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Interrogazione parlamentare - E-006906/2013Interrogazione parlamentare
E-006906/2013

Discarica Co.Ve.Ri di Casale sul Sile in provincia di Treviso

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-006906-13
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Mara Bizzotto (EFD)

Nonostante il parere contrario dell'amministrazione comunale e la ferma opposizione dei cittadini, procede l'iter per la costruzione della discarica di Lughignano, Treviso, a poche centinaia di metri dal perimetro del Parco naturale regionale del fiume Sile. La nuova discarica raccoglierà nei prossimi cinque anni 315.000 tonnellate di materiali, ricevendo in media quindici camion di rifiuti al giorno.

Nonostante il parere negativo sul progetto del Consiglio provinciale di Treviso che, con la delibera del 30 luglio 2012, ha definito la nuova discarica non necessaria, sebbene l'Ente Parco naturale regionale del fiume Sile, con una nota del 19 febbraio 2013, abbia fatto sapere che il progetto della discarica non ha mai tenuto in considerazione le ripercussioni ambientali dell'opera, il 24 aprile 2013 la Commissione regionale di valutazione di impatto ambientale ha concesso alla ditta Co.Ve.Ri il via libera a procedere.

L'Ente Parco naturale regionale del fiume Sile non solo non è stato interpellato sulla questione dalle direzioni regionali preposte, ma non ha mai nemmeno ricevuto risposta in merito alle osservazioni avanzate sul progetto. La realizzazione della nuova discarica con il passaggio di autocarri carichi di rifiuti all'interno dell'area protetta comporterà la deturpazione del territorio e un peggioramento della qualità della vita per i cittadini, dato che le acque del Sile per uso idropotabile saranno prelevate a Quarto d'Altino, Venezia, a poca distanza dal punto previsto per l'immissione delle acque della rete idrologica della discarica. Senza contare l'impatto ambientale della nuova discarica sulla Greenway, la rete ciclo-pedonale finanziata dall'Unione europea, che attraversa le province di Treviso, Padova e Venezia e rappresenta oggi una attrattiva turistica fonte di ricchezza per l'economia della zona.

La Commissione:

GU C 48 E del 20/02/2014