Possibili violazioni della normativa dell'UE in relazione alla superstrada Pedemontana Veneta

31.5.2017

Interrogazione con richiesta di risposta scritta P-003606-17
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
David Borrelli (EFDD)

Con nota del 10.5.2017[1] la Corte dei conti formulava numerose censure sulla «Pedemontana Veneta», superstrada della Regione Veneto in costruzione in regime di project financing, evidenziando che «Il ricorso al partenariato pubblico-privato […] ha reso precaria e incerta la fattibilità dell'opera», precisando che senza l'utilizzo di risorse pubbliche per l'avvio non si sarebbe giunti all'attuale stato di avanzamento.

In relazione all'ultima modifica contrattuale del 7.3.2017, la Corte rilevava che «tale radicale mutamento delle prestazioni contrattuali rischia di violare consolidati principi comunitari […] introduce un ulteriore contributo pubblico di 300 milioni in conto capitale; elimina i pedaggi dalla remunerazione del contraente generale e introduce un canone di disponibilità; attribuisce alla Regione i pedaggi, con conseguente traslazione del rischio».

La Regione Veneto ha introdotto un'addizionale di scopo su un'imposta diretta sui residenti di cui potrà avvalersi per reperire i fondi necessari a ultimare la superstrada.

Il ministero dell'Ambiente lamenta l'impossibilità di procedere a monitoraggio ambientale sulla realizzazione dell'opera.

Alla luce di quanto precede, si chiede alla Commissione:

• —che giudizio dà dell'assunzione del rischio in capo al concedente e dei contributi pubblici passati e futuri, possibili aiuti di Stato illegittimi?
• —Che giudizio dà dell'omesso monitoraggio ambientale?
• —Ritiene che la vicenda possa essere oggetto di procedura di infrazione?

• [1] https://drive.google.com/file/d/0B4hgrkEgY4AXQTREUkhRRjVweEE/view?usp=drive_web