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Procedura : 2018/2646(RSP)
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Ciclo del documento : B8-0306/2018

Testi presentati :

B8-0306/2018

Discussioni :

PV 04/07/2018 - 22
CRE 04/07/2018 - 22

Votazioni :

PV 05/07/2018 - 6.16
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P8_TA(2018)0316

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Giovedì 5 luglio 2018 - Strasburgo
Effetti negativi della legge statunitense sugli adempimenti fiscali dei conti esteri (FATCA) sui cittadini dell'UE
P8_TA(2018)0316B8-0306/2018

Risoluzione del Parlamento europeo del 5 luglio 2018 sugli effetti negativi della normativa statunitense Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA) sui cittadini dell'UE e in particolare sugli "americani casuali" (2018/2646(RSP))

Il Parlamento europeo,

–  visti l'articolo 7, l'articolo 8 e l'articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea,

–  visti l'articolo 8 e l'articolo 14 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo,

–  visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)(1),

–  vista la direttiva 2014/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, sulla comparabilità delle spese relative al conto di pagamento, sul trasferimento del conto di pagamento e sull'accesso al conto di pagamento con caratteristiche di base(2),

–  vista la direttiva 2014/107/UE del Consiglio, del 9 dicembre 2014, recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale(3),

–  viste le conclusioni del Consiglio dell'11 ottobre 2016 sulla trasparenza fiscale,

–  vista la comunicazione della Commissione, del 5 luglio 2016, su ulteriori misure intese a rafforzare la trasparenza e la lotta contro l'evasione e l'elusione fiscali (COM(2016)0451),

–  vista la sua raccomandazione del 13 dicembre 2017 al Consiglio e alla Commissione a seguito dell'inchiesta in relazione al riciclaggio di denaro, all'elusione fiscale e all'evasione fiscale(4),

–  vista la sua risoluzione del 6 luglio 2016 sulle decisioni anticipate in materia fiscale (tax ruling) e altre misure analoghe per natura o effetto(5),

–  visto lo standard comune di comunicazione dell'OCSE, approvato dal Consiglio dell'OCSE il 15 luglio 2014,

–  viste le interrogazioni alla Commissione e al Consiglio sugli effetti negativi della normativa statunitense FATCA sui cittadini dell'UE e in particolare sugli "americani casuali" (O-000052/2018 – B8-0033/2018 e O-000053/2018 – B8-0032/2018),

–  visti l'articolo 128, paragrafo 5, e l'articolo 123, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  considerando che la commissione per le petizioni ha ricevuto una petizione presentata da un'associazione di cittadini europei che solleva preoccupazioni circa gli effetti negativi della FATCA, dei suoi accordi intergovernativi di esecuzione e dell'impatto extraterritoriale della tassazione basata sulla cittadinanza;

B.  considerando che sin dall'entrata in vigore della FATCA e dei relativi accordi intergovernativi conclusi fra gli Stati membri e gli USA, gli istituti finanziari dell'UE sono tenuti, sotto la minaccia di sanzioni deleterie per la concessione negli Stati Uniti, tra cui una ritenuta d'imposta del 30 %, a rivelare informazioni dettagliate sui conti detenuti da presunti "cittadini statunitensi" al dipartimento delle imposte degli Stati Uniti (Internal Revenue Service - IRS), attraverso i rispettivi governi nazionali; che ciò potrebbe costituire una violazione delle norme sulla protezione dei dati e dei diritti fondamentali dell'UE;

C.  considerando che l'obiettivo della normativa FATCA è quello di impedire l'evasione fiscale da parte di "cittadini statunitensi" e che essa impone agli istituti finanziari esteri di individuare i "cittadini statunitensi" esaminando una serie di indicatori, tra cui il luogo di nascita negli Stati Uniti, un numero di telefono statunitense e le indicazioni relative alla delega sul conto conferita a una persona con un indirizzo statunitense, avverso i quali il cittadino è tenuto a dimostrare di non essere un "cittadino statunitense";

D.  considerando che l'uso degli indicatori, imposto dalla normativa FATCA, può comportare l'esposizione arbitraria e l'irrogazione di sanzioni ai danni di persone che potrebbero in realtà non avere alcun legame sostanziale con gli Stati Uniti; che a livello pratico la normativa FATCA riguarda un ampio gruppo di persone fisiche, tra cui i cittadini con doppia cittadinanza dell'UE e statunitense e i loro familiari non statunitensi, e in particolare i cosiddetti "americani casuali" che hanno acquisito la cittadinanza statunitense per nascita, ma che non hanno legami con gli Stati Uniti, non hanno mai vissuto, lavorato o studiato negli Stati Uniti e che non sono titolari di numeri di sicurezza sociale degli Stati Uniti;

E.  considerando che la Commissione ha riconosciuto che la FATCA e i relativi accordi intergovernativi hanno avuto l'effetto involontario di ostacolare l'accesso ai servizi finanziari nell'UE per i cittadini statunitensi e qualsiasi persona che presenta indizi atti a suggerire di essere soggetta alla FATCA ("cittadino USA");

F.  considerando che la vita e i mezzi di sussistenza di migliaia di cittadini dell'UE che rispettano la legge e delle loro famiglie dell'UE sono colpiti molto gravemente dalla FATCA a livello quotidiano, tra cui coloro che rientrano nella definizione di "cittadini USA", con il congelamento dei loro conti di risparmio e ai quali è negato l'accesso a tutti i servizi bancari, compresi le assicurazioni sulla vita, le pensioni e i mutui, a causa della riluttanza delle istituzioni finanziarie a seguire le costose comunicazioni previste dalla FATCA; che inoltre i loro familiari dell'UE assistono alla condivisione dei loro dati personali con gli Stati Uniti e alla limitazione del loro accesso ai servizi bancari dell'UE (ad esempio per quanto concerne i conti e/o i mutui congiunti);

G.  considerando che gli "americani casuali" che non desiderano essere soggetti alla FATCA sono obbligati a rinunciare formalmente alla cittadinanza statunitense, che è un iter molto complesso che richiede un numero di sicurezza sociale statunitense o un numero di identificazione fiscale internazionale statunitense, di cui tra l'altro è priva la maggior parte degli "americani casuali";

H.  considerando che alcune piattaforme internet americane quali AirBnB, Tripadvisor e Amazon sono tenute a raccogliere informazioni sui contribuenti da tutti i cittadini dell'UE che si avvalgono di tali servizi online e a trasmetterle al dipartimento delle imposte degli Stati Uniti; che l'obiettivo di tale pratica è stabilire se l'utente sia un cittadino statunitense e determinare, pertanto, se le entrate conseguite attraverso tali piattaforme siano soggette, nel contesto della FATCA, alla dichiarazione fiscale statunitense; che tale pratica è palesemente non in linea con le norme dell'UE sulla protezione dei dati;

I.  considerando che la direttiva 2014/92/UE (direttiva sui conti di pagamento) obbliga gli Stati membri a garantire che gli istituti di credito non discriminino i consumatori sulla base della loro nazionalità o del loro luogo di residenza;

J.  considerando che per gli Stati membri il termine relativo al recepimento della direttiva sui conti di pagamento era stato fissato al 18 settembre 2016;

K.  considerando che, nella sua risoluzione del 6 luglio 2016 sulle decisioni anticipate in materia fiscale (tax ruling) e altre misure analoghe per natura o effetto, il Parlamento ha preso atto di una significativa mancanza di reciprocità tra gli Stati Uniti e l'UE nel quadro dell'accordo FATCA;

L.  considerando che la normativa FATCA e lo standard comune di comunicazione dell'OCSE sullo scambio automatico di informazioni fiscali sono strumenti essenziali per combattere la corruzione, la frode fiscale e l'evasione fiscale transfrontaliere;

M.  considerando che nell'ottobre 2016 l'Assemblea nazionale francese ha pubblicato una relazione in seguito alla sua missione conoscitiva bipartisan volta a indagare sugli effetti extraterritoriali di determinate leggi statunitensi, compresa la normativa FATCA, raccomandando al governo francese di negoziare una modifica del suo trattato fiscale con gli Stati Uniti o di chiedere ai legislatori degli Stati Uniti di modificare le leggi statunitensi per consentire agli "americani casuali" francesi di abbandonare il sistema statunitense e di rinunciare alla loro cittadinanza statunitense indesiderata senza l'applicazione di oneri, senza la presentazione di dichiarazioni e senza l'imposizione di sanzioni; che recentemente è stata istituita una commissione per esaminare specificamente la tassazione extraterritoriale degli "americani casuali" francesi da parte degli Stati Uniti, mentre le risoluzioni su questa particolare questione sono state presentate nel novembre 2017 sia al Senato che all'Assemblea nazionale; che il 15 maggio 2018 il Senato francese ha adottato all'unanimità una risoluzione che invita il governo ad adottare immediatamente misure per garantire che sia rispettato il diritto degli "americani casuali" francesi a essere titolari di un conto bancario, che sia posto fine alle pratiche discriminatorie adottate dalle banche francesi sulla scia della FATCA e che sia avviata immediatamente una campagna informativa per informare i cittadini francesi che vivono negli Stati Uniti in merito alle implicazioni della cittadinanza e delle normative fiscali statunitensi; che la risoluzione chiede inoltre che sia intrapreso un intenso sforzo diplomatico per trovare una soluzione per gli "americani casuali" francesi che consentirebbe loro di rinunciare alla cittadinanza statunitense non desiderata senza essere soggetti a spese, presentazioni di dichiarazioni né sanzioni, e chiede altresì che gli Stati Uniti onorino la loro promessa di reciprocità ai sensi della quale la Francia ha acconsentito a sottoscrivere l'accordo intergovernativo;

N.  considerando che gli USA e l'Eritrea sono gli unici due paesi al mondo ad avere adottato la tassazione basata sulla cittadinanza e che l'Eritrea è stata condannata dalle Nazioni Unite per i suoi sforzi intesi ad applicare la sua "diaspora fiscale";

O.  considerando che nel 2017 gli USA hanno adottato una significativa riforma fiscale, che non ha tuttavia abolito per le persone fisiche il principio della tassazione basata sulla cittadinanza, ma ha introdotto la tassazione territoriale per le società multinazionali statunitensi;

1.  invita gli Stati membri e la Commissione a garantire che i diritti fondamentali di tutti i cittadini, in particolare degli "americani casuali", siano garantiti, in particolare il diritto alla vita privata e familiare, il diritto alla privacy e il principio di non discriminazione, secondo quanto stabilito dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo;

2.  invita gli Stati membri a garantire il pieno e corretto recepimento della direttiva sui conti di pagamento, in particolare gli articoli 15 e 16 della direttiva, e a garantire il diritto per tutti i cittadini dell'UE di avere accesso a un conto di pagamento con caratteristiche di base, indipendentemente dalla loro nazionalità;

3.  invita la Commissione ad accelerare la sua analisi concernente le misure nazionali di recepimento della direttiva sui conti di pagamento e a includere nella sua valutazione la situazione degli "americani casuali", dei cittadini con doppia cittadinanza e dei cittadini statunitensi residenti legalmente nell'UE, prestando la dovuta attenzione a qualsiasi discriminazione da parte degli istituti finanziari nei confronti dei contribuenti che risiedono legalmente nell'UE e che sono qualificati come "cittadini USA" ai fini della FATCA;

4.  sollecita la Commissione ad avviare senza indugio le procedure di infrazione in caso di violazioni acclarate nell'attuazione della direttiva sui conti di pagamento, e a comunicare al Parlamento e al Consiglio le misure adottate per garantire la corretta attuazione della citata direttiva;

5.  sottolinea l'importanza di offrire un adeguato livello di protezione in merito ai dati personali trasferiti negli USA ai sensi della FATCA, nel pieno rispetto della normativa nazionale e dell'UE in materia di protezione dei dati; invita gli Stati membri a rivedere i loro accordi intergovernativi e a modificarli, ove necessario, per assicurarne l'allineamento con i diritti e i principi del regolamento generale sulla protezione dei dati; sollecita la Commissione e il comitato europeo per la protezione dei dati a indagare senza indugio su ogni violazione delle norme dell'UE sulla protezione dei dati da parte degli Stati membri la cui legislazione autorizza il trasferimento di dati personali al dipartimento delle imposte degli Stati Uniti ai fini della FATCA e ad avviare procedure di infrazione contro gli Stati membri che non provvedono ad applicare adeguatamente le norme dell'UE sulla protezione dei dati;

6.  invita la Commissione a eseguire una valutazione completa dell'impatto esercitato dalla FATCA e dalla pratica extraterritoriale degli USA riguardante la tassazione basata sulla cittadinanza sui cittadini dell'UE, sulle istituzioni finanziarie dell'UE e sulle economie dell'UE, tenendo conto degli sforzi in corso in Francia e in altri Stati membri, e a spiegare se esista una grave discrepanza tra i cittadini dell'UE e/o i residenti in diversi Stati membri, in particolare per quanto riguarda le norme dell'UE sulla protezione dei dati e le norme sui diritti fondamentali in conseguenza della FATCA e degli "indizi USA"; invita la Commissione a eseguire una valutazione globale in merito alla condizione di reciprocità della FATCA, o alla sua assenza, in tutta l'UE, nonché in merito al rispetto da parte degli Stati Uniti dei propri obblighi nell'ambito dei vari accordi intergovernativi firmati con gli Stati membri;

7.  invita la Commissione a valutare e, se necessario, ad adottare misure volte a garantire il rispetto dei diritti fondamentali dell'UE e dei valori sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, quali il diritto alla tutela della vita privata e il principio di non discriminazione, nonché le norme dell'UE sulla protezione dei dati, nel contesto della FATCA e dello scambio automatico di informazioni fiscali con gli USA;

8.  esprime rammarico per l'intrinseca mancanza di reciprocità degli accordi intergovernativi firmati dagli Stati membri, specialmente per quanto riguarda la portata delle informazioni da scambiare, che è più ampia per gli Stati membri rispetto a quanto non lo sia per gli USA; invita tutti gli Stati membri a sospendere collettivamente l'applicazione dei loro accordi intergovernativi (o la condivisione di tutte le informazioni diverse da quelle relative ai conti detenuti nell'UE dai cittadini statunitensi residente negli Stati Uniti) fino a quando gli USA non adotteranno un approccio multilaterale di scambio automatico di informazioni abrogando la FATCA e aderendo alla standard comune di comunicazione o rinegoziando la FATCA a livello dell'UE e con identici obblighi di condivisione reciproca su entrambe le sponde dell'Atlantico;

9.  invita la Commissione e il Consiglio a presentare un approccio comune dell'UE nei confronti della FATCA al fine di proteggere adeguatamente i diritti dei cittadini europei (in particolare degli "americani casuali") e migliorare la reciprocità paritaria nello scambio automatico di informazioni da parte degli Stati Uniti;

10.  invita il Consiglio a incaricare la Commissione di avviare i negoziati con gli Stati Uniti su un accordo FATCA UE-USA, al fine di garantire lo scambio reciproco completo di informazioni e di difendere i principi fondamentali del diritto dell'UE nonché la direttiva sui conti di pagamento, e permettere agli "americani casuali" dell'UE di rinunciare alla loro cittadinanza statunitense indesiderata senza l'applicazione di oneri, senza la presentazione di dichiarazioni e senza l'imposizione di sanzioni;

11.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.

(1) GU L 119 del 4.5.2016, pag. 1.
(2) GU L 257 del 28.8.2014, pag. 214.
(3) GU L 359 del 16.12.2014, pag. 1.
(4) Testi approvati, P8_TA(2017)0491.
(5) GU C 101 del 16.3.2018, pag. 79.

Ultimo aggiornamento: 7 novembre 2019Note legali - Informativa sulla privacy