Mantenimento nel Settimo programma quadro dei piani d'azione relativi alla parità tra donne e uomini o di misure equivalenti
9.6.2008
INTERROGAZIONE SCRITTA P-3469/08
di Erika Mann (PSE)
alla Commissione
Durante il Sesto programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico (6PQ) sono stati introdotti piani d'azione relativi alla parità tra donne e uomini, volti a conseguire l'obiettivo dell'integrazione di genere. Tali strumenti rafforzano in generale sia la partecipazione delle donne scienziato ai progetti di ricerca comunitari sia l'attenzione per gli aspetti di genere nel settore della ricerca.
Nell'ambito del Settimo programma quadro (7PQ), chi intende avviare progetti in collaborazione o reti di eccellenza non è più tenuto a includere nella richiesta un piano d'azione relativo alla parità tra donne e uomini. È invece possibile indicare misure simili al punto «consideration of gender aspects» (considerazione degli aspetti di genere). L'obbligo di inserire nei progetti un piano d'azione relativo alla parità tra donne e uomini si è quindi trasformato in una semplice opzione. L'eliminazione di tale strumento potrebbe trasmettere un messaggio negativo agli Stati membri e alla comunità scientifica relativamente all'importanza del tema «donne e scienza».
Nel corso della conferenza «Gender in der Forschung — Innovation durch Chancengleichheit» (Questioni di genere nella ricerca — Innovare grazie alle pari opportunità), tenutasi a Berlino il 18 e 19 aprile 2007, la Commissione, rappresentata dal vicedirettore generale della DG Ricerca, ha prospettato una verifica dei requisiti in materia di genere imposti dal 7PQ, da effettuarsi al più tardi nella valutazione intermedia.
Alla luce di quanto esposto, può la Commissione trasmettere le informazioni richieste e rispondere alle seguenti domande:
- 1.Come viene garantita concretamente l'integrazione di genere nell'ambito del 7PQ? Quali strumenti esistono a tal fine? Quali misure adotta la Commissione per tenere fede al proprio impegno di incoraggiare una maggiore partecipazione delle donne ai progetti del 7PQ (decisione 1982/2006/CE, considerando 31)?
- 2.Può la Commissione far sapere se i candidati a progetti in collaborazione e reti di eccellenza si avvalgano della possibilità di inserire un piano d'azione relativo alla parità tra donne e uomini alla voce «consideration of gender aspects»? Qual è l'esperienza maturata dalla Commissione dall'inizio del 7PQ a tale riguardo? Come interverrebbe la Commissione nel caso in cui il carattere facoltativo del punto «consideration of gender aspects» comportasse un'attenzione insufficiente o addirittura assente per gli aspetti di genere?
- 3.Quale sostegno offre la Commissione ai partecipanti per la qualità e l'attuazione di piani d'azione relativi alla parità tra donne e uomini o per le misure indicate al punto «consideration of gender aspects»?
- 4.In assenza di uno strumento alternativo, garantire l'integrazione di genere non appare come un obiettivo inquadrato in una strategia a lungo termine. In che modo la Commissione intende dimostrare un approccio coerente nel perseguire le pari opportunità tra donne e uomini nella scienza?
- 5.Nell'ambito della nuova iniziativa d'eccellenza del 7PQ - il programma specifico «Idee» - una prima valutazione delle sovvenzioni CER per i ricercatori indipendenti nella fase iniziale rivela una percentuale di beneficiarie di appena il 21 %. Può la Commissione commentare tale percentuale? Saranno adottate misure volte a garantire un maggiore equilibrio tra uomini e donne nella valutazione dei progetti (regolamento (CE) n. 1906/2006, art. 19)?
GU C 40 del 18/02/2009