Insediamento per aree edificabili nell'area dell'aeroporto Dal Molin (VI) e mancata VIA
16.10.2008
INTERROGAZIONE SCRITTA E-5794/08
di Roberto Musacchio (GUE/NGL) , Luisa Morgantini (GUE/NGL) , Umberto Guidoni (GUE/NGL) , Vittorio Agnoletto (GUE/NGL) , Giusto Catania (GUE/NGL) e Vincenzo Aita (GUE/NGL)
alla Commissione
Premesso che:
- —Il Ministero della Difesa ha ricevuto nel 2007 dalla ACA RCO ITALY la richiesta di realizzare in area adiacente all'esistente Aeroporto Dal Molin (VI) la costruzione di strutture di supporto alla 173° brigata degli Stati Uniti per 700 000 metri cubi di edificato su un'area di circa 54 ettari da pavimentare in larga parte;
- —l'area confina a Nord e a Ovest con il fiume Bacchiglione, a Est con la pista di atterraggio e a Sud con un'area agricola di proprietà privata, sottostante vi è la più grande falda acquifera del nord Italia e l'area è coincidente con le SIC IT32220040 — e il «Bosco di Dueville» — ZPS IT320013 di interesse comunitario;
- —il 7.12.2008 viene depositato presso la Regione Veneto lo studio di incidenza ambientale della Bioprogram s.c., committente la ACA RCO Italy richiedente le autorizzazioni presso il Ministero della Difesa, che si limita ad un semplice screening delle possibili incidenze ambientali secondo l'art 6.3 della direttiva 92/43/CEE[1];
- —nonostante le dimensioni dell'insediamento rientrino nel paragrafo 10 dell'allegato II della Direttiva 97/11/CE[2] e quindi richiedano una Valutazione d'impatto ambientale e la conseguente informazione al pubblico dei suoi esiti, la Regione Veneto, con DGRV n. 4231, il 18.12.2007, approva solo lo studio secondo la direttiva 92/43/CEE, non chiede di applicare le direttive 85/337/CEE[3] e 97/11/CE né fornisce motivazioni nei suoi atti per esentare tale area dalla VIA;
- —non risulta neppure che su tale area da affidare in concessione all'esercito degli Stati Uniti i progetti siano da «destinare a scopi di difesa nazionale», di cui all'art. 1.4 della direttiva 85/337/CEE, essendo destinate all'esclusivo dispiegamento di militari stranieri non incaricati di compiti di difesa nazionale propri dell'esercito italiano;
- —non è stata quindi data alcuna possibilità alle comunità interessate di poter esprimersi in merito, nè sulla valutazione «screening» redatta a norma della 92/43/CEE, né sulla VIA a norma della 97/11/CE, perché non realizzata;
- —solo con una consultazione autogestita il 05.10.2008 i cittadini di Vicenza si sono pronunciati, con la partecipazione di 24 094 persone, al 95,5 % contro l’insediamento della base statunitense.
Si chiede:
se la Commissione non ravvisi nelle scelte della Regione Veneto una lacunosa violazione delle direttive 85/337/CEE, 97/11/CE e, soprattutto, 2003/4/CE[4] per aver mancato alla dovuta informazione al pubblico e non intenda quindi intervenire sul Governo Italiano affinché il Ministero della Difesa revochi ogni autorizzazione sino all'acquisizione positiva della VIA prevista dalle normative comunitarie?
- [1] GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7.
- [2] GU L 73 del 4.3.1997, pag. 5.
- [3] GU L 175 del 5.7.1985, pag. 40.
- [4] GU L 41 del 14.2.2003, pag. 26.
GU C 316 del 23/12/2009