Ulrike Lunacek (Verts/ALE). – (EN) Signora Presidente, vorrei presentare un emendamento orale a questo emendamento n. 4, a nome mio e dell’onorevole Brantner, cassando l’ultima parte. La dicitura sarebbe: “Invita la Serbia ad avviare un dialogo con il Kosovo astenendosi da ulteriori riferimenti a nuovi negoziati sullo status di quest’ultimo”.
Spero di poter contare sul vostro sostegno in merito.
Bernd Posselt (PPE). – (DE) Signora Presidente, in questo contesto vorrei segnalare che voteremo a favore di questo punto.
(L’emendamento orale è accolto)
– Prima della votazione sull’emendamento n. 8:
Jelko Kacin (ALDE). – (EN) Signora Presidente, data l’importanza dei diritti umani, vorrei che si tenesse una votazione per appello nominale sull’emendamento n. 8, che riguarda la decisione sorprendente e infausta del governo serbo di non partecipare alla cerimonia di consegna del Premio Nobel per la pace a Oslo. Al tempo stesso, l’emendamento elogia la decisione del mediatore serbo di presenziare alla cerimonia in rappresentanza del popolo serbo. Il messaggio è rivolto alla Serbia e a tutti i paesi candidati futuri: sui diritti umani non si accettano negoziazioni.
Al fine di ottenere un più ampio sostegno a questo emendamento, vorrei anche sottoporre un emendamento orale brevissimo – principalmente di compromesso – preparato in origine dall’onorevole Koppa. Vorrei aggiungere il termine “iniziale” tra “la decisione” e “del governo”, in modo che la dicitura sia “deplora la decisione iniziale del governo di non partecipare alla cerimonia di consegna del Premio Nobel per la pace a Oslo, il 10 dicembre, pur elogiando l’iniziativa del mediatore di presenziare alla cerimonia, essendo questa una decisione responsabile e lodevole”.
Esorto tutti i miei colleghi a sostenere questo emendamento.
(L’emendamento orale non è accolto)
(Il Presidente accoglie la richiesta di votazione per appello nominale)