Interrogazione parlamentare - E-0791/2009Interrogazione parlamentare
E-0791/2009

Contrasto dei privilegi per i lobbisti che rifiutano di registrarsi nel registro volontario delle lobby e possibilità per una registrazione più trasparente

INTERROGAZIONE SCRITTA E-0791/09
di Erik Meijer (GUE/NGL)
alla Commissione

1. Cosa giustifica, secondo l’opinione della Commissione, la distinzione fra lobbisti e comuni cittadini per la quale, sebbene non de jure, un lobbista può avere accesso de facto a un maggior numero di agevolazioni a livello comunitario?

2. Può la Commissione chiarire perché non tutti i lobbisti appartenenti a organismi olandesi di diritto pubblico sono presenti nel registro delle lobby? La loro assenza indica di fatto l'esistenza di una «lista nera» nella quale sono riportati?

3. Ritiene la Commissione di convincere le lobby non registrate sospendendo loro i privilegi dei quali finora godono come inviti a ricevimenti e riunioni, aiuti amministrativi, accesso alle informazioni e pass di entrata? Oppure desidera la Commissione conferire vantaggi a lobbisti che operano in modo trasparente?

4. Desidera la Commissione migliorare la consultabilità digitale del suo registro affinché rispetti le richieste fondamentali di accessibilità digitale, «scaricabilità», facilità di navigazione, comparabilità dei dati, filtrabilità, utilizzo di sinonimi o sistemi di riconoscimento dei nomi, nonché l’aggiunta dell’indicazione «recente» o di un cambiamento di data, affinché i cittadini non debbano, per esempio, controllare tutti i nominativi per escludere che un’organizzazione con un nominativo a loro ignoto è invece presente nella lista della Commissione?

5. Può la Commissione confermare che il settimo «European Business Summit» previsto per il 26 e il 27 marzo 2009 a Bruxelles ha annunciato che questo «dialogo fra i soggetti decisionali dell’UE e operatori economici» si avvale del supporto morale della Commissione, del suo logo, di un collegamento ipertestuale, del ritratto del presidente Barroso e della partecipazione di undici membri della Commissione? È la Commissione cosciente del fatto che alcune delle imprese che parteciperanno all’incontro, come Heineken, Philips e Shell, hanno finora boicottato il suo registro delle lobby? Non ritiene la Commissione che sia preferibile il mantenimento di contatti con società non registrate esclusivamente entro limiti minimi e che la sua partecipazione attiva a questo evento conferisca una legittimazione non auspicabile a tali imprese?

6. In caso affermativo, è la Commissione disposta a utilizzare lo spazio all’ordine del giorno disponibile per assistere a incontri, per esempio, di «Friends of the Earth», un’associazione ambientalista che alla fine del 2008 ha inutilmente richiesto la presenza della Commissione a un evento da essa organizzato? È la Commissione disposta a rendere nota la propria risposta alla comunicazione fatta pervenire da «Friends of the Earth» il 21 gennaio 2009?

7. Ritiene la Commissione di negare ad ex deputati al Parlamento europeo che siano ritornati dalla «porta di servizio» prima del dovuto in qualità di lobbisti l’accesso a particolari facilitazioni concesse alle lobby fino a quando non saranno debitamente registrati?

GU C 189 del 13/07/2010