Interrogazione parlamentare - P-1957/2009Interrogazione parlamentare
P-1957/2009

Programmi EGNOS e Galileo

INTERROGAZIONE SCRITTA P-1957/09
di Anne Laperrouze (ALDE)
alla Commissione

Nel quadro del regolamento finanziario del contratto IOV, di recente l’industria si è trovata di nuovo a fronteggiare una situazione di stallo istituzionale risolta d’urgenza e, sfortunatamente, ancora una volta in modo provvisorio.

Le istituzioni europee e gli accordi finanziari tra la Commissione e l’Agenzia spaziale europea impongono all’industria rischi e vincoli del tutto inusuali, sia a livello nazionale che internazionale.

Il programma Galileo entrerà presto in una fase industriale critica per quanto concerne la scelta definitiva dei fornitori aggiudicatari e il perfezionamento dei rispettivi contratti.

Le sfide saranno ancora maggiori in termini di esposizione ai rischi per l’industria e l’occupazione, a maggior ragione perché è in gioco la riuscita del programma.

I rappresentanti dell’industria e i programmi Galileo ed EGNOS, pertanto, necessitano di una coerenza generale, ovvero di visibilità e di impegni a lungo termine.

Potrebbe la Commissione indicare qual è la risposta istituzionale in merito? Dovrebbe essere quest’ultima, infatti, ad adeguarsi alla realtà industriale e non il contrario (miglioramento dei processi decisionali, formalizzazione di impegni sul lungo termine). Potrebbe la Commissione, inoltre, far sapere quali risposte bisogna dare in merito ai vincoli imposti da questi programmi e dalla manodopera del settore?

La problematica riguarda anche EGNOS, il programma che per diverse ragioni può essere definito precursore di Galileo e che, pur essendo pienamente operativo da oltre un anno, non dispone ancora di alcun contratto formalizzato con i soggetti che dovranno garantirne l’operatività a lungo termine, la manutenzione e i relativi sviluppi per un periodo di cinque anni a partire dal 1aprile 2009. Da questa questione dipenderà non soltanto la certificazione del sistema e l’immissione sul mercato dei suoi segnali, ma anche il successo di Galileo.

GU C 189 del 13/07/2010