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Interrogazione parlamentare - E-005103/2017Interrogazione parlamentare
E-005103/2017

Promozione di una gestione aperta e trasparente dei diritti d'autore

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-005103-17
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Roberto Gualtieri (S&D) , Brando Benifei (S&D) , Daniele Viotti (S&D) , Damiano Zoffoli (S&D) , Enrico Gasbarra (S&D)

La direttiva 2006/123/CE ha aperto il mercato per la gestione dei diritti d'autore in Europa e, successivamente, la direttiva 2014/26/UE ha stabilito che gli autori possono gestire direttamente i propri diritti o possono farlo tramite società diverse dalle società tradizionali di gestione collettiva.

Con la raccomandazione 2005/737/CE è stato migliorato il funzionamento degli organismi di gestione collettiva.

L'Antitrust italiana ha evidenziato la possibilità che, nonostante l'adozione della direttiva 2014/26/UE, la gestione attualmente effettuata dalla società di gestione collettiva italiana (la Società Italiana degli Autori ed Editori — SIAE) stia impedendo alle imprese europee che gestiscono legittimamente i diritti d'autore nell'UE di proseguire la loro attività in Italia, a scapito degli autori e dei clienti.

Nel 2017 l'Antitrust italiana ha aperto un'indagine sulla posizione dominante della SIAE, sulla base di diverse pratiche anticoncorrenziali, ossia: aggregazione di servizi riservati e non riservati; utilizzo di politiche non trasparenti per la fissazione dei prezzi delle licenze, al fine di ostacolare il confronto con le offerte dei concorrenti; richiesta di pagamenti indebiti ad autori di cui non gestisce i diritti; riscossione di diritti per conto di autori che non l'hanno autorizzata a farlo; condizioni che limitano la gestione collettiva da parte di concorrenti esteri.

— Come intende la Commissione promuovere una gestione aperta e trasparente dei diritti d'autore, alla luce delle norme in materia di libera prestazione di servizi e libero stabilimento e tenendo conto dell'entrata in vigore della direttiva 2014/26/UE?

— Intende la Commissione adottare misure specifiche nei confronti degli Stati membri in cui, nonostante l'adozione della direttiva 2014/26/UE, ancora sembrano esservi ostacoli al pieno sviluppo del mercato unico e per i quali sono state sollevate preoccupazioni in materia di antitrust?