Inchiesta giudiziaria della Procura di Venezia sull'utilizzo dei finanziamenti comunitari al settore agricolo
3.12.2003
INTERROGAZIONE SCRITTA E-3813/03
di Maurizio Turco (NI)
alla Commissione
Premesso che il 26 novembre 2003 sul sito Vivacity di Belluno è apparso un articolo dal titolo "Arrestato imprenditore pugliese per truffa alla UE" dal quale si apprende che:
- tre persone sono state arrestate con l'accusa di concorso in truffa aggravata e continuata per il conseguimento di erogazioni nazionali e comunitarie, falso ideologico aggravato e continuato commesso da privato in atto pubblico, con l'aggravante di aver cagionato un danno di rilevante entità;
- i tre, secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza, hanno costituito e gestito numerose ditte e società operanti in Veneto, Lazio e Puglia producendo e cedendo "erba medica disidratata", oggetto di ingenti aiuti comunitari;
- gli organismi associativi erano utilizzati allo scopo di fatturare o ricevere partite di erba medica grazie alle quali i tre avrebbero indebitamente ottenuto, nel solo 2002, finanziamenti dall'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per circa 500mila euro.
- le somme da restituire, unite alle sanzioni amministrative e a quelle a carico delle società per non aver vigilato sull'operato dei propri amministratori ed agli interessi legali e di rivalutazione ammontano da un minimo di 1.300.000 euro a un massimo di 1.900.000.
Potrebbe la Commissione far sapere se
- se è a conoscenza dei fatti descritti, ovvero quali provvedimenti ha preso o intende prendere al riguardo?
- se l'OLAF ne è informato, ovvero ha avviato o intende avviare un'inchiesta?
GU C 782 E del 27/03/2004