Diritti delle donne in Afghanistan
15.4.2009
INTERROGAZIONE SCRITTA E-3134/09
di Patrizia Toia (ALDE)
alla Commissione
In Afghanistan gli Stati membri sono impegnati a ripristinare i principi di legalità e di efficace gestione delle attività pubbliche. L'impegno finanziario ammonta a 8 miliardi di euro tra il 2002 e il 2010. Si deve però prendere atto che l'impegno per la protezione dei diritti umani, e soprattutto dei diritti delle donne, appare in questo momento del tutto inadeguato e insufficiente di fronte all'ondata di violenza che colpisce le donne, da quelle impegnate nelle assemblee elettive alle semplici cittadine.
- —Visti i recentissimi assassinii di donne, quali Sitara Achakzai, «eroina» dei diritti dei deboli, nota per le sue battaglie in favore delle donne e consigliera provinciale a Kandahar, nonché le minacce rivolte ad altre donne elette nelle istituzioni,
- —considerato che questo assassinio si inserisce in un clima di crescente privazione e cancellazione dei diritti fondamentali delle donne, come dimostrano la recente approvazione di una legge che obbliga le mogli ad avere rapporti sessuali con il marito e vieta loro di cercare lavoro, istruirsi o curarsi senza avere prima il permesso del consorte come pure il provvedimento che, in caso di separazione, affida al padre e in seconda battuta al nonno, la custodia dei figli;
1. quali iniziative specifiche ha adottato o intende adottare la Commissione perché il mondo musulmano possa esprimersi anche attraverso la voce delle donne, spesso custodi di usi, costumi e tradizioni millenari?
2. Intende la Commissione intervenire nel processo e nelle attività di ricostruzione promuovendo progetti che implichino la diretta partecipazione delle donne alla vita pubblica e il loro pieno riconoscimento quali soggetti attivi della società?
3. Come valuta la Commissione la proposta che intendo presentare con altre parlamentari al fine di promuovere un'iniziativa per istituire una Rete che raccolga tutte le donne musulmane più rappresentative, perché si impegnino pubblicamente a favore delle donne afghane, anche attraverso azioni presso il governo del paese?
GU C 189 del 13/07/2010