Alfie Evans — libera circolazione dei pazienti nell'UE
26.4.2018
Interrogazione con richiesta di risposta scritta P-002335-18
alla Commissione
Articolo 130 del regolamento
Silvia Costa (S&D) , Patrizia Toia (S&D)
Ad Alfie Evans, bambino inglese e dal 25 aprile 2018 cittadino italiano, affetto da patologia neurodegenerativa e ricoverato presso l'Alder Hey di Liverpool, l'Alta corte britannica ha negato il diritto di ricevere cure e prestazioni sanitarie in un altro Stato membro dell'UE, come richiesto dai suoi genitori
Nonostante la sospensione della respirazione artificiale disposta dalla stessa corte, il bambino è ancora in vita e due ospedali italiani si sono offerti di trasportare, curare e assistere lui e i suoi genitori.
Può dire la Commissione se:
- 1.non ritiene che questo provvedimento giudiziario britannico violi i diritti fondamentali dell'UE e, in particolare, l'articolo 3, paragrafi 2 e 3, del TFUE laddove l'UE offre ai suoi cittadini «uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne» e si impegna a proteggere i diritti dei minori, l'articolo 24 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE, laddove è stabilita la protezione dei diritti dei minori, l'articolo 20 del TFUE, sulla cittadinanza e libera circolazione, reso effettivo dalla direttiva 2011/24/UE sull'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera?
- 2.intende sottoporre con urgenza questo provvedimento alla Corte di Giustizia dell'UE?
Ultimo aggiornamento: 8 maggio 2018