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 Testo integrale 
Procedura : 2008/0223(COD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A7-0124/2010

Testi presentati :

A7-0124/2010

Discussioni :

PV 17/05/2010 - 16
CRE 17/05/2010 - 16

Votazioni :

PV 18/05/2010 - 8.3
Dichiarazioni di voto
Dichiarazioni di voto

Testi approvati :

P7_TA(2010)0159

Testi approvati
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Martedì 18 maggio 2010 - Strasburgo
Rendimento energetico nell'edilizia (rifusione) ***II
P7_TA(2010)0159A7-0124/2010
Risoluzione
 Allegato

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 18 maggio 2010 relativa alla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul rendimento energetico nell'edilizia (rifusione) (05386/3/2010 – C7-0095/2010 – 2008/0223(COD))

(Procedura legislativa ordinaria: seconda lettura)

Il Parlamento europeo,

–  vista la posizione comune del Consiglio (05386/3/2010 – C7-0095/2010),

–  vista la proposta della Commissione al Parlamento e al Consiglio (COM(2008)0780),

–  visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 175, paragrafo 1, del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C6–0413/2008),

–  vista la comunicazione della Commissione al Parlamento e al Consiglio «Ripercussioni dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona sulle procedure decisionali interistituzionali in corso» (COM(2009)0665),

–  visto l'articolo 294, paragrafo 7 e l'articolo 194, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–  vista la sua posizione in prima lettura(1),

–  visto il parere del 14 maggio 2009 del Comitato economico e sociale europeo(2),

–  visto il parere del 21 aprile 2009 del Comitato delle regioni(3),

–  visto l'articolo 72 del suo regolamento,

–  vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (A7–0124/2010),

1.  approva la posizione comune del Consiglio;

2.  approva la dichiarazione comune del Parlamento, del Consiglio e della Commissione allegata alla presente risoluzione;

3.  prende atto delle dichiarazioni della Commissione allegate alla presente risoluzione;

4.  constata che l'atto è adottato in conformità della posizione comune del Consiglio;

5.  incarica il suo Presidente di firmare l'atto, congiuntamente al Presidente del Consiglio, a norma dell'articolo 297, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea;

6.  incarica il suo Segretario generale di firmare l'atto, previa verifica che tutte le procedure siano state debitamente espletate, e di procedere, d'intesa con il Segretario generale del Consiglio, alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea;

7.  incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.

(1) Testi approvati del 23.4.2009, P6_TA(2009)0278.
(2) GU C 277 del 17.11.2009, pag. 75.
(3) GU C 200 del 25.8.2009, pag. 41.


ALLEGATO

Dichiarazioni

in merito alla direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sul rendimento energetico nell'edilizia (rifusione)

Dichiarazione del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione relativa all'articolo 290 del TFUE

«Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione dichiarano che le disposizioni della direttiva 2010/31/UE non incidono sulla futura posizione delle istituzioni in merito all'attuazione dell'articolo 290 del TFUE o di atti legislativi individuali contenenti siffatte disposizioni».

Dichiarazione della Commissione relativa ai periodi di vacanza

«La Commissione europea nota che, ad eccezione dei casi in cui l'atto legislativo prevede una procedura d'urgenza, il Parlamento europeo e il Consiglio considerano che la notifica di atti delegati tiene conto dei periodi di interruzione delle attività delle istituzioni (inverno, estate ed elezioni europee) per assicurare che il Parlamento europeo e il Consiglio riescano a esercitare le loro prerogative entro i limiti stabiliti negli atti legislativi pertinenti, ed è pronta ad agire di conseguenza.».

Dichiarazione della Commissione sul finanziamento dell'efficienza energetica nell'edilizia

«La Commissione sottolinea il ruolo fondamentale degli strumenti finanziari per garantire la transizione del settore edilizio europeo verso un settore di attività efficiente dal punto di vista energetico e a basse emissioni di carbonio. La Commissione continuerà a incoraggiare gli Stati membri a fare ampio uso dei fondi disponibili a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale (attualmente è possibile utilizzare fino al 4% delle quote totali nazionali del Fondo europeo di sviluppo regionale, pari a 8 miliardi di EUR, per migliorare l'efficienza energetica e l'uso delle energie rinnovabili nel settore edilizio, oltre al sostegno finanziario non limitato già disponibile per le energie sostenibili negli edifici pubblici e commerciali/industriali) e fornirà sostegno agli Stati membri per favorire un uso migliore di tutti i fondi e finanziamenti disponibili che possono agevolare un effetto leva per incentivare gli investimenti nell'efficienza energetica.

In aggiunta, la Commissione esaminerà la possibilità di sviluppare ulteriormente tutte le iniziative esistenti, fra cui l'iniziativa «Città intelligenti» (Piano SET, COM(2009)0519) o l'uso del bilancio «Energia intelligente ‐ Europa II», ad esempio per condividere le conoscenze e per fornire assistenza tecnica per istituire fondi nazionali rinnovabili.

Inoltre, la Commissione preparerà una sintesi e un'analisi dei meccanismi di finanziamento attualmente in uso negli Stati membri e terrà conto dei risultati per cercare di diffondere le migliori prassi in tutta l'Unione euroepea.

Infine, a seguito dell'analisi di cui all'articolo 10 paragrafo 5, della direttiva 2010/31/UE, la Commissione rifletterà sul possibile sviluppo di incentivi finanziari in futuro (anche in relazione agli strumenti dell'Unione di cui all'articolo 10, paragrafo 5, lettera a)) e sul loro uso ottimale per gli investimenti nell'efficienza energetica migliorata nell'edilizia.«.

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