Interrogazione parlamentare - P-0788/2004Interrogazione parlamentare
P-0788/2004

Importazioni di solfato di rame in dumping

INTERROGAZIONE SCRITTA P-0788/04
di Giacomo Santini (PPE-DE)
alla Commissione

La produzione del solfato di rame sta diventando d'importanza sempre maggiore nel mondo per l'alimentazione animale, per i trattamenti in agricoltura (difesa fitoiatrica della vite)e per l'elettronica e la galvanica. La produzione europea in questi ultimi anni si è notevolmente ridimensionata a causa delle importazioni massicce di solfato da Paesi Terzi (Uzbekistan, Ucraina, Russia, Macedonia, Serbia, Cina) al punto da entrare in crisi. Il maggior produttore europeo è in Italia (Manica Spa di Rovereto - Italia) e tiene il mercato con poche aziende superstiti in Italia, Spagna e Francia. La causa principale della crisi è l'eccessiva quantità (50.000/60.000 ton/anno) di solfato di rame microcristallino (denominato "neve") importato dai Paesi Terzi indicati in condizioni evidenti di dumping. Tale quantità rappresenta più dei due terzi del mercato europeo. Gravi preoccupazioni derivano, inoltre, dai bassi livelli qualitativi della produzione extracomunitaria che mette in pericolo la salute degli animali e l'integrità dell'ambiente. Il recente Regolamento CE 133/2003[1] ha introdotto ulteriori pesanti limitazioni nell'impiego di alcuni sali, fra i quali il rame, negli alimenti per animali, per ragioni relative alle deiezioni dei maiali sui terreni e nei corsi d'acqua. Tale limitazione danneggia ulteriormente l'export europeo. Considerato che tale situazione potrebbe portare alla chiusura dei pochi impianti europei superstiti, con grave danno per la qualità del prodotto e per l'occupazione, potrebbe la Commissione far sapere:

 

  1.   Che cosa si intende fare per frenare con dazi doganali tali importazioni in dumping, sulla base del reg. 384/96[2] del Consiglio?

 

  1.   Quali iniziative si intendono promuovere per la difesa del mercato interno, dei produttori europei e della qualità del prodotto?

 

  1.   Quali accertamenti si intendono avviare per verificare il sospetto che gran parte del prodotto importato da detti Paesi sia di origine illegale o poco trasparente?