costiere;

Emendamento    24

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera e bis (nuova)

Testo della Commissione

Emendamento

 

e bis)  i programmi di formazione, tra cui la formazione sul lavoro, l'apprendimento misto e i MOOC, le attività di istruzione e apprendimento permanente, compreso l'apprendimento non formale e informale;

Emendamento    25

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Gli investimenti nella cultura e nelle infrastrutture turistiche sono considerati di ridotte dimensioni e ammissibili a un sostegno qualora il cofinanziamento a titolo del FESR non superi 10 000 000 EUR; tale massimale è innalzato a 20 000 000 EUR nel caso delle infrastrutture considerate patrimonio culturale mondiale ai sensi dell'articolo 1 della Convenzione dell'UNESCO sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale del 1972.

Emendamento    26

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 4 – colonna 2 – RCO 70 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 70 bis – Capacità delle infrastrutture culturali beneficiarie di un sostegno

Emendamento    27

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 4 – colonna 2 – RCO 70 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 70 ter Capacità delle infrastrutture sportive beneficiarie di un sostegno

Emendamento    28

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 5 – colonna 2 – RCO 77 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 77 bis – Progetti culturali

Emendamento    29

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 5 – colonna 2 – RCO 77 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 77 ter – progetti connessi allo sport

Emendamento    30

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 5 – colonna 3 – RCR 77 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

RCR 77 bis – numero di infrastrutture culturali sostenute

Emendamento    31

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 5 – colonna 3 – RCR 77 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 77 ter – numero di infrastrutture turistiche sostenute

Emendamento    32

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 5 – colonna 3 – RCR 77 quater (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 77 quater – numero di siti naturali sostenuti

Emendamento    33

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 5 – colonna 3 – RCR 77 quinquies (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 77 quinquies – aumento delle visite a infrastrutture culturali sostenute

Emendamento    34

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 5 – colonna 3 – RCR 77 sexies (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 77 sexies – aumento delle visite a infrastrutture turistiche sostenute

Emendamento    35

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 5 – colonna 3 – RCR 77 septies (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCR septies – aumento delle visite a siti naturali sostenuti

Emendamento    36

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 5 – colonna 3 – RCR 78 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 78 bis – Partecipanti e beneficiari di progetti culturali

Emendamento    37

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – punto 5 – colonna 3 – RCR 78 ter (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 78 ter – Partecipanti e beneficiari di progetti connessi allo sport

Emendamento    38

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 2 – colonna 3 – RCR 86 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

RCR 86 bis – Progetti che contribuiscono alla conservazione sostenibile a lungo termine dei siti del patrimonio culturale e che seguono le raccomandazioni di controllo della qualità formulate in occasione dell'Anno europeo del patrimonio culturale 2018

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Titolo

Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo di coesione

Riferimenti

COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD)

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

REGI

11.6.2018

 

 

 

Parere espresso da

       Annuncio in Aula

CULT

11.6.2018

Relatore per parere

       Nomina

Bogdan Andrzej Zdrojewski

1.6.2018

Approvazione

15.11.2018

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

23

1

2

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Isabella Adinolfi, Dominique Bilde, Andrea Bocskor, Nikolaos Chountis, Silvia Costa, Mircea Diaconu, Damian Drăghici, Angel Dzhambazki, Jill Evans, María Teresa Giménez Barbat, Petra Kammerevert, Svetoslav Hristov Malinov, Rupert Matthews, Luigi Morgano, Momchil Nekov, John Procter, Michaela Šojdrová, Yana Toom, Helga Trüpel, Sabine Verheyen, Julie Ward, Bogdan Andrzej Zdrojewski, Milan Zver

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Santiago Fisas Ayxelà, Remo Sernagiotto

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Jarosław Wałęsa

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

23

+

ALDE

Mircea Diaconu, María Teresa Giménez Barbat, Yana Toom

ECR

Angel Dzhambazki, Remo Sernagiotto

EFDD

Isabella Adinolfi

GUE/NGL

Nikolaos Chountis

PPE

Andrea Bocskor, Santiago Fisas Ayxelà, Svetoslav Hristov Malinov, Michaela Šojdrová, Sabine Verheyen, Jarosław Wałęsa, Bogdan Andrzej Zdrojewski, Milan Zver

S&D

Silvia Costa, Damian Drăghici, Petra Kammerevert, Luigi Morgano, Momchil Nekov, Julie Ward

VERTS/ALE

Jill Evans, Helga Trüpel

1

-

ENF

Dominique Bilde

2

0

ECR

Rupert Matthews, John Procter

Significato dei simboli utilizzati:

+  :  favorevoli

-  :  contrari

0  :  astenuti

PARERE della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (19.10.2018)

destinato alla commissione per lo sviluppo regionale

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione
(COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD))

Relatore per parere: Soraya Post

BREVE MOTIVAZIONE

La povertà rappresenta la più grande sfida nell'Unione e a livello mondiale e costituisce una violazione dei diritti umani, in quanto impedisce alle persone di avere accesso all'insieme dei loro diritti e di goderne.

Riconoscendo l'effetto deleterio della povertà, l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ha sottolineato che "l'eliminazione della povertà in tutte le sue forme e dimensioni, inclusa la povertà estrema, è la più grande sfida globale e rappresenta un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile" e ha dedicato il suo primo obiettivo di sviluppo sostenibile all'"eliminazione della povertà in tutte le sue forme e in tutto il mondo".

Oltre alla povertà, l'Unione si trova a far fronte a importanti sfide quali la segregazione, l'esclusione sociale e la discriminazione, fenomeni che continueranno ad aggravarsi se non interveniamo rapidamente attraverso le politiche dell'Unione e degli Stati membri e mediante i programmi di finanziamento.

Al fine di eliminare la povertà e combattere l'esclusione sociale e la segregazione in maniera efficace, sono necessari un approccio integrato nonché la programmazione e l'attuazione di programmi plurifondo; risulta pertanto fondamentale garantire la compatibilità e la complementarietà del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo di coesione rispetto al FSE+ (ivi comprese tutte le componenti che ingloba) nonché ad altri fondi, come il FEASR, il programma Erasmus, ecc. Occorre assicurarsi che le pertinenti norme siano semplici, flessibili, non comportino costi amministrativi elevati e siano allineate.

Inoltre, è necessario aggiungere che, anche se in modo non cosciente e non intenzionale, i nostri programmi e fondi nazionali e unionali sono discriminatori poiché non tengono conto delle sfide e delle realtà delle persone che vivono nell'Unione. È dunque essenziale che gli investimenti nelle infrastrutture (anche per quanto concerne l'accesso all'acqua, alla rete fognaria e all'energia elettrica), le trasformazioni economiche, le transizioni energetiche, gli investimenti nella connettività digitale e nei trasporti, lo sviluppo urbano e rurale nonché le misure volte a prevenire i rischi climatici raggiungano tutte le persone che vivono nell'Unione così come le microregioni e le zone rurali svantaggiate.

Se è nostra intenzione prendere sul serio l'insieme di valori comuni sanciti dai trattati nonché onorare gli impegni comuni dell'Unione e conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile, non possiamo consentire l'adozione di un bilancio dell'Unione che non tuteli i principi della non discriminazione e delle pari opportunità.

Il FESR e il Fondo di coesione, se ben definiti e a condizione che le autorità degli Stati membri combattano la corruzione, possono cambiare l'attuale e preoccupante realtà europea, contribuire alla realizzazione del potenziale di tutti i cittadini e di tutte le persone che vivono in Europa e agevolare l'integrazione sul lungo periodo di coloro che hanno scelto l'Unione europea come loro nuova casa.

L'obiettivo principale del relatore è stato dunque quello di far sì che il testo della proposta garantisca che i futuri progetti – siano essi monofondo (specifici di un solo fondo) o plurifondo – risultino il più inclusivi e non discriminatori possibile e offrano migliori prospettive di vita a tutte le persone dell'Unione, rendendo la nostra società sostenibile.

EMENDAMENTI

La commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni invita la commissione per lo sviluppo regionale, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti:

Emendamento    1

Proposta di regolamento

Considerando 1

Testo della Commissione

Emendamento

(1)  L'articolo 176 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (in appresso "TFUE") prevede che il Fondo europeo di sviluppo regionale ("FESR") sia destinato a contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione. A norma di tale articolo e dell'articolo 174, secondo e terzo comma, del TFUE, il FESR deve contribuire a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e a ridurre il ritardo delle regioni meno favorite, tra le quali un'attenzione particolare deve essere rivolta alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, quali le regioni più settentrionali con bassissima densità demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna.

(1)  L'articolo 176 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (in appresso "TFUE") prevede che il Fondo europeo di sviluppo regionale ("FESR") sia destinato a contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti nell'Unione. A norma di tale articolo e dell'articolo 174, secondo e terzo comma, del TFUE, il FESR deve contribuire a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni e a ridurre il ritardo delle regioni meno favorite, tra le quali un'attenzione particolare deve essere rivolta alle aree rurali, a quelle interessate da transizione industriale e alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici, quali le regioni più settentrionali con bassissima densità demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna.

Emendamento    2

Proposta di regolamento

Considerando 5

Testo della Commissione

Emendamento

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE") e all'articolo 10 del TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 del TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Gli Stati membri dovrebbero anche rispettare gli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e garantire l'accessibilità in conformità all'articolo 9 della Convenzione e alla normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare le ineguaglianze, a promuovere la parità tra uomini e donne e a integrare la prospettiva di genere, nonché a combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I Fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione. Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell'Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, del TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

(5)  È opportuno che i principi orizzontali di cui all'articolo 3 del trattato sull'Unione europea ("TUE"), con particolare attenzione alla lotta all'esclusione sociale e alle discriminazioni, e all'articolo 10 del TFUE, compresi i principi di sussidiarietà e di proporzionalità di cui all'articolo 5 del TUE, siano rispettati nell'ambito dell'attuazione del FESR e del Fondo di coesione, tenendo conto e nel pieno rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Gli Stati membri dovrebbero anche conformarsi agli obblighi stabiliti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, in particolare l'obbligo di garantire l'accessibilità di cui all'articolo 9 della Convenzione, in conformità della normativa dell'Unione che armonizza i requisiti di accessibilità per i prodotti e i servizi. L'accessibilità delle persone con disabilità dovrebbe essere garantita in tutti i progetti infrastrutturali finanziati dal FESR e dal Fondo di coesione, ad eccezione di casi debitamente giustificati. Gli Stati membri e la Commissione dovrebbero mirare ad eliminare la povertà e le ineguaglianze, a promuovere la parità tra uomini e donne e a integrare la prospettiva di genere, nonché a combattere le discriminazioni, conformemente all'articolo 21 della Carta, in base al quale è vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale. I Fondi non dovrebbero sostenere le azioni che contribuiscono a qualunque forma di segregazione. Gli obiettivi del FESR e del Fondo di coesione dovrebbero essere perseguiti nel quadro dello sviluppo sostenibile e della promozione, da parte dell'Unione, degli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente, come stabilito agli articoli 11 e 191, paragrafo 1, del TFUE, tenendo conto del principio "chi inquina paga". Al fine di proteggere l'integrità del mercato interno, le operazioni a beneficio delle imprese devono essere conformi alle norme sugli aiuti di Stato di cui agli articoli 107 e 108 del TFUE.

Emendamento    3

Proposta di regolamento

Considerando 5 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(5 bis)  Il FESR e il Fondo di coesione dovrebbero contribuire a onorare l'impegno assunto dall'Unione e dai suoi Stati membri di conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Emendamento    4

Proposta di regolamento

Considerando 8

Testo della Commissione

Emendamento

(8)  In un mondo sempre più interconnesso e in considerazione delle dinamiche demografiche e migratorie, è evidente che la politica migratoria dell'Unione richiede un approccio comune che si basi sulle sinergie e le complementarità dei diversi strumenti di finanziamento. Al fine di assicurare un sostegno coerente, forte e omogeneo agli sforzi di solidarietà e condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri nella gestione della migrazione, il FESR dovrebbe fornire un contributo finanziario per facilitare l'integrazione a lungo termine dei migranti.

(8)  In un mondo sempre più interconnesso e in considerazione delle dinamiche demografiche e migratorie, è evidente che la politica migratoria dell'Unione richiede un approccio comune che si basi sulle sinergie e le complementarità dei diversi strumenti di finanziamento, quali il FSE+, il FESR e l'AMF. Al fine di assicurare un sostegno coerente, forte e omogeneo alla solidarietà e agli sforzi per un'equa condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri nella gestione della migrazione, il FESR dovrebbe fornire un contributo finanziario per facilitare l'integrazione e l'inclusione a lungo termine dei cittadini di paesi terzi.

Emendamento    5

Proposta di regolamento

Considerando 9

Testo della Commissione

Emendamento

(9)  Al fine di sostenere gli sforzi degli Stati membri e delle regioni volti ad affrontare le nuove sfide e garantire un elevato livello di sicurezza ai cittadini nonché la prevenzione della radicalizzazione, basandosi nel contempo sulle sinergie e le complementarità con altre politiche dell'Unione, è opportuno che gli investimenti nel quadro del FESR contribuiscano alla sicurezza negli ambiti in cui è necessario garantire la sicurezza e la protezione degli spazi pubblici e delle infrastrutture critiche, come i trasporti e l'energia.

(9)  Il FESR dovrebbe essere utilizzato per prevenire l'emarginazione ed eliminare la segregazione, contribuendo in tal modo agli sforzi degli Stati membri e delle regioni volti a garantire un elevato livello di coesione, integrazione e inclusione nelle società. È opportuno che gli investimenti nel quadro del FESR contribuiscano inoltre alla sicurezza negli ambiti in cui è necessario garantire la sicurezza degli spazi pubblici e delle infrastrutture critiche, come i trasporti e l'energia.

Emendamento    6

Proposta di regolamento

Considerando 9 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

(9 bis)  Al fine di eliminare la povertà e combattere l'esclusione sociale e la segregazione in maniera efficace, sono necessari un approccio integrato nonché la programmazione e l'attuazione di programmi plurifondo; la compatibilità e la complementarietà del FESR e del Fondo di coesione rispetto al FSE+ e al FEASR risultano pertanto cruciali.

Emendamento    7

Proposta di regolamento

Considerando 10

Testo della Commissione

Emendamento

(10)  Gli investimenti nel quadro del FESR dovrebbero inoltre contribuire allo sviluppo di una rete globale di infrastrutture digitali ad alta velocità e alla promozione di una mobilità urbana multimodale, pulita e sostenibile.

(10)  Gli investimenti nel quadro del FESR dovrebbero inoltre contribuire allo sviluppo di una rete globale di infrastrutture digitali ad alta velocità e alla promozione di una mobilità urbana multimodale, pulita e sostenibile, compresi i collegamenti tra aree urbane e rurali.

Emendamento    8

Proposta di regolamento

Considerando 25

Testo della Commissione

Emendamento

(25)  Nel quadro dello sviluppo urbano sostenibile, si considera necessario sostenere lo sviluppo territoriale integrato, al fine di affrontare più efficacemente le sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali delle aree urbane, comprese le aree urbane funzionali, tenendo conto della necessità di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali. I principi per la selezione delle aree urbane in cui devono essere realizzate azioni integrate a favore dello sviluppo urbano sostenibile, e gli importi indicativi previsti per tali azioni, dovrebbero essere definiti nei programmi che rientrano nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" e a tale scopo dovrebbe essere stanziato a livello nazionale almeno il 6 % delle risorse del FESR. È inoltre opportuno stabilire che tale percentuale va rispettata nel corso di tutto il periodo di programmazione e, qualora vi sia un trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro, anche al momento del riesame intermedio.

(25)  Nel quadro dello sviluppo urbano sostenibile, si considera necessario sostenere lo sviluppo territoriale integrato, al fine di affrontare più efficacemente le sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche, sociali e geografiche delle aree urbane, comprese le aree urbane funzionali, tenendo conto della necessità di promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali e con le regioni insulari remote. I principi per la selezione delle aree urbane in cui devono essere realizzate azioni integrate a favore dello sviluppo urbano sostenibile, e gli importi indicativi previsti per tali azioni, dovrebbero essere definiti nei programmi che rientrano nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" e a tale scopo dovrebbe essere stanziato a livello nazionale almeno il 6 % delle risorse del FESR. È inoltre opportuno stabilire che tale percentuale va rispettata nel corso di tutto il periodo di programmazione e, qualora vi sia un trasferimento da una priorità all'altra di un programma o da un programma all'altro, anche al momento del riesame intermedio. Il FESR e il Fondo di coesione dovrebbero inoltre affrontare le sfide specifiche che interessano le zone rurali, quali il declino e l'invecchiamento della popolazione, un mercato del lavoro debole, un accesso limitato all'istruzione e alla formazione, la mancanza di strutture sanitarie e di servizi sociali, la lontananza, l'isolamento e il rischio di povertà e di esclusione sociale.

Emendamento    9

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera a – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

a)  "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa" ("OS 1"), provvedendo a:

a)  "un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica inclusiva, intelligente e innovativa" ("OS 1"), provvedendo a:

Emendamento    10

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

b)  "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi" ("OS 2"), provvedendo a:

b)  "un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio per tutti attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi" ("OS 2"), provvedendo a:

Emendamento    11

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera b – punto v

Testo della Commissione

Emendamento

v)  promuovere la gestione sostenibile dell'acqua;

v)  garantire l'accesso universale all'acqua e alla rete fognaria e promuovere la gestione sostenibile dell'acqua;

Emendamento    12

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

c)  "un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC" ("OS 3"), provvedendo a:

c)  "un'Europa più connessa per tutti attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC" ("OS 3"), provvedendo a:

Emendamento    13

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare la connettività digitale;

i)  rafforzare la connettività digitale riservando una particolare attenzione alle microregioni più svantaggiate, alle zone rurali e alle regioni insulari remote;

Emendamento    14

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  sviluppare una mobilità locale, regionale e nazionale, intelligente, intermodale, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile, migliorando l'accesso alla rete TEN-T e la mobilità transfrontaliera;

iii)  sviluppare una mobilità locale, regionale e nazionale, intelligente, intermodale, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile che coinvolga tutte le regioni, comprese quelle svantaggiate, le regioni in cui sono presenti piccole città e le zone rurali, migliorando l'accesso alla rete TEN-T e la mobilità transfrontaliera;

Emendamento    15

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera c – punto iv bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iv bis)  promuovere i collegamenti, in particolare una mobilità efficiente e sostenibile, tra aree urbane e rurali;

Emendamento    16

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – parte introduttiva

Testo della Commissione

Emendamento

d)  "un'Europa più sociale attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali" ("OS 4"), provvedendo a:

d)  "un'Europa non discriminatoria, inclusiva e più sociale attraverso l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali e l'eliminazione della povertà e dell'esclusione sociale" ("OS 4"), provvedendo a:

Emendamento    17

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  rafforzare l'efficacia dei mercati del lavoro e l'accesso a un'occupazione di qualità, mediante lo sviluppo dell'innovazione e delle infrastrutture sociali;

i)  rafforzare l'efficacia e il carattere inclusivo dei mercati del lavoro e l'accesso a un'occupazione di qualità, mediante lo sviluppo dell'innovazione e delle infrastrutture sociali;

Emendamento    18

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  migliorare l'accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell'istruzione, della formazione e dell'apprendimento permanente, mediante lo sviluppo di infrastrutture;

ii)  migliorare l'accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell'istruzione, della formazione e dell'apprendimento permanente, mediante lo sviluppo di infrastrutture, in particolare nelle aree rurali;

Emendamento    19

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iii

Testo della Commissione

Emendamento

iii)  aumentare l'integrazione socioeconomica delle comunità emarginate, dei migranti e dei gruppi svantaggiati, mediante misure integrate riguardanti alloggi e servizi sociali;

iii)  aumentare l'inclusione socioeconomica delle comunità emarginate, come ad esempio i rom, e di altri gruppi svantaggiati, mediante misure integrate riguardanti alloggi e servizi sociali;

Emendamento    20

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iii bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

iii bis)  aumentare l'integrazione e l'inclusione socioeconomica dei cittadini di paesi terzi mediante misure integrate riguardanti alloggi e servizi sociali;

Emendamento    21

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera d – punto iv

Testo della Commissione

Emendamento

iv)  garantire la parità di accesso all'assistenza sanitaria mediante lo sviluppo di infrastrutture, compresa l'assistenza sanitaria di base;

iv)  garantire la parità di accesso a un'assistenza sanitaria di qualità mediante lo sviluppo di infrastrutture, compresa l'assistenza sanitaria di base, riservando una particolare attenzione alle aree rurali e ai gruppi sociali svantaggiati come i rom;

Emendamento    22

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto i

Testo della Commissione

Emendamento

i)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato, il patrimonio culturale e la sicurezza nelle aree urbane;

i)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, il patrimonio culturale e le infrastrutture sociali nelle aree urbane;

Emendamento    23

Proposta di regolamento

Articolo 2 – paragrafo 1 – lettera e – punto ii

Testo della Commissione

Emendamento

ii)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato a livello locale, il patrimonio culturale e la sicurezza, anche per le aree rurali e costiere, tra l'altro mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo.

ii)  promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, il patrimonio culturale e le infrastrutture sociali, anche per le aree rurali, costiere e per le regioni insulari remote, tra l'altro mediante iniziative di sviluppo locale di tipo partecipativo.

Emendamento    24

Proposta di regolamento

Articolo 4 – paragrafo 1 – comma 1 – lettera b

Testo della Commissione

Emendamento

b)  gli investimenti legati all'accesso ai servizi;

b)  gli investimenti legati all'accesso ai servizi, riservando una particolare attenzione ai gruppi sociali svantaggiati, emarginati e segregati;

Emendamento    25

Proposta di regolamento

Articolo 8 – paragrafo 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Il FESR può sostenere lo sviluppo territoriale integrato nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] in conformità alle disposizioni del titolo III, capo II, di detto regolamento [new CPR].

1.  Il FESR può sostenere lo sviluppo territoriale integrato nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] in conformità alle disposizioni del titolo III, capo II, di detto regolamento [new CPR]. Lo sviluppo territoriale integrato non si limita alle aree urbane, ma comprende anche aree come quelle metropolitane, urbano-rurali, subregionali o transfrontaliere e le comunità rurali isolate.

Emendamento    26

Proposta di regolamento

Articolo 9 – paragrafo 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Il FESR sostiene lo sviluppo territoriale integrato, basato su strategie territoriali in conformità all'articolo [23] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] e concentrato su zone urbane ("sviluppo urbano sostenibile") nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, di detto regolamento.

1.  Il FESR sostiene lo sviluppo territoriale integrato, basato su strategie territoriali in conformità all'articolo [23] del regolamento (UE) 2018/xxxx [new CPR] e concentrato su zone urbane ("sviluppo urbano sostenibile"), ma non limitato ad esse, nel quadro di programmi attuati nell'ambito dei due obiettivi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, di detto regolamento.

Emendamento    27

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 1 – punto 1

Testo della Commissione

Emendamento

1.  Un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa

1.  Un'Europa più intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica inclusiva, intelligente e innovativa

Emendamento    28

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 1 – punto 2

Testo della Commissione

Emendamento

2.  Un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi

2.  Un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio per tutti attraverso la promozione di una transizione verso un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi

Emendamento    29

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 1 – punto 3

Testo della Commissione

Emendamento

3.  Un'Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC

3.  Un'Europa più connessa per tutti attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC

Emendamento    30

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 2 – RCO 65

Testo della Commissione

Emendamento

RCO 65 - Capacità delle abitazioni ripristinate - altro

RCO 65 - Capacità delle abitazioni ripristinate - rom

Emendamento    31

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 2 – RCO 65 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Capacità delle abitazioni ripristinate - altro

Emendamento    32

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 2 – RCO 69

Testo della Commissione

Emendamento

Capacità delle infrastrutture di assistenza sanitaria beneficiarie di un sostegno

Capacità delle infrastrutture di assistenza sanitaria beneficiarie di un sostegno - rom

Emendamento    33

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 2 – RCO 69 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Capacità delle infrastrutture di assistenza sanitaria beneficiarie di un sostegno - altro

Emendamento    34

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 2 – RCO 70

Testo della Commissione

Emendamento

Capacità delle infrastrutture sociali beneficiarie di un sostegno (diverse dalle abitazioni)

Capacità delle infrastrutture sociali beneficiarie di un sostegno (diverse dalle abitazioni) - rom

Emendamento    35

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 2 – RCO 70 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Capacità delle infrastrutture sociali beneficiarie di un sostegno (diverse dalle abitazioni) - altro

Emendamento    36

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 3 – RCR 68

Testo della Commissione

Emendamento

Occupazione delle abitazioni ripristinate - altro

Occupazione delle abitazioni ripristinate - rom

Emendamento    37

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 3 – RCR 68 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Occupazione delle abitazioni ripristinate - altro

Emendamento    38

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 3 – RCR 72

Testo della Commissione

Emendamento

Persone con accesso a servizi di assistenza sanitaria migliorati

Persone con accesso a servizi di assistenza sanitaria migliorati - rom

Emendamento    39

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 3 – RCR 72 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Persone con accesso a servizi di assistenza sanitaria migliorati - altro

Emendamento    40

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 3 – RCR 73

Testo della Commissione

Emendamento

Numero annuale di persone che ricorrono a strutture di assistenza sanitaria beneficiarie di un sostegno

Numero annuale di persone che ricorrono a strutture di assistenza sanitaria beneficiarie di un sostegno - rom

Emendamento    41

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 3 – RCR 73 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Numero annuale di persone che ricorrono a strutture di assistenza sanitaria beneficiarie di un sostegno - altro

Emendamento    42

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 3 – RCR 74

Testo della Commissione

Emendamento

Numero annuale di persone che ricorrono a strutture di assistenza sociale beneficiarie di un sostegno

Numero annuale di persone che ricorrono a strutture di assistenza sociale beneficiarie di un sostegno - rom

Emendamento    43

Proposta di regolamento

Allegato I – tabella 1 – colonna 3 – RCR 74 bis (nuovo)

Testo della Commissione

Emendamento

 

Numero annuale di persone che ricorrono a strutture di assistenza sociale beneficiarie di un sostegno - altro

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

Titolo

Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo di coesione

Riferimenti

COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD)

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

REGI

11.6.2018

 

 

 

Parere espresso da

       Annuncio in Aula

LIBE

5.7.2018

Relatore per parere

       Nomina

Soraya Post

9.7.2018

Esame in commissione

10.9.2018

18.10.2018

 

 

Approvazione

18.10.2018

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

36

6

1

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Asim Ademov, Heinz K. Becker, Monika Beňová, Malin Björk, Caterina Chinnici, Rachida Dati, Frank Engel, Tanja Fajon, Laura Ferrara, Romeo Franz, Kinga Gál, Nathalie Griesbeck, Sylvie Guillaume, Monika Hohlmeier, Filiz Hyusmenova, Dietmar Köster, Barbara Kudrycka, Cécile Kashetu Kyenge, Juan Fernando López Aguilar, Péter Niedermüller, Ivari Padar, Soraya Post, Giancarlo Scottà, Birgit Sippel, Branislav Škripek, Csaba Sógor, Sergei Stanishev, Traian Ungureanu, Bodil Valero, Marie-Christine Vergiat, Josef Weidenholzer, Kristina Winberg, Tomáš Zdechovský, Auke Zijlstra

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Lívia Járóka, Sylvia-Yvonne Kaufmann, Innocenzo Leontini, Ana Miranda, Angelika Mlinar, Maite Pagazaurtundúa Ruiz, Barbara Spinelli, Jaromír Štětina

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Ivan Štefanec

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER PARERE

36

+

ALDE

Nathalie Griesbeck, Filiz Hyusmenova, Angelika Mlinar, Maite Pagazaurtundúa Ruiz

EFDD

Laura Ferrara

GUE/NGL

Malin Björk, Barbara Spinelli, Marie-Christine Vergiat

PPE

Asim Ademov, Heinz K. Becker, Rachida Dati, Frank Engel, Monika Hohlmeier, Lívia Járóka, Barbara Kudrycka, Innocenzo Leontini, Csaba Sógor, Ivan Štefanec, Traian Ungureanu

S&D

Monika Beňová, Caterina Chinnici, Tanja Fajon, Sylvie Guillaume, Sylvia-Yvonne Kaufmann, Dietmar Köster, Cécile Kashetu Kyenge, Juan Fernando López Aguilar, Péter Niedermüller, Ivari Padar, Soraya Post, Birgit Sippel, Sergei Stanishev, Josef Weidenholzer

VERTS/ALE

Romeo Franz, Ana Miranda, Bodil Valero

6

-

ECR

Branislav Škripek, Kristina Winberg

ENF

Giancarlo Scottà, Auke Zijlstra

PPE

Kinga Gál, Jaromír Štětina

1

0

PPE

Tomáš Zdechovský

Significato dei simboli utilizzati:

+  :  favorevoli

-  :  contrari

0  :  astenuti

PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

Titolo

Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo di coesione

Riferimenti

COM(2018)0372 – C8-0227/2018 – 2018/0197(COD)

Presentazione della proposta al PE

30.5.2018

 

 

 

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

REGI

11.6.2018

 

 

 

Commissioni competenti per parere

       Annuncio in Aula

BUDG

11.6.2018

CONT

5.7.2018

EMPL

11.6.2018

ENVI

11.6.2018

 

ITRE

11.6.2018

TRAN

11.6.2018

AGRI

11.6.2018

PECH

5.7.2018

 

CULT

11.6.2018

LIBE

5.7.2018

 

 

Pareri non espressi

       Decisione

EMPL

14.6.2018

ITRE

21.11.2018

PECH

20.6.2018

 

Relatori

       Nomina

Andrea Cozzolino

20.6.2018

 

 

 

Esame in commissione

20.6.2018

3.9.2018

15.10.2018

3.12.2018

Approvazione

14.2.2019

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

28

3

3

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Pascal Arimont, Franc Bogovič, Victor Boştinaru, Mercedes Bresso, Andrea Cozzolino, Rosa D’Amato, Tamás Deutsch, John Flack, Iratxe García Pérez, Krzysztof Hetman, Ivan Jakovčić, Sławomir Kłosowski, Constanze Krehl, Louis-Joseph Manscour, Martina Michels, Iskra Mihaylova, Andrey Novakov, Mirosław Piotrowski, Stanislav Polčák, Liliana Rodrigues, Fernando Ruas, Monika Smolková, Ruža Tomašić, Ramón Luis Valcárcel Siso, Matthijs van Miltenburg, Lambert van Nistelrooij, Derek Vaughan

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Martina Anderson, Raffaele Fitto, Elsi Katainen, Ivana Maletić, Bronis Ropė, Davor Škrlec, Maria Gabriela Zoană

Supplenti (art. 200, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Anna Hedh

Deposito

27.2.2019

VOTAZIONE FINALE PER APPELLO NOMINALEIN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO

28

+

ALDE

Ivan Jakovčić, Elsi Katainen, Iskra Mihaylova

ECR

John Flack, Sławomir Kłosowski, Mirosław Piotrowski, Ruža Tomašić

PPE

Pascal Arimont, Franc Bogovič, Tamás Deutsch, Krzysztof Hetman, Ivana Maletić, Lambert van Nistelrooij, Andrey Novakov, Stanislav Polčák, Fernando Ruas, Ramón Luis Valcárcel Siso

S&D

Victor Boştinaru, Mercedes Bresso, Andrea Cozzolino, Iratxe García Pérez, Anna Hedh, Constanze Krehl, Louis-Joseph Manscour, Liliana Rodrigues, Monika Smolková, Derek Vaughan, Maria Gabriela Zoană

3

-

ALDE

Matthijs van Miltenburg

VERTS/ALE

Bronis Ropė, Davor Škrlec

3

0

EFDD

Rosa D'Amato

GUE/NGL

Martina Anderson, Martina Michels

Significato dei simboli utilizzati:

+  :  favorevoli

-  :  contrari

0  :  astenuti

Ultimo aggiornamento: 15 marzo 2019
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