Epidemia di Chikungunya

21.2.2006

INTERROGAZIONE SCRITTA P-0828/06
di Jean-Claude Fruteau (PSE)
alla Commissione

L'Isola della Riunione è stata attualmente colpita da un'epidemia di Chikungunya, malattia virale dolorosa e invalidante, che provoca febbri alte, intensi dolori articolari e muscolari, nonché mal di testa ed eruzioni cutanee.

Questa malattia, per la quale al momento non esiste né un vaccino né una cura, si sviluppa in modo esponenziale. A gennaio si sono registrati 22000 malati, 50000 all'inizio di febbraio e 130000 (più del 15 % della popolazione) alla fine di febbraio. Il tasso di progressione attuale è di 25000 nuovi casi alla settimana. Ad oggi sono stati registrati 47 decessi indiretti.

Il carattere invalidante della malattia minaccia oggi la maggior parte dell'attività economica dell'isola, colpendo una parte sostanziale della popolazione attiva e dando un'immagine negativa per l'industria turistica, che riveste un ruolo importante per il dinamismo e lo sviluppo della Riunione (300000000 euro di spese turistiche; oltre 10000 posti di lavoro diretti).

La Francia, che si è appena resa conto di queste drammatiche conseguenze, oggi si adopera per cercare di arginare l'epidemia. Tuttavia, se è vero che la responsabilità primaria in materia di sanità compete agli Stati membri, è pur vero che l'UE, da parte sua, deve far sì che queste sfide vengano raccolte in modo più efficace. Questo è il compito del Centro europeo di prevenzione e di controllo delle malattie, che ha la capacità di intervenire rapidamente e in modo coordinato per stroncare la progressione del virus.

In virtù dei suoi mezzi, intende la Commissione occuparsi dell'urgente problema dell'epidemia di

Chikungunya? Quali misure concrete prevede di adottare rapidamente al fine di arrestare la progressione del virus, evitare la paralisi che oggi minaccia l'Isola della Riunione e la sua economia, e tentare di trovare soluzioni medicinali per guarire i pazienti colpiti?

GU C 328 del 30/12/2006