Interrogazione parlamentare - E-3402/2007Interrogazione parlamentare
E-3402/2007

Campo rom di Boscomantico (Verona)

INTERROGAZIONE SCRITTA E-3402/07
di Donata Gottardi (PSE) , Giusto Catania (GUE/NGL) , Guido Sacconi (PSE) , Luisa Morgantini (GUE/NGL) , Vittorio Agnoletto (GUE/NGL) , Sepp Kusstatscher (Verts/ALE) , Roberto Musacchio (GUE/NGL) , Giovanni Berlinguer (PSE) , Claudio Fava (PSE) , Gianni Pittella (PSE) , Pia Elda Locatelli (PSE) , Luigi Cocilovo (ALDE) , Donato Tommaso Veraldi (ALDE) , Pier Antonio Panzeri (PSE) , Alfonso Andria (ALDE) , Nicola Zingaretti (PSE) , Gianluca Susta (ALDE) , Umberto Guidoni (GUE/NGL) , Paolo Costa (ALDE) , Andrea Losco (ALDE) , Mauro Zani (PSE) , Monica Frassoni (Verts/ALE) , Luciana Sbarbati (ALDE) , Patrizia Toia (ALDE) , Vincenzo Lavarra (PSE) e Pasqualina Napoletano (PSE)
alla Commissione

L'amministrazione comunale di Verona, insediatasi dopo le elezioni del 27 e 28 maggio 2007 e guidata dal sindaco Tosi, ha indicato come azione prioritaria lo sgombero forzato del campo rom dell'area di Boscomantico, alle porte della città di Verona.

L'insediamento è da anni al centro di un progetto di integrazione indirizzato in particolare alla scolarizzazione dei bambini e all'inserimento sociale degli adulti. Questo progetto sta portando buoni frutti e realizzando gli obiettivi indicati nelle direttive comunitarie e nelle risoluzioni del Parlamento europeo relative alla non discriminazione e all'inclusione sociale.

Non ritiene la Commissione che, per loro natura, una volta adottati da un'amministrazione comunale i progetti di inserimento sociale pluriennali vadano garantiti fino alla loro positiva conclusione?

Non ritiene la Commissione che le amministrazioni locali debbano rispettare e applicare la risoluzione del Consiglio dei ministri dell'istruzione del 22.5.1989 che chiede agli Stati membri un'azione globale e strutturale per garantire l'accesso alla scuola dei figli degli «zingari e girovaghi» basata sulla predisposizione di strutture, sulla concertazione e sul coordinamento? Non ritiene che con lo sgombero forzato del campo rom vengano lesi i diritti all'istruzione dei bambini, violando i principi della Carta dei diritti fondamentali?

Non considera l'inserimento sociale, l'integrazione a livello locale e la scolarizzazione dei bambini rom un metodo positivo ed attuativo del principio della non discriminazione delle minoranze nonché preventivo rispetto all'esclusione sociale e ai rischi connessi alla sicurezza?

Non condivide l'opinione che la discriminazione razziale e la xenofobia nei confronti dei rom, soprattutto da parte delle pubbliche autorità, rappresenti un fattore di destabilizzazione della sicurezza e della pacifica convivenza sociale?

Non ritiene che azioni come quelle che stanno per essere intraprese dall'amministrazione comunale di Verona siano ancor più gravi sotto il profilo simbolico, perché assunte durante l'Anno europeo dedicato alle pari opportunità?

GU C 45 del 16/02/2008