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Interrogazione parlamentare - E-002911/2015Interrogazione parlamentare
E-002911/2015

Risposta alla risoluzione del Parlamento europeo sui diritti umani in Azerbaigian

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-002911-15
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Enrico Gasbarra (S&D)

Nella seduta del 18 settembre 2014 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione comune sull'Azerbaigian in cui si condannava con vigore la detenzione Leyla Yunus, nota direttrice dell'Istituto per la pace e la democrazia, di suo marito, lo storico Arif Yunus, e di Rasul Jafarov, presidente del Club per i diritti umani.

Il paragrafo 12 della risoluzione invita la Commissione «ad applicare rigorosamente il principio “more for more” (maggiori aiuti a fronte di un maggiore impegno), prestando particolare attenzione alla situazione dei difensori dei diritti umani (in linea con gli orientamenti dell'Unione europea sui difensori dei diritti umani), alle detenzioni arbitrarie e dettate da motivi politici, all'indipendenza del sistema giudiziario, alle riforme democratiche e ai diritti e le libertà fondamentali» e sollecita in particolare «una revisione della programmazione dello strumento europeo di vicinato onde porre fine a tutti gli aiuti che non siano strettamente orientati ai diritti umani/alla società civile».

Qual è stata la reazione della Commissione a questo particolare paragrafo della risoluzione del Parlamento europeo?