Indice 
 Precedente 
 Seguente 
 Testo integrale 
Procedura : 2017/2067(INI)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A8-0036/2018

Testi presentati :

A8-0036/2018

Discussioni :

PV 12/03/2018 - 19
CRE 12/03/2018 - 19

Votazioni :

PV 13/03/2018 - 7.3
Dichiarazioni di voto

Testi approvati :

P8_TA(2018)0063

Testi approvati
PDF 193kWORD 59k
Martedì 13 marzo 2018 - Strasburgo
Strategia europea per i sistemi di trasporto intelligenti cooperativi
P8_TA(2018)0063A8-0036/2018

Risoluzione del Parlamento europeo del 13 marzo 2018 su una strategia europea per i sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (2017/2067(INI))

Il Parlamento europeo,

–  vista la comunicazione della Commissione del 30 novembre 2016 dal titolo "Una strategia europea per i sistemi di trasporto intelligenti cooperativi, prima tappa verso una mobilità cooperativa, connessa e automatizzata" (COM(2016)0766),

–  vista la direttiva 2010/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 luglio 2010, sul quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri modi di trasporto(1), e la proroga del periodo del mandato per adottare atti delegati,

–  visto il parere del Comitato europeo delle regioni, dell'11 ottobre 2017, sui sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (CDR 2552/2017),

–  visto il parere del Comitato economico e sociale europeo del 31 maggio 2017 sulla "Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Una strategia europea per i sistemi di trasporto intelligenti cooperativi, prima tappa verso una mobilità cooperativa, connessa e automatizzata"(2),

–  viste le relazioni della piattaforma per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (C-ITS), in particolare per quanto concerne la politica di sicurezza e di gestione dei certificati di tali sistemi,

–  vista la sua risoluzione del 14 novembre 2017 sul tema "Salvare vite umane: migliorare la sicurezza dei veicoli nell'UE"(3),

–  vista la dichiarazione di Amsterdam del 14 aprile 2016 sulla cooperazione nel campo della guida connessa e automatizzata,

–  vista la sua risoluzione del 1° giugno 2017 sulla connettività Internet per la crescita, la competitività e la coesione: la società europea dei gigabit e del 5G(4),

–  visto l'articolo 52 del suo regolamento,

–  visti la relazione della commissione per i trasporti e il turismo e i pareri della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori e della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A8-0036/2018),

A.  considerando che la strategia europea per i sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (la "strategia") è strettamente collegata alle priorità politiche della Commissione, in particolare al suo programma per l'occupazione, la crescita e gli investimenti, alla creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti, al mercato unico digitale, alla protezione del clima e alla strategia per un'Unione dell'energia;

B.  considerando che le autorità degli Stati membri e il settore industriale devono gestire l'impellente necessità di rendere i trasporti più sicuri, efficienti, sostenibili, multimodali e accessibili per tutti gli utenti della strada, ivi compresi i più vulnerabili e le persone a mobilità ridotta;

C.  considerando che la tendenza positiva nell'ambito della sicurezza stradale che si è registrata nell'UE negli ultimi dieci anni ha subito un rallentamento, che il 92 % degli incidenti stradali è causato da errori umani e che il ricorso alle tecnologie C-ITS è importante per assicurare un funzionamento efficiente di determinati sistemi di assistenza alla guida,; che il trasporto su strada è ancora responsabile della maggior parte dell'utilizzo dello spazio nelle città, degli incidenti e delle emissioni nel settore dei trasporti in termini di rumore, gas a effetto serra e inquinanti atmosferici;

D.  considerando che il sistema dei C-ITS consentirà agli utenti della strada e ai gestori del traffico di condividere e utilizzare informazioni e di coordinare più efficacemente le loro azioni;

E.  considerando che la sicurezza informatica dei C-ITS è un elemento chiave per la loro attuazione, che soluzioni di sicurezza frammentarie metterebbero a repentaglio l'interoperabilità e la sicurezza degli utenti finali e che, pertanto, è evidente la necessità di un'azione a livello di UE;

F.  considerando che la responsabilità e la trasparenza a livello degli algoritmi implicano l'attuazione di misure tecniche e operative che assicurino la trasparenza e la natura non discriminatoria del processo decisionale automatizzato e del processo di calcolo delle probabilità del comportamento individuale; che la trasparenza dovrebbe fornire alle persone informazioni valide sulla logica utilizzata, nonché sull'importanza del processo e le sue conseguenze; che ciò dovrebbe includere informazioni sui dati utilizzati per la formazione degli analisti e dovrebbe consentire alle persone di comprendere e monitorare le decisioni che le riguardano;

G.  considerando che l'UE dovrebbe incoraggiare e sviluppare ulteriormente le tecnologie digitali non soltanto per ridurre l'errore umano e altre inefficienze, bensì anche per ridurre i costi e ottimizzare l'utilizzo delle infrastrutture decongestionando il traffico, diminuendo così le emissioni di CO2;

H.  considerando che tale elemento di cooperazione, mediante la connettività digitale e mobile, migliorerà in maniera significativa la sicurezza stradale, l'efficienza del traffico, la sostenibilità e la multimodalità; che, allo stesso tempo, genererà un enorme potenziale economico e ridurrà gli incidenti stradali e il consumo energetico; che i sistemi C-ITS sono fondamentali per lo sviluppo di veicoli e sistemi di guida autonomi;

I.  considerando che la guida connessa e automatizzata rappresenta un importante sviluppo digitale nel settore e che il coordinamento con tutte le nuove tecnologie utilizzate nel settore, quali i sistemi europei globali di navigazione satellitare GALILEO ed EGNOS, ha ora raggiunto un livello elevato di capacità tecnologica;

J.  considerando che l'UE è tenuta a rispettare la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, in particolare gli articoli 7 e 8 sul diritto al rispetto della vita privata e alla protezione dei dati personali;

K.  considerando che in vari paesi del mondo (ad esempio Stati Uniti, Australia, Giappone, Corea e Cina) si sta passando rapidamente alla diffusione di nuove tecnologie digitali, e i veicoli e i servizi C-ITS sono già disponibili sul mercato;

Quadro generale

1.  si compiace della comunicazione della Commissione su una strategia europea per i sistemi di trasporto intelligenti cooperativi e dell'intenso lavoro che essa ha svolto con esperti dei settori pubblico e privato, gettando le basi della comunicazione; appoggia i risultati ottenuti e chiede, pertanto, la rapida introduzione in tutta Europa di servizi C-ITS interoperabili;

2.  sottolinea la necessità di un quadro giuridico chiaro a sostegno della diffusione dei sistemi C-ITS e accoglie con favore un futuro atto delegato nel quadro della direttiva ITS (direttiva 2010/40/UE) al fine di assicurare la continuità dei servizi, assicurare l'interoperabilità e garantire la retrocompatibilità;

3.  rileva il potenziale dei sistemi C-ITS nel migliorare l'efficienza del carburante, diminuendo i costi del trasporto individuale e riducendo l'impatto negativo del traffico sull'ambiente;

4.  sottolinea il potenziale delle tecnologie digitali e dei relativi modelli di business nel settore del trasporto su strada e riconosce che la strategia costituisce una tappa importante verso lo sviluppo dei C-ITS e, in ultima analisi, della mobilità pienamente connessa e automatizzata; osserva che i veicoli cooperativi, connessi e automatizzati possono accrescere la competitività dell'industria europea, rendere i trasporti più fluidi e più sicuri, ridurre il traffico, il consumo di energia e le emissioni nonché migliorare l'interconnessione tra i diversi modi di trasporto; osserva pertanto che dovranno essere definiti requisiti per le infrastrutture per assicurare il funzionamento sicuro ed efficace dei sistemi interessati;

5.  osserva che le industrie dell'UE dovrebbero sfruttare la loro posizione di vantaggio nel contesto globale per quanto riguarda lo sviluppo e l'applicazione delle tecnologie C-ITS; sottolinea l'urgente necessità di definire un'ambiziosa strategia dell'UE che coordini gli sforzi nazionali e regionali, eviti la frammentazione, acceleri la diffusione delle tecnologie C-ITS che hanno dimostrato di avere benefici in termini di sicurezza e ottimizzi la cooperazione tra i vari settori, ad esempio trasporti, energia e telecomunicazioni; esorta la Commissione a presentare un calendario specifico con obiettivi chiari in merito ai risultati che l'UE deve conseguire tra il 2019 e il 2029, conferire priorità alla diffusione entro il 2019 dei servizi C-ITS che presentano il potenziale massimo in termini di sicurezza, come indicato nell'elenco dei servizi elaborato dalla piattaforma C-ITS nella sua relazione sulla fase II, e a garantire che tali servizi siano disponibili su tutti i nuovi veicoli in tutta Europa;

6.  sottolinea la necessità di introdurre un quadro coerente di norme sociali, ambientali e di sicurezza al fine di far rispettare i diritti dei lavoratori e dei consumatori e garantire una concorrenza leale nel settore;

7.  si compiace dei risultati della fase II della piattaforma C-ITS e sottolinea l'importanza degli stessi(5);

8.  sottolinea che, se da un lato la comunicazione costituisce un'importante tappa verso una strategia dell'UE per i veicoli cooperativi, connessi e automatizzati, dall'altro, non dovrebbe esservi confusione tra i C-ITS e tali concetti differenti;

9.  sottolinea la necessità di garantire che lo sviluppo e la diffusione dei veicoli connessi e automatizzati e dei C-ITS rispettino e sostengano pienamente l'obiettivo di decarbonizzazione del sistema di trasporto e l'obiettivo "zero vittime" nella sicurezza stradale;

10.  ricorda che i C-ITS sono sistemi che consentono a diverse stazioni ITS (veicoli, apparecchiature poste sul ciglio della strada, centri di controllo del traffico e dispositivi nomadi) di comunicare e condividere informazioni servendosi di una struttura di comunicazione standardizzata e che, quindi, l'interoperabilità dei singoli sistemi è di vitale importanza;

11.  rammenta che i veicoli connessi sono veicoli che utilizzano tecnologie C-ITS che consentono a tutti i veicoli stradali di comunicare con altri veicoli, segnali stradali e infrastrutture permanenti, sia quelle situate sul ciglio della strada sia quelle orizzontali (che dovranno essere rafforzate e adattate, ma che possono inoltre offrire sistemi innovativi di ricarica durante il funzionamento e comunicare in modo sicuro con i veicoli), nonché con altri utenti della strada; ricorda che il 92 % degli incidenti stradali è causato da errori umani e che il ricorso alle tecnologie C-ITS è importante per assicurare un funzionamento efficiente di determinati sistemi di assistenza alla guida;

12.  ricorda che i veicoli automatizzati sono veicoli in grado di operare e muoversi indipendentemente in condizioni di traffico reali e in cui uno o più comandi di guida primari (controllo dello sterzo, accelerazione, frenata) sono automatizzati per un lasso di tempo prolungato;

13.  sottolinea la necessità di integrare sistemi di salvaguardia durante la fase transitoria di coesistenza di veicoli connessi e automatizzati e veicoli tradizionali non connessi, in modo da non compromettere la sicurezza stradale; sottolinea che determinati sistemi di assistenza alla guida dovrebbero essere ulteriormente sviluppati e installati in via obbligatoria;

14.  invita la Commissione a riflettere su come affrontare il problema della coesistenza sulle strade di veicoli cooperativi, connessi e automatizzati e veicoli e conducenti non connessi, considerando che l'obsolescenza del parco veicoli e la percentuale residua di persone non connesse inducono a prevedere che persisterà una quota significativa di veicoli non integrati nel sistema;

15.  si rammarica dell'assenza di una chiara programmazione per i servizi consigliati "day 1,5" e oltre, nonché della mancanza di una valutazione d'impatto completa e di informazioni esatte sulle iniziative di diffusione tese allo sviluppo dei servizi C-ITS e sui potenziali ampliamenti dei servizi;

16.  invita la Commissione a conferire priorità ai servizi C-ITS garantendo il potenziale massimo in termini di sicurezza e elaborando le definizioni e i requisiti necessari,nonché all'aggiornamento, senza ulteriore indugio, dei principi europei in materia di interfaccia uomo-macchina (IUM) destinata ai sistemi di informazione e comunicazione di bordo, data l'importanza dell'interazione tra il conducente umano e la macchina(6);

17.  ribadisce il ruolo fondamentale dei veicoli connessi e automatizzati, dei sistemi C-ITS e delle nuove tecnologie nel conseguimento degli obiettivi climatici, nonché la necessità di garantire che il loro sviluppo e la loro diffusione soddisfino pienamente e supportino l'obiettivo di decarbonizzare il sistema dei trasporti; accoglie con favore il ricorso ai sistemi C-ITS per accrescere l'efficienza del traffico, ridurre il consumo di carburante e l'impatto dei trasporti stradali sull'ambiente (ad esempio in termini di emissioni di CO2) e ottimizzare l'uso delle infrastrutture urbane;

18.  sottolinea le potenzialità di tecnologie innovative come la guida automatica e la formazione di "plotoni" (raggruppamenti di più veicoli) nel settore del trasporto merci su strada, in quanto ciò consente un migliore sfruttamento dell'effetto di scia, riducendo così il consumo di carburante e le emissioni; chiede un maggiore sostegno per la ricerca e lo sviluppo in tale settore, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture digitali necessarie;

19.  sottolinea la necessità di fornire agli utenti della strada maggiori possibilità di scelta, prodotti più fruibili, convenienti e personalizzati, e maggiori informazioni; incoraggia la Commissione, a tal proposito, a facilitare lo scambio di migliori prassi finalizzate, tra le altre cose, a conseguire l'efficienza economica; esorta tutti gli Stati membri ad aderire alla piattaforma C-Roads, poiché svolgerà un ruolo di coordinamento importante nell'attuazione della strategia, purché rispetti la neutralità tecnologica necessaria per incoraggiare le innovazioni; sottolinea la necessità di garantire l'ampia e coordinata diffusione di strumenti digitali avanzati negli Stati membri, anche nel settore dei trasporti pubblici; invita le case automobilistiche ad avviare la diffusione dei C-ITS al fine di attuare la strategia;

20.  esorta la Commissione a elaborare statistiche che integrino quelle esistenti per meglio valutare i progressi della digitalizzazione in diverse aree del settore del trasporto stradale; sottolinea l'importanza di investire ulteriormente nella ricerca relativa ai sistemi di sensori e sottolinea che nello sviluppo dei C-ITS occorre prestare particolare attenzione al traffico urbano, che differisce notevolmente dal traffico delle vie di comunicazione extraurbane; osserva che la guida nelle aree urbane è caratterizzata in particolare, da una maggiore interazione con motociclisti, ciclisti, pedoni e altri utenti della strada vulnerabili, tra cui persone con disabilità;

21.  esorta gli Stati membri a fare il possibile per assicurare che i cicli di formazione professionale e superiore rispondano alle esigenze in termini di conoscenze del settore in cui sarà elaborata la strategia per gli ITS; esorta a formulare analisi prospettiche sulle nuove professioni e occupazioni legate a questo nuovo approccio alla mobilità, a condividere le buone prassi nello sviluppo di modelli di cooperazione tra imprese e il sistema di istruzione destinati a generare spazi integrati di formazione, innovazione e produzione;

22.  ritiene che i servizi C-ITS dovrebbero essere integrati nella strategia spaziale per l'Europa, poiché la diffusione dei sistemi C-ITS si baserà sulla tecnologie di geolocalizzazione come la localizzazione via satellite;

23.  osserva che gli Stati membri farebbero bene a prendere in considerazione il ricorso ai servizi C-ITS nell'ottica più ampia della mobilità come servizio (MaaS) e l'integrazione con altre modalità di trasporto, soprattutto per evitare effetti di rimbalzo, vale a dire un aumento della quota modale del trasporto su strada;

Privacy e protezione dei dati

24.  richiama l'attenzione sull'importanza di applicare la normativa dell'UE in materia di privacy e protezione dei dati in relazione ai dati dei sistemi C-ITS e degli ecosistemi connessi, pertanto tali dati dovrebbero essere utilizzati esclusivamente per scopi legati ai sistemi C-ITS, senza essere conservati o utilizzati per altri fini; sottolinea che i veicoli intelligenti dovrebbero rispettare pienamente il regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) e le norme connesse e che i fornitori di servizi C-ITS devono offrire ai conducenti informazioni facilmente accessibili nonché termini e condizioni chiari, che consentano loro di fornire il proprio consenso libero e informato, conformemente alle disposizioni e alle limitazioni stabilite nel regolamento generale sulla protezione dei dati;

25.  sottolinea la necessità di un notevole aumento della trasparenza e della responsabilità a livello degli algoritmi per quanto riguarda il trattamento e l'analisi dei dati da parte delle imprese; ricorda che il RGPD prevede già il diritto a essere informati sulla logica sottesa al trattamento dei dati; sottolinea inoltre la necessità di evitare "ostacoli alla guida", il che significherebbe che gli utenti non potrebbero guidare la propria auto intelligente, se hanno rifiutato di dare il loro consenso; chiede che nelle auto intelligenti sia resa disponibile un'"opzione offline" che consentirebbe agli utenti di disattivare i trasferimenti di dati personali su altri dispositivi, senza ostacolare la loro capacità di guidare l'auto;

26.  richiama l'attenzione sul fatto che la protezione dei dati e la riservatezza devono essere prese in considerazione durante l'intero processo di trattamento dei dati; sottolinea che l'attuazione della tutela della vita privata e la protezione dei dati fin dalla progettazione e per impostazione predefinita dovrebbe essere il punto di partenza in sede di progettazione di applicazioni e di sistemi di trasporto intelligenti; rammenta che le tecniche di anonimizzazione possono aumentare la fiducia degli utenti nei servizi che stanno utilizzando;

Sicurezza informatica

27.  sottolinea l'importanza dell'applicazione di norme di sicurezza informatica rigorose, al fine di prevenire la pirateria informatica e gli attacchi informatici, in tutti gli Stati membri, tenendo conto in particolare del carattere cruciale della sicurezza delle comunicazioni C-ITS; rileva che la sicurezza informatica costituisce una sfida essenziale da affrontare allorché il sistema dei trasporti diviene più digitalizzato e connesso; sottolinea che i veicoli automatizzati e connessi e le banche dati in cui i dati vengono elaborati e/o conservati sono a rischio di attacco informatico e che occorre perciò evitare qualsiasi vulnerabilità o rischio riconoscibile e immaginabile rispetto allo stadio di sviluppo raggiunto mediante l'elaborazione di una politica comune di sicurezza, comprese rigorose norme in materia di sicurezza, e di gestione dei certificati per la diffusione dei sistemi C-ITS;

28.  sottolinea che nell'UE e in tutti gli Stati membri e in ogni eventuale accordo di cooperazione con paesi terzi dovrebbero essere applicate norme di sicurezza armonizzate e di pari rigorosità; osserva che tali norme non dovrebbero tuttavia ostacolare l'accesso ai sistemi di bordo a riparatori terzi, per consentire ai proprietari dei veicoli di non dipendere dai produttori automobilistici per effettuare i controlli e/o le riparazioni necessari dei software di bordo;

Tecnologie di comunicazione e frequenze

29.  ritiene che un approccio di comunicazione ibrido e neutro sul piano tecnologico che assicuri l'interoperabilità e la retrocompatibilità e che combini tecnologie di comunicazione complementari, sia l'approccio corretto e che il mix di comunicazione ibrido più promettente sembri consistere nella combinazione di comunicazione wireless a breve raggio e tecnologie cellulari e satellitari, che garantirà il miglior sostegno possibile alla diffusione dei servizi C-ITS di base;

30.  prende atto della menzione del collegamento tra le automobili connesse e i sistemi europei di navigazione satellitare, EGNOS e GALILEO; raccomanda pertanto l'integrazione delle strategie riguardanti le automobili connesse nelle tecnologie spaziali; ritiene che l'interoperabilità sia fondamentale sia per la sicurezza che per la scelta dei consumatori e sottolinea che la capacità dei veicoli di comunicare con i sistemi 5G e con i sistemi di navigazione satellitare deve essere inclusa nel mix di comunicazione ibrido in futuro, come indicato nel piano d'azione della Commissione per il 5G;

31.  incoraggia le case automobilistiche e gli operatori delle telecomunicazioni che supportano i servizi C-ITS a cooperare, tra le altre cose, per la diffusione fluida delle tecnologie di comunicazione C-ITS e dei servizi della tariffazione stradale e del tachigrafo digitale intelligente, senza interferenze tra tali servizi;

32.  invita la Commissione e gli Stati membri a proseguire gli sforzi di finanziamento della ricerca e dell'innovazione (Orizzonte 2020), soprattutto al fine di porre le basi per lo sviluppo, nel lungo periodo, dell'infrastruttura adeguata per la diffusione dei C-ITS;

33.  sottolinea l'importanza dei sistemi di rilevazione tramite sensori nella fornitura di dati, ad esempio per quanto concerne la dinamica del veicolo, la congestione e la qualità dell'aria; chiede investimenti maggiori e correttamente coordinati negli Stati membri al fine di garantire la piena interoperabilità dei sensori utilizzati e il loro potenziale utilizzo per applicazioni diverse dalla sicurezza, ad esempio per il rilevamento a distanza delle emissioni;

34.  invita la Commissione a presentare proposte intese a far sì che le informazioni sulle emissioni inquinanti disponibili grazie ai sensori installati a bordo dei veicoli siano raccolte e messe a disposizione delle autorità competenti;

Approccio europeo comune

35.  incoraggia gli Stati membri e le autorità locali, i produttori di veicoli, gli operatori stradali e il settore ITS ad attuare i sistemi C-ITS entro il 2019 e raccomanda alla Commissione, alle autorità locali e agli Stati membri di stanziare adeguati finanziamenti nell'ambito del meccanismo per collegare l'Europa, dei fondi strutturali e d'investimento europei e del fondo europeo per gli investimenti strategici per il potenziamento e la manutenzione delle infrastrutture stradali future tramite un approccio tematico trasversale; invita la Commissione e gli Stati membri a proseguire gli sforzi di finanziamento della ricerca e innovazione (Orizzonte 2020), nel pieno rispetto del principio di trasparenza e fornendo regolarmente informazioni sul cofinanziamento dell'UE;

36.  incoraggia gli Stati membri e la Commissione a sostenere iniziative e azioni volte a promuovere maggiori ricerche e indagini conoscitive sullo sviluppo e l'impatto dei sistemi C-ITS nella politica dei trasporti dell'UE; è del parere che, se non saranno compiuti significativi progressi entro il 2022, potrebbe essere necessaria un'azione legislativa per introdurre "norme minime" e attuare un'integrazione in materia;

37.  sottolinea l'importanza della qualità delle infrastrutture stradali fisiche che dovrebbero essere gradualmente integrate dalle infrastrutture digitali; chiede il potenziamento e la manutenzione delle infrastrutture stradali future;

38.  sottolinea che dovrebbe essere creato un sistema di trasporto effettivamente multimodale, che integri tutte le modalità di trasporto in un unico servizio di mobilità, utilizzando informazioni in tempo reale, tenendo conto dei servizi di biglietteria integrata e di mobilità condivisa nonché degli spostamenti a piedi o in bicicletta, consentendo alle persone e alle merci di circolare in maniera fluida dal punto di partenza a quello di arrivo e rafforzando l'efficienza complessiva dei trasporti, nonché la loro sostenibilità e stabilità; invita la Commissione, a tal proposito, ad assicurare e promuovere la cooperazione e gli investimenti a livello dell'UE nel campo della digitalizzazione del settore dei trasporti tramite fondi esistenti e nuovi, al fine di integrare sistemi di trasporto intelligente tra le varie modalità di trasporto (C-ITS, ERTMS, SESAR, RIS(7)); sottolinea l'importanza di un approccio integrato agli strumenti di informazione, prenotazione e biglietteria per realizzare interessanti catene di mobilità dal punto di partenza a quello di arrivo;

39.  esorta a integrare in questo processo di pianificazione la visione degli utenti del trasporto merci e passeggeri quale fonte basilare di informazione al fine di ampliare l'ambito delle applicazioni C-ITS e di generare modelli di business connessi a questa nuova concezione di mobilità integrata sostenibile;

40.  incoraggia l'UE e gli Stati membri ad applicare in maniera adeguata la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) e la futura direttiva sui requisiti di accessibilità per prodotti e servizi, al fine di conseguire un'accessibilità priva di ostacoli ai sistemi C-ITS per tutti i cittadini;

41.  raccomanda alla Commissione di istituire rapidamente un quadro giuridico adeguato per conseguire un'interoperabilità transfrontaliera in tutta l'UE, nonché un quadro di norme in materia di responsabilità per l'utilizzo dei diversi tipi di trasporto connessi; invita la Commissione a pubblicare una proposta legislativa sull'accesso ai dati e alle risorse di bordo dei veicoli entro la fine dell'anno; raccomanda che tale proposta consenta all'intera catena del valore nel settore automobilistico e agli utenti finali di beneficiare delle opportunità offerte dalla digitalizzazione e garantisca condizioni di parità e massima sicurezza per quanto riguarda l'archiviazione dei dati di bordo dei veicoli e un accesso agli stessi per tutti i terzi che sia equo, tempestivo e illimitato al fine di tutelare i diritti dei consumatori, promuovere l'innovazione e garantire una concorrenza leale e non discriminatoria su tale mercato, in linea con il principio di neutralità tecnologica; sottolinea la necessità di contribuire alla modernizzazione di tutte le infrastrutture urbane e rurali connesse ai servizi di trasporto pubblici; chiede alla Commissione di garantire in ogni caso il pieno rispetto del regolamento generale sulla protezione dei dati, informando annualmente il Parlamento in merito a tale monitoraggio;

42.  invita la Commissione ad adottare un approccio globale all'armonizzazione e alla normalizzazione tecniche dei dati, al fine di garantire la compatibilità dei sistemi C-ITS , la creazione di economie di scala per i produttori e il miglioramento comfort dei consumatori;

43.  sottolinea l'importanza di avviare quanto prima un dialogo con le parti sociali e i rappresentanti dei consumatori, così da creare un ambiente di trasparenza e fiducia, allo scopo di trovare un giusto equilibrio tra effetti positivi e negativi sulle condizioni sociali e occupazionali e sui diritti dei consumatori; osserva che una tabella di marcia per la diffusione dei sistemi C-ITS deve essere istituita dal forum eSafety come per il sistema eCall;

44.  ritiene che, per rispettare gli impegni internazionali sul clima e gli obiettivi interni dell'UE, sia necessaria una svolta generalizzata verso un'economia a basse emissioni di carbonio; reputa pertanto che sia necessaria una revisione dei criteri di assegnazione dei diversi fondi dell'Unione per promuovere la decarbonizzazione e le misure di efficienza energetica anche per quanto riguarda i sistemi C-ITS; ritiene che occorra garantire che i fondi UE non siano destinati in nessun caso a progetti che non sono conformi agli obiettivi e alle politiche in materia di riduzione delle emissioni di CO2;

45.  invita le case automobilistiche a fornire ai consumatori informazioni sufficienti e chiare circa i loro diritti nonché i benefici e i limiti delle nuove tecnologie C-ITS in termini di sicurezza; incoraggia il ricorso a campagne informative per familiarizzare i conducenti attuali con le nuove tecnologie, instaurare la necessaria fiducia tra gli utenti finali e ottenere l'accettazione da parte del pubblico; ritiene che l'utilizzo dei sistemi C-ITS possa migliorare la sicurezza e l'efficienza del sistema di trasporto, nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali;

o
o   o

46.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.

(1) GU L 207 del 6.8.2010, pag. 1.
(2) GU C 288 del 31.8.2017, pag. 85.
(3) Testi approvati, P8_TA(2017)0423.
(4) Testi approvati, P8_TA(2017)0234.
(5) Relazione finale sulla seconda fase della piattaforma C-ITS: https://ec.europa.eu/transport/sites/transport/files/2017-09-c-its-platform-final-report.pdf
(6) Raccomandazione 2008/653/CE della Commissione del 26 maggio 2008 relativa ai sistemi sicuri e efficienti di informazione e comunicazione di bordo: aggiornamento dei principi europei in materia di interfaccia uomo-macchina (GU L 216 del 12.8.2008, pag. 1).
(7) Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS); ricerca sulla gestione del traffico aereo nel cielo unico europeo (SESAR); servizi d'informazione fluviale (RIS).

Ultimo aggiornamento: 31 ottobre 2018Note legali - Informativa sulla privacy