Effetti dei miRNA delle piante geneticamente modificate
5.12.2011
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-011817/2011
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Sandrine Bélier (Verts/ALE) e José Bové (Verts/ALE)
In un recente articolo di Lin Zhang et al.[1] è dimostrato che taluni microRNA (miRNA, derivanti dal dsRNA) delle piante possono resistere alla cottura e alla digestione, passare nel sangue delle persone che consumano tali piante, penetrare in talune cellule e modificare specificamente l’espressione di taluni geni. Nel caso della pubblicazione di Zhang, l’ingestione di riso produce un impatto sulla degradazione del colesterolo sanguigno. Si fa notare che precedenti pubblicazioni hanno dimostrato il coinvolgimento dei miRNA in talune patologie, di cui il tumore.
Un’altra pubblicazione[2], a commento della pubblicazione di Zhang, conclude asserendo che questo studio implica una conoscenza precisa da parte dei biotecnologi che intendono impiegare il dsRNA, specie nell’ambito della protezione delle piante contro i parassiti.
Queste scoperte aprono nuove prospettive in biologia, per le quali le conoscenze sono ancora allo stato embrionale, e suggeriscono una domanda:
come intende la Commissione tenere conto della valutazione degli effetti dei miRNA prodotti dalle piante geneticamente modificate (PGM), in particolare quando queste producono dsRNA, ma anche nel caso in cui l’espressione dei miRNA fosse perturbata dalla transgenesi?
- [1] Zhang L (2011), Exogenous plant MIR168a specifically targets mammalian LDLRAP1: evidence of cross-kingdom regulation by microRNA. Cell Res sep 20,doi:10.1038/cr.2011.158.
- [2] Vaucheret, V. e Chupeau, Y. (2011) Cell Res nov 2011 doi:10.1038/cr2011.
GU C 285 E del 21/09/2012