Decisione del Parlamento europeo sulla costituzione di una commissione d'inchiesta sulla crisi finanziaria della Equitable Life Society
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 193 del trattato CE,
– vista la decisione 95/167/CE, Euratom, CECA del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione del 19 aprile 1995 relativa alle modalità per l'esercizio del diritto d'inchiesta del Parlamento europeo(1),
– visto l'articolo 176 del suo regolamento,
– vista la richiesta presentata da 213 deputati al Parlamento europeo,
– vista la decisione della Conferenza dei presidenti del 14 dicembre 2005, che accetta in linea di principio di costituire una commissione d'inchiesta sui presunti fatti denunciati nelle petizioni nn. 0611/2004, presentata da Arthur White (GB) e 0029/2005, presentata da Paul Braithwaite (GB) per conto dell'Equitable Members' Action Group (EMAG) e in altre petizioni successive sullo stesso argomento presentate da cittadini tedeschi e irlandesi, tutte inerenti alla Equitable Life Assurance Society (Equitable Life),
1. decide di istituire una commissione d'inchiesta per indagare presunte violazioni o casi di cattiva amministrazione nell'applicazione del diritto comunitario riguardo alla crisi finanziaria della Equitable Life, fatte salve le prerogative dei tribunali nazionali o comunitari;
2. decide di affidare alla commissione d'inchiesta il seguente mandato:
–
indagare sulle presunte violazioni o casi di cattiva amministrazione nell'applicazione della direttiva 92/96/CEE(2), ora codificata nella direttiva 2002/83/CE(3), da parte delle autorità competenti del Regno Unito, in relazione alla Equitable Life, in particolare per quanto riguarda il regime normativo e la garanzia di un'adeguata sorveglianza della solidità in termini finanziari delle compagnie di assicurazione, tra cui lo stato di solvibilità, la messa a punto di opportune disposizioni tecniche e la copertura di tali disposizioni mediante adeguate attività;
–
determinare, a tale proposito, se la Commissione abbia espletato regolarmente il proprio compito di verificare la corretta e tempestiva trasposizione del diritto comunitario e stabilire se la presenza di carenze sistematiche abbia contribuito al verificarsi dell'attuale situazione;
–
valutare le accuse rivolte alle autorità di regolamentazione britanniche, secondo cui queste ultime non avrebbero tutelato, per anni, e comunque a partire dal 1989, i titolari di polizze, astenendosi dall'assicurare una rigorosa sorveglianza dei conti, delle prassi di copertura e della situazione finanziaria della Equitable Life;
–
valutare l'entità dei crediti dei cittadini europei non britannici nonché l'adeguatezza dei mezzi di ricorso di cui dispongono i titolari di polizze di altri Stati membri a norma della legislazione europea e/o britannica,
–
formulare le proposte che riterrà opportune al riguardo;
3. decide che la commissione d'inchiesta presenterà una relazione intermedia al Parlamento europeo entro quattro mesi dall'avvio dei lavori, nella prospettiva di presentargli una relazione finale entro dodici mesi dall'approvazione della presente decisione;
4. decide che la commissione d'inchiesta si comporrà di 22 deputati al Parlamento europeo.
Direttiva 92/96/CEE del Consiglio, del 10 novembre 1992, che coordina le disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative riguardanti l'assicurazione diretta diversa dall'assicurazione sulla vita e che modifica le direttive 79/267/CEE e 90/619/CEE (terza direttiva assicurazione vita), GU L 360 del 9.12.1992, pag. 1.
Direttiva 2002/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 novembre 2002, relativa all'assicurazione sulla vita (GU L 345 del 19.12.2002, pag. 1). Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2005/68/CE, GU L 323 del 9.12.2005, pag. 1.