Pervenche Berès (PSE), presidente della commissione per i problemi economici e monetari.– (FR) Signor Presidente, nella gestione della crisi attuale, il Parlamento ha dimostrato il proprio senso di responsabilità. E’con questo spirito che la commissione per i problemi economici e monetari si è riunita lunedì sera per affrontare la revisione delle direttive sui requisiti patrimoniali, meglio note come CRD, che è stata presentata dalla Commissione come uno dei pilastri portanti della risposta alla grave crisi finanziaria nell’Unione europea.
Desidero informare l’Assemblea che la Commissione non ha ritenuto utile prendere parte ai lavori della commissione per i problemi economici e monetari lunedì sera per uno scambio di opinioni.
- Prima della votazione sul paragrafo 6:
Wolf Klinz (ALDE). – (DE) Signor Presidente, onorevoli deputati, avete ricevuto questo per iscritto. Sono a favore dell’inserimento di una frase che in inglese recita come segue:
(EN) “Deplora gli attesi effetti di sconfinamento in altri settori dell’economia, pertanto…”
(DE) Questo inserimento chiarirebbe il fatto che la crisi finanziaria ha un impatto negativo sull’economia generale.
(L’emendamento orale viene respinto)
Hartmut Nassauer (PPE-DE). – (DE) Signor Presidente, desidero sottolineare che stiamo votando una proposta di risoluzione comune presentata da quattro gruppi politici che hanno concordato di non proporre alcun emendamento al testo comune. Anche gli emendamenti orali sono emendamenti e il gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa ha sottoscritto la risoluzione comune. Per tale ragione siamo spiacenti di doverci opporre alla presentazione di ulteriori emendamenti, inclusi quelli orali.
- Dopo la votazione sull’emendamento n. 6:
Avril Doyle (PPE-DE). – (EN) Signor Presidente, non dovevamo votare sul paragrafo 6? Attendo spiegazioni.
Presidente. − No, non c’è stata richiesta di votazione separata sul paragrafo.
- Prima della votazione sul paragrafo 9:
Margarita Starkevičiūtė (ALDE). – (LT) Vorrei aggiungere le parole che si trovano accanto al paragrafo 9, quindi il testo reciterebbe così:
“e la loro conformità con le disposizioni del trattato”, per motivi di chiarezza. Il testo diventerebbe quindi: “norme sugli aiuti di Stato alle misure adottate e la loro conformità con le disposizioni del trattato”.
(L’emendamento orale viene respinto)
- Prima della votazione sul paragrafo 29:
Ona Juknevičienė (ALDE). – (EN) Signor Presidente, credo che i colleghi del gruppo del Partito popolare europeo (Democratici-cristiani) e dei Democratici europei a breve si alzeranno per parlare, ma, prima che lo facciano, vorrei chiedere loro di considerare se andrebbe contro i loro principi appoggiare il mio emendamento orale che aggiunge due parole per sottolineare l’isolamento della regione del Mar Baltico nel settore dell’energia e la sua totale dipendenza dalla Russia. Vorremmo evidenziare e accogliere l’iniziativa della Commissione e in particolar modo quella del Consiglio, di contribuire a porre fine all’isolamento energetico della regione del Baltico. Pertanto, nel paragrafo 29, dove si parla dell’Europa orientale, vorrei che la regione del Baltico fosse menzionata e chiedo il vostro sostegno.
(Applausi al centro e a sinistra)
Hartmut Nassauer (PPE-DE). – (DE) Signor Presidente, chiedo che i colleghi del gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa sollevino le proprie legittime obiezioni durante i negoziati preposti a tale scopo. Avanzare proposte di questo genere durante la seduta plenaria è un’impertinenza, giacché non possiamo tenere una seria discussione su questi temi in questa sede. E’ un intervento fuori luogo e che va pertanto evitato.
(Applausi)
(L’emendamento orale viene respinto)
- Dopo la votazione sull’emendamento n. 1:
Hélène Goudin (IND/DEM). – (SV) Signor Presidente, credo che l’aver ricevuto gli emendamenti solo alle 10 di questa mattina e oltretutto solo in inglese, lettone e finlandese sia imperdonabile; non è così che devono funzionare le cose.
Presidente. – Prendiamo nota del suo reclamo, onorevole Goudin.
- Dopo la votazione:
Alexander Alvaro (ALDE). – (EN) Signor Presidente, desidero soltanto far notare all’Assemblea che abbiamo votato una risoluzione di una riunione del Consiglio europeo ed è deplorevole che non ci sia nemmeno un membro del Consiglio a considerare il nostro lavoro odierno e gli argomenti che abbiamo sollevato. Non è così che si lavora insieme.
(Applausi)
David Martin (PSE). – (EN) Signor Presidente, è vero che non è presente nessun rappresentante del Consiglio, ma vorrei chiedere all’Assemblea di dare il benvenuto al nostro nuovo commissario che, subito dopo la nomina si è preoccupata di essere presente alla votazione. Desidero dare il benvenuto a questa Camera al commissario Ashton.
(Vivi applausi)
Presidente. – Certo onorevole Martin, ha assolutamente ragione.