Index 
 Vorige 
 Volgende 
 Volledige tekst 
Procedure : 2011/0105(COD)
Stadium plenaire behandeling
Kies een document :

Ingediende teksten :

A7-0015/2012

Debatten :

Stemmingen :

PV 10/05/2012 - 12.51
CRE 10/05/2012 - 12.51
Stemverklaringen

Aangenomen teksten :

P7_TA(2012)0198

Volledig verslag van de vergaderingen
Donderdag 10 mei 2012 - Brussel Herziene uitgave

13. Stemverklaringen
Video van de redevoeringen
PV
MPphoto
 

  Presidente. − Passiamo ora alle dichiarazioni di voto.

 
  
  

Dichiarazioni di voto orali

 
  
  

Relazione: Philip Bradbourn (A7-0094/2012)

 
  
MPphoto
 

  Francesco De Angelis (S&D). - Signor Presidente, questo documento si concentra sull'importanza degli aeroporti regionali come possibili vettori di coesione territoriale, economica e sociale. Tali infrastrutture possono e debbono svolgere questo ruolo soprattutto per i cittadini che vivono al di fuori dei grandi centri urbani.

Bene la norma che abbassa a duecentomila passeggeri l'anno la soglia per stabilire quali aeroporti possano ricevere gli aiuti di Stato. L'aviazione regionale può garantire che la libera circolazione in Europa sia una realtà non solo per le persone che vivono nelle grandi capitali, ma anche per i cittadini dell'Europa che vivono al di fuori di queste aree, assicurando che queste città e regioni possano godere dei benefici apportati non solo da una maggiore mobilità, ma anche dal turismo che ne deriva.

 
  
MPphoto
 

  Giommaria Uggias (ALDE). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, in qualità di relatore per il gruppo ALDE esprimo il mio voto favorevole al dossier d'iniziativa sugli aeroporti regionali e sono sicuro che rappresenterà la base normativa per una ulteriore regolamentazione degli stessi.

Questo dossier testimonia l'importanza che il Parlamento europeo attribuisce a tali aeroporti nel contesto del trasporto aereo e l'importante ruolo che ricoprono nel veicolare la coesione territoriale, economica e sociale nel territorio dell'Unione europea.

Per la prima volta si è data la definizione di aeroporto regionale e si è cercato di circoscrivere l'ambito di riferimento tramite una suddivisione in maggiori e minori, anche in relazione a criteri quali il volume di traffico dei passeggeri e i collegamenti forniti da tali aeroporti.

È certamente auspicabile che sia poi la Commissione a dare seguito con indicazioni più rigorose alla loro definizione. Un passaggio particolare per quanto riguarda il riconoscimento della necessità di garantire gli obblighi di servizio pubblico in riferimento ai territori isolati, isolani, periferici, per i quali sappiamo bene esiste un handicap relativamente alla partecipazione al mercato unico.

Ritengo infine che sia stata utile la definizione che stabilisce e precisa una indicazione negativa sulla irrazionale proliferazione di nuovi aeroporti regionali.

 
  
MPphoto
 

  Ana Miranda (Verts/ALE). - O atual modelo aeroportuário de muitos Estados-Membros favorece a concentração de estruturas centrais em grandes aeroportos, fomentando um modelo radial, como é o caso do aeroporto de Madrid, e deixando aeroportos como os do meu país, a Galiza, numa situação periférica. Um modelo que favorece, portanto, o centralismo.

Os pequenos aeroportos devem ser vistos como agentes económicos que ligam social e territorialmente os territórios. Aeroportos que devem ser geridos integralmente, em rede, num sistema radial e não centrado, policêntrico, que permita diversificar várias rotas aéreas a partir da complementaridade e da intermodalidade entre aeroportos e caminhos-de-ferro para que as periferias, socioeconomicamente consideradas periferias, deixem de ser periferias.

 
  
MPphoto
 

  Andrea Zanoni (ALDE). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, gli aeroporti regionali sono importanti per collegare meglio l'Europa e per permettere ai suoi cittadini di spostarsi all'interno dell'Unione, ma queste strutture devono essere costruite e devono operare nel rispetto degli standard ambientali stabiliti dall'Unione stessa, non possiamo permetterci che il traffico aereo, e con esso gli aeroporti regionali, vadano ulteriormente a discapito dell'ambiente europeo, della qualità della nostra aria e dell'integrità del nostro territorio.

Nel Nord Italia ad esempio – penso alle città di Treviso e Verona – le strutture aeroportuali sono state ampliate negli ultimi anni senza tenere debitamente in considerazione il rispetto delle realtà nelle quali questi scali operano tutti i giorni. Va bene una maggiore connessione aerea in Europa, ma non a discapito dell'ambiente, dell'aria e del territorio dell'Europa stessa.

 
  
MPphoto
 

  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE). - Señor Presidente, he votado a favor de la Resolución sobre el futuro de los aeropuertos regionales y los servicios aéreos en la UE porque plantea fórmulas concretas para optimizar el uso de estas infraestructuras, apostando por integrarlas como elemento activo en la planificación europea del transporte.

Nos gustan especialmente los refuerzos de las conexiones intermodales de estos aeropuertos —básicamente por ferrocarril y carretera— para evitar la saturación de otros que están más congestionados. El informe recoge además aportaciones muy importantes para nosotros, como el tratamiento que da a los aeropuertos regionales en el transporte aéreo de mercancías. Creo, además, que previene derroches absurdos como los ocurridos en España con los aeropuertos de Castellón o Guadalajara.

Finalmente, ofrece soluciones concretas para los problemas que plantean conductas intolerables de las compañías de bajo coste como la del «bulto único» o la polémica sobre las ayudas públicas que reciben por operar en determinados aeropuertos. También estamos totalmente de acuerdo con el tratamiento de los aeropuertos en las zonas ultraperiféricas.

 
  
MPphoto
 

  Carlo Fidanza (PPE). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, gli aeroporti regionali sono essenziali nodi di trasporto e fattori di crescita e coesione territoriale. Spesso però questi scali vivono grazie a ingenti iniezioni di denaro pubblico, ma oggi questo è sempre più scarso ed è quindi importante che essi abbiano una vocazione specifica, evitando una proliferazione che porterebbe al non utilizzo o all'utilizzo insufficiente dell'infrastruttura aeroportuale.

Caso tipico in tal senso sono le decine di aeroporti dell'Italia settentrionale, situate a poche decine di chilometri l'uno dall'altro. Ad oggi poi non esiste una definizione precisa di aeroporto regionale e la Commissione dovrebbe quindi fissare criteri comuni per una corretta definizione.

Infine, mi preoccupa la formulazione riguardante il campo di applicazione e in particolare l'esclusione degli aeroporti il cui principale bacino di utenza è una capitale. Non credo sia corretto in quanto la definizione di bacino di utenza non è uniforme e può cambiare. Nonostante queste criticità ho votato a favore per richiamare l'attenzione della Commissione su questi importanti scali.

 
  
MPphoto
 

  Janusz Władysław Zemke (S&D). - Panie Przewodniczący! Otóż ja poparłem najważniejsze tezy sprawozdania w sprawie regionalnych portów lotniczych w Unii Europejskiej. Dla takich regionów jak moje województwo kujawsko-pomorskie rozwój portu lotniczego w Bydgoszczy jest szansą na wyraźne zwiększenie mobilności mieszkańców i na rozwój wielu przedsiębiorstw. Jest to także warunek wzrostu liczby turystów w województwie. W tak atrakcyjnych miastach, jakim jest Toruń, jakim jest Grudziądz czy Chełmno. Jest także szansą dla takich regionów jak Kujawy, Pałuki czy Bory Tucholskie. Mówię o tym, dlatego że w tym kontekście oczekiwałbym, aby Komisja Europejska w wyraźny sposób zwiększyła środki na rozwój regionalnych portów lotniczych. Porty te powinny także otrzymywać w szerszej skali pomoc ze strony swojego państwa.

 
  
MPphoto
 

  Georges Bach (PPE). - Herr Präsident! Die Bedeutung der Regionalflughäfen brauche ich nicht mehr hervorzuheben. Ich habe mich bei der Abstimmung zu diesem Bericht enthalten, da ich ein Problem mit der Definition von Regionalflughäfen habe. Die Beschreibung, wie sie hier abgegeben wurde, nämlich „Flughäfen, deren Haupteinzugsgebiet über einer Hauptstadt liegt“, nicht in den Geltungsbereich dieses Berichts fallen zu lassen, bedeutet, dass eine Vielzahl von kleineren Flughäfen mit relativ geringer Passagierzahl nicht als Regionalflughäfen gelten würde. Darunter fallen zum Beispiel Lyon und Dresden, Prag, Dublin, Lüttich und auch Luxemburg. Hier muss meines Erachtens an einer angemessenen Definition gearbeitet werden, welche besser der Realität angepasst ist.

Auch die Sicherheit ist für mich ein Punkt, der absolut Priorität genießt und nicht genügend behandelt wurde.

 
  
MPphoto
 

  Elena Băsescu (PPE). - Am votat pentru acest raport deoarece susţin necesitatea creării unei reţele de transport funcţionale în Uniune. Astfel, s-ar aduce o contribuţie economică importantă şi s-ar asigura creşterea flexibilităţii şi siguranţei deplasărilor. Aeroporturile regionale şi serviciile aeriene sunt esenţiale atât pentru asigurarea liberei mobilităţi, cât şi pentru dezvoltarea economiei şi a turismului local. În acest context, subliniez importanţa depăşirii barierelor cu care se confruntă sectorul aerian european. Este important ca toţi cetăţenii să poată beneficia de o mobilitate mai mare, iar aviaţia regională contribuie la realizarea acestui fapt. Semnalez importanţa integrării aeroporturilor regionale în reţeaua de transport, în vederea decongestionării traficului de pasageri şi îmbunătăţirii eficienţei operaţionale. În România eforturile se îndreaptă spre utilizarea eficientă a infrastructurii existente şi dezvoltarea unor noi proiecte privind aeroporturile regionale.

 
  
MPphoto
 

  Michał Tomasz Kamiński (ECR). - Panie Przewodniczący! Poparłem tę rezolucję. Podzielam zastrzeżenia, które – choćby w tej turze wyjaśnień głosowań – przez moich kolegów zostały podniesione, podzielam te zastrzeżenia, mimo to głosowałem za, ponieważ uważam, że sprawa lotnisk regionalnych to jest sprawa ważna. Ona jest ważna także dla mojego kraju, dla różnych regionów Polski, w których rozwój lotnisk regionalnych może się przyczynić zasadniczo do dwóch kwestii. Z jednej strony do wzrostu atrakcyjności turystycznej, do rozwoju turystyki w tych regionach, a ona jest dla Polski wielką szansą. A z drugiej strony rozwój lotnisk regionalnych rozszerza także szanse inwestycyjne i gospodarcze tych regionów w szerszym zakresie. Jeżeli do jakiegoś miasta, jakiegoś regionu można dolecieć samolotem, to bardzo często decyduje to o jego atrakcyjności, choćby inwestycyjnej. Dlatego poparłem to sprawozdanie.

 
  
MPphoto
 

  Charles Tannock (ECR). - Mr President, I voted in favour of this report on the future of regional airports and air services in the EU. I particularly welcome the suggestion that those regional airports which are consistently running at low capacity could be used to relieve the congestion in the main hub airports which are severely congested as well. I feel that this would help to create a more efficient EU aviation area as well as addressing the specific regional aviation issues.

I believe that better integration of regional airports into the transport network nationally and internationally really will bring added value in terms of encouraging other benefits for EU citizens. I also back the report’s claims that the imposing of heavy luggage restrictions, and especially the one-bag rule imposed by some airlines and the addition of certain unavoidable charges, threatens revenue from vital retail sales at airports. This is particularly the case for regional airports, which often have to negotiate extremely competitive landing charges in order to attract airlines in the first place.

 
  
MPphoto
 
 

  Hannu Takkula (ALDE). - Arvoisa puhemies, mielestäni on erittäin tärkeätä, että kun me Euroopan unionin ja parlamentin jäseninä mietimme eurooppalaista infrastruktuuria, valitsemme hajauttamisen keskittämisen sijaan. Sen vuoksi äänestin tämän mietinnön puolesta.

On erittäin tärkeätä huolehtia siitä, että myös syrjäisemmillä alueilla säilyy edelleen yhteydet ja elinkeinomahdollisuudet. Tämä koskee sekä yrityksiä että kansalaisten liikkuvuutta. Myös ympäristölliset tekijät ovat tärkeät. Kun tehdään uudistuksia ja kun Euroopan unionia kehitetään, on erittäin tärkeätä ottaa huomioon alueelliset, sosiaaliset ja taloudelliset aspektit. Mielestäni tässä mietinnössä ne ovat tulleet hyvin esille otetuksi. On tärkeätä huolehtia siitä, että myös haja-asutusseuduilla eri puolilla Eurooppaa on riittävät liikenneyhteydet. Lentoliikenteen kasvamisen myötä on myös huolehdittava siitä, että lentoliikenteellä on mahdollisuus toimia noilta alueellisilta kentiltä myös jatkossa.

 
  
  

Relazione: Christofer Fjellner (A7-0102/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Andrea Češková (ECR). - Vážený pane předsedající, hlasovala jsem proti udělení absolutoria Evropské komisi, a to zejména z jednoho důvodu, a to, že Evropský účetní dvůr opět nemohl vydat prohlášení o věrohodnosti.

Dalším důvodem je to, že Evropská komise stále podporuje dle mého názoru velmi rizikové nástroje finančního inženýrství a dokonce se k tomu chystá i v příštím víceletém rámci. V tomto případě se domnívám, že je kritika na místě, protože tady nejsou dána jasná pravidla pro využívání těchto finančních nástrojů a nejsou tady dána ani pravidla transparentnosti.

Domnívám se, že dokud nebudeme znát jména konečných příjemců a veškeré podrobnosti, nebudeme mít pravidla pro předkládání pravidelných zpráv, co se týče těchto finančních nástrojů, neměli bychom je ani podporovat.

Závěrem bych chtěla ale říci, že jsem svým hlasováním podpořila zprávu následující, to znamená, že jsem podpořila zvláštní zprávy Evropského účetního dvora, které se právě týkají hospodaření Komise, neboť se domnívám, že na Výboru pro rozpočtovou kontrolu byly tato zpráva a vůbec hospodaření Komise z těchto hledisek velmi podrobně probírány a že se k této záležitosti Výbor pro rozpočtovou kontrolu i pan zpravodaj postavili velmi kriticky, s čímž jsem souhlasila.

 
  
  

Relazione: Boguslaw Liberadzki (A7-0120/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Marina Yannakoudakis (ECR). - Mr President, I voted against this report because I do not believe in granting any discharge for any part of the budget until the budget as a whole has been signed off by the Court of Auditors. The Parliament is squandering money on propaganda.

The Visitors’ Centre costs EUR 20 million; it is neither on budget nor on time. We have set aside EUR 5 million for the House of European History. Let us make history today by putting a stop to this travesty. We have reduced the budget of the European Parliament by 14%, and yet it still costs us EUR 8 million a year. All this without mentioning the white elephant in the room: we must scrap Strasbourg. We are living in an age of austerity. It is our duty to tighten our belts and lead by example.

 
  
  

Relazione: Martin Ehrenhauser (A7-0100/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Marina Yannakoudakis (ECR). - Mr President, British citizens donate millions of pounds each year to charities which help those living in developing countries. However, it is also our duty to ensure that official development assistance is spent wisely. The Commission’s own monitoring indicates that more than a quarter of EU projects are either not performing or performing with difficulty. I wrote to the Commission earlier this year to ask how many projects it had cancelled in 2011 due to poor performance. I was shocked to discover that it had not cancelled a single one. The EU needs to be more responsible with taxpayers’ money. Both EU citizens and the people whom we are trying to help deserve better.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0105/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Eija-Riitta Korhola (PPE). - Arvoisa puhemies, halusin äänestää tässä mietinnössä lykkäämisen puolesta. Olen sitä mieltä, että lykkäys on tarpeen, sillä me kohtasimme tietynlaisia vaikeuksia ympäristöviraston kohdalla. Ongelmana on ollut se, että johtaja on toiminut samanaikaisesti tunnetun kansalaisjärjestön hallituksen jäsenenä ja rahoittanut projekteja yli 30 000 eurolla.

Saman ongelman näen elintarviketurvallisuusviraston vastuuvapauden kohdalla. Kahdella jäsenellä ja usealla muulla työntekijällä on väitetty olevan kytköksiä elintarviketeollisuuteen. Viittaan myös johtokunnan kokouskuluihin, jotka olivat kolme kertaa suurempia kuin toiseksi eniten kuluja käyttäneen viraston. Minä toivoin, että lykkäämisen seurauksena me todella selvittäisimme tilanteen, ja siten me saisimme läpinäkyvyyttä eurooppalaiseen päätöksentekoon.

 
  
  

Relazione: Inès Ayala Sender (A7-0091/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Charles Tannock (ECR). - Mr President, my group is deeply concerned by the ever-growing size of the EU’s budget and its lack of efficiency and accountability. We are thus reluctant for discharge to be granted for any part of the European Union’s budget until the budget in its entirety is approved by the Court of Auditors.

Given that this report proposes the granting of discharge, I voted against. Though the report calls for follow-ups of past audits to be included in the Court of Auditors’ future work programmes as a means of assessing progress – a proposal that my group backs – I cannot vote in favour of any discharge being granted until the budget as a whole has received a positive statement of assurance from the Court of Auditors.

I thus generally voted in favour of the reports proposing postponement of discharge and against those that proposed the granting of discharge. A few exceptions included the Environment Agency, the Food Safety Agency and the European Medicines Agency, which is located in my London constituency. However, in general, I am extremely sceptical about the whole discharge process for the EU budget.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0132/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Marina Yannakoudakis (ECR). - Mr President, as a member of the Women’s Rights and Gender Equality Committee, I see no added value in the European Institute of Gender Equality. The Institute is an expensive folly with a budget of EUR 7 million. It duplicates the work of Member States, the work of the Commission’s DG Employment and, most shamefully of all, the work of another EU agency, the EU Agency for Fundamental Rights.

The British Government, when faced with austerity, promised a bonfire of quangos. Winding up advisory bodies and agencies in the UK is set to save that country over GBP 2 billion. The EU needs to light its own quango bonfire – and where better to start than the European Institute of Gender Equality?

 
  
  

Relazione: Angelika Niebler (A7-0149/2012)

 
  
MPphoto
 

  Elena Băsescu (PPE). - Salut noile reglementări privind roamingul, deoarece ele vor aduce beneficii concrete pentru milioane de consumatori. Operatorii de telefonie mobilă au tendinţa să aplice tarifele maxime reglementate. În România, preţurile practicate sunt prea mari pentru puterea de cumpărare a cetăţenilor, iar noi trăim într-o epocă a mobilităţii. Accesul la informaţii şi comunicare este o necesitate, nu un lux. Anul trecut, numărul de convorbiri efectuate de români în roaming a scăzut cu 12%. Noi, în calitate de eurodeputaţi, petrecem cea mai mare parte a timpului în Belgia sau Franţa, dar avem numere de telefon din ţara de origine. Deci, este o problemă care ne priveşte pe toţi, motiv pentru care, o dată în plus, sprijin reglementările privind transferul de date. Astfel, voi evita şi eu facturile-surpriză la întoarcerea acasă. Subliniez, totodată, că trebuie să facem şi mai mult pentru a limita efectele nedorite ale roamingului involuntar.

 
  
MPphoto
 

  Alfredo Antoniozzi (PPE). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, le potenzialità dei nuovi canali di comunicazione sono enormi, in un mondo in cui tutto è digitale le informazioni rappresentano un bene di ogni cittadino europeo.

È necessario che l'Unione europea tuteli tutti gli utilizzatori finali e cerchi di ridurre al minimo le disparità esistenti sul mercato europeo tra gli Stati membri. Ricordo che l'Unione europea, in quanto promotrice di un mercato interno unico, non può prescindere dall'implementazione anche del mercato interno delle telecomunicazioni. Le notevoli differenze esistenti tra i prezzi nazionali e i prezzi di roaming ovviamente rendono questi obiettivi difficili da raggiungere.

Concordo con la proposta della collega Niebler: ciascun fornitore del paese di origine deve informare in maniera chiara e adeguata il cliente dei livelli di consumo raggiunti e concordati. Un'informazione trasparente sulla conclusione dei contratti e sulle tariffe applicate all'uso dei servizi di dati in roaming costituiranno uno strumento di difesa dei consumatori europei e per questo ho dato il mio voto favorevole alla relazione.

 
  
MPphoto
 

  Charles Tannock (ECR). - Mr President, along with the rest of the ECR Group, I voted in favour of this report on roaming on public mobile communications networks. I believe that it is very important that the current gap between roaming and national telecom tariffs should be reduced, and I believe that the suggestions made in this report will make this happen.

Separating the sale of roaming services from the sale of national tariffs will mean that customers will be able to purchase roaming services from a provider other than the one which provides their national tariff. This will encourage more competition in the EU market. Keeping in place the price caps for retail and wholesale will also serve to offer opportunities for new entrants to the roaming market, which again I think is extremely important for our citizens. This is a rare, tangible example of where we can show the public that the EU is really doing something positive for our electorates.

 
  
MPphoto
 

  Eija-Riitta Korhola (PPE). - Arvoisa puhemies, vastasin tästä asetuksesta sisämarkkinavaliokunnassa ja äänestin luonnollisesti sen puolesta. Näinä aikoina kun EU:sta ei ole totuttu odottamaan hyviä uutisia, juuri tämä äänestetty asetus on yksi hyvä uutinen EU:n kuluttajille, koska heidän matkapuhelintensa käyttö halpenee ensi kesänä. Asetus astuu voimaan ensi heinäkuun alussa ja se laskee kattohintoja vuoteen 2014 vähintään alle puoleen nykyisestä. Se säätelee vaatimukset rakenteellisille muutoksille. Kuluttaja voi vuoden 2014 alusta lähtien valita halutessaan erillisen roaming-operaattorin kotioperaattorinsa lisäksi.

Asetus myös velvoittaa puhelinoperaattorit ilmoittamaan tekstiviestein kuluttajalle, kun tämä on lähestymässä itse asettamiaan hintakattoja, myös silloin kun kuluttaja on EU-maiden ulkopuolella. Näin pyritään ehkäisemään laskushokit, jotka ovat järkyttäneet EU-kansalaisia viime vuosina.

Osa puhelinoperaattoreista on jo viimeisen vuoden aikana herännyt tähän tarpeeseen ja ne ovat tarjonneet edullisia roaming-paketteja asiakkailleen. Rakenteellisten muutosten astuessa voimaan on syytä toivoa, että hinnat laskevat markkinoiden syntymisen myötä eikä uusia kattohintoja tarvitsisi enää vastaisuudessa asettaa.

 
  
MPphoto
 

  George Lyon (ALDE). - Mr President, for consumers across Europe who have been through tough times over the last number of years, today’s vote to cap roaming charges on text, phone and data charges will be a small piece of good news. As a result of our actions today, on 1 July consumers can expect to see a reduction in their phone bills when they travel in Europe. The extension to include capping of data roaming charges will not only be a boost to holiday-makers but to those travelling on business. I am sure many of us can remember some very nasty experiences with the cost of data roaming and data download while working abroad. So, hopefully, families and businesses across Europe will no longer face the prospect of being ripped off every time they use their phones abroad and return to find astronomical bills waiting on them.

While caps may be effective in the short term, I also welcome the structural measures in the legislation which aim to stimulate better competition in the EU roaming marketplace. That will hopefully deliver a well-functioning competitive marketplace, which is the right solution to solve this problem in the longer term. By opening up market access to competitors and by decoupling roaming services from national providers, competition will hopefully improve and drive down prices even more. Good news in time for summer holiday-makers.

 
  
MPphoto
 

  Adam Bielan (ECR). - Panie Przewodniczący! Głosowałem za przyjęciem rezolucji. Coraz więcej obywateli korzysta z różnego rodzaju mobilnych urządzeń łączności z internetem. W powszechnym użyciu są już tablety oraz smartfony. Problemy pojawiają się zazwyczaj w momencie korzystania z nich na obszarze działania innego operatora, co sprowadza się do podróży zagranicznych. Jeżeli Unia Europejska ma być obszarem bez granic wewnętrznych, już samo istnienie roamingu wydaje się być nieuzasadnione. Z pełnym przekonaniem popieram zatem działania nakierowane na jego praktyczne wyeliminowanie w ciągu najbliższych lat.

Ciekawym rozwiązaniem w chwili obecnej jest również propozycja oddzielnej sprzedaży usług roamingowych, która umożliwi klientom wybór alternatywnego operatora roamingu. Korzystnie przedstawia się nowa tabela opłat zaproponowanych na nadchodzące dwa lata, szczególnie w zakresie transmisji danych. Wyważony poziom cen detalicznych i hurtowych powinien stanowić ochronę konsumenta przed niespodziewanymi wysokimi rachunkami za usługi telekomunikacyjne.

 
  
MPphoto
 
 

  Hannu Takkula (ALDE). - Arvoisa puhemies, roaming-kysymys on erittäin tärkeä ja merkittävä asia. Tämä on yksi osa meidän työtämme, jota Euroopan kansalaiset todella seuraavat ja näkevät konkreettisesti työmme vaikutukset omissa puhelinlaskuissaan.

Kun me puhumme Euroopan unionissa liikkuvuudesta ja yritämme todella vahvistaa eurooppalaista sisämarkkina-aluetta, on erittäin tärkeätä, että myös teleliikenteessä näiden roaming-maksujen kautta päästään lähemmäs toisiamme. Hyvin moni eurooppalainen matkaaja on yllättynyt eri maista tulleesta suuresta laskusta. Näin ollen yhteisellä sisämarkkina-alueella on hyvä löytää yhtenäisempi hintajärjestelmä ja sitä kautta myös lähestyä kuluttajia.

Tämä on erittäin hyvä uudistus, erittäin hyvä askel oikeaan suuntaan. Ja kuten me kaikki tiedämme, tätä voidaan vielä vain parantaa ja parantaa teleyhteistyön syventämisen kautta niin, että koko Euroopan alueella tosiaan päästään kilpailukykyisiin ja vielä edullisimpiin hintoihin, jotta teleliikenne ei ole este kaupalle eikä ihmisten kanssakäymiselle.

 
  
  

Relazione: Cecilia Wikström (A7-0152/2012)

 
  
MPphoto
 

  Elena Băsescu (PPE). - Am votat în favoarea acestui raport deoarece susţin introducerea unei dispoziţii de stabilire a legii aplicabile obligaţiilor necontractuale în regulamentul Roma II. În acest mod, principiul fundamental ar urma să fie completat de o clauză de previzibilitate. Atât dreptul la viaţa privată, cât şi drepturile legate de personalitate sunt extrem de importante într-o societate democratică. De aceea, cred că este esenţial să se poată face apel la justiţie atunci când este încălcată libertatea persoanelor. În acelaşi timp, consider că litigiile transfrontaliere ar trebui să fie rezolvate într-un cadru amiabil. Astfel, se va garanta un echilibru adecvat între libertatea de expresie şi viaţa privată. Semnalez importanţa şi beneficiile pe care îmbunătăţirea accesului la justiţie le-ar putea aduce, în contextul asigurării unei bune funcţionări a pieţei interne.

 
  
MPphoto
 
 

  Charles Tannock (ECR). - Mr President, I voted in favour of this report on the application of Rome II – the rules applied in conflicts of law in cases of non-contractual obligations. The report proposes changes to the regulation which would mean that it would also cover violations of privacy as well as rights regarding legal personality.

The report I have just voted on also takes into account the ECR Group’s concerns, in relation to the initial draft, that the proposals had the potential to impact negatively on press freedom. The report does highlight the fact that the UK is the most attractive jurisdiction in which to bring an action for defamation, as it is regarded as the most claimant-friendly in the world. Although this is currently being investigated by the UK Government, and I think some sense of rebalancing in this area is needed, we are understandably supporting or looking very carefully at the proposal that this type of action should formally come under the remit of Rome II.

 
  
  

Relazione: Niccolò Rinaldi (A7-0104/2012)

 
  
MPphoto
 

  Ewald Stadler (NI). - Herr Präsident! Ich habe zwar für diesen Bericht gestimmt, möchte aber dazu anmerken, dass ich gegen die allgemeinen Erwägungen, Ziffer 17, erhebliche Vorbehalte habe. Die katastrophale Situation der Christen in diesen Ländern des sogenannten Arabischen Frühlings kommt nur in einem Nebensatz vor, in dem es heißt, dass das Parlament darauf besteht, dass der Respekt für demokratische Institutionen und Grundrechte, einschließlich der Meinungs- und der Vereinigungsfreiheit sowie des Schutzes religiöser Minderheiten gewahrt werden muss. Das ist zu wenig! Wir müssen den Ländern klar machen, dass man mit den dort seit Jahrhunderten ansässigen christlichen Minderheiten nicht so verfahren kann, wie das derzeit die islamischen Fundamentalisten, die durch Wahlen an die Macht kommen und die säkularen Diktatoren ersetzen, die man gestürzt hat, dass man diesen Menschen nicht mit Mord und Totschlag begegnen kann.

Auf dem Tahrir-Platz waren Moslems und Christen beieinander. Jetzt kommen durch Wahlen Mehrheiten zustande, die mit diesen Protesten nichts mehr zu tun haben. Die Christen sind jene Verlierer dieses Arabischen Frühlings, die wir schützen müssen. Und dazu soll dieses Abkommen in Zukunft dienen. Die Europäische Union muss es zur Bedingung machen, dass die christlichen Minderheiten dort geschützt werden, bevor wir derartige Abkommen abschließen.

 
  
MPphoto
 

  Adam Bielan (ECR). - Panie Przewodniczący! Polityczne następstwa Arabskiej Wiosny dają nadzieję nieskrępowanej współpracy i rozwoju w ramach Partnerstwa Południowego. Handel stanowił zawsze jeden z najmocniejszych filarów polityki sąsiedztwa. W odróżnieniu od szeregu aspektów wspólnej polityki zagranicznej daje on gwarancje spójnych działań z korzyścią dla państw członkowskich. Koncepcja „więcej za więcej” jest właściwą drogą do ustanowienia w pełni demokratycznych zasad realizacji polityki w zakresie gospodarki i handlu bez konieczności dotychczasowych porozumień z oligarchami.

Rządy krajów partnerskich muszą jednak poważnie zaangażować się w obustronne otwieranie rynków. Dlatego zgadzam się z propozycją podejmowania wzmożonych wysiłków w stosunku do krajów wykazujących gotowość konkretnych reform. Pozytywnie oceniam projekty negocjacyjne dotyczące pogłębionych, kompleksowych umów o wolnym handlu z Tunezją, Marokiem, Egiptem i Jordanią. Liczę również na zwiększenie inwestycji Europejskiego Banku Odbudowy i Rozwoju w basenie Morza Śródziemnego i dlatego popieram sprawozdanie.

 
  
MPphoto
 
 

  Elena Băsescu (PPE). - Am votat pentru acest raport deoarece propunerile avansate vor permite Uniunii să sprijine în mod concret evoluţiile democratice din sudul Mediteranei. Intensificarea relaţiilor economice şi comerciale cu ţările din regiune joacă un rol foarte important. Însă ea trebuie să aibă loc cu respectarea principiului „mai mult pentru mai mult”. Solicit, la rândul meu, SEAE să prezinte cât mai curând criteriile de evaluare folosite în acest domeniu, conform articolului 17. Atrag atenţia asupra nevoii de a sprijini în mod adecvat IMM-urile. Ele trebuie să devină principalii beneficiari ai programelor de investiţii derulate de BEI şi BERD. Semnalez rolul pozitiv jucat de Camera de Comerţ UE-Israel pentru dezvoltarea relaţiilor comerciale. Apreciez că acest model trebuie urmat prin crearea Camerelor de Comerţ bilaterale şi în celelalte ţări din regiune.

 
  
  

Brevetti per processi biologici essenziali (B7-0228/2012)

 
  
MPphoto
 

  Charles Tannock (ECR). - Mr President, I voted in favour of this resolution on the patenting of essential biological processes. Following several cases of certain smart breeding methods for plants being brought before the Enlarged Board of Appeal of the European Patent Office in Munich, I backed the conclusion of this resolution that the use of markers at molecular level should come under the exemption that precludes essentially biological processes for the production of plants. While I believe that the techniques used to create these markers may themselves be patentable, the simple fact of using a marker does not differentiate the process sufficiently from one that is essentially biological.

 
  
MPphoto
 
 

  Elena Băsescu (PPE). - Am votat pentru această rezoluţie deoarece este nevoie de claritate juridică în privinţa procedeelor biologice esenţiale. Brevetele sunt importante pentru protejarea drepturilor de proprietate intelectuală, dar şi pentru stimularea cercetării şi inovării. În acelaşi timp, legislaţia în domeniu prevede o excepţie justificată pentru soiurile de plante şi rasele de animale. Ea trebuie menţinută, iar deciziile Oficiului European de Brevete în cazurile „Broccoli” şi „Tomate” oferă elemente utile în acest scop. Pe de altă parte, însă, anul trecut s-a acordat un brevet pentru pepeni galbeni obţinuţi prin metode de încrucişare tradiţională. Solicit, astfel, Comisiei să prezinte o analiză detaliată a implicaţiilor acestor decizii în raportul său anual privind brevetele în domeniul biotehnologiei. Subliniez că trebuie asigurat un cadru uniform şi o protecţie juridică similară pe întreg teritoriul Uniunii Europene.

 
  
  

Pirateria marittima (B7-0226/2012)

 
  
MPphoto
 

  Marek Józef Gróbarczyk (ECR). - Panie Przewodniczący! Poparłem to sprawozdanie, ponieważ piractwo jest jednym z największych zagrożeń, jakie występują na morzu. A trzeba zwrócić uwagę na to, że transport morski jest podstawowym transportem dostarczania towarów na świecie.

Piractwo u wybrzeży Afryki jednak ma trochę inny charakter niż to, które występuje na Morzu Południowochińskim, w szczególności w cieśninie Malakka. Wynika ono przede wszystkim z beznadziei sytuacji, braku perspektyw, chociażby w Somalii, która jest głównym ogniwem tego procederu. Rozwiązania muszą nastąpić w sposób systemowy, w żaden sposób konwojami czy formą zwalczania bezpośredniego nie pokonamy tego piractwa. Musi tu nastąpić naprawdę systemowe podejście, gdyż należy leczyć przyczynę a nie skutek, bo takie rozwiązanie nie przyniesie żadnego rezultatu.

 
  
MPphoto
 

  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE). - Señor Presidente, he sido ponente alternativa de mi Grupo y he votado a favor de la Resolución sobre la piratería en el Índico porque plantea soluciones justas, posibilistas y sostenibles para abordar este problema.

Para empezar, mantiene la protección a todos los buques, incluidos los de pesca, en esta zona. Además, denuncia los perniciosos efectos que la piratería tiene también para la población local y apuesta por las intervenciones en tierra para resolver en origen el problema de los secuestros, neutralizando las bases logísticas de quienes los cometen y evitando que sean un negocio simple y viable. Esta es, además, una medida complementaria a las que se mantienen sobre la ayuda humanitaria y la estabilización política y social en la zona por parte de la Unión Europea.

Finalmente, llamo la atención de los Estados, porque la Resolución les insta a que las medidas que articulen la protección de las flotas cumplan las recomendaciones de la OMI. En términos de calidad/precio, los escoltas profesionales militares son, por su experiencia, situación legal e integración con el dispositivo Atalanta, más eficientes que las empresas privadas.

 
  
MPphoto
 

  Carlo Fidanza (PPE). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'approvazione di questa risoluzione rappresenta un segnale politico molto importante per la lotta contro la pirateria marittima.

Il paragrafo 30 della risoluzione da me proposto specifica come, in caso di controversie tra Stati a seguito di azioni militari volte a contrastare attacchi di pirateria in acque internazionali, si debba applicare la giurisdizione nazionale dello Stato di bandiera sulle navi e sul personale militare impiegato a bordo, come previsto dal diritto internazionale. Questo aspetto è cruciale per evitare in futuro controversie come quelle in atto tra l'Italia e l'India e difendere le prerogative dei militari impegnati nella missione Atalanta e come VPD sulle navi mercantili.

Dedico l'approvazione di questo testo a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani ingiustamente detenuti da quasi tre mesi nelle prigioni indiane in attesa che l'India riconosca la giurisdizione italiana e che questi due soldati possano essere giudicati dalla magistratura nazionale. Auspico che la diplomazia europea rinnovi il suo sostegno all'Italia in questa battaglia di civiltà.

 
  
  

Dichiarazioni di voto scritte

 
  
  

Relazione: Vital Moreira (A7-0140/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, pois defende mais justiça nas relações comerciais entre os produtores europeus e os produtores mundiais que não respeitam as mesmas regras exigidas aos nossos próprios produtores. De acordo com o estudo prévio a este relatório, conclui-se que o artigo 9.º, n.º 5, do Regulamento (CE) n.º 1225/2009 do Conselho, de 30 de novembro de 2009, relativo à defesa contra as importações objeto de dumping dos países não-membros da Comunidade Europeia (regulamento anti dumping de base) era contrário aos artigos 6.10, 9.2 e 18.4 do Acordo Anti Dumping da OMC e ao artigo XVI:4 do Acordo OMC. O artigo 9.º, n.º 5, do regulamento anti dumping de base prevê que os produtores-exportadores individuais em países sem economia de mercado que não beneficiem do tratamento de economia de mercado, nos termos do artigo 2.º, n.º 7, alínea c), do regulamento anti dumping de base, serão sujeitos a uma taxa do direito à escala nacional, a menos que esses exportadores possam demonstrar que satisfazem as condições para a obtenção do tratamento individual estabelecidas no artigo 9.º, n.º 5, do regulamento anti-dumping de base (conclusão do ORL sobre o artigo 9.º, n.º 5, do regulamento anti-dumping de base).

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai approuvé la proposition de modification du règlement relatif à la protection contre le dumping à l'importation en provenance de pays non membres de l'Union européenne. Certaines dispositions étaient en effet contraires à l'accord antidumping de l'Organisation mondiale du commerce (OMC), ainsi qu'à l'accord de l'OMC lui-même dans son article XVI.4. Mon vote illustre mon engagement en faveur du respect des normes de l’OMC. Cependant, lorsque l’Union européenne estime qu’il y a concurrence déloyale de certaines entreprises étrangères, nous ne sommes pas prêts à tout accepter. Parce que nos entreprises en dépendent, les fournisseurs qui importent depuis des pays qui ne respectent pas les règles de l'économie de marché seront sanctionnés financièrement.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Pierre Audy (PPE), par écrit. – Sur la base du rapport du député européen portugais Vital Moreira, j’ai soutenu la proposition de règlement du Parlement européen et du Conseil modifiant le règlement de 2009 du Conseil relatif à la défense contre les importations qui font l'objet d'un dumping de la part de pays non membres de la Communauté européenne. Le 28 juillet 2011, l’organe de règlement des différends de l’Organisation mondiale du commerce (ORD) a adopté le rapport en appel dans l’affaire «Communautés européennes - Mesures antidumping définitives visant certains éléments de fixation en fer ou en acier en provenance de Chine». Dans ces rapports, il a été constaté, entre autres, que l’article 9, paragraphe 5, du règlement du Conseil de novembre 2009 relatif à la défense contre les importations qui font l’objet d’un dumping de la part de pays non membres de la Communauté européenne était incompatible avec les règles de l’OMC. La présente proposition législative a pour but de mettre en œuvre les recommandations et décisions de l’ORD. J’espère que la Commission européenne et la commission du commerce international ont bien respecté le principe de réciprocité.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariu minčiai iš dalies pakeisti Reglamento Nr. 1225/2009 9 straipsnio 5 dalį, nes ji prieštarauja PPO antidempingo susitarimui. Teigiamai vertinu tai, kad Tarptautinės prekybos komitetas taikė supaprastintą procedūrą, kad ES galėtų laikytis savo susitarimo su Kinija ir būtų panaikintas Reglamento Nr. 1225/2009 straipsnis, prieštaraujantis PPO susitarimui.

 
  
MPphoto
 
 

  Elena Băsescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea modificării regulamentului referitor la protecţia împotriva importurilor care fac obiectul unui dumping din partea ţărilor care nu sunt membre ale Comunităţii Europene, având în vedere incompatibilitatea articolului 9.5 din regulamentul antidumping de bază cu articolele 6.10, 9.2 şi 18.4 din Acordul antidumping al OMC şi cu articolul XVI: 4 din Acordul OMC. Ţinând cont de faptul că propunerea este conformă cu Tratatul privind funcţionarea Uniunii Europene şi respectă principiul proporţionalităţii, consider că modificarea este binevenită. Acordurile OMC nu conţin niciun temei juridic pentru a susţine dispoziţiile articolului 9.5. Producătorii-exportatori care au activităţi în ţările în care nu există economie de piaţă nu ar trebui să fie nevoiţi să demonstreze că îndeplinesc anumite criterii pentru putea beneficia de un tratament individual. Însă trebuie luate în considerare anumite situaţii speciale atunci când se stabileşte gradul de compatibilitate cu articolele, pentru impunerea unei marje de dumping şi a unei taxe antidumping unice. Astfel, deşi exportatorii reprezintă entităţi distincte din punct de vedere juridic, uneori ei trebuie trataţi precum o entitate unică.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Signor Presidente, onorevoli colleghi, non ho appoggiato la relazione del collega Moreira. In un momento, come quello attuale, in cui la delocalizzazione selvaggia, la crisi economica, mettono in seria difficoltà l'Europa occidentale e imporrebbero di rivedere tutti i principi alla base della politica commerciale comune, il fatto che l'OMC decida di accogliere un ricorso cinese contro un articolo del regolamento antidumping in vigore nell'Unione europea, ovvero del regolamento (CE) n. 1225/2009 del Consiglio relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri della Comunità europea, dimostra chiaramente che a livello mondiale non esiste nessuna volontà di difendere il nostro tessuto produttivo e industriale e che la Commissione non ha ancora capito che l'antiprotezionismo non avvantaggia le imprese europee e i suoi consumatori, ma i comportamenti sleali dei paesi terzi.

 
  
MPphoto
 
 

  Sebastian Valentin Bodu (PPE), în scris. − Dumpingul trebuie să fie delimitat de practicile simple ale vânzării la preţuri mici ca efect al costurilor reduse sau al productivităţii mai ridicate. În acest sens, criteriul cheie nu este, în fapt, relaţia dintre preţul produsului exportat şi preţul acestuia de pe piaţa ţării importatoare, ci relaţia între preţul produsului exportat şi valoarea lui normală. Astfel, un produs este considerat a face obiectul unui dumping dacă preţul său de export în Uniunea Europeană este mai mic decât preţul comparabil, practicat în cadrul operaţiunilor comerciale normale, pentru produsul similar în ţara exportatoare. Aplicarea oricăror taxe antidumping presupune prezenţa şi unui al doilea element cheie: prejudiciul important adus industriei comunitare, fie cel cauzat unei industrii prezente în UE, ameninţarea cu prejudiciul sau producerea unei întârzieri substanţiale în crearea unei astfel de industrii. Consider că măsurile antidumping nu pot fi aplicate dacă se constată că instituirea lor nu este în interesul UE. În acest scop, trebuie luate în considerare toate interesele la nivel comunitar, în ansamblul lor, inclusiv cele ale industriei comunitare, ale utilizatorilor şi ale consumatorilor. Toate părţile interesate au posibilitatea să îşi facă cunoscut punctul de vedere.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − I voted for the report on the proposal for a regulation amending a previous regulation on protection against dumped imports from countries not within the European Community. The prior regulation was inconsistent with the Anti-Dumping Agreement forged under the auspices of the WTO and as a result must be amended to ensure compliancy.

 
  
MPphoto
 
 

  Alain Cadec (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce rapport afin de permettre la mise en œuvre des recommandations de l'ORD concernant les dispositifs européens 'antidumping'. J'approuve les modifications du règlement antidumping de base prévues par le rapporteur, et me réjouis de l'adoption de ce rapport, puisque les délais de mise en œuvre des recommandations de l'ORD pourront être respectés. Je tiens à rappeler que si l'Union européenne se doit de respecter les accords conclus dans le cadre de l'OMC, il est cependant indispensable de veiller à ce que le développement de nos échanges avec la Chine se fasse dans le respect du principe de réciprocité.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente a proposta de regulamento do Parlamento Europeu e do Conselho que altera o Regulamento (CE) n.º 1225/2009 do Conselho, de 30 de novembro de 2009, relativo à defesa contra as importações objeto de dumping dos países não membros da Comunidade Europeia, por considerar da maior relevância que as disposições da Comunidade Europeia sobre o assunto respeitem as obrigações que a mesma assumiu perante a OMC.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai soutenu l'adoption de ce texte, qui permettra de lutter contre la concurrence déloyale de certaines entreprises étrangères. Les fournisseurs qui importent depuis des pays qui ne respectent pas les règles de l'économie de marché devront payer des droits de douane plus élevés aux frontières de l'Europe. Il faut en effet protéger nos entreprises contre cette concurrence faussée, que nous ne pouvons désormais plus tolérer!

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório que propõe implementar uma proposta legislativa recomendada pelo Órgão de Resolução de Litígios da Organização Mundial do Comércio, de modo a que a legislação europeia esteja em linha com o acordado com a OMC.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Esta proposta legislativa, na sequência do processo Comunidades Europeias – Medidas anti-dumping definitivas sobre determinados elementos de fixação de ferro ou aço provenientes da China, tem por objeto a implementação das recomendações do Órgão de Solução de Controvérsias da Organização Mundial do Comércio e o estabelecimento de um prazo razoável para que tal ocorra, como acordado entre a União Europeia e a China em 19 de janeiro de 2012. Julgo haver conveniência da União na resolução deste conflito e na adequação da sua legislação aos acordos celebrados e em vigor no quadro da OMC.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreço, elaborado pelo colega Vital Moreira, versa sobre a proposta de regulamento do Parlamento Europeu (PE) e do Conselho que altera o Regulamento (CE) n.º 1225/2009 do Conselho, de 30 de novembro, relativamente à defesa contra as importações que sejam objeto de dumping por parte de países que não pertencem à União Europeia (UE). Esta proposta de alteração surge na sequência da adoção, por parte do Órgão de Resolução de Litígios (ORL) da Organização Mundial do Comércio (OMC), do relatório do Órgão de Recurso sobre o processo Comunidades Europeias – Medidas anti-dumping definitivas sobre determinados elementos de fixação de ferro ou aço provenientes da China, que apontava para a existência de inconformidades entre o Regulamento (CE) n.°1225/2009 e o Acordo Anti-Dumping da OMC. Tendo em conta que, em 19 de janeiro de 2012, a UE e a China acordaram sobre os prazos para a execução das recomendações e das decisões da ORL e que a Comissão do Comércio Internacional já aprovou, pelo método de procedimento simplificado, o presente projeto de resolução, votei favoravelmente este relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. A alteração proposta a este Regulamento, que a Comissão do Comércio Internacional decidiu aprovar no âmbito do procedimento simplificado, visa acomodar na legislação da UE, e nomeadamente no Regulamento anti-dumping de base em questão, a decisão de 28 de Julho de 2011 do Órgão de Resolução de Litígios da Organização Mundial do Comércio (OMC). O litígio entre a UE e a China resultou do facto da legislação da UE prever uma discriminação dos produtores-exportadores individuais em "países sem economia de mercado" que é contrária às regras da própria OMC e designadamente ao seu Acordo anti-dumping. Significativo... São assim eliminadas disposições que exigiam, por exemplo, que nas empresas produtoras-exportadoras em questão "a maioria do capital pertence efectivamente a particulares". Muito embora este relatório vise uma adaptação que procura alinhar a legislação da UE com as regras da OMC - organização de cuja actuação e princípios discordamos - não deixa de ser significativo e interessante verificar como, neste caso, a UE ultrapassa a própria OMC no fulgor mercantil e no fundamentalismo neoliberal.

 
  
MPphoto
 
 

  Carlo Fidanza (PPE), per iscritto. − Ho votato a favore della relazione del collega Moreira sulla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di Paesi non membri dell'Unione europea. Per promuovere lo sviluppo del commercio mondiale i ventisette Stati membri hanno elaborato una politica commerciale comune nei confronti dei Paesi terzi, cercando di abolire le restrizioni agli scambi e le tariffe troppo elevate. Tale liberalizzazione degli scambi non implica il non rispetto di diritti e obblighi da parte dei partner commerciali che operano a livello internazionale. Ritengo fondamentale applicare reali riforme e un serio impegno volto a fronteggiare problemi relativi a distorsioni di mercato garantendo coerenza tra comportamenti aziendali e regole relative alla libera concorrenza internazionale.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne V júli minulého roku prijal orgán Svetovej obchodnej organizácie na urovnávanie sporov (OUS) správu odvolacieho orgánu a správu poroty, ktoré boli zmenené a doplnené správou odvolacieho orgánu vo veci „Európske spoločenstvá – konečné antidumpingové opatrenia týkajúce sa určitých spojovacích materiálov zo železa alebo z ocele s pôvodom v Číne“. To, či stanovenie jednotného dumpingového rozpätia a jednotného antidumpingového cla pre niekoľkých vývozcov je v nesúlade s článkami Antidumpingovej dohody WTO, bude závisieť od existencie určitých situácií. Tie môžu zahŕňať existenciu podnikových a štrukturálnych väzieb medzi vývozcami, ako napríklad spoločnú kontrolu, vlastníctvo a riadenie. Ďalej tiež existenciu podnikových a štrukturálnych väzieb medzi štátom a vývozcami. Dňa 19. januára 2012 sa Európska únia a Čína dohodli, že primeraná lehota na vykonanie odporúčaní a rozhodnutí OUS bude 14 mesiacov a dva týždne od dátumu, ku ktorému OUS prijal správy. Uvedená primeraná lehota sa preto skončí 12. októbra 2012. V záujme toho, aby Európska únia mohla rešpektovať primeranú lehotu na vykonanie odporúčaní a rozsudkov OUS, ktoré boli medzi Úniou a Čínou dohodnuté, považujem za správne, že Výbor pre medzinárodný obchod prijal návrh uznesenia v zjednodušenom postupe.

 
  
MPphoto
 
 

  Jim Higgins (PPE), in writing. − I would like to thank the rapporteur and all the shadow rapporteurs, who worked so diligently in order to reach this satisfactory agreement. I voted in favour of this report and I welcome the adoption of this report by a huge 559 votes in favour. The purpose of this resolution is to implement the recommendations of the Dispute Settlement Body of the World Trade Organization agreed by the EU and China on 19 January 2012. On 18 August 2011 the EU notified the DSB that it intends to implement the recommendations and rulings of the DSB in this dispute in a manner that respects its WTO obligations. The Commission is therefore proposing to amend the wording of Article 9(5) of the Basic Anti-Dumping Regulation and introduce the wording of the WTO Anti Dumping Agreement. On 19 January 2012 the European Union and China agreed that the reasonable period of time for implementing the DSB recommendations and rulings would be 14 months and two weeks from the date the DSB adopted the Reports and this period will expire on 12 October 2012.

 
  
MPphoto
 
 

  Brice Hortefeux (PPE), par écrit. – Le Parlement a approuvé à une vaste majorité le rapport visant à clarifier les mesures de lutte contre les importations qui font l'objet de subventions de la part de pays non membres de l'Union européenne. Ce dispositif entend en réalité mettre en conformité les mesures de lutte contre le "dumping" de l'Union européenne avec les recommandations et les décisions de l'organe de règlement des différends de l'Organisation mondiale du Commerce (OMC). En effet, le 19 janvier 2012, l'Union européenne et la Chine sont convenues de mettre en œuvre ces recommandations dans un délai raisonnable, dont l'échéance est fixée au 12 octobre 2012.

 
  
MPphoto
 
 

  Elisabeth Köstinger (PPE), schriftlich. Vom Streitbeilegungsgremium der Welthandelsorganisation wurde in der Rechtssache „Europäische Gemeinschaften – Endgültige Antidumpingmaßnahmen gegenüber bestimmten Verbindungsstücken aus Eisen oder Stahl aus China“ festgestellt, dass eine Verordnung des Rates über den Schutz gegen gedumpte Einfuhren aus nicht zur Europäischen Gemeinschaft gehörenden Ländern, mit Artikeln des Antidumpingübereinkommens der Welthandelsorganisation nicht vereinbar ist. Ich habe für den Bericht gestimmt, weil er die Einhaltung eines angemessenen Zeitraums seitens der Europäischen Union für die Umsetzung der Empfehlungen und Entscheidungen des Streitbeilegungsgremiums, die zwischen der Europäischen Union und China vereinbart wurden, garantiert. Nur eine schnelle Umsetzung kann den Schutz des heimischen Binnenmarktes vor Dumping- Produkten gewährleisten und damit einer Verzerrung der Preise entgegenwirken.

 
  
MPphoto
 
 

  Giovanni La Via (PPE), per iscritto. − In un contesto di mercato globalizzato e alla luce delle recenti aperture ai commerci dei paesi cosiddetti della “primavera araba”, prestare attenzione alle pratiche di commercio illegale qual è il dumping, è quanto mai opportuno e volto alla tutela degli imprenditori europei. Rafforzare la rete di tutele in difesa dei nostri imprenditori significa non chiudersi per paure concorrenziali ma consentire un approccio al mercato globale con condizioni chiare e legittime sia per i concorrenti europei che per quelli extra-UE. Pertanto, ho espresso voto favorevole alla relazione che prevede misure volte a contrastare il fenomeno del dumping che rischia di avvantaggiare alcune imprese importatrici a discapito di altre, alterando in questo modo la natura dei mercati.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report approving the Commission’s handling of ‘Definitive Anti-Dumping Measures on Certain Iron or Steel Fasteners from China’.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Il mio voto alla relazione Vital Moreira è favorevole. Concordo con il fatto di adottare la proposta della Commissione. Il testo del nuovo articolo 9 paragrafo 5 mi trova d’accordo soprattutto perché un dazio antidumping deve essere “istituito per l'importo adeguato a ciascun caso e senza discriminazione sulle importazioni di prodotti per le quali è stato accertato che sono oggetto di dumping e che causano pregiudizio”.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Mélenchon (GUE/NGL), par écrit. – Ce rapport et l'amendement qu'il avalise ne protègent d'aucun abus. Il maintient et codifie seulement la discrimination envers les États qui n'adhèrent pas à l'économie de marché. Elle vise les nations qui ont une influence importante en ce qui concerne les prix et la production, ou encore les entreprises dans lesquelles l'État est l'actionnaire majoritaire.

Le protectionnisme européen qu'on nous propose sert les libéralisations au lieu de servir l'intérêt des citoyens de l'Europe et des pays tiers. Pas un mot ici contre le dumping social et environnemental et contre l'usage abusif des dévaluations. C'est pourtant là l'essentiel à mes yeux. Ici il n'est question que du refus de se plier aux lois de l'économie de marché et de la concurrence libre et non faussée.

Je vote contre ce texte.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. As empresas europeias têm que cumprir uma série de requisitos exigidos pela legislação europeia, que por diversas vezes as põem em situação de concorrência desleal quando confrontadas com outros países, não membros da comunidade europeia, que praticam vários tipos de dumping. Com a aprovação deste relatório, as empresas que importam de países que não respeitem as regras e pratiquem os vários tipos de dumping vão ser obrigadas a pagar tarifas mais elevadas nas fronteiras da Europa. Esta medida é muito importante e necessária para proteger as nossas empresas contra uma grave distorção da concorrência. A indústria do meu país, Portugal, sofre com este tipo de concorrência desleal, nomeadamente com a importação dos têxteis do Paquistão, situação para a qual eu venho a alertar há muito tempo.

 
  
MPphoto
 
 

  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado en contra de este informe porque propone aplicar unas tasas de aduanas a los productos que provengan de países cuya economía no sea economía de mercado.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − This draft legislative resolution is aimed at the implementation of WTO recommendations so that EU legislation is in line with agreements with the WTO. I think that we should cooperate in this dimension more efficiently.

 
  
MPphoto
 
 

  Andreas Mölzer (NI), schriftlich. Das Antidumping-Verfahren bei der Welthandelsorganisation WTO bezüglich bestimmter aus China stammender Verbindungsstücke aus Eisen oder Stahl hat zu Tage gebracht, dass Teile der Antidumping-Grundverordnung der Europäischen Union angeblich mit WTO-Recht unvereinbar sind. Im Streitfall will die Europäische Union ihre WTO-Verpflichtungen umsetzen, was aus Zeitgründen, um die vereinbarte Frist einzuhalten, durch eine Entschließung im vereinfachten Verfahren erfolgen soll. Mit diesem Vorgehen bin ich nicht einverstanden und habe daher dagegen gestimmt.: siehe Protokoll

 
  
MPphoto
 
 

  Elisabeth Morin-Chartier (PPE), par écrit. – Par le vote en faveur de ce rapport, je soutiens la nécessaire clarification des mesures de lutte contre les importations qui font l'objet de subventions de la part de pays non membres de l'Union Européenne. Ce rapport préconise la mise en conformité des mesures de lutte contre le "dumping" de l'Union Européenne avec les recommandations de l'organe de règlement des différends de l'OMC. Ce dispositif permettra de mieux protéger nos entreprises face à la concurrence déloyale de certaines entreprises étrangères, et c'est pourquoi j'ai voté en faveur.

 
  
MPphoto
 
 

  Franz Obermayr (NI), schriftlich. Nach dem Beitritt Chinas zur WTO gab es unzählige Klagen gegen die Volksrepublik, überwiegend wegen Preis-Dumpings. Fast alle der Klagen stammen dabei von Wettbewerbern, die sich durch die niedrigen Preise ernsthafter Gefahr ausgesetzt sehen. Am 28. Juli 2011 nahm das Streitbeilegungsgremium („DSB“) der Welthandelsorganisation in der Rechtssache „Europäische Gemeinschaften – Endgültige Antidumpingmaßnahmen gegenüber bestimmten Verbindungsstücken aus Eisen oder Stahl aus China“(1) den Bericht des Berufungsgremiums und den Panelbericht in der durch den Bericht des Berufungsgremiums geänderten Fassung („Berichte“) an. In den Berichten wurde festgestellt, dass Artikel 9 Absatz 5 der Verordnung (EG) Nr. 1225/2009 des Rates vom 30. November 2009 über den Schutz gegen gedumpte Einfuhren aus nicht zur Europäischen Gemeinschaft gehörenden Ländern („Antidumping-Grundverordnung“)(2) mit den Artikeln 6.10, 9.2 und 18.4 des WTO-Antidumpingübereinkommens und mit Artikel XVI Absatz 4 des WTO-Übereinkommens unvereinbar ist. Auf Grund dieser Erkenntnisse der Unvereinbarkeit von Teilen der Antidumping-Grundverordnung der Europäischen Union mit WTO-Recht spreche ich mich klar dagegen aus.

 
  
MPphoto
 
 

  Justas Vincas Paleckis (S&D), in writing. − The European Union as Member of WTO respects its commitments to WTO agreements. We regret that European legislation was not conforming to them and welcome the modifications. This case is particularly important concerning China which is a huge trade partner for EU, but unfortunately is not completely governed on market-economy principles. Current European rules impose strict duties on individual Chinese exporters, who are already disadvantaged in their own country by market regulation. I support modifications brought to the European legislation on this topic, because I consider the efforts that European Union should make to support non-state economical actors in non-market economies, such as China is important.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Por considerar da maior importância a garantia da segurança jurídica, votei favoravelmente a proposta de regulamento do Parlamento Europeu e do Conselho que altera o Regulamento (CE) n.º 1225/2009 do Conselho, de 30 de novembro de 2009, relativo à defesa contra as importações objeto de dumping dos países não membros da Comunidade Europeia, por forma a que as disposições da Comunidade Europeia sobre este assunto respeitem as obrigações assumidas perante a OMC.

 
  
MPphoto
 
 

  Fiorello Provera (EFD), per iscritto. − La crisi economica in cui versa l'Europa è tale per cui occorrerebbe agire con più incisività per difendere la nostra industria e le nostre piccole e medie imprese, soprattutto quando sono sottoposta a pratiche di dumping o ad altri comportamenti sleali da parte di operatori economici di paesi in cui non vige lo Stato di diritto e in cui la tutela dei diritti sociali e ambientali è di fatto inesistente. Il fatto che l'OMC decida di accogliere un ricorso cinese contro un articolo del già poco ambizioso regolamento antidumping in vigore nell'Unione Europea è, invece, un passo nella direzione opposta, che rende più difficile la difesa delle nostre imprese e dei nostri posti di lavoro. Per questo motivo non posso condividere il contenuto di questo regolamento, che rischia di aggravare le difficoltà dei nostri operatori economici.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. Este relatório preconiza um maior controlo e defesa face às importações objeto de dumping dos países não membros da Comunidade Europeia. Em virtude da importação de determinados elementos de fixação de ferro ou aço provenientes da China, deu-se conta de que o regulamento anti-dumping de base do Conselho não estava conforme com o estabelecido em algumas disposições do Acordo anti-dumping da OMC. Com o objetivo de facilitar o cumprimento pela UE do prazo estabelecido para a execução das recomendações e decisões da OMC, mais concretamente através do seu órgão de resolução de litígios (ORL), a Comissão do Comércio Internacional aprovou o projeto de resolução no âmbito do processo simplificado. Pelo exposto, votei em sentido favorável.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. It was necessary to amend Article 9(5) of the Basic Anti-Dumping Regulation with a new text: ‘An anti-dumping duty shall be imposed in the appropriate amounts in each case, on a non-discriminatory basis on imports of a product from all sources found to be dumped and causing injury, except for imports from those sources from which undertakings under the terms of this Regulation have been accepted. The Regulation imposing anti-dumping measures shall specify the duty for each supplier or, if that is impracticable, the supplying country concerned. Suppliers which are legally distinct from other suppliers or which are legally distinct from the State may nevertheless be considered as a single entity for the purpose of specifying the duty. For the application of this subparagraph, account may be taken of factors such as the existence of structural or corporate links between the suppliers and the State or between suppliers, control or material influence by the State in respect of pricing and output, or the economic structure of the supplying country.’

 
  
MPphoto
 
 

  Matteo Salvini (EFD), per iscritto. − Voglio esprimere il mio voto contrario a questo provvedimento e voglio esprimere le motivazioni politiche che mi hanno condotto a questa decisione. Occorre infatti dare un segnale alla Commissione Europea perché in seno al WTO ci rappresenti degnamente. L'ennesima sconfitta dell'Europa in un contenzioso condotto presso l'organizzazione mondiale del commercio nei confronti della Cina obbligherebbe oggi il nostro Parlamento a cancellare un articolo del nostro regolamento base sulle norme antidumping. E' sbagliato non opporre maggiore fermezza di fronte agli organismi internazionali come il WTO. E' sbagliato non difendere il nostro sistema produttivo. E' sbagliato non pretendere dalla Cina reciproche aperture ai nostri prodotti e servizi.

 
  
MPphoto
 
 

  Angelika Werthmann (NI), in writing. − The European Union and China discussed new solutions and strategies in order to tackle the problem of lack of fairness, safety and hygiene of products coming from this Asian country. I firmly believe that it is necessary to implement the DSB recommendations and rulings as soon as possible. Therefore I supported this report with my vote.

 
  
MPphoto
 
 

  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Panie Przewodniczący, Szanowni Państwo! Procedury przeciwdziałające dumpingowi stosowane w Unii Europejskiej mają na celu chronić nasz wewnętrzny rynek przed nieuczciwymi praktykami handlowymi. W tym miejscu należy rozróżnić dumping od normalnych praktyk sprzedaży produktów po niskich cenach, które są wynikiem niskich kosztów produkcji. Dlatego też istotną kwestią jest, aby procedury antydumpingowe, którymi może posługiwać się Wspólnota Europejska były w rzetelny i obiektywny sposób stosowane. Należy również wspomnieć, że tzw. "wojny cłowe lub handlowe" mogą w obecnym czasie doprowadzić do pogłębienia się obecnego kryzysu gospodarczego. Z drugiej strony zamykanie granic na produkty "pochodzenia zewnętrznego" to błędne koło, ponieważ w dłuższej perspektywie takie działania powodują "kurczenie" się gospodarek narodowych. Jednakże w tym miejscu należy podkreślić, że nieuczciwa konkurencja powoduje również straty w gospodarce. Dlatego należy bacznie obserwować tego typu przypadki i w uzasadnionych sytuacjach podejmować odpowiednie kroki.

 
  
  

Relazione: Robert Sturdy (A7-0085/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, considerando que, uma vez que a Rússia se tornou membro da OMC em dezembro do ano passado, a UE deixa de ter o direito de aplicar as quotas de importação de aço aos tais produtos provenientes da Rússia. Este regulamento adota a legislação da União Europeia em função da adesão da Rússia à OMC. A Comissão Europeia estima que este regulamento equivale aproximadamente a um valor de 107 milhões de euros por ano em exportações e que a competitividade do setor siderúrgico da UE aumentará devido à redução dos direitos de exportação. Deste modo, a aplicação desta legislação trará oportunidades económicas para os produtores europeus, facto essencial numa altura de crise e, principalmente, num mercado que nos é próximo geograficamente.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Dans le cadre de l’accord de partenariat et de coopération, la Communauté européenne et le gouvernement de la Fédération de Russie ont conclu un accord relatif au commerce de certains produits sidérurgiques en 2007, fixant des quotas. Mais comme vous le savez, la Russie a récemment adhéré à l’OMC, après presque 20 ans de négociations. Nous n’avons donc plus de raison d’imposer les quotas d’importations d’acier, d’autant plus que la perpétuation de ces quotas constitueraie une violation des règles de l’OMC. C’est une bonne nouvelle pour la communauté internationale et pour l’Union européenne elle-même. En effet, la Commission européenne estime que les exportations européennes supplémentaires de produits métallurgiques et sidérurgiques équivaudront approximativement à 107 millions d’euros par an.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariu siūlymui panaikinti Reglamentą (EB) Nr. 1342/2007. Atsižvelgiant į tai, kad Rusijos Federacija tapo PPO nare, reglamento bei šalies kilmės plieno importo į ES kvotos turi būti panaikintos. Džiaugiuosi, kad Rusijai įstojus į PPO ir pradėjus laikytis taisyklėmis pagrįstos daugiašalės prekybos sistemos, galima tikėtis, kad ES galės laisviau patekti į Rusijos rinką. Bet kokios dvišalės prekybos plieno produktais kliūtys turėtų būti kuo mažesnės ir taikomos tik laikantis PPO taisyklių, pagal kurias reglamentuojami tarifai, prekybos apsaugos priemonės, techniniai standartai, specialios muitinės ir muitų apmokėjimo procedūros ir kt.

 
  
MPphoto
 
 

  Elena Băsescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea abrogării regulamentului privind aplicarea unor restricţii asupra importurilor de anumite produse din oţel din Federaţia Rusă, deoarece păstrarea limitelor cantitative pentru aceste importuri încalcă normele OMC, luând în considerare faptul că Federaţia Rusă a devenit membru OMC în 2011. Consider că, odată cu aderarea Rusiei la OMC, schimburile comerciale dintre Rusia şi Uniunea Europeană se vor îmbunătăţi în mod semnificativ şi vor evolua în conformitate cu dispoziţiile existente în acordurile bilaterale. Astfel, UE va putea beneficia de un acces mai liber pe piaţa din Rusia, acest lucru ducând la creşterea numărului şi valorii exporturilor. Mai mult, ca urmare a reducerii taxelor la export, competitivitatea se va îmbunătăţi, iar consumatorii vor fi avantajaţi. Susţin necesitatea unei supravegheri mai atente, precum şi eliminarea celorlalte bariere existente din calea comerţului dintre Rusia şi UE.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho espresso voto favorevole alla relazione del collega Sturdy in quanto, dopo l'ingresso della Russia nell'Organizzazione Mondiale del Commercio, l'UE non può più imporre limiti quantitativi alle importazioni di paesi OMC all'interno dell'Unione, come succedeva nel caso dell'acciaio proveniente dalla Russia. Inoltre, questo provvedimento potrebbe favorire i rapporti commerciali tra UE e Russia ed essere quindi molto positivo per il nostro Paese e le nostre imprese, in quanto il mercato russo è in rapida espansione e molto dinamico.

 
  
MPphoto
 
 

  Sebastian Valentin Bodu (PPE), în scris. − Relaţia bilaterală dintre Uniunea Europeană şi Federaţia Rusă are la bază valorile şi principiile fundamentale ale democraţiei, drepturilor omului, legislaţiei şi economiei de piaţă, iar temeiul juridic al acesteia îl reprezintă Acordul de parteneriat şi cooperare (APC). Acordul a intrat în vigoare în 1997, pentru o perioadă iniţială de 10 ani, prelungită automat anual după 2007. Acesta stabileşte principalele obiective comune, cadrul instituţional pentru contractele bilaterale şi solicită activităţi şi dialog într-o serie de domenii. În completarea prevederilor APC, există o serie de acorduri sectoriale şi internaţionale, precum şi alte mecanisme pentru cooperare. Prelucrarea oţelului şi textilele sunt principalele sectoare acoperite prin acorduri comerciale bilaterale. Ultimul Acord privind oţelul stipula că va înceta dacă Rusia devine membră a Organizaţiei Mondiale a Comerţului, acest lucru realizându-se la data de 16 decembrie 2011. Faţă de cele mai sus menţionate, susţin poziţia raportorului vizavi de acest proiect de rezoluţie.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − I voted for this agreement repealing the quota set on importations of steel from the Russian Federation as, if left unaltered, it would put Member States at risk of legal actions from Russia as the quota limits would be a violation of WTO rules. Russia acceded to the World Trade Organization in December, meaning it has liberalised its market allowing greater exportation and importation globally. The initial item of legislation must be rewritten to avoid a failure on both sides to obey WTO rules.

 
  
MPphoto
 
 

  Alain Cadec (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce rapport qui prévoit l'abrogation du règlement (CE) n° 1342/2007 du Conseil relatif au commerce de certains produits sidérurgiques avec la Fédération de Russie. Je note que les quotas européens à l'importation de l'acier ne peuvent être maintenus après que la Russie soit devenue membre de l'OMC. J'espère que la libéralisation du commerce bilatéral des produits sidérurgiques permettra d'améliorer la compétitivité de la sidérurgie européenne. Je pense que l'abrogation de ce règlement pourrait permettre aux entreprises de l'Union européenne d'améliorer leur accès au marché russe.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. As restrições à importação de aço da Rússia deixaram de fazer sentido depois de este país ter aderido à OMC. O levantamento destas restrições permitirá também o incremento das trocas comerciais com a Rússia, nomeadamente a exportação do aço e ferro europeus para aquele país. O eventual incumprimento das normas aplicáveis da OMC por qualquer das partes poderá ser solucionado através dos mecanismos de resolução de conflitos existentes na OMC. Por estas razões votei favoravelmente a presente proposta de resolução.

 
  
MPphoto
 
 

  Marielle de Sarnez (ALDE), par écrit. – Cette approbation prend acte de la récente adhésion de la Russie à l'OMC en décembre 2011. L'Union européenne doit maintenir et développer ses relations commerciales avec ce pays, celles-ci devant passer par un respect mutuel des engagements pris dans le cadre de cet accord. Cette décision ne doit pas pour autant nous empêcher de rester vigilants envers d'éventuels obstacles aux échanges qui pourraient être maintenus aussi bien en Russie qu'au sein de l'Union européenne.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce texte, qui tire les conséquences de l'adhésion de la Russie à l'OMC. Conformément aux règles de cette organisation, il va en effet dans le sens d'une élimination totale des barrières commerciales, à laquelle devront désormais se conformer scrupuleusement l'Union européenne et la Russie. La réciprocité des avantages et des restrictions sera enfin de mise avec ce partenaire économique!

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório uma vez que propõe revogar as restrições às importações de determinados produtos siderúrgicos provenientes da Rússia. A atual aplicação das restrições deixa de fazer sentido uma vez que a Rússia aderiu à Organização Mundial do Comércio.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A adesão da Rússia à Organização Mundial do Comércio implica a abolição do contingente pautal relativo às importações para a União Europeia de aço originário daquele país. A sua manutenção implicaria uma violação das regras da OMC por parte da União e deixá-la-ia sujeita a ações judiciais por parte da Rússia. Uma maior liberalização do acesso ao mercado russo pode beneficiar a União e deverá estender-se a outras áreas do comércio no quadro da OMC, que se julga ser o melhor meio para assegurar a vigência de um sistema multilateral de trocas.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O acordo de parceria e cooperação (ACP) entra as Comunidades Europeias e seus Estados-Membros, por um lado, e a Rússia, por outro, entrou em vigor no dia 1 de dezembro de 1997 e levou ao estabelecimento de um Acordo sobre o comércio de determinados produtos siderúrgicos originários da Federação da Rússia, nos termos do Regulamento (CE) n.º 1342/2007 do Conselho. O presente relatório, da responsabilidade de Robert Sturdy, debruça-se sobre uma nova proposta de regulamento do Parlamento Europeu e do Conselho no sentido de revogar o regulamento acima referido e relativo à gestão de certas restrições às importações de determinados produtos siderúrgicos importados da Federação da Rússia. Embora as importações de aço da Federação da Rússia para a UE sejam significativas, correspondendo a 24% das importações totais em matéria de produtos siderúrgicos, o ACP previa que, caso a Rússia aderisse à Organização Mundial do Comércio (OMC), teria de ser denunciado e o contingente abolido. Assim, sem colocar em causa o interesse no reforço das relações comerciais UE-Rússia, concordo com o relator no sentido de que a OMC continua a ser o melhor garante de um sistema comercial multilateral baseado em normas” e, por isso, votei favoravelmente.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. A União Europeia e a Federação da Rússia têm estabelecido, desde 2007, um Acordo sobre o comércio de determinados produtos siderúrgicos, relativo à gestão de certas restrições às importações de determinados produtos siderúrgicos originários da Rússia. No entanto, como a Rússia se tornou membro da OMC, em dezembro de 2011, a União Europeia perdeu o direito a aplicar o contingente supramencionado.

A manutenção deste regulamento e a consequente preservação do contingente para a importação de produtos siderúrgicos constituiria uma violação das normas da OMC e exporia a UE a ações judiciais por parte da Rússia. Assim, a UE tem que revogar o acordo atualmente em vigor. O relator afirma que a entrada da Federação da Rússia na OMC trará benefícios à UE porque esta passará a ter um acesso mais liberal ao mercado russo. Muito embora o relatório consista essencialmente numa adaptação técnica, a filosofia e a orientação que lhes estão subjacentes são, assim, a da sujeição às regras da OMC e à visão do comércio internacional que a inspira, das quais discordamos.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne Dohoda o partnerstve a spolupráci, ktorou sa uzatvára partnerstvo medzi Európskymi spoločenstvami a ich členskými štátmi na jednej strane a Ruskom na strane druhej, nadobudla platnosť 1. decembra 1997. V rámci nej uzavrela Európska Únia s ruskou vládou v októbri 2007 dohodu o obchode s určitými výrobkami z ocele. Dohoda zaviedla kvóty na dovoz ocele z Ruskej federácie do EÚ. Po vstupe Ruska do mnohostranného obchodného systému WTO založeného na pravidlách môže EÚ očakávať, že získa výhody z liberálnejšieho prístupu na ruský trh. Akékoľvek pretrvávajúce prekážky pre dvojstranný obchod s výrobkami z ocele, ktoré by mohli naďalej platiť, by mali byť minimálne a mali by sa pohybovať iba v jasne stanovenom rozsahu pravidiel WTO, ktoré upravujú také otázky, ako sú clá, platné obchodné ochranné opatrenia, technické normy, osobitné colné/odbavovacie postupy atď. Považujem za opodstatnené preskúmať a odstrániť obchodné a investičné prekážky, ktoré by po vstupe Ruska do WTO mohli obojstranne pretrvávať. Zároveň som presvedčená, že by bolo ku prospechu oboch zainteresovaných strán, aby sa obchodné vzťahy medzi EÚ a Ruskom rozvíjali v plnom súlade so spoločne prijatými ustanoveniami platných dvojstranných dohôd.

 
  
MPphoto
 
 

  Lorenzo Fontana (EFD), per iscritto. − Il Regolamento (CE) n. 1342/2007, relativo alla gestione di alcune restrizioni all'importazione di determinati prodotti di acciaio dalla Federazione Russa, contiene una clausola secondo cui le norme contenute nel Regolamento stesso vengono meno nel momento in cui la Russia entri a fare parte dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. Essendo ciò avvenuto proprio nel dicembre scorso, si palesa la necessità di abrogare un Regolamento ormai obsoleto. A ciò si aggiunge la considerazione che l´Unione non ha diritto ad applicare contingenti all'importazione ad altri Paesi OMC, e che qualora lo facesse sarebbe sottoposta a sanzioni o ricorsi. Considerando, infine, che l'ingresso della Russia nell´OMC può rappresentare anche un'importante opportunità per le nostre imprese, il mio voto è stato favorevole.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už rezoliuciją dėl pasiūlymo dėl Europos Parlamento ir Tarybos reglamento, kuriuo panaikinamas Tarybos reglamentas (EB) Nr. 1342/2007 dėl tam tikrų apribojimų, taikomų tam tikrų plieno gaminių importui iš Rusijos Federacijos, administravimo. 2011 m. gruodžio 16 d. Rusijos Federacija tapo PPO nare ir nuo Rusijos įstojimo į PPO dienos ES neturi teisės toliau taikyti plieno importo kvotų. Rusijai pradėjus laikytis taisyklėmis pagrįstos PPO daugiašalės prekybos sistemos, galima tikėtis, kad ES galės laisviau patekti į Rusijos rinką. Europos Komisijos apskaičiavimais, papildomo eksporto geležies ir plieno sektoriuje vertė bus maždaug 107 mln. EUR per metus. Ji taip pat numato, kad dėl juodųjų metalų laužui taikomų eksporto mokesčių, kurie sumažės nuo 15 proc. šiuo metu iki 5 proc. praėjus penkeriems metams nuo įstojimo datos, ir dėl vietos pramonės vartotojams Rusijoje pritaikytų dujų kainų padidės ES plieno sektoriaus konkurencingumas.

 
  
MPphoto
 
 

  Elisabeth Köstinger (PPE), schriftlich. Ich habe für diesen Bericht gestimmt, da durch Russlands Beitritt zur WTO gewisse Anpassungen im Bereich des Stahlimports in die EU vorgenommen werden müssen, damit ein rechtlicher Rahmen gegeben ist und keine Nachteile für die europäische Wirtschaft entstehen. Zudem kann die EU von einem liberaleren Marktzugang zum russischen Markt profitieren und die Wettbewerbsfähigkeit des Stahlsektors der EU wird aufgrund der Verringerung der Exportzölle verbessert.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergej Kozlík (ALDE), písomne V roku 2010 bolo Rusko najväčším vývozcom ocele do EÚ s viac ako 6,5 milióna ton, čo predstavovalo 24 % dovozu ocele do EÚ. Vzhľadom na vstup Ruska do WTO 16. 12. 2011 však EÚ nemá už právo uplatňovať dovozné kvóty na dovoz ocele. Po vstupe Ruska do WTO sa očakáva, že EÚ získa výhody z voľnejšieho prístupu na ruský trh. Vývoz výrobkov zo železa a ocele do Ruska môže ročne vzrásť o zhruba 107 miliónov EUR. Rastu vývozu týchto výrobkov z EÚ do Ruska môže napomôcť aj zníženie vývozných ciel na železný šrot zo súčasnej sadzby 15 % na 5 % sadzbu, ktorá má byť zavedená do piatich rokov od vstupu Ruska do WTO. Preto som podporil zrušenie nariadenia Rady č.134/2007 o kvotácii dovozu ocele z Ruska.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I strongly believe that the WTO remains the best guarantor of a rules-based multilateral trading system and express the hope that both its new member - Russia - and the EU will live up to all their commitments within the WTO. I also wish to see the EU-Russia trade relationship develop in full compliance with jointly agreed provisions of existing bilaterally agreements. For these reasons I voted to give consent to the proposed repeal of Council Regulation (EC) No 1342/2007.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Concordo sull’abrogazione del precedente regolamento in quanto la Russia è ora membro dell’Organizzazione mondiale del commercio. Concordo altresì con il relatore che auspica uno sviluppo dei rapporti commerciali tra l'UE e la Russia nel pieno rispetto delle disposizioni comunemente concordate degli accordi bilaterali esistenti. Il mio voto è favorevole.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Mélenchon (GUE/NGL), par écrit. – Ce rapport avalise la levée des quotas d'importation de produits sidérurgiques russes en Europe. Ce faisant, il favorise les grands groupes comme Arcelor Mittal, qui délocalisent en Russie et ferment des hauts fourneaux en France et en Belgique. Aucune considération ni sociale ni écologique n'a évidemment prévalu à cette décision.

Je vote contre ce texte contraire à la planification écologique que je promeus et contre la relocalisation de la sidérurgie qu'il suppose.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Com a adesão da Rússia ao sistema comercial multilateral baseado em normas da OMC, a UE pode vir a beneficiar de um acesso mais liberal ao mercado russo. O aumento das exportações adicionais poderão vir a ascender a aproximadamente 107 milhões de euros por ano só no sector do ferro e do aço. A partir de agora, mesmo que subsistam eventuais obstáculos ao comércio bilateral de produtos siderúrgicos, estes serão mínimos e aplicáveis apenas no domínio exclusivo das normas da OMC que regem aspectos como tarifas, medidas de defesa comercial aplicáveis, normas técnicas, procedimentos aduaneiros específicos, etc. Com esta adesão, é necessário um maior controlo e a eliminação cuidadosa dos obstáculos ao comércio e ao investimento que ainda possam subsistir por parte da Rússia. É minha convicção que a OMC continua a ser o melhor garante de um sistema comercial multilateral baseado em normas; espero, assim, que tanto o seu novo membro, a Rússia, como a UE cumpram todos os seus compromissos no quadro da OMC. Gostaria também de ver a relação comercial UE-Rússia desenvolver-se, visando o pleno cumprimento das disposições acordadas conjuntamente em vários acordos bilaterais.

 
  
MPphoto
 
 

  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − La UE y la Federación Rusa mantienen un acuerdo desde 2001 sobre el comercio de determinados productos siderúrgicos, relativo a la gestión de ciertas restricciones a las importaciones de determinados productos siderúrgicos rusos. Puesto que en diciembre de 2011 Rusia entró a formar parte de la OMC, la UE perdió el derecho a aplicar estas restricciones. Mantener este reglamento suponía una violación de las normas de la OMC, por eso la UE propone derogar el mismo. El informe señala que la entrada de Rusia en la OMC comportará beneficios para la UE puesto que ésta pasará a tener un acceso más libre al mercado ruso. Además, el levantamiento de las restricciones y la apertura total del mercado comportará en aumento de las deslocalizaciones puesto que los productos siderúrgicos producidos en Rusia serán más baratos en Europa. Por todo ello, he votado en contra.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − As Russia became a member of the WTO in December last year, the EU no longer has the right to apply steel imports quotas on such products from Russia. This regulation brings EU legislation into line with Russia’s WTO accession. The Commission estimates that this will be worth approximately EUR 107 million per year in exports and that the competitiveness of the EU steel sector will be increased due to the reduction of export duties. I support Russia’s accession to the WTO and hope it will stand by the commitments it has given in that regard.

 
  
MPphoto
 
 

  Andreas Mölzer (NI), schriftlich. Im Anschluss an das bestehende Partnerschafts- und Kooperationsabkommen mit Russland wurde im Oktober 2001 ein Abkommen über den Handel mit bestimmten Stahlerzeugnissen aus der Russischen Föderation abgeschlossen. Dabei wurden Kontingente für die Stahl-Einfuhr in die EU festgelegt. Mit dem Beitritt Russlands zur WTO hat die EU kein Recht mehr, diese Einfuhrkontingente anzuwenden, da ja die multilateralen Handelsregelungen Anwendung finden, mit denen Aspekte wie Zölle, anwendbare handelspolitische Schutzmaßnahmen, technische Standards, spezifische Zollabwicklungsverfahren usw. geregelt werden. Um den WTO-Regeln zu genügen, will die EU daher das Stahlabkommen EU-Russland aufheben. Im vorliegenden Fall erachte ich die WTO-Regeln für nicht sinnvoll. Aufgrund der zu erwartenden Auswirkungen auf die europäische Stahlindustrie – für deren Schutz die EU keine entsprechenden Maßnahmen gesetzt hat – habe ich aus Protest dagegen gestimmt.

 
  
MPphoto
 
 

  Franz Obermayr (NI), schriftlich. Die Russische Föderation wurde am 16. Dezember 2011 Mitglied der WTO. Trotz des WTO-Beitritts müssen aber unbedingt die geltenden Einfuhrkontingente der EU für Stahl aufrechterhalten bleiben. Um den WTO-Regeln zu genügen, will die EU jetzt aber das Stahlabkommen zwischen der EU und Russland aufheben. Die WTO-Regeln halte ich für nicht ausreichend. Die verbleibenden Hindernisse für den Handel und für Investitionen müssen noch einer sorgfältigen Überwachung unterzogen werden, zum Schutz der europäischen Stahlindustrie, da noch keine Schutzmaßnahmen seitens der EU getroffen wurden. Aus diesen Überlegungen heraus habe ich dagegen gestimmt.

 
  
MPphoto
 
 

  Justas Vincas Paleckis (S&D), in writing. − The EU welcomes very much the fact Russian Federation has joined WTO. It is big step forward which means significant progress in Russia's move towards market economy and worldwide trade without barriers. WTO rules forbid protectionism and unfair trade practices (such as dumping, etc.) what makes the economy more open, liberal and competitive. I voted in favor of this report, because Russia's membership has even greater importance, since this country is finally moving a big and long awaited step towards liberal evolution. Russia's membership in WTO has big importance for the EU as Russian Federation is the largest EU trade partner in many sectors. EU respects its WTO free trade commitments and welcomes removal of existing import quotas for several steel products from Russian federation. As far as steel sector represents important part not only in EU import, but also export, we envisage bilateral benefits for EU-Russia trade system, significant growth and increase of competitiveness.

 
  
MPphoto
 
 

  Alfredo Pallone (PPE), per iscritto. − L'ingresso della Russia nell'Organizzazione Mondiale del Commercio impone all'UE di adeguarsi al nuovo scenario di mercato: l'apertura alla Federazione russa con conseguente limitazione delle restrizioni. Nello specifico, il testo in questione abroga i limiti quantitativi d'importazione nell'UE di acciaio, come previsto dall'accordo di partenariato e cooperazione del 1997. L'apertura in questo senso è sicuramente positiva e considerando che le regole da seguire saranno quelle imposte dall'OMC l'import - export dell'UE sarà in grado di migliorare.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Votei favoravelmente a presente proposta de resolução em que se levantam as restrições à importação de aço da Rússia uma vez que estas deixaram de fazer sentido depois da adesão da Rússia à OMC. O levantamento destas restrições permitirá também o incremento das trocas comerciais com a Rússia, nomeadamente a exportação do aço e ferro europeus para aquele país. O eventual incumprimento das normas aplicáveis da OMC por qualquer das partes poderá ser solucionado através dos mecanismos de resolução de conflitos existentes na OMC.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. No âmbito do acordo de parceria e cooperação, celebrado em 1997, entre a Comunidade Europeia e a Federação da Rússia, foi concluído, no ano de 2007, o acordo sobre o comércio de determinados produtos siderúrgicos. Este acordo foi executado na UE sob a forma de Regulamento que, para além de determinar um limite quantitativo para as importações de aço, vem também estabelecer a condição de que, caso a Federação da Rússia adira à OMC antes do termo de vigência do acordo, este teria que ser denunciado. Devido à adesão da Rússia ao sistema multilateral baseado em normas da OMC, a manutenção do Regulamento na legislação europeia e consequente preservação do contingente para a importação de produtos siderúrgicos constituiria uma violação das normas da OMC e exporia a UE a possíveis acções judiciais por parte da Rússia. No entanto, a UE pode esperar beneficiar de um acesso mais liberal ao mercado russo, o que estimularia a concorrência e subsequente diminuição dos preços para o consumidor. Por estas razões, votei em sentido favorável.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. With the accession of Russia to the WTO in December 2011, the EU needs to align specific regulations it maintained bilaterally with the prevailing WTO law. One such regulation concerns quantitative limitations on imports of certain steel products, especially flat-rolled sheets, from Russia which have been in existence since 2007 (EC Regulation 1342/2007). Steel imports from Russia account for about 25 % of all EU steel imports, half of which are semi-finished products input into the EU steel industry. In turn, half of this half has so far been subject to import quotas (around 1.5 mio tonnes of steel). Quantitative restrictions were in place to protect the EU steel industry. The end of quantitative import restrictions will reshuffle the EU’s steel-industry landscape somewhat, since Russian flat-rolled sheets are less expensive than sheets made in the EU. However, this will be compensated for by better access to steel scrap from Russia and lower tariffs for EU exports of finished steel products to Russia.

 
  
MPphoto
 
 

  Matteo Salvini (EFD), per iscritto. − Il mio voto favorevole a questo provvedimento non é solo un atto dovuto. In effetti, le regole del WTO impongono all'Unione Europea di rimuovere le regole che impongono restrizioni all'importazione di prodotti da altri Membri dell'organizzazione mondiale del commercio. Dal momento che la Russia è entrata nel WTO, se non avessimo cominciato con il voto di oggi a rimuovere certe norme, saremmo andati incontro a sicure sanzioni commerciali che avrebbero danneggiato il nostro sistema produttivo e le nostre aziende.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − Dal momento che la Russia ha aderito al WTO lo scorso 16 dicembre 2011, l'UE non ha più alcun diritto di imporre le quote sulle importazioni di acciaio in base al regolamento (CE) n° 1342/2007 e quindi il perpetuarsi di tali contingenti costituirebbe una violazione delle norme dell'OMC ed esporrebbe l'Unione europea ad azioni legali da parte della Russia. Io ho votato favorevolmente a questo testo, siccome è molto probabile che con l'abrogazione del regolamento europeo, l'UE possa beneficiare di un accesso più liberalizzato al mercato russo nel settore siderurgico. Rimarranno ancora restrizioni minori alle importazioni bilaterali, ma queste non dovrebbero, a mio avviso, comportare ostacoli nell'ambito delle regole imposte dall'OMC. Si prevede che le esportazioni europee siderurgiche e metallurgiche potrebbero beneficiare di un aumento di circa 107 milioni di euro ogni anno, il che è a vantaggio delle nostre imprese che lavorano nel settore.

 
  
MPphoto
 
 

  Angelika Werthmann (NI), in writing. − There will always exist trade and investment barriers between the Russian Federation and the European Union. The WTO is the best advocate of a rules-based multilateral trading system. The accession of Russia in the WTO can benefit the EU and this is the focus of this report to which I fully agree. Therefore I voted in favor of it. Its adoption will improve the trade relationship between the Russian Federation and the European Union to reach full compliance.

 
  
MPphoto
 
 

  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Panie Przewodniczący, Szanowni Państwo! Federacja Rosyjska jest dla Unii Europejskiej poważnym partnerem handlowym. Ograniczenia w zakresie przywozu niektórych wyrobów stalowych z Rosji do tej pory wynikały z tego, iż Federacja Rosyjska pozostawała poza granicami Światowej Organizacji Handlu. Jak Państwo doskonale wiecie głównym zadaniem Światowej Organizacji Handlu jest liberalizacja handlu międzynarodowego w zakresie dóbr i usług, a także wspieranie handlu oraz rozstrzyganie ewentualnych sporów, które mogą pojawić się na tym polu. Państwa członkowskie należące do WTO muszą dostosować swoje wewnętrzne prawo do norm wyznaczonych przez Organizację. Przystąpienie Rosji do WTO pod koniec grudnia 2011 r. spowodowało, że Wspólnota Europejska nie może stosować kontyngentów na wyżej wymienione dobra. Liberalizacja handlu szczególnie w obecnym czasie, czasie kryzysu gospodarczego, z pewnością może pozytywnie wpłynąć nie tylko na stosunki UE-Rosja, ale także przyczyni się w pewnym stopniu (w dłuższej perspektywie) do polepszenia obopólnej sytuacji gospodarczej.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Tendo a Rússia tornado-se membro da OMC, em dezembro de 2011, a União Europeia perdeu o direito a aplicar o Acordo sobre o comércio de determinados produtos siderúrgicos, relativo à gestão de certas restrições às importações de determinados produtos siderúrgicos originários da Rússia. A manutenção deste regulamento e a consequente preservação do contingente para a importação de produtos siderúrgicos constituiria uma violação das normas da OMC e exporia a UE a ações judiciais por parte da Rússia. Assim, a UE tem que revogar o acordo atualmente em vigor. Não concordamos com os princípios políticos que estão subjacentes ao relatório, nomeadamente a sujeição às regras da OMC e toda a filosofia de comércio internacional implícita.

 
  
  

Raccomandazione: Zbigniew Ziobro (A7-0087/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, pois partilho a opinião do relator, o qual considera que o texto do Conselho promove uma reforma positiva relativamente à forma como o JO é publicado, reforçando a segurança jurídica e providenciando um melhor acesso dos cidadãos aos atos jurídicos da União Europeia. Hoje em dia, praticamente todos os utilizadores consultam apenas a versão eletrónica dos atos jurídicos da UE. O facto de as versões eletrónicas dos atos jurídicos não serem juridicamente vinculativas é, em si, inaceitável e cria incerteza quanto ao conteúdo exato dos atos jurídicos da UE atualmente disponíveis na base de dados EUR-LEX. Além disso, consultar a versão impressa do Jornal Oficial é um processo moroso e dispendioso e poucos utilizadores o fazem. A reforma reforçará, portanto, a segurança jurídica e diminuirá os custos de acesso para cidadãos e empresas. Todas essas reformas devem ser calorosamente acolhidas na UE. Uma União Europeia menos burocrática, mais facilitada e mais acessível só promoverá o progresso económico.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariu reglamento projektui. Oficialiojo leidinio elektroninės versijos skelbimą prilyginti galiojančiam Oficialiojo leidinio skelbimui yra sveikintina reforma, suteiksianti piliečiams daugiau galimybių gauti ES teisės aktus, padidinsianti teisinį tikrumą ir sumažinsianti prieigos išlaidas vartotojams ir verslui. Šiuo metu beveik visi naudojasi tik elektroninio pavidalo ES teisės aktais, ir tai, kad jų elektroninės versijos nėra teisiškai privalomos, yra nepriimtina ir sukuria netikrumą dėl EUR-LEX duomenų bazėje esančių ES teisės aktų tikslaus turinio.

 
  
MPphoto
 
 

  Elena Băsescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea acestei rezoluţii, deoarece lărgirea accesului la legislaţia UE reprezintă un element important pentru a asigura transparenţa şi comunicarea cu cetăţenii. Considerarea ediţiei electronice a Jurnalului Oficial (JO) al Uniunii Europene drept versiunea oficială, autentică, actualizată şi completă va avea drept consecinţă şi o sporire a securităţii juridice. În acelaşi timp, această măsură va permite evitarea costurilor considerabile legate de publicarea versiunii tipărite a JO, reprezentând o economie binevenită pentru bugetul comunitar. Având în vedere contextul economic actual şi dificultăţile cu care se confruntă atât o serie de state membre, cât şi cetăţenii, este important ca instituţiile europene să elimine cheltuielile inutile sau care pot fi evitate, identificând modalităţi practice pentru a face economii. Publicarea electronică a JO al Uniunii Europene reprezintă un exemplu care ar trebui să fie urmat şi de alte măsuri şi iniţiative similare.

 
  
MPphoto
 
 

  Sebastian Valentin Bodu (PPE), în scris. − Jurnalul Oficial al Uniunii Europene este un periodic cu apariţie zilnică în toate limbile oficiale ale UE şi publică toate deciziile UE şi propunerile de legi, în format scris şi electronic. Hotărârea din 2007 a Curţii de Justiţie, care prevedea că nu pot fi invocate drepturile legale şi nu se pot aplica obligaţiile pe baza versiunii electronice a JO, conduce la suspiciuni cu privire la conţinutul precis al actelor juridice ale UE disponibile în prezent în baza de date EUR-LEX. Consultarea ediţiilor tipărite ale Jurnalului Oficial reprezintă un proces care consumă timp, este costisitor şi, nu în ultimul rând, este folosit de foarte puţini utilizatori. Toate reformele care au ca scop sporirea securităţii juridice şi scăderea cheltuielilor de acces pentru cetăţeni şi întreprinderi consider că sunt binevenite mai ales în această perioada de criză economică ce afectează UE.

 
  
MPphoto
 
 

  Vito Bonsignore (PPE), per iscritto. − Ricerche indipendenti dimostrano che il cosiddetto “digital divide” è, in larga parte, un problema superato in tutti i segmenti di età, ponderando istruzione e volume delle interazioni. Viviamo in un mondo con oltre 600 milioni di siti web e molta parte delle interazioni con il governo e le pubbliche amministrazioni è condotta ormai su internet. Secondo Eurostat, nel 2009 almeno il 65% delle imprese europee ha utilizzato modalità di e-government, percentuale che sale all’83% per le grandi società. L’OCSE ha più volte indicato lo sviluppo dell’e-government come un asse principale per perfezionare processi di trasparenza e semplificazione. Imporre onerose procedure di consultazione su supporto cartaceo a una società che, ormai, vive, comunica e si informa sul digitale e ad esso affida snodi essenziali alla propria esistenza quotidiana, dai mercati finanziari alla telemedicina, appare come un retaggio superato, da correggere con urgenza, considerandone le diffuse ricadute negative, per esempio sull’economia e sull’impresa, in termini di incertezza del diritto e di conseguente freno agli investimenti, agli scambi e allo sviluppo. Pertanto approvo la raccomandazione e auspico che il nuovo regolamento del Consiglio entri rapidamente in vigore.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. É fundamental que os cidadãos europeus tenham um acesso simples e fiável aos atos jurídicos da União Europeia. A versão eletrónica do Jornal Oficial permite esse tipo de acesso e é um instrumento crucial de informação da União Europeia. A consulta da versão impressa do Jornal Oficial é um processo moroso e dispendioso a que poucos utilizadores recorrem. A circunstância de as versões eletrónicas dos atos jurídicos não serem juridicamente vinculativas tem de ser ultrapassada pois cria incerteza quanto ao conteúdo exato dos atos jurídicos da EU. Votei favoravelmente esta proposta de resolução por a mesma contribuir para a segurança jurídica e a diminuição dos custos de acesso dos cidadãos e das empresas aos atos jurídicos da União Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Lara Comi (PPE), per iscritto. − L'integrazione europea passa anche attraverso il riconoscimento del ruolo svolto dalle istituzioni dell'Unione. A mio parere, le azioni promosse da queste istituzioni non godono di adeguata visibilità a livello nazionale. Ritengo perciò necessario uno sforzo per promuovere politiche di trasparenza, e rendere la documentazione ufficiale facilmente accessibile a tutti i cittadini europei. La pubblicazione in forma elettronica della Gazzetta Ufficiale è già una realtà, e rappresenta oggi la forma prevalente di consultazione. La Corte di Giustizia ha tuttavia chiarito che, in mancanza di una base giuridica, la pubblicazione su internet non gode di valore legale, e non possono dunque essere fatti valere diritti ed obblighi ad essa connessi. Il conferimento del valore legale alla versione elettronica della Gazzetta comporta un significativo aumento di trasparenza, perché sarà immediatamente e gratuitamente accessibile a tutti, e le informazioni in essa contenute saranno affidabili e vincolanti. Ritengo doveroso rendere le informazioni ufficiali accessibili al più vasto pubblico possibile, e ho perciò espresso parere favorevole alla relazione sulla pubblicazione in forma elettronica della Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. Colgo inoltre l'occasione per sottolineare l'importanza dell'attuazione dell'agenda digitale indicata nella Strategia "Europa 2020", promuovendo l'accesso alla connessione internet ad alta velocità a tutti i cittadini europei.

 
  
MPphoto
 
 

  Rachida Dati (PPE), par écrit. – Par souci d'efficacité, l'administration doit passer à l'ère numérique. C'est le gage d'une administration rapide, accessible, et sûre pour tous les citoyens européens. C'est aussi un moyen de limiter le coût des démarches administratives. En approuvant le projet de règlement, le Parlement permet à l'édition en ligne du Journal officiel de l'Union européenne d'être une "source officielle et authentique". Cela facilitera les démarches des citoyens, et c'est pourquoi je me suis exprimée en faveur de ce rapport.

 
  
MPphoto
 
 

  Marielle de Sarnez (ALDE), par écrit. – La version électronique du Journal officiel de l'Union européenne possédera dorénavant un caractère juridiquement contraignant. Il s'agit d'une avancée importante pour la démocratie européenne, qui consacre notre volonté de rendre visible les textes législatifs de l'Union, désormais accessibles au plus grand nombre. Cette innovation, qui simplifie le travail de l'UE, permet dans le même temps de réaliser des économies via la suppression du support papier, gage d'une plus grande efficacité dans la gestion des ressources financières.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai apporté mon soutien à ce nouveau règlement, qui consacre l'édition électronique du Journal officiel comme seule version authentique du JO, en remplacement de la version papier. Ce texte favorise en effet un meilleur accès des citoyens au droit européen, en reconnaissant le rôle majeur joué aujourd'hui par les nouvelles technologies de l'information, dont l'internet, pour la diffusion du droit européen. La réduction des tirages papier du JO qui en résultera permettra en outre, à terme, de faire des économies et de réduire l'impact environnemental de l'activité des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente esta recomendação por considerar que o texto do Conselho pressupõe uma reforma positiva da forma como o Jornal Oficial da União Europeia é publicado, contribuindo para melhorar o acesso dos cidadãos Europeus à legislação da UE.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A presente proposta pretende tornar a edição eletrónica do Jornal Oficial da UE (JO), enquanto versão oficial, autêntica, atualizada e completa. Estas alterações são de natureza meramente técnica e, na minha opinião, são de saudar. Conferir um caráter oficial e autêntico à edição eletrónica do JO providenciará um melhor acesso dos cidadãos aos atos legislativos da União Europeia, reforçando a segurança jurídica e diminuindo os custos de acesso para cidadãos e empresas, uma vez que a consulta em linha de uma edição oficial e autêntica será sempre gratuita.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. A transmissão de dados e a circulação de informação oficial através da internet e a consciencialização ambiental da necessidade de se reduzir o abate de árvores destinadas à indústria do papel levaram a que muitas empresas e organismos públicos reduzissem as suas comunicações em suporte de papel optando pela via eletrónica. Todavia, quanto à validade jurídica dessas notificações, foram várias as vozes que manifestaram as suas reservas devido à inexistência de legislação que o permitisse. Um acórdão de 2007 do Tribunal de Justiça Europeu declara que os direitos não são oponíveis e que as obrigações não podem ser executadas com base na versão eletrónica do JO (Jornal Oficial da União Europeia). Para ultrapassar este problema, a Comissão apresentou, no dia 4 de abril de 2011, uma proposta visando aumentar a segurança jurídica, alargando o acesso à legislação da UE e permitindo a utilização da edição eletrónica do JO, enquanto versão oficial, autêntica, atualizada e completa, por qualquer pessoa. Votei favoravelmente a presente proposta de regulamento do Conselho relativo à publicação eletrónica do JO da UE, uma vez que as alterações são de natureza técnica, reforçam a segurança jurídica e permitem um melhor acesso dos cidadãos aos atos jurídicos da UE.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Este relatório propõe que a edição eletrónica do Jornal Oficial (JO) da UE passe a ser a versão oficial, autêntica, atualizada e completa, por oposição à edição impressa que passará a ter valor jurídico apenas em casos excecionais e temporários de perturbação imprevisível da publicação eletrónica. A alteração regulamentar agora proposta reforça a segurança jurídica.

Hoje em dia, a maioria dos utilizadores consultam apenas a versão eletrónica dos atos jurídicos da UE. Como refere o relator, o facto de as versões eletrónicas dos atos jurídicos não serem juridicamente vinculativas é, em si, problemático e cria incerteza quanto ao conteúdo exato dos atos jurídicos da UE, atualmente disponíveis na base de dados EUR-LEX. Acresce que consultar a versão impressa do Jornal Oficial é um processo moroso e dispendioso, pelo que poucos utilizadores o fazem.

A proposta tem, além disso, uma inegável vantagem em termos ambientais. Sendo positiva, esta alteração não apaga a necessidade de continuar a melhorar o acesso de toda a população a documentação pública oficial relevante, tendo em conta as dificuldades e limitações que ainda persistem a este nível.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne Komisia predstavila daný návrh v apríli 2011 s cieľom zlepšiť právnu istotu rozšírením prístupu k právnym predpisom EÚ a umožniť každému spoľahnúť sa na elektronické vydanie Úradného vestníku (ÚV) Európskej únie ako na úradnú, autentickú, aktualizovanú a kompletnú verziu. Návrh preto stanovuje, že elektronické vydanie bude predstavovať platné vydanie ÚV, pričom vo výnimočných a časovo obmedzených prípadoch nečakaného prerušenia elektronického vydania by malo právnu hodnotu tlačené vydanie. Elektronické zverejňovanie ÚV bolo jednou z priorít maďarského predsedníctva od januára do júla 2011 vo vzťahu k významu prístupu verejnosti k právnym predpisom Únie. Avšak vzhľadom na výhrady Rady k postupom vnútroštátneho parlamentného preskúmania bola formálna žiadosť Rady o súhlas Európskeho parlamentu poslaná až 13. marca 2012. Text Rady poskytuje vítanú reformu spôsobu, ktorým sa zverejňuje ÚV, pretože zaručuje zvýšenie právnej istoty a lepší prístup občanov k právnym aktom Únie. V súčasnosti takmer každý používateľ konzultuje elektronickú verziu právnych aktov EÚ. Je neprijateľné, že elektronická verzia právnych aktov nie je právne záväzná. Konzultácia tlačených verzií úradného vestníka je časovo náročný a nákladný postup, ktorý vykonávajú iba niektorí používatelia. Reforma preto zvýši právnu istotu a zníži náklady prístupu občanov a podnikov. Zastávam názor, že všetky takéto reformy by mala EÚ privítať.

 
  
MPphoto
 
 

  Lorenzo Fontana (EFD), per iscritto. − Ritengo che la presente relazione sia da appoggiare pienamente, in nome di quella trasparenza e vicinanza ai cittadini tanto richiesta alle Istituzioni Europee. Rendere vincolante anche la pubblicazione in formato elettronico della Gazzetta Ufficiale dell´Unione Europea, attribuendole valore autentico e la capacità di produrre effetti giuridici, garantirà un accesso più rapido ed economico alla stessa e promuoverà lo sviluppo di un mercato interno del digitale. Considerando, inoltre, che la relazione non trascura gli aspetti relativi alla tutela della autenticità, integrità e inalterabilità della pubblicazione elettronica della Gazzetta Ufficiale, il mio voto è stato favorevole.

 
  
MPphoto
 
 

  Ian Hudghton (Verts/ALE), in writing. − I voted in favour of this report which improves accessibility for citizens to the EU’s bodies and increases legal certainty.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Pritariau rezoliucijai dėl Tarybos reglamento dėl Europos Sąjungos oficialiojo leidinio elektroninės versijos paskelbimo projektui. Kaip žinia, Komisija savo pasiūlymą pateikė 2011 m. balandžio 4 d. siekdama sutvirtinti teisinį tikrumą išplečiant galimybę susipažinti su ES teise ir sudaryti sąlygas kiekvienam asmeniui pasikliauti Europos Sąjungos oficialiojo leidinio (OL) elektroniniu leidimu kaip oficialia, autentiška, aktualia ir išsamia versija. Todėl pasiūlyme numatoma, kad elektroninės versijos paskelbimas prilygs galiojančiam Oficialiojo leidinio paskelbimui. Vis dėlto išskirtiniais ir trumpalaikiais nenumatyto elektroninės versijos paskelbimo sutrikimo atvejais spausdintinė versija turėtų teisinę galią.

 
  
MPphoto
 
 

  Giovanni La Via (PPE), per iscritto. − L’introduzione della base giuridica equipollente per il valore legale dei documenti pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea in formato elettronico, rappresenta un indiscusso passo avanti verso un’apertura delle istituzioni pubbliche ai propri cittadini. L’aver provveduto a colmare questa lacuna restituisce maggior significato alle altre iniziative intraprese dal Parlamento europeo per rendere il proprio funzionamento, e quello delle altre istituzioni europee, il più possibile trasparente per i cittadini dell’Unione. Ritengo che una base giuridica comune per i documenti legali della Gazzetta Ufficiale era necessaria per poter cogliere pienamente i cambiamenti sociali e tecnologici che si evolvono con sempre più velocità e chiedono pronte risposte alle istituzioni.

 
  
MPphoto
 
 

  Petru Constantin Luhan (PPE), în scris. − Poate fi observat din evenimentele pe care le-am susţinut că încurajez în totalitate folosirea tehnologiilor moderne, ţinând cont, mai ales, de ritmul alert în care societatea se dezvoltă şi nevoia de informare constantă pe care cetăţenii UE o manifestă cu privire la deciziile luate în cadrul acestor instituţii. Publicarea Jurnalului Oficial în variantă electronică este o propunere care vine într-un moment oportun şi se pliază pe cerinţele populaţiei, întârzierea unei decizii de acest fel nu poate fi decât o eroare. Subliniez că nu doar accesul imediat la documente este important, ci şi lipsa incertitudinilor cu privire la conţinutul lor. Toţi cei care consultă ediţia electronică trebuie să fie siguri de autenticitatea informaţiilor şi veridicitatea lor. Astfel, aspectul pe care îl consider cel mai important din această propunere este legat de oferirea aceluiaşi caracter oficial textelor publicate în varianta electronică, ca şi celor care au apărut până acum în varianta tipărită.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I consider that the Council text provides for a welcome reform of the way in which the OJ is published, as it provides for increased legal certainty and better access for citizens to legal acts of the European Union. Currently, almost everyone consults only the electronic form of legal acts of the EU. The fact that electronic versions of legal acts are not legally binding is unacceptable in itself, and creates uncertainty as to the precise content of the legal acts of the EU currently available in the EUR-LEX database. Moreover, the consultation of paper versions of the Official Journal is a time-consuming, costly process, and is carried out by very few users. The reform will thus increase legal certainty and decrease access costs for citizens and businesses. All such reforms should be very welcome in the EU.

 
  
MPphoto
 
 

  Clemente Mastella (PPE), per iscritto. − Signor Presidente, onorevoli colleghi, accogliamo con favore questo progetto di regolamento del Consiglio che ha l'obiettivo di rafforzare la certezza giuridica, rendendo più accessibile il diritto comunitario e consentendo a tutti i cittadini di fare affidamento sull'edizione elettronica della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (GU) quale versione facente fede, ufficiale, aggiornata e completa. La pubblicazione elettronica equivarrà, pertanto, giuridicamente ad una pubblicazione della GU avente valore legale. Soltanto in casi eccezionali e temporanei di interruzione imprevista della pubblicazione elettronica avrebbe valore legale l'edizione a stampa. Siamo convinti che questo regolamento consentirà un'opportuna riforma delle modalità di pubblicazione della GU, assicurando una maggiore certezza del diritto e un migliore accesso dei cittadini agli atti giuridici dell'Unione europea. La riforma permetterà, inoltre, di accrescere la certezza del diritto e di diminuire i costi di accesso per i cittadini e le imprese.

 
  
MPphoto
 
 

  Marisa Matias (GUE/NGL), por escrito. Esta recomendação, ao permitir que qualquer pessoa utilize a edição eletrónica do Jornal Oficial da UE (JO), enquanto versão oficial, autêntica, atualizada e completa, reforça a segurança e a certeza jurídicas. Além disso promove um maior acesso à legislação, permitindo um melhor acesso dos cidadãos ao direito europeu e, consequentemente, à União Europeia em si, reforçando desse modo a cidadania europeia. Por tudo isto votei favoravelmente.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − E’ un dato di fatto che la quasi totalità delle persone consulta gli atti giuridici dell’Unione europea in formato elettronico. E’ quindi opportuno che ci si adegui ai tempi. La pubblicazione della Gazzetta ufficiale in internet assicurerà una maggiore certezza del diritto e faciliterà l’accesso dei cittadini all’attività giuridica dell’Unione europea. Il mio voto è favorevole.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Apoio totalmente este novo regulamento, pois reforça a segurança jurídica e providencia um melhor acesso dos cidadãos aos atos jurídicos da União Europeia, estabelecendo que a publicação eletrónica seja equivalente a uma publicação juridicamente válida do Jornal Oficial. Este texto promove de facto um melhor acesso do público à legislação europeia, reconhecendo o papel importante desempenhado hoje pelas novas tecnologias de informação, incluindo a Internet, para divulgação do direito europeu. Esta inovação introduz também economias assinaláveis, bem como reduz o impacto ambiental das atividades das instituições europeias.

 
  
MPphoto
 
 

  Alajos Mészáros (PPE), írásban. − Az Európai Unió Hivatalos Lapja elektronikus verziójának hitelességéről szóló rendelet elfogadásával egy újabb lépést teszünk afelé, hogy közelebb hozzuk az uniós intézmények munkáját, ezen belül a jogalkotás eredményét, az uniós polgárokhoz. 2011-ben a magyar elnökség egyik prioritásaként indult el az a jogalkotási folyamat, amelynek parlamenti szakaszát ma lezártuk. A mai felgyorsult világban pénz, energia és idő spórolható meg azzal, ha megbízható elektronikus formában hozzáférhetők a hivatalos szövegek, nem kivétel ez alól az uniós dokumentáció sem. Egyelőre az EU Hivatalos Lapjának papír-változata az a megjelenési forma, amely a hivatalos és hivatkozható bárki által, megnehezítve ezzel a hatóságok és a polgárok eljárásait. Az elektronikus változat csupán tájékoztató jellegű tartalommal rendelkezik. A jogalkotás eredménye iránt érdeklődő polgárok száma egyre növekszik, ezért is fontos, hogy a Hivatalos Lap elektronikus változatában közzétett szövegekre teljes mértékben támaszkodni tudjanak az azt olvasók. Mióta 1998-től elektronikus változatban is elérhető az EU Hivatalos Lapja, évente számottevően csökkent a papír-előfizetések száma. Azzal, hogy hitelessé válik az elektronikus Hivatalos Lap, növekszik a jogbiztonság, átláthatóbbá válik az uniós intézmények munkája és számos, az uniós joggal dolgozó polgár élete válik egyszerűbbé, továbbá javul a közigazgatás hatékonysága. A jelentést annak néppárti árnyék-jelentéstevőjeként szavazatommal támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − Este informe propone que la versión electrónica del Diario Oficial (DO) de la UE pase a ser la versión oficial, la auténtica, actualizada y completa, en lugar de la versión impresa, que pasará a tener valor jurídico solo en casos excepcionales o temporales de perturbación imprevisible de la versión electrónica. Esta modificación propuesta en el informe refuerza la seguridad jurídica, además de tener un importante impacto positivo en el medio ambiente, por lo que he votado a favor del informe.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The proposal suggests that electronic publication of the EU’s Official Journal is consistent with actual publication of the Official Journal and that the electronic version is considered as the official, updated and full version. In exceptional cases and temporary unforeseen disruptions of the electronic issue, the printed version will have legal force.

 
  
MPphoto
 
 

  Andreas Mölzer (NI), schriftlich. Das Amtsblatt der Europäischen Union ist ein täglich in allen Sprachen der EU erscheinendes Printprodukt, das als offizielles Veröffentlichungsblatt der EU zu sehen ist. Es besteht aus zwei zusammenhängenden Reihen (Reihe L "Rechtsvorschriften" und Reihe C "Mitteilungen und Bekanntmachungen") sowie einem Zusatz (Reihe S "Bekanntmachungen öffentlicher Aufträge"). Die Reihe C umfasst außerdem einen ausschließlich elektronischen Teil, das AB1. EC-Dokumente, die im ABl. erscheinen, werden nur elektronisch veröffentlicht. Ich habe mich meiner Stimme enthalten, da aus dem Bericht nicht klar hervorgeht, welche Verbesserung durch eine Änderung der Verordnung erreicht werden könnte.

 
  
MPphoto
 
 

  Elisabeth Morin-Chartier (PPE), par écrit. – La proposition de la Commission européenne, qui renforce la sécurité juridique et améliore l’accès des citoyens aux actes juridiques de l’Union européenne, a été approuvée à une large majorité. L’édition électronique du Journal officiel (JO) constituera la version en bonne et due forme, officielle et authentique du JO. L’Union européenne doit être transparente, et faciliter l'accès des citoyens européens aux mesures législatives qu'elle adopte car l’Europe vous concerne directement.

 
  
MPphoto
 
 

  Siiri Oviir (ALDE), kirjalikult. − Andsin nõusoleku nõukogu määruse eelnõule, mille järgi tuleks anda õigusjõud elektroonilisele Euroopa Liidu Teatajale võrdselt selle trükiversiooniga. Tänaseks teeb suurem osa Euroopa Liidu Teataja kasutajatest oma päringud selle elektroonilises keskkonnas (EUR-LEX) ning on kummaline, et kuigi meil on olemas online-andmebaas, mille kaudu on kõik Euroopa Liidu õigusaktid kättesaadavad, ei oma võrguversioonile viitamine õiguslikku alust. See tähendab, et kehtivate õigusaktide kohta peab infot otsima Euroopa Liidu Teataja paberversioonist, mis on aeganõudev, kulukas ning ajale jalgu jäänud variant. Selle määruse võimalikult kiire vastuvõtmine lihtsustab EL-i õigusaktides orienteerumist ning väldib otsimistöö põhjendamatut dubleerimist.

 
  
MPphoto
 
 

  Alfredo Pallone (PPE), per iscritto. − Il libero accesso dei cittadini alle informazioni e la diffusione e pubblicazione delle normative europee sono alla base di questo progetto del Consiglio relativo alla pubblicazione elettronica della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Accedere più agevolmente al diritto dell'UE renderà più facile la comprensione e la certezza del diritto comunitario per tutti i cittadini; inoltre, i testi pubblicati elettronicamente avranno valore legale e saranno consultabili in qualsiasi momento. Un'ottima idea per comunicare più velocemente e in maniera chiara ai cittadini europei l'operato delle istituzioni.

 
  
MPphoto
 
 

  Γεώργιος Παπανικολάου (PPE), γραπτώς. – Το έλλειμμα της δημοκρατίας στην Ευρώπη σε μεγάλο βαθμό οφείλεται και στην μη επαρκή αξιοποίηση των δυνατοτήτων που προσφέρουν οι νέες τεχνολογίες και ακολούθως η ηλεκτρονική διακυβέρνηση. Παρ’ όλα αυτά, για λόγους νομικής βάσης, η ηλεκτρονική δημοσίευση της επίσημης εφημερίδας της Ε.Ε. καθυστέρησε. Προκειμένου να ξεπεραστούν τα εμπόδια αυτά, ώστε όλοι οι πολίτες να έχουν άμεση πρόσβαση στις ευρωπαϊκές αποφάσεις, το Ευρωπαϊκό Κοινοβούλιο πρότεινε την αξιοποίηση της ρήτρας ευελιξίας (άρθρο 352 ΣΛΕΕ) ως ενδεδειγμένη απάντηση στα νομικά ερωτηματικά που προέκυψαν από αρκετά κράτη μέλη. Για το Ευρωπαϊκό Κοινοβούλιο, η ηλεκτρονική δημοσίευση των νομικών πράξεων της ΕΕ, που είναι επί του παρόντος διαθέσιμες στη βάση δεδομένων EUR-LEX, είναι βεβαίως παραπάνω από ευπρόσδεκτη και εμπεριέχει την πεποίθηση ότι η μεταρρύθμιση αυτή θα ενισχύσει τη νομική βεβαιότητα και θα μειώσει τις δαπάνες πρόσβασης για τους πολίτες και τις επιχειρήσεις. Για αυτούς τους λόγους υπερψήφισα την παρούσα έκθεση.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. A transparência é um valor fundamental para o sucesso do projeto europeu e para o envolvimento dos cidadãos nesta causa. Na verdade, é indispensável que os cidadãos europeus tenham um acesso rápido e fiável aos atos jurídicos da União Europeia. A versão eletrónica do Jornal Oficial permite esse tipo de acesso e é um instrumento crucial de informação da União Europeia. Para se poder avançar neste processo importa ultrapassar o facto de as versões eletrónicas dos atos jurídicos não serem juridicamente vinculativas. Essa circunstância cria incerteza quanto ao conteúdo exato dos atos jurídicos da União Europeia. Votei favoravelmente esta proposta de resolução pelos factos apontados e por considerar que com este regulamento se pretende contribuir para a segurança jurídica e para a diminuição dos custos de acesso dos cidadãos e das empresas aos atos jurídicos da União Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Fiorello Provera (EFD), per iscritto. − Mi congratulo con il collega Ziobro per il suo lavoro su questo nuovo regolamento che prevede la pubblicazione elettronica della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, in modo da garantire un accesso più rapido e economico alle informazioni ufficiali. Se è vero che bisogna stabilire delle norme che assicurino l'autenticità, l'integrità e l'inalterabilità della pubblicazione elettronica della Gazzetta Ufficiale, è anche vero che nell'epoca di internet e della rivoluzione digitale non si può negare ai cittadini europei un accesso illimitato e in tutte le lingue ufficiali alle norme del diritto.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. Este relatório versa, essencialmente, sobre a proposta da Comissão dos Assuntos Jurídicos que pretende que a publicação eletrónica seja equivalente a uma publicação juridicamente válida do Jornal Oficial, sendo que apenas em casos excecionais e temporários de perturbação imprevisível da publicação eletrónica, poderá apenas a edição impressa ter valor jurídico. Cumpre salientar que o antecedente que deu azo à intenção de se proceder a esta alteração data de 2007, altura em que o TJ proferiu uma sentença que declara que os direitos não são oponíveis e que as obrigações não podem ser executadas com base na versão eletrónica do JO. Trata-se assim, de uma reforma positiva relativamente à forma como o JO é publicado, pois reforça a segurança jurídica e providencia um melhor acesso dos cidadãos aos atos jurídicos da União Europeia até porque, hoje em dia, praticamente todos os utilizadores consultam apenas a versão eletrónica dos atos jurídicos da UE. Além disso, consultar a versão impressa do Jornal Oficial é um processo moroso e dispendioso e poucos utilizadores o fazem. A reforma reforçará, portanto, a segurança jurídica e diminuirá os custos de acesso para cidadãos e empresas.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. Consent should be given to this proposal for a Council regulation in order for it to enter into force as soon as possible. The Council text provides for a welcome reform of the way in which the Official Journal is published, as it provides for increased legal certainty and better access for citizens to legal acts of the EU.

 
  
MPphoto
 
 

  Licia Ronzulli (PPE), per iscritto. − Ho votato a favore di questo testo perché considero prioritario il rafforzamento della certezza giuridica rendendo più accessibile il diritto dell'UE e consentendo a tutti di fare affidamento sull'edizione elettronica della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Considerando che attualmente la quasi totalità delle persone consulta gli atti giuridici dell'UE esclusivamente in formato elettronico, è inaccettabile che tale versione non sia giuridicamente vincolante. Inoltre, la consultazione della versione cartacea della Gazzetta ufficiale è un processo lungo e costoso, effettuato da un numero molto ridotto di utenti. Ritengo dunque che la riforma possa permettere di accrescere la certezza del diritto e di diminuire i costi di accesso per i cittadini e le imprese.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − Occorre rafforzare la certezza giuridica rendendo più accessibile il diritto dell'Unione Europea, mettendo tutti nelle condizioni di fare affidamento sull'edizione elettronica della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea quale versione facente fede, ufficiale, aggiornata e completa. Con questo voto si stabilisce il principio secondo il quale la pubblicazione elettronica equivarrà pertanto a una pubblicazione della Gazzetta ufficiale avente valore legale. Soltanto in casi eccezionali e temporanei di interruzione imprevista della pubblicazione elettronica avrebbe valore legale l'edizione a stampa. In questo modo si assicurerà una maggiore certezza del diritto e un migliore accesso dei cittadini agli atti giuridici dell'Unione europea. Attualmente la quasi totalità delle persone consulta gli atti giuridici dell'Unione europea esclusivamente in formato elettronico. Il fatto che la versione elettronica non sia giuridicamente vincolante è inaccettabile in sé ed è fonte di una incertezza da abbattere.

 
  
MPphoto
 
 

  József Szájer (PPE), írásban. − Az Európai Unió Hivatalos Lapjának elektronikus kiadása már az elmúlt évben is – az uniós jogszabályokhoz való nyilvános hozzáférés fontossága miatt – a magyar elnökség prioritásai között szerepelt. Elfogadhatatlannak tartom, hogy a jogszabályok elektronikus változata nem bír jogilag kötelező erővel. Ez ugyanis jogbizonytalanságot szül az EUR-LEX adatbázisban jelenleg elérhető uniós jogszabályok pontos tartalmával kapcsolatban. Sajnálatos, hogy az eljárás jogalapja körüli viták miatt mindezidáig nem került az EP plénuma elé ez a jelentés. Vitathatatlan, hogy a digitalizálódott világ elvárásaihoz az Uniónak is alkalmazkodnia kell. Szavazatommal támogatom, hogy az elektronikus közzétételre vonatkozó javaslat a lehető legrövidebb időn belül hatályba léphessen.

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru raportul referitor la proiectul de regulament al Consiliului privind publicarea electronică a Jurnalului Oficial al Uniunii Europene. Propunerea de regulament prevede faptul că publicarea electronică va fi echivalentă cu publicarea conformă cerinţelor legale a Jurnalului Oficial al Uniunii Europene (JO). În 2011, Comisia a adoptat propunerea de regulament cu scopul de a spori securitatea juridică prin lărgirea accesului la legislaţia UE şi permiţând tuturor să se bazeze pe ediţia electronică a JO ca versiune oficială, autentică, actualizată şi completă. Propunerea abordează, de asemenea, cerinţele tehnice pe care trebuie să le respecte publicarea electronică pentru a echivala cu publicarea conformă şi stabileşte competenţele Oficiului pentru Publicaţii al Uniunii Europene (OPOCE) în acest domeniu. Cu toate acestea, în cazuri excepţionale şi temporare de întreruperi neprevăzute ale publicării electronice, ediţia tipărită va avea valoare juridică. Consider necesară creşterea securităţii juridice şi îmbunătăţirea accesului cetăţenilor la actele juridice ale Uniunii Europene. În prezent, aproape toată lumea consultă doar forma electronică a actelor juridice ale UE. Consultarea ediţiilor tipărite ale Jurnalului Oficial este un proces care consumă timp, este costisitor şi este practicat de foarte puţini utilizatori.

 
  
MPphoto
 
 

  Angelika Werthmann (NI), in writing. − The "implied competence" theory is not used very often. On the other hand, the EU mainly uses the ordinary legislative procedure. The rapporteur states that there is no legal basis applicable (in the case of publications for the Union) which provides for the use of a specific decision-making procedure. He therefore, suggested the use of the "flexibility clause" as in Article 352 TFEU and therefore this report has to be supported. Its adoption will improve the electronic version of the OJ, as electronic versions of legal acts are not legally binding and will eliminate the paper versions of the OJ.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Este relatório propõe alterações de natureza meramente técnica, de modo a que a edição electrónica do Jornal Oficial da UE passe a ser a versão oficial, autêntica, actualizada e completa, por oposição à edição impressa que passará a ter valor jurídico apenas em casos excepcionais e temporários de perturbação imprevisível da publicação electrónica. Este novo procedimento poderá ser positivo ao nível da garantia de um maior acesso do público à informação, neste caso, à legislação produzida pela UE.

 
  
  

Relazione: Cecilia Wikström (A7-0151/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, tendo em conta que, por carta de 7 de outubro de 2011, as autoridades romenas declararam que: dado que Vadim Tudor não foi detido, preso ou objeto de busca, não havendo necessidade de procurar obter o consentimento do Parlamento Europeu. Uma vez que os factos do caso não estão relacionados com votos ou opiniões políticas expressos no exercício das suas funções, e que Vadim Tudor não foi detido, preso ou objeto de busca, não se considera necessário solicitar o levantamento da sua imunidade.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Je pense, comme l’ont souligné mes confrères, que les circonstances qui entourent les actes de Corneliu Vadim Tudor, sont « sans lien direct ou évident avec l'exercice des fonctions de monsieur Tudor en tant que membre du Parlement européen », et, par conséquent, j’ai décidé de ne pas défendre son immunité. Cette décision signifie que la procédure judiciaire peut se poursuivre.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − I do not believe Corneliu Vadum Tudor should be granted the opportunity to seek parliamentary immunity regarding this case. The eviction of the România Mare party and the surrounding circumstances do indeed constitute, respectively, civil and criminal matters which do not have a direct, obvious connection with Mr Tudor’s performance of his duties as a Member of the European Parliament. Mr Tudor’s request relates to criminal proceedings in which he is accused of committing acts of violence and attempting to obstruct the execution of a legal decision in the context of the eviction of his party from its premises in Bucharest. Parliament would be setting a dangerous precedent by allowing immunity in matters such as this, where resultant behaviour cannot be excused.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O presente relatório, da responsabilidade de Cecilia Wilkström, versa sobre o pedido de defesa da imunidade e privilégios do eurodeputado Corneliu Vadim Tudor, apresentado em 14 de abril de 2011, na sequência de um processo que lhe foi movido pelo Ministério Público junto do Alto Tribunal de Cassação e de Justiça da Roménia. Corneliu Vadim Tudor é acusado de desrespeito ao Tribunal, de comportamento contrário à moral pública e de perturbação da paz em virtude de ter ameaçado um agente judicial e alguns funcionários da polícia quando estes procuravam executar uma decisão judicial no âmbito de um processo de despejo do partido Romania Mare das instalações que ocupava em Bucareste. A relatora considera que as circunstâncias que envolveram o despejo do partido Romania Mare se situam, exclusivamente, na esfera dos assuntos civis e penais, não tendo, por conseguinte, qualquer relação com o exercício das funções de membro do Parlamento Europeu, e que, nestes termos, não podem ser invocados os artigos 8.º e 9.º do Protocolo relativo aos Privilégios e Imunidades da União Europeia. Neste sentido, e tendo em conta o relatório da Comissão dos Assuntos Jurídicos, voto favoravelmente o relatório que recomenda não defender a imunidade e privilégios de Corneliu Vadim Tudor.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne Poslanec Európskeho parlamentu Corneliu Vadim Tudor požiadal o ochranu svojej parlamentnej imunity v súvislosti s konaním na Najvyššom kasačnom a odvolacom súde v Rumunsku. Jeho žiadosť sa vzťahuje na trestnoprávne konanie, v ktorom je obvinený z ohrozovania súdneho exekútora a niekoľkých policajných úradníkov a páchania násilných skutkov proti nim, urážania a všeobecne z pokusov o marenie výkonu súdneho rozhodnutia v súvislosti s vykázaním politickej strany Romania Mare z jej bukureštských priestorov dňa 4. januára 2011. Corneliu Vadim Tudor je v tomto trestnoprávnom konaní obvinený z opovrhovania súdom, neetického správania a narúšania pokoja. Vykázanie strany Romania Mare z jej priestorov a súvisiace okolnosti skutočne predstavujú občianskoprávnu a trestnoprávnu skutkovú podstatu, ktorá nemá jednoznačnú a priamu súvislosť s výkonom povinností pána Tudora ako poslanca Európskeho parlamentu. Poslanec však nevyužil príležitosť objasniť príslušnému výboru svoju žiadosť o ochranu jeho imunity, a i preto sa domnievam, že je na mieste, že sa Parlament rozhodol ďalej neochraňovať jeho imunitu a výsady.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Resolution in which Parliament decides not to defend the immunity and privileges of Corneliu Vadim Tudor.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. A defesa da independência do mandato do Deputado Europeu é da competência do Parlamento Europeu e essa independência não pode ser posta em causa. De acordo com o artigo 8.º Protocolo relativo aos Privilégios e Imunidades da União Europeia, os membros do Parlamento Europeu não podem ser procurados, detidos ou perseguidos pelas opiniões ou votos emitidos no exercício das suas funções. No entanto, os factos do caso relacionam-se com processos penais em que o deputado é acusado de haver ameaçado um agente judicial e alguns funcionários de polícia, de cometer atos de violência contra os mesmos, insultando-os e de uma forma geral tentando obstruir a execução de uma decisão judicial no contexto do despejo do partido Romania Mare das suas instalações em Bucareste, a 4 de janeiro de 2011. Nesses processos-crime Corneliu Vadim Tudor é acusado de desrespeito ao Tribunal, de comportamento contrário à moral pública e de perturbação da paz. O despejo do partido Romania Mare e as circunstâncias que o envolveram constituem, na verdade, assuntos respetivamente civis e penais que não têm uma conexão direta e óbvia com o exercício das funções de membro do Parlamento Europeu, pelo que votei favoravelmente a não defesa da imunidade de Corneliu Vadim Tudor.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Corneliu Vadim Tudor, a Member of the European Parliament, is accused of threatening a bailiff and some police officers, committing acts of violence against them, insulting them and generally attempting to obstruct the execution of a legal decision in the context of the eviction of the România Mare party from its premises in Bucharest on 4 January 2011. As Mr Tudor did not avail himself of the opportunity to explain to the competent committee his request for the defence of his immunity, Parliament has decided not to defend the immunity and privileges of Corneliu Vadim Tudor. I voted against since I respect people who are ready to oppose the lawlessness of authorities. In general, I am against making immunity a matter of bargaining between Parliament and EU Member States.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Foi solicitado ao Parlamento Europeu pelo eurodeputado Vadim Tudor a defesa da sua imunidade parlamentar no contexto do processo contra si instaurado pelo Ministério Público junto do Alto Tribunal de Cassação e de Justiça da Roménia. Considerando que as circunstâncias do processo em causa, o despejo do partido Romania Mare das suas instalações, são um assunto de direito civil e penal sem uma conexão direta e óbvia com o exercício das funções de membro do Parlamento Europeu, votei, seguindo o parecer da Comissão JURI, no sentido do levantamento da imunidade parlamentar de Vadim Tudor.

 
  
  

Relazione: Philip Bradbourn (A7-0094/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, que sublinha também a necessidade de uma obrigação de serviço público para os serviços aéreos que não sejam economicamente viáveis. Tal é extremamente importante no que respeita ao tratamento equitativo das Regiões Ultraperiféricas no contexto das Redes Transeuropeias de Transportes, que repetidamente são excluídas e mantidas no isolamento. No entanto, este relatório defende uma abordagem equilibrada para a revisão das orientações da aviação e adverte contra a proliferação de novo aeroportos regionais que poderia resultar num ónus económico para as regiões que optaram por ter um, sem possuir o tráfego suficiente para o alimentar. É necessária uma melhor integração dos aeroportos regionais existentes na rede intermodal europeia e na rede de transportes. Finalmente, as medidas de segurança mais rigorosas implementadas em aeroportos regionais devem ser cobertas por tributação geral. Este relatório envia um sinal forte à Comissão no sentido de rever certos aspetos ligados à aviação regional na Europa, a fim de tornar os aeroportos regionais e os serviços que eles fornecem mais atraentes para os passageiros e serviços.

 
  
MPphoto
 
 

  Roberta Angelilli (PPE), per iscritto. − Condivido appieno alcuni principi espressi nella relazione del mio collega Bradbourn nell'aiutare gli aeroporti regionali, soprattutto quelli ubicati in aree remote o nelle isole, a svilupparsi e a rafforzare i collegamenti già esistenti evitando di diventare di dominio esclusivo delle compagnie low-cost. E' giusto procedere innanzitutto ad un'analisi dei costi-benefici in modo da definire un piano nazionale degli aeroporti ed in caso di necessità procedere alla costruzione di nuovi. Una buona pianificazione non può che apportare vantaggi e risposte alle esigenze sociali e territoriali, quindi alla creazione di nuovi posti di lavoro e servizi, migliorando la qualità della vita dei cittadini e anche delle imprese e ancor di più del turismo. Non dimentichiamo che il turismo è la terza maggiore attività socioeconomica dell'Ue, rappresentando il 10% del PIL e il 12% dell'occupazione. In linea peraltro con la Strategia sul futuro del turismo adottata lo scorso 27 settembre, questa relazione contribuisce in modo considerevole a stimolare la competitività del settore turistico e a consolidare l'immagine e la visibilità dell'Europa come metà turistica. Infine, mi sembra opportuno che anche gli aeroporti regionali vengano inclusi negli orientamenti della TEN-T alla pari delle reti di trasporto terresti e che possano usufruire anch'essi dei finanziamenti privati e pubblici.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Les aéroports régionaux en Europe sont trop souvent sous-estimés. Ils doivent impérativement être soutenus et mieux intégrés. Comme l'a souligné mon collègue Philip Bradbourn, « la Commission a tendance à négliger les chances que les aéroports régionaux représentent pour l'intégration et pour la prospérité de l'UE ». Vous connaissez déjà mon engagement pour le développement des régions européennes. Eh bien ces aéroports peuvent contribuer à la revitalisation des économies locales, ce dont l'Europe a cruellement besoin. A travers cette résolution, je demande une meilleure intégration des petits aéroports dans le réseau transeuropéen de transport, car ils permettent de rendre plus dynamiques les tissus régionaux et sont source de création d'emplois. Exploiter davantage les aéroports régionaux permettrait aussi de soulager les grands aéroports, en réduisant leur congestion. Par ailleurs, j'ai également pointé du doigt les pratiques des compagnies aériennes consistant à accumuler les frais au fur et à mesure de la réservation en ligne d'un billet, ce qui revient à tromper le consommateur tout en défavorisant les aéroports régionaux.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariu siūlymui akcentuoti regioninių oro uostų svarbą ir jų indėlį į ES transporto tinklą ir taip skatinti stiprios, konkurencingos ir ekonomiškai perspektyvios ES aviacijos erdvės kūrimą. Asmenų ir prekių judėjimas regionuose ir sklandesnis ES bendrosios rinkos veikimas yra labai svarbi ES ekonominio augimo varomoji jėga. Oro uostai atlieka svarbų vaidmenį didinant teritorinę, ekonominę ir socialinę sanglaudą valstybėse narėse sujungdami regionus. Tinkamos oro transporto jungtys padėtų regionams šalinti jiems būdingas geografines kliūtis ir padėtų vystant vietos ekonomiką ir turizmą, pritraukiant investuotojus. Pritariu raginimams, kad Komisija užtikrintų, kad būtų tinkamai taikomi ES ir nacionaliniai teisės aktai dėl oro vežėjų socialinių ir darbo sąlygų; taip pat pritariu, kad ateityje atliekamų tyrimų taikymo sritis turi būti išplėsta įtraukiant regioninius oro uostus. Viena svarbiausių rekomendacijų laikau sektoriaus atstovų skatinamą plėtoti įvairiarūšį transportą parduodant tęstinės kelionės bilietus, skirtus naudoti ir geležinkelių, ir oro transporto sektoriuose.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Bennahmias (ALDE), par écrit. – C'est par l'aménagement du territoire que nous pouvons renforcer la cohésion sociale et territoriale dans l'Union. Aussi je salue ce rapport qui rappelle l'importance capitale que joue l'aviation régionale dans le développement des régions européennes. Assurer un maillage serré du territoire, telle est notre ambition. Pour autant, ce rapport rappelle aussi qu'il faut faire attention à ne pas favoriser la prolifération d'aéroports régionaux, car cette tendance irait finalement à l'encontre des objectifs initiaux, tant en termes économiques (coûts trop élevés à supporter) qu'environnementaux, ou encore en termes de logiques territoriales (trafic insuffisant). Par ailleurs, ce rapport est aussi l'occasion de mettre le doigt sur certaines pratiques abusives des compagnies aériennes low cost. Les restrictions qu'elles appliquent aux bagages, par exemple, méritent d'être davantage encadrées, tout comme les frais ajoutés au prix initial du billet. Les consommateurs doivent bénéficier d'une haute qualité de service, quelles que soient les compagnies. Ce rapport va dans la bonne direction. A la Commission européenne maintenant de faire des aéroports régionaux des éléments clés d'un réseau de transport européen efficace, couvrant tout le territoire.

 
  
MPphoto
 
 

  Phil Bennion (ALDE), in writing. − I voted in favour of Philip Bradbourn’s own-initiative report on regional airports and air services because it managed to strike a good balance between the important role regional aviation plays in regions’ economic development, in terms of boosting competitiveness and promoting territorial cohesion within Europe, and the warning against proliferation of regional airports. However I strongly disagreed with paragraph 13 of this report in two respects. Commercial and retail activities can have perverse effects by cross-subsidising landing charges. This can leave the busiest airports being able to offer lower landing charges, thus making it more difficult for regional airports to compete. Moreover, restrictions on hand baggage granted by budget carriers are not a breach of competition law and conversely have stimulated competition.

 
  
MPphoto
 
 

  Adam Bielan (ECR), na piśmie. − Panie Przewodniczący! Regionalne porty lotnicze stają się ważnym czynnikiem wzrostu gospodarczego, pobudzając do rozwoju obsługiwane przez siebie miasta i regiony. Dodatkowo rozszerzają szlaki komunikacyjne. Niestety dotychczasowa polityka Unii, skupiająca uwagę głównie na kluczowych węzłach komunikacyjnych, nie przynosiła profitów mniejszym ośrodkom. Zwiększenie opłacalności tych ostatnich, leży natomiast w interesie poszczególnych regionów. Podjęte w sprawozdaniu propozycje wzmocnienia efektywności unijnego obszaru lotniczego służyć będą rozwojowi regionalnemu. Przykładowo dla odciążenia ruchu i rozładowania tłoku w dużych portach, lotniska regionalne mogą okazać się bardzo skuteczne. Bardzo dobrym pomysłem, z wydatną korzyścią dla pasażerów, jest postulat rozwoju multimodalności za pośrednictwem wspólnych biletów na podróż koleją i samolotem. Poprzez skuteczne wyeliminowanie niektórych uciążliwych praktyk tanich przewoźników podniesiemy także komfort podróżnych. Lotnictwo regionalne może okazać się kluczowe dla realizacji swobodnego przemieszczania się obywateli, a także zwiększenia przepływu towarów i usług. Popieram rezolucję.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Appoggio la risoluzione del collega Philip Bradbourn con la quale si chiede alla Commissione di porre maggiore attenzione nella legislazione dell'UE alla situazione degli "aeroporti regionali", la cui funzione è prevalentemente legata al territorio. E' necessario che essi vengano inclusi nella pianificazione della rete dei trasporti comunitaria al fine di offrir loro una maggiore accessibilità e di garantire un'equa assegnazione delle bande orarie a diversi vettori aerei, così da assicurare un'adeguata concorrenza che tuteli sia l'aeroporto stesso, sia il consumatore che ad esso si rivolge.

 
  
MPphoto
 
 

  Sebastian Valentin Bodu (PPE), în scris. − Aeroporturile regionale sunt vitale pentru coeziunea teritorială şi dezvoltarea socială şi economică a UE. Consider că ele au capacitatea de a atrage instalarea de noi afaceri şi oferă totodată numeroase oportunităţi turismului regional, ca şi transportului specializat de mărfuri. O integrare a aeroporturilor regionale în TEN-T va crea oportunităţi pentru finanţările private în infrastructuri aeroportuare şi va încuraja statele membre să facă investiţii pentru conexiuni terestre integrate cu marile aeroporturi. Pentru ameliorarea calităţii generale a serviciilor, anumite practici ale liniilor aeriene low cost precum anumite taxe inevitabile la preţul principal al biletelor lor de avion sau impunerea unor reguli extrem de stricte cu privire la numărul şi dimensiunea bagajelor de mâna trebuiesc reglementate.

 
  
MPphoto
 
 

  Vito Bonsignore (PPE), per iscritto. − La relazione si fa carico di problemi, prospettive e evoluzioni del mercato del trasporto aereo che presentano delicate implicazioni, soprattutto sotto il profilo della crescita economica e dei diritti dei consumatori, sulle quali è opportuno interrogarsi e intervenire con gli strumenti a nostra disposizione, sollecitando le competenti istanze territoriali a una riflessione in proprio. Rilevo in particolare quattro temi centrali: la coesione territoriale, che comporta delicati profili di diritti di cittadinanza e problemi di tenuta delle economie locali delle aree periferiche; le pratiche introdotte da alcune compagnie low-cost, derivate solo in parte dalle scarse marginalità caratteristiche di questo comparto, che sollecitano una riflessione sui diritti dei consumatori, specie in esito all’intervento del governo spagnolo; il ruolo degli aeroporti regionali per le economie di territorio, e rispetto a debolezze strutturali che li espongono alla leva delle posizioni dominanti; infine, e soprattutto, l’esigenza di integrare gli aeroporti regionali nella sfera di attenzione e di intervento del legislatore europeo, con un’attività di semplificazione e allineamento normativo e l’incentivo alla costruzione di sistemi e reti integrate che valorizzino aspetti di multimodalità. La relazione, che approvo e sottoscrivo, inaugura una visione più attenta al ruolo che il trasporto aereo esercita nelle nostre società.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − I abstained from this vote as, while the proposals amount to a sensible defence of regional airports from heavy-handed regulation, little is offered by way of a solution. The EU is prone to gearing legislation towards major air hubs while regional airports struggle to adapt to a litany of regulation from Brussels. In Wales we have one primary airport serving the country. It is not a major hub and is exactly the sort of airport that is adversely affected by over-bureaucracy that makes it harder for it to compete alongside other larger local airports across the border.

 
  
MPphoto
 
 

  Alain Cadec (PPE), par écrit. – J'ai approuvé le rapport Bradbourn, qui entend développer l'attractivité des aéroports régionaux. Je me réjouis que ce texte reconnaisse le rôle moteur des infrastructures aéroportuaires dans la croissance et le développement régional. Il me semble important que la Commission tienne compte des spécificités des aéroports régionaux dans les propositions législatives relatives au secteur aérien. Deux aspects retiennent particulièrement mon attention: la nécessité de désengorger les principaux hubs aéroportuaires, et le besoin de favoriser l'interconnexion des espaces. Cet objectif rejoint la logique de la stratégie atlantique, sur laquelle je suis rapporteur.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei Favoravelmente esta proposta de resolução por considerar que os aeroportos regionais europeus são elementos fundamentais para a criação de uma rede europeia de transportes eficiente e funcional, que facilite as trocas comerciais e garanta a mobilidade de um número cada vez maior de pessoas e por considerar que deve ser combatida a prática de algumas companhias aéreas de aplicar taxas indevidas que podem ameaçar a atividade dos aeroportos regionais.

 
  
MPphoto
 
 

  Carlos Coelho (PPE), por escrito. A aviação regional pode desempenhar um papel crucial na concretização da livre circulação dentro da UE, proporcionando uma melhor conectividade para os cidadãos, as empresas e os produtos das diferentes regiões da UE, especialmente no caso das regiões mais remotas, com menores acessos, ou das regiões ultraperiféricas, contribuindo, assim, de forma significativa para a coesão territorial e o desenvolvimento social e económico dessas regiões. Especialmente numa altura de crise económica, se por um lado, é importante evitar uma proliferação de aeroportos regionais, que não responderia a critérios nem de eficácia, nem de sustentabilidade, por outro lado, é fundamental manter e reforçar as ligações existentes com as regiões afetadas por condições geográficas mais desfavoráveis, bem como promover melhores ligações entre os aeroportos regionais e as cidades vizinhas, o que poderá trazer benefícios claros para atenuar a sobrelotação dos aeroportos centrais. É fundamental que se adotem as medidas necessárias que permitam melhorar a eficiência operacional e económica dos aeroportos regionais, assim como melhorar as condições que são oferecidas aos passageiros que utilizam essas infraestruturas e serviços. Deverá ser adotada uma definição clara e concreta do conceito de aeroporto regional e estabelecer-se de uma forma clara e transparente os critérios para a obtenção de subvenções e de fundos públicos.

 
  
MPphoto
 
 

  Lara Comi (PPE), per iscritto. − La libera circolazione delle persone all'interno dei confini dell'Unione è una delle quattro libertà fondamentali garantite ai cittadini europei. Affinché tale diritto sia garantito de facto, è necessario istituire una rete di trasporti capillare, che non si limiti alle grandi capitali. Il Parlamento ha dunque la responsabilità di correggere la direzione intrapresa dalla Commissione, troppo focalizzata sullo sviluppo degli aeroporti di snodo, e poco attenta alle potenzialità degli aeroporti regionali. Il pieno sviluppo di questi ultimi è infatti fondamentale sia per garantire la menzionata libertà di circolazione, sia per promuovere lo sviluppo economico delle aree dove tali aeroporti sorgono, poiché il loro potenziamento contribuirebbe inoltre ad alleviare il problema della congestione degli aeroporti di snodo, e di conseguenza a rendere il sistema di trasporti più sostenibile anche da un punto di vista ambientale. Per i motivi elencati, ho dunque espresso il mio parere favorevole alla relazione sul futuro degli aeroporti regionali. Mi auguro infine che l'aeroporto di Malpensa venga potenziato e torni a svolgere la sua funzione di snodo internazionale, poiché la città di Milano, in quanto capitale economica del nostro Paese, e le sue imprese devono essere adeguatamente connesse con gli altri Stati membri.

 
  
MPphoto
 
 

  Rachida Dati (PPE), par écrit. – Ce rapport a le mérite de souligner de façon claire et efficace la plus-value des aéroports régionaux comme moteurs de croissance. Multimodalité, interconnexion, ces aéroports sont le cœur battant de l'activité économique des régions. Leur donner l'importance qu'ils méritent dans la législation européenne, c'est ce qu'ambitionne de faire ce rapport. Le Parlement, qui doit voter dans les semaines à venir sur le "paquet aéroport", transmet dès aujourd'hui un message fort à la Commission européenne.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai soutenu l'adoption de ce texte, qui vise à attribuer un statut juridique particulier aux aéroports et aux services régionaux. Les institutions européennes ont enfin compris l'importance de soutenir nos aéroports régionaux, qui contribuent activement au renforcement du tissu économique local et à la promotion de nos territoires. On ne peut légiférer sans tenir compte des particularités de chaque aéroport et des attentes des citoyens. Nous lançons aussi un message fort à la Commission européenne en demandant l'inclusion de certains aéroports régionaux parmi les grands projets d'infrastructure qui pourront bénéficier d'un financement européen via le réseau transeuropéen des transports.

 
  
MPphoto
 
 

  Anne Delvaux (PPE), par écrit. – Les aéroports et les services aériens régionaux ne sont pas seulement essentiels en tant que nœuds de transport, contribuant à faciliter le fonctionnement fluide du marché unique européen en transportant les citoyens et les marchandises entre les régions, mais ils ont aussi une fonction cruciale en tant que moteurs de la croissance économique. À cet égard, je me réjouis du vote de ce rapport, qui demande clairement un équilibre avec les aéroports internationaux et le renforcement du rôle des aéroports régionaux. A ce sujet, je tiens à souligner quelques demandes fortes du texte : amélioration de la connectivité avec les autres modes de transport; interdiction de la «règle du bagage unique», qui a une influence négative sur les activités commerciales des aéroports; amélioration de la mise en réseau des aéroports régionaux, qui doivent offrir une alternative en cas d’encombrements dans les plateformes de correspondances. L’efficacité, l’accessibilité et la rentabilité doivent être au premier plan des aéroports régionaux, ces derniers ne devant en aucun cas devenir le jouet de la politique locale.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório por considerar que os serviços aéreos regionais são essenciais para o bom funcionamento do mercado único, promovendo as cidades e regiões que servem. As recomendações propostas procuram melhorar a eficiência operacional e económica dos aeroportos e dos serviços aéreos regionais, que terão de ser considerados elementos fundamentais para a criação de uma rede europeia de transportes eficiente e funcional.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. O presente relatório pretende encontrar uma definição de aeroportos regionais, ajudas de Estado e apoios para as companhias aéreas, transparência de preços, restrições aplicáveis aos passageiros, como a regra de uma mala única por passageiro, que têm um impacto direto na concorrência e nas atividades comerciais na aviação regional. Acompanho o relator na opinião de que os aeroportos regionais europeus deverão de ser considerados elementos fundamentais para a criação de uma rede europeia de transportes eficiente e funcional desempenhando um papel fundamental para a coesão territorial, económica e social dos Estados e da UE.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. Os aeroportos regionais, quando devidamente localizados, dotados de condições de segurança e de uma rede de conexões com outros meios de transporte, desempenham um papel fundamental na coesão territorial, económica e social no seio da União Europeia. Facilmente se compreende que nem todas as cidades podem dispor de um aeroporto. Todavia, há regiões, sobretudo as ultraperiféricas, periféricas e/ou insulares, onde estes aeroportos são o único meio de ligação efetiva entre essas regiões e o resto da Europa. A política da UE nesta matéria deve ser a de promover a oferta de serviços públicos rigorosos - privilegiando a segurança -, não permitir a proliferação de aeroportos regionais, acelerar a implementação do Sistema de Gestão do Tráfego Aéreo (SESAR) e da iniciativa Clean Sky e a aplicação da legislação sobre o Céu Único Europeu, criar um sistema intermodal que torne o mercado mais competitivo e promover o desenvolvimento regional. Votei favoravelmente este relatório uma vez que, no contexto da crise económica e dos esforços de consolidação orçamental que atravessamos, apela ao bom senso para que seja conseguido o equilíbrio entre as necessidade sociais e territoriais de uma determinada região e a necessidade de competitividade e equilíbrio financeiro de cada aeroporto.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Este relatório reconhece a importância dos aeroportos e da aviação regionais para o desenvolvimento económico das regiões, especialmente (mas não exclusivamente) no caso das regiões ultraperiféricas. Reconhece também, até certo ponto, o papel das políticas públicas na promoção deste desenvolvimento. Mas logo defende também em seguida a supremacia do mercado, reduzindo a margem de manobra dos Estados e pondo mesmo em causa a sua intervenção e regulação - imprescindíveis na organização destes serviços e na sua articulação com uma lógica de interesse público e de promoção do desenvolvimento. A defesa do céu único europeu e da orientação de liberalização do sector que lhe subjaz são bem elucidativos. A apologia da sacrossanta livre concorrência e as limitações que daí decorrem à intervenção estatal têm várias referências ao longo do relatório. E até mesmo as questões de segurança são subjugadas ao princípio da livre concorrência - limitadas que são as medidas neste domínio ao respeito por este princípio (parágrafo 37). É uma visão com a qual não podemos pactuar, pelas razões que mencionámos durante o debate. Alguns reparos relativamente ao papel das companhias de aviação de baixo custo e algumas propostas positivas neste domínio, não apagam os aspectos mais negativos deste relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Regionálne letiská a letecké služby sú dôležité nielen ako prepravné uzly, ktoré prepravovaním ľudí a tovaru medzi regiónmi pomáhajú zabezpečiť hladké fungovanie jednotného trhu EÚ, ale aj ako zdroje hospodárskeho rastu. Spoločne rozširujú horizont tradičných obchodných trás a poskytujú významnú podporu mestám a regiónom, ktoré obsluhujú. Považujem za dôležité prijať také opatrenia, ktoré by pomohli zlepšiť prevádzkovú a ekonomickú efektívnosť letísk a leteckých služieb ako celku, ako aj zlepšiť skúsenosti cestujúcich, ktorí tieto zariadenia a služby využívajú. Je dôležité vytvoriť silný, konkurencieschopný a ekonomicky životaschopný letecký priestor. Európske letiská a letecké služby je potrebné považovať za kľúčové prvky pri vytváraní efektívnej a dobre fungujúcej dopravnej siete EÚ, ktorá zjednodušuje obchod a zaisťuje mobilitu väčšiemu počtu ľudí. Regionálna letecká doprava môže zohrávať dôležitú úlohu pri zabezpečovaní toho, aby sa voľný pohyb v EÚ stal realitou nielen pre ľudí žijúcich vo veľkých hlavných mestách, ale aj pre občanov EÚ žijúcich mimo týchto oblastí, a aby tieto mestá a regióny mali úžitok nielen z väčšej mobility, ale aj z vytvárania cestovného ruchu. Som presvedčená, že aj takýmto spôsobom je dôležité vynakladať úsilie na zaisťovanie prístupu k novým trhom a získavaniu väčších zahraničných hospodárskych investícií.

 
  
MPphoto
 
 

  Lorenzo Fontana (EFD), per iscritto. − Gli aeroporti regionali stanno acquisendo un ruolo del tutto secondario nella legislazione dell'Unione nonostante le crescenti difficoltà che gli stessi stanno affrontando. Difficoltà causate dalla loro monopolizzazione ad opera delle compagnie low cost e dalle pratiche sleali poste in essere da queste ultime, oltre all'isolamento dal resto della rete di trasporti ed infrastrutture che costringe i passeggeri a cambiare più volte mezzo di trasporto prima di giungere all'aeroporto regionale. Tutto ciò si traduce nell'annullamento del vantaggio originariamente ricercato dal viaggiatore, portando inevitabilmente molti potenziali passeggeri a preferire il viaggio con compagnie di linea tramite i più grandi e funzionali aeroporti di snodo. Ritengo, perciò, che la presente relazione, volendo garantire un'adeguata concorrenza tra i vettori aerei ed una maggiore accessibilità a tali aeroporti, meriti tutto il mio appoggio. Per questi motivi, il mio voto è stato favorevole.

 
  
MPphoto
 
 

  Ildikó Gáll-Pelcz (PPE), írásban. − Az Európai Unióban a régiók versenyképessége a regionális gazdasági növekedéssel áll összhangban. Azok a régiók, amelyek rendelkeznek mindazokkal a képességekkel, amelyeket egy repülőtér képes biztosítani, versenyképesebbek, nagyobb a tőkevonzó képességük. A regionális repülőtér ma már a befektetések számára kötelező “telephely feltétel”, a korszerű logisztika nem tudja nélkülözni, s ezen felül az egyik leghatékonyabb területfejlesztési tényező is. Ahol nincsen, vagy nem megfelelően működik, ott nemigen számíthatnak ma már komoly befektetőre. A fapados légitársaságok elterjedésével is előtérbe került a kisebb repülőterek szerepe. Mivel ezen légifuvarozók az alacsonyabb költségekre koncentrálnak tevékenységük során, előszeretettel veszik igénybe, nagy zsúfolt repülőterek helyett a megfelelő infrastruktúrával ellátott kisebb repülőtereket. Innen transzfer segítségével jutatják el az utasaikat a közeli nagyobb városokba. A módszer nyugat-európában bevált, és például hazámban, Debrecen városában is van már példa az ilyen együttműködésre. Összefoglalva, úgy hiszem, hogy az európai regionális repülőtereket és légi járatokat kulcsfontosságú tényezőnek kell tekinteni egy olyan hatékony és jól működő uniós közlekedési hálózat létrehozásában, amely ösztönzi a kereskedelmet és nagyobb közönség számára biztosít mobilitást, ezért szavazatommal támogattam e jelentést

 
  
MPphoto
 
 

  Pat the Cope Gallagher (ALDE), in writing. − I welcome the adoption of the Bradbourn Report on regional airports. The Report underlines the importance of regional airports to business, tourism and economic development. I fully support Paragraph 1 of the Report, which stresses that existing public service obligations should be maintained into the future.

 
  
MPphoto
 
 

  Elisabetta Gardini (PPE), per iscritto. − Il trasporto aereo ha un'importanza fondamentale sia per quanto riguarda il trasporto sia in quanto generatore di crescita economica. Esiste tuttavia una tendenza da parte della Commissione Europea a sottovalutare gli impatti che alcune sue normative hanno sugli aereoporti regionali ed al tempo stesso concentrare quasi esclusivamente la propria attenzione sugli aereoporti principali. Si tratta di una tendenza che non ha giustificazione e che va a colpire aereoporti che già debbono affrontare gli ostacoli posti dall'impatto del traffico aereo sull'ambiente, dalla congestione e dalla concorrenza degli aereoporti maggiori. Con la presente relazione vengono sottoposte alla Commissione Europea queste problematiche e vengono presentate diverse proposte (spostamento di parte del traffico aereo sugli aereoporti regionali, inserimento di questi nella rete RTE-T, determinazione di una definizione comune a tutti di aereoporto regionale) per migliorare l'attuale situazione.

 
  
MPphoto
 
 

  Catherine Grèze (Verts/ALE), par écrit. – J'ai voté contre ce rapport, car il plaide pour une attention spécifique et un appui financier pour les aéroports régionaux, sans aucune condition liée à la sécurité ou encore à l'environnement. Avant le vote en commission des transports, les Verts ont proposé de multiples amendements visant à réduire les émissions de gaz à effet de serre, à améliorer la multimodalité (meilleure coordinnation avec le rail) ou à mieux faire coopérer les aéroports régionaux géographiquement proches mais situés dans des pays différents (transfrontaliers). Ces amendements ont tous été rejetés, ce qui ne m'a laissé d'autre choix que de voter contre le rapport.

 
  
MPphoto
 
 

  Nathalie Griesbeck (ALDE), par écrit. – Alors que la crise et les disparités entre les régions s'accentuent au sein de l'Union européenne, plus que jamais la cohésion territoriale doit être au cœur des politiques de l'Union. C'est ce principe essentiel que j'ai souhaité réaffirmer en apportant mon vote à ce rapport. En effet, les aéroports régionaux ont un rôle de premier plan à jouer dans le développement économique des régions les plus enclavées, en attirant notamment les entreprises, et en permettant le développement du tourisme. Par ailleurs, et alors que nous sommes en train de discuter de la révision des RTE-T, il convient, dans ce débat, d'accorder aux aéroports régionaux une place importante aux côtés des autres grands nœuds de transport européens. Cela m'apparaît essentiel pour parvenir à un maillage optimal du territoire européen.

 
  
MPphoto
 
 

  Mathieu Grosch (PPE), schriftlich. Ich befürworte zwar die Absicht, eine Entschließung zu den Regionalflughäfen zu erstellen, jedoch müsste diese dann kohärent sein und Lösungsansätze für die Regionalflughäfen zum Inhalt haben. Dies ist leider in dem zur Abstimmung stehenden Entschließungsantrag nicht gegeben, weshalb ich dieser Entschließung nicht zugestimmt habe.

Regionalflughäfen haben eine große Bedeutung für den territorialen Zusammenhalt und die wirtschaftliche und soziale Entwicklung in den Regionen. Sie sind als Verkehrsknotenpunkte wichtig und tragen zum Wirtschaftswachstum bei. Maßnahmen müssen besonders auf sie abgestimmt sein.

Es sollte zwar eine Definition von Regionalflughäfen erstellt werden, dabei sollten jedoch nicht, wie von dieser Entschließung gefordert, Flughäfen ausgeschlossen sein, deren Haupteinzugsgebiet über einer Hauptstadt liegen, da dies den Ausschluss vieler jetziger Regionalflughäfen vom Anwendungsbereich bedeuten würde.

Zudem spielt vor allem der Luftfrachtverkehr für Regionalflughäfen eine wesentliche Rolle. Dies ist in dieser Entschließung zu kurz gekommen, da sie sich bis auf einige Ausnahmen eher auf Passagieraufkommen und -belange bezieht.

Des Weiteren geht es nicht darum, wie in der Entschließung erwähnt, die Verbreitung von Regionalflughäfen an sich, sondern nur ineffiziente und vor allem unrentable Regionalflughäfen zu vermeiden. Bei der wirtschaftlichen Belastung muss dabei auf eine langfristige Rentabilität abgestellt werden, denn oftmals sind Regionalflughäfen zu Beginn nicht rentabel, können sich aber auf lange Sicht finanziell selbst tragen und damit einen erheblichen Mehrwert für die gesamte Region darstellen.

 
  
MPphoto
 
 

  Jim Higgins (PPE), i scríbhinn. − Cuirim mile failta roimh an obair ata deants ag an tUasal Bradbourn insan turaisic seo. Ta seo fior-thabhachtach go mbeadh strateis againn le haghaidh todchai na haerfortanna reigiunach.

 
  
MPphoto
 
 

  Brice Hortefeux (PPE), par écrit. – Garantir l'avenir de nos aéroports régionaux est essentiel pour deux raisons évidentes: d'une part, ils constituent des nœuds de transport stratégiques qui permettent d'élargir les horizons des itinéraires commerciaux traditionnels et, d'autre part, ils contribuent au développement de nos territoires et au renforcement du tissu économique local. C'est pourquoi je me réjouis que le Parlement européen ait adopté à une forte majorité le rapport relatif aux aéroports régionaux et aux services aériens, qui vise à préciser le statut juridique particulier des aéroports régionaux, et à clarifier certains sujets sensibles tels que les aides d'Etat et les aides au démarrage pour les compagnies aériennes, la question de la transparence des prix, la règle "du bagage unique" et toute autre restriction ayant des répercussions sur la concurrence.

 
  
MPphoto
 
 

  Ian Hudghton (Verts/ALE), in writing. − I voted in favour of this report which rightly stresses the importance of air transport, particularly to outlying areas. A number of the Members of this House are opposed to the report on the basis that greater priority should be given to other forms of transport, such as rail. Whilst this may be a valid argument in some parts of the EU, it ignores the geographical and demographic realities of other parts, such as the Highlands and Islands of Scotland.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Pritariau rezoliucijai dėl regioninių oro uostų ir oro susisiekimo paslaugų ateities Europos Sąjungoje, kadangi regioniniai oro uostai ir oro susisiekimo paslaugos labai svarbu ne tik todėl, kad tai itin svarbūs transporto mazgai, užtikrinantys asmenų ir prekių judėjimą regionuose ir kartu sklandesnį ES bendrosios rinkos veikimą, bet ir todėl, kad tai savaime svarbiausia ekonomikos augimo varomoji jėga. Kartu jie išplečia tradicinių prekybos kelių ribas ir gerokai paskatina aptarnaujamų miestų ir regionų klestėjimą. Šios infrastruktūros ir paslaugos svarbios ne pagrindinėse miestų teritorijose gyvenantiems žmonėms ir visai ES. Europos Komisija, siūlydama teisės aktus aviacijos srityje, daugiausia dėmesio yra linkusi skirti pagrindiniams didiesiems oro uostams. Šiame pranešime siekiama atkurti pusiausvyrą ir atkreipti dėmesį į tai, kaip remiantis kai kuriais ES teisės aktais dažnai nors ir nesąmoningai, tačiau neproporcingai veikiami regioniniai oro uostai ir oro susisiekimo paslaugos. Be to, reikėtų ieškoti būdų pagerinti regioninių oro uostų ir oro susisiekimo paslaugų operatyvinį ir ekonominį veiksmingumą, taip pat užtikrinti geresnę keleivių, kurie naudojasi šia infrastruktūra ir paslaugomis, patirtį.

 
  
MPphoto
 
 

  Eija-Riitta Korhola (PPE), kirjallinen. − Kannatin alueellisia lentokenttiä koskevaa mietintöä, mutta haluaisin muistuttaa, että lainsäädännön koordinaatiota olisi tässäkin tapauksessa kaivattu. Me olemme heikentäneet oleellisesti alueellisten lentokenttien toimintaolosuhteita lentoliikenteen päästökaupan pelisäännöillä, joissa suosittiin isoja koneita ja keskeisiä reittejä. Lisäksi kyseinen päästökauppa on osa sitä yksipuolista ilmastopolitiikkaa, joka haittaa paitsi kilpailukykyämme myös ympäristöä luodessaan kilpailuhaittoja hyvin asiansa hoitaneille eurooppalaisille lentoyhtiöille. Nyt kun yksipuolisen ilmastopolitiikan heikkoudet on havaittu, tuskin tässä talossa enää sellainen lainsäädäntö menisi läpi. Valitettavasti EU:lta taitaa puuttua poliittinen nöyryys vetää takaisin epäonnistunutta lainsäädäntöä.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergej Kozlík (ALDE), písomne Európske regionálne letiská a letecké služby treba pokladať za kľúčové prvky pri vytváraní efektívnej a dobre fungujúcej dopravnej siete EÚ, ktorá zjednodušuje obchod a zaisťuje mobilitu väčšiemu počtu ľudí. Regionálna letecká doprava môže zohrávať dôležitú úlohu pri zabezpečovaní toho, aby sa voľný pohyb v EÚ stal realitou nielen pre ľudí z veľkých miest, ale aj pre občanov žijúcich mimo týchto oblastí. Pre regióny prináša úžitok z vecnej mobility, podnecovania cestovného ruchu, ako i pri zaisťovaní prístupu k novým trhom a získavaní investícií. Preto podporujem túto iniciatívu ako i predložené odporúčania, cieľom ktorých je obnoviť rovnováhu a zlepšiť prevádzkovú a ekonomickú efektívnosť regionálnych letísk a leteckých služieb.

 
  
MPphoto
 
 

  Giovanni La Via (PPE), per iscritto. − Lo sviluppo e la crescita degli aeroporti regionali e periferici costituisce un’opportunità per l’incremento delle economie locali e delle zone attualmente meno sviluppate dell’Europa. Gli scali aeroportuali attualmente poco utilizzati e non sfruttati appieno sono diversi e un’azione che sia diretta a migliorarne l’efficacia è più che auspicabile. L’economia dei territori, infatti, ne beneficerebbe inequivocabilmente, in particolare per quanto riguarda il settore turistico. Per poter operare in tal senso è però opportuno operare nella regolamentazione del mercato, soprattutto per quanto riguarda le compagnie low-cost, limitandone il potere decisionale attinente le tariffe e le limitazioni sul peso dei bagagli a mano. Con questa risoluzione chiediamo che il sostegno dell’Unione europea agli aeroporti regionali sia sempre più forte e prenda in ferma considerazione le opportunità economiche che questi rappresentano per i territori in cui operano.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I welcome this Report. I stress the importance of regional airports in the context of air transport and their important role in contributing to territorial, economic and social cohesion, both within the Member States and throughout the Union, by connecting regions; points out that existing public service obligations should be maintained, and that any such obligations agreed in the future should be justified by the need to guarantee the accessibility and territorial continuity of regions, such as the outermost regions, peripheral or island regions, and central areas not lying on the main transport routes, given that suitable air transport links would enable them to cope with their inherent geographical handicaps

 
  
MPphoto
 
 

  Clemente Mastella (PPE), per iscritto. − Con questa relazione intendiamo sottolineare l'importante ruolo svolto dagli aeroporti regionali e dai relativi servizi aerei in quanto contribuiscono non solo a facilitare il buon funzionamento del mercato unico dell'Unione europea, trasportando persone e merci tra le regioni, ma sono capaci di produrre crescita economica di per sé, attraendo maggiori investimenti economici. Spesso, invece, a volte involontariamente, ma in modo fortemente sproporzionato, sono stati colpiti o esclusi da parte della legislazione comunitaria.

Invitiamo, dunque, la Commissione europea a prestare particolare attenzione agli aeroporti regionali e ai servizi aerei regionali poiché essi rischiano di essere estromessi dal mercato a fronte di un maggiore consolidamento tra grandi aeroporti, compagnie aeree e alleanze tra compagnie aeree. Un mercato non competitivo e monopolistico non solo sarebbe estremamente dannoso per l'aviazione regionale, ma anche per i cittadini europei, che si troverebbero di fronte ad una riduzione della scelta e all'aumento dei prezzi. Chiediamo, quindi, un maggiore impegno per lo sviluppo del SESAR e del Cielo unico europeo, in quanto il loro completamento potrebbe portare a grandi risparmi economici e ambientali determinati da una maggiore efficienza nonché permetterebbe ad alcuni piccoli aeroporti regionali di beneficiare di nuovi investimenti e tecnologie.

 
  
MPphoto
 
 

  Iosif Matula (PPE), în scris. − Transportul aerian regional joacă un rol important în dezvoltarea regiunilor UE datorită numeroaselor avantaje economice și sociale, prin dezvoltarea economică și a turismului, creșterea mobilității cetățenilor și crearea de locuri de muncă.

Aeroporturile regionale sunt porți deschise pentru regiuni atât în cadrul UE, cât și în plan extern. Ele îmbunătățesc conectivitatea și accesul către regiunile UE, contribuind la creșterea gradului lor de atractivitate. În același timp, aeroporturile regionale pot contribui la descongestionarea traficului pe aeroporturile aglomerate.

Soluțiile intermodale de transport ajută la dezvoltarea tranzitului între aeroporturi. Comisia și autoritățile competente ar trebui să țină cont cu prioritate de aeroporturile regionale existente. Eficientizarea și dezvoltarea lor prin îmbunătățirea infrastructurii necesare ar aduce avantaje pe termen scurt și în ceea ce privește costurile de investiții.

Importanța diversificării aeroporturilor regionale constă în creșterea siguranței pasagerilor. Disponibilitatea unor aeroporturi alternative în cazul deteriorării condițiilor meteo sau în ceea ce privește siguranța decolărilor și aterizărilor trebuie să fie prioritatea autorităților aeroportuare în UE.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Occorre evitare una inutile proliferazione di aeroporti regionali, Dobbiamo evitare la creazione di infrastrutture aeroportuali poi inutilizzate o utilizzate in modo inefficiente, che finirebbero per costituire un onere economico per le autorità responsabili. Sono d’accordo sulla necessità di incentivare invece il rafforzamento dei collegamenti esistenti, soprattutto nelle zone che presentano difficoltà geografiche. Il mio voto alla relazione sul futuro degli aeroporti regionali e dei servizi aerei nell'UE è favorevole.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Mélenchon (GUE/NGL), par écrit. – Ce rapport indique à juste titre qu’il faut éviter la prolifération des aéroports régionaux. Il demande en outre que toute construction et tout élargissement d'un aéroport régional fasse l'objet d'une consultation locale et régionale, comme ce devrait par exemple être le cas pour Notre-Dame-des-Landes. Je le rejoins sur ce point.

Mais le texte promeut aussi le transport de marchandises par voie aérienne. Il prône la libre concurrence entre les aéroports et explique qu'elle ne saurait être entravée, même pour des raisons de sécurité. Il demande encore que la réglementation européenne ne soit pas trop contraignante afin d'éviter que les compagnies ne délocalisent. Je ne peux apporter mon suffrage à un tel texte. Je vote contre.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. É essencial criar um espaço de aviação europeu que seja forte, competitivo e economicamente viável, facilitando as trocas comerciais e garantindo a mobilidade de um número cada vez maior de pessoas, concretizando a livre circulação dentro da UE. Os aeroportos regionais constituem um forte contributo económico para as regiões onde se inserem, pelas vantagens decorrentes do aumento da mobilidade, do fomento do turismo, do acesso a novos mercados e da captação de mais investimento económico estrangeiro. Congratulo-me com a aprovação do presente relatório, tendo apresentado o meu voto favorável.

 
  
MPphoto
 
 

  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado a favor de este informe porque exige poner freno a la proliferación de aeropuertos regionales que son innecesarios e ineficientes. En especial en España, esta práctica ha sido muy común; las administraciones públicas en los últimos años pusieron en marcha obras mastodónticas, creando aeropuertos regionales que ahora son aeropuertos fantasma, con el aumento del déficit público que ello ha comportado. Además, el texto insta a las autoridades nacionales a supervisar posibles abusos comerciales y las condiciones laborales del personal aeroportuario. Efectivamente, el informe demanda que se garantice la aplicación correcta de la legislación europea y nacional en materia de condiciones sociales y laborales en las compañías aéreas, a fin de que el personal contratado en un aeropuerto regional no sea víctima de dumping social. Por todo ello, he votado a favor del informe.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Regional aviation plays a key role in boosting the regions’ competitiveness and promoting territorial cohesion within Europe, especially as far as the outermost and underdeveloped regions are concerned. There is a need for a public service obligation for air services which are not economically viable. However, a balanced approach to revision of the aviation guidelines is needed. The report warns against a ‘proliferation’ of new regional airports which could result in an economic burden for the regions opting to have one without having sufficient traffic to feed it. It will send a strong impulse to the Commission to revise certain aspects linked to regional aviation in Europe in order to make regional airports and the services they provide more attractive to passengers.

 
  
MPphoto
 
 

  Andreas Mölzer (NI), schriftlich. Generell herrscht in der EU eine Tendenz zu Zentralisierung und Vernachlässigung der Infrastruktur etc. im ländlichen Raum, die sich auch im Bereich der Luftfahrt, etwa durch die Konzentration auf „Drehkreuzflughäften“, manifestiert. Innerhalb der EU gibt es eine Vielzahl an Regionalflughäfen in unterschiedlichster Größe und mit einer Variation an angebotenen Dienstleistungen, Märkten im Einzugsgebiet und Luftverkehrsdiensten. Die Bedeutung regionaler Flughäfen und Luftverkehrsdienste als Verkehrsknotenpunkte, die einen wesentlichen Beitrag zum reibungslosen Transport innerhalb des EU-Binnenmarkts und zur Schaffung eines effizienteren EU-Luftverkehrsraums leisten, wird dabei unterschätzt, wenn diese unverhältnismäßig von EU-Rechtsvorschriften betroffen werden. Ich habe dies bei meinem Abstimmungsverhalten berücksichtigt.

 
  
MPphoto
 
 

  James Nicholson (ECR), in writing. − I wholeheartedly welcome my colleague Mr Bradbourn’s report on regional airports. This has received widespread support in Parliament, which is a testament to the importance of the issue. In regions such as my constituency of Northern Ireland, which could be deemed as being somewhat peripheral, the services provided by regional airports are of vital importance to individuals, businesses and the local economy in general. For me, the crucial point of this report is the call for regional airports to be given some protection and security in relation to their access to larger ‘hub’ airports. This crucial aspect of ‘connectivity’ can be put at risk if airlines decide to reallocate slots to more profitable routes. As another airline has recently decided to pull out of Belfast City Airport – resulting in a further reduction of air services for Northern Ireland – the issues raised in this report are very timely.

 
  
MPphoto
 
 

  Rareş-Lucian Niculescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea raportului Bradbourn, în special datorită solicitării adresate Comisiei de a simplifica modalităţile de acces la ajutoare de stat pentru aeroporturile care au un trafic de sub 500000 de pasageri pe an. De asemenea, susţin includerea unui număr mai important de aeroporturi regionale în reţeaua TEN-T. O astfel de măsură poate stimula creşterea economică în regiunile europene. În acelaşi timp, consider cel puţin discutabilă prevederea de la considerentul a), care exclude aplicarea măsurilor propuse la aeroporturile regionale care deservesc în principal o capitală. Aceste aeroporturi trebuie să beneficieze de condiţii similare, orice altă situaţie reprezentând o discriminare.

 
  
MPphoto
 
 

  Franz Obermayr (NI), schriftlich. Für die Schaffung eines effizienten und optimal funktionierenden EU-Verkehrsnetzes sind die europäischen Regionalflughäfen und dementsprechenden Luftverkehrsdienste von großer Bedeutung. Die Mobilität der immer öfter reisenden Menschen muss gesichert werden. Die Regionalluftfahrt kann eine entscheidende Rolle spielen und es ist sicherzustellen, dass die Mobilität in der EU nicht nur für Menschen in den Metropolen gegeben ist, sondern auch für alle Bürger, die außerhalb dieser europäischen Hauptstädte in abgelegenen Randgebieten und ländlichen Gemeinden wohnen. Auch diese leider oftmals vernachlässigten Regionen sollten in den Genuss der Vorteile größerer Mobilität kommen. Vorteile, die aus dem Tourismus und dem besserem Zugang zu neuen Märkten und in weiterer Folge zu stärkerem Zustrom an wirtschaftlichen Investitionen entstehen. Ich bin der Ansicht, dass wir, wenn wir unsere Regionalflughäfen besser in das gesamte Verkehrsnetz integrieren, die Wirtschaft zu weiteren Vorteilen für EU-Bürger animieren können. All diese Faktoren habe ich bei meiner Abstimmung berücksichtigt und in Erwägung gezogen.

 
  
MPphoto
 
 

  Siiri Oviir (ALDE), kirjalikult. − Toetasin seda raportit, pidades piirkondlike lennujaamade ja lennuteenuste arengut väga oluliseks, selleks et tagada inimeste vaba liikumine ning erinevate piirkondade ühtlasem majanduslik areng. Minu saarterohkes koduriigis Eestis on piirkondlike lennujaamade tähtsus äärmiselt oluline, seda enam, et lennuk on mitmel väikesaarel talveperioodil ainukeseks liiklemisvahendiks mandriga. Piirkondlikel lennujaamadel on oluline roll ka sõlmlennujaamade liikluskoormuse vähendamisel. Selleks et väikelennujaamad oleksid jätkusuutlikud ning nende kasutegur suurem, tuleb tagada nende ühendus suuremate lennujaamadega ning panustada infrastruktuuri parendamisse.

 
  
MPphoto
 
 

  Alfredo Pallone (PPE), per iscritto. − Il tema dei trasporti aerei all'interno della politica comunitaria è argomento sempre più discusso in quanto, per la politica di coesione e sviluppo, l'UE ha bisogno di regolamentare i finanziamenti dedicati agli aeroporti. Questi vengono divisi in 2 tipologie, aeroporti regionali e hub: per quanto riguarda gli aeroporti regionali il testo votato sottolinea come le istituzioni europee siano troppo concentrate sugli aeroporti principali lasciando così alla mera gestione nazionale, finanziamenti e sicurezza della maggior parte degli aeroporti cosiddetti regionali. L'UE dovrebbe concentrarsi più sulla gestione dei finanziamenti per questi scali nazionali fondamentali per la coesione territoriale, economica e sociale.

 
  
MPphoto
 
 

  Γεώργιος Παπανικολάου (PPE), γραπτώς. – Η παρούσα έκθεση ιδίας πρωτοβουλίας του ΕΚ, αν και μη δεσμευτική, είναι ιδιαίτερα σημαντική για την Ελλάδα και την υπερψήφισα. Οι περιφερειακοί αερολιμένες και οι αεροπορικές υπηρεσίες αποτελούν σημαντική αξία του εθνικού μας τουριστικού προϊόντος αλλά και έχουν ιδιαίτερη σημασία για την εξυπηρέτηση των ελλήνων πολιτών δεδομένης της γεωμορφίας της χώρας. Με την παρούσα έκθεση το Ευρωπαϊκό Κοινοβούλιο προτείνει ορισμένες συστάσεις αναφορικά με τις επιλογές πολιτικών, τις οποίες, εάν υιοθετούσε η Επιτροπή και τα κράτη μέλη, θα βελτίωναν την επιχειρησιακή και οικονομική αποτελεσματικότητα των περιφερειακών αερολιμένων και αεροπορικών υπηρεσιών. Μερικές από αυτές όπως ο ορισμός της έννοιας των περιφερειακών αεροδρομίων, η ανάδειξη τους σε σημαντικούς εταίρους των εθνικών αεροπορικών δικτύων και η ολοκλήρωση των έργων του Ενιαίου Ευρωπαϊκού Ουρανού αποτελούν σημεία σημαντικά για την περαιτέρω ανάπτυξη και ανάδειξη των ελληνικών περιφερειακών αερολιμένων. Η κυβέρνηση που θα προκύψει μετά τις εκλογικές διεργασίες στην Ελλάδα θα πρέπει να αξιοποιήσει την συγκεκριμένη έκθεση προς όφελος των εθνικών περιφερειακών αερολιμένων και υπηρεσιών.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. A União Europeia revolucionou os serviços aéreos possibilitando a utilização de aeroportos secundários para companhias aéreas de baixo custo possibilitando uma mobilidade sem precedentes no continente europeu. Com a presente proposta, tendo por base os mesmos objetivos de mobilidade, pretende-se legislar sobre a definição de aeroporto regional e impedir práticas abusivas, de cobrança de taxas indevidas, fundamentadas em qualificação distinta do aeroporto em causa. Estas taxas podem mesmo ameaçar a atividade dos aeroportos regionais. Na verdade, os aeroportos regionais europeus são fundamentais para a criação de uma rede europeia de transportes eficiente e funcional, que facilite as trocas comerciais e garanta a mobilidade de um número cada vez maior de pessoas. Por todos estes motivos votei favoravelmente a presente resolução.

 
  
MPphoto
 
 

  Fiorello Provera (EFD), per iscritto. − La Commissione europea non dovrebbe sottovalutare l'importanza degli "aeroporti regionali", che si differenziano dagli "aeroporti di snodo" in quanto la loro funzione è principalmente legata al territorio in cui si trovano. Purtroppo questi aeroporti sono sempre più trascurati dalla legislazione europea e considerati secondari nelle recenti proposte sullo sviluppo della rete europea dei trasporti. Condivido la posizione del relatore per quanto riguarda la monopolizzazioni di molti aeroporti regionali da parte di singoli vettori aerei e l'isolamento degli stessi dalla rete di trasporti. Bisogna impedire pratiche sleali come la "regola del bagaglio unico" imposta dai vettori che riduce fino al 70% la spesa dei passeggeri negli aeroporti con conseguenze sulle economie del territorio legate agli aeroporti regionali.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. Os aeroportos e os serviços aéreos regionais não só são essenciais enquanto nós de transportes que facilitam o bom funcionamento do mercado único da EU, como também são fundamentais enquanto geradores de crescimento económico. Em conjunto, alargam os horizontes das rotas comerciais tradicionais e contribuem para impulsionar de forma significativa as cidades e regiões que servem. A aviação é um setor com margens reduzidas pelo que é essencial criarmos um espaço de aviação que seja forte, competitivo e economicamente viável. No entanto, para além dos entraves económicos, também temos pela frente obstáculos relacionados com o impacto da aviação no ambiente, nos congestionamentos e na própria segurança. Penso que os aeroportos regionais europeus devem ser considerados elementos fundamentais para a criação de uma rede europeia de transportes eficiente e funcional, que facilite as trocas comerciais e garanta a mobilidade de um número cada vez maior de pessoas. Para além de poder desempenhar um papel crucial na concretização da livre circulação dentro da UE, assumirá um importante papel no fomento do turismo, no acesso a novos mercados e na captação de mais investimento económico estrangeiro.

 
  
MPphoto
 
 

  Crescenzio Rivellini (PPE), per iscritto. − Oggi in Parlamento è stata votata la relazione dell’On. Philip Bradbourn concernente l’importanza degli aeroporti regionali, motore di sviluppo per il turismo regionale e per il trasporto merci specializzato, cruciali per la coesione territoriale e la diversificazione economica dell'Unione, specialmente in regioni nelle quali mancano altri mezzi di trasporto. La crisi però ha fortemente colpito gli aeroporti regionali che risultano attualmente fuori mercato, situazione che porta ad un maggiore consolidamento tra i principali aeroporti e le compagnie aeree, con il risultato che c'è meno scelta e prezzi più elevati per i clienti. L'inclusione degli aeroporti regionali negli orientamenti della TEN-T potrebbe facilitare l'accesso ai finanziamenti privati e incoraggiare gli Stati membri a investire in migliori reti di trasporti terrestri, in particolare treni ad alta velocità. Tuttavia, per migliorare la qualità generale dei servizi è necessario affrontare alcune pratiche adottate dalle principali compagnie a basso costo, come le tasse di prenotazione eccessive e le restrizioni sul bagaglio a mano che scoraggiano i viaggiatori a acquistare prodotti in aeroporto.

 
  
MPphoto
 
 

  Robert Rochefort (ALDE), par écrit. – J'ai voté en faveur de cette résolution, qui souligne que la politique européenne en matière de transport aérien n'accorde actuellement pas assez d'attention aux aéroports régionaux. Or ceux-ci disposent d'un vrai potentiel de croissance. Il faut accélérer les travaux sur l'initiative du "ciel unique européen", et mieux prendre en compte le rôle spécifique des aéroports régionaux dans nos réseaux de transports: source importante de développement social et économique des régions - surtout celles dans lesquelles d'autres formes de transport font défaut, ils représentent un pôle d'attraction pour de nouvelles entreprises, et peuvent constituer un vecteur d'augmentation du tourisme régional. Le rapport aborde également un point important pour la protection des consommateurs: celui de certaines pratiques des principales compagnies aériennes low-cost, à savoir les frais de réservation abusifs ou encore les restrictions de bagages à main, qui découragent les voyageurs d'acheter des biens dans les aéroports. En s'attaquant à la pratique dite du "bagage unique" - par l'établissement de plafonds communs concernant les restrictions de poids ou encore en plafonnant les frais imposés pour les excédents de bagages - , on stimulera le développement du commerce de détail des aéroports de régions, voire des régions elles-mêmes.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − Against. In the framework of a Commission Communication on airport capacity, linked to the airports package, the British part of the ECR insisted in the Committee on Transport and Tourism (TRAN) on producing an own-initiative report on regional airports, i.e. to demand more support from the EU for regional airports. The report does indeed put the focus on more support for regional airports, such as considering them in the TEN-T Regulation, but not applying the EU’s safety and security or environmental rules. It stresses the economic importance of these airports for the regions concerned, repeating the motto of ‘growth and jobs’. We (Greens/EFA) tabled amendments on 2020 targets for CO2 emissions, connecting regional airports as much as possible with rail therefore, with the intention of obtaining a modal shift towards rail. We also proposed more coordination, cooperation between trans-border airports in close proximity to each other and better insight in EU co-funding in their favour. Unfortunately our formulations were rejected by the TRAN Committee. No amendments being possible for the plenary vote, we were forced to vote against this report during the single vote in plenary (Rule 138).

 
  
MPphoto
 
 

  Licia Ronzulli (PPE), per iscritto. − Ho votato a favore di questo testo perché ritengo fondamentale un rafforzamento del ruolo degli aeroporti regionali nel facilitare il buon funzionamento del mercato unico dell'UE, trasportando persone e merci tra le regioni e nel generare crescita economica di per sé. Ritengo fermamente che gli aeroporti regionali europei e i servizi aerei debbano essere considerati elementi chiave nella creazione di una rete di trasporti europea efficiente che favorisca gli scambi e assicuri la mobilità a un numero maggiore di persone. Auspico infine che l'aviazione regionale possa assicurare ai cittadini dell'UE che vivono in queste aree il godimento dei benefici apportati non solo da una maggiore mobilità ma anche dal turismo che ne deriva, dall'accesso a nuovi mercati e dalla capacità di attrarre maggiori investimenti economici.

 
  
MPphoto
 
 

  Vilja Savisaar-Toomast (ALDE), kirjalikult. − Lugupeetud juhataja, lugupeetud kolleegid! Toetasin tänasel hääletusel piirkondlike lennujaamade ja lennuteenuste tulevikku Euroopa Liidus käsitleva raporti vastuvõtmist, kuna tegemist on olulise eelnõuga nii regionaalsest, piirkondlikkust kui ka siseturu vaatenurgast vaadatuna. Piirkondlike lennujaamade majanduslik panus ühiskonda on suur ja seetõttu on oluline, et nendele oleks tagatud ligipääs mitte ainult õhusilla kaudu, vaid ka maad mööda ühistranspordiga.

Nõustun raportööriga, et Euroopa Liidu piirkondlikel lennujaamadel ja lennuteenustel on keskne roll tõhusa ja toimiva ELi transpordivõrgu loomisel, mis lihtsustab kauplemist ning tagab suurema arvu inimeste liikuvuse. Piirkondlikul lennundusel võib olla oluline osa selle tagamisel, et vaba liikumine ELis saaks tegelikkuseks mitte ainult suurtes pealinnades elavate inimeste, vaid ka nende ELi kodanike jaoks, kes elavad väljaspool neid piirkondi. Oluline on märkida, et need linnad ja piirkonnad ei saaks kasu ainuüksi suuremast liikuvuse võimalusest, vaid ka turismi arendamisest, võimaldades juurdepääsu uutele turgudele ning meelitades ligi rohkem majanduslikke siseinvesteeringuid.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − Attualmente in Europa non esiste una definizione di "aeroporto regionale": ci sono aeroporti principali e minori in base ai tipi di collegamenti forniti, al volume dei passeggeri e ai collegamenti con le principali città e gli aeroporti principali. Una volta stabiliti i criteri e i parametri entro cui definire gli aeroporti regionali, nell'ottica di una mobilità intermodale efficiente, questi ultimi possono contribuire notevolmente a un migliore accesso a regioni e imprese, favorire il turismo e lo sviluppo dei servizi ad esso collegati e diffondere prosperità economica. Con questo voto si porta l'attenzione sul modo in cui gli aeroporti regionali e i servizi aerei sono stati spesso involontariamente, ma in modo sproporzionato, colpiti da parte della legislazione dell'Unione europea. Occorre, infatti, migliorare l'efficienza operativa ed economica degli aeroporti regionali e dei servizi aerei, nonché migliorare l'esperienza dei passeggeri che utilizzano tali strutture e servizi.

 
  
MPphoto
 
 

  Alf Svensson (PPE), skriftlig. − Europaparlamentet röstade nyligen för ett initiativbetänkande om framtiden för regionala flygplatser och flygtjänster i EU (2011/2196(INI)). Personligen valde jag att rösta emot betänkandet. Betänkandet lyfte fram de många positiva aspekter som finns med regionala flygplatser. Men i stället för att hjälpa dessa regionala flygplatser, som ofta trafikeras av lågprisbolag, föreslogs åtgärder som kraftigt begränsar dessa bolags konkurrenskraft. Genom en rad regleringar av handbagage, avgifter för frivillig betalning med kreditkort, möjlighet att anställa personal via bemanningsföretag, slår man undan benen för många lågprisbolag (punkterna 42–45 i betänkandet).

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru raportul privind viitorul aeroporturilor şi al serviciilor aeriene regionale în UE, deoarece aeroporturile regionale contribuie la dezvoltarea economică, la revitalizarea industriei şi la ocuparea forţei de muncă în regiunile lor. Aeroporturile regionale cu o conectivitate de mare amploare cu statele terţe şi trafic intraeuropean şi care contribuie la caracterul multimodal al transportului în regiunea lor, precum şi aeroporturile regionale care pot servi la decongestionarea traficului, ar trebui incluse în planificarea reţelei TEN-T. Suntem preocupaţi de regula bagajului unic şi de alte restricţii referitoare la bagajul de mână impuse de anumite companii aeriene. Astfel de practici duc la o slabă calitate a serviciilor pentru pasageri, reprezintă o încălcare a legii concurenţei şi o încălcare a obligaţiei de transparenţă privind taxele aplicabile unui bilet. Solicităm Comisiei să adopte o abordare echilibrată cu ocazia revizuirii liniilor directoare privind aviaţia pentru a crea condiţiile unei dezvoltări viabile din punct de vedere social şi economic a serviciilor aeriene regionale, având în vedere dezvoltarea infrastructurii necesare pentru a asigura intermodalitatea, asigurând, totodată, accesibilitatea acestor servicii pentru cetăţenii Uniunii şi luând în considerare principiile subsidiarităţii şi proporţionalităţii.

 
  
MPphoto
 
 

  Ramon Tremosa i Balcells (ALDE), in writing. − I very much welcome today’s vote on the future of regional airports! As a Catalan with an important ‘regional’ airport like Barcelona and other minor ones such as Lleida, Girona and Reus, I believe that the role of such airports should be recognised fully. However in these times of severe economic crisis, I would like to underscore the importance of cost-benefit analyses when constructing new regional airports in Spain, as public investments should display a certain relationship between the amounts of money spent and the number of passengers using these airports. I strongly believe that regional airports should not be tools to enhance public deficits and should be economically sustainable in the mid-term.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Este relatório reconhece a importância dos aeroportos e da aviação regionais para o desenvolvimento económico das regiões, em vários territórios, e também nas regiões ultraperiféricas. Embora reconheça o papel das políticas públicas na promoção deste desenvolvimento, defende também em seguida a supremacia do mercado, reduzindo a margem de manobra dos Estados e pondo mesmo em causa a sua intervenção e regulação. Ao longo de todo o relatório é defendido o céu único europeu e a orientação de liberalização do setor, abordagens de que discordamos profundamente.

 
  
  

Relazione: Christofer Fjellner (A7-0098/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, considerando que este texto lista quatro grandes áreas prioritárias nas quais a Comissão deve tomar novas iniciativas: monitorização dos instrumentos de engenharia financeira, melhoria da fiabilidade da cadeia de responsabilidade, pré-financiamento e mecanismos de sanções eficazes a nível da Política de Coesão. Tanto eu como os meus colegas do Grupo S&D consideramos necessário melhorar o controlo dos mecanismos de auditoria e incentivar os Estados-Membros a assumir maior responsabilidade no âmbito da gestão partilhada. Considero igualmente pertinente alinhar os diferentes mecanismos utilizados pelo Tribunal de Contas e pela Comissão para evitar erros.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non la décharge pour l'exécution du budget pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire. Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des Institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. En ce qui concerne le budget 2010 de la Commission européenne, nous l’avons votée. Toutefois, nous demandons à la Commission européenne de diminuer le taux d’erreur, qui allait jusqu’à 7,7 % dans les domaines de la cohésion, de l'énergie et des transports.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Pierre Audy (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge à la Commission européenne sur la base du rapport de mon excellent collègue Christofer Fjellner, qui a accompli un travail immense dans des conditions difficiles. Je ne m’explique pas pourquoi la Cour des comptes européenne et les 27 cours des comptes nationales ne travaillent pas suffisamment ensemble. Concernant les comptes consolidés, il n’est pas normal de les présenter avec des capitaux propres négatifs et de ne pas comptabiliser la créance que l’Union européenne a sur les Etats membres au titre des pensions aux personnels dont la dette est, par ailleurs, provisionnée au passif.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Komisija yra atsakinga už ES biudžeto vykdymą ir vadovavimą programoms, todėl labai svarbu, kad šiuo sunkiu ekonomikos ir finansų krizės metu Komisija rodytų pavyzdį užtikrindama gerą viešąjį valdymą. Geras viešasis valdymas yra būtinas veiksnys norint išsaugoti piliečių pasitikėjimą Europos Sąjunga. Besitęsianti finansų ir biudžeto krizė valstybėse narės taip pat kelią riziką Sąjungos biudžetui ypač dėl finansinės rizikos, susijusios su valstybėms narėms suteiktomis paskolomis. Pritariu Europos Parlamento raginimams, kad Komisija pateiktų veiksmų planą tokiems prioritetiniams veiksmams vykdyti, kaip atidžiai stebėti finansų inžinerijos priemones, pagerinti ir sustiprinti atskaitomybę, iš naujo apsvarstyti galimybę dažniau naudoti išankstinį finansavimą bei sukurti veiksmingą sankcijų mechanizmą sanglaudos politikos srityje .

 
  
MPphoto
 
 

  Bastiaan Belder (EFD), schriftelijk. − Verslag Fjellner krijgt mijn steun niet. De Europese Rekenkamer constateert dat het aantal fouten over 2010 is toegenomen in het beleidsveld dat al jarenlang het hoogste foutenpercentage kent, namelijk de structuurfondsen, het zogenoemde cohesiebeleid. Het rapport van het Europees Parlement formuleert terechte verzoeken aan de Europese Commissie. Ik ben bijvoorbeeld blij dat mijn amendement is aangenomen dat vraagt om controle op het noodfonds ten aanzien van de wettigheid, de regelmatigheid en de doeltreffendheid van de uitgaven. Een gemiste kans daarentegen is dat de verlening van kwijting niet afhankelijk wordt gemaakt van voortgang bij de nationale verklaringen. Die zorgen ervoor dat de lidstaten zich bewuster zijn van hun verantwoordelijkheid voor zorgvuldige omgang met het EU-geld dat ze beheren. Dat zou bijdragen aan de verlaging van het foutenpercentage, omdat een substantieel deel van de fouten voorkomen of gecorrigeerd had kunnen worden als de lidstaten voldoende alert waren geweest. Het is wrang dat ministers van landen met problemen de uitnodiging afslaan van het Europees Parlement om te praten over verbetering. De goede verzoeken uit het rapport kunnen kortom pas worden afgedwongen bij de Europese Commissie door uitstel van kwijtingverlening. Ik betreur dat de begrotingscontrolecommissie die stap niet heeft willen zetten.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Bennahmias (ALDE), par écrit. – La Commission européenne, par la voix du commissaire Algirdas Šemeta, vient de faire preuve de bonne volonté en s'engageant enfin à davantage mettre en œuvre l'accord interinstitutionnel. Ce que nous demandions surtout était que la Commission publie les rapports annuels qu'envoient les Etats membres faisant état de leurs comptes. Il existe un règlement qui vise à améliorer l'accès du public aux documents des institutions de l'UE. C'est un combat, que nous menons au Parlement européen, pour davantage de transparence et une coopération plus étroite entre les institutions. C'est donc une bonne nouvelle que la Commission entende nos requêtes. Cependant, nous restons vigilants, et veillerons à l'amélioration concrète de la diffusion des documents, car cela fait trop longtemps que l'accord interinstitutionnel devrait être en vigueur, et que nous devrions avoir un réel aperçu de l'exécution du budget de l'UE.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − I voted against this report as it is utterly inconceivable that Parliament should grant any discharge for even a part of the budget until the budget as a whole has been signed off by the Court of Auditors, something which has never to date happened without significant tweaking and deception.

 
  
MPphoto
 
 

  Alain Cadec (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de la décharge sur l'exécution budgétaire à la Commission. Je note cependant une augmentation du taux d'erreur pour les dépenses relevant de la politique de cohésion mais aussi de l'énergie ou du transport. Je suis totalement d'accord avec le rapport pour renforcer la transparence et l'efficacité budgétaire. Je suis par ailleurs attaché à l'utilisation des différents mécanismes de contrôle afin de s'assurer de la bonne gestion par les Etats membres des fonds européens.

 
  
MPphoto
 
 

  Marielle de Sarnez (ALDE), par écrit. – Le Parlement a approuvé les dépenses budgétaires de la Commission européenne pour 2010 après avoir obtenu des engagements de transparence. Il faut mettre en place une meilleure gestion et des systèmes de contrôle plus efficaces. Les instances politiques nationales devront à l'avenir répondre de la manière dont les fonds européens ont été dépensés dans leur pays, en signant les déclarations de gestion nationales. La crise financière qui secoue actuellement l'Europe a également des conséquences sur le budget de l'UE. Nous ne pouvons tolérer ni scandale, ni mauvaise gestion des fonds.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Bizottságra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A zárszámadási jelentés felhívja a figyelmet arra, hogy a kohéziós politika területén a becsült hibaarány 2010-ben 7,7%-ra nőtt, mely magasabb a 2009-es értéknél. A zárszámadási jelentés többek között kiemeli, hogy nagyobb hangsúlyt kell a későbbiekben fektetni a pénzügyi tervezési eszközök hatékonyabb ellenőrzésére. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött, a szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório uma vez que concede a quitação à Comissão pela execução do orçamento geral da União Europeia para o exercício de 2010. É de extrema importância que a União se destaque como exemplo de boa gestão pública, elemento necessário para conservar a notação de triplo A, indispensável para garantir o compromisso dos 60 000 000 000 EUR de garantia a favor do Mecanismo Europeu de Estabilização Financeira.

 
  
MPphoto
 
 

  Göran Färm (S&D), skriftlig. − För första gången sedan 2006 visade årsrapporten från EU:s revisionsrätt en ökning av andelen fel som begåtts vid implementeringen av EU:s budget – från 3,3 % (år 2009) till 3,7 %. Denna ökning är ytterst bekymrande och får inte tillåtas bli återkommande.

Det är Europeiska kommissionen som ytterst ansvarar för användningen av EU:s pengar. Ändå riktar sig revisionsrättens kritik inte främst mot kommissionen, utan mot medlemsstaterna. För ca 80 % av EU:s utgifter delas förvaltningen av pengarna mellan kommissionen och medlemsstaterna, och det är medlemsstaterna som här står för utbetalningarna. Det är även inom dessa utgiftsområden som felprocenten ökat mest under 2010. Därför anser vi att kommissionen bör beviljas ansvarsfrihet, och att medlemsstaterna i stället i rådet diskuterar åtgärder för att komma tillrätta med dessa fel.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Apesar do parecer favorável do Tribunal de Contas, não posso deixar de considerar que, no que respeita aos pagamentos efetuados, é preocupante o aumento da taxa de erro verificada entre a execução de 2009 e a de 2010. Para além disso, é importante reforçar a necessidade de a Comissão apresentar um plano no sentido de (i) acompanhar de perto a utilização dos instrumentos de engenharia financeira; (ii) melhorar e reforçar a fiabilidade da cadeia de responsabilidade; (iii) reapreciar a utilização acrescida de pré-financiamentos; e (iv) criar um mecanismo de sanção eficaz no domínio da politica de coesão, para que a Comissão possa assumir inteiramente a sua responsabilidade final e global pela execução do orçamento. Por fim, no contexto da crise económica e financeira que a União atravessa, é importante que as políticas orçamentais da UE levem em devida linha de conta a situação concreta dos Estados, sobretudo quando esta afeta não apenas os recursos próprios da União mas também os cofinanciamentos e a necessidade de apoio financeiro prestado ao abrigo dos Tratados e do FEEF (e do MEE).

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreço, elaborado por Christofer Fjellner, versa sobre a quitação pela execução do orçamento geral da União Europeia (UE) para o exercício de 2010, Secção III – Comissão e agências de execução. Nos termos do n.º 1 do artigo 17.º do Tratado da União Europeia, a Comissão executa o orçamento e gere os programas em articulação com os Estados-Membros e seguindo os princípios de boa gestão financeira. Tendo em conta a crise que atravessamos, entendo ser primordial que a UE se destaque como um exemplo no que respeita à boa gestão dos dinheiros públicos, condição sine qua non para a manutenção da notação de triplo A essencial à satisfação dos compromissos a favor do Mecanismo Europeu de Estabilização Financeira. Nestes termos, e tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e os pareceres das comissões interessadas, voto favoravelmente o relatório presente.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. São vários os pontos deste relatório e da resolução anexa com os quais não concordamos. O relator lança suspeitas e acusações sobre os Estados-Membros, menoriza o seu papel na execução orçamental, desrespeita alguns princípios fundamentais de soberania destes Estados e defende um "policiamento" apertado da Comissão sobre os Estados-Membros. Em relação à gestão dos fundos comunitários - Fundo Europeu de Desenvolvimento Regional, Fundo de Coesão, Fundo Social Europeu, energia e transportes, - o relatório salienta que tem havido um aumento da taxa de erro, sendo esta causada pela má gestão desses fundos por parte dos Estados-Membros. Sugere, assim, que a Comissão sancione os Estados-Membros em incumprimento, "através de diversos instrumentos". Esses instrumentos vão desde a interrupção e suspensão do pagamento dos fundos à defesa da necessidade de auditorias externas. Sublinha ainda que esses pagamentos só poderão ser retomados "se dados de auditoria adequados e suficientes recolhidos no local provarem que as deficiências foram remediadas". Ao mesmo tempo, não aprofunda, como podia e devia fazer, algumas das causas que motivam incumprimentos diversos.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Kaip žinia, patvirtindamas biudžeto įvykdymą EP pripažįsta, jog institucija ar agentūra tinkamai vykdė savo biudžetą. Šiandien akivaizdu, kad Europą ištiko sunki biudžeto ir finansų krizė, dėl kurios gali nukentėti pasitikėjimas Europos Sąjunga, ir itin svarbu, kad Sąjunga su Europos Komisija, vykdančia Sąjungos biudžetą, rodytų pavyzdį užtikrindamos gerą viešąjį valdymą. Daugiau kaip 90 proc. visų klaidų buvo nustatytos ne Komisijos, o valstybių narių valdžios institucijų ir galutinių naudos gavėjų lygmeniu. Pritariau Europos Komisijos biudžeto, kuris sudaro daugiau nei 80 proc. visų ES išlaidų, įvykdymo patvirtinimui. Tačiau manau, kad Europos Sąjungai, esant šiandieninei situacijai, labiau nei kada nors anksčiau reikia griežto, nepriklausomo ir veiksmingo išorės audito. Yra daug probleminių klausimų, į kuriuos Europos Sąjungos piliečiai privalo gauti atsakymus.

 
  
MPphoto
 
 

  Kent Johansson, Marit Paulsen, Olle Schmidt och Cecilia Wikström (ALDE), skriftlig. − Vi anser att det oacceptabelt att inte samtliga medlemsstaters årliga sammanfattningar gjorts tillgängliga som del i budgetkontrollprocessen för kommissionens budget 2010. Det är i strid med det rådande interinstitutionella avtalet och det bidrar varken till ett öppet och transparent EU eller till stärkt förtroende för unionens institutioner bland EU-medborgarna. Därför hade vi ursprungligen avsett att rösta för ett uppskjutande av beslutet om ansvarsfrihet för kommissionens budget 2010.

Kort tid innan omröstningen kom dock kommissionär Semetas löfte om att samtliga dessa årliga sammanfattningar nu ska göras tillgängliga. Vi välkomnar beskedet men vill samtidigt understryka att det är ett beslut som borde ha kommit mycket tidigare i processen. Den utlovade publiceringen kommer allt för sent för att vi ska kunna stödja ett beviljande av ansvarsfrihet för kommissionen. I detta läge väljer vi därför att lägga ner vår röst i omröstningen om denna punkt.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − While of course having doubts about some aspects of EU expenditure in 2010 I felt overall able to vote to give discharge to the Commission for the general budget.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Per quanto concerne il discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2010, sezione III – Commissione e agenzie esecutive vorrei ribadire ciò che è stato espresso nel parere della Commissione affari esteri, per cui l'efficienza e l'efficacia dell'azione esterna dell'Unione potrebbero aumentare ulteriormente se il personale delle delegazioni dell'UE, indipendentemente dall'istituzione di origine, cooperasse strettamente e in modo flessibile. La Commissione e il vicepresidente/alto rappresentante non devono attendere a mettere in atto tutte le misure amministrative e regolamentari necessarie, al fine di facilitare e migliorare la cooperazione di tutto il personale dell'UE che lavora per la Commissione o il SEAE all'interno delle delegazioni dell'Unione.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório que dá quitação ao orçamento geral da UE.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The Commission bears ultimate responsibility for the execution of the EU budget. I think that here are the challenges of the budget execution within the shared management between the Commission and the Member States. The Commission and the Member States should work together to decrease the error rate in cohesion policy and other big spending areas of the EU budget by making their monitoring and control systems more effective.

 
  
MPphoto
 
 

  Siiri Oviir (ALDE), kirjalikult. − Hoolimata eri puudujääkidest 2010. aasta eelarve täitmisel toetasin selle raporti vastuvõtmist, mis osutas põhjalikult paljudele vajakajäämistele ning sisaldas vastavaid ettepanekuid olukorra parandamiseks. Pean kahetsusväärseks, et eri maksed on olnud olulisel määral vigadest mõjutatud ning järelvalve- ja kontrollisüsteemid on ainult osaliselt mõjusad. Samuti pole normaalne olukord, kus puudub piisav teave praeguste finantskorraldusvahendite kasutamise kohta, ning see puudutab kõiki poliitikavaldkondi. Naiste õiguste ja soolise võrdõiguslikkuse komisjoni liikmena pean oluliseks, et kontrollikoda hindaks eelarve täitmist võimaluse korral sooperspektiivi kaudu. Kahjuks ei sisalda see aastaaruanne kontrollikoja tähelepanekuid ega komisjoni vastuseid sooküsimusega seonduvate kulutuste kohta. Sooperspektiivi hõlmav eelarveaudit on eeltingimuseks soolise mõõtmega sooküsimustega seonduva eelarve koostamiseks ning loodetavasti arvestatakse sellega järgnevate aastaaruannete koostamisel.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. O novo capítulo 8 do Relatório Anual, intitulado Orçamento da UE: obter resultados, insere um novo paradigma que creio ser fundamental nas contas públicas europeias. Uma política assim direcionada, aliada a dados fidedignos, constitui a base de uma boa gestão. Considerando que a Europa se defronta com uma grave crise orçamental e financeira, que pode dar origem a uma crise de confiança na União, e que é de vital importância que a União se destaque como exemplo de boa gestão pública, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010, acompanhando as recomendações efetuadas pelo Parlamento Europeu.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − La procedura di discarico del bilancio dell'Unione europea è un'importante possibilità di certificare che il denaro europeo venga speso nel pieno rispetto per i contribuenti. Dobbiamo garantire che in tempi di crisi economica, in un momento in cui ogni Stato membro viene chiamato all'austerità economica, l'UE utilizzi le sue risorse con attenzione e riduca al minimo gli sprechi e le frodi. Questa mattina, oltre alla relazione sulle questioni orizzontali riguardanti la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie, si è votato per 24 organismi decentrati. Per 21 agenzie, si è proposto di concedere il discarico e per 3 di rinviarlo: Agenzia europea per i medicinali a Londra (tra gli altri a causa del rifiuto di istituire un nuovo sistema di pagamento), l'Autorità europea per la Sicurezza Alimentare di Parma (a causa della necessità di drastici tagli di spesa per le riunioni del consiglio di amministrazione, nonché i conflitti di interessi del personale e dei membri del consiglio di amministrazione) e l'Agenzia europea per l'ambiente di Copenaghen (a causa di conflitti di interesse). Con il nostro voto chiediamo chiarezza per quelle agenzie a cui non sarà concesso, anche nel rispetto del denaro pubblico dei cittadini europei.

 
  
  

Relazione: Christofer Fjellner (A7-0102/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, considerando que o Tribunal de Contas Europeu publica todos os anos mais de uma dúzia dos chamados relatórios especiais que se centram em questões de política muito específica sobre diversos tópicos. Na realização destes relatórios, o Tribunal utiliza a abordagem de auditoria de desempenho para analisar a eficácia de determinadas políticas e programas. As recomendações do Tribunal devem ser tomadas em conta pelo Conselho Europeu e pelo Parlamento durante o seu exercício de quitação.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Tout budget présentant un pourcentage d'erreur supérieur à 2 % est considéré par la Cour des comptes européenne comme entaché d'erreur matérielle. J’ai cependant estimé que la Commission n’est pas seule responsable, les États membres ayant les instruments nécessaires pour déceler une partie des erreurs. La sanction systématique ne procède pas d’une démarche constructive ; j’ai préféré voter la décharge et donner les moyens à la Commission européenne de corriger les erreurs.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Balsavau už šį pranešimą. Palankiai vertinu visas Audito Rūmų specialiąsias ataskaitas, kurios atskleidžia Komisijos darbo teigiamas puses, bet kartu ir problemas, su kuriomis Komisija susiduria įgyvendinama ES biudžetą ir vadovaudama ES programoms. Pritariu šiose ataskaitose pateiktoms Audito rūmų išvadoms ir rekomendacijos bei raginimams Komisijai ir valstybėms narėms pilnai atsižvelgti į šias rekomendacijas. Kaip S&D frakcijos narys, atsakingas už OLAF klausimo kuravimą biudžeto kontrolės komitete, norėčiau atkreipti ypatingą dėmesį į Audito Rūmų specialiąją ataskaitą Nr. 2/2011 „Tolesnės priemonės, atsižvelgiant į Specialiąją ataskaitą Nr. 1/2005 dėl Europos kovos su sukčiavimu tarnybos valdymo“. Didelį susirūpinimą kelią Audito rūmų pastabos, kad vidutinė bylos nagrinėjimo trukmė OLAF yra ilgesnė nei dveji metai, kas rodo, jog išlieka problemų, susijusių su OLAF valdymo sistema ir užduočių paskirstymu. OLAF ir Eurojustas 2008 m. pasirašė bendradarbiavimo susitarimą, kuriuo siekiama efektyviau kovoti su sukčiavimu, tačiau pagal OLAF perduotų bylų skaičių Eurojustui (2008 m. OLAF perdavė informaciją apie penkias, o 2009 m. – tik apie vieną bylą) tampa aišku, jog šių dviejų tarnybų bendradarbiavimas nėra veiksmingas. Pritariu, jog būtina gerinti OLAF valdymo struktūrą bei trumpinti bylų nagrinėjimo laiką, kas leistų efektyviau kovoti su finansiniais nusikaltimais ir sukčiavimu visoje ES.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della relazione dunque per la concessione del discarico sulle Relazioni speciali della Corte dei conti nel contesto del discarico alla Commissione, in quanto l'analisi condotta dall'Onorevole collega Fjellner non emergono criticità rilevanti né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − I voted against this report as it is utterly inconceivable that Parliament should grant any discharge for even a part of the budget until the budget as a whole has been signed off by the Court of Auditors, something which has never to date happened without significant tweaking and deception. I also believe that it is a disgrace that Parliament continues to waste money during a time of strict austerity on projects such as a visitor’s centre, the House of European History, the LUX prize and other such awards designed to promote the EU’s erroneous values which simply function as vehicles to push forward Brussels’ agenda. As such it is using taxpayers’ money to afford propaganda when hundreds of thousands of citizens in Europe are hostile to the machinations of the European Union in their home countries and suffering terribly as a result of the failed single currency project. It also brings about the subject of holding Parliamentary plenary in Strasbourg, which is not only a profligate waste of money but goes against the EU’s purported carbon reduction values. The agreement to have Parliament in Strasbourg was to satiate calls from the then French Government, calls which are outdated and smack of preferentialism.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Bizottságról készült 2010. évi számvevőszéki különjelentésekre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék felhívja az Európai Bizottságot arra, hogy hatékonyabban lépjen fel a tagállamokkal szemben és haladéktalanul csoportosítson át több tisztviselőt az állami támogatások ellenőrzésére. Arra ösztönzi a Bizottságot, hogy fontolja meg azt, hogy a pénzügyi válság sikeres kezeléséből levont tanulságokat fel tudja-e majd használni a „rendes” körülmények között folyó munka leegyszerűsítésére. Támogatom a Számvevőszék arra vonatkozó ajánlásait, hogy tovább kell erősíteni a Bizottság felügyeleti és koordinációs hatáskörei keretében tett intézkedéseit. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório por conceder quitação à Comissão Europeia para a execução do orçamento para o exercício de 2010. Os relatórios especiais do Tribunal de Contas são de muita importância para o Parlamento no exercício da sua função de autoridade de quitação.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Registo positivamente a apreciação feita pelo Tribunal de Contas nestes relatórios especiais, pois é através destes que podemos aceder de forma mais esclarecida a informações relativas à execução dos fundos, bem como à necessidade de proceder à reapreciação ou readaptação de programas e projetos. Todas as informações agora prestadas pelo Tribunal devem ser tidas em consideração pela União, nomeadamente pela Comissão, enquanto principal órgão de execução e gestão do orçamento da União.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Christofer Fjellner, versa sobre a análise dos relatórios especiais do Tribunal de Contas no âmbito da quitação à Comissão relativa ao exercício de 2010. Anualmente, o Tribunal de Contas Europeu tem de apresentar ao Parlamento Europeu um relatório anual sobre o exercício financeiro. Os relatórios especiais do Tribunal de Contas fornecem ao PE informações sobre a execução de fundos habilitando este a exercer a sua função de autoridade de quitação. Após a análise do mesmo, concordo com o relator sobre a necessidade da Comissão de introduzir alterações nos procedimentos, de acordo com as propostas plasmadas nos relatórios, informando o Parlamento Europeu, de modo a garantir a certeza jurídica a todos os intervenientes nos relatórios. Nestes termos, e tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e os pareceres das Comissões interessadas, voto favoravelmente o presente relatório presente.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už rezoliuciją dėl Audito Rūmų specialiųjų ataskaitų vykdant Komisijos 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimo procedūrą, kadangi pagal Europos Sąjungos sutarties 17 straipsnio 1 dalį Komisija vykdo biudžetą ir vadovauja programoms laikydamasi Sutarties dėl Europos Sąjungos veikimo 317 straipsnio nuostatų, bendradarbiaudama su valstybėmis narėmis savo pačios atsakomybe ir atsižvelgdama į patikimo finansų valdymo principą. Specialiosiose Audito Rūmų ataskaitose suteikiama informacija svarbiais klausimais, susijusiais su lėšų panaudojimu, kuri dėl to svarbi Parlamentui atliekant biudžeto įvykdymą tvirtinančios institucijos vaidmenį. Parlamento pastabos dėl Audito Rūmų specialiųjų ataskaitų sudaro neatskiriamą minėtojo 2012 m. gegužės 10 d. sprendimo dėl Europos Sąjungos 2010 finansinių metų bendrojo biudžeto įvykdymo patvirtinimo, III skirsnis – Komisija dalį.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report. I find unacceptable the way in which the Commission recourses to budget support within ENPI, treating it as the preferred aid modality in the three countries, without a detailed evaluation of the effectiveness of the available tools; stresses in this context that sector budget support is often related to a low visibility and occasional motivation by the governments, and is deeply concerned by the Court of Auditors’ conclusion that the suitability of an area for sector budget support became an important factor for determining assistance in the 2007 annual action programmes; urges the Commission to follow the Court of Auditors’ recommendation to choose sector budget support more selectively by considering all available options in ENPI and to develop a more balanced deployment of the different tools; stresses the need to increase the access of NGOs and the private sector in the beneficiary countries to the assistance provided

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas de forma rigorosa pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. O Tribunal de Contas elaborou vários relatórios especiais para a comissão segundo os quais, de um modo geral, salvo raras exceções, e a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. Nesse sentido, voto favoravelmente este relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Court of Auditors publishes every year more than a dozen of the so-called ‘special reports’ that focus on very specific policy issues and topics. In producing these reports, the Court uses the performance audit approach to analyse the effectiveness of particular policies and programmes. The Court’s recommendations are taken into account by Parliament during its discharge exercise. More efficient work in this direction is necessary. I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Siiri Oviir (ALDE), kirjalikult. − Toetasin seda raportit, nõustudes kontrollikoja eriaruannetega komisjoni 2010. aasta eelarve täitmise kohta. Pean sarnaselt kontrollikoja ettepanekule eriaruandes nr 7/2010 oluliseks viia läbi raamatupidamisarvestuse kontrollimise ja heakskiitmise menetluse reform, mis aitaks lühendada menetlust ja luua selge seose sissenõutud summade ning tegelikult eeskirjade vastaselt tehtud maksete vahel. Mis puudutab eriaruannet nr 14/2010 importliha ohutuse teemal, siis olen täiesti päri kontrollikoja soovitusega, kus komisjoni kutsutakse üles seadma eesmärgiks liikmesriikide erineva kohtlemise ehk diskrimineerimise kaotamine kolmandates riikides.

Näiteks kehtestas Vene Föderatsioon Euroopa Liidu liikmesriikide suhtes sigade ja muude loomade sisseveokeelu, mis puudutab sisuliselt vaid Eestit ja Lätit, kuna nimetatud riikide elusloomade eksport moodustab enamiku EL-i elusloomade ekspordist Venemaale. Toiduhügieenialaste nõuete väärtõlgendamine on alatu vahend muude poliitiliste eesmärkide saavutamiseks ning seda tuleks Euroopa kõrgemal tasemel taunida.

Eriaruandes 07/2011 pean oluliseks täpsemini suunatud maaelu arengukavade koostamist liikmesriikides, sest eesmärgiks tuleb seada nende reaalne täitmine, mitte nende koostamine lihtsalt selleks, et seda nõuab Euroopa bürokraatia.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Os relatórios especiais do Tribunal de Contas fornecem informações sobre questões que o preocupam relacionadas com a execução dos fundos, que são, pois, úteis para o Parlamento no exercício da sua função de autoridade de quitação. Saliento o facto de o Organismo Europeu de Luta Antifraude (OLAF) utilizar mais os seus poderes de inquérito, por exemplo, através da realização de verificações e entrevistas no local ou de uma concentração nos processos mais graves e complexos. Por esta razão em especial, mas com base nas recomendações apresentadas pelo Parlamento Europeu, e tendo por base a recomendação do Conselho e os referidos relatórios do Tribunal de Contas Europeu, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010.

 
  
  

Relazione: Boguslaw Liberadzki (A7-0120/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, que é especialmente focado na quitação para 2010, particularmente na execução orçamental para esse ano. Considerável detalhe foi adicionado sobre o financiamento dos prémios do Parlamento ao longo de três anos. Na TV Europarl, é importante evitar o esquema a ser fechado e retornar à chamada original do relator para uma análise custo-benefício em primeira instância. Finalmente é importante acolher a iniciativa de examinar possíveis reduções de custos no Parlamento, conforme solicitado na resolução sobre o orçamento de 2013. O Parlamento Europeu, enquanto instituição europeia representativa direta dos cidadãos europeus, tem o dever de economizar numa altura que os próprios cidadãos europeus sentem fortes constrangimentos económicos e financeiros.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Nous, parlementaires, sommes tenus de voter ou non la décharge des autres institutions et agences de l’Union européenne. Nous devons également mener notre auto-critique et nous avons cette fois-ci avalisé nos propres comptes. Au sein de notre budget et à titre d’exemple, nous disposons d’EuroparlTV, la chaîne de télévision du Parlement lancée en 2008, qui malheureusement n’attire pas assez de citoyens européens. Nous avons aussi un budget dédié à l’accueil de dizaines de milliers de visiteurs (283 000 l'an dernier). Chaque député a la possibilité de parrainer 110 visiteurs par an. Vous pouvez consulter mon site internet www.sophieauconie.eu pour plus d'informations !

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos Parlamento biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Palankiai vertinu Audito Rūmų gana teigiamus įvertinimus ir pritariu visoms jo pateiktoms išvadoms ir rekomendacijos. Svarbu, kad Parlamentas tinkamai atsižvelgtų į Audito Rūmų rekomendacijas, ypač tobulinant viešųjų pirkimų procedūras, iš naujo apsvarstant viešųjų pirkimų kontrolės priemones, kad būtų užtikrinamos konkurencingiausios siūlomų paslaugų ir prekių kainos bei efektyviai panaudojami ES mokesčių mokėtojų pinigai . Kaip ir praėjusiais metais pritariu, kad Parlamentas turėtų tik vieną darbo vietą toje pačioje vietoje kaip ir kitos Europos Sąjungos institucijos.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − I voted against this report as it is utterly inconceivable that Parliament should grant any discharge for even a part of the budget until the budget as a whole has been signed off by the Court of Auditors, something which has never to date happened without significant tweaking and deception. I also believe that it is a disgrace that Parliament continues to waste money during a time of strict austerity on projects such as a visitor’s centre, the House of European History, the LUX prize and other such awards designed to promote the EU’s erroneous values which simply function as vehicles to push forward Brussels’ agenda. As such it is using taxpayers’ money to afford propaganda when hundreds of thousands of citizens in Europe are hostile to the machinations of the European Union in their home countries and suffering terribly as a result of the failed single currency project. It also brings about the subject of holding Parliamentary plenary in Strasbourg, which is not only a profligate waste of money but goes against the EU’s purported carbon reduction values. The agreement to have Parliament in Strasbourg was to satiate calls from the then French Government, calls which are outdated and smack of preferentialism.

 
  
MPphoto
 
 

  Alain Cadec (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge du Parlement européen pour l'exercice 2010. Je partage l'avis du rapporteur quant à la nécessité de mieux affecter les crédits disponibles et d'éviter les dépenses inutiles. Je prends note des difficultés rencontrées par EuroparlTV. J'aimerais cependant rappeler combien il est important de disposer d'outils de communication adéquats pour tenir les citoyens informés des actions du Parlement européen.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Parlamentre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék az ellenőrzések során az összes kifizetést lényeges hibáktól mentesnek találta, és nem tárt fel hiányosságot azon vizsgálat során sem, amikor a felügyeleti és ellenőrzési rendszerek költségvetési rendeletnek való megfelelését értékelte. Üdvözlendő, hogy a Belső Ellenőrzési Szolgálat a legmagasabb szinten megfelel a belső ellenőrzés szakmai gyakorlatára vonatkozó nemzetközi szabványoknak. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Lara Comi (PPE), per iscritto. − La relazione allegata al discarico del bilancio del Parlamento Europeo rileva il mancato successo del progetto "Europarl TV" e, a fronte del basso numero di utenti diretti, invita il Segretariato Generale a presentare alla Commissione competente la proposta di chiusura del progetto. La relazione quantifica inoltre l'enorme spreco collegato al mantenimento della sede di Strasburgo del Parlamento Europeo, il cui costo nel 2010 è quantificabile in oltre cinquanta milioni di euro, mentre le stime del risparmio che deriverebbe dalla definizione di una sede unica si attestano intorno ai cento ottanta milioni. La relazione sottolinea inoltre che il Parlamento ha già espresso la sua posizione, dichiarandosi favorevole alla chiusura della sede di Strasburgo. Lo spreco di denaro pubblico non è mai tollerabile, ma risulta ancora più odioso in periodi di recessione come quello attuale, in cui gli Stati sono costretti a chiedere sacrifici ai propri contribuenti. Augurandomi che le Istituzioni competenti compiano uno sforzo per ridurre o eliminare questi e altri sprechi, ho espresso il mio parere favorevole alla relazione sul discarico 2010 del bilancio del Parlamento Europeo.

 
  
MPphoto
 
 

  Marielle de Sarnez (ALDE), par écrit. – Ce vote a été l'occasion de faire ressurgir le débat sur la localisation du siège du Parlement européen. Pourtant, cette situation renvoie à des références historiques ainsi qu'à des textes juridiques qui ne sauraient être remis en cause par des attaques bien souvent erronées sur les coûts ou les dommages de la dispersion des locaux du Parlement européen. La question de Strasbourg ou de Bruxelles ne se pose pas ici puisque selon les traités qui fondent historiquement notre Union, Strasbourg est la règle et Bruxelles l'exception.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório por conceder quitação ao Presidente do Parlamento Europeu pela execução do orçamento para o exercício de 2010. A entrada em vigor do Tratado de Lisboa aumentou as competências e o volume de trabalho do Parlamento, neste sentido, é de realçar o esforço desta instituição para superar os desafios orçamentais, adotando medidas concretas de melhoria da relação custo-eficácia.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Gostaria de, desde já, saudar a conclusão do Tribunal de Contas segundo a qual os pagamentos não contêm erros materiais e o facto de não terem sido detetadas insuficiências materiais na avaliação da compatibilidade entre os sistemas de supervisão e controlo e as disposições do Regulamento Financeiro. O presente relatório faz uma análise exaustiva da situação orçamental do Parlamento, chamando a atenção para algumas questões importantes que urge rever no que se refere ao funcionamento do Parlamento, à segurança e à gestão de infraestruturas. Porém, chamo mais uma vez a atenção para o facto de o momento da quitação das contas não ser o momento para propor ou discutir medidas de natureza orçamental. Pelo contrário, entendo que o Parlamento Europeu deve iniciar uma reflexão aprofundada sobre o seu modelo de funcionamento e gestão, sem ceder à demagogia e conseguindo uma gestão eficaz, razoável e parcimoniosa dos recursos que lhe são alocados.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Boguslaw Liberadzki, versa sobre a quitação pela execução do orçamento geral da União Europeia para o exercício de 2010, Secção I – Parlamento Europeu. A auditoria que o Tribunal de Contas realizou às despesas administrativas em 2010 do PE concluiu que todas as instituições tinham cumprido, satisfatoriamente, os procedimentos de supervisão e de controlo exigidos pelo Regulamento Financeiro. Embora entenda que há necessidade de melhorar as regras de transparência, de modo a ser bem claro quais as instituições, singulares, coletivas ou públicas que beneficiam dos fundos da União Europeia, e considerando que o Secretário-Geral certificou, em 16 de junho de 2011, a execução correta do orçamento do PE e que foram respeitados os princípios de boa gestão financeira, votei favoravelmente o presente relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Na generalidade, o relator considera que existe uma garantia suficiente de que o orçamento do Parlamento Europeu tem sido implementado em conformidade com os princípios da boa gestão financeira. Não obstante, o relatório faz algumas críticas específicas e algumas sugestões, que merecem o nosso acordo na generalidade, não obstante uma ou outra divergência pontual - que assinalámos durante as votações - e uma visão distinta sobre algumas das questões incluída na resolução. São de salientar as referências à poupança possível com uma maior racionalização das missões entre os três locais de trabalho (Bruxelas, Luxemburgo e Estrasburgo); os atrasos e o considerável aumento dos custos do novo Centro de Visitantes do PE; os custos e a falta de clareza associados ao projecto da Casa da História Europeia; custos relacionados com a agência de viagens. Refira-se que o relator propõe a abolição de prémios como o Lux, de cinema, referindo-se também ao fim do prémio Jornalismo, mas nada diz quanto ao futuro do prémio Sakharov - que é o prémio que tem um valor mais alto de despesas e que, desde 2009 teve um aumento de 352 348€.

 
  
MPphoto
 
 

  Nathalie Griesbeck (ALDE), par écrit. – Je me suis abstenue lors du vote sur la résolution qui accompagne la décharge sur l'exécution du budget 2010 du Parlement européen. En effet, si je soutiens les orientations générales contenues dans cette résolution, je m'oppose vivement à 2 amendements (amendements 6 et 15) clairement anti-Strasbourg qui ont été adoptés et intégrés dans cette résolution. Le débat et les attaques sur la localisation du siège du Parlement Européen ressurgissent de plus en plus régulièrement, et j'y suis très attentive. Certes, c'était longtemps une question de symbole. Mais c'est aujourd'hui, et avant tout, une question juridique et politique. Je reste fermement engagée dans ce combat permanent pour le maintien du siège du Parlement Européen au sein de notre belle capitale européenne. Par ailleurs, j'ai voté contre l'amendement n° 4 qui souhaitait voir disparaitre le Prix LUX qui, décerné chaque année par le Parlement européen, récompense des films qui vont au cœur du débat public européen et illustrent l'universalité des valeurs européennes, la diversité culturelle et le processus d'intégration européenne.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Pritariau sprendimui dėl Europos Sąjungos 2010 finansinių metų bendrojo biudžeto įvykdymo patvirtinimui, I skirsnis – Europos Parlamentas, kadangi atlikus Audito Rūmų auditą nustatyta, kad valdydamos 2010 m. administracines išlaidas visos institucijos patenkinamai taikė priežiūros ir kontrolės sistemas, kurių reikalaujama pagal Finansinį reglamentą, ir 93 proc. iš 58 audituotų mokėjimų nebuvo nustatyta esminių klaidų. 2011 m. birželio 16 d. Generalinis sekretorius pažymėjo, jog turi pagrįstą patvirtinimą, kad Parlamento biudžetas įvykdytas laikantis patikimo finansų valdymo principų ir kad įdiegtos kontrolės procedūros tinkamai užtikrina susijusių operacijų teisėtumą ir tvarkingumą.

 
  
MPphoto
 
 

  Astrid Lulling (PPE), par écrit. – La résolution qui accompagne la décharge sur l'exécution du budget 2010 du Parlement européen contient à nouveau son lot de contradictions, d'erreurs ou d'idées saugrenues.

Aussi me suis-je opposée à ce texte, alors que je n'ai aucun problème à voter la décharge comme mes collègues.

Je ne comprends pas que notre service juridique ne déclare pas irrecevables certains amendements et aussi certains paragraphes qui n'ont rien à voir avec la décharge, par exemple le paragraphe 96, qui est en contradiction avec le paragraphe 95. Comment est-il possible qu'une commission se moque royalement de l'avis du service juridique qui lui signale qu'un amendement est irrecevable?

Une des demandes les plus saugrenues est de solliciter l'avis de la Cour des comptes sur le régime des subventions allouées aux groupes de visiteurs.

En effet, le Bureau vient bien de modifier ce régime. Il n'y a aucun risque de paiements indus, car il s'agit de forfaits qui couvrent à peine les dépenses.

Je dois encore rectifier le paragraphe 68, dans lequel on observe le nombre relativement élevé de ressortissants luxembourgeois au sein du personnel, à savoir 2,3 %.

Ce chiffre est faux. Il y a en tout 117 fonctionnaires luxembourgeois sur 5 540 postes…

(Explication de vote écourtée en application de l'article 170 du règlement)

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which ‘Notes the reply given by Parliament’s Secretariat to the effect that the annual cost of Parliament’s seat in Strasbourg stood at precisely EUR 51 500 000 in 2010, comprising EUR 33 500 000 in infrastructure costs and EUR 18 000 000 in operating costs for the 12 monthly part-sessions; points out that these official figures are far lower than the estimates previously put forward, which ranged from EUR 169 000 000 to EUR 203 000 000’.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge au Parlement européen car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Je félicite le rapporteur pour son travail.

 
  
MPphoto
 
 

  Mairead McGuinness (PPE), in writing. − I voted in favour of granting the European Parliament discharge in respect of the implementation of Parliament’s budget for the financial year 2010. I supported amendments in favour of greater budget transparency and for the opportunity to make further savings by designating a single seat for Parliament.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas de forma rigorosa pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório que dá quitação ao orçamento geral da UE.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Bogusław Liberadzki focused the Discharge Report for 2010 as much as possible on the budget implementation for that year (previous rapporteurs have tried to expand the scope of the discharge report far beyond budget implementation for the year in question, to include wider budget issues and call into question projects or initiatives agreed by the Bureau). A very good job, I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Considerando que a auditoria do Tribunal de Contas concluiu que, no que se refere às despesas administrativas em 2010, todas as instituições aplicaram satisfatoriamente os sistemas de supervisão e de controlo exigidos pelo Regulamento Financeiro e que 93 % dos 58 pagamentos auditados não continham erros materiais e que, por outro lado, o Secretário-Geral do Parlamento Europeu, certificou, em 16 de junho de 2011, que está suficientemente seguro de que o orçamento do Parlamento Europeu foi executado de acordo com os princípios da boa gestão financeira e que o sistema de controlo fornece as garantias necessárias em termos de legalidade e regularidade das operações subjacentes, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010. De facto, dando quitação a uma instituição ou agência, o Parlamento Europeu declara que a mesma respeitou a regulamentação europeia na execução orçamental e dá por terminado o respetivo orçamento. Caso a aplicação não cumprisse as normas existentes, o Parlamento Europeu poderia recusar ou adiar a quitação orçamental, o que não aconteceu no presente caso em que se deu quitação às contas da UE para o exercício de 2010, Secção I – Parlamento Europeu.

 
  
MPphoto
 
 

  Alf Svensson (PPE), skriftlig. − När EU efterfrågar budgetrestriktivitet och sparsamhet hos medlemsstaterna blir det inte trovärdigt att samtidigt låta miljoner euro gå till den flyttkarusell som fortgår mellan Bryssel och Strasbourg. Därför har jag röstat för ansvarsfrihet för genomförandet av parlamentets budget 2010 och för resolutionen i stort, men också röstat för de skrivningar som påpekar det orimliga i situationen. Det är också viktigt att påpeka att när det gäller flyttkarusellen är det inte parlamentet som blockerar. Avgörandet ligger hos rådet och de enskilda medlemsstaternas representanter där.

 
  
MPphoto
 
 

  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – Je suis pour un siège unique et pour que celui-ci soit, à terme, à Bruxelles. Je me suis abstenu sur cet amendement n° 6! S'il s'agit juste d'un sondage, pas de problème, je suis "pour" que tout soit centralisé à Bruxelles. Mais un vote est-il juste un sondage et cette question importantissime doit-elle être soulevée via un amendement? Je ne peux voter positivement sur cette question sans pouvoir voter sur les conséquences d'une telle décision. Cela reviendrait à acheter un chat dans un sac, "buying a pig in a poke". En effet, qu'en sera-t-il de la répartition des institutions consécutivement au transfert de Strasbourg vers Bruxelles ou du jeu de domino qui pourrait se révéler douloureux financièrement si de mauvaises décisions étaient prises. Je ne veux pas non plus que ce soit une catastrophe pour la Belgique ni pour quiconque. Il faut réfléchir en amont aux conséquences sur les emplois directs ou indirects, et pas en aval quand il est trop tard! Nous sommes ici dans le même cas de figure. Lorsque, dans le même vote, seront planifiées toutes les conséquences pour l'emploi, les conséquences pour Bruxelles et les réelles conséquences financières, nous pourrons alors avoir une vraie discussion et surtout un vrai vote.

 
  
  

Relazione: Martin Ehrenhauser (A7-0100/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, considerando que a maior preocupação deve centrar-se na entrada dos Fundos Europeus de Desenvolvimento no Orçamento da União Europeia, pois, por não estarem integrados, não é possível analisar completamente, e, do mesmo modo, que as outras despesas. A mensagem deve ser o apelo à Comissão Europeia na integração do Orçamento destes fundos no Relatório de Quitação. O princípio de transparência nunca deve ser colocado na União Europeia, que pretende ser um bloco político promotor de uma democracia extremamente avançada e exemplo a nível mundial.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 des 8e, 9e et 10e Fonds européens de développement. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau 8-ojo, 9-ojo ir 10-ojo Europos plėtros fondų biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Audito Rūmai nustatė, kad aštuntojo, devintojo ir dešimtojo EPF galutinėse metinėse ataskaitose nurodoma visais reikšmingais aspektais teisinga 2010 m. EPF finansinė padėtis ir kad ataskaitose dėl pajamų ir įsipareigojimų reikšmingų klaidų nėra. Nerimą kelia darbuotojų trūkumo problema. Teigiamai vertinu tai, kad imtas platinti Finansų valdymo priemonių rinkinys, kuriuo projektus įgyvendinančioms organizacijoms suteikiama daugiau žinių apie finansų valdymą ir atitiktį taisyklėms. Kalbant apie Audito Rūmų specialiąją ataskaitą Nr. 11/2010, sutinku su audito išvadomis ir jose pateiktomis naudingomis rekomendacijomis. Manau, kad BPB yra labai vertinga pagalbos teikimo priemonė, galinti padidinti paramą gaunančių valstybių vyriausybių savarankiškumą ir atsakomybę.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az nyolcadik, kilencedik és tizedik Európai Fejlesztési Alapra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. Szükséges, hogy az Európai Bizottság további információkat szerezzen be az EFA nemzeti és regionális szintű végrehajtásával kapcsolatban és biztosítsa az Unió által támogatott valamennyi tengerentúli tevékenység jobb láthatóságát. Aggasztó viszont, hogy 2010-ben ismételten csak részben voltak hatékonyak a felügyeleti és kontrollrendszerek az EFA-ból történő kifizetések biztosítása során, ezzel együtt a zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório que aprova a quitação do orçamento dos 8.º, 9.º e 10.º fundos europeus de desenvolvimento para o exercido de 2010. Estes Fundos são instrumentos financeiros da União em matéria de cooperação para o desenvolvimento com os países de África, das Caraíbas e do Pacífico. Os principais objetivos do acordo Cotonou com os países ACP e dos territórios ultramarinos (PTU) consistem em reduzir a pobreza e a integração gradual na economia mundial.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Os Fundos Europeus de Desenvolvimento (FED) continuam a constituir o principal instrumento de que a União dispõe para efeitos de concessão de ajuda ao desenvolvimento aos ACP e, apesar dos pedidos reiterados deste Parlamento, continuam a não estar integrados no Orçamento da Comissão. Urge, por isso, que o mesmo seja integrado no orçamento da União de forma a permitir um reforço do controlo democrático, a responsabilização e a transparência do financiamento. É de notar que o Tribunal de Contas considera que são ainda muito frequentes os erros de codificação que embora não tenham tido uma influência significativa nas contas anuais de 2010, poderão afetar a fiabilidade dos dados de gestão financeira do EuropeAid. Por isso, a Comissão deverá continuar a desenvolver esforços para melhorar os sistemas de controlo e supervisão do EuropeAid no sentido da obtenção de resultados positivos em termos de responsabilidade, eficiência e eficácia.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Martin Ehrenhauser, versa sobre a quitação pela execução do orçamento no que respeita ao oitavo, nono e décimo Fundo Europeu de Desenvolvimento (FED) para o exercício financeiro de 2010. O FED constitui o principal instrumento financeiro da União Europeia no que respeita à cooperação com os Estados de África, das Caraíbas e do Pacífico em termos de desenvolvimento. Saúdo a boa execução financeira do FED, especialmente no que respeita a pagamentos brutos e na taxa de autorizações próximo dos cinquenta por cento, mas não posso deixar de expressar a minha preocupação, tendo em conta o relatório do Tribunal de Contas, pela forma como se processaram os pagamentos de apoio orçamental no primeiro semestre de 2011. Nestes termos, tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e os pareceres das Comissões interessadas, voto favoravelmente o presente relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. O relatório critica o facto do FED - o Fundo Europeu para o Desenvolvimento, o principal instrumento financeiro da UE em matéria de cooperação para o desenvolvimento - não estar integrado no orçamento da UE. O relator solicita à Comissão que proponha incluir o FED no orçamento da UE, durante a discussão do próximo quadro financeiro plurianual - o que, para já, não sucede com a actual proposta da Comissão. Há muito que esta alteração vem sendo reivindicada, dotando a política de cooperação e de ajuda ao desenvolvimento da UE de meios mais robustos e previsíveis, para além de mais facilmente escrutináveis pelas instituições responsáveis pela aprovação do orçamento. Não acompanhamos todavia as referências feitas ao Serviço Europeu de Acção Externa, considerando que este deve "exercer plenamente o seu papel político participando activamente no desenvolvimento dos objectivos políticos dos países beneficiários (...)". Nem podemos aceitar os parágrafos que referem que "as relações comerciais estáveis e eficazes, de acordo com os princípios da OMC, são cruciais" para o desenvolvimento social e económico dos países em desenvolvimento, pedindo à Comissão que resolva os conflitos pendentes relativos aos acordos de parceria económica e de comércio livre entre a UE e a região ACP.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už rezoliuciją su pastabomis, sudarančiomis neatskiriamą sprendimo dėl aštuntojo, devintojo ir dešimtojo Europos plėtros fondų 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimo dalį. Audito Rūmų nuomone, dar dažnai pasitaiko kodavimo klaidų. Atkreipiamas dėmesys, kad Audito Rūmai padarė išvadą, jog nors šios klaidos nedarė didelio poveikio 2010 m. metinėms ataskaitoms, jos gali daryti poveikį generalinio direktorato EuropeAid finansų valdymo duomenų patikimumui. Audito Rūmai nustatė, jog ataskaitose dėl pajamų ir įsipareigojimų reikšmingų klaidų nėra, tačiau labai susirūpinęs dėl to, kad pernelyg dažnai pasitaiko kiekybiškai neįvertinamų klaidų, kurios daro poveikį įsipareigojimams dėl atitikties konkursų taisyklėms ir nustatytiems teisiniams sutarčių pasirašymo terminams. Nerimą kelia tai, kad 2010 m. padaugėjo projektų, kurių rezultatai nepatenkinami (12,6 proc., palyginti su 11 proc. 2009 m.), ir tai, kad vis dar labai dažnai pasitaiko įsipareigojimų klaidų projektuose, kuriems taikomas decentralizuotas valdymas.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report which Parliament reconfirms its position of supporting EDF budgetisation; strongly believes that this is an indispensable step towards strengthening the democratic control, the accountability, and the transparency of funding and towards providing more coherence in Union policy concerning ACP countries; underlines that budgetisation would reduce transaction costs and would simplify reporting and accounting requirements by having only one set of administrative rules and decision-making structures instead of two; expects the Commission to ensure that the budgetisation is not made on the expenses of a loss of predictability of ACP funding.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório que dá quitação ao 8.°, 9.° e 10.° Fundo Europeus de Desenvolvimento.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The biggest concern of the S&D Group is that the European Development Funds do not come under the budget of the European Union and therefore cannot be fully scrutinised in the same way as other expenditure. I think that ‘budgetisation’ of the European Development Funds is necessary.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Os relatórios do Tribunal de Contas Europeu sobre os Fundos Europeus de Desenvolvimento para o exercício financeiro de 2010 e a recomendação do Conselho concluem que as contas anuais definitivas dos 8.º, 9.º e 10.º FED refletem fielmente, em todos os seus aspetos significativos, a situação financeira dos FED em 31 de dezembro de 2010. Nestes termos, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010.

 
  
  

Relazione: Inès Ayala Sender (A7-0095/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, apesar da dificuldade de trabalhar neste dossiê, porque, uma vez mais, o Conselho recusou-se a fornecer qualquer informação em resposta a perguntas escritas. Estes centraram-se principalmente nas questões de transferências entre os orçamentos e na eventualidade de os fundos destinados a um único propósito terem sido utilizados para outros fins. O relatório do Tribunal de Contas criticou o Conselho por desvio de interpretação/tradução fundos para o projeto Residence Palace e a resposta do Conselho foi que este deixara esta prática. O Parlamento Europeu pretende que as várias instituições sejam especificadas individualmente nas negociações do Regulamento Financeiro, a fim de evitar essa ambiguidade no futuro e dar ao Parlamento um mandato firme quanto uma descarga separada para cada corpo. Inevitavelmente, o Conselho não está disposto a aceitar esta clarificação. O Parlamento Europeu escrutina a execução orçamental própria e quer chegar à posição em que há um processo equivalente para todas as instituições, para evitar gastos do Conselho. Serviços do Parlamento têm fornecido as informações exigidas pela comissão competente, permitindo que esta instituição possa tomar uma decisão informada sobre quitação orçamental. Queremos ser capazes de tomar uma decisão sobre a quitação do Conselho de forma consciente.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire. Nous avons demandé au Secrétaire général du Conseil de l’Union européenne de répondre à quelques questions supplémentaires. La décharge doit être basée sur la « transparence et la responsabilité mutuelle ». Le report de l’adoption de la décharge a été voté, même si j’estimais pour ma part que la décharge aurait pu être accordée.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Pierre Audy (PPE), par écrit. – Je n’ai pas voté la proposition d’ajournement de la décharge au Conseil proposée par le rapport de ma collègue espagnole Inés Ayala Sender. Par erreur, je n’ai pas voté la décharge en commission du contrôle budgétaire. Mon intention, comme l’an dernier, était de le faire. J’observe que la Cour des comptes européenne n’a fait aucune observation sur la gestion du Conseil, et je regrette que ma proposition d’étude juridique sur le pouvoir du Parlement européen en termes de décharge au Conseil n’ait pas été retenue pour connaître, notamment, les conséquences sur la décharge de la création de l’Union européenne comme personnalité juridique par le traité de Lisbonne. Je trouve dérisoires ces débats entre le Conseil, qui estime que, contrairement aux autres institutions de l'Union, il n'est pas responsable de l'utilisation des fonds qui sont mis à sa disposition, et l’affirmation selon laquelle donner décharge à la Commission revient à donner décharge pour l'ensemble du budget de l'Union, y compris les parties du budget utilisées par le Conseil. Tous ces débats ne grandissent pas la commission du contrôle budgétaire. Je souhaite que les choses se clarifient rapidement.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Balsavau už tai, kad Tarybai nebūtų suteiktas 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimas. Neigiamai vertinu Tarybos atsisakymą dalyvauti oficialiuose Biudžeto kontrolės komiteto posėdžiuose, susijusiuose su biudžeto įvykdymo patvirtinimu. Be to, Taryba nepateikė raštu visų biudžeto įvykdymo patvirtinimui reikalingų dokumentų, įskaitant visą 2010 m. vidaus auditą bei metinės veiklos ataskaitas. ES institucijų veiklos finansinis skaidrumas yra labai svarbus, norint išsaugoti piliečių pasitikėjimą ES. Pritariu Europos Parlamento išsakytam raginimui Tarybos generaliniam sekretoriui kuo skubiau pateikti išsamius atsakymus į Europos Parlamento pranešime pateikiamus klausimus bei pateikti atitinkamus dokumentus, kad Biudžeto kontrolės komitetas galėtų svarstyti Tarybos 2010 m. biudžeto įvykdymą.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Bennahmias (ALDE), par écrit. – Le Parlement européen est l'autorité budgétaire de l'UE, à pied d'égalité avec le Conseil. Cette vérité est encore difficile à admettre pour certains: en ne votant pas l'octroi de la décharge budgétaire, nous voulons pousser le Conseil à davantage de transparence. Répondre au questionnaire que nous envoyons chaque année, venir aux réunions et auditions publiques, sont des gestes à même d'incarner les bons rapports interinstitutionnels que nous attendons du Conseil. La coopération n'est pas une évidence, alors que le Parlement européen fait preuve de responsabilité en votant tous les ans une décharge budgétaire pour chaque institution et pour chaque agence de l'UE - une action qui est loin d'être superflue, comme nous le voyons chaque année. Au Conseil d'entrer enfin complètement dans cette relation de coopération entre deux institutions se trouvant sur un pied d'égalité en matière budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének a Tanácsra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. 2010. évi éves jelentésében a Számvevőszék ellenőrzési munkája alapján megállapította, hogy a 2010. december 31-i fordulónappal záruló pénzügyi évet illetően az intézmények és szervek igazgatási és egyéb kiadásokkal kapcsolatos kifizetései összességükben lényegi hibától mentesek voltak. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. Azonban a Tanács több olyan, a zárszámadási eljárás lezárásához szükséges dokumentumot nem bocsátott a Parlament és a szakbizottság rendelkezésére, melyek nélkül nem lehet a 2010-es pénzügyi évet lezárni. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásának elhalasztásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadásának elhalasztását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório que aprova a quitação ao Conselho para a execução do orçamento geral para o exercício de 2010. Lamento, contudo, a recusa do Conselho em participar nas reuniões oficiais da Comissão do Controlo Orçamental relativas à quitação ao Conselho. Reitero a posição de que os contribuintes europeus têm o direito a que o orçamento da União seja sujeito a um controlo público rigoroso.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Em nome da transparência e do rigor, necessários perante os cidadãos, não considero o Conselho exonerado da sua responsabilidade de prestar contas perante o público pelos fundos colocados à sua disposição. Nesse sentido, acompanho o relator na sua decisão de adiar a decisão sobre a quitação das contas do Conselho até que este forneça as informações e documentos solicitados pelo relator. Lamento, por fim, que uma vez mais se constate a persistente falta de cooperação do Conselho com este Parlamento no que respeita ao controlo da execução do seu orçamento.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Inés Ayala Sender, versa sobre a quitação do orçamento geral da União Europeia para o exercício de 2010, Secção II – Conselho. O Conselho da União Europeia é a instituição que tem como missão aprovar a legislação da União Europeia, coordenar as políticas económicas, assegurar a cooperação entre os tribunais e as forças policiais, assinar os acordos entre a UE e os países terceiros, aprovar o orçamento anual da UE e definir as políticas externas e de defesa. O Conselho, não obstante as suas competências, tem também obrigações, nomeadamente no que respeita à cooperação interinstitucional com o Parlamento Europeu, sobretudo quanto à supervisão da execução orçamental, e não se pode furtar a prestar os esclarecimentos solicitados pelos deputados. Nestes termos, tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e os pareceres das Comissões interessadas, voto favoravelmente o relatório presente que visa adiar a concessão de quitação ao Secretário-Geral do Conselho pela execução orçamental do Conselho para o exercício de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. A relatora propõe adiar a decisão de concessão de quitação ao orçamento do Conselho, tendo em conta a faculdade de utilizar os dois prazos do calendário de quitação, com o objectivo, no caso vertente, de explorar a possibilidade de um acordo com a presidência em exercício. Este adiamento tem como base a falta de transparência e de prestação de contas por parte do Conselho, o que motiva o diferente que há muito se arrasta entre as duas instituições - Parlamento e Conselho. Todo o relatório critica, assim, a posição do Conselho, que se escusa de enviar documentos relativos à execução orçamental, reunir ou responder às perguntas do Parlamento em relação a este assunto. Dessa forma, o Parlamento não tem conhecimento sobre as contas da Conselho - não obstante ter participação no processo de quitação. A relatora avança também com uma série de perguntas que pretende que o Conselho responda sobre questões administrativas (também relacionadas com o SEAE), das missões da PESC/PCSD, entre outras. Apoiámos este relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už dokumentą, kadangi atsižvelgdami į atlikto audito rezultatus 2010 m. ataskaitoje Audito Rūmai padarė išvadą, jog 2010 m. gruodžio 31 d. pasibaigusiais metais su institucijų ir įstaigų administracinėmis ir kitomis išlaidomis susijusiuose mokėjimuose nepadaryta reikšmingų klaidų. Pritariu nuostatai, kad reikia atlikti išsamų Taryboje taikomų stebėsenos ir kontrolės sistemų vertinimą, kuris būtų panašus į vertinimus, atliktus Teisingumo Teisme, Europos ombudsmeno biure ir Europos duomenų apsaugos priežiūros pareigūno biure rengiant Audito Rūmų 2010 finansinių metų ataskaitą. Europos mokesčių mokėtojai turi visas teises tikėtis, kad būtų atliekama viso Sąjungos biudžeto, įskaitant visas jos atskirų institucijų ir agentūrų nepriklausomai valdomas lėšas, visapusiška viešoji patikra. Yra neteisinga, kad Taryba mano, jog ji vienintelė iš Sąjungos institucijų nėra atskaitinga už tai, kaip naudoja jai skirtas lėšas.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Resolution in which Parliament "Postpones its decision on granting the Secretary-General of the Council discharge for implementation of the Council’s budget for the financial year 2010"

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur du report de la décision de décharge 2010 sur le budget général de l'UE pour le Conseil, car j'estime que le Parlement n'a pas reçu les éléments nécessaires de la part du Conseil afin d'exercer correctement son rôle de contrôle sur cette institution.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas de forma rigorosa pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. No entanto, no que respeita ao Conselho, existem algumas lacunas no relatório do Tribunal de Contas que nos levam a adiar o processo de quitação do orçamento de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Parliament scrutinises its own budget implementation and I support the idea of getting to the position where there is an equivalent process for the Council’s spending. I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. A cooperação interinstitucional entre o Parlamento e o Conselho é da máxima importância em termos da supervisão da execução do orçamento da União. Nestes termos, subscrevo as recomendações apresentadas pelo Parlamento Europeu e reitero o pedido efetuado ao Conselho para que dê resposta ao questionário que lhe foi apresentado pelo Parlamento. Nestes termos, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando assim quitação às contas de 2010, Secção II – Conselho.

 
  
  

Relazione: Inès Ayala Sender (A7-0088/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, louvando a iniciativa do Tribunal de Justiça que, no fim de março de 2011, apresentou aos dois ramos da autoridade legislativa uma proposta de reforma do seu Estatuto (a reforma prevê, nomeadamente, a nomeação de 12 juízes adicionais no Tribunal e esta iniciativa deverá ser conduzida com a melhor relação custo/benefício de implementação possível). Desejo que as medidas estruturais possam ser aprovadas no início de 2012, com vista à sua aplicação, logo que possível, durante o mesmo ano. Considero que o relatório anual de atividades deva apresentar igualmente um quadro exaustivo do conjunto dos recursos humanos de que o Tribunal de Justiça dispõe, com a sua repartição por categorias, graus, sexo, participação na formação profissional e nacionalidade. No entanto, enalteço desde já a exaustividade da informação relativa à gestão do seu pessoal constante do relatório anual de atividades e com as respostas dadas pelo Tribunal de Justiça às perguntas complementares do Parlamento a este propósito.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 de la Cour de justice. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Teisingumo Teismo 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Palankiai vertinu Audito Rūmų išvadą, kad su administracinėmis ir kitomis išlaidomis susijusiuose mokėjimuose nebuvo aptikta reikšmingų klaidų. Pritariu Audito Rūmų susirūpinimui dėl itin padidėjusio pradėtų bylų skaičiaus (2010 m. pradėta 631 nauja byla), nors baigtų nagrinėti bylų skaičius išlieka nepakitęs.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della relazione e dunque per la concessione del discarico alla Corte di Giustizia in quanto dalla relazione dell'onorevole collega non sono emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Bíróságra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A 2010-es évre vonatkozó éves jelentésében a Számvevőszék nem emelt kifogást a Bíróság 2010-es gazdálkodásával kapcsolatban. A Számvevőszék az ellenőrzési munkája alapján úgy vélte, hogy a 2010. december 31-i fordulónappal véget érő pénzügyi évet illetően az intézmények és szervek igazgatási és egyéb kiadásokkal kapcsolatos kifizetései összességükben lényegi hibától mentesek voltak, a legvalószínűbb hibaarány az igazgatási kiadások területén általában 0,4% volt. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Relatório Inés Ayala Sender sobre a quitação pela execução do orçamento geral da União Europeia para o exercício de 2010, Secção IV – Tribunal de Justiça [COM(2011)0473 - C7-0259/2011 - 2011/2204(DEC)] Comissão do Controlo Orçamental Votei favoravelmente este relatório que aprova a quitação ao Tribunal de Justiça para a execução do orçamento geral da União Europeia para o exercício de 2010.Apoio a iniciativa do Tribunal de Justiça por ter apresentado uma proposta de reforma do seu Estatuto, que irá conduzir a uma melhor relação custo/benefício.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Congratulo-me com o facto de o Tribunal de Contas ter concluído, com base nos seus trabalhos de auditoria, que os pagamentos relativos ao exercício encerrado em 31 de dezembro de 2010, respeitantes a despesas administrativas e outras despesas das instituições e organismos, estão, no seu conjunto, isentos de erros significativos, declarando ainda que não tem observações a formular sobre o Tribunal de Justiça.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreço, elaborado por Inés Ayala Sender, versa sobre a quitação pela execução do orçamento geral da União Europeia para o exercício de 2010, Secção IV – Tribunal de Justiça. Compete ao Tribunal de Justiça garantir que a legislação aprovada pelo Parlamento Europeu seja aplicada da mesma maneira em todos os Estados-Membros. Além disso, resolve não só os litígios entre os governos nacionais e as instituições europeias, mas também os conflitos entre empresas, particulares e organizações que se sintam prejudicados por uma instituição europeia. A execução orçamental do Tribunal de Justiça não apresenta falhas. Por isso, e tendo em conta o parecer da Comissão de Controlo Orçamental, voto favoravelmente o relatório presente, no sentido de ser dada quitação ao Secretário do Tribunal de Justiça pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. A relatora propõe dar quitação ao Tribunal de Justiça pela execução do orçamento para o exercício financeiro de 2010, o que se traduz no reconhecimento de que este comité respeitou a regulamentação europeia na execução orçamental e dá por terminado o respetivo orçamento. O Tribunal de Contas fez o seu relatório e constatou que não existem erros significativos. Há um aspeto que merece todavia ser destacado e que consta da resolução aprovada: é patente o forte aumento do número de processos que chegam ao Tribunal de Justiça. Em 2010 foram 631. Esta evolução suscita-nos uma imprescindível reflexão sobre a evolução do próprio processo de integração. A cavalgada sobre as soberanias nacionais tem expressão em múltiplas esferas, e também na esfera jurídica. O novo (velho na ideologia que o inspira) Tratado para a Estabilidade, Coordenação e Governação da União Económica e Monetária é sintomático do ataque à soberania das instituições nacionais, também no plano jurídico, pelas inusitadas competências que atribui ao Tribunal de Justiça, o que poderá acentuar ainda mais a evolução mencionada pela relatora. Um caminho inaceitável que rejeitamos e combateremos.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Pritariau balsuodamas, nes Europos Sąjungos Teisingumo Teismo sekretoriui patvirtinama, kad Teisingumo Teismo 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas. Teisingumo Teismo biudžetas yra tik administracinis, t. y. 75 proc. biudžeto skiriama institucijų žmogiškiesiems ištekliams, o 25 proc. yra pastatų, kilnojamojo turto, įrangos ir įvairios su veikla susijusios išlaidos. Galima pasidžiaugti, kad savo metinėje veiklos ataskaitoje Teisingumo Teismas pateikė išsamią informaciją apie personalo valdymą ir kad jis pateikė atsakymus į papildomus Parlamento klausimus šioje srityje. Padaryta pažanga yra vertinama teigiamai.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report in which Parliament " Grants the Registrar of the Court of Justice discharge for implementation of its budget for the financial year 2010"

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório do Tribunal de Justiça.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − I think that the European Court of Justice should be granted budget discharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Em 2010, a taxa de execução das dotações de autorização do Tribunal de Justiça da UE foi de 97,9 %. Para além deste indicador, é de destacar o cumprimento das recomendações que foram efetuadas em anos anteriores em prol da transparência. Saliento ainda o desenvolvimento da aplicação e-Curia, que permite a entrega e a notificação das peças processuais por via eletrónica e faço votos para que mais Estados-Membros possam aderir a este sistema. Nestes termos, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando assim quitação às contas do exercício de 2010, Secção IV – Tribunal de Justiça.

 
  
  

Relazione: Inès Ayala Sender (A7-0091/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, considerando que o projeto do futuro Regulamento Financeiro prevê que as agências poderão designar, após consulta do Tribunal de Contas, um auditor externo independente que verificará se a execução do orçamento da agência corresponde às disposições do Regulamento Financeiro. Declaro igualmente o meu louvor à iniciativa do Tribunal de Contas, que lançou, em 2011, um projeto-piloto com a Fundação Europeia para a Melhoria das Condições de Vida e de Trabalho (EUROFOUND). No entanto, é preferível para este efeito que, futuramente, se possa evitar mal-entendidos como o que se gerou no caso do relatório em curso sobre a quitação das agências, devido à disparidade entre as expectativas expressas pelo responsável do Tribunal de Contas no início do exercício e o resultado final apresentado ao Parlamento. Exorto o Tribunal de Contas a proceder a uma avaliação aprofundada dos sistemas de supervisão e de controlo do Conselho antes do fim de 2012, tal como referido na resolução de quitação do Parlamento de 2009 (n.º 8).

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’étais en faveur de la décharge sur l'exécution du budget de la Cour des comptes. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Palankiai vertinu tai, kad Audito Rūmai patikslino savo narių elgesio kodeksą, kuriame numatoma, kad narių finansinių interesų deklaracijos turi būti skelbiamos internete. Labai svarbu, kad po pertvarkos Audito Rūmai 500 000 EUR sumažino metines apsaugos paslaugų išlaidas, užtikrindami veiksmingesnį paslaugų teikimą ir geresnę rizikos kontrolę.

 
  
MPphoto
 
 

  Anne Delvaux (PPE), par écrit. – J'ai voté pour ce rapport et je me suis également prononcée en faveur d'un amendement qui invite la Cour des comptes à rédiger un rapport spécial sur l'exécution du budget du Parlement eu égard à l'efficience, à l'efficacité et aux économies, et à indiquer dans quels domaines la bonne gestion financière pourrait être encore améliorée.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Számvevőszékre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A jelentés megállapítja, hogy a Számvevőszék tevékenységének hatékonyabbá tételéhez a tisztviselők minél nagyobb arányának kellene kizárólag ellenőrzési feladatokat végeznie. Az ellenőrök elsősorban azt vizsgálták, hogy megfelelően tartják-e nyilván és teszik-e közzé, illetve jogszerűen és szabályszerűen hajtják-e végre a pénzügyi műveleteket, és hogy ezen műveletek során érvényesülnek-e a gazdaságosság, a hatékonyság és az eredményesség elvei. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório uma vez que concede a quitação ao Tribunal de Contas para a execução do orçamento geral da União Europeia para o exercício de 2010. Solicita-se, contudo, um melhoramento da síntese sobre o número e o tipo de auditorias internas efetuadas, e também que futuras auditorias tomem em consideração os indicadores de desempenho e os objetivos definidos.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Congratulo-me com a análise levada a cabo por uma consultora externa na qual se afirma que as demonstrações financeiras do Tribunal de Contas Europeu dão uma imagem fiel e verdadeira da sua situação financeira, bem como a existência de uma correta utilização dos fundos para os fins a que se destinavam.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em análise, elaborado por Inés Ayala Sender, versa sobre a quitação pela execução do orçamento geral da União Europeia para o exercício de 2010, Secção V – Tribunal de Contas. O Tribunal de Contas, criado em 1975 e com sede no Luxemburgo, tem como missão controlar as finanças da UE, ou seja, verificar como os dinheiros públicos são utilizados. A auditoria externa realizada às demonstrações financeiras do Tribunal de Contas em 2010 verificou que as mesmas dão uma imagem fiel e verdadeira da situação financeira do tribunal de Contas em dezembro de 2010. Embora concorde com as recomendações da relatora, no sentido de que seria interessante que as futuras auditorias também analisassem os indicadores de desempenho e os objetivos, entendo que a execução orçamental do Tribunal de Contas não apresenta falhas. Por isso, e tendo em conta o parecer da Comissão de Controlo Orçamental, voto favoravelmente o presente relatório, no sentido de ser dada quitação ao Secretário-Geral do Tribunal de Contas pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos Sąjungos 2010 finansinių metų bendrojo biudžeto (V skirsnis – Audito Rūmai) įvykdymo patvirtinimą, nes Audito Rūmų generaliniam sekretoriui patvirtinama, kad Audito Rūmų 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas. Džiaugiuosi Audito Rūmų veiksmais, kurių, Parlamentui paprašius, jie ėmėsi siekdami pagerinti savo vaidmenį ir daryti platesnio masto ir didesnį poveikį, kad jų nuomonės ir ataskaitos būtų veiksmingesnės ir naudingesnės, o jų sistemos ir procedūros – patikimesnės, ir kad taip būtų stiprinama abiejų institucijų sąveika.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I am relieved that Parliament is able to grant discharge to the Secretary-General of the Court of Auditors for the implementation of the Court of Auditors’ budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. O Tribunal de Contas, enquanto principal responsável pela fiscalização de todas as instituições europeias, tem também de ser fiscalizado. Salienta-se que a auditoria efetuada por uma entidade externa se revelou amplamente positiva. O relatório de auditoria interna foi também ele positivo, tendo a maioria das suas recomendações sido aceites e antecipadamente aplicadas em vários planos de ação. Daí o meu sentido de voto.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − There were some amendments tabled criticising the European Court of Auditors (ECA) for its failure to carry out certain tasks in respect of the agencies. I do not think that the discharge report for the ECA is the right place to raise these questions. I voted in favour of granting budget discharge to the ECA.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. A auditoria das demonstrações financeiras do Tribunal de Contas em 2010 foi efetuada por um auditor externo, porém, acompanho o pedido da relatora para que no próximo exercício essa auditoria abranja também os indicadores de desempenho e os objetivos. Por estes motivos, e sublinhando o facto de o número de lugares atribuídos para as tarefas de auditoria no Tribunal de Contas ter aumentado 6%, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando assim quitação às contas de 2010, Secção V – Tribunal de Contas.

 
  
  

Relazione: Inès Ayala Sender (A7-0092/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, manifestando a minha satisfação pelos resultados apresentados no relatório de avaliação intercalar sobre o funcionamento do acordo de cooperação administrativa entre o Comité das Regiões e o CESE. Considero que a criação de serviços conjuntos permitiu economias orçamentais aos dois Comités e é desejável que os Comités apliquem as recomendações nos setores do pessoal (maior harmonização das regras), serviços sociais e médicos, bem como nos serviços internos. Termino ao afirmar a necessidade de uma maior compatibilidade entre as rubricas orçamentais prioritárias dos dois Comités o que conduzirá a um aumento das economias e a um reforço suplementar da cooperação interinstitucional.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 du Comité économique et social. C’est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Ekonomikos ir socialinių reikalų komiteto (toliau – EESRK) biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Palankiai vertinu Audito Rūmų rekomendacijas kuo labiau apriboti savo biudžeto didinimą ateinančiais metais ir naują bei tęsiamą veiklą finansuoti visų pirma panaudojant sutaupytas lėšas. Pritariu raginimui skubiai atlikti visų veiklos sričių peržiūrą, kad būtų užtikrintas visų išlaidų naudingumas, ir ypač atsižvelgti į Audito Rūmų pastabas dėl kelionių išlaidų kompensavimo EESRK nariams bei dėl ribotų viešųjų pirkimų procedūrų.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének a Gazdasági és Szociális Bizottságra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. Éves jelentésében a Számvevőszék ellenőrzési munkája megállapította, hogy a 2010-es pénzügyi évben a Gazdasági és Szociális Bizottság az intézmények és szervek igazgatási és egyéb kiadásokkal kapcsolatos kifizetései összességükben lényegi hibától mentesek voltak, a legvalószínűbb hibaarány az igazgatási kiadások területén általában 0,4% volt. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório por conceder quitação ao Secretário-Geral do Comité Económico e Social Europeu (CESE) pela execução do orçamento para o exercício de 2010. À imagem do que tem feito o Parlamento, o CESE deve envidar esforços adicionais na sua gestão para limitar o aumento do seu orçamento nos próximos anos ao mínimo imprescindível.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A execução orçamental do CES em 2010 foi de 98% e o Tribunal de Contas conclui que, no seu conjunto, os pagamentos do exercício encerrado em 31 de dezembro de 2010 relativos as despesas administrativas e outras das instituições e organismos não contêm erros significativos. O CES deve, contudo, proceder, com urgência, a um exame global das suas despesas em todos os domínios de atividade, para assegurar que todas as despesas se justifiquem quanto à rentabilidade e identificar as eventuais economias suscetíveis de reduzir a pressão sobre o orçamento, atendendo à atual situação.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Inés Ayala Sender, versa sobre a quitação pela execução do orçamento geral da União Europeia (UE) para o exercício de 2010, Secção VI – Comité Económico e Social. Comité Económico e Social Europeu (CESE) é uma assembleia consultiva, constituída por representantes das entidades patronais, trabalhadores e grupos de interesses (sindicatos), que tem como missão dar pareceres ao Conselho, à Comissão e ao Parlamento Europeu. Emite, anualmente, cerca de 170 pareceres. Embora concorde com as recomendações da relatora no sentido de melhorar a qualidade do resumo respeitante às atividades do serviço de auditoria interna, congratulo-me com a elevada taxa de execução orçamental e saúdo a decisão do CESE, em 24 de abril de 2012, de levar a efeito uma avaliação do seu trabalho, considerando que a execução orçamental do CESE não apresenta falhas. Por isso e tendo em conta o parecer da Comissão de Controlo Orçamental, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Secretário-Geral do Comité Económico e Social Europeu pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Com este relatório o Parlamento dá quitação ao secretário-geral do Comité Económico e Social Europeu (CESE) pela execução do orçamento para o exercício de 2010, o que se traduz no reconhecimento de que este comité respeitou a regulamentação europeia na execução orçamental e dá por terminado o respectivo orçamento. Na resolução que acompanha este acto refere-se que a taxa de execução das dotações orçamentais de 2009 foi de 98%, sendo que 70% para pessoal e 30% para despesas de funcionamento, imobiliário, mobiliário e equipamento. O Tribunal de Contas fez o seu relatório e constatou que não existem erros significativos. Por outro lado a mesa do CESE decidiu reformar o sistema de reembolso das despesas, onde estão incluídas as de viagem dos seus membros, cujo reembolso passará a ser feito exclusivamente com base nas despesas reais, visto estarem surpreendidos com o elevado número de voos de longa distância dos mesmos. O relatório considera preocupante o "facto de 12,3% do serviço de interpretação solicitado ter sido anulado". Devido aos aspectos ambíguos referidos abstivemo-nos na decisão de dar a quitação, contudo votámos favoravelmente à resolução que expõe as preocupações e sugestões para o melhoramento das actividades e desempenho deste comité.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Susilaikiau balsuodamas, kadangi EESRK yra raginamas kuo labiau apriboti savo biudžeto didinimą ateinančiais metais ir naują bei tęsiamą veiklą finansuoti visų pirma panaudojant sutaupytas lėšas. Taip pat pabrėžiama, kad EESRK skubiai turi atlikti išsamią visų veiklos sričių išlaidų peržiūrą, kad būtų užtikrintas visų išlaidų naudingumas, siekiant nustatyti sutaupytas lėšas, kurias panaudojus bus sumažinta našta biudžetui šiuo griežto taupymo laikotarpiu. Nuostabą kelia ir didelis EESRK narių skrydžių, kurių pateiktos sąskaitos faktūros, skaičius 2010 m. ir ilgų arba vidutinio ilgumo skrydžių atstumai (vidurkis 2 000 km). Todėl yra raginama EESRK pateikti išsamų visų skrydžių, kurių pateiktos 2010 m. sąskaitos faktūros, sąrašą ir nurodyti išvykimo oro uostą, sustojimus kelyje, paskirties vietą, skrydžio trukmę ir išlaidas, kurios tenka Europos mokesčių mokėtojams.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report which "Notes with satisfaction that the EESC Bureau decided, on 6 December 2011, to undertake a reform of the system for reimbursing expenses to members, including reimbursement of transport tickets on the basis of real costs only, which brings the daily allowances and travel allowances into line with those paid by Parliament and provides for allowances to compensate for the time spent by members in performance of their duties and for the related administrative costs, taking into account the fact that EESC members do not receive any form of remuneration or pension from the EU budget"

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções e a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. Vai nesse sentido o meu voto favorável relativamente ao relatório do Comité Económico e Social.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Economic and Social Committee has made good progress in improving its systems of payments to Members for their attendance at sessions in Brussels, and the common services arrangement with the Committee of the Regions offers efficiencies when compared to having two totally separate administrations. I believe that the outstanding investigations will soon be concluded and that these matters will be fully clarified by the time of the next discharge exercise. I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. O Comité Económico e Social Europeu (CESE) teve em 2010 uma taxa de execução das suas dotações de 98 %. O Tribunal de Contas, no seu relatório anual, com base nos seus trabalhos de auditoria, considerou que, no seu conjunto, os pagamentos do exercício encerrado em 31 de Dezembro de 2010 relativos às despesas administrativas não continham erros significativos. Tendo por base estes dados e a recomendação do Conselho, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010, Secção VI – Comité Económico e Social Europeu.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Com este relatório, o Parlamento dá quitação ao Secretário-Geral do Comité Económico e Social Europeu (CESE) pela execução do orçamento do Comité para o exercício de 2010, o que se traduz no reconhecimento de que este respeitou a regulamentação europeia na execução orçamental e dá por terminado o respetivo orçamento. Na resolução que acompanha este ato refere-se que a taxa de execução das dotações orçamentais de 2009 foi de 98%, das quais 70% para pessoal e 30% para despesas de funcionamento, imobiliário, mobiliário e equipamento. O Tribunal de Contas fez o seu relatório e constatou que não existem erros significativos. Por outro lado, a Mesa do CESE decidiu reformar o sistema de reembolso das despesas, onde estão incluídas as despesas de viagem dos seus membros, cujo reembolso passará a ser feito exclusivamente com base nas despesas reais, visto estarem surpreendidos com o elevado número de voos de longa distância dos mesmos. O relatório considera preocupante o facto de 12,3% do serviço de interpretação solicitado ter sido anulado. Devido aos aspetos ambíguos referidos, abstivemo-nos na decisão de dar quitação. No entanto, votámos favoravelmente a resolução que coloca preocupações e sugestões para a melhoria das atividades e desempenho do Comité.

 
  
  

Relazione: Inès Ayala Sender (A7-0090/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, manifestando a minha satisfação pelos resultados apresentados no relatório de avaliação intercalar sobre o funcionamento do acordo de cooperação administrativa entre o Comité das Regiões e o CESE. Considero que a criação de serviços conjuntos permitiu economias orçamentais aos dois Comités e é desejável que estes apliquem as recomendações nos setores do pessoal (maior harmonização das regras), serviços sociais e médicos, bem como nos serviços internos. Termino afirmando a necessidade de uma maior compatibilidade entre as rubricas orçamentais prioritárias dos dois Comités, o que conduzirá a um aumento das economias e a um reforço suplementar da cooperação interinstitucional.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 du Comité des régions. C’est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Regionų komiteto 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Teigiamai vertinu Audito rūmų išvadas, kad 2010 m. mokėjimuose, susijusiuose su institucijų ir įstaigų administracinėmis ir kitomis išlaidomis, neaptikta reikšmingų klaidų. Pritariu Europos Parlamento rekomendacijai iki visiško minimumo riboti būsimų biudžetų didinimą ir naują ar plečiamą veiklą visų pirma finansuoti iš sutaupytų lėšų.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének a Régiók Bizottságára vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék 2010-es éves jelentésében hibákat tárt fel egy állandó munkatárs felvétele és egy tolmácsolási szolgáltatásra vonatkozó közbeszerzés során. A Régiók Bizottsága a feltárt hibákra vonatkozó kérdésekre kielégítő magyarázatokkal szolgált, valamint az ilyen hibák jövőbeli elkerülése érdekében azonnali lépéseket tett. Fontos, hogy az átláthatóság megerősítése érdekében valamennyi intézmény tagjainak pénzügyi érdekeltségéről szóló nyilatkozatot kell elérhetővé tenni az interneten, és ezt rendszeresen frissíteni kell. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório que aprova a quitação pela execução do orçamento do Comité das Regiões para o exercício de 2010. Merece destaque e aprovação a decisão da Mesa do CdR, de, em nome da transparência, disponibilizar na Internet as declarações de interesses financeiros dos membros de todas as instituições.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Em 2010, o Tribunal de Contas detetou erros relativamente ao recrutamento de um funcionário e à adjudicação de contratos para o serviço de interpretação, os quais o CdR veio justificar à Comissão de Controlo Orçamental de forma considerada satisfatória pela relatora. Saúdo o excelente desempenho e a elevada qualidade que continuam a caracterizar os relatórios anuais de atividades do Comité das Regiões. É importante, porém, que o CdR continue na senda da implementação do seu plano de melhoria dos controlos internos, para permitir uma execução orçamental mais eficaz.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Inés Ayala Sender, versa sobre a quitação pela execução do orçamento geral da União Europeia (UE) para o exercício de 2010, Secção VII – Comité das Regiões (CdR). O Comité das Regiões, sedeado em Bruxelas, é um órgão consultivo do Conselho, da Comissão e do Parlamento Europeu que representa as autoridades locais e regionais da UE e que deve ser consultado sobre as matérias relativas à administração local e regional, tais como: o emprego, o ambiente, a educação e a saúde pública. Congratulo-me pelo facto de o Comité das Regiões e o Comité Económico e Social Europeu terem obtido o certificado EMAS (Sistema Comunitário de Ecogestão e Auditoria), em 27 de dezembro de 2011, uma prova da eficiência do seu desempenho, e felicito o CdR pelo seu plano de melhoria, elaborado na sequência do processo de autoavaliação da gestão da sua organização. Tendo em conta o parecer da Comissão de Controlo Orçamental e porque considero que a execução orçamental do Comité das Regiões não apresenta falhas, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Secretário-Geral do Comité das Regiões pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už sprendimą dėl Europos Sąjungos 2010 finansinių metų bendrojo biudžeto įvykdymo patvirtinimo, VII skirsnis – Regionų komitetas, nes Regionų komiteto generaliniam sekretoriui patvirtinama, kad Regionų komiteto 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report and am pleased to note that, in response to the call made in Parliament’s resolution of 10 May 2011 on discharge for the financial year 2009, the CoR has strengthened its budgetary procedure, which now comprises four stages: preparation by the CoR’s administration, assessment of the preliminary draft by the Committee for Financial and Administrative Affairs (CAFA), decision by the CoR Bureau and Plenary Assembly on the draft budget, and a mid-term review of implementation.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções e a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. Vai nesse sentido o meu voto favorável relativamente ao relatório do Comité das Regiões.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − I am in favour of granting the Committee of the Regions budget discharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. O Comité das Regiões elaborou um plano de melhoria no seguimento da autoavaliação da gestão da sua organização (CAF(7) : Estrutura Comum de Avaliação), que visa, entre outras coisas, estudar o possível aumento da eficiência, incluindo em termos de eventual redução das despesas de viagem, que oferece, em relação aos mecanismos políticos do Comité das Regiões com o recurso a videoconferências. Estas e outras medidas a par da recomendação favorável do Conselho e os relatórios do Tribunal de Contas Europeu motivaram a minha aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010, Secção VII – Comité das Regiões.

 
  
MPphoto
 
 

  Ramon Tremosa i Balcells (ALDE), in writing. − As a democrat, I have always said that more transparency means better democracy. I voted in favour of these amendments and this discharge because they tend in that direction. The Committee of the Regions has a long way to go, so it is our duty to protect it and give it more political power as an Institution, strengthening its role as a third chamber to represent the European regions effectively at the heart of Europe. This will, at the same time, improve our policy making by promoting a ‘bottom up’ approach.

 
  
  

Relazione: Inès Ayala Sender (A7-0089/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, manifestando o meu apreço pelo facto de o Provedor haver fixado indicadores-chave de rendimento no plano de ação para 2010, bem como um painel de avaliação, que tornam mensuráveis os esforços do serviço, graças ao sistema de avaliação comparativa ("benchmarking"). Congratulo-me ainda pelos progressos realizados ao longo do ano. Recordo que o relatório anual relativo às atividades do Provedor em 2010 foi recentemente objeto de um relatório de iniciativa que o Parlamento aprovou em 27 de outubro de 2011. Por conseguinte, o Parlamento Europeu não pretende aditar observações suplementares. O PE pretende ainda que o relatório anual sobre as atividades do Provedor em 2011 contenha, se for caso disso, um capítulo sobre o seguimento da resolução de quitação do Parlamento e forneça igualmente um quadro exaustivo do conjunto de recursos humanos de que o Provedor dispõe, repartido por categoria, grau, sexo, participação na formação profissional e nacionalidade.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 du Médiateur européen. C’est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos ombudsmeno 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Palankiai vertinu Audito Rūmų gana teigiamus įvertinimus ir pritariu visoms jo pateiktoms išvadoms ir rekomendacijoms. Svarbu, kad Ombudsmenas tinkamai atsižvelgtų į Audito Rūmų rekomendacijas bei parengtų nuostatas dėl laikinųjų darbuotojų įdarbinimo procedūrų, stengtųsi padidinti tyrimų, kurie užbaigiami per trumpesnį laikotarpį kaip metai, skaičių ir proporcinę dalį.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della Relazione e dunque per la concessione del discarico alla Sezione del Bilancio per l'esercizio 2010 concernente il Mediatore Europeo, in quanto dall'analisi condotta dall'onorevole collega Sender non emergono criticità rilevanti né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az európai ombusmanra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A 2010-es évről szóló éves jelentésében a Számvevőszék azt állapította meg, hogy nem emel kifogást az európai ombudsman 2010. évi pénzügyi évére vonatkozóan. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que aprova a quitação pela execução do orçamento do Provedor de Justiça Europeu para o exercício de 2010. Devemos congratular-nos com os progressos realizados pelo Provedor de Justiça, que fixou indicadores-chave de rendimento no plano de ação para 2010, tendo ainda criado um painel de avaliação, que tornam mensuráveis os esforços do serviço graças a um sistema de avaliação comparativa.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Congratulo-me com as conclusões da auditoria do Tribunal de Contas constantes do seu relatório anual, as quais nada têm a assinalar quanto ao Provedor de Justiça Europeu.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreço, elaborado por Inés Ayala Sender, versa sobre a quitação pela execução do orçamento geral da União Europeia (UE) para o exercício de 2010, Secção VIII – Provedor de Justiça Europeu. O Provedor de Justiça Europeu, cujo gabinete é totalmente independente de qualquer governo ou entidade, tem por missão investigar as queixas contra as instituições, órgãos, serviços e agências europeias quando estas desrespeitem a lei ou os seus princípios orientadores. O Tribunal de Contas, no seu relatório de 2010, não encontrou qualquer observação a fazer ao Provedor de Justiça Europeu; entendo, assim, que a execução orçamental do Provedor de Justiça não apresenta falhas. Para conseguinte, muito deve ter contribuído a auditoria interna realizada em 2010 na sequência das observações feitas em 2009. Por isso e tendo em conta o parecer da Comissão de Controlo Orçamental, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Provedor de Justiça Europeu pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos Sąjungos 2010 m. finansinių metų bendrojo biudžeto (VIII skirsnis – Europos ombudsmenas) įvykdymo patvirtinimą, nes Europos ombudsmenui patvirtinama, kad Ombudsmeno 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir Audito Rūmai savo 2010 m. metinėje ataskaitoje konstatavo, kad „Audito Rūmai pastabų dėl Europos ombudsmeno neturi.“

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report in which Parliament welcomes the fact that the Ombudsman included key performance indicators in the 2010 action plan, together with a scoreboard, thus enabling performance to be measured using a benchmarking system; welcomes the progress made throughout the year.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções e a avaliar pelas fiscalizações que conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. Vai nesse sentido o meu voto favorável relativamente ao relatório do Provedor de Justiça Europeu.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − I am in favour of granting budget discharge to the European Ombudsman.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Tendo em conta as observações feitas em 2009, o Provedor de Justiça Europeu submeteu-se a uma auditoria que concluiu que o sistema de gestão e de controlo era eficaz, sob condição de execução de algumas ações concretas. Por outro lado, no seu relatório anual de 2010, o Tribunal de Contas constatou não ter qualquer observação a fazer relativamente ao Provedor de Justiça Europeu. Nestes termos, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010, Secção VIII – Provedor de Justiça Europeu.

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru raportul privind descărcarea de gestiune 2010: Bugetul general al UE, Ombudsmanul European. Salut faptul că Ombudsmanul a stabilit indicatori-cheie de performanţă în planul de acţiune pentru 2010, precum şi un tabel centralizator care permite, pe baza unui sistem de valori de referinţă, măsurarea activităţii Ombudsmanului. Raportul anual privind activităţile Ombudsmanului în 2011 trebuie să conţină un capitol privind măsurile întreprinse pe baza rezoluţiei de descărcare de gestiune adoptată de Parlamentul European şi un tabel exhaustiv al tuturor resurselor umane de care dispune Ombudsmanul European, prezentate în funcţie de categorie, grad, sex, participarea la cursuri de formare profesională şi cetăţenie. Subliniez importanţa creşterii în continuare a numărului şi a proporţiei anchetelor încheiate în mai puţin de un an, precum şi creşterea numărului şi a proporţiei cazurilor în raport cu care decizia de admisibilitate să fie luată în termen de o lună. Aceste măsuri vor contribui la creşterea încrederii cetăţenilor europeni în Ombudsmanul European. Salut auditul realizat de Serviciul de Audit Intern în 2010, care a ţinut seama de observaţiile formulate în 2009 şi care a ajuns la concluzia că sistemul de gestiune şi de control este eficace, sub rezerva implementării măsurilor convenite.

 
  
  

Relazione: Inès Ayala Sender (A7-0093/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, começando por me congratular com a conclusão do Tribunal de Contas de que, na sua globalidade, as contas relativas a pagamentos e outras despesas da Autoridade Europeia para Proteção de Dados (AEPD) referentes ao exercício encerrado em 31 de dezembro de 2010 não contêm qualquer erro material e de que os sistemas de supervisão e controlo das despesas administrativas, e outras, foram eficientes para assegurar a regularidade dos pagamentos. É importante não esquecer o parecer do Tribunal de Contas relativo à organização de um concurso interno, assim como a resposta da AEPD. Os concursos organizados pelo Serviço Europeu de Seleção de Pessoal devem continuar a ser a norma em matéria de recrutamento de pessoal e solicita à AEPD que reforce o planeamento dos seus recursos humanos, a fim de evitar a repetição de situações semelhantes no futuro. As medidas que foram tomadas devem ser apoiadas para a monitorização atempada dos documentos comprovativos da situação individual dos elementos do pessoal da AEPD para efeitos de benefícios sociais.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 du Contrôleur européen de la protection des données. C’est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire. Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos duomenų apsaugos priežiūros pareigūno (toliau – EDAPP) 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Labai svarbu, kad Audito Rūmai 2010 m. mokėjimuose nenustatė reikšmingų klaidų. Pritariu raginimams, kad EDAPP pagrįstų savo biudžetą tikrais savo poreikiais ir stengtųsi geriau įvykdyti biudžetą. Atsižvelgiant į 2010 m. įvykdytus išsamius darbuotojų struktūros pokyčius, EDAPP raginamas informuoti Europos Parlamentą apie naujo personalo darbo rezultatus.

 
  
MPphoto
 
 

  Carlos Coelho (PPE), por escrito. A existência de um regime jurídico claro e coerente para a proteção de dados pessoais é fundamental para assegurar que cada indivíduo possa ver os seus direitos e liberdades fundamentais respeitados, nomeadamente o seu direito à privacidade, em todo o território da UE. A Autoridade Europeia para a Proteção de Dados é o órgão independente, dotado de poderes de supervisão, que tem como objetivo primordial assegurar que as instituições e os órgãos comunitários respeitem o direito à privacidade e à proteção de dados sempre que procedem ao tratamento de dados pessoais e desenvolvem novas políticas. Na prática, as atividades desta Autoridade podem dividir-se em três vertentes principais: supervisão, consulta e cooperação, pelo que é essencial que possa dispor dos meios suficientes para desempenhar da forma mais adequada o seu mandato. Apoiei este relatório, com base nas conclusões do Tribunal de Contas de que as contas relativas a pagamentos e outras despesas da Autoridade Europeia para a Proteção de Dados referentes ao exercício encerrado em 31 de dezembro de 2010, na sua globalidade, não contêm qualquer erro material e de que os sistemas de supervisão e controlo das despesas administrativas e outras foram eficientes para assegurar a regularidade dos pagamentos.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Adatvédelmi Biztosra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapítása szerint a 2010. december 31-én véget érő pénzügyi évben az Európai Adatvédelmi Biztos igazgatási és egyéb kiadásainak jogcímén teljesített kifizetések általánosságban nem tartalmaztak lényeges hibát, és az igazgatási és egyéb kiadásokra vonatkozó felügyeleti és ellenőrzési mechanizmusok eredményesen biztosították a kifizetések szabályszerűségét. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório uma vez que concede a quitação pela execução do orçamento geral para o exercício de 2010 à Autoridade Europeia para a Proteção de Dados. Considero que a quitação pela execução do orçamento da AEPD deve continuar a basear-se no seu desempenho ao longo do ano. Solicita-se que a AEPD apresente o seguimento dado às recomendações do Parlamento no seu relatório anual de atividades.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Congratulo-me com as conclusões da auditoria do Tribunal de Contas, que refere, no seu relatório anual, que a auditoria não encontrou erros materiais. Acompanho o relatório na sugestão de que a AEPD prepare orçamentos anuais correspondentes às suas necessidades (já que, em 2010, só 75% do Título 1 foram utilizados) e se empenhe, de futuro, numa melhor execução orçamental.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. Devido às autoestradas da informação, os dados pessoais e profissionais dos cidadãos circulam vertiginosamente nos corredores da Internet. A Autoridade Europeia para a Proteção de Dados (AEPD), criada em 2001, visa garantir que todas as instituições e órgãos da União Europeia (UE) respeitam o direito à privacidade das pessoas quando utilizam os seus dados pessoais. O relatório em apreciação, elaborado por Inés Ayala Sender, versa sobre a quitação pela execução do orçamento geral da União Europeia para o exercício de 2010, Secção IX – Autoridade Europeia para a Proteção de Dados. O Tribunal de Contas, no seu relatório de 2010, concluiu que os pagamentos do exercício fechado em 31 de dezembro de 2010 estavam isentos de erros. Também as recomendações do Tribunal de Contas e da Comissão relativas ao exercício de 2009 tinham sido aplicadas. Na sequência dessas recomendações, verificaram-se várias melhorias, nomeadamente no que respeita à contratação de pessoal. Por isso e tendo em conta o parecer da Comissão de Controlo Orçamental e o parecer da Comissão das Liberdades Cívicas, da Justiça e dos Assuntos Internos, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação à AEPD pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos Sąjungos 2010 finansinių metų bendrojo biudžeto (IX skirsnis – Europos duomenų apsaugos priežiūros pareigūnas) įvykdymo patvirtinimą, nes Europos duomenų apsaugos priežiūros pareigūnui patvirtinama, kad 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir Audito Rūmai, atsižvelgdami į atlikto audito rezultatus, padarė išvadą, kad 2010 m. gruodžio 31 d. pasibaigusių metų mokėjimuose, susijusiuose su institucijų ir įstaigų administracinėmis ir kitomis išlaidomis, nepadaryta reikšmingų klaidų.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report in which Parliament "Grants the European Data Protection Supervisor discharge in respect of the implementation of the budget for the financial year 2010"

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções e a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. Vai nesse sentido o meu voto favorável relativamente ao relatório da Autoridade Europeia para a Proteção de Dados.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Data Protection Supervisor did a good job and I am in favour of granting him budget discharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Tendo por base a recomendação do Conselho e os relatórios do Tribunal de Contas Europeu, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Autoridade Europeia para a Proteção de Dados.

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru raportul referitor la descărcarea de gestiune pentru execuţia bugetului general al Uniunii Europene aferent exerciţiului financiar 2010, secţiunea IX – Autoritatea Europeană pentru Protecţia Datelor. Salut faptul că, pe baza activităţilor sale de audit, Curtea de Conturi estimează că, per ansamblu, plăţile pentru cheltuielile administrative şi pentru alte cheltuieli ale instituţiilor şi ale organelor, aferente anului 2010, nu au fost afectate de erori semnificative, indicele de eroare în sectorul „cheltuieli administrative” fiind estimat la 0,4%. De asemenea, salut faptul că Autoritatea Europeană pentru Protecţia Datelor a corectat în 2010 şi 2011 erorile menţionate în declaraţia de asigurare pentru 2009 şi a implementat instrumentele care contribuie la îmbunătăţirea gestiunii indemnizaţiilor. Datorită modificărilor profunde aduse în 2010 modului de organizare a personalului, solicităm o informare cu privire la rezultatele noii organigrame. În acest sens, Autoritatea Europeană pentru Protecţia Datelor trebuie să prezinte în raportul său anual de activitate modul în care sunt îndeplinite recomandările Parlamentului. Solicităm ca raportul anual de activitate pentru anul 2011 să conţină şi un tabel exhaustiv al tuturor resurselor umane de care dispune Autoritatea Europeană pentru Protecţia Datelor, prezentate în funcţie de categorie, grad, sex, participarea la cursuri de formare profesională şi cetăţenie.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0103/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, congratulando-me com o facto de o Tribunal de Contas ter podido obter garantias razoáveis de que as contas anuais relativas ao exercício de 2010 de todas as Agências que operam no Espaço de Liberdade, Segurança e Justiça são fiáveis em todos os seus aspetos materiais e de que as operações subjacentes são legais e regulares. No entanto, lamento que a maioria dessas Agências tenha elevados níveis de transição de dotações e que algumas Agências ainda tenham tido uma taxa elevada de lugares vagos em 2010.

A Comissão, no âmbito da revisão da Decisão 2009/371/JAI, deve examinar a possibilidade de fundir a Academia Europeia de Polícia com o Serviço Europeu de Polícia, no intuito de melhorar a afetação de recursos e reduzir os custos de funcionamento administrativo.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 en ce qui concerne la performance, la gestion financière et le contrôle des agences. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Balsavau už šį pranešimą. 2010 m. ES išlaidos decentralizuotoms agentūroms sudarė daugiau nei 620 mln. eurų, todėl labai svarbu, kad šios agentūros užtikrintų savo išlaidų veiksmingumą bei jų naudojimo skaidrumą. Audito Rūmai savi išvadose pabrėžia, kad agentūroms kyla problemų siekiant laiku panaudoti savo biudžeto lėšas ir kad lėšos skiriamos projektams, kurie nesusiję su konkrečiais finansiniais metais. Pritariu Europos Parlamento raginimui, kad Komisija turi kuo skubiau įgyvendinti Audito Rūmų rekomendaciją dėl nulinės bazės biudžeto taikymo rengiant agentūrų biudžetą ir kad ateityje kiekvienos agentūros biudžetas būtų nustatomas ne atsižvelgiant į buvusias sumas, o į kiekvienos agentūros individualius poreikius.

 
  
MPphoto
 
 

  Anne Delvaux (PPE), par écrit. – Je me félicite du vote de ce rapport car la décharge sur l'exécution du budget de l'Union européenne permet de s'assurer que le budget est utilisé à bon escient vis-à-vis des contribuables. En période de crise économique, alors que l'austérité s'impose aux États membres, nous devons tout particulièrement veiller à ce que l'Union emploie ses moyens financiers avec prudence afin de limiter le plus possible les gaspillages et les fraudes.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az ügynökségek teljesítményére, pénzgazdálkodására és ellenőrzésére vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que aprova a quitação pela execução do orçamento geral para 24 Agências da União Europeia. Estas Agências realizam tarefas específicas de caráter técnico, científico ou administrativo e são órgãos descentralizados da UE, vitais para execução dos objetivos e resultados das políticas da União. Congratulo-me com o facto de o Tribunal de Contas ter podido obter garantias razoáveis de que as contas anuais relativas ao exercício de 2010 de todas as Agências, que operam no Espaço de Liberdade, Segurança e Justiça, são fiáveis em todos os seus aspetos materiais e de que as operações subjacentes são legais e regulares.

 
  
MPphoto
 
 

  Göran Färm (S&D), skriftlig. − EU:s utgifter måste förvaltas på ett korrekt och transparent sätt. Det är därför oerhört viktigt att EU:s myndigheter och deras verksamhet kontrolleras av Europeiska revisionsrätten och av Europaparlamentet genom ansvarsfrihetsprocessen. Vi anser emellertid att föredragandens linje är alltför kritisk och fokuserar för mycket på detaljer snarare än de övergripande och viktiga frågorna för att implementera de beslut som tas på europeisk nivå. Vi stöder myndigheterna då de kan hjälpa oss att göra vår mat säkrare, vår miljö renare och våra flygplan och flygningar säkrare. Föredragandens kritik handlar dessutom i stora delar om förhållanden som redan åtgärdats samt förhållanden som myndigheterna inte själva styr över. Det är viktigt att myndigheternas oberoende värnas, men när myndigheten inte kan göra mer än det som redan gjorts i de enskilda fallen blir det fel att ta dessa som intäkt för att inte bevilja ansvarsfrihet. Vi anser att åtgärdandet och uppföljningen av eventuella fel är tillräckliga och att myndigheterna därför bör beviljas ansvarsfrihet.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. As Agências da União Europeia dispõem de uma enorme importância no quadro da sua arquitectura institucional e operacional. A sua saúde financeira deve ser, por isso, uma preocupação constante por parte dos decisores políticos que não devem conformar-se com os modelos de gestão e controlo preexistentes mas procurar melhorá-los sempre que tal se afigure possível. A transparência na acção e nos gastos, eficácia na gestão de meios e de pessoal, e a prestação de contas devem ser elementos essenciais e incontornáveis neste processo de melhoramento e exigência constantes que se deseja dinâmico e eficiente.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em análise, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento das Agências da União Europeia para o exercício de 2010: desempenho, gestão financeira e controlo das Agências da UE. A União Europeia, com o objetivo de apoiar os Estados-Membros e os seus cidadãos, criou agências especializadas e descentralizadas para responderem à dimensão territorial da Europa e fazer face às novas competências técnicas, científicas e jurídicas. O número de Agências da UE aumentou exponencialmente, passando de 3, em 2000, para 24, em 2011, e os seus custos quase duplicaram de 2007 para 2010. Saúdo a criação e o trabalho realizado pelo Grupo de Trabalho Interinstitucional relativo às Agências cujo objetivo é rever o seu papel, posição, estrutura, funcionamento, supervisão e gestão. Concordo com a relatora na medida em que, nos tempos de crise que vivemos, precisamos de ter a certeza que os quase 1.700 milhões de euros que as Agências custam anualmente são absolutamente necessários e se justificam com a melhoria da qualidade de vida dos cidadãos da UE.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Este relatório tece críticas à forma como são geridas algumas das Agência da União Europeia e aborda desde as notícias de conflitos de interesses em algumas Agências até ao aumento substancial do seu orçamento. Uma das principais críticas centra-se no pedido feito pelo Parlamento Europeu ao Tribunal de Contas de apresentação e um relatório especial sobre a análise comparativa de custos das Agências da UE, que ainda não foi atendido. A fim de realizar uma melhor gestão dos recursos orçamentais, pede-se à Comissão que cesse o aumento dos orçamentos das Agências, considerando mesmo a redução da contribuição proveniente do orçamento da UE. Concordando, na generalidade, com alguns dos reparos e críticas feitos pela relatora, não aceitamos que a reclamada redução do orçamento seja feita indistinta e independentemente do âmbito das Agências em causa. Concretamente, não acompanhamos a posição de que a redução seja feita, "em especial", nas Agências cuja atividade principal é a investigação – proposta cujo objetivo não estará desligado da intenção de deixar estas instituições (que não deveriam prosseguir outras finalidades que não as de indiscutível interesse público) ainda mais dependentes dos interesses privados.

 
  
MPphoto
 
 

  Ildikó Gáll-Pelcz (PPE), írásban. − Szavazatommal támogattam az Európai Unió ügynökségeinek 2010-es pénzügyi évre szóló költségvetéséről szóló mentesítését, hiszen meggyőződésem, hogy ezen ügynökségek alapvetően takarékosan gazdálkodtak, és bár ezen ügynökségek nagy részénél jelentős átvitelekre került sor; mégis erőforrásaikat jól kihasználva, a közös politikák elősegítése érdekében fejtették ki tevékenységüket a 2010-es évben. A szakbizottságban elfogadott jelentésben egyértelműen szétválaszthatóak voltak a pénzügyi teljesítményre, az emberei erőforrásra, a belső-, és a külső ellenőrzésre fordított kiadások, melyek elengedhetetlenül fontosak annak érdekében, hogy az Unió szakmai munkáját segítő szervezetek működése minden európai polgár számára átlátható legyen.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už rezoliuciją dėl Europos Sąjungos agentūrų 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimo. Europos Sąjungos agentūrų veikla, finansų valdymas ir kontrolė. Dėl per pastaruosius keletą metų Tarybos priimtų sprendimų dėl agentūrų steigimo ir lėšų paskirstymo patiriamos didžiulės išlaidos ir neveiksmingai veikia minėtos agentūros, nes jas steigiant nėra galvojama apie jų veiksmingumą, inter alia, dėl to jos steigiamos atokiose ir brangiai atsieinančiose vietovėse. Ypač šiuo krizės laikotarpiu reikia greitai ir rimtai išnagrinėti agentūrų papildomos naudos klausimą, kad būtų išvengta nebūtinų ir visiškai nereikalingų išlaidų ir būtų galima tinkamai tenkinti tikrus Sąjungos ir jos piliečių poreikius, reaguoti į nerimą keliančius klausimus ir abejones dėl pasitikėjimo mūsų institucijomis. Sąjunga ir jos valstybės narės negali prašyti, kad Sąjungos piliečiai taupytų, jei jos pačios to nedaro. Sąjungos institucijos, įskaitant agentūras, turi sąžiningai taupyti, kartu reikalaujant, kad taupytų ir piliečiai, kurie yra mokesčių mokėtojai, prisidedantys prie Sąjungos biudžeto.

 
  
MPphoto
 
 

  Monica Luisa Macovei (PPE), in writing. − I voted in favour of the report ‘2010 discharge: performance, financial management and control of EU agencies’, despite amendments which partially watered down the criticism in my report, in particular the one referring to the way the European Court of Auditors fulfilled its duties as external auditing body for the Agencies. In my view, Agencies need to reduce their running costs and follow a zero-based budgeting approach when drawing up their budgets: each Agency budget must be based on its real current needs and not on its needs established years ago. It is also time for the Commission to carry out an evaluation in order to detect occurrences of unnecessary or overlapping activities and to analyse the merger of some of the Agencies. EU Agencies should publish on their websites the lists of all contracts awarded over the last three years as well as the list of the Management Board members together with their declaration of interests and curriculum vitae. The same should be done for all persons in management positions in the Agencies and for all experts and scientific guests. Conflicts of interest have proved to be a serious concern in several Agencies.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report in which Parliament "Notes that some Agencies have difficulties in spending their budgets in a timely manner and that funds are committed against projects unrelated to the financial year; is irritated by the fact that significant amounts of budget are allocated in the end of the financial year; considers this as a possible sign that Union funds are, in some cases, used unnecessarily; calls on the Court of Auditors and especially the Agencies themselves to provide additional information and justification in the cases of CEDEFOP, CPVO, EFSA, EMSA, ENISA, ERA, EUROJUST and FRA that have spent more than 25 % of their budgets in the final two months of 2010, as well as on the cases of CEPOL, CPVO, FRONTEX and again EMSA that exhibit continuously high percentages of carry-forwards which have to be cancelled"

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções e a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. Devem, no entanto, as Agências da UE fazer os possíveis para reduzir os custos administrativos, nomeadamente com a partilha dos mesmos.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The agencies of the European Union have a vital importance in terms of delivering the goals and results of EU policies. The agencies represent less than 1 % of the EU budget. I support the agencies as they help make our food safer, our environment cleaner and our planes and flights safer and more secure. This is clearly of benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Acompanho o pedido feito à Comissão para que forneça anualmente à autoridade de quitação informações consolidadas sobre o total dos financiamentos anuais por Agência, tal como no caso da elaboração do orçamento geral da União. Tendo por base esta recomendação e os relatórios do Tribunal de Contas Europeu, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 relativas ao desempenho, gestão financeira e controlo das Agências da União Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Francisco Sosa Wagner (NI), por escrito. − En la enmienda 14D, me abstengo porque se mezclan demasiados asuntos de forma que estoy de acuerdo con la "fusión" de agencias pero no con los recortes en investigación. En las enmiendas 44D, 47D, 12D, voto a favor porque esto puede afectar negativamente a las agencias instaladas en algunos países, como es el caso de España.

 
  
MPphoto
 
 

  Alf Svensson (PPE), skriftlig. − Ett av de områden där EU-samarbetet har möjlighet att skapa ett tydligt mervärde för medlemsstaterna och alla deras invånare är samarbetet kring forskning. Dyra och resurskrävande projekt som är svåra och kostnadskrävande för enskilda stater att genomföra blir billigare för medlemsstaten och genomförbara om man samarbetar på europeisk nivå. Därför har jag röstat för resolutionen som ger ansvarsfrihet för genomförandet, den ekonomiska förvaltningen och kontrollen av EU:s myndigheter i stort, men vänt mig emot de skrivningar som vill lägga ned eller skära ner specifikt på forskningen inom det europeiska samarbetet.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0125/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, embora saliente que das 12 recomendações muito importantes do Serviço de Auditoria Interna (SAI) o Centro rejeitou a recomendação relativa à comunicação de informações financeiras. Deve solicitar-se ao Centro que informe a autoridade de quitação acerca dos motivos desta decisão.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 du Centre de traduction des organes de l'Union. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos Sąjungos įstaigų vertimo centro biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Sutinku su Audito Rūmų rekomendacijomis, jog vertimo centras turėtų imtis priemonių savo biudžeto perviršiui, kuris auga kiekvienais metais, sustabdyti (2009 m. šis perviršis sudarė 24 mln. eurų). ES šiuo finansinės krizės laikotarpiu turėtų nebedidinti agentūrų biudžetų ir netgi svarstyti galimybę sumažinti ES įnašą į agentūrų biudžetus.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho inteso sostenere la concessione del Discarico a favore del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione Europea, in quanto dalla Relazione dell'onorevole collega Macovei non sono emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Unió Szerveinek Fordítóközpontjára vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy kellő mértékben megbizonyosodott arról, hogy az Európai Unió Szerveinek Fordítóközpontja a 2010-es pénzügyi évre megbízható éves beszámolót nyújtott be és az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Fontos, hogy a Fordítóközpont továbbfejlessze a teljesítményértékelési képességét a teljesítményellenőrzés SMART mutatóinak alkalmazásával. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem állapítottak meg. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que concede quitação à Diretora do Centro de Tradução dos Organismos da União Europeia pela execução do orçamento do Centro para o exercício de 2010, uma vez que o Tribunal de Contas declarou ter obtido garantias suficientes de que as contas anuais do Centro de Tradução dos Organismos da União Europeia relativas ao exercício de 2010 são fiáveis e de que as operações subjacentes são legais e regulares.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A tradução é um dos instrumentos sem os quais o multilinguismo e a igualdade de acesso às instituições europeias por parte dos cidadãos não seriam assegurados. O Centro de Tradução dos Organismos da União Europeia desempenha essa importante função face às agências especializadas e descentralizadas da União Europeia e tem vindo a aumentar os seus serviços. Espero que continue a dispor dos meios que lhe permitam desenvolver a sua missão e que a cumpra no respeito pelos seus orçamentos e pelas regras de boa gestão.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento do Centro de Tradução dos Organismos da União Europeia para o exercício de 2010. O Centro de Tradução dos Organismos da União Europeia (CdT), criado em 1994 e com sede no Luxemburgo, tem como missão prestar os serviços de tradução necessários ao funcionamento das várias agências da UE. Além disso, participa ativamente nos trabalhos do Comité Interinstitucional da Tradução e da Interpretação. O Tribunal de Contas afirmou que possuía garantias suficientes de que as contas anuais do CdT relativas ao exercício de 2010 era fiáveis e que as operações subjacentes eram legais e rigorosas. Por isso e tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e não obstante as recomendações da relatora, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação à Diretora do Centro de Tradução dos Organismos da UE pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos Sąjungos įstaigų vertimo centro 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos Sąjungos įstaigų vertimo centro direktoriui patvirtinama, kad Centro 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir pritariama Europos Sąjungos įstaigų vertimo centro 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog Europos Sąjungos įstaigų vertimo centro 2010 finansinių metų metinės finansinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report in which Parliament "Grants the Director of the Translation Centre for the Bodies of the European Union discharge in respect of the implementation of the Centre's budget for the financial year 2010"

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções e a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. Vai nesse sentido o meu voto favorável relativamente ao relatório do Centro de Tradução dos Organismos da União Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The Translation Centre plays an important role in the work of the bodies of the European Union. Therefore I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Tendo em consideração que o Tribunal de Contas declarou ter obtido garantias suficientes de que as contas anuais do Centro de Tradução dos Organismos da União Europeia relativas ao exercício de 2010 são fiáveis e de que as operações subjacentes são legais e regulares, votei favoravelmente a aprovação das contas do Centro de Tradução dos Organismos da União Europeia apresentadas pela Comissão Europeia, dando assim quitação às contas referentes ao exercício de 2010.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0129/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, salientando as conclusões do RAC em que indica que o plano de auditoria da CAI para 2010 previa várias auditorias ex-post e auditorias de procedimentos de adjudicação de contratos, nomeadamente para fins de estudo dos procedimentos de adjudicação de contratos e de concessão de subvenções. De notar ainda, que na sequência de uma auditoria da CAI sobre os procedimentos de concessão de subvenções, o Centro procedeu à recuperação de montantes pagos a beneficiários nacionais de subvenções num total de 23 647,67 euros. Manifesto preocupação pelo facto de a CAI ter deixado o Centro em 31 de agosto de 2010, considerando que os relatórios da CAI poderiam melhorar ainda mais as medidas de controlo interno em matéria de procedimentos de adjudicação de contratos e de concessão de subvenções. Concordo, no entanto, com as observações do Centro, segundo as quais as funções da CAI são presentemente desempenhadas por contratantes externos (por exemplo, uma auditoria do software financeiro do Centro (FIBUS) foi contratada e concluída em 2011), ou por grupos de projeto internos.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 du Centre européen pour la formation professionnelle. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos profesinio mokymo plėtros centro biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Pritariu raginimams, kad centras pagrįstų savo biudžetą realiais poreikiais ir kad tinkamai išnaudotų skirtus asignavimus, nes jų perkėlimas į kitus metus pažeidžia metinio periodiškumo principą. Palankiai vertinu 2010 m. CEDEFOP iniciatyvą naudoti įdarbinimui skirtą internetinę priemonę „RECON – Recruitment Online“, dėl kurios centro įdarbinimo procedūra taps greitesnė, veiksmingesnė ir skaidresnė, ir raginčiau visas agentūras taikyti šią procedūrą.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della Proposta di Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del Bilancio del Centro Europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esercizio 2010. Dall'analisi contenuta nella relazione dell'onorevole collega Macovei non sono infatti emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Szakképzés-fejlesztési Központra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy az általa lefolytatott ellenőrzések során kellő mértékben megbizonyosodott arról, hogy az Európai Szakképzés-fejlesztési Központ 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámolója megbízható, és hogy az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Fontos, hogy a központ hatékonyabban alkalmazza a célhoz kötöttség és az átláthatóság költségvetési elveit. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório por aprovar o encerramento das contas do Centro Europeu para o Desenvolvimento da Formação para o exercício de 2010. Observo com satisfação que o Centro tenha disponibilizado como solicitado pela autoridade de quitação os diagramas de Gantt. Estes diagramas definem, de forma concisa, o tempo despendido por cada membro do pessoal num projeto e incentivam uma abordagem orientada para a obtenção de resultados.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A crise sentida em toda a Europa torna ainda mais patente a necessidade de persistirmos na formação contínua dos trabalhadores e de adequarmos as suas competências às exigências de um mercado de trabalho cada vez mais globalizado e competitivo. O Centro Europeu para o Desenvolvimento da Formação Profissional assume um papel relevante nesse esforço comum devendo ser, por isso, apoiado e dotado de meios adequados à prossecução dos seus fins. Registo a fiabilidade e regularidade das suas contas.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento do Centro Europeu para o Desenvolvimento da Formação Profissional para o exercício de 2010 O Centro Europeu para o Desenvolvimento da Formação Profissional (Cedefop) é uma agência que tem por objetivo promover e desenvolver o ensino e a formação profissional na UE, fornecendo informações e análises sobre as políticas, investigação e práticas na área do ensino e formação profissional. O Tribunal de Contas, no seu relatório, confirma que as contas anuais do Cedefop refletem fielmente a real situação financeira do Centro em 31 de dezembro de 20102 e que as contas estão em conformidade com os regulamentos financeiros. Por isso e tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e o parecer da Comissão do Emprego e dos Assuntos Sociais, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Diretor do Cedefop pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos profesinio mokymo plėtros centro 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos profesinio mokymo plėtros centro direktoriui patvirtinama, kad Centro 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir pritariama Europos profesinio mokymo plėtros centro 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog Europos profesinio mokymo plėtros centro 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report in which Parliament "Welcomes the fact that the Centre was able to assure the discharge authority that it effectively applied the principle of transparency by regularly reporting to its Governing Board on all transfers between budget lines throughout the year; notes, in particular, that as of 20 September 2011 five transfers of commitment appropriations (of a maximum of EUR 35 000) had been made by the Centre between budget lines and that the Governing Board was regularly informed of those transfers; calls nevertheless on Centre to reduce as much as possible those transfers in order also to apply the principle of specification"

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge au Centre européen pour la formation professionnelle car la Cour des comptes européenne n'a émis aucune réserve sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório do Centro Europeu para o Desenvolvimento da Formação Profissional (Cedefop).

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Centre for the Development of Vocational Training is very important for implementation of the EU’s social policy. I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. É de destacar o bom desempenho da Agência Europeia dos Produtos Químicos em termos de aplicação da legislação da União relativa aos produtos químicos. As demais observações que acompanham a decisão de quitação são de natureza transversal pelo que, tendo por base a recomendação do Conselho e os relatórios do Tribunal de Contas Europeu, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Agência Europeia dos Produtos Químicos.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0119/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, realçando as conclusões do relatório final sobre a avaliação externa quinquenal da Academia que concluiu que há argumentos convincentes a favor de uma mudança da Academia. Congratulo ainda a Decisão 24/2011/GB do Conselho de Administração da Academia, de 15 de junho de 2011, que suprime os comités existentes a partir de 1 de janeiro de 2012, reduzindo assim a sobreposição vertical entre diferentes estruturas. Saliento a necessidade da resposta da Academia referente ao seu Regulamento Interno que foi alterado no sentido de limitar o número de reuniões regulares do CA a uma por presidência e de restringir a dimensão das delegações nacionais, uma vez que os Estados-Membros são instados a enviar um máximo de dois delegados a cada reunião;

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 du Collège européen de police (CEPOL). La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos policijos koledžo (toliau – CEPOL) 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Rūpestį kelia tai, kad CEPOL nuolat perkelia didelę dalį asignavimų, kas pažeidžia metinio periodiškumo principą. Audito Rūmai nustatė, jog 2010 m. asignavimai buvo panaudoti padengti 2009 m. išlaidas. Pritariu Europos Parlamento išsakytam raginimui CEPOL imtis priemonių, kad panašūs trūkumai nepasikartotų ateityje bei imtis veiksmingų priemonių geriau programuojant biudžetą ir stebint jo vykdymą.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho inteso sostenere la concessione del Discarico a favore dell'Accademia europea di polizia, in quanto dalla relazione dell'onorevole collega Macovei non sono emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Carlos Coelho (PPE), por escrito. A cooperação policial é fundamental para que se possa proporcionar aos cidadãos europeus um elevado nível de segurança dentro do E.L.S.J. A criação da Academia, em 2001, teve como objetivo apoiar o desenvolvimento duma abordagem europeia em relação aos principais problemas que se colocam no âmbito da luta contra a criminalidade transfronteiriça, na sua prevenção e na manutenção da ordem e da segurança pública, proporcionando uma formação e um desenvolvimento contínuo dos serviços de polícia, criando normas de qualidade comuns para os seus métodos e critérios de ação, de modo a garantir um nível mínimo de formação dos serviços responsáveis pela aplicação da lei em toda a UE. Tanto a Academia, como a Europol, passaram a ser organismos comunitários, tendo ambos domínios de intervenção análogos e atividades complementares, pelo que poderá ser pertinente analisar quais serão os prós e os contras de uma possível fusão entre as duas Agências. Esta discussão deverá ter lugar no âmbito da Comissão com competências nesta área - LIBE - com base numa avaliação de impacto, de forma a poder ser tomada uma decisão consubstanciada e que sirva da melhor forma o interesse dos nossos cidadãos. Este tipo de decisão não poderá nunca ser avançada, à revelia, no âmbito de um processo de quitação.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Rendőrakadémiára vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. Az Európai Parlament jóváhagyta az Európai Rendőrakadémia 2010-es pénzügyi évre vonatkozó elszámolásának lezárását. Bár a Számvevőszék az akadémia éves beszámolójának alapjául szolgáló műveleteket jogszerűnek és szabályosnak ítélte, azt is kiemelte, hogy a tanfolyamok és szemináriumok szervezésének költségeire vonatkozóan az ilyen tevékenységekkel kapcsolatos költségtérítési igények jóváhagyására használt eljárásából hiányzott a következetesség. Különösen az alátámasztó dokumentumok hiánya vet fel kérdéseket bizonyos esetekben. Fontos, hogy az Akadémia ezeket a hiányosságokat mihamarabb pótolja, és a jövőben ne forduljanak elő hasonló mulasztások. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que concede a quitação ao diretor da Academia Europeia de Polícia pela execução do orçamento da Academia para o exercício de 2010. Solicita-se ao Tribunal de Contas e ao SAI que ofereçam garantias ao Parlamento quanto às melhorias efetivas da Academia, relativamente a consumo orçamental e a uma otimização da execução do orçamento de 2011, e indiquem que todos os instrumentos de programação e de acompanhamento estão operacionais.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Num contexto de globalização também da atividade criminosa, mostra-se acertada a tentativa de reforçar a cooperação entre instituições de formação policial. Para além da troca de experiências e de intercâmbio de informações, este contacto mais direto que se deseja pode contribuir para criar um relacionamento mais estreito entre os efetivos de cada corpo policial e assim agilizar a sua capacidade de resposta conjunta e atempada aos inúmeros desafios que se lhe colocam. A fusão com a Europol poderá contribuir para melhorar o cumprimento destes objetivos, reduzir duplicações e concentrar esforços e meios num mesmo esforço de combate à criminalidade. Aguardo a avaliação feita pela Comissão acerca desta eventualidade.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento da Academia Europeia de Polícia para o exercício de 2010. A Academia Europeia de Polícia (CEPOL) congrega ao altos funcionários dos serviços de polícia de toda a Europa e visa promover a cooperação transfronteiriça na luta contra a criminalidade e na manutenção da ordem e segurança públicas. O desempenho da CEPOL tem sido alvo de várias críticas em relação à quitação das contas dos anos anteriores, chegando a ser recusada, por uma vez, a quitação às contas de 2009. Partilho da ideia de que as despesas da Academia são elevadas em relação às suas atividades, pelo que é necessário dar continuidade à sua reestruturação. Por isso e tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e o parecer da Comissão das Liberdades Cívicas, da Justiça e dos Assuntos Internos, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Diretor da Academia Europeia de Polícia pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos policijos koledžo 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos policijos koledžo direktoriui patvirtinama, kad Koledžo 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir pritariama Europos policijos koledžo 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Pirmą kartą nuo tada, kai Koledžas tapo agentūra, Audito Rūmai ataskaitoje dėl Koledžo 2010 finansinių metų metinių finansinių ataskaitų pateikė besąlyginę nuomonę dėl sąskaitų patikimumo ir pagal jas atliktų operacijų teisėtumo ir tvarkingumo. Audito Rūmai ataskaitoje dėl Koledžo 2010–2014 m. daugiamečio veiksmų plano patvirtino, kad Koledžas daro pažangą atsižvelgdamas į šiame plane nustatytus tikslus.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report which notes the College's claim that the financial year 2010 was characterised by a lack of sufficient financial resources with a cut of EUR 1 000 000 in the Union contribution to the College's budget; is surprised by this view, particularly in this time of crisis, as good management ensures correct and cost-efficient spending of the budget available and considering that 31,6 % of the College's 2010 budget was carried over to 2011.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge au Collège européen de police car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes. De plus, je me félicite du bon fonctionnement de l'agence depuis l'arrivée du nouveau directeur.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório da Academia Europeia da Polícia (CEPOL).

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − I voted in favour of the implementation of the budget of the European Police College for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Considerando que o Tribunal de Contas, no seu relatório sobre as contas anuais da Academia para o exercício de 2010, afirmou, pela primeira vez, que, desde que a Academia se tornou uma agência, emitiu uma opinião sem reservas relativamente à fiabilidade das contas, assim como sobre a legalidade e a regularidade das operações subjacentes votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da CEPOL.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0130/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, considerando necessário que a Agência adote as medidas necessárias relativamente às questões de acesso ao ABAC, por parte dos gestores orçamentais delegados (GOD), aos atrasos nos pagamentos, à política para o tratamento das exceções e estabelecimento de um Registo Central de Exceções. É necessário todavia, que a Agência informe a autoridade de quitação sobre as medidas adotadas e os resultados obtidos. Deste modo, é pertinente que esta Agência adote imediatamente medidas em relação às rubricas mencionadas infra e informe a autoridade de quitação sobre as medidas adotadas, nomeadamente sobre a implementação de um sistema de gestão de riscos e à introdução de análises regulares do SCI.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Agence communautaire de contrôle des pêches. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Bendrijos žuvininkystės kontrolės agentūros 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Pritariu Europos Parlamento išsakytiems raginimams Agentūrai tobulinti savo metinę darbo programą, į ją įtraukiant konkrečius ir įvertinamus tikslus, peržiūrėti savo vidaus kontrolės sistemą ir persvarstyti visas savo veikos administracines procedūras bei padidinti skaidrumą vykdant įdarbinimo procedūras.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho inteso sostenere la concessione del discarico a favore della Agenzia comunitaria di controllo della pesca, in quanto dalla relazione dell'onorevole collega Macovei non sono emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének a Közösségi Halászati Ellenőrző Hivatalra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy kellő mértékű bizonyosságot szerzett arról, hogy a Közösségi Halászati Ellenőrző Hivatal 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámolója megbízható, és az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Fontos felhívni a hivatal figyelmét, hogy szükséges tovább javítania az éves munkaprogram hatékonyságát oly módon, hogy konkrét és mérhető célokat jelöl ki, mind szakpolitikai, mind pedig operatív szinten, másrészt a számvevőszéki jelentés SMART-mutatók kidolgozását is szükségesnek tartja. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que aprova a quitação ao Diretor Executivo da Agência Comunitária de Controlo das Pescas pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010. É de realçar a importância das atribuições da Agência Comunitária de Controlo das Pescas e congratulo-me com o desempenho eficiente das mesmas, Solicita-se contudo ao Tribunal de Contas que continue a examinar os procedimentos de recrutamento e de contratação pública da Agência.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Sendo originário de um país com uma história intimamente ligada ao mar e, consequentemente, à pesca, compreendo a necessidade de a União Europeia dispor de uma Agência Comunitária de Controlo das Pescas que, entre outras competências, coordene a luta contra a pesca ilegal, que põe em causa a sustentabilidade desta actividade, o emprego dos pescadores que cumprem as regras de captura, transporte e acondicionamento do pescado e os próprios ecossistemas marítimos. A União Europeia precisa de uma Agência Comunitária de Controlo das Pescas bem apetrechada de meios e de pessoal e gerida de modo cada vez mais transparente e eficaz.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência Comunitária de Controlo das Pescas (ACCP) para o exercício de 2010. A ACCP, sedeada em Vigo, Galiza – Espanha, criada em 2005, tem como objetivo reforçar a uniformidade e a aplicação da legislação da UE. Para isso, providenciará que todos os Estados-Membros apliquem da mesma forma as regras da Política Comum de Pescas. Compete-lhe, ainda, a formação de inspetores de acordo com as novas técnicas e metodologias inspetivas. Embora a agência disponha de mecanismos de controlo, como o Serviço de Auditoria Interna e o Sistema de Controlo Interno, tal como recomendado aquando da aprovação da quitação de 2009, concordo com a relatora no sentido de ser necessário melhorar o seu Programa de Trabalho Anual através da inclusão de objetivos específicos facilmente mensuráveis. Por isso, e tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e o parecer da Comissão das Pescas, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Diretor Executivo da Agência Comunitária de Controlo das Pescas pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Bendrijos žuvininkystės kontrolės agentūros 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Bendrijos žuvininkystės kontrolės agentūros direktoriui patvirtinama, kad Agentūros 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir pritariama Bendrijos žuvininkystės kontrolės agentūros 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog Bendrijos žuvininkystės kontrolės agentūros 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report which encourages the Agency to increase transparency in its recruitment procedures; notes that the Court of Auditors stated weaknesses in this respect; acknowledges in particular that with regard to staff selection procedures, neither the thresholds that candidates had to meet in order to be invited to the selection interview nor those necessary to be put on the reserve list were fixed in advance.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Agence communautaire de contrôle des pêches car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório da Agência Comunitária de Controlo das Pescas.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − I support the Fisheries Control Agency since it makes our food safer and the environment cleaner. I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Realço a importância das atribuições da Agência e congratulo-me com o desempenho eficiente e eficaz das mesmas, que a Comissão das Pescas do Parlamento Europeu teve ocasião de observar durante a visita à Agência, em junho de 2010, e que irá inspecionar novamente na próxima visita em 2012. Nestes pressupostos e tendo por base a recomendação do Conselho e os relatórios do Tribunal de Contas Europeu, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Agência Comunitária de Controlo de Pescas.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0124/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, salientado que reconheço que diversas recomendações muito importantes do Serviço de Auditoria Interna (SAI), que tinham por objetivo a redução de importantes riscos para a Agência, se encontram ainda pendentes e em curso de reapreciação pelo IAS. Neste sentido, é necessário a Agência tomar medidas quanto à documentação de suas avaliações de risco após os programas anuais de inspeção e as visitas de inspeção, melhorar a monitorização e a transmissão de informações sobre deficiências significativas que suscitem preocupações de segurança e acompanhar e monitorizar as suas observações após as visitas de inspeção.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Agence européenne de sécurité aérienne. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos aviacijos saugos agentūros 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Audito Rūmai savo išvadose pažymėjo, jog esama darbuotojų atrankos procedūrų trūkumų, dėl kurių kyla pavojus įdarbinimo skaidrumui, todėl Agentūra turi imtis priemonių, kad šie trūkumai būtų pašalinti. Europos Parlamentas pateikė nemažai raginimų Agentūrai, pvz., sudarant veikos biudžetą susieti darbo programą ir finansines prognozes, pagerinti veikos stebėseną ir ataskaitų teikimą, prie kiekvienų metų biudžeto pridėti ataskaitą dėl nepanaudotų asignavimų, perkeltų iš ankstesnių metų, kurioje būtų paaiškinta, kodėl minėtosios lėšos nebuvo panaudotos bei kaip ir kada jos bus panaudotos.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della Proposta di Risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del Bilancio del Centro Europeo per l'Agenzia europea della sicurezza aerea per l'esercizio 2010. Dall'analisi contenuta nella relazione dell'onorevole collega Macovei non sono infatte emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Repülésbiztonsági Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy a vizsgálatok során kellő mértékben megbizonyosodott arról, hogy az Európai Repülésbiztonsági Ügynökség 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámolója megbízható, és hogy az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Kiemelendő, hogy az ügynökségnek maradéktalanul végre kell hajtania az operatív költségvetés szerkezetének tevékenységalapúvá alakítását annak érdekében, hogy az egyértelmű kapcsolatot teremtsen a munkaterv és a pénzügyi előrejelzések között, valamint erősítenie kell a teljesítmény-ellenőrzést és a teljesítményről való beszámolást. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que aprova a quitação ao Diretor Executivo da Agência Europeia para a Segurança da Aviação pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010. Solicita-se que continue a melhorar o controlo do desempenho e a transmissão de informações. É importante que a Agência defina objetivos SMART e indicadores RACER no âmbito da sua programação, tal como fez no Programa de Trabalho Anual e no RAA (Relatório Anual de Atividades) desde 2008.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. O 11 de setembro de 2001 colocou em causa as medidas de segurança empregadas pela aviação civil e tornou patente até que ponto esta se encontrava exposta às agendas mais radicais e mais destrutoras do planeta e a necessidade de adotar medidas eficazes de defesa e proteção dos passageiros, tripulantes e material aeronáutico. A Agência Europeia para a Segurança da Aviação tem, por isso, uma missão da mais elevada importância agravada pelo crescente tráfego aéreo e pela cada vez maior circulação de pessoas e bens. Face ao número diminuto de produtores de aviões e material aeronáutico, justifica-se uma particular preocupação europeia com a necessidade de acautelar os conflitos de interesses, de preservar a imparcialidade das decisões tomadas, de assegurar as melhores práticas de certificação e de ter presentes os principais interesses em causa.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em análise, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência Europeia para a Segurança da Aviação para o exercício de 2010. A Agência Europeia para a Segurança da Aviação (AESA), criada em 2002, tem como objetivo criar e manter um nível elevado e uniforme de segurança em toda a Europa no que respeita à aviação civil. Além disso, assume competências em matéria de certificação de produtos aeronáuticos e seus fabricantes. O Tribunal de Contas, no seu relatório sobre as contas da AESA relativas ao exercício de 2010, considerou que as mesmas eram fiáveis e as operações subjacentes legais e regulares. Concordo, todavia, com a relatora no sentido de ser necessário melhorar as avaliações de risco, a monitorização e a transmissão de informações sobre deficiências e o acompanhamento após as visitas de inspeção. Assim, e tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e o parecer da Comissão dos Transportes e do Turismo, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Diretor Executivo da Agência Europeia para a Segurança da Aviação pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos aviacijos saugos agentūros 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos aviacijos saugos agentūros direktoriui patvirtinama, kad Agentūros 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir pritariama Europos aviacijos saugos agentūros 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog Europos aviacijos saugos agentūros (toliau – Agentūra) 2010 finansinių metų metinės finansinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this Report which recalls that two-thirds of the Agency's budget comes from fees and charges paid by the industry, one third comes from Union subsidies, and the initial Union contribution to the Agency for 2010 amounted to EUR 32 879 000; notes however that EUR 1 318 000, coming from the recovery of surplus, was added to that amount which, as a result, makes a total Union contribution of EUR 34 197 000.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge de l'Agence européenne de sécurité aérienne car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório da Agência Europeia para a Segurança da Aviação.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Aviation Safety Agency helps to maintain a high level of aviation safety. I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Acompanho as preocupações da relatora que é da opinião que a política de conflito de interesses da Agência deve prever em que medida e quais as condições em que um empregado da Agência pode estar envolvido na certificação de um avião no qual tenha trabalhado antes de entrar para a Agência. Destacando esta recomendação, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Agência Europeia para a Segurança da Aviação.

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru acordarea descărcării pentru execuţia bugetului Agenţiei Europene de Siguranţă a Aviaţiei (AESA) aferent exerciţiului financiar 2010, deoarece Agenţia joacă un rol important pentru stabilirea şi menţinerea unui nivel ridicat şi uniform de siguranţă a aviaţiei civile în Europa. În 2010, Agenţia a dispus de 34 200 000 EUR din bugetul Uniunii Europene. Bugetul Agenţiei a fost majorat cu 61 % între 2007 şi 2010, de la 85 200 000 EUR la 137 200 000 EUR şi efectivul de personal a crescut de la 333 la 524 de persoane. Regretăm faptul că Curtea de Conturi a constatat nereguli în cadrul procedurilor de recrutare şi de achiziţii. Solicităm Comisiei să asigure aplicarea corespunzătoare a reglementărilor Uniunii de către Agenţie şi subliniem importanţa transparenţei în procedurile de achiziţii publice şi de recrutare. De asemenea, Curtea de Conturi a declarat că a obţinut asigurări rezonabile cu privire la fiabilitatea conturilor anuale ale Agenţiei Europene de Siguranţă a Aviaţiei aferente exerciţiului financiar 2010 şi cu privire la legalitatea şi regularitatea operaţiunilor subiacente.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Vlasto (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de la décharge sur l'exécution du budget 2010 de l'Agence européenne de sécurité aérienne (AESA), les dépenses ayant été validées à la fois par la Cour des comptes et par la commission du contrôle budgétaire. En revanche, je m'inquiète des critiques émises au sujet des méthodes de l'agence au moment de considérer les offres dans le cadre de passations de marchés. L'UE, qui est toujours stricte envers nos entreprises et les Etats membres pour faire respecter le principe d'une concurrence libre et non faussée, doit impérativement montrer l'exemple en la matière. On ne saurait tolérer une quelconque forme de discrimination ou de traitement préférentiel. Aussi j'espère sincèrement que le rapport de la Cour des comptes incitera la Commission à demander des explications à l'AESA, qui je le rappelle est soumise aux règles communautaires de passation de marchés publics.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0123/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, constatando que, segundo o RGOF, foi realizada uma revisão da aplicação do sistema de controlo interno. Contudo, manifesto a minha preocupação quanto ao facto de duas das normas não terem sido ainda implementadas, nomeadamente a continuidade das atividades e a avaliação das atividades, sendo que outras quatro foram apenas parcialmente realizadas. Considero assim necessário que o Centro tome imediatamente medidas a este respeito e informe a autoridade de quitação sobre o estado de aplicação das referidas normas.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 du Centre européen de prévention et de contrôle des maladies (CEPCM). La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos ligų prevencijos ir kontrolės centro (toliau – ECDC) 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Audito Rūmai savo rekomendacijoje pažymi, kad ECDC turi išspręsti aukšto asignavimų perkėlimo į kitą laikotarpį klausimą, nes tai turi neigiamos įtakos biudžeto vykdymui Atsižvelgiant į tai, kad ECDC biudžetas 2010 m. buvo padidintas 17,5 %, Centras turėtų tinkamiau išnaudoti jam skirtus asignavimus. Pritariu, kad daugiau dėmesio reikia skirti įsisavinimo pajėgumams ir raginimui agentūrai sumažinti metinį biudžetą, jeigu ji nesiims tinkamų veiksmų siekiant išspręsti šią problemą.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Betegségmegelőzési és Járványvédelmi Központra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni.

Az Európai Parlament jóváhagyja az Európai Betegségmegelőzési és Járványvédelmi Központ 2010-es pénzügyi évre vonatkozó elszámolásának lezárását. A Számvevőszék megállapította, hogy az általa lefolytatott pénzügyi vizsgálatok során kellő mértékben megbizonyosodott arról, hogy az Európai Betegségmegelőzési és Járványvédelmi Központ 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámolója megbízható, és hogy az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályosak voltak. Az ügynökségnek megoldást kell találnia az átcsoportosítások magas szintjére, mivel azok negatív hatással vannak a költségvetés végrehajtására, és nem egyeztethetőek össze az évenkéntiség elvével. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório relativo à Quitação 2010: Centro Europeu de Prevenção e Controlo das Doenças (ECDC), porque considero que esta agência desempenha um papel importante na supervisão de doenças à escala europeia e na avaliação e divulgação dos riscos para a saúde pública na Europa.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A rapidez e facilidade de circulação de que atualmente goza parte da população mundial acarreta um risco acrescido de identificar atempadamente, conter adequadamente e combater eficazmente doenças contagiosas. Este facto insofismável demonstra à saciedade o valor que pode assumir a prevenção e controlo das mesmas num espaço como o da União Europeia em que as fronteiras terrestres internas foram abolidas. A possibilidade da difusão das doenças por ação criminosa não é de ignorar e reforça a necessidade de uma vigilância epidemiológica permanente. Ao Centro Europeu de Prevenção e Controlo das Doenças encontra-se cometida uma missão de particular delicadeza e importância que exige a maior transparência e rigor, também orçamentais e de gestão dos recursos humanos.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreço, elaborado por Monica Luisa Macovei, debruça-se sobre a quitação pela execução do orçamento do Centro Europeu de Prevenção e Controlo das Doenças para o exercício de 2010. O Centro Europeu de Prevenção e Controlo das Doenças (CEPCD), criado no ano de 2004, tem por objetivo contribuir para o reforço dos meios de defesa da Europa face às doenças infecciosas, como a influenza, o SRAS e o VIH/SIDA. O seu trabalho é efetuado em articulação com os serviços públicos de proteção da saúde dos Estados-Membros. O Tribunal de Contas, no seu relatório sobre as contas do CEPCD relativas ao exercício de 2010, considerou que as mesmas eram fiáveis e as operações subjacentes legais e regulares. Concordo, todavia, com a relatora no sentido de que o CEPCD deve cumprir as recomendações que lhe foram feitas aquando da concessão da Quitação relativa ao ano de 2009. Assim, tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e o parecer da Comissão do Ambiente, da Saúde Pública e da Segurança Alimentar, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Diretor do CEPCD pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos ligų prevencijos ir kontrolės centro 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos ligų prevencijos ir kontrolės centro direktoriui patvirtinama, kad Centro 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir pritariama Europos ligų prevencijos ir kontrolės centro 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog Europos ligų prevencijos ir kontrolės centro 2010 finansinių metų metinės finansinės ataskaitos patikimos, o ataskaitose atspindimos operacijos yra teisėtos ir tvarkingos.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted to approve the closure of the accounts of the European Centre for Disease Prevention and Control for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge au Centre européen de prévention et de contrôle des maladies car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório do Centro Europeu de Prevenção e Controlo das Doenças (ECDC).

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The mission of the European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) is to identify, assess and communicate current and emerging threats to human health posed by infectious diseases. I think the ECDC is functioning efficiently; therefore, I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. O Centro é um órgão importante da União para o reforço e desenvolvimento da supervisão de doenças à escala europeia e para a avaliação e divulgação dos riscos presentes e futuros para a saúde humana decorrentes de doenças infecciosas, bem como para a concentração dos conhecimentos em matéria de saúde na Europa. Acompanho as recomendações para a melhoria dos serviços prestados e para maior eficácia e transparência da sua atuação. Por estes motivos e tendo por base a recomendação do Conselho e os relatórios do Tribunal de Contas Europeu, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 do ECDC.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0126/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, salientando que, no fim de 2010, foram aprovadas duas importantes datas-limite para o REACH e o Regulamento relativo à Classificação, Rotulagem e Embalagem. É de salientar ainda o facto da Agência ter sido bem sucedida na gestão da receção e processamento de 25 000 dossiers de registo relativos a 4 300 substâncias químicas que são habitualmente utilizadas na Europa ou que apresentam o mais elevado nível de perigo, e de mais de três milhões de notificações respeitantes a 100 000 substâncias que se encontram classificadas e cuja rotulagem é necessária para proteger o utilizador. Saúdo ainda as iniciativas da Agência para reforçar a atenção dada ao cliente e os procedimentos de feedback e manifesto especialmente a minha satisfação com o facto de a Agência ter dedicado uma atenção particular às atividades de comunicação, tais como dias consagrados às partes interessadas, publicações ou assistência aos utilizadores.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Au Parlement européen, nous votions cette semaine pour accorder ou non la décharge aux budgets des institutions européennes et des agences européennes au titre de l’année 2010. J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Agence européenne des produits chimiques. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos cheminių medžiagų agentūros 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Europos Parlamentas savo pranešime įžvelgia nemažai agentūros valdymo trūkumų ir ragina, kad jie būtų ištaisyti. Pritariu raginimams tobulinti Agentūros kontrolės sistemą , sugriežtinti finansines procedūras, pateikti veiksmų planus ir rizikos vertinimus. Atsižvelgiant į nustatytus trūkumus svarbu, kad agentūra toliau tobulintų savo viešųjų pirkimų ir biudžeto vykdymo planavimą bei stebėseną, geriau planuotų su žmogiškaisiais ištekliais susijusią veiklą ir projektus bei užtikrintų nuoseklesnį bylų tvarkymą.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della proposta di risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del Bilancio dell'Agenzia europea delle sostanze chimiche per l'esercizio 2010. Dall'analisi contenuta nella relazione dell'onorevole collega Macovei non sono infatte emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Vegyianyag-ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy kellő mértékben megbizonyosodott arról, hogy az Európai Vegyianyag-ügynökség 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámoló megbízható, és hogy az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. A jelentés felszólítja az ügynökséget, hogy tájékoztassa a mentesítésért felelős hatóságot arról, hogy a pénzügyi folyamatai, a munkafolyamatai, a cselekvési tervek és a kockázatelemzések megerősítésén keresztül milyen lépéseket tesz kontrollrendszere javítása érdekében. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório relativo à Quitação 2010: Agência Europeia dos Produtos Químicos, uma vez que esta agência exerce funções importantes em termos da aplicação da legislação da União relativa aos produtos químicos.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. O impacto que as decisões da Agência Europeia dos Produtos Químicos podem ter na vida dos cidadãos e das empresas são motivo bastante para, sobre ela, recair um escrutínio rigoroso acerca do modo como gere o seu orçamento e como regula e se protege de conflitos de interesses. A segurança das populações e do ambiente exigem esse rigor e recomendam particular atenção.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência Europeia dos Produtos Químicos (ECHA) para o exercício de 2010. A ECHA, criada em 2007 e com sede em Helsínquia, tem por objetivo garantir a qualidade de vida dos cidadãos europeus através da aplicação dos regulamentos da UE sobre os produtos químicos, nomeadamente, ajudando as empresas a cumprir a legislação, fornecendo informação e promovendo a utilização segura destes produtos. O Tribunal de Contas, no seu relatório sobre as contas do ECHA relativas ao exercício de 2010, considerou que as mesmas eram fiáveis e as operações subjacentes legais e regulares. Concordo, todavia, com a relatora no sentido de que o ECHA deve cumprir as recomendações que lhe foram feitas aquando da concessão da quitação relativa ao ano de 2009. Assim, tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e o parecer da Comissão do Ambiente, da Saúde Pública e da Segurança Alimentar, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Diretor do ECHA pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos cheminių medžiagų agentūros 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos cheminių medžiagų agentūros vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad Agentūros 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir pritariama Europos cheminių medžiagų agentūros 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog Europos cheminių medžiagų agentūros 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which notes that around the end of 2010, two important deadlines for REACH and the Classification, Labelling and Packaging Regulation passed, and welcomes, therefore, the fact that the Agency successfully managed to handle the reception and processing of 25 000 registration dossiers on 4 300 chemical substances that are either commonly used in Europe or are the most hazardous and of over 3 million notifications for over 100 000 substances that are classified and have to be labelled to protect the user.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Agence européenne des produits chimiques car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório da Agência Europeia dos produtos Químicos.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Chemicals Agency (ECHA) is the driving force among regulatory authorities in implementing the EU’s groundbreaking chemicals legislation for the benefit of human health and the environment, as well as for innovation and competitiveness. The ECHA helps companies to comply with legislation, advances the safe use of chemicals, provides information on chemicals and addresses chemicals of concern. I voted in favour.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0105/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, reconhecendo que em 2010, o SAI realizou uma auditoria ao sistema de planeamento e gestão (MPS) / acompanhamento das atividades, cujo objetivo foi avaliar e oferecer garantias sobre a adequação do planeamento e monitorização das atividades da Agência. É pertinente notar que o SAI formulou oito recomendações, seis das quais foram classificadas como importantes e duas como desejáveis. Deste modo cabe à Agência promover orientações para os objetivos e indicadores mensuráveis no planeamento de projetos e na monitorização do progresso, proceder à alocação de custos a projetos, promover uma gestão do projeto mais eficaz e procedimentos de controlo e verificação de novos dados introduzidos nos MPS. Para além disso, a Agência deve adotar imediatamente medidas adicionais para suprir as deficiências detetadas pelo SAI nas suas auditorias anteriores em matéria de gestão da qualidade e gestão das subvenções, para desenvolver e usar a lista de verificação QA/QC para o Relatório de Inventário GHG, planear, descrever e documentar verificações de qualidade importantes, assegurar a supervisão de controlos de qualidade, antecipar problemas de continuidade das atividades, realizar controlos no local e verificação de subvenções e monitorizar e proceder ao acompanhamento da implementação das subvenções.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Membre de la commission parlementaire environnement, santé publique et sécurité alimentaire, j'ai plaidé pour l'octroi de la décharge à l’Agence européenne pour l'environnement qui effectue un travail formidable. Une majorité de mes collègues a cependant demandé un report du vote afin d'investiguer de possibles conflits d'intérêts affectant le fonctionnement de l'Agence. La directrice exécutive de l'agence ayant également été membre du comité consultatif international de l'ONG Earthwatch (une organisation internationale de défense de l'environnement), le Parlement européen va prendre le temps de vérifier plus en détails les comptes de l’Agence et lance un signal : les conflits d'intérêts, s'ils sont avérés et peuvent avoir un impact sur le fonctionnement des agences, ne seront pas tolérés.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Nepritariau pasiūlymui atidėti sprendimą dėl Europos aplinkos agentūros 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimo. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Pritariu, kad Europos Parlamento pranešime yra pateikiamos svarbių rekomendacijų Agentūrai, pvz., kaip tobulinti komunikacijos metodus, padidinti Agentūros skaidrumą ir visuomenės susidomėjimą jos darbu, užtikrinti, kad būtų efektyviai panaudojamas biudžetas, pašalinti nustatytus įdarbinimo procedūrų trūkumus, priimti veiksmų planą bei interneto svetainėje paskelbti interesų deklaraciją siekiant galimų interesų konfliktų prevencijos. Tačiau nepritariu, kad dėl šių minimų trūkumų būtų atidedamas EP 2010 m. Agentūros biudžeto įvykdymo patvirtinimas, kadangi panašūs trūkumai buvo nustatyti nemažai kitų agentūrų, kurioms Europos Parlamentas patvirtino biudžeto įvykdymą bei paragino ištaisyti nustatytus trūkumus.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Bennahmias (ALDE), par écrit. – J'ai voté pour le report de l'octroi de la décharge budgétaire à l'agence européenne de l'environnement, comme je l'ai fait pour l'agence des médicaments et l'EFSA. Les décharges de ces trois agences ont été reportées, et je m'en félicite. Par ces votes, nous utilisons à 100% notre pouvoir d'autorité budgétaire. Il s'agit de pointer les manquements qui existent dans ces agences. Pour ce qui est de l'agence de l'environnement, des éléments caractérisant l'existence de conflits d'intérêts, de même que des problèmes de gestion interne - notamment en termes de gestion des dépenses-, m'ont conduit à voter le report de la décharge. Nous avons maintenant jusqu'au mois d'octobre pour juger des engagements que prendront les responsables de ces trois agences pour rationaliser leur fonctionnement et justifier de la manière la plus transparente l'utilisation de leur budget.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Környezetvédelmi Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A zárszámadási jelentés kiemeli, hogy az Európai Környezetvédelmi Ügynökséggel kapcsolatos legfőbb problémát az jelenti, hogy az ügynökség 2010-es gazdálkodása kapcsán több közbeszerzési eljárási hiba is előfordult. A jelentés felhívja a figyelmet arra, hogy az ügynökségnél a közelmúltban több összeférhetetlenségi ügyre is fény derült, ezek tisztázásáig a mentesítés megadását a szakbizottság nem javasolta. A szakbizottság március végi ülésén a zárszámadás megadásának elhalasztásáról döntött, megítélése alapján az ügynökség 2010. évi gazdálkodására vonatkozóan további kérdések tisztázására van szükség ahhoz, hogy a zárszámadást az ügynökség megkapja. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadásának elhalasztását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório relativo à Quitação 2010: Agência Europeia do Ambiente, porque considero que esta agência desempenha um papel fundamental para garantir um elevado nível de proteção ambiental na UE.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A proteção do meio ambiente é uma proteção contemporânea que há muito deixou de ser exclusiva de uma determinada ideologia ou de uma família política. Hoje esta preocupação com a conservação da natureza é comum à maioria das sociedades desenvolvidas e reflete até que ponto estas se confrontam com a necessidade de adequar o seu crescimento à sua sustentabilidade. Direito coletivo e fundamental de terceira geração, o ambiente é merecedor dessa unanimidade de propósito protetor, ainda que muitas dúvidas e caminhos alternativos subsistam quanto às medidas adequadas a tomar nos casos e territórios concretos. À Agência Europeia do Ambiente cabe o encargo de aconselhar quanto às melhores decisões a tomar e incumbe-lhe ser capaz de realizar avaliações independentes não estando sujeita a nenhuma agenda reivindicativa em particular. Exige-se-lhe, por isso, para além de rigor orçamental, particular cautela quanto às situações de conflitos de interesses e a rejeição de militantismos contraproducentes.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em análise, elaborado por Monica Luisa Macovei, debruça-se sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência Europeia do Ambiente, AEA, para o exercício de 2010. A AEA, criada em 1993, integra, atualmente, 32 membros: os 27 Estados-Membros da União Europeia e, ainda, a Noruega, a Suíça, o Liechtenstein, a Islândia e a Turquia. O seu objetivo é ajudar a “UE e os governos nacionais a tomarem decisões esclarecidas em matéria do ambiente”. O Tribunal de Contas, no seu relatório sobre as contas da AEA, considerou que “obteve uma garantia razoável de que as contas anuais do exercício de 2010 eram fiáveis e que as operações subjacentes eram legais e regulares. Saúdo os elevados níveis de execução orçamental em termos de dotações autorizadas (100%) e das dotações de pagamento (90,75%) e, embora compreenda a necessidade de melhorar o seu desempenho, nomeadamente na inclusão de objetivos e indicadores mensuráveis, voto contra o presente relatório, pois entendo que, tal como em relação a outras agências, também devia ser dada quitação ao Diretor Executivo da AEA pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010, de acordo com o parecer da Comissão do Ambiente, da Saúde Pública e da Segurança Alimentar.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Apoiamos a posição da relatora de adiar a quitação à Agência Europeia do Ambiente (AEA) para o exercício financeiro de 2010. Consideramos que os conflitos de interesse em que se encontram envolvidos altos funcionários da Agência, assim como as incertezas sobre o real valor dos relatórios produzidos pela Agência, deverão ser esclarecidos. Este conflitos prendem-se com a acumulação de funções de direção em organizações com projetos financiados pela AEA. Apoiamos também o pedido para que haja maior transparência no que se refere à prevenção e à luta contra os conflitos de interesses. Algumas das propostas feitas pela relatora encaminham-se nesse sentido, como a de que sejam publicadas no sítio da internet da AEA as declarações de interesses dos seus altos funcionários.

 
  
MPphoto
 
 

  Catherine Grèze (Verts/ALE), par écrit. – Certes, l'Agence européenne pour l'environnement n'a pas les mêmes compétences ou fonctions que certaines autres agences dont le report de décharge budgétaire a été demandé. Elle a pour mission de fournir des informations fiables et indépendantes sur l'environnement. A partir du moment où il y a un doute en terme de transparence de certains financements ou de conflits d'intérêts, j'estime qu'on doit prendre le temps de tirer au clair ces doutes, c'est pourquoi j'ai voté en faveur du report de la décharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už tai, kad būtų atidėtas sprendimas, kuriuo Europos aplinkos agentūros vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad Agentūros 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir atidedamas Europos aplinkos agentūros 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymas, nes laukiama esminių atsakymų į pateiktas kritines pastabas bei prašymus, taip pat dar laukiama informacijos apie atitinkamus veiksmus.

 
  
MPphoto
 
 

  Kent Johansson, Marit Paulsen, Olle Schmidt och Cecilia Wikström (ALDE), skriftlig. − Föredraganden har gjort ett gediget arbete och lyfter fram viktiga aspekter av arbetet och styrningen av Europeiska läkemedelsmyndigheten (EMA) respektive Europeiska miljöbyrån (EEA). Vad gäller föredragandens kritik av möjliga intressekonflikter anser vi dock att EMA respektive EEA har gett fullgoda svar på Europaparlamentets frågor. Vi stöder därför den liberala gruppens förslag att båda dessa europeiska myndigheter beviljas ansvarsfrihet.

 
  
MPphoto
 
 

  Monica Luisa Macovei (PPE), in writing. − The report on the 2010 discharge for the European Environment Agency provided for postponement of the discharge. I certainly voted for the postponement of the discharge, which I proposed as rapporteur. I have serious concerns towards this Agency with regards to conflict of interest, public procurement, transparency and the way it spends the EU taxpayers' money. In 2010, the Agency built a green façade that lasted only 5 months but cost more than 294 000 euro and yet no public tender was made. The Agency will also spend 250 000 EUR for media monitoring in the next 4 years. This is excessive, unjustified and disregards the taxpayers' money. Conflicts of interest are a major problem in the Agency. In 2010, while the EEA Executive Director was a member of the International Board of Directors of Earthwatch, 29 staff members of the Agency, including the Executive Director, went for up to 10 days of research on different biodiversity projects in the Caribbean or Mediterranean managed by Earthwatch to whom the Agency paid a total of EUR 33 791,28. Moreover, WorldWatch Institute Europe used the EEA premises for its own activities without paying any rent.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I welcome Parliament’s call in this resolution encouraging the Agency to continue its efforts to further develop its communication methods in order to attract more media coverage for its findings and thus feed public debate and broaden the scope of the environmental information available to the public on important environmental issues, such as climate change, biodiversity and the management of natural resources.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que são conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. Neste caso concreto, o Tribunal de Contas apresenta algumas dúvidas quanto ao desempenho da Agência Europeia do Ambiente. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao adiamento da quitação pela execução do orçamento desta Agência.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The task of the European Environment Agency is to provide sound, independent information on the environment for those involved in developing, adopting, implementing and evaluating environmental policy, and also the general public.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Saliento os conflitos de interesses apontados na resolução do Parlamento Europeu e faço votos para que as dúvidas apresentadas sejam saneadas. Com base nestes pressupostos, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando, assim, quitação às contas de 2010 da Agência Europeia do Ambiente.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − Abstention. In this case, some clarifications needed to be made, so I voted in favour of postponing the discharge in order to have a bit more information.

 
  
MPphoto
 
 

  Alf Svensson (PPE), skriftlig. − Felmarginalen gällande användningen av EU-medel inom sammanhållningsfonden och energi/transport fonderna ökade 2010 med 7,7 %. Brister i förfarandet vid offentliga upphandlingar stod för en stor del av detta. Gemensamma medel som inte används till det de är avsedda för är ett problem. När det gäller förvaltandet av gemensamma medel måste EU-institutionerna själva föregå med gott exempel, framförallt idag, i ljuset av vad en ekonomisk misshushållning har lett till i stora delar av Europa. Därför valde jag att rösta för ett uppskjutande av ansvarsfriheten för genomförandet av budgeten för Europeiska miljöbyrån 2010. Föredraganden har visat på ett antal punkter där det brustit; intressekonflikt hos verkställande direktören som kan ha påverkat byråns arbete avsevärt, upphandling av tjänster som inte gått rätt till och felaktig användning av EU-medel. Här tål också påpekas att det är ett uppskjutande av ansvarsfrihet det gäller. Miljöbyrån har visat hörsamhet på många punkter och kvalitén på de stödjande forskningsrapporter som tas fram är god. Därför är en förlängd tidsfrist vad som behövs för att man ska kunna komma rätta med oegentligheter och förklara sig för Europaparlamentet.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0106/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, tendo em conta que ainda é necessário implementar seis recomendações muito importantes do SAI e que três destas recomendações já foram adiadas por mais 12 meses. De salientar, nomeadamente, que estes atrasos dizem respeito aos seguintes aspetos: gestão de segurança da informação, processo de renovação de contratos e transparência do processo de decisão e política de classificação e arquivo; por conseguinte, o presente relatório solicita à Autoridade que solucione estas insuficiências com a maior celeridade e informe as autoridades de quitação sobre os resultados obtidos.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Membre de la commission parlementaire environnement, santé publique et sécurité alimentaire, j'ai plaidé pour l'octroi de la décharge à l'EFSA, l’Autorité européenne de sécurité des aliments. Très engagée au Parlement européen sur les dossiers relatifs à la sécurité alimentaire, je me suis rendue à l'EFSA pour mieux comprendre le fonctionnement de l'Agence, discuter de ses avis scientifiques et évoquer la question de sa gestion financière. J’ai pu constater la qualité des travaux menés par cette Agence. Une majorité de mes collègues a cependant demandé un report du vote afin d'investiguer de possibles conflits d'intérêts affectant le fonctionnement de celle-ci. Le report laisse maintenant le temps au Parlement européen de vérifier plus en détails les comptes de l’Agence.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Nepritariau siūlymui atidėti sprendimą dėl Europos maisto saugos tarnybos 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimo. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Pritariu, kad Europos Parlamento pranešime yra pateikiama svarbių rekomendacijų Agentūrai, pvz., kaip pagerinti savo biudžeto valdymą, siekiant sumažinti dideles perkeltų asignavimų sumas, atkreipti dėmesį į darbuotojų atrankos procedūrų trūkumus ir pradėti apklausą dėl galimų žymiausių mokslininkų, valdybos ir komisijos narių interesų konfliktų. Tačiau nepritariu, kad dėl šių minimų trūkumų būtų atidedamas EP 2010 m. Agentūros biudžeto įvykdymo patvirtinimas, nes panašūs trūkumai buvo nustatyti nemažai kitų agentūrų, kurių biudžeto įvykdymą Europos Parlamentas patvirtino bei paragino ištaisyti nustatytus trūkumus.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Bennahmias (ALDE), par écrit. – Signe qui ne trompe pas: le jour où nous votons la décharge de l'EFSA, la présidente du conseil d'administration de l'agence démissionne. Motif: elle avait accepté un poste dans un lobby industriel, ce qui n'était pas compatible avec sa fonction à l'agence européenne. Dans cette agence, malheureusement, il ne s'agit pas du seul cas avéré de conflit d'intérêts: certains dirigeants ont par exemple rejoint des entreprises pro-OGM après avoir quitté l'EFSA ou, à l'inverse, sont aujourd'hui aux responsabilités à l'EFSA alors qu'ils faisaient partie de lobbies pro-OGM. Ces conflits d'intérêts doivent cesser! Des agences que nous pensons indépendantes, et qui ont été créées pour fournir des avis et donner des autorisations en toute impartialité, ne doivent pas être sous la coupe de certains intérêts industriels. Aujourd'hui, au Parlement, nous avons en majorité dit "stop", et nous attendons le rapport de la cour des comptes en juin prochain avant de nous prononcer de nouveau en octobre sur la décharge budgétaire des agences en cause.

 
  
MPphoto
 
 

  Françoise Castex (S&D), par écrit. – J'ai voté en faveur des amendements dénonçant les risques de conflit d’intérêt au sein des agences européennes et proposant de se prémunir contre ce type de pratiques à l’avenir. J'ai également fait le choix de m’abstenir sur le vote final concernant les cas de l’Autorité de sécurité pour les aliments, de l’Agence européenne des médicaments, et de l’Agence pour l’environnement. Soucieux de ne pas entraver la bonne exécution des programmes importants actuellement menés, les socialistes français n’ont pas souhaité aller au-delà de l’abstention. L’objectif est de faire la lumière sur des pratiques qui pourraient être contraire aux objectifs initiaux des agences.

 
  
MPphoto
 
 

  Anne Delvaux (PPE), par écrit. – Le Parlement européen a décidé de ne pas accorder sa décharge budgétaire à l'Autorité européenne de sécurité des aliments (EFSA), dont les coûts sont jugés excessifs et pour laquelle des conflits d'intérêts ont été avérés. Membre de la commission parlementaire Environnement et santé publique, j'ai moi-même pu constater combien l'EFSA était, à juste titre, sous les feux de l'actualité, avec la démission de la présidente de son conseil d'administration, Mme Diana Banati, qui a pris la direction d'un important lobby de l'industrie agroalimentaire. Ce passage a suscité de nombreuses critiques, d'autant plus que les liens de Mme Banati avec l'industrie sont connus de longue date. Interrogée jeudi sur le sujet, la Commission européenne a "regretté que Mme Banati passe directement" de l'agence de sécurité alimentaire au lobby. Bien que ce passage ne soit "pas illégal en tant que tel", il va tout de même à l'encontre de l'esprit d'indépendance de l'agence! Le vote d'aujourd'hui au Parlement est donc un signal très important pour affirmer que les conflits d'intérêts avec l'industrie ne sont pas/plus acceptables!

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Élelmiszerbiztonsági Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A zárszámadási jelentés felhívja a figyelmet arra, hogy az ügynökségnél a közelmúltban több összeférhetetlenségi ügyre derült fény, ezek tisztázása, továbbá az ügynökség hatékonyabb és takarékosabb gazdálkodásának előmozdítása érdekében a mentesítés megadását a szakbizottság egyelőre nem javasolta. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásának elhalasztásáról döntött, megítélése alapján az ügynökség 2010. évi gazdálkodására vonatkozóan további kérdések tisztázására van szükség ahhoz, hogy a zárszámadást az ügynökség megkapja. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadásának elhalasztását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório relativo à Quitação 2010: Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos, porque considero que esta agência desenvolve uma atividade vital para reforçar a segurança alimentar na UE. Importa, por outro lado, reconhecer os esforços envidados no sentido de dar resposta a questões de potencial conflito de interesses.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em análise, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento da Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos (AESA) para o exercício de 2010. A EFSA foi criada com o objetivo de melhorar a segurança dos alimentos em toda a União Europeia, garantindo um elevado nível de proteção aos consumidores, de modo a que estes tenham confiança nos produtos alimentares da Europa. Intervém, pois, em toda a cadeia alimentar, desde a segurança dos alimentos para os animais destinados ao consumo humano à proteção das plantas e à fitossanidade. O Tribunal de Contas, no seu relatório sobre as contas da EFSA, considerou que obteve uma garantia razoável de que as contas anuais do exercício de 2010 eram fiáveis e que as operações subjacentes eram legais e regulares. Assim, apesar do relatório da Comissão de Controlo Orçamental e do parecer da Comissão do Ambiente, da Saúde Pública e da Segurança Alimentar, e tendo em conta as recomendações do Provedor de Justiça, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser adiada a quitação ao Diretor Executivo da AESA pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Apoiamos a posição da relatora de adiar a quitação à Agência Europeia para a Segurança dos Alimentos (AESA) para o exercício financeiro de 2010. Consideramos que a denúncia de possíveis conflitos de interesses e em especial um "caso porta giratória", que o Provedor de Justiça Europeu mencionou no seu relatório anual, são suficientes para que se peça um adiamento da quitação, até que estes casos sejam cabalmente esclarecidos. O relatório "realça que o Provedor da Justiça conclui que a Autoridade não havia realizado uma avaliação completa do alegado eventual conflito de interesses e solicitou à Autoridade o melhoramento da aplicação das suas regras e procedimentos em futuros casos de porta giratória; além disso, sublinha que o Provedor da Justiça também indicou que as negociações por parte de um membro do pessoal em funções relativamente a um trabalho futuro que possam representar situações de porta giratória constituirão, por si só, um conflito de interesses e recomendou que a Autoridade reforçasse as suas regras e procedimentos em conformidade; solicita à Autoridade que informe a autoridade de quitação sobre as medidas concretas adotadas e respetivos prazos, no sentido de tratar adequadamente as conclusões do Provedor de Justiça. Por estas razões, votámos favoravelmente a resolução.

 
  
MPphoto
 
 

  Catherine Grèze (Verts/ALE), par écrit. – J'ai voté contre la décharge budgétaire en faveur de l'Autorité européenne de sécurité des aliments (EFSA), car il est inacceptable qu'une agence de l'UE soit sujette aux conflits d'intérêts. L'EFSA est l'agence en charge de la santé des citoyens, elle ne peut pas avoir de liens avec les intérêts privés. Par son vote, le Parlement européen vient d'obliger la Commission à s'engager pour que des mesures rapides et obligatoires soient prises pour assurer l'indépendance et la transparence de l'EFSA, qui a besoin d'une réforme en profondeur.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už tai, kad būtų atidėtas sprendimo, kuriuo Europos maisto saugos tarnybos vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad Tarnybos 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, priėmimas ir atidėtas Europos maisto saugos tarnybos 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymas, nes vis dar reikia įgyvendinti šešias labai svarbias VAT rekomendacijas ir trys iš jų jau buvo atidėliojamos daugiau nei 12 mėnesių. Šis atidėliojimas susijęs su informacijos saugumo valdymu, sutarčių atnaujinimo procesu, skaidrumu priimant sprendimus ir dokumentų rinkimo bei apdorojimo politika, todėl Tarnyba raginama nedelsiant panaikinti šiuos trūkumus ir pranešti biudžeto įvykdymą tvirtinančioms institucijoms apie pasiektus rezultatus. Taip pat manau, kad gaminių vertinimas turėtų būti paremtas ne tik pramonės atstovų duomenimis, bet turėtų būti tinkamai atsižvelgiama ir į nepriklausomą mokslinę literatūrą, paskelbtą recenzuojamuose žurnaluose. Ypač atsargiai turi būti vertinama pramonės atstovų įtaka rengiant gaires ir vertinimo metodologiją, kurioms vadovaujantis neturėtų būti teikiama pirmenybė pramonės finansuojamiems tyrimams hipotetiniu pagrindu ir kurios turėtų būti parengtos atvirai, skaidriai ir išlaikant pusiausvyrą. Tarnyba, priimdama nepriklausomus sprendimus ir atsižvelgdama į visus atitinkamus duomenis ir informaciją, dėmesį taip pat turėtų sutelkti į viešąjį interesą.

 
  
MPphoto
 
 

  Monica Luisa Macovei (PPE), in writing. − The report on the 2010 discharge for the European Food Safety Authority provided for postponement of the discharge. I certainly voted in favour of this report, as rapporteur and the one who proposed the postponement of the discharge. The costs of the Agency's Management Board are excessive although it is composed of only 15 members. In 2010, each meeting cost on average 92 630 euro, which represents an amount of 6 175 euro per member. The decisions of the Agency are repeatedly challenged over cases of conflict of interest involving members of the Management Board and members of the experts' panels which come from or go to the food industry, or even are in both places at the same time. For instance, in September 2010 the Chair of the Management Board was reported to be a member of the Board of Directors of the International Life Science Institute (ILSI) - Europe, a food lobby group, from where she stepped down in October 2010, only to accept a professional position at ILSI on 8 May 2012. A thorough screening of the declarations of interest submitted by the Agency's staff, experts and members of the Management Board must be undertaken.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted to give discharge to the European Food Safety Agency while noting that Parliament ‘[f]inds it unacceptable that while the Management Board of the Authority consists of only 15 members, each meeting costs on average EUR 92 630, which represents an amount of EUR 6 175 per member; underlines that this amount is nearly three times higher than the second most expensive Management Board of a decentralised agency; is of the opinion that the Management Board meetings costs are excessive and should be reduced drastically; calls on the Authority and its Management Board to remedy the situation immediately and to inform the discharge authority of the measures undertaken by 30 June 2012’.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge pour l'EFSA. Ainsi, je regrette profondément que la décharge ait été reportée en octobre car les conditions ne sont pas réunies. En effet, la Cour des comptes européenne n'a émis aucune réserve quant à la fiabilité des comptes et à la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes pour l'EFSA. Le service d'audit interne quant à lui, ne mentionne aucune recommandation "critique", qui constituerait le niveau le plus inquiétant des recommandations de l'IAS. Par ailleurs, je ne pense pas que l'approche du rapporteur qui mentionne dans son rapport "des conflits d'intérêts présumés" soit pertinente. L'agence a mis en place des règles afin de prévenir les éventuels conflits d'intérêts, mais celle-ci a également besoin de l'expertise d'agents qui ont travaillé dans le privé. Les cas d'experts ayant auparavant eu une expérience dans le privé ne signifie pas qu'ils n'exercent pas leurs nouvelles fonctions de manière objective. Il faudrait prouver que ce ne soit pas le cas avant de condamner l'agence de la sorte. Or, ces éléments n'apparaissent pas dans le rapport.

 
  
MPphoto
 
 

  Mairead McGuinness (PPE), in writing. − Our rapporteur recommended postponing the granting of discharge to the European Food Safety Agency in respect of the implementation of the Agency’s budget for the financial year 2010 because of ‘conflicts of interest’ issues. I do not think that such matters, especially those that are current, should be addressed in a report addressing discharge for 2010. For these reasons I do not believe that there are sufficient grounds for this postponement and therefore, I voted in favour of granting discharge to the Agency.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que são conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. Neste caso concreto o Tribunal de Contas apresenta algumas dúvidas quanto ao desempenho da Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao adiamento da quitação pela execução do orçamento desta Agência.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Food Safety Agency (EFSA) is the keystone of European Union (EU) risk assessment regarding food and feed safety. In close collaboration with national authorities and in open consultation with its stakeholders, EFSA provides independent scientific advice and clear communication on existing and emerging risks.

 
  
MPphoto
 
 

  Tiziano Motti (PPE), per iscritto. − In relazione alla votazione sulla decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2010, mi devo discostare in parte dalle indicazioni di voto di alcuni miei colleghi del PPE. Ritengo, infatti, che il ruolo che ricopre l`Agenzia europea per la sicurezza alimentare sia importantissimo per la salute dei consumatori e che il suo operato non debba in nessun modo essere messo a rischio da eventuali conflitti di interesse che possono sorgere nel caso in cui l'indipendenza dei suoi membri sia messa in discussione. Non posso quindi votare a favore dell'emendamento alla proposta di risoluzione con il quale si sopprime la richiesta all`Autorità europea per la sicurezza di alimentare di considerare fonte di conflitto di interessi la partecipazione dei membri appartenenti al consiglio di amministrazione, ai gruppi di esperti e ai gruppi di lavoro oppure del personale, nel presente o nel recente passato, ad attività dell`International Life Service Institute nell'ambito di task force e comitati scientifici oppure in qualità di presidenti di conferenza. L'indipendenza dei membri dell'Autorità è un requisito fondamentale perché essi possano agire avendo come solo scopo la tutela della salute dei cittadini, europei e non europei.

 
  
MPphoto
 
 

  Rareş-Lucian Niculescu (PPE), în scris. − Am votat pentru amânarea descărcării bugetare pentru Agenţia Europeană de Mediu, Agenţia Europeană pentru Medicamente şi Agenţia Europeană pentru Siguranţă Alimentară, ca urmare a semnalelor de alarmă în ceea ce priveşte posibilele conflicte de interese şi, în special, în legătura cu cheltuielile exagerate imputate acestora. Amânarea descărcării de gestiune nu este o soluţie pentru aceste probleme, însă cred că poate reprezenta punctul de pornire a unei analize riguroase a modului de funcţionare, a cheltuielilor şi a utilităţii agenţiilor menţionate, precum şi a altor agenţii, extrem de numeroase la nivelul Uniunii Europene.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Atentas as deficiências apontadas no que se refere à gestão de segurança da informação, processo de renovação de contratos e transparência do processo de decisão e política de classificação e arquivo acompanho o pedido feito à Autoridade, para que solucione estas insuficiências com a maior celeridade e informe as autoridades de quitação sobre os resultados obtidos. Nestes termos, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando assim, quitação às contas de 2010 da Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0132/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, sublinhando ser necessário preencher todas as vagas que sejam indispensáveis para um funcionamento eficaz do Instituto e para o cumprimento dos objetivos definidos. A meu ver, são de lamentar os atrasos e o cancelamento de uma série de concursos, como consequência, em primeiro lugar, do facto de o Instituto apenas ter atingido a independência financeira e administrativa no final do segundo trimestre de 2010 e, em segundo lugar, da insuficiência de apoio qualificado à unidade operacional do Instituto. Por essas razões, a maioria das autorizações orçamentais tiveram de transitar para o ano de 2011, conforme o Relatório Anual das Atividades do Instituto. Recordo ainda que o Tribunal de Contas salientara que o Instituto é da maior importância para a promoção da igualdade de género na União Europeia. Deste modo, os próximos relatórios devem conter pormenores sobre eventuais obstáculos que tenham impossibilitado as atividades do Instituto no decorrer do processo orçamental.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – En tant que Présidente de l’association Femmes au Centre, je considère que les travaux de l’Institut européen pour l'égalité entre les hommes et les femmes sont incontournables. J’ai voté la décharge du budget 2010 de cet institut. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Balsavau prieš Europos lyčių lygybės instituto 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimą. Nepritariau siūlymui, kad siekiant išvengti veiklos dubliavimo ir sumažinti pridėtines išlaidas būtų svarstomas Europos lyčių lygybės instituto ir ES pagrindinių teisių agentūros sujungimas. Kadangi buvo pritarta siūlymui sujungti šias dvi agentūras, balsavau ir prieš viso Agentūros 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimą. Manau, jog svarbu, kad ES laikytųsi įsipareigojimo, jog kiekvienoje valstybėje narėje būtų bent viena ES agentūra, todėl nepritariu siūlymui, kad Lietuva prarastų Agentūrą. Visiškai pritariu Europos Parlamento siūlymams, jog būtina taupyti ir efektyviau naudoti ES biudžeto lėšas tačiau tai galima padaryti ir kitais būdais, pvz., optimizuojant viešųjų pirkimų procedūras , efektyviau paskirstant ir naudojant žmogiškuosius išteklius bei skatinant didesnį išlaidų racionalumą ir našumą.

 
  
MPphoto
 
 

  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE), por escrito. − He votado a favor del informe sobre la aprobación de la gestión presupuestaria del Instituto Europeo de la Igualdad de Género. Pero he votado también en contra de examinar la fusión del Instituto con la Agencia de los Derechos Fundamentales de la UE, porque considero que un liderazgo europeo para construir la igualdad requiere reforzar el trabajo del Instituto de modo que este pueda seguir impulsando medidas transversales en todos los ámbitos europeos e internacionales

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének a Nemek Közötti Egyenlőség Európai Intézetére vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy kellő bizonyosságot szerzett arról, hogy az intézet által a 2010-es pénzügyi évre benyújtott éves beszámoló megbízható, és az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. A Számvevőszék megerősítette, hogy az intézet költségvetésére vonatkozó éves beszámoló minden lényegi szempontból megbízható, és valós képet nyújt az intézet 2010. december 31-i pénzügyi helyzetéről, továbbá az intézet 2010-es pénzügyi évre vonatkozó műveletei és pénzáramlásai megfelelnek a költségvetési rendelet előírásainak. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Leonidas Donskis (ALDE), raštu. − Balsavau už trijų frakcijų pateiktą šios rezoliucijos pakeitimą, kuris panaikintų raginimą sujungti Europos lyčių lygybės institutą su ES pagrindinių teisių agentūra. Manau, kad Institutą, kaip atskirą agentūrą, Lietuvoje svarbu išlaikyti dėl dviejų priežasčių. Visų pirma, lyčių lygybė yra svarbus politinis ir moralinis siužetas Europos Sąjungoje. Jis nusipelno ypatingo dėmesio. Kyla grėsmė, kad sujungus šias dvi institucijas ši tema tiesiog dings tarp kitų žmogaus teisių problemų. Antra, svarbu, kad šis Institutas liktų būtent Lietuvoje. Mūsų palyginti jaunai demokratijai ir konservatyviai visuomenei reikia, kad Europos Sąjunga akcentuotų lyčių lygybę per savo agentūros darbą Vilniuje. Esu įsitikinęs, kad šiuo metu nereikia trukdyti dirbti Institutui, kuris tik neseniai pradėjo funkcionuoti visa jėga, todėl dar nespėjo efektyviai pademonstruoti visų savo galimybių.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório por aprovar o encerramento das contas do Instituto Europeu para a Igualdade de Género relativas ao exercício de 2010. Apesar do meu voto favorável à concessão de quitação, gostaria de clarificar que não apoio uma eventual fusão deste Instituto com a Agência dos Direitos Fundamentais da União Europeia, com a justificação de redução de custos. O trabalho realizado pelo Instituto é recente e tem um potencial enorme para a promoção da igualdade de género na União Europeia, pelo que é necessário manter o seu funcionamento autónomo.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A igualdade social e jurídica entre os sexos, que, sendo diferentes, são complementares é essencial para uma sociedade equilibrada. Os esforços tendentes a alcançar este objetivo são meritórios e devem merecer acompanhamento por parte da União Europeia. Registo que o Instituto ainda não comunicou os resultados da avaliação ex ante que encomendou à autoridade de quitação.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. A igualdade entre homens e mulheres tem revelado progressos significativos nos últimos tempos, sendo considerado um direito fundamental. O relatório em apreciação, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento do Instituto Europeu para a Igualdade de Género (IEIG) para o exercício de 2010. O IEIG é uma agência europeia cujo objetivo é apoiar os Estados-Membros e as instituições europeias na promoção da igualdade entre homens e mulheres. Para isso, recolhe e analisa dados, desenvolve metodologias e promove a partilha de boas práticas. Sendo o ano de 2010 o primeiro do funcionamento do IEIG, saúdo o facto de o Tribunal de Contas, no seu relatório sobre as contas do IEIG, ter declarado legais e regulares todas as transações financeiras, e espero que continue a melhorar o seu desempenho, apesar das dificuldades que a UE atravessa. Assim, tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e o parecer da Comissão dos Direitos da Mulher e da Igualdade de Género, voto favoravelmente o relatório presente, no sentido de ser dada quitação ao Diretor do Instituto Europeu para a Igualdade de Género pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Em períodos de crise, como aquele que os povos vivem actualmente, é fundamental que se defendam os direitos conquistados pelos trabalhadores e os povos. Esses direitos devem mesmo ser reforçados, como único caminho que, pela via do progresso e da justiça social, garantindo uma justa distribuição da riqueza pelos que a criam, é capaz de superar situação pantanosa a que a crise do sistema capitalista nos trouxe. A igualdade entre mulheres e homens é um elemento e objectivo essencial desta luta. Infelizmente ainda bem longe de ser alcançado. O caminho a seguir deve ser o de combate às desigualdades e de reforço das condições em que esse combate se desenvolve, em todas as frentes. Por isso discordamos da proposta, feita pela relatora, de fusão ou extinção do Instituto Europeu para a Igualdade de Género. É necessário sim que sejam reforçadas as condições de trabalho nesta frente, nomeadamente no que se refere ao recrutamento de pessoal qualificado, que lhe garantam o cabal funcionamento e prossecução dos princípios para os quais foi criado.

 
  
MPphoto
 
 

  Ildikó Gáll-Pelcz (PPE), írásban. − Pozitív szavazatommal támogattam a jelentést, amely a nemek közötti egyenlőség előmozdításnak kérdésével, azon belül is a Nemek Közötti Egyenlőség Európai Intézetének költségvetésével foglalkozik. Továbbá szavazatommal a mellett tettem le a voksomat, hogy ezen fent nevezett intézmény és az Európai Unió Alapjogi Ügynökségének összevonására ne kerülhessen sor, mert úgy gondolom, hogy mivel külön politikát szentelünk a nemek közötti egyenlőségnek, és a férfiak és a nők közötti különbségekből adódó hatások vizsgálatának, ezt a kérdést nem lehet tisztán költségvetési szempontból vizsgálni, vagyis az ezzel foglalkozó szervezet működését külön költségvetésben is fel kell tüntetnünk. Csak ily módon lesz lehetőség a nemek közötti egyenlőséggel kapcsolatos kiadások hatásainak feltárására és különösen annak felmérésére, hogy a férfiak és a nők arányos mértékben részesülnek-e a kiadásokból. Ugyanakkor azzal egyetértek, hogy hangsúlyosabban kell az ellenőrzést megjeleníteni.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this resolution and share the view that a merger between the European Institute for Gender Equality and the European Union Agency for Fundamental Rights should be considered in order to avoid duplication and reduce overhead costs.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Institut européen pour l'égalité entre les hommes et les femmes car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que são conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório do Instituto Europeu para a Igualdade de Género.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Institute for Gender Equality is an EU agency which supports the EU and its Member States in their efforts to promote gender equality, to fight discrimination based on sex and to raise awareness about gender equality issues. Its tasks are to collect and analyse comparable data on gender issues, to develop methodological tools, in particular for the integration of the gender dimension in all policy areas, to facilitate the exchange of best practices and dialogue among stakeholders, and to raise awareness among EU citizens. The work of this institute is very important, therefore I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Siiri Oviir (ALDE), kirjalikult. − Andsin oma heakskiidu Euroopa Soolise Võrdõiguslikkuse Instituudi 2010. aasta eelarve täitmisele. Instituut loodi aastal 2006 ning see sai iseseisvaks alles 2010. aasta juunis, mis tähendab seda, et ainult pool kõne all olevast eelarveaastast on asutus olnud iseseisev ning seda tuleb arvesse võtta, kui jutt käib Euroopa Soolise Võrdõiguslikkuse Instituudi jätkusuutlikkusest.

Erinevalt oma fraktsioonist otsustasin toetada Euroopa Soolise Võrdõiguslikkuse Instituudi jätkamist iseseisvana ning ei poolda selle liitmist kulude vähendamise eesmärgil ühegi teise institutsiooniga. Aastal 2006 pidasime instituudi loomist vajalikuks ning on ennatlik teha otsuseid asutuse töö tõhususe või eesmärkide täitmise kohta, kui alles aastal 2010 lõpetati viimased asutamisprotseduurid ning veel on täitmata mitmed instituudi tööks olulised ametikohad. Soolise Võrdõiguslikkuse Instituut ja selle töö on oluline soolise võrdõiguslikkuse küsimustega tegelemisel Euroopa tasandil ning me ei tohiks asutuse väljakujunemisele teha mingisuguseid piiranguid ja takistusi.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. O Instituto Europeu para a Igualdade de Género adquiriu autonomia administrativa e financeira em 15 de junho de 2010. Numa altura de crise económica e de austeridade, é vital que o Instituto seja económico nos seus gastos, sem comprometer o bom desempenho da sua importante missão. A primeira auditoria do Serviço de Auditoria Interna será realizada em 2012. Com este enquadramento e tendo por base a recomendação do Conselho e os relatórios do Tribunal de Contas Europeu, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando, assim, quitação às contas de 2010 do Instituto Europeu para a Igualdade de Género.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Em períodos de crise, como aquele que os povos vivem atualmente, não só é fundamental que se defendam os direitos conquistados pelos trabalhadores, como é também urgente que se reforcem: só o caminho do progresso e da justiça social poderá pôr cobro à situação pantanosa que o sistema capitalista nos trouxe. Neste contexto, a igualdade entre mulheres e homens é um objetivo que urge atingir, mas que, infelizmente, está ainda bastante longe de o ser. O caminho a seguir deve ser o do combate a essas desigualdades e do reforço das condições em que esse combate se desenvolve, em todas as frentes. Por isso, somos contra a proposta de fusão ou extinção do Instituto Europeu para a Igualdade de Género e a favor de que sejam reforçadas as condições, nomeadamente no que se refere ao recrutamento de pessoal qualificado, que lhe permitam o funcionamento a que é destinado.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0107/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, tomando em consideração, em primeiro lugar, que, o Conselho de Administração adotou restrições às atividades profissionais subsequentes do antigo Diretor Executivo, após protestos públicos, apoiados pelo Parlamento Europeu, contra a sua decisão, de janeiro de 2011, no sentido de autorizar sem restrições as novas atividades profissionais do antigo Diretor Executivo. Recordo que a comissão parlamentar procedeu a uma troca de pontos de vista, em julho de 2011, com o Diretor Executivo designado, durante a qual a questão foi de novo abordada, a fim de evitar a repetição do problema no futuro. Lamento que no seu relatório de acompanhamento de setembro de 2010, o Serviço de Auditoria Interna tenha continuado a considerar inadequada a avaliação da independência dos peritos, e é exigível que o Diretor Executivo da Agência publique uma lista de todos os medicamentos autorizados em causa e que preste informação sobre a forma como a Agência tenciona retificar esses procedimentos.

 
  
MPphoto
 
 

  Roberta Angelilli (PPE), per iscritto. − In merito al discarico di bilancio dell´EMA condivido i rilievi che sono stati presentati nei confronti della precedente amministrazione. Al tempo stesso vorrei anche sottolineare che la nuova gestione della struttura ha, in pochi mesi, preso importanti decisioni per una sana e corretta disciplina dell´Agenzia. È stato completato un piano d´azione relativo agli appalti pubblici che sarà formalmente adottato dal Consiglio d'amministrazione nel corso della prossima riunione di giugno. Inoltre, nell'aprile 2012 è stata adottata una nuova revisione della politica sulla gestione dei conflitti di interesse dei membri dei suoi Comitati scientifici e degli esperti, assieme ad una procedura di disciplina per l’abuso di fiducia per i membri dei comitati e per gli esperti. Sarà importante monitorare con attenzione l'implementazione ed i risultati concreti della nuova Direzione dell'Agenzia, a cui devono andare tutto il nostro supporto e la nostra fiducia per continuare l'opera di rinnovamento e risanamento di cui l´Agenzia aveva bisogno.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Membre de la commission parlementaire environnement, santé publique et sécurité alimentaire, j'ai plaidé pour l'octroi de la décharge à l’Agence européenne des médicaments. Une majorité de mes collègues a cependant demandé un report du vote afin d'investiguer de possibles conflits d'intérêts affectant le fonctionnement de l'agence. Le report laisse maintenant le temps au Parlement européen de vérifier plus en détails les comptes de l’Agence.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Nepritariau atidėti sprendimą dėl Europos vaistų agentūros 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimo. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Pritariu, kad Europos Parlamento pranešime yra pateikiamos svarbios rekomendacijos Agentūrai, pvz., imtis veiksmų nustatytiems viešųjų pirkimų procedūrų trūkumams ištaisyti, patvirtinti ar visiškai įgyvendinti visus veiksmus, nurodytus audito ataskaitose, įskaitant ir 2010 m. ataskaitą, centralizuotai kontroliuoti ir koordinuoti, kaip plėtojama ekspertų vertinimo metodika, bei efektyviai išspręsti galimus interesų konfliktus. Tačiau nepritariu, kad dėl šių minimų trūkumų būtų atidedamas EP 2010 m. Agentūros biudžeto įvykdymo patvirtinimas, nes panašūs trūkumai buvo nustatyti nemažai kitų agentūrų, kurių biudžeto įvykdymą Europos Parlamentas patvirtino bei paragino ištaisyti nustatytus trūkumus.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Bennahmias (ALDE), par écrit. – Comme pour l'EFSA, dans le cas de l'Agence européenne des médicaments, j'ai jugé qu'il était important de ne pas octroyer la décharge budgétaire, et ce pour jouer pleinement notre rôle d'autorité budgétaire et pour mettre la lumière sur des cas de conflits d'intérêts dans ces deux agences, essentielles pour les Européens puisqu'elles visent à accorder des autorisations de mise sur le marché à des produits destinés à la consommation. La plus grande vigilance et une exigence de complète impartialité sont donc requises. Puisque la politique relative aux conflits d'intérêts vient seulement d'être adoptée en avril 2012, il est judicieux de reporter le vote de la décharge au mois d'octobre, pour que nous ayons le temps de d'évaluer la teneur des engagements pris.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Gyógyszerügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A zárszámadási jelentés kiemeli, hogy az Európai Gyógyszerügynökséggel kapcsolatos legfőbb probléma az, hogy a tavalyi mentesítési eljárás során a fennálló problémák megoldására létrehozott akciótervet a Gyógyszerügynökség igazgatótanácsa még nem hagyta jóvá. A jelentés felhívja a figyelmet arra, hogy az ügynökségnél a közelmúltban több összeférhetetlenségi ügyre is fény derült, ezek tisztázásáig a mentesítés megadását a szakbizottság nem javasolta. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásának elhalasztásáról döntött, megítélése alapján az ügynökség 2010. évi gazdálkodására vonatkozóan további kérdések tisztázására van szükség ahhoz, hogy a zárszámadást az ügynökség megkapja. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadásának elhalasztását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório relativo à Quitação 2010: Autoridade Europeia de Medicamentos, porque considero que esta agência desenvolve uma atividade vital para reforçar a segurança e eficácia dos medicamentos na UE. Importa, por outro lado, reconhecer os esforços envidados no sentido de dar resposta a questões do potencial conflito de interesses.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Tal como em anos anteriores, voltam a surgir várias questões em torno do normal funcionamento da Agência Europeia de Medicamentos, nomeadamente quanto à existência de possíveis situações de conflitos de interesse e quanto à legalidade e regularidade das operações subjacentes. Deste modo, felicito e acompanho a relatora na sua decisão de adiamento da quitação, e reitero que é perentório que todas as instituições e agências da União sigam, e respeitem, os mesmos princípios de boa gestão e transparência.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em análise, elaborado por Monica Luisa Macovei, debruça-se sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência Europeia de Medicamentos (EMA) para o exercício de 2010. A EMA, criada em 1993, mas cuja entrada em funcionamento só se verificou em 1995, tem por objetivo proteger e promover a saúde pública e animal, através da avaliação e supervisão dos medicamentos para uso humano e/ou veterinário. Nenhum medicamento pode ser comercializado sem o parecer favorável desta Agência. O relatório do Tribunal de Contas, não obstante ter formulado algumas observações sobre as transições, contratos em matéria de tecnologias de informação e sistema de pagamento, considerou que as contas da EMA relativas ao exercício de 2010 são fiáveis, legais e regulares. Assim, tendo em conta o parecer da Comissão do Ambiente, da Saúde Pública e da Segurança Alimentar, voto contra o presente relatório, pois entendo que, tal como em relação a outras agências, também deveria ser dada quitação ao Diretor Executivo da EMA pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Apoiamos a posição da relatora de adiar a quitação à Agência Europeia de Medicamentos (AEM) para o exercício financeiro de 2010. Esta posição resulta, à semelhança do que sucede com outras agências, dos conflitos de interesse dentro da Agência. A resolução insta a Agência a reforçar os seus processos de recrutamento e a assegurar que a sua documentação seja gerida corretamente, a melhorar a documentação dos processos de recrutamento de agentes contratuais, melhorando o processo de seleção. Insta também a AEM a informar o Parlamento Europeu sobre a forma como garante a integral aplicação dos procedimentos relativos ao envolvimento dos peritos até que os Memorandos de Entendimento sobre a independência da avaliação científica sejam assinados por todas as autoridades nacionais competentes. Votámos favoravelmente esta resolução.

 
  
MPphoto
 
 

  Catherine Grèze (Verts/ALE), par écrit. – Suite aux nombreuses pressions des Verts, l'Agence européenne des médicaments (EMA) a finalement mis en place une nouvelle procédure pour éviter les conflits d'intérêts en son sein. Je m'en félicite. J'ai néanmoins voté contre la décharge budgétaire en faveur de l'EMA, car il est hors de question de donner quitus de la gestion à l'agence tant qu'elle n'aura pas prouvé qu'elle applique dans les faits ce qu'elle propose sur le papier. Il est fondamental que l'Union européenne fasse tout son possible pour mettre en place une totale transparence dans l'attribution de marchés publics, les conflits d'intérêts ou encore les violations systématiques de procédures internes importantes.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už tai, kad būtų atidėtas sprendimo, kuriuo Europos vaistų agentūros vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad Agentūros 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, priėmimas ir Europos vaistų agentūros 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymas. Audito Rūmų nuomone, agentūros 2010 m. sąskaitos patikimos, teisėtos ir tvarkingos, tačiau Audito Rūmai pateikė pastabų dėl perkėlimų, IT sutarčių ir nacionalinių valdžios institucijų suteiktų paslaugų apmokėjimo sistemos.

 
  
MPphoto
 
 

  Jan Kozłowski (PPE), na piśmie. − Głosowałem za odroczeniem udzielenia absolutorium Europejskiej Agencji Środowiska oraz Europejskiej Agencji Leków, ponieważ jak na to zwróciła uwagę sprawozdawczyni, pani Macovei, w obydwu tych Agencjach mamy do czynienia z problemem konfliktu interesów. Zgadzam się z poglądem posłanki Macovei, że konflikt taki negatywnie wpływa na poziom zaufania Europejczyków do instytucji oraz budzi obawy podatników. Uważam, że szczególnie w obecnej trudnej sytuacji Unia Europejska nie może pozwolić sobie na takie ryzyko. Z tego samego powodu agencje powinny ze szczególnym zaangażowaniem podejść do kwestii poprawy efektywności wydatków i przejrzystości zarządzania finansowego. Mam nadzieję, że do 30 czerwca wszystkim agencjom uda się przedsięwziąć odpowiednie kroki w celu uwzględnienia przedstawionych dziś uwag.

 
  
MPphoto
 
 

  Monica Luisa Macovei (PPE), in writing. − The report on the 2010 discharge for the European Medicines Agency provided for postponement of the discharge. I certainly voted in favour of this report as rapporteur and the one who proposed the postponement of the discharge. During the 2009 discharge procedure, the European Parliament requested a multi-annual procurement plan from EMA, which has not yet been adopted. Moreover, the Management Board refused a new payment system for the Agency, hence the Management Board accepts and takes direct responsibility for very important risks, such as non-compliance with legislative requirements, the potential financial impact of the current remuneration system as well as reputation. Serious weaknesses in terms of conflict of interests also remain. Its approach on the scrutiny of declarations of interest is based on trust rather than on verification of the experts' declaration of interest published by the relevant national agencies. A genuine mechanism enabling proper scrutiny of the declarations of interest recently adopted by the Agency must be implemented and show concrete results. The CV of its experts should be made available on its website. Consumers and at the same time taxpayers should be aware of who, how and why drugs are recommended and used by citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which ‘[n]otes weaknesses in the Agency’s system for validating creditor claims in respect of IT contractors; takes note of the Agency’s statement that the weaknesses noted by the Court of Auditors related to a human error and were corrected, that it has strengthened its ex-ante operational and financial control of invoices and that no further weaknesses have been detected; invites the Court of Auditors to verify and inform Parliament in this respect’.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que são conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. Neste caso concreto, o Tribunal de Contas apresenta algumas dúvidas quanto ao desempenho da Agência Europeia de Medicamentos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao adiamento da quitação pela execução do orçamento desta Agência.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Medicines Agency is a decentralised agency of the European Union, located in London. The Agency is responsible for the scientific evaluation of medicines developed by pharmaceutical companies for use in the European Union.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Saliento os conflitos de interesses registados e tomo nota da disponibilidade da Agência para publicar as declarações de interesses dos peritos que participam na avaliação de medicamentos; lamento, contudo, o facto de muitos desses peritos ainda não terem publicado as suas declarações de interesses. Neste contexto, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando, assim, quitação às contas de 2010 da Agência Europeia de Medicamentos.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. Ao dar quitação a uma instituição ou agência, o Parlamento Europeu declara que a mesma respeitou a regulamentação europeia na execução orçamental e dá por terminado o respectivo orçamento. Se, pelo contrário, a instituição não cumpriu as normas existentes, o Parlamento Europeu pode recusar ou adiar a quitação orçamental. Os deputados ao Parlamento Europeu, após recomendação do Conselho, decidem com base nos relatórios do Tribunal de Contas Europeu, sendo que o Parlamento Europeu pode apresentar recomendações à Comissão Europeia, para que tome medidas num certo e determinado sentido. Nesta situação em concreto, votei em sentido favorável a decisão de adiar a concessão da quitação ao Diretor Executivo da Agência Europeia de Medicamentos pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0134/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, tomando em conta a recomendação do Observatório que destaca a importância de que este consolide a sua gestão financeira, reconheça que as questões relativas às drogas devem ser adequadamente representadas no próximo Quadro Financeiro Plurianual (2014-2020). No entanto, regozijo-me com a difusão via web enquanto parte eficiente e com uma boa relação de custo-benefício da estratégia global de comunicação do Observatório e das suas atividades de informação. O Observatório deveria propor maior apoio à Rede Europeia de Informação sobre as Drogas e a Toxicodependência. Dadas as dificuldades económicas que a Europa terá que ultrapassar, devem exigir-se uma flexibilidade renovada, medidas organizacionais inovadoras e uma melhor coordenação entre as instituições da União, agências e autoridades nacionais.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Observatoire européen des drogues et des toxicomanies. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos narkotikų ir narkomanijos stebėsenos centro 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Pritariu Europos Parlamento rekomendacijoms, kad būtų pagerintas Agentūros veiklos programavimas, siekiant sumažinti perkėlimų į kitą laikotarpį lygį, užtikrinti nuoseklų darbuotojų vertinimo procedūros įgyvendinimą, sustiprinti savo finansų valdymą bei kuo skubiau įgyvendinti vidaus audito tarnybos rekomendacijas, ypač dėl dotacijų valdymo ir pasirengimo persikelti.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho inteso sostenere la concessione del discarico a favore dell'Ossercatorio delle droghe e delle tossicodipendenze, in quanto dalla relazione dell'onorevole collega Macovei non sono emrse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének a Kábítószer és Kábítószer-függőség Európai Megfigyelőközpontjára vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. Az Európai Parlament jóváhagyta a Kábítószer és a Kábítószer-függőség Európai Megfigyelőközpontja 2010-es pénzügyi évre vonatkozó elszámolásainak lezárását. A Számvevőszék kijelentette, hogy bizonyosságot szerzett a 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámoló megbízhatóságáról, valamint arról, hogy az alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Szükséges, hogy a megfigyelőközpont továbbra is biztosítsa az alkalmazottak értékelésére vonatkozóan jóváhagyott eljárás egységes végrehajtását, és haladéktalanul hajtsa végre a Belső Ellenőrzési Szolgálat 9 kiemelt fontosságú ajánlását és tájékoztassa a mentesítésért felelős hatóságot az elért eredményekről. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que aprova a quitação do orçamento geral ao Diretor do Observatório para o exercício de 2010. Verifica-se uma melhoria da cooperação entre o Observatório e o projeto europeu para o estudo do álcool e outras substâncias em meio escolar. A observação consumo de álcool e tabaco e de outros comportamentos viciantes não relacionados com substâncias deverá ser incluída e tornada prioritária na próxima estratégia da União de luta contra a droga.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Este observatório tem uma função relevantíssima no contexto europeu: compete-lhe fornecer informações objetivas, fiáveis e comparáveis, que permitam à União Europeia e aos Estados-Membros ter uma perspetiva abrangente do fenómeno da toxicodependência e das suas consequências. O rigor na informação justifica igual rigor nas contas. Reitero os meus votos de que o Observatório não deixe de executar com verdade e precisão a missão que lhe foi confiada e que o faça no respeito dos melhores critérios de gestão orçamental.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreço, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento do Observatório Europeu da Droga e da Toxicodependência (EMCDDA) para o exercício de 2010. O EMCDDA, cuja sede se situa em Lisboa, tem por objetivo fornecer aos políticos informações que lhes permitam tomar as melhores decisões. A sua missão é reunir, analisar e tratar dados objetivos e fiáveis sobre o fenómeno da droga e da toxicodependência a nível europeu. O relatório do Tribunal de Contas, não obstante ter formulado algumas observações, declarou ter obtido uma ‘garantia razoável’ de que as contas eram fiáveis e de que as operações subjacentes são legais e regulares. Todavia, o parecer da Comissão das Liberdades Cívicas, da Justiça e dos Assuntos Internos aponta para a necessidade de o EMCDDA consolidar a sua gestão financeira e melhorar a sua articulação com o Programa Europeu para o Estudo do Álcool e Outras Substâncias em Meio Escolar. Assim, tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental, voto favoravelmente o presente relatório no sentido de ser dada quitação ao Diretor do Observatório Europeu da Droga e da Toxicodependência pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos narkotikų ir narkomanijos stebėsenos centro 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos narkotikų ir narkomanijos stebėsenos centro direktoriui patvirtinama, kad Centro 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir pritariama Europos narkotikų ir narkomanijos stebėsenos centro 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos, tačiau Centras turi sustiprinti savo finansų valdymą. Su narkotikais susiję klausimai turi būti deramai atspindėti naujojoje daugiametėje finansinėje programoje (2014–2020 m.). Centrui vis dar reikia įgyvendinti penkias labai svarbias rekomendacijas, gautas atlikus Vidaus audito tarnybos auditus dėl dotacijų valdymo (2009 m.) ir dėl pasirengimo persikelti (2008 m.). Trijų labai svarbių rekomendacijų įgyvendinimas atidėtas vėlesniam, negu nurodyta pradiniame Centro veiksmų plane, laikui. 2010 m. pabaigoje Centras įgyvendino dar vieną rekomendaciją ir dabar laukiama tolesnių Vidaus audito tarnybos veiksmų siekiant patvirtinti veiksmingą rekomendacijos įgyvendinimą. Centras nedelsiant turi imtis veiksmų siekiant ištaisyti padėtį ir informuoti biudžeto įvykdymą tvirtinančią instituciją apie taikomas priemones.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report on discharge for the European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction, which welcomes the improved cooperation between the Centre and the European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs (ESPAD) and believes that the monitoring of alcohol, tobacco and other addictive behaviours which are unrelated to substances should be included as a priority in the next Drugs Strategy of the Union.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Observatoire européen des drogues et des toxicomanies car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que são conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório do Observatório Europeu da Droga e da Toxicodependência.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction exists to provide the EU and its Member States with a factual overview of European drug problems and a solid evidence base to support the drugs debate. Today it offers policymakers the data they need for drawing up informed drug laws and strategies. It also helps professionals and practitioners working in the field pinpoint best practice and new areas of research.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Com o alerta para o cumprimento das recomendações feitas em relatórios de quitação precedentes e na expectativa de que os esclarecimentos pedidos sejam prestados à autoridade de quitação votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando, assim, quitação às contas de 2010 do Observatório Europeu da Droga e Toxicodependência.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0137/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, verificando que a Agência tem ainda que aplicar 15 recomendações muito importantes feitas pelo Serviço de Auditoria Interna. Manifesto, no entanto, a minha preocupação face ao atraso de 6 a 12 meses na aplicação de 8 destas recomendações e à rejeição de uma recomendação. As primeiras 11 recomendações muito importantes têm por objeto o processo de tomada de decisões jurídicas e financeiras, a gestão dos recursos humanos e as normas de controlo interno. Uma vez que a recomendação rejeitada diz respeito à responsabilidade em relação à avaliação do desempenho do contabilista, a Agência deve explicar à autoridade de quitação as razões que levaram a esta rejeição, e convida a Agência a dar seguimento às recomendações em atraso.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Agence européenne pour la sécurité maritime. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos jūrų saugumo agentūros 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Susirūpinimą kelia, tai, kad EMSA nuolat perkelia didelę dalį asignavimų ir kad agentūros viešųjų pirkimų procedūros nėra skaidrios. EMSA neturint pagrindžiamųjų duomenų finansavimo sprendimui dėl planuojamų veiklos viešųjų pirkimų priimti gali kilti pavojus šio Agentūros sprendimo teisėtumui. Pritariu raginimams, kad agentūra į savo metinę darbo programą (MDP) įtrauktų aiškią informaciją apie bendrą biudžeto paketą, numatytą viešiesiems pirkimams, ir orientacinį numatytų sutarčių skaičių ir rūšis. Be to, svarbu, kad Agentūra kuo skubiau įgyvendintų 15 labai svarbių Vidaus audito tarnybos rekomendacijų, iš kurių 8 įgyvendinimas vėlavo 6–12 mėn., o viena buvo atmesta.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della proposta di risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del Bilancio del Centro Europeo per l'Agenzia europea per la sicurezza marittima per l'esercizio 2010. Dall'analisi contenuta nella relazione dell'onorevole collega Macovei non sono infatte emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Tengerbiztonsági Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy vizsgálatai során kellő mértékű bizonyosságot szerzett arról, hogy az Európai Tengerbiztonsági Ügynökség 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámolója megbízható, és hogy az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. A jelentés felszólítja az ügynökséget a közbeszerzési eljárások megfelelő alkalmazására, ugyanakkor üdvözlendő, hogy az ügynökség a 2009-es éves tevékenységi jelentésében egy külön mellékletet szerepeltet a tárgyalásos eljárásokról a költségvetési hatóság tájékoztatására. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório, que aprova a quitação ao Diretor da Agência Europeia da Segurança Marítima pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010. Esta empresa tem numerosas tarefas, designadamente, assegurar um nível elevado, uniforme e eficaz de segurança marítima e de prevenção da poluição causada pelos navios da Comunidade.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Esta Agência, sedeada em Lisboa, desempenha um papel de extrema importância que merece todo o meu apoio. A segurança do espaço marítimo europeu é, e continuará a ser, uma responsabilidade de extrema importância para a União e para a segurança dos seus cidadãos. Assim, felicito e acompanho o relator nas suas recomendações e espero que a Agência continue a desenvolver esforços para respeitar na íntegra todas as recomendações aqui emitidas, bem como as dos anos anteriores.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência Europeia da Segurança Marítima (EMSA) para o exercício de 2010. A EMSA, criada em 2002 e sedeada em Lisboa, tem como missão prestar apoio e aconselhamento técnico à União Europeia (UE) e aos Estados-Membros no que respeita à elaboração e aplicação da legislação nas áreas seguintes: segurança marítima, proteção do transporte marítimo e prevenção e resposta a derrames de poluição por navios. O relatório do Tribunal de Contas, não obstante ter formulado algumas observações, declarou ter obtido uma ‘garantia razoável’ de que as contas eram fiáveis e de que as operações subjacentes são legais e regulares. Congratulo-me pelo facto de o Tribunal de Contas já não criticar a gestão orçamental e financeira da EMSA, como ocorrera no passado, e insto a Agência a continuar a melhorar o seu desempenho, gestão financeira e controlo, tal como recomendado aquando da quitação relativa a 2009. Tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental e o parecer da Comissão dos Transportes e do Turismo, voto favoravelmente o presente relatório no sentido de ser dada quitação ao Diretor da EMSA pela execução orçamental relativa 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už rezoliuciją su pastabomis, sudarančiomis neatskiriamą sprendimo dėl Europos jūrų saugumo agentūros 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimo dalį, nes Agentūra turi tinkamai taikyti viešųjų pirkimų procedūras ir užtikrinti, kad jos metinėje darbo programoje būtų pateikiami tinkami suplanuotų viešųjų pirkimų duomenys. Jei finansinis sprendimas dėl suplanuotos viešųjų pirkimų veiklos nėra tinkamai pagrįstas pagrindiniais duomenimis, gali kilti klausimas dėl Agentūros sprendimo teisėtumo. Agentūra dar tebeturi įgyvendinti 15 „labai svarbių“ Vidaus audito tarnybos rekomendacijų. 8 rekomendacijų įgyvendinimas vėlavo 6−12 mėnesių, o viena rekomendacija atmesta. 11 pirmų „labai svarbių“ rekomendacijų susijusios su teisinių ir finansinių sprendimų priėmimo procesu, žmogiškųjų išteklių valdymu ir vidaus kontrolės standartais, o atmesta rekomendacija susijusi su atsakomybe už apskaitos pareigūno pareigų vykdymo įvertinimą. Agentūra raginama paaiškinti biudžeto įvykdymą tvirtinančiai institucijai šio atmetimo priežastis ir imtis veiksmų dėl vėluojamų įgyvendinti rekomendacijų.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which grants the Executive Director of the European Maritime Safety Agency discharge in respect of the implementation of the Agency’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Agence européenne pour la sécurité maritime car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que são conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório da Agência Europeia da Segurança Marítima.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The objectives of the European Maritime Safety Agency are addressed through a matrix of mainly preventive, but also reactive, tasks in a number of key areas. Firstly, the Agency has been tasked with assisting the Commission in monitoring the implementation of EU legislation relating, among others, to ship construction and planned maintenance, ship inspection and the reception of ship waste in EU ports, certification of marine equipment, ship security, the training of seafarers in non-EU countries and Port State Control. Secondly, the Agency operates, maintains and develops maritime information capabilities at EU level. Significant examples are the SafeSeaNet vessel-tracking system, for EU-wide tracking of vessels and their cargoes, and the EU LRIT Cooperative Data Centre, to identify and track EU flagged vessels worldwide.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Considerando que o Tribunal de Contas afirmou ter obtido uma garantia razoável de que as contas anuais da Agência Europeia da Segurança Marítima relativas ao exercício de 2010 são fiáveis e as operações subjacentes são legais e regulares e tendo por base a recomendação do Conselho, votei, favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando, assim, quitação às contas de 2010 da Agência Europeia da Segurança Marítima.

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Agenţia Europeană pentru Siguranţă Maritimă (EMSA) oferă asistenţă tehnică şi sprijin Uniunii Europene şi statelor membre în elaborarea şi punerea în aplicare a legislaţiei UE în materie de siguranţă maritimă, poluare asociată transportului naval şi securitate maritimă. Printre responsabilităţile sale se numără şi prevenirea şi reacţia în cazul deversărilor de petrol, monitorizarea navelor şi identificarea şi urmărirea navelor la distanţă mare. Având în vedere noile atribuţii acordate Agenţiei prin modificarea Regulamentului(CE) nr.1406/2002 de instituire a Agenţiei, solicităm Comisiei o creştere a resurselor acordate acesteia. Solicităm Agenţiei să asigure o bună gestionare a resurselor pentru îndeplinirea în mod adecvat a noilor atribuţii care îi revin în temeiul respectivului regulament. Atragem atenţia Agenţiei asupra Rezoluţiei Parlamentului European din mai 2011 referitoare la descărcarea de gestiune pentru 2009 privind performanţele, gestiunea financiară şi controlul agenţiilor UE şi îi solicităm Agenţiei să se conformeze recomandărilor acestei rezoluţii. În cadrul rezoluţiei, Parlamentul a solicitat Agenţiei următoarele: realizarea unei diagrame Gantt ca parte a programării pentru fiecare dintre activităţile sale operaţionale; realizarea unei comparaţii între operaţiunile realizate în exerciţiul care face obiectul descărcării de gestiune şi cele realizate în exerciţiul precedent; îmbunătăţirea planificării şi monitorizării în vederea reducerii numărului de transferuri bugetare; aplicarea corectă a procedurilor de achiziţii publice.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Vlasto (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de la décharge sur l'exécution du budget 2010 de l'Agence européenne de sécurité maritime (AESM), les dépenses ayant été validées par la Cour des comptes. Créée à la suite du naufrage de l'Erika, l'Agence, qui dispose de moyens pour prévenir toute cause de pollution et pour lutter contre leurs effets désastreux pour l'environnement et la santé humaine, est un pilier de la protection de nos mers. A l'heure où nous renégocions son mandat, je souhaite que nous soyons vigilants pour que son action soit, dans le futur, à la fois utile et efficace, et qu'elle reste ainsi un outil à forte valeur ajoutée européenne. Il faut notamment être réaliste et ne demander à l'Agence que ce qu'elle peut faire, particulièrement dans un contexte de restrictions budgétaires. Pour ma part, j'estime que ces nouvelles missions doivent correspondre à son cœur de métier, qui est de préserver la sécurité et la sûreté, ainsi que l'environnement des zones maritimes communautaires. Aussi je soutiens l'idée d'une mission de prévention et de lutte contre les pollutions causées par les plateformes offshore et insiste sur l'importance que toute extension de ses missions ait pour corollaire une extension de ses moyens financiers et matériels.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0136/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, tomando em conta que, em 2010, o SAI efetuou uma auditoria ao planeamento: objetivos dos intervenientes e operações para avaliar e disponibilizar uma garantia suficiente em relação à adequação e eficácia do sistema de controlo interno, relacionado com o contributo e necessidades dos intervenientes e a eficácia da afetação de recursos relativamente às prioridades em atividades operacionais. Declaro, neste sentido, a importância destas recomendações muito importantes dizerem respeito ao desenvolvimento de um mapa das expectativas dos intervenientes, ao envolvimento dos intervenientes no planeamento dos projetos e à melhoria da gestão das relações dos intervenientes através de uma ferramenta TI apropriada.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Agence européenne chargée de la sécurité des réseaux et de l'information. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos tinklų ir informacijos apsaugos agentūros (toliau – ENISA) 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Susirūpinimą kelia Audito Rūmų išvada, kad į kitus metus perkelti asignavimai sudarė 19 proc. viso agentūros biudžeto. Be to, nuo praėjusių metų nepadaryta jokia pažanga siekiant susigrąžinti 45 tūkst. eurų sumą, kurią Agentūra sumokėjo priimančiosios valstybės narės mokesčių inspekcijai. Pritariu Europos Parlamento rekomendacijoms, kad daugiau dėmesio reikia skirti įsisavinimo pajėgumams, spręsti personalo atrankos procedūrų trūkumus, didinti veiklos skaidrumą, įskaitant sąmatų bei atsakingų asmenų veiklos skaidrumą.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Hálózat- és Információbiztonsági Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék az általa lefolytatott vizsgálatok alapján kellő bizonyosságot szerzett arról, hogy az Európai Hálózat- és Információbiztonsági Ügynökség 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámolója megbízható, és hogy az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Szükség van arra, hogy az ügynökség vezesse be a teljes körű leltár rendszerét és biztosítsa a könyvelési adatok helyességét, valamint javítsa a becslések és a felelős személyek átláthatóságát. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que aprova a quitação ao Diretor Executivo da Agência Europeia para a Segurança das Redes e da Informação pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010. Esta empresa visa o reforço da capacidade da União Europeia (UE), para a segurança das redes e da informação (ENISA) dos países da UE e do setor das empresas, no que diz respeito à prevenção, resposta e gestão de problemas ligados à segurança das redes e da informação.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Com os níveis de utilização da internet a aumentarem cada vez mais no mundo, torna-se proeminente o papel desta agência. Dedicada à cibersegurança e ao acesso a informação fidedigna por parte dos seus milhões de utilizadores, esta agência tem assumido um papel cada vez mais fulcral na União e nos Estados Membros. Deste modo, felicito e acompanho a relatora, e faço votos para que a União Europeia continue a liderar em matéria de cibersegurança e privacidade.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência Europeia para a Segurança das Redes e da Informação (ENISA) para o exercício de 2010. A ENISA, sedeada na ilha de Creta, tem por missão garantir um elevado nível de segurança das redes e da informação na União Europeia (UE). Num mundo globalizado e na era digital, a segurança nos sistemas de transmissão de dados é fundamental para que pessoas e empresas não se sintam prejudicados nas suas atividades. O relatório do Tribunal de Contas declara ter obtido uma garantia suficiente de que as contas eram fiáveis e de que as operações subjacentes são legais e regulares. Não obstante o facto de ser reconhecido o trabalho de implementação e consolidação de procedimentos e controlos internos, há, ainda, muito a melhorar neste campo. Assim, tendo em conta o relatório da Comissão de Controlo Orçamental, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Diretor da Agência Europeia para a Segurança das Redes e da Informação pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos tinklų ir informacijos apsaugos agentūros 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos tinklų ir informacijos apsaugos agentūros vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad agentūros 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama, kad būtų uždarytos Europos tinklų ir informacijos apsaugos agentūros 2010 finansinių metų sąskaitos. Audito Rūmai pranešė, jog jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, kad Europos tinklų ir informacijos apsaugos agentūros 2010 finansinių metų metinės finansinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos teisėtos ir tvarkingos. Agentūroje padidėjusi rizika, susijusi su jos planavimu, apskaita, biudžeto vykdymu, IT plėtra ir valdymu, veiklos tęstinumu, suinteresuotųjų šalių santykiais, išorės ryšiais, taip pat poveikio vertinimu ir analize, todėl Agentūra turi nedelsiant nustatyti priemones, reikalingas su minėtaisiais klausimais susijusiai rizikai sumažinti. Agentūra įgyvendino keturias labai svarbias rekomendacijas, susijusias su 2009 m. viešųjų pirkimų auditu.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report but am concerned that, once again, the Court of Auditors reported 52 % of carryovers from the Agency’s operational budget (Title III), expresses concern that this situation indicates delays in the implementation of the Agency’s activities that are financed from Title III, and is at odds with the budgetary principle of annuality, and once more urges the Agency to inform the discharge authority of the action taken by the Agency to address this deficiency.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Agence européenne chargée de la sécurité des réseaux et de l'information car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório da Agência Europeia para a Segurança das Redes e da Informação.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Network and Information Security Agency is the EU’s response to the cyber-security issues of the European Union. As such, it is the ‘pace-setter’ for information security in Europe, and a centre of expertise.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Com o aviso para o cumprimento das recomendações feitas em relatórios de quitação precedentes e na expectativa de que os esclarecimentos pedidos sejam prestados à autoridade de quitação votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Agência Europeia para a Segurança das Redes e da Informação.

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru descărcarea de gestiune pentru Agenţia Europeană pentru Securitatea Reţelelor Informatice şi a Datelor (ENISA). Misiunea Agenţiei este de a asigura un nivel ridicat de securitate a reţelelor informatice şi a datelor în UE, prin sprijinirea autorităţilor naţionale şi a instituţiilor UE, în calitate de expert în materie de securitatea reţelelor informatice şi a datelor. Agenţia are totodată şi rolul de forum pentru schimbul de bune practici, facilitând contactele între instituţiile UE, autorităţile naţionale şi întreprinderile europene din domeniul ICT. Curtea de Conturi a declarat că a obţinut asigurări rezonabile cu privire la fiabilitatea conturilor anuale ale Agenţiei aferente exerciţiului financiar 2010 şi cu privire la legalitatea şi regularitatea operaţiunilor subiacente. Salutăm faptul că Agenţia şi-a îmbunătăţit transparenţa, atât referitor la estimările bugetare, cât şi în ceea ce priveşte atribuirea responsabilităţilor pentru proiecte şi şi-a consolidat procedura de autorizare a achiziţiilor publice la nivelul deciziilor privind finanţarea şi al programului de lucru. Având în vedere atât importanţa Agenţiei, propunerea de modificare a regulamentului de înfiinţare a ENISA, care acordă noi atribuţii Agenţiei, cât şi opiniile Curţii de Conturi din anii precedenţi, solicităm Agenţiei ca ponderea principală, atât în ceea ce priveşte personalul, cât şi cheltuielile Agenţiei, să revină acţiunilor specifice securităţii reţelelor informatice şi a datelor.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0118/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, registando, com base na informação da Agência, que o Serviço de Auditoria Interna (SAI) realizou uma auditoria aos processos de planeamento e orçamentação em 2010 a fim de que o sistema de controlo interno da Agência ofereça garantias razoáveis relativamente aos processos de planeamento e orçamentação; constata que as recomendações do SAI dizem respeito ao planeamento estratégico, à coerência e precisão do mapa previsional das receitas e das despesas, ao Programa Anual de Trabalho como uma decisão de financiamento e à estratégia de médio prazo no domínio da informática. É neste sentido pertinente que a Agência adote as medidas necessárias para aplicar as recomendações do SAI. Deste modo, considero que cabe à Agência aplicar as recomendações do SAI relativas à auditoria no domínio da gestão dos recursos humanos realizada pelo SAI em 2009.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Agence ferroviaire européenne. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos geležinkelių agentūros 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Susirūpinimą kelia tai, kad Europos geležinkelio agentūra (ERA) didelį asignavimų skaičių perkelia kitiems metams taip pažeisdama metinio periodiškumo principą. Agentūros biudžetas 2010 m. padidėjo 14,9%, todėl didelė perkeltų arba panaikintų asignavimų dalis reiškia, kad agentūra nesugeba valdyti labai padidėjusio biudžeto. Be to, 2010 m. pasitaikė viešųjų pirkimų atšaukimo ir atidėjimo atvejų, taip pat pasikartojančių mokėjimų vykdymo vėlavimo atvejų ir esminių darbo programos pakeitimų. Pritariu Europos Parlamento rekomendacijoms kuo skubiau spręsti asignavimų perkėlimo problemą, užtikrinti efektyvias viešųjų pirkimų procedūras, sukurti bendrą priėmimo į darbą tvarką, parengti daugiametį veikos planą su užduotimis ir pagrindiniai veiklos rodikliais bei įgyvendinti kitas Audito Rūmų ir Europos Parlamento pateiktas rekomendacijas.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della proposta di risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del Bilancio dell'Agenzia Ferroviaria europea. Dall'analisi contenuta nella relazione dell'onorevole collega Macovei non sono infatte emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Vasúti Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. Az Európai Számvevőszék megállapította, hogy vizsgálatai során elegendő bizonyosságot szerzett arról, hogy a 2010-es pénzügyi évre vonatkozó, az ügynökség által benyújtott éves beszámoló megbízható, és hogy az annak alapját jelentő ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Ugyanakkor fontos kiemelni, hogy az ügynökségnek nagyobb hangsúlyt kell fektetnie az előirányzatok egyik évről egy következő évre történő átvitelének problémájának kezelésére, továbbá a kifizetések folyósítását jellemző rendszeres késésekre, valamint a munkaprogram év közben történő jelentős változtatásaira. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que aprova a quitação do orçamento geral ao Diretor Executivo da Agência Ferroviária Europeia pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010. O relatório convida a Agência a criar um plano plurianual, que traduza os objetivos de longo prazo em tarefas plurianuais, o que forneceria aos interessados uma melhor informação sobre os objetivos/atividades, as prioridades estratégicas e a afetação de recursos. De observar também o facto de que a Agência está a exercer as suas atividades em dois locais de trabalho, o que implica custos adicionais.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. O setor ferroviário europeu ressente-se da incompatibilidade das regras técnicas e de segurança nacionais que constituem uma séria desvantagem para o seu desenvolvimento. Compete à Agência reduzir esse fosso e estabelecer objetivos comuns de segurança. Este é um setor que continua a ser extremamente importante na União Europeia, nomeadamente nos países mais periféricos, e que deve ser aproveitado e melhorado, para que possa contribuir com o seu papel em matéria de exportações. Deste modo, felicito e acompanho a relatora, e reitero que é essencial que a Agência siga, e respeite, os mesmos princípios de boa gestão e transparência exigidos a todas as Instituições da União.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Monica Luisa Macovei, versa sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência Ferroviária Europeia (ERA) para o exercício de 2010. A ERA, sedeada em Lille – França, tem por missão cooperar com o setor ferroviário, com o objetivo de desenvolver técnicas e medidas de segurança que harmonizem os sistemas ferroviários europeus, sejam economicamente viáveis, aumentem a segurança e permitam que os comboios circulem entre os Estados-Membros sem terem de parar nas fronteiras. O relatório do Tribunal de Contas declara ter obtido garantias suficientes de que as contas eram fiáveis e de que as operações subjacentes são legais e regulares. Congratulo-me com o facto das críticas à contabilidade e orçamento formuladas pelo Tribunal de Contas relativamente ao exercício de 2009 terem sido sanadas. Compreendemos que, face à crise financeira, é muito importante otimizar a utilização das dotações orçamentais, sendo, pois, preciso definir como prioridades as necessidades verdadeiras. Assim, tendo em conta o relatório da Comissão do Controlo Orçamental e o parecer da Comissão dos Transportes e do Turismo, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Diretor da ERA pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už rezoliuciją su pastabomis, sudarančiomis neatskiriamą sprendimo dėl Europos geležinkelio agentūros 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimo dalį, kadangi finansų krizės laikotarpiu itin svarbu optimaliai naudoti biudžeto išteklius. Be to, Komisija ir Agentūra raginamos išanalizuoti ir nustatyti tikruosius Agentūros biudžeto poreikius, kad Agentūra galėtų vykdyti visas jai patikėtas užduotis.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which grants the Executive Director of the European Railway Agency discharge in respect of the implementation of the Agency’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Agence ferroviaire européenne car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório da Agência Ferroviária Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The construction of a safe, modern integrated railway network is one of the EU’s major priorities. Railways must become more competitive and offer high-quality, end-to-end services without being restricted by national borders. I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Saliento o facto de a Agência Ferroviária Europeia exercer as suas atividades em dois locais (Lille e Valenciennes), o que expõe a Agência a custos suplementares. Esta observação é feita desde 2006, e até à presente data o Conselho nada fez para alterar a Decisão 2004/97/CE, de 13 de Dezembro de 2003, que obriga a Agência a ter duas sedes. Com esta nota, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando assim quitação às contas de 2010 da Agência Ferroviária Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru descărcarea de gestiune pentru execuţia bugetului Agenţiei Europene a Căilor Ferate aferent exerciţiului financiar 2010. Agenţia contribuie la integrarea sistemelor feroviare europene prin întărirea siguranţei transportului feroviar şi asigurând posibilitatea de traversare fără oprire a frontierelor statelor membre ale UE. În colaborare cu sectorul feroviar, autorităţile naţionale, instituţiile UE şi cu alte organisme, Agenţia lucrează la elaborarea unor standarde tehnice şi măsuri şi obiective de siguranţă comune şi viabile din punct de vedere economic. De asemenea, Agenţia emite rapoarte referitoare la siguranţa feroviară în UE şi coordonează eforturile de concepere a unor norme uniforme de semnalizare în întreaga Europă. În condiţiile crizei financiare, optimizarea utilizării resurselor bugetare este foarte importantă. Îndemnăm Comisia şi Agenţia să analizeze şi să stabilească nevoile bugetare reale pentru îndeplinirea tuturor atribuţiilor ce îi revin Agenţiei. Reamintim faptul că Agenţia a reportat deja fonduri importante din exerciţiul financiar 2008, respectiv 2009, în exerciţiul următor. Considerăm că aceste încălcări grave ale principiului bugetar al anualităţii nu mai pot fi acceptate în viitor şi că, în cazul unei noi încălcări a principiului bugetar respectiv, ar trebui să se refuze data viitoare acordarea descărcării de gestiune. În acest sens, solicităm Agenţiei să ia fără întârziere măsurile de remediere necesare.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Vlasto (PPE), par écrit. – Les comptes et les dépenses de l'Agence ferroviaire européenne (AFE) pour 2010 ayant été jugés fiables et légaux par la Cour des comptes, j'ai donné, par mon vote, décharge au directeur de l'agence. Si la légalité des dépenses est avérée, et si je partage parfaitement l'objectif de l'AFE de renforcer le niveau d’interopérabilité des systèmes ferroviaires européens, j'estime, en revanche, qu'il n'est pas normal qu'elle transfère d'une année à l'autre des sommes considérables qui lui sont allouées strictement pour l'exécution d'un budget annuel. L'agence a reporté plus de 5 millions d'euros de l'exercice 2010 à l'exercice 2011 et avait déjà procédé ainsi de 2008 à 2009. Cette pratique, qui va à l'encontre du principe d'annuité budgétaire, ne saurait devenir une habitude et ne sera, d'ailleurs, plus tolérée en cette période où la dépense publique doit être rationalisée et exemplaire! L'AFE doit impérativement prendre en considération les critiques de notre assemblée, déjà formulées en 2010, sous peine de s'exposer à une sanction de l'autorité budgétaire que nous sommes.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0135/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, tomando em conta que o Serviço de Auditoria Interna (SAI) efetuou uma auditoria na área do planeamento e controlo em 2010, registando, em particular, que o SAI fez oito recomendações, uma das quais foi classificada como muito importante e aborda a necessidade de a Fundação definir claramente e descrever a utilidade da sua abordagem em matéria de planeamento anual. Deste modo, recomendo à Fundação que procure apresentar relatórios rentáveis, relevantes para o Conselho Diretivo da Fundação e os principais interessados, que lhes permitam verificar o desempenho da Fundação, e que apliquem as restantes recomendações feitas pelo SAI nas auditorias precedentes.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de la Fondation européenne pour la formation. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos mokymo fondo 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Pritariu Europos Parlamento rekomendacijoms, kad Agentūra laikytųsi didesnio tikslumo rengiant biudžeto procedūras siekiant išvengti nemažo biudžeto lėšų perkėlimo atvejų skaičiaus, o prireikus atlikti lėšų perkėlimą – gauti valdybos sutikimą, kaip reikalauja pagal Fondo finansinį reglamentą. Fondas taip pat turėtų laikytis įsipareigojimų pateikti mokėjimo terminų suvestinę, siekiant įgyvendinti biudžetinius įsipareigojimus, prisiimtus ankstesniais finansiniais metais.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho inteso sostenere la concessione del Discarico a favore della Fondazione europea per la Formazione, in quanto dalla relazione dell'onorevole collega Macovei non sono emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Képzési Alapítványra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy kellő mértékben megbizonyosodott arról, hogy a 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámoló megbízható, és hogy az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Fontos, hogy az alapítvány szigorúbban határozza meg a költségvetési eljárásait annak érdekében, hogy a pénzügyi év során kevesebb átcsoportosításra kerüljön sor, valamint tegyen eleget arra vonatkozó kötelezettségének, hogy összefoglaló kimutatást készít a korábbi pénzügyi években tett költségvetési kötelezettségvállalások teljesítéséhez szükséges kifizetések ütemtervéről. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório por aprovar o encerramento das contas da Fundação Europeia para a Formação relativas ao exercício de 2010, tendo em conta que o Tribunal de Contas afirma ter obtido uma garantia razoável de que as contas são fiáveis e de que as operações subjacentes são legais e regulares.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A Fundação Europeia para a Formação (FEF) tem por objetivo contribuir para o desenvolvimento dos sistemas de formação profissional, reforçando a cooperação no domínio da formação profissional e assegurando a coordenação da ajuda. As atividades da FEF abrangem os países candidatos à adesão à União Europeia, países dos Balcãs Ocidentais, países da Europa Oriental e da Ásia Central e países parceiros mediterrânicos. Felicito e acompanho a relatora nas suas conclusões e recordo que as questões relacionadas com a formação profissional envolvendo países terceiros justificam as cautelas quanto ao rigor na aplicação das verbas disponíveis.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. A educação e a formação são duas componentes do processo de aprendizagem que garantem o desenvolvimento de um país e o bem-estar da sua população. O relatório em análise, elaborado por Monica Luisa Macovei, debruça-se sobre a quitação pela execução do orçamento da Fundação Europeia para a Formação (ETF) para o exercício de 2010. Com sede em Torino – Itália, a ETF tem por missão ajudar os Estados-Membros a modernizarem os seus sistemas de educação e formação de modo a melhorarem a qualificação dos seus cidadãos. O relatório do Tribunal de Contas declara legais e regulares as operações subjacentes às contas anuais da ETF relativas a 2010. No entanto, ainda não verificou se as mesmas refletem fielmente a situação financeira real da ETF em 31 de dezembro de 2010, nem se as operações e os fluxos de tesouraria cumprem as disposições do regulamento financeiro da ETF. Todavia, tendo em conta o relatório da Comissão do Controlo Orçamental e o parecer da Comissão do Emprego e dos Assuntos Sociais, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao Diretor da ERA pela execução do seu orçamento relativo ao ano de 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos mokymo fondo 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos mokymo fondo direktoriui patvirtinama, kad Fondo 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir pritariama Europos mokymo fondo 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Tačiau jie ragina Fondą sutelkti dėmesį į veiksmingą ataskaitų teikimą, susijusį su Fondo valdyba ir svarbiausiais suinteresuotaisiais subjektais, suteikiant jiems galimybę tikrinti Fondo veiklą. Be to, Fondas raginamas įgyvendinti ir kitas VAT ankstesnių auditų rekomendacijas. Remiantis Fondo metine veiklos ataskaita pripažįstama, kad jis įgyvendino 16 persvarstytų veiksmingo valdymo standartų, nustatytų pagal vidaus kontrolės standartų sistemą.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which grants the Director of the European Training Foundation discharge in respect of the implementation of the Foundation’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à la Fondation européenne pour la formation car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório da Fundação Europeia para a Formação.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The mission of the European Training Foundation is to help transitioning and developing countries harness the potential of their human capital through the reform of education, training and labour market systems in the context of the EU’s external relations policy.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. O Serviço de Auditoria Interna (SAI) da UE efectuou uma auditoria na área do planeamento e controlo em 2010 à Fundação Europeia para a Formação e fez oito recomendações, uma das quais foi classificada como «muito importante» em que aborda a necessidade de a Fundação definir claramente e descrever a utilidade da sua abordagem em matéria de planeamento anual. Com esta observação e na expectativa de que a recomendação seja cumprida, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Fundação Europeia para a Formação.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0117/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, congratulando a iniciativa da Agência de fornecer automaticamente à autoridade de quitação o relatório anual de auditoria interna do Serviço de Auditoria Interna (SAI) relativo à Agência, bem como pelo facto de a Agência de que o SAI se encarregou de fazer um seguimento das recomendações abertas das auditorias passadas e principalmente por, em relação ao acompanhamento das recomendações anteriores do SAI, o auditor interno ter confirmado que todas as recomendações muito importantes foram devidamente implementadas e encerradas, exceto a que dizia respeito à validação dos sistemas de contabilidade, que foi classificada como importante devido à sua implementação parcial, considerando deste modo necessário que a Agência implemente plenamente estas duas recomendações e informe a autoridade de quitação sobre as medidas tomadas.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Agence européenne pour la sécurité et la santé au travail. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Europos saugos ir sveikatos darbe agentūros 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Pritariu Europos Parlamento raginimams, kad Agentūra pagrįstų savo biudžetą savo realiais poreikiais ir kad tinkamai išnaudotų jai skirtus asignavimus. Palankiai vertinu tai, kad savo 2010 m. MVA Europos saugos ir sveikatos darbe agentūra išsamiai išvardijo duomenis, palygindama vienus metus su kitais, kad galėtume veiksmingiau įvertinti agentūros veiklą. Manau, kad tokią praktiką turėtų taikyti ir kitos agentūros. Pritariu raginimams, jog Agentūra turėtų kuo greičiau įgyvendinti VAT atlikto audito rekomendacijas.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della proposta di risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del Bilancio del Centro Europeo per l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro per l'esercizio 2010. Dall'analisi contenuta nella relazione dell'onorevole collega Macovei non sono infatte emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Munkahelyi Biztonsági és Egészségvédelmi Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy a 2010. évi pénzügyi beszámoló megfelel az ügynökség 2010. december 31-i tényleges pénzügyi helyzetének, és a tárgyévben lezajlott műveletek és pénzáramlások összhangban vannak az ügynökség pénzügyi szabályzatával. Az ügynökség 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámolóját a Számvevőszék jogszerűnek és szabályszerűnek ítélte. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório por conceder quitação ao Diretor da Agência Europeia para a Segurança e a Saúde no Trabalho pela execução do orçamento para o exercício de 2010. Realço o esforço envidado por esta Agência com a apresentação de dados comparativos anuais, que permitem que a autoridade de quitação avalie de modo mais eficaz o desempenho desta instituição. Trata-se de uma boa prática que deve ser seguida por outras agências.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Esta Agência é responsável por fornecer às instâncias comunitárias, aos Estados-Membros e aos meios interessados informações de carácter técnico, científico e económico, úteis no domínio da segurança e da saúde no trabalho. Estas informações são essenciais para permitir aquilatar quais as condições de segurança e saúde no trabalho na União e quais são as melhores práticas que, neste domínio, vigoram no espaço europeu. Felicito e acompanho a relatora nas suas conclusões e destaco a importância desta agência no actual momento em que vivemos.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos saugos ir sveikatos darbe agentūros 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos darbuotojų saugos ir sveikatos agentūros direktoriui patvirtinama, kad Agentūros 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir pritariama Europos darbuotojų saugos ir sveikatos agentūros 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, jog jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, kad 2010 finansinių metų metinės finansinės ataskaitos patikimos, o visos atliktos operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Palankiai vertinama Agentūros iniciatyva biudžeto įvykdymą tvirtinančiai institucijai automatiškai pateikti Vidaus audito tarnybos (VAT) parengtą metinę Agentūros vidaus audito ataskaitą. Tai galėtų būti skaidrumo užtikrinimo rodiklis ir sektinas pažangios praktikos pavyzdys kitoms agentūroms. VAT audito ataskaitos dažnai padeda toliau tobulinti procesus ir priemones, kurie mažina ar valdo Agentūros riziką.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this resolution which grants the Director of the European Agency for Safety and Health at Work discharge in respect of the implementation of the Agency’s budget for the financial year. 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Agence européenne pour la sécurité et la santé au travail car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório da Agência Europeia para a Segurança e a Saúde no Trabalho.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Agency for Safety and Health at Work is committed to making Europe a safer, healthier and more productive place to work. It promotes a culture of risk prevention to improve working conditions in Europe. I am in favour of granting budget discharge to this Agency.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Os dados detalhados da Agência Europeia para a Segurança e a Saúde no Trabalho comparam um ano com o outro de modo a permitir que a autoridade de quitação avalie de modo mais eficaz o desempenho da Agência, uma boa prática que deve ser seguida pelas outras agências. Com esta observação votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Agência Europeia para a Segurança e a Saúde no Trabalho.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0131/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, tomando conta do facto de o Tribunal de Contas, no seu relatório respeitante ao exercício de 2010, ter destacado a não conformidade do Estatuto da Agência com o artigo 54.º do Tratado que institui a Comunidade Europeia da Energia Atómica, que a Agência não recebeu qualquer subvenção para financiar as suas atividades e que a Comissão suportou todos os custos incorridos pela Agência para executar o seu orçamento. Recordo que esta situação se mantém desde a criação da Agência em 2008. Considero que a solução da incoerência deriva da ausência de um orçamento autónomo, o que se deve ao facto de a Agência se encontrar integrada na Comissão, situação que é contrária ao Estatuto da Agência.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Agence d'approvisionnement d'Euratom. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau Euratomo tiekimo agentūros 2010 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Šios Agentūros situacija lyginant su kitomis ES agentūromis yra išskirtinė, nes ši Agentūra nuo jos įsteigimo 2008 m. negavo jokių subsidijų, skirtų jos veiklos išlaidoms padengti, ir visas išlaidas, kurias Agentūra turėjo vykdydama savo biudžetą, padengė Komisija. Agentūra neturi atskiro biudžeto ir ji faktiškai yra integruota į Komisiją, nors ši padėtis prieštarauja jos statutui. Todėl teigiamai vertinu nutarimą į Europos Sąjungos 2012 m. bendrąjį biudžetą įrašyti specialią biudžeto eilutę, skirtą šiai Agentūrai, ir jos veiklai skirti 98 tūkst. eurų iš Europos Sąjungos bendrojo biudžeto.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della proposta di risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del Bilancio dell'Agenzia di approvvigionamento di Euratom. Dall'analisi contenuta nella relazione dell'onorevole collega Macovei non sono infatte emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Euratom Ellátási Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy kellő mértékben megbizonyosodott arról, hogy az ügynökség 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámolója megbízható, és hogy az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. A Számvevőszék a 2010-es pénzügyi évre vonatkozó jelentésében felhívta a figyelmet, hogy az ügynökség alapszabálya továbbra sincs összhangban az Európai Atomenergia-közösséget létrehozó szerződés 54. cikkével. Az ügynökség 2010-ben semmilyen támogatásban nem részesült működése finanszírozásához, valamint a költségvetésének végrehajtása során az ügynökségnél felmerülő összes kiadást a Bizottság fedezte. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que concede a quitação ao Diretor-Geral da Agência de Aprovisionamento da Euratom pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010. Um dos objetivos principais do Tratado Euratom é o de garantir que todos a todos os Estados-Membros da UE um aprovisionamento equitativo de minérios e combustíveis nucleares (matérias-primas e materiais cindíveis especiais).

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A Comunidade Europeia da Energia Atómica (Euratom) intervém nos domínios ligados à energia atómica, nomeadamente a investigação, a elaboração de normas de segurança e a utilização pacífica da energia nuclear. Através da criação desta agência, a Euratom visou assegurar um aprovisionamento regular e equitativo de minérios, matérias-primas e materiais cindíveis especiais na União Europeia. Felicito e acompanho a relatora nas suas conclusões e entendo ser essencial manter a actividade da Euratom.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Euratomo tiekimo agentūros 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Euratomo tiekimo agentūros generaliniam direktoriui patvirtinama, kad Agentūra įvykdė 2010 finansinių metų biudžetą, ir pritariama Euratomo tiekimo agentūros 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog Agentūros 2010 finansinių metų metinės finansinės ataskaitos patikimos, o ataskaitose atspindimos operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. 2010 m. Agentūra negavo jokių subsidijų, skirtų jos veiklos išlaidoms padengti, Komisija padengė visas šias išlaidas, kurias Agentūra turėjo vykdydama savo biudžetą. Dėl to, kad agentūra neturi atskiro biudžeto, ji faktiškai yra integruota į Komisiją ir ši padėtis prieštarauja jos statutui. Siekiant išspręsti šią padėtį pasiektas susitarimas į Europos Sąjungos 2012 m. bendrąjį biudžetą įrašyti specialią biudžeto eilutę, skirtą šiai Agentūrai.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this resolution which grants the Director-General of the Euratom Supply Agency discharge in respect of the implementation of the Agency’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Agence d'approvisionnement d'Euratom car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório da Agência de Aprovisionamento da Euratom.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The Euratom Supply Agency aims to provide a wide range of information on nuclear market developments, as well as making reports on the EU market, average prices, total supply and demand, etc., available to the public.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Fazendo notar a necessidade de cumprimento das recomendações incluídas em relatórios de quitação anteriores, tal como consta do anexo da resolução do PE que contém as observações que constituem parte integrante da decisão sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência de Aprovisionamento da Euratom para o exercício de 2010, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Agência de Aprovisionamento da EURATOM.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0116/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, iniciando por congratular a iniciativa da Agência de fornecer automaticamente à autoridade de quitação o relatório anual de auditoria interna do Serviço de Auditoria Interna (SAI) relativo à Agência, o que tal constitui uma indicação de transparência, bem como uma melhor prática a seguir por todas as outras agências. Contudo há trabalho a fazer nas sete recomendações, sendo que nenhuma destas foi classificada como crítica, mas duas foram consideradas muito importantes e estavam relacionadas com a documentação do acordo a celebrar a nível dos serviços e a adoção e implementação de uma política de segurança.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de la Fondation européenne pour l'amélioration des conditions de vie et de travail. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Kalbant apie žmogiškuosius išteklius, pritariu raginimui agentūrai imtis reikiamų priemonių, kad padidintų savo įdarbinimo procedūrų teisėtumą, skaidrumą ir objektyvumą. Rūpestį kelia Audito Rūmų išvados dėl didelių finansų tvarkymo spragų. Pritariu raginimui, kad agentūra teiktų visiškai išsamią informaciją apie savo finansinę padėtį. Manau, kad Komisija turėtų stengtis nebedidinti agentūros biudžeto šiuo finansinės krizės metu.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho inteso sostenere la concessione del discarico a favore della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, in quanto dalla relazione dell'onorevole collega Macovei non sono emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Alapítvány az Élet- és Munkakörülmények Javításáért elnevezésű szervezetre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. Az alapítvány fő tevékenysége, hogy hozzájáruljon a jobb élet- és munkakörülmények megteremtéséhez a Közösség területén. A számvevőszéki ellenőrzések során az intézmény megbizonyosodott arról, hogy a 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámoló megbízható, és hogy az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Fontos szorgalmazni azt, hogy az alapítvány a munkaerő-felvételi eljárásainak átláthatósága érdekében igazolja a munkaerő kiválasztására vonatkozó döntéseinek hátterét. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório por conceder quitação ao Diretor da Fundação Europeia para a Melhoria das Condições de Vida e de Trabalho pela execução do orçamento para o exercício de 2010. Realço, no entanto, a necessidade de a Agência prestar informações adicionais e detalhadas à autoridade de quitação sobre o orçamento retificativo apresentado no final de 2010, que aumentou significativamente o orçamento para o exercício desse ano.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A Fundação Europeia para a Melhoria das Condições de Vida e de Trabalho (EUROFOUND) é um órgão tripartido da União, instituído em 1975 no intuito de contribuir para a planificação e o estabelecimento de melhores condições de vida e de trabalho na Europa. Mais em concreto, avalia e analisa as condições de vida e de trabalho, dá pareceres autorizados e conselhos aos responsáveis e principais agentes da política social, contribui para a melhoria da qualidade de vida e informa sobre as evoluções e as tendências, em especial as que provoquem mudanças.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos gyvenimo ir darbo sąlygų gerinimo fondo 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos gyvenimo ir darbo sąlygų gerinimo fondo direktoriui patvirtinama, kad Fondo 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama Europos gyvenimo ir darbo sąlygų gerinimo fondo 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog 2010 finansinių metų metinės finansinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Taip pat palankiai vertinamos Fondo pastangos stiprinti kontrolės priemones siekiant gerinti savo tyrimų kokybę.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which emphasises that the Foundation’s main activity involves contributing to the establishment of better living and working conditions by increasing and disseminating knowledge relevant to this subject through networks and surveys. It also observes that 68 % of the Foundation’s staff are allocated to these operative activities while the rest of the staff are allocated to administrative tasks. The report considers it of high importance, therefore, for the discharge authority to assess the efficiency and the effectiveness of the surveys’ management process in the Foundation.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à la Fondation européenne pour l'amélioration des conditions de vie et de travail car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório da Agência Europeia para a Melhorias das Condições de Vida e de Trabalho.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Eurofound’s role is to provide information, advice and expertise – on living and working conditions, industrial relations and managing change in Europe – for key actors in the field of EU social policy on the basis of comparative information, research and analysis.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Com a nota da necessidade de cumprimento das recomendações incluídas em relatórios de quitação anteriores, tal como consta do anexo da resolução do PE que contém as observações que constituem parte integrante da decisão sobre a quitação pela execução do orçamento da Fundação Europeia para a Melhoria das Condições de Vida e de Trabalho para o exercício de 2010, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da referida Fundação.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0128/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, lamentando, em primeiro lugar, o facto de o comité de avaliação não ter aplicado as ponderações publicadas nas especificações de concursos, embora seja positiva a informação prestada pela Agência de que foram tomadas medidas que incluem a apresentação ao Diretor Administrativo de documentação completa sobre a avaliação substancial e comercial relativamente a cada procedimento, antes de os contratos serem adjudicados. Há que notar ainda o progresso feito na taxa de lugares vagos da Agência, que foi reduzida para 13% até ao fim de 2010, em comparação com 24% no fim de 2009.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 d’Eurojust. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Nerimą kelia tai, kad didelė Eurojusto 2010 m. dalis asignavimų buvo perkelta į kitus metus, ir tai pažeidžia metinio periodiškumo principą. Agentūros biudžetas padidėjo daugiau nei 20 %. Paprastai didelė perkeltų arba panaikintų asignavimų dalis reiškia, kad agentūra nesugeba valdyti labai padidėjusio biudžeto. Pritariu, kad daugiau dėmesio reikia skirti įsisavinimo pajėgumams ir raginimui agentūrai sumažinti metinį biudžetą, jeigu ji nesiima struktūrinių veiksmų siekiant išspręsti šią problemą. Manau, kad agentūra turėtų nepamiršti būtinybės rimtai atsižvelgti į VAT bei Audito Rūmų rekomendacijas ir imtis būtinų priemonių savo trūkumams šalinti.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della proposta di risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del Bilancio di Eurojust. Dall'analisi della relazione dell'onorevole collega Macovei non sono infatte emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Eurojustra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. Az Európai Parlament jóváhagyja az Eurojust 2010-es pénzügyi évre vonatkozó elszámolásainak lezárását, a Számvevőszék megállapította, hogy megfelelő bizonyosságot szerzett arról, hogy az intézmény 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámolója megbízható, és az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. A zárszámadási jelentés megállapította, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során jelentős hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que aprova o encerramento das contas da Eurojust relativas ao exercício de 2010. Felicito a Unidade de Orçamento, Finanças e Adjudicação de Contratos da Agência, que introduziu um método melhorado de formação e análise financeiras a nível da unidade. Os chefes de unidade recebem agora todas as informações sobre as despesas e autorizações por rubrica orçamental, as quais serão publicadas mensal e trimestralmente, estabelecendo-se comparações com o orçamento do exercício em curso e do exercício precedente, por mês e de modo cumulativo. A implementação desta metodologia conduzirá a uma melhor gestão orçamental e financeira.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A Eurojust é um organismo da União Europeia destinado a colaborar com investigadores e delegados do Ministério Público, em toda a UE, e a trabalhar em conjunto na luta contra a criminalidade transfronteiriça. Desempenha um papel fulcral no intercâmbio de informação e nos processos de extradição. Felicito e acompanho a relatora nas suas conclusões e destaco a importância e sensibilidade das matérias com que a Eurojust lida que justificam que a mesma seja dotada de meios que lhe permitam prossegui-las eficazmente.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Eurojusto 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Eurojusto administracijos direktoriui patvirtinama, kad Eurojusto 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas ir pritariama Eurojusto 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog Eurojusto 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Tačiau vis dar neįgyvendinta 12 „labai svarbių“ Vidaus audito tarnybos (VAT) rekomendacijų, įskaitant dvi, kurias Agentūra pranešė įgyvendinusi, ir ragina VAT paaiškinti, kokia yra dabartinė padėtis dėl rekomendacijų įgyvendinimo.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this resolution which grants the Administrative Director of Eurojust discharge in respect of the implementation of Eurojust’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à Eurojust car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório do EUROJUST.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Eurojust is an agency of the European Union (EU) dealing with judicial co-operation in criminal matters. Its task is to stimulate and improve the coordination of investigations and prosecutions among the competent judicial authorities of the EU Member States when they deal with serious cross-border crime and organised crime.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Observando que 12 recomendações muito importantes do Serviço de Auditoria Interna da UE continuam por cumprir, duas das quais, segundo a Agência, foram postas em prática, faço o apelo ao Serviço de Auditoria Interna para que clarifique o estado atual de implementação das recomendações pela Agência. Com esta observação votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando assim quitação às contas de 2010 do Eurojust.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0111/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, ressalvando que o Serviço de Auditoria Interna (SAI) realizou uma auditoria à implementação das Normas de Controlo Interno para avaliar o estado da sua execução, nomeadamente no que diz respeito aos domínios de missão e valores, recursos humanos, processo de planeamento e gestão do risco, atividades de operações e controlos, relatórios de informação e financeiros, avaliação e auditoria, sendo de recomendar a implementação das medidas necessárias citadas nas recomendações do SAI.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 d’Europol. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Nerimą kelia per dideli perkeliamų asignavimų skaičiai. Labai svarbu, kad Europolas nustatytų tokį biudžetą, kokio jam iš tikrųjų reikia, nes asignavimų perkėlimas į kitus metus pažeidžia metinio periodiškumo principą. Ši problema iškilo dėl biuro persikėlimo į naujas patalpas. Pritariu raginimui, kad agentūra turi užtikrinti MDP, atitinkamų procedūrų ir gairių nuoseklumą, taip pat įtraukti į jį planuojamą veiklą, susijusią su viešaisiais pirkimais.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della proposta di risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del Bilancio di Europol. Dall'analisi della relazione dell'onorevole collega Macovei non sono infatte emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Europolra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. Az Európai Parlament jóváhagyta az Európai Rendőrségi Hivatal 2010-es pénzügyi évre vonatkozó elszámolása lezárását. A Számvevőszék megbizonyosodott arról, hogy az Európai Rendőrségi Hivatal éves beszámolója minden szempontból híven tükrözi a hivatal 2010-es pénzügyi évi helyzetét, és hogy a beszámoló alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött, a szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que aprova o encerramento das contas do Serviço Europeu de Polícia relativas ao exercício de 2010. Congratulo-me com o facto de o Programa Anual de Trabalho do Serviço estar em linha com a sua Estratégia para 2010-2014 e conter os principais indicadores de desempenho, os riscos e os recursos críticos atribuídos a cada objetivo anual.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. O Serviço Europeu de Policia (EUROPOL) desempenha um papel de extrema importância, não apenas na União, mas no mundo. Recentemente houve aumento dos encargos devido à transferência de sede, que será devidamente tido em consideração para o ano de 2012. Felicito e acompanho a relatora nas suas conclusões e destaco a importância de que a EUROPOL seja dotada de meios que lhe permitam realizar os fins a que se propõe.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos policijos biuro 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos policijos biuro direktoriui patvirtinama, kad Biuro 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama Europos policijos biuro 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir ataskaitose atspindimos operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Paraginus biudžeto įvykdymą tvirtinančiai institucijai, 2010 finansinių metų galutinės metinės ataskaitos buvo paskelbtos Biuro tinklalapyje 2012 m. vasario 17 d. Tačiau 2010 finansinių metų galutinės metinės ataskaitos turėjo būti nedelsiant paskelbtos jas priėmus 2011 m. rugsėjo 13 d. Taigi Biuras taip turi ir daryti ateityje, kad būtų padidintas jo skaidrumas. Biuro metinė darbo programa suderinta su jo 2010–2014 m. strategija ir į šią programą įtraukti pagrindiniai veiklos rodikliai, kritinė rizika ir kiekvienam metų tikslui pasiekti skiriami ištekliai.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which grants the Director of the European Police Office discharge in respect of the implementation of the Office’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à Europol car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório do EUROPOL.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Europol is the European law enforcement agency. Its job is to make Europe safer by assisting the Member States of the European Union in their fight against serious international crime and terrorism.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Considerando as complementaridades entre a Academia Europeia de Polícia e o Serviço Europeu de Polícia, bem como as potenciais sinergias, acompanho o apelo feito à Comissão para preparar uma avaliação de impacto global relativamente a uma fusão potencial destas duas agências, apresentando os custos e os benefícios até março de 2013. Com este pressuposto, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da EUROPOL.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0122/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, reconhecendo que o Serviço de Auditoria Interna (SAI) realizou uma auditoria à implementação das Normas de Controlo Interno para avaliar o estado da sua execução, nomeadamente no que diz respeito aos domínios de missão e valores, recursos humanos, processo de planeamento e gestão do risco, atividades de operações e controlos, relatórios de informação e financeiros, avaliação e auditoria. De acordo com esta auditoria saliento a necessidade de serem implementadas as recomendações importantes que se prendem com a separação de funções, controlo ex-post, exceções a processos, planos de continuidade de atividades e de continuidade de operações, a fim de se promover maior transparência em todos os organismos da União Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Agence des droits fondamentaux de l'Union européenne. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire. .

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Kalbant apie žmogiškuosius išteklius apgailestauju, kad agentūra 2010 m. vis dar turėjo didelį laisvų darbo vietų skaičių; pritariu raginimui, kad agentūra imtųsi visų reikiamų priemonių siekiant, kad ši padėtis nepasikartotų. Centro biudžetas 2010 m. buvo padidintas 17,44 %. Paprastai didelė perkeltų arba panaikintų asignavimų dalis reiškia, kad agentūra nesugeba valdyti padidėjusio biudžeto. Pritariu, kad daugiau dėmesio reikia skirti įsisavinimo pajėgumams ir raginimui agentūrai sumažinti metinį biudžetą, jeigu ji nesiima struktūrinių veiksmų siekiant išspręsti šią problemą.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho inteso sostenere la concessione del discarico a favore dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali, in quanto dalla relazione dell'onorevole collega Macovei non sono emrse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Unió Alapjogi Ügynökségére vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy az ellenőrzések során kellő bizonyosságot szerzett arról, hogy az Európai Unió Alapjogi Ügynökségének 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámolója megbízható, és az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Fontos, hogy az ügynökség a Parlament ajánlásával összhangban javítsa a költségvetési és munkaerő-felvételi tervezését a költségvetési és személyzeti előrejelzés közötti összhang hiányának kezelése érdekében. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que aprova a quitação do orçamento geral ao Diretor da Agência da União Europeia dos Direitos Fundamentais pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010. É de felicitar o desenvolvimento de programas informáticos de gestão de projetos, os quais constituem uma ferramenta informática eficaz e que, de acordo com a auditoria do SAI, terão sido considerados um exemplo de boas práticas. Louvo a iniciativa da Agência de associar o programa MATRIX ao ABAC, o sistema orçamental, para disponibilizar informações relativas à execução das dotações para autorizações e para pagamentos.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. O objetivo da agência consiste em proporcionar às instituições da União Europeia e aos Estados-Membros assistência e competências no domínio dos direitos fundamentais e apoiá-los na adoção de medidas e na definição de ações apropriadas. O Relatório Anual de Atividades nota que a Agência aprovou um código de conduta administrativa que, juntamente com o Estatuto dos Funcionários, visa assegurar uma conduta de boa ética, evitar conflitos de interesses, impedir atos fraudulentos e incentivar a comunicação de irregularidades; regista, além disso, a adoção de medidas específicas destinadas à sensibilização e prevenção de conflitos de interesses (declarações) durante os processos de recrutamento e junto dos júris dos concursos de adjudicação de contratos. Assinalo, por isso, com satisfação que, para continuar a reforçar esse controlo interno, a Agência deve melhorar a aplicação das regras relativas à denúncia de irregularidades e à proteção dos autores das denúncias e que essa melhoria deverá concretizar-se em 2012.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos Sąjungos pagrindinių teisių agentūros 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos Sąjungos pagrindinių teisių agentūros direktoriui patvirtinama, kad Agentūros 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama Europos Sąjungos pagrindinių teisių agentūros 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog Europos Sąjungos pagrindinių teisių agentūros 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas atliktos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Remiantis metinės veiklos ataskaita pripažįstama, kad Agentūra priėmė geros administracinės elgsenos kodeksą, kurio tikslas, kartu su Tarnybos nuostatais, – užtikrinti etišką elgesį, vengti interesų konfliktų, užkirsti kelią sukčiavimui ir skatinti pranešti apie pažeidimus. Be to, pažymima, kad įdarbinimo procedūrų metu ir parenkant viešųjų pirkimų atrankos komisijų personalą imamasi konkrečių informuotumo didinimo ir interesų konfliktų vengimo priemonių (pvz., deklaracijų teikimas). Siekdama dar labiau stiprinti vidaus kontrolę, Agentūra stengiasi geriau taikyti apie pažeidimus pranešantiems darbuotojams skirtas taisykles ir geriau apsaugoti šiuos darbuotojus, o planuojami patobulinimai bus įgyvendinami 2012 m.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this resolution which grants the Director of the European Union Agency for Fundamental Rights discharge in respect of the implementation of the Agency’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Agence des droits fondamentaux de l'Union européenne car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório da Agência dos Direitos Fundamentais da União Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Union Agency for Fundamental Rights (FRA) helps to ensure that the fundamental rights of people living in the EU are protected. It does this by collecting evidence about the fundamental rights situation across the European Union and providing advice, based on evidence, on how to improve that situation. The FRA also informs people about their fundamental rights. In doing so, it helps to make fundamental rights a reality for everyone in the European Union. I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Radvilė Morkūnaitė-Mikulėnienė (PPE), raštu. − Nuo 2008 m. piratavimo jūroje problema nuolat auga – išpuolių daugėja kasmet, gerėja piratų naudojamos ginkluotės technologinis lygis, išpuolių koordinavimas, auga reikalaujamų išpirkų dydis. Pažymėtina, kad, be tarptautinės bendruomenės pastangų ir ES ATALANTA misijos, ši problema greičiausiai būtų dar labiau išplitusi ir nebekontroliuojama. Tokie pavyzdžiai, kai į piratų rankas patenka laivai, gabenantys karinę techniką, ypač kelia nerimą. Piratavimas apsunkina tarptautinę prekybą, kelia pavojų strateginių ir aplinkai pavojingų krovinių gabenimui, didina išlaidas (vien laivų draudimo išlaidos išaugo dešimteriopai), gali sukelti ekologines katastrofas (pvz., naftos išsiliejimą iš laivų), gilina šalių ir regionų destabilizaciją, stabdo vystymąsi, o, svarbiausia, nuolat pareikalauja nekaltų žmonių gyvybių. Piratavimas negali būti pateisinamas jokiomis priežastimis, ši veikla yra tarptautinis nusikaltimas ir galėtų būti prilyginama teroristinei veiklai. Balsavau už rezoliuciją, nes manau, kad kova su piratavimu jūroje turi būti toliau stiprinama.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Sublinhando o facto de a Agência ter aprovado um código de conduta administrativa que, juntamente com o Estatuto dos Funcionários, visa assegurar uma conduta de boa ética, evitar conflitos de interesses, impedir atos fraudulentos e incentivar a comunicação de irregularidades, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Agência dos Direitos Fundamentais da União Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Crescenzio Rivellini (PPE), per iscritto. − Oggi in parlamento si è votata una proposta di risoluzione riguardante un tema molto sensibile di questi ultimi anni: la pirateria marittima. Il Parlamento europeo, vista la risoluzione 1816 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 2 giugno 1968 e vista la convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 10 dicembre 1982, ha voluto evidenziare il suo disappunto verso gli Stati membri che hanno, per l'operazione UE NAVFOR ATALANTA, ridotto il numero delle navi da 8 ad appena 2-3 all'inizio del 2012 ed invita pertanto gli Stati membri a "mettere a disposizione maggiori risorse navali per garantire il successo della missione". Il Parlamento ha inoltre formalmente richiesto all'Alto rappresentante UE per la politica estera Catherine Ashton e ai governi nazionali di trovare urgentemente una soluzione per liberare i 191 marinai ancora in ostaggio e di assicurare il rilascio delle 7 navi dirottate. Spero che attraverso questa votazione si sia dato un segnale forte e deciso, attraverso il quale Stati Membri e gli organi europei competenti riescano a trovare soluzioni più idonee ad una problematica che colpisce, soprattutto in questi ultimi anni le imbarcazioni e i civili provenienti da tutto il mondo.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0133/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, sublinhando que o SAI acompanhou a aplicação das recomendações que formulou em 2010, denotando, nomeadamente, que todas essas recomendações estão ainda a ser executadas. Chamo, no entanto, a atenção para as suas recomendações incluídas em relatórios de quitação anteriores, tal como previsto no anexo da presente resolução, sendo de salientar a importância da resolução da Decisão de quitação de natureza horizontal para a sua resolução de 2012 sobre desempenho, gestão financeira e o controlo das agências.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Agence européenne pour la gestion de la coordination opérationnelle aux frontières extérieures des États membres de l'Union européenne (FRONTEX). La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Neigiamai vertinu tai, kad FRONTEX sukauptų lėšų santykis perkeltų asignavimų atžvilgiu 2010 m. buvo mažiau kaip 50 %, nepateikus pagrindimo, tai pažeidžia metinio periodiškumo principą. Centras turėtų tinkamiau išnaudoti jai skirtus asignavimus. Pritariu, kad daugiau dėmesio reikia skirti įsisavinimo pajėgumams ir raginimui agentūrai sumažinti metinį biudžetą, jeigu ji nesiima struktūrinių veiksmų siekiant išspręsti šią problemą. Apmaudu, kad agentūra dalyvauja dviejuose ginčuose, susijusiuose su viešųjų konkursų procedūromis. Pritariu raginimui didinti savo vidinės kontrolės sistemos veiksmingumą, kad būtų nustatytos nuolatinės klaidos, keliančios grėsmę agentūros operacijų teisėtumui ir tvarkingumui, ir kad jų būtų išvengta.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della proposta di risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del Bilancio dell'agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione Europea Frontex. Dall'analisi della relazione dell'onorevole collega Macovei non sono infatte emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Unió Tagállamai Külső Határain Való Operatív Együttműködési Igazgatásért Felelős Európai Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék kijelentette, hogy az ellenőrzések során bizonyosságot szerzett a 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámoló megbízhatóságáról, valamint arról, hogy az alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Az ügynökség elvégezte a költségvetési becslések és visszatérítési igények alapjául szolgáló REM-ívek felülvizsgálatát. A támogatások kedvezményezettek általi felhasználása kapcsán fontos, hogy az ügynökség helyszíni látogatásokat tegyen, és ezek során végezzen el utólagos ellenőrzéseket. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório que aprova a quitação do orçamento geral ao Diretor Executivo da Agência Europeia de Gestão da Cooperação Operacional nas Fronteiras Externas dos Estados-Membros da União. A Agência deve continuar a introduzir coerência no planeamento estratégico e anual das suas operações, uma vez que os objetivos do Programa de Trabalho Anual (PTA) para 2010 não estão articulados de forma clara com os do Programa Plurianual 2010-2013 relativos a 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A Agência FRONTEX tem por função coordenar a cooperação operacional entre os Estados-Membros no domínio da gestão das fronteiras externas, apoiar na formação dos guardas de fronteiras nacionais, incluindo a definição de normas de formação comuns. Observa-se que, apesar de o orçamento da Agência ter subido em 2010, o valor líquido atribuído às atividades operacionais diminuiu, mas o número de horas de trabalho operacionais aumentou 27 %. Nota-se ainda os esforços da Agência para melhorar o acompanhamento do orçamento operacional. A crescente pressão migratória sobre as fronteiras da União e a necessidade de coordenação entre Estados-Membros justifica amplamente que se dote a Agência dos meios adequados ao cumprimento das funções que lhe foram confiadas.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. A luta por uma outra Europa, de paz, de cooperação e de solidariedade entre os povos, espaço de progresso, de justiça social e de bem-estar, é também uma luta pela defesa da dignidade humana. De todos, e também dos imigrantes. O PCP esteve, está e estará sempre na primeira linha de combate à visão repressiva e criminalizadora da imigração, vigente na UE, de que o FRONTEX é expressão. Tal como é expressão maior desta visão a chamada "directiva do retorno" ou da "vergonha", como também ficou conhecida, porque criminaliza os imigrantes e suas famílias. Urge denunciar e condenar o FRONTEX, um dos pilares centrais desta visão securitária e exploradora da política de imigração da UE. Urge exigir a ratificação da Convenção Internacional da ONU sobre a Protecção dos Direitos de todos os Trabalhadores Migrantes e Membros de suas Famílias. Como forma de protesto, votámos contra este relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos operatyvaus bendradarbiavimo prie Europos Sąjungos valstybių narių išorės sienų valdymo agentūros 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos operatyvaus bendradarbiavimo prie Europos Sąjungos valstybių narių išorės sienų valdymo agentūros vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad Agentūros 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama Europos operatyvaus bendradarbiavimo prie Europos Sąjungos valstybių narių išorės sienų valdymo agentūros 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, jog jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, kad 2010 finansinių metų metinės finansinės ataskaitos patikimos, o ataskaitose atspindimos operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Tačiau Agentūra raginama toliau gerinti savo veiklos strateginio ir metinio planavimo nuoseklumą. Metinės darbo programos tikslai 2010 m. nėra aiškiai susiję su 2010 m. tikslais, numatytais 2007–2013 m. daugiamečiame plane. Primenama Agentūrai, kad nesant aiškios įvairių planavimo dokumentų sąsajos ir jų nuoseklumo gali būti daroma neigiama įtaka strateginio plano įgyvendinimui.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this resolution which grants the Executive Director of the European Agency for the Management of Operational Cooperation at the External Borders of the Member States of the European Union discharge in respect of the implementation of the Agency’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'agence FRONTEX car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas de forma rigorosa pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório da Agência Europeia de Gestão da Cooperação Operacional nas Fronteiras Externas do Estados-Membros da União Europeia (Frontex).

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Agency for the Management of Operational Cooperation at the External Borders of the Member States of the European Union (FRONTEX) coordinates operational cooperation between Member States in the field of external border management, assists Member States in their training of national border guards, including the establishment of common training standards, carries out risk analyses, follows up development of research relevant to the control and surveillance of external borders, assists Member States in circumstances requiring increased technical and operational assistance at external borders, and provides Member States with the necessary support in organising joint return operations.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Reiterando o apelo à Agência Europeia de Gestão da Cooperação Operacional nas Fronteiras Externas dos Estados-Membros da União Europeia (FRONTEX) para que continue a introduzir coerência no planeamento estratégico e anual das suas operações, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando assim quitação às contas de 2010 da Agência Europeia de Gestão da Cooperação Operacional nas Fronteiras Externas dos Estados-Membros da União Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Vergiat (GUE/NGL), par écrit. – La Cour des comptes européenne a estimé que la gestion des comptes de l'agence Frontex était fiable, mais l'agence a encore une fois procédé à de nombreux reports budgétaires en raison de la non-utilisation d'une partie des fonds qui lui avaient été alloués auparavant. Cela ne l'empêche pas une fois encore de demander et d'obtenir des augmentations de son budget. Certes, le mandat de Frontex a été révisé en 2011, étendant ses compétences et son pouvoir mais essentiellement pour ce qui concerne le refoulement de migrants. On attend toujours la nomination d'un responsable des droits de l'homme demandé par le Parlement européen pour que Frontex assure avec autant d'efficacité ses obligations en matière de droits fondamentaux. Ce vote ne concernait que la décharge relative à la gestion du budget de l'agence et non le budget lui-même. J'ai donc, à l'instar de mon groupe, choisi de m'abstenir pour ne cautionner en aucune manière des pratiques qui nous paraissent toujours aussi contestables mais qui relèvent plus du mandat de l'agence que de la gestion de ses comptes. Le Médiateur européen a annoncé le 14 mars l'ouverture d'une enquête sur le respect des obligations de l'agence en matière de droits fondamentaux. Nous attendons ses conclusions.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. A luta por uma outra Europa, de paz, cooperação e de solidariedade entre os povos é também uma luta pela defesa da dignidade humana dos imigrantes. O PCP esteve, está e estará sempre na primeira linha de combate à visão repressiva, imperialista e federalista da União Europeia, nomeadamente nesta área, sobretudo depois da diretiva do retorno ou da vergonha, que criminaliza os imigrantes e as suas famílias. Urge denunciar e condenar o FRONTEX, um dos pilares centrais da criminalizadora, securitária e exploradora política de imigração da UE, e exigir a ratificação da Convenção Internacional da ONU sobre a Proteção dos Direitos de todos os Trabalhadores Migrantes e Membros das suas Famílias.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0127/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, ressalvando que é necessário que a Agência assegure que todos os objetivos constantes no Programa Plurianual sejam transpostos adequada e claramente para o PTA. Sublinho ainda que o SAI continua a precisar de rever a implementação pela Agência, de sete recomendações muito importantes das auditorias prévias do SAI; observa, em particular, que essas recomendações abrangem a auditoria de 2009 sobre a gestão das subvenções, a auditoria de acompanhamento de 2008 sobre os sistemas de controlo interno e, nomeadamente, a dotação em pessoal adequada para alcançar os seus objetivos e a auditoria de 2007 sobre sistemas de controlo interno e, nomeadamente, a revisão do processo de registo e a devida descrição completa da função, e a comunicação ao pessoal.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Agence du GNSS européen. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Svarbu agentūrai priminti, kad ji privalo rimtai atsižvelgti į Audito Rūmų rekomendacijas ir imtis būtinų priemonių savo trūkumams šalinti. Teigiamai vertinu GNSS biudžeto sumažinimą.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della proposta di risoluzione del Parlamento europeo recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del Bilancio dell'Autorità di Vigilanza del GNSS europeo. Dall'analisi contenuta nella relazione dell'onorevole collega Macovei non sono infatte emerse criticità né punti controversi.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai GNSS Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. Számvevőszék megállapítása alapján az ellenőrzések során kellő mértékben megbizonyosodtak arról, hogy az ügynökség 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámolója megbízható, és hogy az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek voltak. Az ügynökség 2011-ben megtette a személyzeti felvételi eljárásokkal kapcsolatos átláthatóság, egyenlő bánásmód és hatékonyság biztosításához szükséges, az Európai Parlament által előírt intézkedéseket. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório que aprova a quitação ao Diretor executivo da Agência do GNSS Europeu pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010. A Agência foi criada para garantir a segurança de acreditação, operar o centro de segurança Galileo e contribuir para a preparação da comercialização dos sistemas e já adotou, ao longo de 2011, as medidas exigidas pelo Parlamento para garantir a transparência, a igualdade de tratamento e a eficácia nos processos de seleção.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A agência do sistema mundial de navegação por satélite europeu (GNSS) pretende assegurar a gestão dos interesses públicos relativos aos programas europeus de radionavegação por satélite e agir na qualidade de entidade reguladora desses programas. O rol de competências reforça a exigência de que esta deve relacionar a sua atuação e os seus gastos com o orçamento que lhe foi atribuído e que o deve seguir no respeito das regras da respetiva execução.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos GNSS agentūros 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes Europos GNSS agentūros vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad Agentūros 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama Europos GNSS agentūros 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Tačiau Agentūra raginama ištaisyti Audito Rūmų nustatytus trūkumus, susijusius su dotacijų teikimo pagal Septintosios bendrosios mokslinių tyrimų programos antrą kvietimą teikti pasiūlymus, susijusius su projektu „Galileo“, kurių biudžetas sudarė 26 000 000 EUR, vertinimo procedūra. Visų pirma pripažįstamos Audito Rūmų pastabos, kad nebuvo nustatyti pareiškėjų finansinio pajėgumo vertinimo kriterijai ir kad, nors didžiausias kompensavimo lygis buvo nustatomas atsižvelgiant į pareiškėjo statusą, Agentūra šio statuso netikrino. Agentūra yra raginama ištaisyti Audito Rūmų nustatytus trūkumus, susijusius su dviem susitarimais dėl dotacijų pagal Šeštosios bendrosios mokslinių tyrimų programos trečią kvietimą teikti pasiūlymus. Visų pirma pažymima, kad naudos gavėjų pateiktos išlaidų deklaracijos buvo pagrįstos ne tikrosiomis išlaidomis, o standartiniais nustatytais dydžiais. Tai nesuderinama su Sąjungos finansiniams įnašams taikomu ne pelno principu ir kad Agentūra turėtų nedelsiant ištaisyti šią padėtį.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this resolution which grants the Executive Director of the European GNSS Agency discharge in respect of the implementation of the Agency’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Agence du GNSS européen car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas de forma rigorosa pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório da Agência do GNSS Europeu.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The objective of the Agency is to ensure that essential public interests are properly defended and represented in connection with the European Union’s satellite navigation programmes (Galileo and EGNOS). The aim of Galileo is to provide a modern European alternative to the established GPS system of the United States of America. The Agency is responsible for managing and monitoring the use of the programme’s funds. It will help the Commission deal with any matters relating to satellite radio-navigation.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Constatando a necessidade de cumprimento das recomendações incluídas em relatórios de quitação anteriores, tal como consta do anexo da resolução do PE que contém as observações que constituem parte integrante da decisão sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência do GNSS Europeu para o exercício de 2010, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando assim quitação às contas de 2010 da referida Agência.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0109/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, recordando que as empresas comuns são parcerias público-privadas e que, por conseguinte, os interesses públicos e privados estão interligados. Deste modo, sou da opinião que, em tais circunstâncias, a probabilidade de ocorrência de conflitos de interesses não deve ser ignorada, mas sim abordada de forma apropriada. Deste modo, deve ser exigido às empresas comuns que informem a autoridade de quitação sobre os mecanismos de verificação existentes nas suas estruturas que permitam uma gestão e uma prevenção adequadas de conflitos de interesses. Deve ser pedido ao Tribunal de Contas que apresente ao Parlamento, dentro de um prazo razoável, um relatório especial sobre a mais-valia da instituição das empresas comuns para a execução eficiente dos programas de investigação, desenvolvimento tecnológico e demonstração da União.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 d’Artemis - Systèmes informatiques embarqués. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Pritariu raginimams, kad įmonė pagrįstų savo biudžetą savo realiais poreikiais ir kad tinkamai išnaudotų jai skirtus asignavimus, nes jų perkėlimas į kitus metus pažeidžia metinio periodiškumo principą. Svarbu, kad būtų pakeista įvertinimo ir atrankos tvarka tam, kad remiamų projektų rinkinys geriau atitiktų strateginius ES tikslus, susijusius su programa. ARTEMIS turėtų visapusiškai įgyvendinti savo vidaus kontrolės ir finansinės informacijos sistemas ir išspręsti nemokamo valstybių naudojimosi problemą. Pritariu raginimui, kas įmonė kuo skubiau sudarytų susitarimą su Belgija dėl priėmimo, numatyto Reglamente (EB) Nr. 74/2008.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az ARTEMIS-re vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A mentesítési jelentés hangsúlyozza, hogy a közös vállalkozásnak létre kell hoznia egy olyan eljárást, melynek során a tagsággal nem rendelkező kedvezményezett országok az uniós hozzájárulásuk bizonyos részét befizetik a közös vállalkozás költségvetésébe. Továbbá az értékelési és a kiválasztási eljárásokat úgy kell módosítani, hogy a támogatott projektek jobban illeszkedjenek a program európai stratégiai céljaihoz. A jelentés kiemeli továbbá azt, hogy a közös vállalkozások a köz- és magánszféra közötti partnerségek keretében valósulnak meg, nagyon fontos az, hogy az összeférhetetlenségi ügyekkel megfelelően foglalkozzanak. Elengedhetetlen, hogy a közös vállalkozások, köztük az ARTEMIS megfelelően tájékoztassák a mentesítésért felelős hatóságot a szervezetükön belül létező olyan ellenőrzési mechanizmusokról, amelyek lehetővé teszik az összeférhetetlenségek megfelelő kezelését és megelőzését. A zárszámadási jelentés felhívja a figyelmet arra, hogy a beágyazott számítástechnikai rendszerek pénzügyi állapotát érintő átfogó vizsgálat komolyabb hibákat nem tárt fel. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório que aprova a quitação ao Diretor Executivo da Empresa Comum ARTEMIS pela execução do orçamento para o exercício de 2010. Esta empresa foi criada para um desempenho eficiente no campo da investigação, intitulada " agenda de investigação", para o desenvolvimento de tecnologias essenciais no domínio dos sistemas informáticos em diferentes áreas de aplicação, a fim de reforçar a competitividade e a sustentabilidade da Europa e permitir a emergência de novos mercados.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A Empresa Comum ARTEMIS implementa a iniciativa tecnológica conjunta (ITC) no domínio dos sistemas informáticos incorporados. Esta parceria público-privada destina-se essencialmente a apoiar o cofinanciamento de iniciativas de investigação a nível europeu, bem como melhorar a cooperação entre os diferentes operadores do setor. Corroboro a solicitação do relator à Comissão no sentido de fornecer anualmente à autoridade de quitação informações consolidadas sobre o financiamento anual total, proveniente do orçamento geral da União, para cada empresa comum, a fim de assegurar transparência e clareza no que diz respeito à utilização dos fundos da União e restaurar a confiança dos contribuintes europeus.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už ARTEMIS 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes bendrosios įmonės ARTEMIS vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad bendrosios įmonės 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama bendrosios įmonės ARTEMIS 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, jog jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, kad 2010 finansinių metų metinės ataskaitos patikimos ir jose nurodytos finansinės operacijos teisėtos ir tvarkingos. Pažymėtina tai, kad bendrosios įmonės 2010 finansinių metų biudžetas nebuvo patvirtintas iki ankstesnių metų pabaigos. Atsižvelgiant į bendrosios įmonės atsakymą, kad 2010 m. biudžetas buvo patvirtintas 2011 m. sausio mėn. dėl to, kad biudžeto dalis, skirta veiklos išlaidoms, priklauso nuo valstybių narių įsipareigojimų asignavimų, ir dėl to, kad daugelio valstybių narių įsipareigojimų asignavimų suma gali būti užtikrinta tik patvirtinus jų nacionalinius biudžetus. Todėl bendroji įmonė ir lėšas skiriančios valstybės narės raginamos susitarti dėl atitinkamų jų įsipareigojimų atskleidimo tvarkaraščio ir praktinė tvarkos, kad būtų galima laiku patvirtinti bendrosios įmonės biudžetą, ir šiuo klausimu informuoti biudžeto įvykdymo patvirtinimo instituciją. Bendrosios įmonės 2010 m. biudžeto struktūra ir pristatymas neatitinka bendrosios įmonės finansinių taisyklių nuostatų. Audito Rūmai raginami patikinti biudžeto įvykdymo patvirtinimo instituciją, kad bendrosios įmonės biudžeto struktūra ir pristatymas dabar visiškai atitinka jos finansines taisykles.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which grants the Executive Director of the ARTEMIS Joint Undertaking discharge in respect of the implementation of the Joint Undertaking’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à "Artemis - Systèmes informatiques embarqués" car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette entreprise commune apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções e a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório do ARTEMIS - Sistemas informáticos incorporados.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − ARTEMIS aims to tackle the research and structural challenges facing European industry by defining and implementing a coherent research agenda for embedded computing systems.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Acompanho o pedido feito ao Tribunal de Contas para transmitir à autoridade de quitação o seguimento dado às observações formuladas em relação a cada uma das empresas comuns, entre as quais a Artemis. Neste contexto, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da ARTEMIS: Sistemas Informáticos Incorporados.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0115/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, sublinhando que a Comissão Europeia criou até agora sete empresas comuns ao abrigo do artigo 187.º do Tratado sobre o Funcionamento da União Europeia. Constato que as seis empresas comuns (IMI, ARTEMIS, ENIAC, CLEAN SKY, FCH e ITER-F4E) estão inseridas na área da investigação, na dependência da DG RTD e da DG INFSO da Comissão, e que a outra, incumbida do desenvolvimento do novo sistema de gestão de tráfego aéreo (SESAR), no domínio dos transportes é supervisionada pela DG MOVE. A contribuição total da União considerada necessária para as empresas comuns, durante o seu período de existência ascende a 11 489 000 000 de euros. É importante que o Tribunal de Contas informe a autoridade de quitação sobre o acompanhamento das observações relativas a cada uma das empresas comuns, incluídas nos respetivos relatórios sobre as contas anuais referentes ao exercício de 2011.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de Clean Sky - Aéronautique et environnement. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Nerimą kelia tai, kad įmonės 2010 m. biudžeto struktūra ir pristatymas neatitiko reikalavimų, įrašytų jos steigimo Reglamente (EB) Nr. 71/2008, ir tai, kad 2010 m. pabaigoje įmonė vis dar nebuvo baigusi rengti vidaus procedūrų, susijusių su mokslinių tyrimų rezultatų apsauga, naudojimu ir skleidimu, taikymo priežiūra. Pritariu raginimams, kad įmonė kuo skubiau imtųsi spręsti šias problemas. Pritariu raginimui, kas įmonė kuo skubiau sudarytų susitarimą su Belgija dėl priėmimo, numatyto Reglamente (EB) Nr. 74/2008.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének a Tiszta Égbolt közös vállalkozásra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A zárszámadási jelentés üdvözli, hogy a közös vállalkozás egy átfogó stratégiai belső ellenőrzési tervet fogadott el a 2010–2012-es időszakra vonatkozóan; a jelentéstevő hiányolja azonban, hogy bizonyos kulcsfontosságú folyamatok – mint a költségigénylések előzetes vizsgálata és az utólagos ellenőrzések – a tervek szerint csak 2011-ben kezdődtek el. A zárszámadási jelentés megállapította, hogy az aeronautikai és környezetvédelmi projekteket érintő pénzügyi és szabályszerűségi átvilágítás komolyabb hiányosságokat nem tárt fel. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório que aprova a quitação ao Diretor Executivo da Empresa Comum Clean Sky pela execução do orçamento para o exercício de 2010. A Clean Sky foi criada para acelerar o desenvolvimento, a avaliação e a demonstração de tecnologias limpas de transporte aéreo na União. Verificam-se, no entanto, algumas insuficiências nomeadamente na acumulação de atrasos significativos em comparação com os planos iniciais, assim como a falta de preparação tanto a nível administrativo como técnico.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A criação da Empresa Comum Clean Sky ficou a dever-se à necessidade sentida de promover o desenvolvimento, a validação e a demonstração de tecnologias limpas de transporte aéreo na União Europeia, visando pô-las em prática assim que possível. Saúdo, por isso, o facto de a Empresa Comum ter adoptado um plano exaustivo e estratégico de auditoria interna para o período 2010-2012.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už bendrosios įmonės „Švarus dangus“ 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes bendrosios įmonės „Švarus dangus“ vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad bendrosios įmonės 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama bendrosios įmonės „Švarus dangus“ 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog bendrosios įmonės 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas vykdytos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Atkreiptinas dėmesys į tai, kad bendrosios įmonės 2010 m. biudžeto struktūra ir pristatymas neatitiko reikalavimų, įrašytų jos steigimo Reglamente (EB) Nr. 71/2008, ir finansinių taisyklių. Iš bendrosios įmonės pateiktos informacijos suprantama, kad 2011 m. biudžete biudžeto struktūra ir pristatymas pakeisti. Audito Rūmai raginami patikinti biudžeto įvykdymo patvirtinimo instituciją, kad bendrosios įmonės biudžeto struktūra ir pristatymas dabar visiškai atitinka steigimo Reglamentą (EB) Nr. 71/2008 ir jo finansines taisykles.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which grants the Executive Director of the Clean Sky Joint Undertaking discharge in respect of the implementation of the Joint Undertaking’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à "Clean Sky - Aéronautique et environnement" car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette entreprise commune apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções e a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. Vai nesse sentido o meu voto favorável relativamente ao relatório CLEAN SKY - Aeronáutica e Ambiente.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Clean Sky is the most ambitious aeronautical research programme ever launched in Europe. Its mission is to develop breakthrough technologies to increase significantly the environmental performances of airplanes and air transport, resulting in less noisy and more fuel-efficient aircraft, hence bringing a key contribution to achieving the Single European Sky environmental objectives.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Com o apelo de que a CLEAN SKY - Aeronáutica e Ambiente implemente as medidas necessárias à conclusão do seu sistema de controlos internos e de informação financeira, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Clean Sky.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0112/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, recordando uma vez mais neste Plenário que as Empresas Comuns são parcerias público-privadas e que, consequentemente, os interesses públicos e privados estão interligados. Sou da opinião de que, nestas circunstâncias, a probabilidade de ocorrência de conflitos de interesses não deve ser descartada e sim abordada de forma apropriada. Deste modo, as Empresas Comuns devem passar a informar a autoridade de quitação sobre os mecanismos de verificação existentes nas suas respetivas estruturas, de modo a permitirem uma gestão adequada e a prevenção de conflitos de interesses. Neste sentido, cabe ao Tribunal de Contas a fornecer à autoridade de quitação informação de acompanhamento às observações que fez a cada uma das Empresas Comuns nos seus respetivos relatórios das contas anuais relativas ao exercício de 2011.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Entreprise commune ENIAC. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Pritariu raginimams, kad įmonė pagrįstų savo biudžetą savo realiais poreikiais ir kad tinkamai išnaudotų jai skirtus asignavimus. Svarbu, kad įmonė, gavusi finansinį savarankiškumą tik 2010 m. pabaigoje, baigtų kurti savo vidaus kontrolės ir finansinio informavimo sistemas. Pritariu raginimui, kas įmonė kuo skubiau sudarytų susitarimą su Belgija dėl priėmimo, numatyto Reglamente (EB) Nr. 74/2008.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório que aprova a quitação ao Diretor Executivo da Empresa Comum ENIAC pela execução do orçamento para o exercício de 2010. Esta empresa foi criada com o objetivo de definir e executar uma agenda de investigação para o desenvolvimento de competências essenciais no domínio da nanoelectrónica transversais às diferentes áreas de aplicação.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A Empresa Comum ENIAC foi constituída em 20 de dezembro de 2007, por um período de 10 anos, com o objetivo de definir e executar uma agenda de investigação para o desenvolvimento de competências essenciais no domínio da nanoeletrónica transversais às diferentes áreas de aplicação. Esta empresa adquiriu autonomia financeira em Julho de 2010. A ENIAC recebeu um parecer com reservas do Tribunal de Contas sobre a fiabilidade das contas, com o fundamento de que a Empresa Comum não incluiu nas contas – como exigido pela regra contabilística n.º 16 da CE, Apresentação da informação orçamental nas contas anuais – a conta de resultados da execução orçamental e a sua reconciliação com a conta de resultados económicos. As duas entidades considerarem datas diferentes para o início do funcionamento autónomo da Empresa Comum, o que deverá ser reconciliado.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už bendrosios įmonės ENIAC 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes bendrosios įmonės ENIAC vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad bendrosios įmonės 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama bendrosios įmonės ENIAC 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai savo ataskaitose dėl bendrosios įmonės 2010 finansinių metų metinių ataskaitų nurodė, kad jie gavo pagrįstą patikinimą, jog pagrindinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Tačiau bendroji įmonė gavo Audito Rūmų sąlyginę nuomonę dėl ataskaitų patikimumo, nes ji į savo ataskaitas neįtraukė biudžeto rezultatų ataskaitos ir jos sutikrinimo su ekonominės veiklos rezultatų ataskaita, kaip reikalaujama pagal 16 EB apskaitos taisyklę „Informacijos apie biudžetą pateikimas metinėse finansinėse ataskaitose“.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which grants the Executive Director of the ENIAC Joint Undertaking discharge in respect of the implementation of the Joint Undertaking’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Entreprise commune ENIAC car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette entreprise commune apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório da Empresa Comum ENIAC.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The task of the ENIAC Joint Undertaking is to coordinate European research in nanoelectronics by organising calls for proposals and managing the execution of research projects. I support the work of the Agency, therefore I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. A Empresa Comum ENIAC foi constituída em 20 de dezembro de 2007, por um período de 10 anos, com o objetivo de definir e executar uma agenda de investigação para o desenvolvimento de competências essenciais no domínio da nanoeletrónica transversais às diferentes áreas de aplicação. Acompanho o pedido feito pelo Parlamento Europeu ao Tribunal de Contas para apresentar, dentro de um prazo razoável, um relatório especial sobre o valor acrescentado do estabelecimento das empresas comuns para a execução eficiente dos programas de investigação. Nestes termos, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Empresa Comum ENIAC.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0110/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, recordando uma vez mais neste Plenário, que as Empresas Comuns são parcerias público-privadas e que, consequentemente, os interesses públicos e privados estão interligados. Sou da opinião que, nestas circunstâncias, a probabilidade de ocorrência de conflitos de interesses não deve ser descartada e sim abordada de forma apropriada. Deste modo, as Empresas Comuns devem passar a informar a autoridade de quitação sobre os mecanismos de verificação existentes nas suas respetivas estruturas, de modo a permitirem uma gestão adequada e a prevenção de conflitos de interesses. Neste sentido, cabe ao Tribunal de Contas a fornecer à autoridade de quitação informação de acompanhamento às observações que fez a cada uma das Empresas Comuns nos seus respetivos relatórios das contas anuais relativas ao exercício de 2011.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge sur l'exécution du budget 2010 de l’Entreprise commune "Piles à combustible et Hydrogène" (PCH). La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Pritariu raginimams, kad įmonė pagrįstų savo biudžetą savo realiais poreikiais ir kad tinkamai išnaudotų jai skirtus asignavimus, nes jų perkėlimas į kitus metus pažeidžia metinio periodiškumo principą. Svarbu, kad įmonė informuotų apie priimtas priemones šioms problemoms spręsti ir užtikrintų geresnį biudžeto vykdymą. Pritariu, kad įmonė turėtų pateikti ataskaitą apie dabartinę padėtį, susijusią su projektais, atsižvelgiant į sutarčių sudarymą ir mokėjimą, ir nepakeistųįmonės finansinės taisyklės, kaip nurodyta Komisijos vidaus auditoriaus.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az ENIAC közös vállalkozásra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A közös vállalkozásnak törekednie kell arra, hogy ösztönözze a kedvezményezetteket a stratégiailag fontos projektek meghatározására, illetve azon nemzeti programok azonosítása, amelyek hatékonyabb megvalósítását tenné lehetővé, amennyiben európai szinten kezelnék őket. A mentesítési jelentés kiemeli továbbá, hogy szükséges van további nemzeti támogató szervezetek bevonására. A zárszámadási jelentés felhívja a figyelmet arra, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és nagyobb hiányosságokat nem állapított meg. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório que concede a quitação ao Diretor Executivo da Empresa Comum PCH pela execução do orçamento para o exercício de 2010. Esta empresa (PHC) foi criada com o intuito de visar o desenvolvimento de aplicações de mercado, facilitando, assim, os esforços industriais complementares no sentido de um rápido desenvolvimento das pilhas de combustível e das tecnologias do hidrogénio.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Segundo o parecer do Tribunal de Contas, a Empresa Comum dispõe de um nível adequado de governação e prática informáticas para as suas dimensões e funções. Contudo, a formalização de políticas e procedimentos no âmbito do ciclo de planeamento informático estratégico, a classificação de dados segundo os requisitos de confidencialidade e integridade, o plano de continuidade das atividades e o plano de retoma de atividades na sequência de catástrofe registam atrasos. Subscrevo portanto a solicitação à Empresa comum que corrija a situação e apresente à autoridade de quitação um relatório atualizado sobre a matéria.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Kuro elementų ir vandenilio bendrosios įmonės 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes KEV bendrosios įmonės direktoriui patvirtinama, kad bendrosios įmonės 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama KEV bendrosios įmonės 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog bendrosios įmonės 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas vykdytos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which grants the Executive Director of the Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking discharge in respect of the implementation of the Joint Undertaking’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Entreprise commune "Piles à combustible et Hydrogène" (PCH) car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette entreprise commune apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido, o voto favorável relativamente ao relatório da Empresa Comum Pilhas de Combustível e Hidrogénio.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking (FCH JU) is a unique public private partnership supporting research, technological development and demonstration (RTD) activities in fuel cell and hydrogen energy technologies in Europe. Its aim is to accelerate the market introduction of these technologies, realising their potential as an instrument in achieving a carbon-lean energy system. I am in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. A Empresa Comum Pilhas de Combustível e Hidrogénio (PCH) só gozou de autonomia financeira a partir de novembro de 2010, havendo ainda muitas falhas na sua organização e para melhor transparência, já detetadas, a suprir. Com este alerta, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia dando assim quitação às contas de 2010 da Empresa Comum Pilhas de Combustível e Hidrogénio (PCH).

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0108/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, recordando uma vez mais neste Plenário, que as Empresas Comuns são parcerias público-privadas e que, consequentemente, os interesses públicos e privados estão interligados. Sou da opinião que, nestas circunstâncias, a probabilidade de ocorrência de conflitos de interesses não deve ser descartada e sim abordada de forma apropriada. Deste modo, as Empresas Comuns devem passar a informar a autoridade de quitação sobre os mecanismos de verificação existentes nas suas respetivas estruturas, de modo a permitirem uma gestão adequada e a prevenção de conflitos de interesses. Neste sentido, cabe ao Tribunal de Contas a fornecer à autoridade de quitação informação de acompanhamento às observações que fez a cada uma das Empresas Comuns nos seus respetivos relatórios das contas anuais relativas ao exercício de 2011

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Initiative technologique conjointe en matière de médicaments innovants (IMI). La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Pritariu raginimams, kad įmonė pagrįstų savo biudžetą savo realiais poreikiais ir kad tinkamai išnaudotų jai skirtus asignavimus, nes jų perkėlimas į kitus metus pažeidžia metinio periodiškumo principą. Labai svarbu, kad NVI įmonė, pradėjusi savo veiklą 2009 m., visapusiškai įgyvendintų savo vidaus kontrolės ir finansinės informacijos sistemas.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Innovatív gyógyszerek kutatására irányuló kezdeményezést megvalósító közös vállalkozásra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. Az közös vállalkozás gazdálkodása kapcsán a zárszámadási jelentés kiemelte, hogy a belső irányítási struktúrák működése még nem optimális, továbbra is hiányoznak a proaktív kommunikációs tevékenységek, és nem használják ki kellő mértékben a rendelkezésre álló humánerőforrás-kapacitást. A közös vállalkozás kapcsán ki kell emelni azt, hogy az összeférhetetlenségek megelőzése érdekében több végrehajtási intézkedést vezettek be az operatív folyamatok tekintetében. A közös vállalkozás tevékenységeiben érintett valamennyi személynek meg kell felelnie az előre lefektetett szabályoknak. A zárszámadási jelentés továbbá felszólítja a közös vállalkozást, hogy dolgozzon ki olyan cselekvési tervet, amely konkrét intézkedéseket és határidőket tartalmaz az összeférhetetlenségek megelőzése és az átláthatóság megerősítése érdekében, és a későbbiekben bocsássa azt a mentesítésért felelős hatóság rendelkezésére. A zárszámadási jelentés felhívja a figyelmet arra, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és nagyobb hiányosságokat nem állapított meg az innovatív gyógyszerek kutatására irányuló kezdeményezés területén. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório que aprova a quitação ao Diretor executivo da Empresa Comum para a execução da iniciativa tecnológica conjunta sobre medicamentos inovadores pela execução do orçamento da Empresa Comum para o exercício de 2010. Esta empresa foi criada para a execução de uma iniciativa tecnológica conjunta sobre medicamentos inovadores, com o objetivo de melhorar significativamente a eficácia e a eficiência do processo de desenvolvimento de fármacos de modo a que o setor farmacêutico produza, a longo prazo, medicamentos inovadores mais eficazes e mais seguros.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A empresa comum destina-se a melhorar a eficácia e eficiência do processo de desenvolvimento de fármacos para que o sector farmacêutico produza medicamentos inovadores mais eficazes e mais seguros. Assim, a empresa comum tem como objectivos contribuir para a execução do 7.º Programa-Quadro e apoiar a investigação e o desenvolvimento farmacêuticos nos Estados-Membros e nos países associados ao 7.º Programa-Quadro. Esta empresa incentiva a participação das pequenas e médias empresas nas suas actividades e a cooperação entre o sector privado e o mundo universitário.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už bendrosios įmonės, įsteigtos siekiant įgyvendinti jungtinę naujoviškų vaistų technologijų iniciatyvą, 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes bendrosios įmonės, įsteigtos siekiant įgyvendinti jungtinę naujoviškų vaistų technologijų iniciatyvą, vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad bendrosios įmonės 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama bendrosios įmonės, įsteigtos siekiant įgyvendinti jungtinę naujoviškų vaistų technologijų iniciatyvą, 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, jog jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, kad bendrosios įmonės 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir jose nurodytos operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Susirūpinimą kelia tai, kad bendrosios įmonės nariai negalėjo reikiamu laiku nustatyti mokslinių prioritetų ir susitarti, kurie iš jų turėtų būti įtraukti į metinį įgyvendinimo planą, dėl to iki 2010 m. spalio 22 d. atidėta 2010 m. kasmečio kvietimo teikti paraiškas pradžia.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which grants the Executive Director of the Joint Undertaking for the implementation of the Joint Technology Initiative on Innovative Medicines discharge in respect of the implementation of the Joint Undertaking’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Initiative technologique conjointe en matière de médicaments innovants (IMI) car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette entreprise commune apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que são conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório da Iniciativa sobre Medicamentos Inovadores (IMI).

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The Innovative Medicines Initiative (IMI) is Europe’s largest public-private initiative aiming to speed up the development of better and safer medicines for patients. IMI supports collaborative research projects and builds networks of industrial and academic experts in order to boost pharmaceutical innovation in Europe. IMI is a joint undertaking between the European Union and the pharmaceutical industry association EFPIA.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Com um alerta para que a Iniciativa sobre Medicamentos Inovadores (IMI) comunique à autoridade de quitação as medidas adotadas e os respetivos prazos de implementação e para que tome em consideração as recomendações da avaliação intercalar e mantenha a autoridade informada sobre os progressos realizados, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando, assim, quitação às contas de 2010 desta Empresa Comum.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0113/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, recordando uma vez mais neste Plenário, que as Empresas Comuns são parcerias público-privadas e que, consequentemente, os interesses públicos e privados estão interligados. Sou da opinião que, nestas circunstâncias, a probabilidade de ocorrência de conflitos de interesses não deve ser descartada mas, sim, abordada de forma apropriada. Deste modo, as Empresas Comuns devem passar a informar a autoridade de quitação sobre os mecanismos de verificação existentes nas suas respetivas estruturas, de modo a permitirem uma gestão adequada e a prevenção de conflitos de interesses. Neste sentido, cabe ao Tribunal de Contas fornecer à autoridade de quitação informação de acompanhamento das observações que fez a cada uma das Empresas Comuns nos seus respetivos relatórios sobre as contas anuais relativas ao exercício de 2011.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Entreprise commune pour ITER et le développement de l'énergie de fusion. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Pritariu raginimams, kad įmonė pagrįstų savo biudžetą savo realiais poreikiais ir kad tinkamai išnaudotų jai skirtus asignavimus, nes jų perkėlimas į kitus metus pažeidžia metinio periodiškumo principą. Pritariu raginimams, kad ITER, pradėjusi savo veiklą gana neseniai, visapusiškai įgyvendintų savo vidaus kontrolės ir finansinės informacijos sistemas ir patvirtintų verslo procesus, kurie užtikrintų finansinę informaciją apskaitos sistemoms.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének a Fúziósenergia-fejlesztési és ITER Európai Közös Vállalkozásra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A Számvevőszék megállapította, hogy megbizonyosodott arról, hogy a 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves beszámoló megbízható, és hogy az annak alapjául szolgáló ügyletek jogszerűek és szabályszerűek. A zárszámadási jelentés felhívja a figyelmet arra, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott, és nagyobb hiányosságokat nem állapított meg a vizsgált területeken. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött, a szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Esta empresa comum contribui para o trabalho da Euratom, para a Organização Internacional de Energia de Fusão ITER, com vista a uma concretização rápida da energia de fusão, bem como para elaborar e coordenar um programa de atividades em preparação da construção de um reator de fusão de demonstração (DEMO) e das instalações conexas, nomeadamente a Instalação Internacional de Irradiação de Materiais de Fusão (IFMIF). Subscrevo a apreensão do relator pelo facto de que, dos nove procedimentos de adjudicação de contratos auditados, três receberam apenas uma proposta. A apreensão refere-se, nomeadamente, às subvenções, onde o número médio de propostas recebidas foi apenas de uma por concurso. Por isso, vejo com agrado que se tenha pedido à Empresa Comum para criar um plano de ação com medidas e prazos concretos, no sentido de otimizar a concorrência e respeitar o princípio da proposta economicamente mais vantajosa nas fases de elaboração, publicação, avaliação e gestão dos contratos relativos aos concursos.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už Europos ITER įgyvendinimo ir branduolių sintezės energetikos vystymo bendrosios įmonės 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nesEuropos ITER įgyvendinimo ir branduolių sintezės energetikos vystymo bendrosios įmonės direktoriui patvirtinama , kad bendrosios įmonės 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama Europos ITER įgyvendinimo ir branduolių sintezės energetikos vystymo bendrosios įmonės 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, kad jiems pateiktas pagrįstas patikinimas, jog 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas vykdytos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos. Audito Rūmai taip pat atkreipė dėmesį į reikalavimą iš esmės padidinti ITER projektui numatytus išteklius, palyginti su apytikre bendrų išteklių 2007–2014 m. laikotarpiu suma.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which grants the Director of the European Joint Undertaking for ITER and the Development of Fusion Energy discharge in respect of the implementation of the Joint Undertaking’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que são conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório sobre a Empresa Comum para a ITER e Desenvolvimento da Energia de Fusão.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Fusion for Energy (F4E) is the European Union’s Joint Undertaking for ITER and the Development of Fusion Energy. The organisation was created under the Euratom Treaty by a decision of the Council of the European Union in order to meet three objectives. F4E is responsible for providing Europe’s contribution to ITER, the world’s largest scientific partnership that aims to demonstrate fusion as a viable and sustainable source of energy. ITER brings together seven parties that represent half of the world’s population – the EU, Russia, Japan, China, India, South Korea and the United States. F4E also supports fusion research and development initiatives through the Broader Approach Agreement, signed with Japan – a fusion energy partnership which will last for 10 years.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Alertando para o facto de os sistemas de controlo interno da Empresa Comum ainda não terem sido completamente elaborados e aplicados conforme exigido pelo seu Regulamento Financeiro, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando, assim, quitação às contas de 2010 da Empresa Comum para o ITER e o Desenvolvimento da Energia de Fusão.

 
  
  

Relazione: Monica Louisa Macovei (A7-0114/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, recordando uma vez mais neste plenário, que as Empresas Comuns são parcerias público-privadas e que, consequentemente, os interesses públicos e privados estão interligados. Sou da opinião que, nestas circunstâncias, a probabilidade de ocorrência de conflitos de interesses não deve ser descartada, mas, sim, abordada de forma apropriada. Deste modo, as Empresas Comuns devem passar a informar a autoridade de quitação sobre os mecanismos de verificação existentes nas suas respetivas estruturas, de modo a permitirem uma gestão adequada e a prevenção de conflitos de interesses. Neste sentido, cabe ao Tribunal de Contas fornecer à autoridade de quitação informação de acompanhamento das observações que fez a cada uma das Empresas Comuns nos seus respetivos relatórios das contas anuais relativas ao exercício de 2011.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté la décharge du budget 2010 de l’Entreprise commune SESAR. La décharge est le contrôle final du budget pour une année donnée. Après l'audit et la finalisation des comptes annuels, il revient au Conseil de l’Union européenne d'émettre une recommandation et ensuite, à nous, parlementaires, de décider de donner ou non décharge à la Commission pour l'exécution du budget de l'Union pour l'exercice écoulé. Cette décision est fondée entre autres sur un examen des comptes annuels et sur le rapport annuel de la Cour des comptes. La décharge constitue donc le volet politique du contrôle externe de l’exécution budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariau biudžeto įvykdymo patvirtinimui. Pritariu raginimams, kad įmonė įtrauktų veiklos programos valdymo sistemas į finansinės atskaitomybės sistemas, naudojamas Komisijos. Svarbu, kad Komisija ir valstybės narės veiksmingiau taikytų reglamentus dėl Bendro Europos dangaus siekiant padidinti investicijų į SESAR projektą veiksmingumą. Džiaugiuosi geru įmonės įsipareigojimų ir mokėjimų asignavimų panaudojimo lygiu.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az SESAR közös vállalkozásra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A jelentés üdvözli, hogy a Számvevőszék a SESAR közös vállalkozás 2010-es pénzügyi évre vonatkozó beszámolóját megbízhatónak találta, és az annak alapjául szolgáló pénzügyi műveleteket minden lényegi szempontból jogszerűnek és szabályszerűnek ítélte. A jelentéstevő ösztönzi a Bizottságot és a tagállamokat, hogy a SESAR projektre fordított beruházások hatékonyságának növelése érdekében erősítsék az egységes európai égboltra vonatkozó rendeletek alkalmazásának hatékonyságát. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a közös vállalkozást érintő pénzügyi és szabályszerűségi átvilágítás komolyabb hiányosságokat nem tárt fel. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásáról, a 2010-es számlák lezárásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor deste relatório que aprova a quitação ao Diretor Executivo da Empresa Comum SESAR pela execução do orçamento para o exercício de 2010. Esta Empresa Comum foi constituída em fevereiro de 2007, a fim de gerir as atividades do projeto SESAR (Single European Sky Air Traffic Management Research), programa de investigação relativo à gestão do tráfego aéreo no Céu Único Europeu.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Esta empresa comum visa assegurar a modernização do sistema de gestão do tráfego aéreo europeu, devendo congregar os esforços de investigação e desenvolvimento da Comunidade, no âmbito do projeto SESAR (sistema europeu de gestão do tráfego aéreo de nova geração). A segurança dos cidadãos que crescentemente recorrem aos serviços das companhias de aviação, bem como dos funcionários destas justificam um empenhamento particular na busca das melhores soluções de gestão deste tipo de tráfego, bem como o acompanhamento e comparação das metodologias já aplicadas nos diversos Estados-Membros, com vista à adoção conjunta de melhores práticas e de soluções seguras, económicas e inovadoras. Reconheço, portanto, a importância de a Comissão Europeia e os Estados-Membros melhorarem a eficácia da aplicação dos regulamentos relativos ao Céu Único Europeu, a fim de aumentar a eficácia dos investimentos no projeto SESAR.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už bendrosios įmonės SESAR 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą, nes bendrosios įmonės SESAR vykdomajam direktoriui patvirtinama, kad bendrosios įmonės 2010 finansinių metų biudžetas įvykdytas, ir pritariama bendrosios įmonės SESAR 2010 finansinių metų sąskaitų uždarymui. Audito Rūmai pranešė, jog jiems pateikti pagrįsti patikinimai, kad 2010 finansinių metų metinės ataskaitos yra patikimos ir pagal jas vykdytos finansinės operacijos yra teisėtos ir tvarkingos.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which grants the Executive Director of the SESAR Joint Undertaking discharge in respect of the implementation of the Joint Undertaking’s budget for the financial year 2010.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Entreprise commune SESAR car la Cour des comptes européenne n'a pas émis de réserve ni sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette entreprise commune apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que são conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir os objetivos propostos. É nesse sentido o voto favorável relativamente ao relatório da Empresa Comum SESAR.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The mission of the SESAR Joint Undertaking is to develop a modernised air traffic management system for Europe. This future system will ensure the safety and fluidity of air transport over the next thirty years, will make flying more environmentally friendly and reduce the costs of air traffic management.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Apelando a que o sistema de gestão do programa operacional da Empresa Comum seja integrado nos sistemas de comunicação de informações financeiras para melhor transparência e fiscalização da atividade, votei favoravelmente a aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia, dando, assim, quitação às contas de 2010 da Empresa Comum SESAR, empresa constituída para gerir o programa de investigação relativo à gestão do tráfego aéreo no Céu Único Europeu.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Vlasto (PPE), par écrit. – L'entreprise commune SESAR, en charge de la modernisation de la gestion du trafic aérien, a présenté un bilan financier satisfaisant pour l'année 2010. C'est donc sans réserve que j'ai voté en faveur de cette décharge, qui confirme la légalité et l'opportunité de ses dépenses. Les financements SESAR visent pour l'essentiel à développer un système européen intégrant des nouvelles technologies, des modes d'organisation et des composants industriels inédits pour gérer le trafic aérien. Cela nous permettra à long terme de réduire les trajets des avions dans l'espace aérien européen, de faire face au manque de capacité des aéroports et d'assurer la sécurité et la fluidité du trafic, qui devrait plus que doubler dans les 20 prochaines années. SESAR vise, en fait, à relever les futurs défis d'un secteur essentiel pour l’économie et de la cohésion européenne: réduction des émissions de CO2, renchérissement du prix des carburants, saturation des aéroports. Je place donc un grand espoir dans ce partenariat entre Eurocontrol et l'UE, qui permet de rationaliser et de coordonner les efforts de recherche, et invite cette entreprise commune à mobiliser ses excédents de 57 millions d'euros, afin de concrétiser dans les meilleurs délais le Ciel unique européen.

 
  
  

Relazioni: A7-0089/2012; A7-0090/2012; A7 0093/2012; A7-103/2012; A7-0125/2012

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge au Centre de traduction des organes de l'Union car la Cour des comptes européenne n'a émis aucune réserve sur la fiabilité des comptes ni sur la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes. Par ailleurs, j'estime que cette agence apporte une grande valeur ajoutée au travail des institutions européennes.

 
  
MPphoto
 
 

  Geoffrey Van Orden (ECR), in writing. − I was unable to be present for the votes on some Discharge Reports. Had I been there, I would have voted against all of them. The scrutiny, evaluation and audit reporting on these budgets is unsatisfactory and therefore controls on waste, fraud, excess and ineffectiveness are inadequate. The EU budget needs to be reduced and the contributions of countries such as the UK, the second largest net contributor to the EU budget even after the ‘rebate’, should be cut.

 
  
  

Relazioni: Christofer Fjellner (A7-0098/2012, A7-0102/2012), Boguslaw Liberadzki (A7-0120/2012), Martin Ehrenhauser (A7-0100/2012), Inès Ayala Sender (A7-0095/2012, A7-0088/2012, A7-0091/2012, A7-0092/2012, A7-0090/2012, A7-0089/2012, A7-0093/2012), Monica Louisa Macovei (A7-0103/2012, A7-0125/2012, A7-0129/2012, A7-0119/2012, A7-0130/2012, A7-0124/2012, A7-0123/2012, A7-0126/2012, A7-0105/2012, A7-0106/2012, A7-0132/2012, A7-0107/2012, A7-0134/2012, A7-0137/2012, A7-0136/2012, A7-0118/2012, A7-0135/2012, A7-0117/2012, A7-0131/2012, A7-0116/2012, A7-0128/2012, A7-0111/2012, A7-0122/2012, A7-0133/2012, A7-0127/2012, A7-0109/2012, A7-0115/2012, A7-0112/2012, A7-0110/2012, A7-0108/2012, A7-0113/2012, A7-0114/2012).

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Ao dar quitação a uma instituição ou agência, o Parlamento Europeu declara que a mesma respeitou a regulamentação europeia na execução orçamental e dá por terminado o respetivo orçamento. Se, pelo contrário, a aplicação não cumpriu as normas existentes, o Parlamento Europeu pode recusar ou adiar a quitação orçamental. Os deputados ao Parlamento Europeu, após recomendação do Conselho, decidem com base nos relatórios do Tribunal de Contas Europeu, sendo que o Parlamento Europeu pode apresentar recomendações à Comissão Europeia para que tome medidas em determinadas questões. Relativamente à quitação das contas de 2010, o meu voto é favorável à aprovação das contas apresentadas pela Comissão Europeia.

 
  
  

Relazioni: Christofer Fjellner (A7-0098/2012, A7-0102/2012), Boguslaw Liberadzki (A7-0120/2012), Martin Ehrenhauser (A7-0100/2012), Inès Ayala Sender (A7-0095/2012, A7-0088/2012, A7-0091/2012, A7-0092/2012, A7-0090/2012, A7-0089/2012, A7-0093/2012), Monica Louisa Macovei (A7-0103/2012, A7-0125/2012, A7-0129/2012, A7-0119/2012, A7-0130/2012, A7-0124/2012, A7-0123/2012, A7-0126/2012, A7-0105/2012, A7-0106/2012, A7-0132/2012, A7-0134/2012, A7-0137/2012, A7-0136/2012, A7-0118/2012, A7-0135/2012, A7-0117/2012, A7-0131/2012, A7-0116/2012, A7-0128/2012, A7-0111/2012, A7-0122/2012, A7-0133/2012, A7-0127/2012, A7-0109/2012, A7-0115/2012, A7-0112/2012, A7-0110/2012, A7-0108/2012, A7-0113/2012, A7-0114/2012).

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. Ao dar quitação a uma instituição ou agência, o Parlamento Europeu declara que a mesma respeitou a regulamentação europeia na execução orçamental e dá por terminado o respectivo orçamento. Se, pelo contrário, a instituição não cumpriu as normas existentes, o Parlamento Europeu pode recusar ou adiar a quitação orçamental. Os deputados ao Parlamento Europeu, após recomendação do Conselho, decidem com base nos relatórios do Tribunal de Contas Europeu, sendo que o Parlamento Europeu pode apresentar recomendações à Comissão Europeia para que tome medidas num certo e determinado sentido. Nesta situação em concreto, votei em sentido favorável.

 
  
  

Relazioni: Christofer Fjellner (A7-0098/2012, A7-0102/2012), Boguslaw Liberadzki (A7-0120/2012), Martin Ehrenhauser (A7-0100/2012), Inès Ayala Sender (A7-0095/2012, A7-0088/2012, A7-0091/2012, A7-0092/2012, A7-0090/2012, A7-0089/2012, A7-0093/2012), Monica Louisa Macovei (A7-0103/2012, A7-0125/2012, A7-0129/2012, A7-0119/2012, A7-0130/2012, A7-0124/2012, A7-0123/2012, A7-0126/2012, A7-0106/2012, A7-0132/2012, A7-0107/2012, A7-0134/2012, A7-0137/2012, A7-0136/2012, A7-0118/2012, A7-0135/2012, A7-0117/2012, A7-0131/2012, A7-0116/2012, A7-0128/2012, A7-0111/2012, A7-0122/2012, A7-0133/2012, A7-0127/2012, A7-0109/2012, A7-0115/2012, A7-0112/2012, A7-0110/2012, A7-0108/2012, A7-0113/2012, A7-0114/2012).

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. Discharge is the final approval of the EU budget for a given year (following the audit and finalisation of the annual accounts). It is granted by Parliament on a recommendation from the Council. Discharge equates to approval of how the Commission implemented the budget in that financial year and the closure of that budget. The decision is based on a review of the annual accounts, the Court of Auditors’ Annual Report (including its official statement of assurance) and the Commission’s responses (answering specific questions and providing further information requested). Discharge is the political element of the external control of budget implementation, as it represents oversight by Parliament and the Council of the EU.

 
  
  

Relazione: : Zigmantas Balčytis (A7-0121/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, salientado a necessidade de a Comissão informar o Parlamento sobre outros indicadores, fontes ou métodos - com exceção dos autores de denúncias ou informadores - que pode utilizar para determinar em que áreas dos fundos ou receitas da UE. Cabe à Comissão avaliar se os casos investigados de fraude, resultantes de denúncias ou informações, correspondem às áreas em que se calcula que haja possibilidade de um nível elevado de fraude com base em critérios independentes ou em indicadores. Caso contrário, solicito à Comissão que analise outros métodos de abertura de investigações em áreas onde a suspeita de fraude esteja oculta ao abrigo das leis do silêncio criminal, que impedem a fuga de informação através de autores de denúncias e informadores. Sou da opinião que os Estados-Membros não estão a conseguir fornecer dados em tempo oportuno ou que os dados que fornecem não são exatos nem podem ser comparados, o que torna impossível avaliar objetivamente a verdadeira escala de fraude nos Estados-Membros. O Parlamento Europeu, a Comissão e o OLAF não podem desempenhar as suas funções no que diz respeito à avaliação da situação e à apresentação de outras propostas.

 
  
MPphoto
 
 

  Elena Oana Antonescu (PPE), în scris. − Criza financiară cu care se confruntă Uniunea Europeană necesită luarea unor măsuri speciale pentru a asigura protecția adecvată a intereselor financiare ale Uniunii. Consider că o punere în aplicare mai riguroasă a politicii fiscale are potențialul de a scoate Europa din criză, în special prin reducerea dimensiunii economiei subterane a UE, estimată la circa o cincime din PIB-ul oficial. Am votat în favoarea acestui raport.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Le rapport annuel sur la protection des intérêts financiers de l’Union européenne et la lutte contre la fraude contient les informations les plus récentes au sujet d’irrégularités et de soupçons de fraude rapportés par les États membres. Le rapport de cette année accorde une attention particulière au risque de double financement dans le domaine de la politique de cohésion. Le rapport estime que cette situation n’est pas satisfaisante, et j’ai voté pour que la Commission européenne et les États membres informent le Parlement européen de toutes les irrégularités et fraudes constatées. Le contrôle de la gestion des fonds européens est impératif, ils sont un outil précieux que je m’attèle à défendre au quotidien au Parlement européen et dans ma circonscription.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Džiaugiuosi, kad mano kolegos europarlamentarai pritarė mano parengtam pranešimui dėl kovos su sukčiavimu Europos Sąjungoje. Komisijos pateiktais duomenimis, dėl sukčiavimo ES per metus netenkama per 120 mlrd. eurų , tačiau tikrasis sukčiavimo mastas ES iš tiesų nėra žinomas, kadangi nėra patikimų duomenų. Galima drąsiai teigti, kad iki šiol nuo 1989 m., kai Komisija pradėjo teikti metines ataskaitas Europos Parlamentui ir Tarybai, nei Komisija, nei už kovą su sukčiavimu atsakinga institucija OLAF neturi patikimų duomenų iš valstybių narių apie realius sukčiavimo mastus. Tai pripažįsta ir pati Komisija, savo metinėje ataskaitoje teigdama, jog jos pateikti duomenys metinėje ataskaitoje turi būtų vertinami atsargiai. Manau, kad tokia situacija turi būti keičiama iš esmės. Parlamento priimtame pranešime viena iš pagrindinių nuostatų yra ta, kad Komisija turi prisiimti visapusišką atsakomybę už neteisėtai išmokėtų ES lėšų susigrąžinimą bei už teisingų, reikiamų ir palyginamų duomenų surinkimą iš valstybių narių, o tai sudarytų sąlygas mums ateityje turėti tikslius ir teisingus duomenis, kurie leistų objektyviai įvertinti sukčiavimo apimtis valstybėse narėse bei efektyviau kovoti su neteisėtu ES lėšų panaudojimu.

 
  
MPphoto
 
 

  Zuzana Brzobohatá (S&D), písemně. − S ohledem na současnou globální krizi podporuji přijetí opatření na ochranu finančních zájmů EU, ale i ostatních členských zemí EU. V současné době členské státy provádějí velmi úspornou politiku, která v mnohých případech narušuje celkový ekonomický růst. V této souvislosti se domnívám, že je třeba se zaměřit zejména na šedou ekonomiku, která představuje podle odhadů 20 % HDP. Domnívám se, že pokud by se podařilo zdanit tuto šedou ekonomiku, bylo by možné získat dodatečné prostředky pro konsolidaci rozpočtů a zajištění ekonomického růstu. Vzhledem k provázanosti ekonomik EU považuji za důležitou spolupráci členských zemí EU v hledání cest na omezení šedé ekonomiky.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − I abstained from this vote as while I concur that fraud regarding Member State usage of funding must be tackled, it raises a number of concerns. In certain instances, what Brussels deems to be ‘irregularities’ are punitive measures that simply return funding back to Brussels based upon an illogical and unjust rationale, and indeed funding that I believe should not necessarily exist in the first place. Most often necessary data from the Member States is not collected making it impossible to establish the actual scale of fraud. There is also a high incidence of fraud within the EU institutions. As a Member of Parliament who opposes the majority of the EU’s functions I do not endorse many of the funds and regulations to which such anti-fraud measures are attached.

 
  
MPphoto
 
 

  Rachida Dati (PPE), par écrit. – En ces temps de crise, il faut repenser notre façon de contrôler les dépenses de l'UE. Le Parlement européen a décidé de se pencher sur le rapport 2010 de la Commission sur la lutte contre la fraude, ce qui lui donne l'occasion de proposer des mesures concrètes de bonne gestion. Plus particulièrement, il encourage la mise en œuvre de mesures spéciales, avec le développement du gouvernement électronique et de données statistiques fiables pour améliorer la transparence et lutter contre la fraude. J'ai donc voté en faveur de ce rapport.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai soutenu l'adoption de ce rapport, qui présente les soupçons de fraude et les irrégularités observées dans les actions menées par l'Union européenne. J'ai notamment été interpellée par l'augmentation des irrégularités dans une large majorité de secteurs d'intervention de l'Union, et par les risques de double financement dans la politique de cohésion. Je souhaite que la Commission et les États membres tiennent compte de nos recommandations et prennent leurs responsabilités pour que le Parlement soit pleinement informé de toutes les irrégularités et fraudes avérées. Nous devons mieux contrôler la gestion des fonds publics européens, auxquels contribuent tous nos concitoyens, de manière directe ou indirecte.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − A 2010-es zárszámadás keretében készül el az Európai Unió pénzügyi érdekeinek védelméről, a csalás elleni küzdelemről szóló éves jelentés. Az indítvány árnyékjelentéstevőjeként támogatom az előadót, mely megfelelően mutatja be az Európai Bizottság, az OLAF és a tagállamok által a 2010-es évben tett erőfeszítéseket, melyeket a közösség pénzügyi érdekeinek védelmében és a közösségi források szabályos felhasználásának erősítése céljából tettek. A jelentés megfelelően mutatja be azokat a területeket is, ahol további lépések megtételére van szükség, illetve az eddigi intézkedések nem vezettek eredményre. A feltárt szabálytalanságok száma 2010-re majdnem minden költségvetési területen növekedett, kivételt egyedül az előcsatlakozási alapok és a hagyományos saját források képeztek. A teljes költségvetés kiadási oldalára vetítve az olyan szabálytalanságok aránya, melyek csalási esetekre vezethetőek vissza, 0,13%-ról 0,34%-ra nőtt. 2009-ben még csak 180 millió eurót tett ki a csalási esetek száma, míg 2010-ben ez az összeg 478 millió euróra emelkedett. A bejelentett szabálytalanságok leggyakrabban a végrehajtási szakaszban fordulnak elő, a legnagyobb értékben pedig a kiválasztási és beszerzési szakaszban. A közbeszerzési rendszer átláthatóbbá, rugalmasabbá tétele rengeteg hibát megelőzhetne. A Bizottságnak kötelessége végrehajtani a közbeszerzési rendszer reformját. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is támogattam a jelentés megszavazását.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei a favor do relatório anual de 2010 sobre a proteção dos interesses financeiros da UE – Luta contra a fraude, uma vez que alerta a Comissão para irregularidades e casos de suspeita de fraude. O relatório insta a Comissão a exercer o direito de iniciativa legislativa, obrigando os Estados-Membros a comunicarem toda a informação sobre o nível de irregularidades, para que se possa determinar com fiabilidade a escala de fraude nos diferentes países.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A fraude é um comportamento irregular voluntário que constitui uma infração penal, e uma irregularidade significa o incumprimento de uma regra. Deve, por isso, ser duramente penalizada de modo a limitar ao máximo a sua ocorrência. Considero grave que se constate que, em 2010, as comunicações de irregularidades aumentaram em todos os setores, com exceção dos fundos de pré-adesão e os recursos próprios tradicionais. O relatório diz que, em 2010, o impacto financeiro das irregularidades na área das despesas aumentou e atingiu 1,8 mil milhões de euros. Quer isto dizer que continuam a existir fundos mal gastos e mal geridos, e devem, por isso, ser tomadas medidas no sentido de responsabilizar mais os Estados-Membros pelas irregularidades e de melhorar os mecanismos de prevenção e a deteção de irregularidades. Estes são dados preocupantes que carecem de medidas corretivas e punitivas urgentes e eficazes, como a suspensão imediata dos pagamentos nos casos de fraude e a aplicação de sanções eficazes em casos de utilização indevida de fundos.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreço, elaborado por Zigmantas Balčytis, aborda a proteção dos interesses financeiros da União Europeia – Luta contra a fraude - Relatório anual de 2010, mais concretamente o tópico risco de duplo financiamento na política de coesão, conforme acordado, previamente, entre a Comissão e os Estados-Membros (EM). Segundo o relatório, durante o ano de 2010, as comunicações de irregularidades aumentaram em todos os setores, com exceção dos fundos de pré-adesão e os recursos próprios tradicionais. Não obstante a implementação de um Sistema de Gestão de Irregularidades (SGI) gerido pelo Organismo Europeu de Luta Antifraude (OLAF), há alguns Estados-Membros que não atualizam os seus dados, o que reduz a eficácia deste sistema. Torna-se, pois, necessário que a Comissão adote as medidas que se impõem, se necessário uma iniciativa legislativa, para que seja possível conhecer, em tempo útil, o nível de irregularidades e de fraudes nos Estados-Membros. Porque os relatórios anuais da Comissão não se podem basear em dados imprecisos, votei favoravelmente este relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. O relatório regista que, em 2010, o impacto financeiro global das irregularidades detetadas pelos sistemas de controlo ascenderam a 2193 milhões de euros, o que representa um aumento em relação a 2009. De acordo com o TCE, os sistemas de controlo são apenas parcialmente eficazes em assegurar a regularidade do pagamento.

O TCE entende que, na maioria dos casos, as autoridades dos Estados-Membros tinham informações suficientes para ter detetado e corrigido, pelo menos, alguns dos erros antes de os pagamentos serem feitos. Portanto, há condições para melhorias. A principal crítica do relator centra-se na falta de dados estatísticos de confiança sobre a dimensão da fraude e corrupção, o mesmo sucedendo relativamente à evasão fiscal e aduaneira e ao uso indevido de fundos comunitários pelo crime organizado (dados que, por diversas vezes o Parlamento Europeu solicitou à Comissão).

Tal significa que a Comissão é incapaz de avaliar a dimensão real das irregularidades e fraudes existentes na UE, para além de confundir umas e outras. Apesar dos aspetos positivos que o relatório contém, algumas questões são insuficientemente abordadas e algumas das soluções preconizadas carecem de maior contextualização e de alguma precaução. Não apoiámos as propostas relativas à suspensão dos pagamentos e à aplicação de sanções aos Estados-Membros.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne Rovnako ako v predchádzajúcich rokoch správa s názvom Ochrana finančných záujmov Európskej únie – Boj proti podvodom – Výročná správa 2010 obsahuje najnovšie informácie o nezrovnalostiach a podozreniach z podvodu, ktoré oznámili členské štáty. Správa skúma osobitnú tému, na ktorej sa Komisia a členské štáty vopred dohodli, konkrétne riziko dvojitého financovania v politike súdržnosti. V roku 2010 sa zvýšil počet oznámení nezrovnalostí vo všetkých odvetviach okrem predvstupových fondov a tradičných vlastných zdrojov. Európsky parlament vyzval Komisiu, aby prijala všetky nevyhnutné opatrenia a takisto presadila právo na legislatívnu iniciatívu s cieľom zabezpečiť, aby členské štáty dodržiavali svoje povinnosti týkajúce sa oznamovania a aby bolo možné získať údaje o nezrovnalostiach a podvodoch v členských štátoch na spoľahlivej a porovnateľnej úrovni. Aktuálnu situáciu považujem za neuspokojivú, pretože ak sa výročné správy Komisie zakladajú na nepresných údajoch, ktoré nie je možné porovnať, podnecuje to otázky o ich celkovom účele. Domnievam sa, že je nevyhnutné, aby Komisia prijala úplnú zodpovednosť a požadovala od členských štátov, aby včas poskytli všetky nevyhnutné údaje s cieľom určiť skutočný rozsah podvodov v členských štátoch.

 
  
MPphoto
 
 

  Lorenzo Fontana (EFD), per iscritto. − La relazione annuale 2010 della Corte dei Conti europea va accolta, a mio parere, con favore, evidenziando essa diversi punti critici, quali, ad esempio, la necessità di dati statistici attendibili sull´entità della frode e della corruzione, dell´evasione fiscale e doganale e della criminalità organizzata che fanno un uso improprio dei fondi dell´Unione. Dati fondamentali, ma finora forniti in modo impreciso, impedendo alla Commissione di stimare effettivamente l´entità delle irregolarità e delle frodi; dati che devono essere precisi, in quanto costituiscono la base per l´elaborazione di nuove strategie per la lotta a questo tipo di fenomeni. Per questi motivi, il mio voto è stato favorevole.

 
  
MPphoto
 
 

  Ildikó Gáll-Pelcz (PPE), írásban. − E jelentés előző évekhez hasonlóan a tagállamok által bejelentett szabálytalanságokra és feltételezhető csalásokra vonatkozó legújabb információkat tartalmazza. A jelentés egy különleges, a Bizottság és a tagállamok által előzetesen egyeztetett témát is megvizsgál, nevezetesen a kettős finanszírozás kockázatát a kohéziós politikában. Meglátásom szerint a jelenlegi szabályozásban nem mindig áll rendelkezésre megfelelő és elégséges eszköz ahhoz, hogy megállapítsák és megelőzzék az uniós pénzekkel való visszaélést, gondolva itt például a tagállamok a kérdést érintő eltérő szabályozására, különös tekintettel a csalás szankcionálására. Ilyen akadályt képez az eljárásokra, a bűncselekményekre és a büntetésekre vonatkozó, tagállamonként eltérő szabályozás is, ami hátráltatja a csalás elleni tagállamközi vizsgálatokat és a büntetőeljárásokat. A tagállamok szabályozásának összehangolása érdekében továbbra is szükségesnek tartanám egy egységes jogszabályi háttér kialakítását. Kérdés azonban, hogy a tagállami hatáskörben lévő részletszabályok, tekintettel a tagállami különbözőségekre ténylegesen egységesíthetőek e és legfőképpen, hogy ahhoz az adott tagállamok mennyiben járulnak hozzá. Úgy vélem, hogy a jelentéstevő megállapításai helytállóak, a Bizottság éves jelentései pontatlan és összehasonlításra alkalmatlan adatokon alapulnak, ez általánosságban kérdéseket vet fel a jelentések céljával kapcsolatban. Pozitív szavazatommal támogattam a jelentést.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Pritariau balsuodamas, nes didelė dalis ES lėšų ir toliau išleidžiama netinkamai, o Komisija raginama imtis ryžtingų veiksmų, kad būtų susigrąžinta daugiau neteisingai išmokėtų lėšų, užtikrinta, kad valstybės narės prisiimtų didesnę atsakomybę už nuostolius, susijusius su pažeidimais, kurie dar turi būti išieškoti, gerinama pažeidimų ir sukčiavimo atvejų prevencija ir jų nustatymas, o netinkamo ES lėšų panaudojimo atvejais nedelsiant stabdomi mokėjimai ir taikomos veiksmingos sankcijos. Pritariu ir nuostatai, kad būtina toliau stiprinti OLAF nepriklausomumą, veiksmingumą ir efektyvumą, o Komisija turi prisiimti visapusišką atsakomybę už neteisėtai išmokėtų lėšų susigrąžinimą.

 
  
MPphoto
 
 

  Giovanni La Via (PPE), per iscritto. − La tematica dell’illegalità in campo economico e finanziario non accenna a perdere il proprio criterio di attualità e importanza. Le frodi finanziarie sono diffuse in molti paesi dell’Unione europea e, in alcuni casi, nel 2010 è stato etichettato come “sospetta frode” il 90% dei casi segnalati dall’Ue. Ma la pratica illegale inerente alle operazioni finanziarie riguarda anche l’utilizzo dei fondi europei, spesso gestiti male, in maniera inefficace e con forti zone d’ombra da parte delle amministrazioni regionali degli Stati membri. Sul tema mi sono speso più volte per sollecitare le istituzioni nazionali a provvedere per risolvere il problema. Adoperarsi con maggiori controlli sulle transazioni è sicuramente un buon punto di partenza, ma non basta: occorre estendere una vera e propria educazione alla legalità e a forme di pagamento che vadano sempre più verso l’utilizzo della moneta elettronica.

 
  
MPphoto
 
 

  Monica Luisa Macovei (PPE), in writing. − I voted in favour of the report to acknowledge the need to consolidate the fight against fraud, corruption, and economic crime. In April, the European Parliament's Special Committee on Organised Crime, Corruption and Money Laundering held its constitutive meeting; this is a good step forward, but its results will depend on finding concrete examples to argue for changes in law and practice. Many challenges remain. Member States should be made more accountable for the amount in irregularities that remain to be recovered; the Commission and the Member States should apply uniform systems of procurement, define and implement clear conditions for participation in public procurement, as well as transparency in criteria and decision-making on public procurement. We also need one-stop transparency: we need a single website that publishes all the beneficiaries of EU funds on the basis of standard categories of information to be supplied by all the Member States in at least one working language of the Union. Otherwise we will be lost in a lot of diverse information in diverse languages that fails to provide an overall picture and cannot offer real transparency.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which reiterates that it is necessary to continue to strengthen the independence, effectiveness and efficiency of OLAF.

 
  
MPphoto
 
 

  Clemente Mastella (PPE), per iscritto. − Con questa relazione intendiamo confermare il nostro forte impegno per la tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea individuando tutti i possibili casi di irregolarità e di frodi sospette segnalati dagli Stati membri, in particolar modo quelli connessi al rischio di doppio finanziamento nell'ambito della politica di coesione.

Le segnalazioni di irregolarità nel 2010 sono decisamente aumentate in tutti i settori, ad eccezione dei settori dei fondi di preadesione e delle risorse proprie tradizionali. Incoraggiamo, ancora una volta, la Commissione europea ad adoperarsi al fine di adottare i provvedimenti necessari nonché ad esercitare il diritto d'iniziativa legislativa per far sì che gli Stati membri tengano fede ai loro obblighi di segnalazione e si possano così ottenere dati attendibili e confrontabili sui livelli di irregolarità e delle frodi negli Stati membri. Spesso, infatti, le relazioni annuali della Commissione si basano su dati imprecisi che non possono essere opportunamente confrontati e ciò finisce col mettere in discussione le finalità stesse delle relazioni. La Commissione, secondo noi, deve assumersi la piena responsabilità di chiedere agli Stati membri di fornire tutti i dati necessari con puntualità e di consentire di stabilire la portata reale delle frodi al bilancio comunitario.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − La crisi economico-finanziaria globale e, in particolar modo, la crisi dell'area dell'euro, richiedono l'adozione di misure speciali che assicurino la tutela adeguata degli interessi finanziari dell'UE in termini di entrate, i quali sono direttamente correlati agli interessi finanziari degli Stati membri. Concordo con il relatore sul fatto che sia la Commissione che deve assumersi la piena responsabilità di chiedere agli Stati membri di fornire tutti i dati necessari con puntualità e di consentire di stabilire la portata reale della frode negli Stati membri. Il mio voto è favorevole.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. O presente relatório sobre a proteção dos interesses financeiros da União Europeia - Luta contra a fraude - Relatório anual de 2010 contém as informações mais recentes sobre as irregularidades e os casos de suspeita de fraude comunicados pelos Estados-Membros. O relatório analisa um tópico específico, acordado antecipadamente entre a Comissão e os Estados-Membros, a saber, o risco de duplo financiamento na política de coesão. É muito importante que os dados fornecidos pelos Estados-Membros sejam fiáveis e que garantam que a luta contra a fraude na utilização dos fundos comunitários seja cada vez mais eficaz, pois trata-se de salvaguardar o dinheiro de todos os cidadãos europeus.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − This is an increasingly important area in the current financial climate. The rapporteur is correctly putting the emphasis on the need for efficient revenue collection in the fight against fraud domain. I completely support MEP Mr Balčytis.

 
  
MPphoto
 
 

  Justas Vincas Paleckis (S&D), in writing. − The European Union functions on principles of cooperation and consensus. Our common welfare depends on good coordination of 27 Member States. It is extremely complicated task which necessitates fair contributions of all participants of the process. The whole world is witness of difficult situation in which EU was put because of frauds of some governments of the Member States. This situation gives us even more responsibility: we have not only to overcome our difficulties, but to improve our cooperation processes. Good reporting is one of integral part of this task. Commission's Annual Report 2010 on the Protection of the European Union's financial interests argues that not all Member States honor their reporting obligations. I support the Rapporteur in his call to the Commission to demand all necessary data from the Member States. I voted in favor of this report because I agree that the EU governments should promote effective use of reporting tools in order to improve Commission's EU development monitoring and facilitate European decision-making.

 
  
MPphoto
 
 

  Γεώργιος Παπανικολάου (PPE), γραπτώς. – Με άνω του 1% του ευρωπαϊκού ΑΕΠ να χάνεται κάθε χρόνο εξαιτίας της απάτης σε μια ιδιαίτερα δύσκολη οικονομική περίοδο, η λήψη μέτρων για την καταπολέμηση της διαφθοράς και της απάτης στην Ευρώπη είναι επιτακτική. Η προστασία των οικονομικών συμφερόντων της Ευρωπαϊκής Ένωσης προϋποθέτει όμως και αυξημένη συνεργασία μεταξύ των κρατών μελών. Είναι γεγονός ότι οι αναφορές παρατυπιών αυξήθηκαν σε όλους τους τομείς κατά το 2011, ωστόσο, περαιτέρω βελτιώσεις στο σύστημα διαχείρισης παρατυπιών (ΣΔΠ) είναι αναγκαίες. Άλλωστε, καθ’ ομολογία της ίδιας της Επιτροπής, «τα στοιχεία των ετήσιων εκθέσεων της πρέπει να ερμηνεύονται με προσοχή διότι τα πραγματικά επίπεδα παρατυπιών ούτε είναι γνωστά ούτε έχουν εκτιμηθεί, και επομένως δεν παρέχονται». Η καθόλου ικανοποιητική αυτή διαπίστωση καθιστά σαφές πως η Επιτροπή και τα κράτη μέλη δεν έχουν εξαντλήσει τις πολιτικές και τα μέτρα εκείνα που θα οδηγήσουν στον περιορισμό της απάτης στην Ευρώπη. Με την παρούσα έκθεση, την οποία και υπερψήφισα, το Ευρωπαϊκό Κοινοβούλιο καλεί και αναμένει συγκεκριμένες προτάσεις, δράσεις και πρωτοβουλίες τόσο από την Επιτροπή όσο και από τα κράτη μέλη προς την κατεύθυνση της καταπολέμησης της διαφθοράς και της απάτης.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. A luta contra a fraude é fundamental para garantir a correta gestão e utilização de todos os fundos comunitários e da integralidade do orçamento comunitário. Existe trabalho feito, mas ainda há um longo caminho a percorrer. Votei favoravelmente o presente relatório relativo à proteção dos interesses financeiros da UE - Luta contra a fraude - Relatório anual 2010 porque nele se indicam novas vias de combate à fraude e se apela à Comissão Europeia para incrementar esta luta.

 
  
MPphoto
 
 

  Phil Prendergast (S&D), in writing. − I supported the resolution on fraud in the EU. We need more rigorous fiscal policy in order to reduce the size of the EU’s shadow economy, which is currently estimated as one fifth of GDP. Europe must step up its efforts to provide transparency on public finances in order to combat fraud and corruption, thereby safeguarding public finances. Member States must lower their thresholds for compulsory non-cash payments. Documented electronic transactions make it harder to commit fraud. We need full implementation of the Irregularities Management System (IMS) by Member States to improve their compliance and speed in reporting irregularities. We must apply newly developed techniques to measure corruption and fraud in order to provide an accurate assessment of the extent of the misuse of EU funds and embezzlement of EU revenues. We must have proper collection of VAT and excise duties. Improved collection systems need to be of upmost priority for Member States, as fraud affects both the EU’s and Member States’ budgets. In this regard I welcome the setting up of the EP’s special committee to deal with organised crime, corruption and money laundering within the EU.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. O presente relatório contém as informações mais recentes sobre as irregularidades e os casos de suspeita de fraude comunicados pelos Estados-Membros. Houve, em 2010, um incremento da comunicação de irregularidades em todos os setores, com exceção dos fundos de pré-adesão e os recursos próprios tradicionais. O facto de o Sistema de Gestão de Irregularidades (SGI) não estar a ser utilizado por todos os Estados-Membros levou a que o Parlamento Europeu incitasse a Comissão a tomar todas as medidas necessárias, a fim de que os Estados-Membros honrem as suas obrigações de comunicação de informações e para que seja possível obter dados sobre o nível de irregularidades e de fraudes nos Estados-Membros que sejam fiáveis e comparáveis. Por considerar que é essencial que sejam disponibilizados todos os dados necessários em tempo oportuno, por forma a permitir a determinação da verdadeira escala de fraude nos Estados-Membros, votei em sentido favorável.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. Parliament wants to stress that the global financial crisis, and in particular the euro-area crisis, which the EU is now facing, call for special measures to be put in place in order to ensure adequate protection of EU financial interests in terms of revenue, which is directly linked to the financial interests of the Member States. Parliament is of the opinion that a more rigorous implementation of fiscal policy has the potential to lead Europe out of the crisis, in particular by decreasing the size of the EU’s shadow economy, estimated to be at around one fifth of the official GDP.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − La relazione annuale 2010 sulla tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea presenta le informazioni più recenti in tema di irregolarità e casi di frode sospetta segnalati dagli Stati membri. La relazione esamina il rischio di doppio finanziamento nell'ambito della politica di coesione. La situazione generale non è soddisfacente: il fatto che le relazioni annuali della Commissione si basino su dati imprecisi che non possono essere confrontati mette in discussione le finalità stesse delle relazioni. Questi dati, quindi, vanno presi con le dovute cautele, non essendo totalmente affidabili. Con questo voto, infatti, si punta a fare chiarezza in materia per riuscire a stabilire la portata reale della frode negli Stati membri.

 
  
MPphoto
 
 

  Γεώργιος Σταυρακάκης (S&D), γραπτώς. – Θα ήθελα να ευχαριστήσω τον εισηγητή για την εξαιρετική έκθεσή του. Ο ρόλος μας ως Κοινοβουλίου είναι η λογοδοσία προς τους πολίτες και η βεβαίωση ότι τα χρήματα των φορολογουμένων χρησιμοποιούνται με διαφάνεια και αποτελεσματικότητα. Η υποχρέωση αυτή γίνεται ακόμα εντονότερη στο πλαίσιο της τρέχουσας οικονομικής και χρηματοπιστωτικής κρίσης, όπου η πίεση στα δημόσια οικονομικά ποτέ δεν ήταν μεγαλύτερη. Η αποτελεσματική και σωστή χρήση του δημόσιου χρήματος είναι πιο σημαντική από ποτέ. Το μεγαλύτερο πρόβλημα που κατέγραψε η Ετήσια Έκθεση της Επιτροπής και που τόνισε και ο ίδιος ο εισηγητής στην έκθεση του είναι η έλλειψη συνοχής μεταξύ των Κρατών Μελών στην καταγραφή και την κοινοποίηση των παρατυπιών ή των υπονοιών για απάτη. Αυτό έχει ως αποτέλεσμα να είναι αδύνατη η αντικειμενική αξιολόγηση της πραγματικής κλίμακας της απάτης στα Κράτη Μέλη, ενώ το Ευρωπαϊκό Κοινοβούλιο, η Επιτροπή και η OLAF αδυνατούν να εκτελέσουν τα καθήκοντά τους σχετικά με την αξιολόγηση της κατάστασης και την υποβολή περαιτέρω προτάσεων. Αυτή η κατάσταση δεν πρέπει να συνεχιστεί και η Επιτροπή πρέπει να αναλάβει πλήρη ευθύνη για την ανάκτηση των εσφαλμένα καταβληθέντων κονδυλίων και για τη συγκέντρωση των απαιτούμενων ομοιογενών συγκρίσιμων στοιχείων από όλα τα Κράτη Μέλη.

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru raportul referitor la protecţia intereselor financiare ale Uniunii Europene – combaterea fraudei – Raport anual pentru 2010. În 2010, impactul financiar al neregulilor survenite în domeniul cheltuielilor din fonduri europene a crescut, ridicându-se la 1,8 miliarde de euro, comparativ cu 1,4 miliarde de euro în 2009. De asemenea, impactul financiar în domeniul veniturilor este mai mare: 393 de milioane de euro, comparativ cu 357 de milioane de euro în 2009. Conform statisticilor pentru anul 2010, circa 70% din totalul rapoartelor referitoare la nereguli au fost legate de politica de coeziune. Solicităm Comisiei şi statelor membre să conceapă, să implementeze şi să evalueze în mod periodic sisteme uniforme de achiziţii pentru a combate frauda şi corupţia, pentru a defini şi implementa condiţii clare pentru participarea la achiziţiile publice. Este necesară implementarea unor sisteme de revizuire a deciziilor în materie de achiziţii publice la nivel naţional, pentru a asigura transparenţa şi răspunderea în domeniul finanţelor publice şi pentru a adopta şi implementa sisteme de management al riscului şi de control intern. Solicităm Comisiei date statistice fiabile referitoare la amploarea fraudei şi corupţiei, în special a fraudei fiscale şi vamale, precum şi la activităţile de criminalitate organizată legate de utilizarea nejudicioasă a fondurilor UE.

 
  
MPphoto
 
 

  Janusz Władysław Zemke (S&D), na piśmie. − Parlament Europejski, co roku ocenia prawidłowość dochodów i wydatków Unii Europejskiej. Sprawozdanie za rok 2010 wskazuje niestety, że parametry te się pogarszają. W 2010 roku ogólny wpływ finansowy nieprawidłowości wyniósł 2 193 mln EUR w porównaniu z 1 757 mln EUR w poprzednim roku. Niepokojące jest zmniejszanie się dochodów zwłaszcza w wyniku strat podatku VAT, które wynoszą średnio 12% oraz strat celnych. Moim zdaniem trzeba temu skutecznie przeciwdziałać, gdyż pomniejsza to realną pulę środków, jaką mogą wydawać państwa Unii. Opowiadam się za tym by budżet Unii rósł, zaś wydatki powinny być kierowane głównie na wyrównywanie poziomu cywilizacyjnego. Jest to szczególnie ważne dla takich krajów jak Polska, która co prawda coraz szybciej się rozwija, ale nadal potrzebuje wielu wysiłków i środków by dorównać do średniego poziomu unijnego. Chcę, zatem podkreślić, że tolerowanie nieprawidłowości w tworzeniu wspólnych dochodów unijnych jest w efekcie niekorzystne dla krajów, które wstąpiły w ostatnich latach do Unii.

 
  
  

Relazione: Angelika Niebler (A7-0149/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Tendo em conta que o Grupo Consultivo dos Serviços Jurídicos do Parlamento Europeu, do Conselho e da Comissão concluiu, no seu parecer, que a proposta em apreço não contém alterações de fundo para além das nela identificadas como tal e que, no que respeita à codificação das disposições inalteradas dos atos precedentes, juntamente com as alterações introduzidas, a proposta se cinge à codificação pura e simples dos atos existentes, sem alterações substantivas, aprovo o presente relatório, tomando em consideração as recomendações feitas por este grupo.

 
  
MPphoto
 
 

  Roberta Angelilli (PPE), per iscritto. − Considerando che il mercato unico dovrebbe essere uno spazio che tutela in primo luogo il consumatore e non gli interessi delle grande aziende, appoggio le nuove misure sostenute nell'accordo perché mi sembra giunto finalmente il momento di eliminare le barriere alla libera concorrenza e aprire il mercato a nuovi operatori. Sono ingiustificabili, nonché un controsenso con l'era digitale in cui viviamo e con la libera circolazione, le elevate tariffe attualmente applicate ai dispositivi mobili, le quali rappresentano un costo rilevate per gli utenti e sopratutto per le PMI. Finalmente dal prossimo 1° luglio con le nuove regole le tariffe di roaming diminuiranno drasticamente e gli utenti potranno viaggiare all'interno dei confini europei liberi di scegliere e acquistare differenti servizi da diversi operatori disponendo di informazioni chiare e trasparenti.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Jusqu'à présent, les tarifs de téléphonie mobile à l'étranger étaient nettement supérieurs aux prix des communications nationales. C’est donc à une majorité écrasante que le texte d’Angelika Niebler a été approuvé. Ce texte illustre combien l’Europe s’attache à faciliter votre quotidien de consommateur. Après d’âpres négociations, le règlement « roaming » va imposer aux opérateurs de téléphonie mobile en Europe de pratiquer les mêmes prix, plus bas que ceux actuellement pratiqués, et ce, dès le mois de juillet. Le texte introduit pour la première fois des solutions structurelles qui permettront notamment aux consommateurs de choisir librement un autre opérateur pour les services d'itinérance, indépendamment de leur opérateur national. Le texte prévoit l'application temporaire de nouveaux plafonds tarifaires de détail et de gros pour les appels vocaux, les textes messages et surtout le transfert des données. « Nous avons maintenant une solution d'avenir. Injecter de la concurrence sur les marchés du roaming permettra, pour la première fois, de protéger les consommateurs de manière structurelle et durable. Parce que la concurrence est le meilleur moyen de garantir des bas prix sur du long terme », a déclaré la commissaire en charge de la Stratégie numérique, Neelie Kroes.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariu šiam pranešimui. Mažas tarptinklinio ryšio paslaugų naudojimas ES neatitinka Europos ekonomikos poreikių ir yra nesuderinamas su skaitmeninės Europos bendrosios rinkos idėja. Norint mažinti dažnai aukštas tarptinklinio ryšio duomenų kainas, labai svarbu skatinti konkurenciją tarp operatorių ir taip juos skatinti klientams siūlyti patrauklesnes kainas. Labai svarbu sumažinti dabartines viršutines didmeninių ir mažmeninių kainų už skambučių bei SMS žinučių paslaugas ribas bei nustatyti viršutinę mažmeninių kainų ribą. Dabar galiojantis Reglamentas dėl tarptinklinio ryšio per viešuosius judriojo telefono ryšio tinklus Bendrijoje nustos veikti jau šį birželį, todėl pritariu jo naujai redakcijai ir joje išdėstytiems pasiūlymams. Sutinku su Parlamento siūlomomis žemesnėmis kainomis, atitinkamai: • 24 euro centus už minutę už vartotojo skambutį, • 10 centų už priimtą skambutį, • 10 centų už tekstinės žinutės nusiuntimą, • 50 centų už megabaitą parsisiunčiant duomenis ir naršant internete užsienyje.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivo Belet (PPE), schriftelijk. − We hebben vandaag de nieuwe roamingplafonds goedgekeurd. Dat is goed nieuws voor wie deze zomer naar het buitenland vertrekt. Vanaf 1 juli zullen niet alleen de tarieven voor sms'en en bellen verder dalen, ook wie met zijn smartphone of laptop wil surfen in het buitenland, hoeft zich geen zorgen meer te maken dat hij of zij na de vakantie met een astronomisch hoge gsm-rekening wordt geconfronteerd. In een Europa zonder grenzen is er geen plaats voor tarieven die zodanig verschillen in binnen- en buitenland. Hopelijk zullen de structurele maatregelen waartoe we vandaag beslissen, leiden tot klantvriendelijke pakketten, zodat we binnenkort geen prijsplafonds meer hoeven op te leggen.

 
  
MPphoto
 
 

  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE), por escrito. − He votado a favor de este informe para que haya una regulación más clara del coste de los servicios de Internet y de las llamadas de teléfono móvil entre distintos países de la UE. La nueva normativa también permitirá a los clientes contratar una compañía diferente a su operador habitual para los servicios de itinerancia en el extranjero, conservando el mismo número y sin penalizaciones. Creo que es un paso en la buena dirección de lo que tienen que ser las políticas europeas que, a fin de cuentas, afectan al día a día de los ciudadanos.

 
  
MPphoto
 
 

  Vito Bonsignore (PPE), per iscritto. − La relazione affronta un problema centrale in tema di diritti del consumatore e di libertà di comunicazione e circolazione di informazioni e notizie e pertanto incontra il mio parere favorevole. L’applicazione di tariffe esorbitanti per servizi di roaming internazionale, in un clima di scarsa trasparenza e informazione sui costi, si deve probabilmente al fatto che il mercato dei devices si è sviluppato in maniera molto rapida rispetto all’evoluzione del sistema degli operatori e soprattutto alla maturazione di una moderna cultura d’impresa. Ben venga pertanto l’istituto dell’Eurotariffa, non soltanto come misura di tutela dei diritti dei consumatori, ma soprattutto come parametro di riferimento e come incentivo al mercato. Il conseguimento dell’obiettivo politico dell’allineamento tariffario del roaming entro il 2015, stabilito nell’agenda digitale europea, appare difficile senza robuste misure di incentivo e di accompagnamento. In questo senso, e in una visione liberale e di mercato, giocheranno un ruolo trainante la maggiore informazione e la libertà, garantita ai consumatori, di scegliere tra più operatori – grazie anche all’introduzione della facoltà per gli operatori di telefonia mobile di accedere all’ingrosso dei servizi di roaming, arricchendo così il mercato nel segno della concorrenza e della competizione.

 
  
MPphoto
 
 

  Alain Cadec (PPE), par écrit. – Je me réjouis de l'adoption du rapport Niebler qui demande l'instauration de plafonds tarifaires sur l'itinérance pour les communications mobiles. Je note que le rapport abaisse les plafonds initialement proposés par la Commission. C'est une très bonne nouvelle pour les utilisateurs européens jusqu'alors pénalisés lors de leurs déplacements à l'étranger. Deux points retiennent particulièrement mon attention: l'idée de faire appliquer le règlement sur l'itinérance à l'extérieur de l'Union européenne afin d'étendre la protection des utilisateurs européens, et la possibilité de souscrire à partir de 2014 un contrat d'itinérance distinct du contrat national de téléphonie mobile. Ces deux mesures vont dans le sens d'une amélioration de la situation des utilisateurs.

 
  
MPphoto
 
 

  Antonio Cancian (PPE), per iscritto. − Ho votato a favore dell'ottima relazione della collega Niebler in merito al roaming sulle reti pubbliche di telecomunicazioni mobili, perché credo che le soluzioni in essa prospettate possano avere un concreto ed immediato effetto positivo sulla vita quotidiana dei cittadini europei e sul rafforzamento del libero mercato. In particolare, diminuiranno le difficoltà per tutti coloro che si spostano all'interno dell'Unione europea, che incontreranno meno difficoltà nell'utilizzo della telefonia mobile, si tratti di chiamate, invio di messaggi o di navigazione in internet. Sono altresì convinto che quanto proposto nella relazione potrà efficacemente contribuire allo sviluppo di un mercato digitale europeo competitivo, rendendo più facile l'accesso al mercato all'ingrosso per operatori nuovi ed alternativi. Un particolare apprezzamento va inoltre alla scelta di abbassare le tariffe ulteriormente rispetto alla diminuzione già proposta dalla Commissione europea, decisione che va sicuramente a vantaggio dei consumatori finali, nel senso di correggere alcune distorsioni ed incongruenze nel mercato che si erano venute a creare nel tempo.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Apesar de continuar a crescer a bom ritmo, o mercado da itinerância continua a denotar muito pouca concorrência. O custo excessivo das tarifas de itinerância não beneficia os consumidores nem a economia europeia. Votei favoravelmente a presente proposta de resolução por ela, além de formular medidas estruturais tendentes a solucionar o problema referido, introduzir pela primeira vez um limite máximo para preços retalhistas de serviços móveis de dados.

 
  
MPphoto
 
 

  Françoise Castex (S&D), par écrit. – J'ai voté pour le texte de compromis, négocié avec le Conseil, sur le règlement «roaming», qui permettra aux Européens d'utiliser leur téléphone portable à l'étranger en bénéficiant de tarifs moins élevés. Nous, socialistes, avons exigé la suppression de ces frontières artificielles au sein du marché intérieur, parce qu'elles sont contraires à l'esprit même du projet européen et de ses pères fondateurs. Voilà pourquoi nous avons demandé à la Commission d'agir rapidement afin de rendre la fin du roaming effective dès 2016. Outre l’application des tarifs d’itinérance mobile plus bas que ceux actuellement pratiqués dès le mois de juillet, le texte introduit pour la première fois des solutions structurelles qui permettront notamment aux consommateurs de choisir librement un autre opérateur pour les services d’itinérance, indépendamment de leur opérateur national. Et ce, dès le mois de juillet 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Lara Comi (PPE), per iscritto. − La proposta in questione mira ad aumentare il livello di concorrenza nel segmento roaming della telefonia mobile tramite la cosiddetta soluzione strutturale: l'utente potrà sottoscrivere un contratto separato esclusivamente per le tariffe di roaming, mantenendo un unico numero telefonico ed un'unica SIM. Essendo convinta che la soluzione proposta contribuirà ad instaurare un regime più concorrenziale nel settore, ho dunque espresso il mio parere favorevole a questa relazione. Mi rammarico tuttavia della mancata adozione dell'emendamento che avrebbe impedito alle compagnie telefoniche di addebitare i costi di roaming all'utente per le chiamate effettuate entro un'area di dieci chilometri dal confine della Nazione dove è stato stipulato il contratto telefonico. Questa modifica avrebbe evitato l'ingiusta applicazione dei costi di roaming per le chiamate effettuate nei Comuni di confine con Paesi esteri, e avrebbe inoltre alleviato i costi delle utenze per i lavoratori transfrontalieri, ad esempio i cittadini residenti in Italia ma occupati presso imprese svizzere vicine al confine italiano.

 
  
MPphoto
 
 

  Anna Maria Corazza Bildt (PPE), skriftlig. − Vi moderater och kristdemokrater i Europaparlamentet röstade idag för en förordning om samtal, sms och dataroaming. Vi tror inte att prisregleringar på konsumentnivå löser roamingmarknadens strukturella problem eftersom en reglering motverkar en prisbildning under det reglerade priset. Vi välkomnar därför att den nya förordningen innehåller marknadsmekanismer som kan öka konkurrensen på roamingmarknaden och därmed skapa lägre priser för konsumenter. Särskilt välkomnar vi förslaget om så kallad "lokal break out" som innebär att konsumenten ges möjlighet att koppla upp sig direkt via lokala nätverk när man är utomlands, utan att behöva dataroama via sin hemmaleverantör.

 
  
MPphoto
 
 

  Rachida Dati (PPE), par écrit. – Nous nous sommes prononcés en faveur d'un rapport qui rend concrète pour l'ensemble des consommateurs européens l'idée d'une Europe qui les protège. L'abaissement des plafonds tarifaires des appels, des SMS et de l'internet mobile sera immédiat et progressif. De plus, les consommateurs pourront en bénéficier dès cet été. Je suis très satisfaite des progrès que promet d'apporter cette nouvelle régulation sur le marché de la téléphonie mobile.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce texte, qui améliore le contrôle des consommateurs européens sur leur facture de téléphonie mobile lorsqu'ils voyagent à l'étranger. Le Parlement européen fixe notamment un plafond maximal des prix pour les données, les appels ou les SMS échangés depuis l'étranger, dans le but de réduire le coût élevé des communications mobiles effectuées hors du territoire national. Il garantit également une meilleure information des citoyens, qui pourront désormais faire leurs choix pour ces communications en toute connaissance de cause. En adoptant ces mesures, le Parlement européen s'est engagé pour créer une concurrence sur le marché de la téléphonie mobile et ainsi mettre fin dès le 1er juillet 2012 aux surcoûts injustement perçus par les opérateurs téléphoniques.

 
  
MPphoto
 
 

  Anne Delvaux (PPE), par écrit. – Jusqu'à présent, les tarifs de téléphonie mobile à l'étranger étaient nettement supérieurs aux prix des communications nationales. Parfois, on assistait ni plus ni moins à de véritables escroqueries! Le nouveau règlement de l'Union européenne, adopté aujourd'hui, vient mettre un terme à cette tarification qui était totalement inéquitable. Il instaure en effet de nouveaux plafonds pour les appels vocaux, les SMS et, pour la première fois, les téléchargements de données. Cette diminution des plafonds est prévue en trois étapes: à titre d'exemple, un SMS coûtera 9 centimes le 1er juillet 2012, 7 centimes en 2013 et 5 centimes en 2014. C'est donc une très bonne nouvelle pour les utilisateurs. Les nouveaux plafonds entreront en vigueur à compter du 1er juillet 2012 et éviteront ainsi aux consommateurs de trouver des factures de téléphone portable très fâcheuses à leur retour du congé estival!

 
  
MPphoto
 
 

  Ioan Enciu (S&D), in writing. − I voted in favour of the report on ‘roaming on public mobile communications networks within the Union’ because the text makes for better discipline in the mobile communication market in the EU. It was necessary to find an agreement at first reading as the previous regulation was about to expire and that would have left Europe’s mobile communication market without this discipline for the whole summer period. In particular, the regulation provides for cuts in the price caps for roaming on voice calls and text messages. But the most significant improvement achieved concerns data services. Thanks to the fundamental contribution of the S&D Group, citizens will enjoy significant price reductions when using internet services from abroad. I would reiterate, however, that our final goal must be the creation of a roaming-free Europe, in which no artificial borders will prevent citizens from communicating with one another freely and cheaply, even when they travel or live in other European States.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório que propõe reduzir os preços de roaming das redes móveis da União. O objetivo da legislação é criar um mercado único de comunicações sem diferenças de preços entre os domésticos e os de roaming.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. De há vários anos a esta parte o telemóvel transformou-se num meio de comunicação fundamental e insubstituível para milhões de cidadãos. Hoje, além de assegurar chamadas e sms, o telemóvel é também um meio preferencial para o acesso à internet e a serviços de dados. Porém, pese embora a mobilidade geográfica e a livre circulação de pessoas e de trabalhadores assegurada pelos Tratados, a maioria dos cidadãos continua a desligar os seus telemóveis quando está no estrangeiro para não ter que pagar os custos da itinerância (roaming). O custo excessivo do roaming e a consequente utilização reduzida dos telemóveis fora do país de origem não beneficiam os consumidores europeus nem a economia europeia. Por isso mesmo, é urgente que sejam adotadas medidas para que baixem os preços do roaming. Nesse sentido, voto favoravelmente este relatório e felicito a relatora pelo trabalho levado a cabo.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. As tecnologias da informação tomaram conta do nosso dia-a-dia. Basta observarmos os transeuntes numa rua movimentada de qualquer capital europeia ou assistirmos à entrada e/ou saída dos estudantes das escolas. Jovens e menos jovens não passam sem o seu telemóvel, o seu ipad, os seus smartphones, pens, tablets, etc. As transferências de dados são uma constante e o mercado encontra-se em permanente evolução. É fundamental que os cidadãos europeus, quer em casa, quer quando viajam, possam aceder a estes serviços de uma forma rápida e a preços competitivos. Atualmente, o custo relativo à transmissão de dados, sobretudo quando mudamos de Estado-Membro, torna-se quase proibitivo. Estamos numa Europa sem fronteiras a construir um mercado único. É fundamental que este mercado também se aplique às novas tecnologias da informação. Todos teremos a ganhar: consumidores e empresas. Saúdo a criação de um Regulamento de Itinerância que vai limitar as tarifas dos operadores fora do seu Estados-Membros, possibilitando a contratação de operadores estrangeiros, com poupanças significativas no custo do roaming. Votei favoravelmente este relatório, elaborado pela colega Angelika Niebler, porque considero que as recomendações apresentadas promoverão a mobilidade no espaço europeu, beneficiarão os consumidores e farão com que as empresas sejam mais competitivas.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Valorizamos inquestionavelmente a intenção de redução do preço das comunicações móveis pelos serviços de itinerância, o chamado "roaming", cujo custo atinge hoje valores muito elevados e injustificados. Existem porém nesta proposta de regulamento outros aspectos, que não podem ser minimizados face a este desiderato. A liberalização preconizada para o sector, com a concretização do mercado interno neste domínio, irá inevitavelmente gerar a concentração da oferta em alguns grandes operadores transnacionais. As consequências desta concentração monopolista são conhecidas noutros sectores e, também aqui, antecipáveis: concertação de preços e mesmo aumento dos preços em estádios mais avançados do processo; pressão sobre as condições laborais dos trabalhadores do sector. Manifestamos também alguma preocupação com a evolução da utilização do espectro radioeléctrico, um bem público de grande importância, limitado, cuja ocupação crescente (e domínio por parte de interesses privados) carece de uma avaliação de impactos a vários níveis, que tem sido descurada.

 
  
MPphoto
 
 

  Carlo Fidanza (PPE), per iscritto. − Accolgo con favore la proposta relativa al roaming sulle reti pubbliche di comunicazione mobili all'interno dell'Unione Europea della collega Niebler. Oggi col forte aumento della mobilità all'interno dell'Unione e allo stesso tempo con gli sviluppi considerevoli nel settore delle telecomunicazioni non possiamo chiedere ai cittadini di farsi carico di spese eccessivamente elevate, in particolare nel "roaming dati". Sono d'accordo quindi con l'ulteriore abbassamento delle tariffe di roaming, tariffe che garantiscono piena trasparenza e tutela dei consumatori. Ritengo che queste nuove misure, in vigore dal 1 luglio del 2012 e che entreranno a pieno regime dal 1° luglio 2014 con la possibilità per i clienti di scegliere un operatore diverso dal loro operatore nazionale per i servizi di roaming, incoraggeranno un numero maggiore di operatori a competere riducendo ulteriormente le tariffe.

 
  
MPphoto
 
 

  Christofer Fjellner, Gunnar Hökmark och Anna Ibrisagic (PPE), skriftlig. − Vi moderater och kristdemokrater i Europaparlamentet röstade idag för en förordning om samtal, sms och dataroaming. Vi tror inte att prisregleringar på konsumentnivå löser roamingmarknadens strukturella problem eftersom en dylik reglering motverkar en prisbildning under det reglerade priset. Vi välkomnar därför att den nya förordningen innehåller marknadsmekanismer som kan öka konkurrensen på roamingmarknaden och därmed skapa lägre priser för konsumenter. Särskilt välkomnar vi förslaget om så kallad lokal break-out, som innebär att konsumenten ges möjlighet att koppla upp sig direkt via lokala nätverk när man är utomlands, utan att behöva dataroama via sin hemmaleverantör.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Komisia v minulosti mobilných operátorov opakovane vyzývala, aby znížili neprimerane vysoké poplatky za roaming v mobilnej komunikácii. Výzvy však ostali bez odozvy a Európska únia sa v záujme ochrany spotrebiteľov rozhodla zasiahnuť pomocou cenovej regulácie. Predkladaná reforma má za cieľ znížiť ceny medzinárodných hovorov z mobilných sietí na úroveň vnútroštátnych taríf. Zdravá konkurencia sa zatiaľ nerozvinula a zákazníci naďalej platia ceny, ktoré sú neprimerane vysoké. V správe o vývoji na trhu roamingových služieb sa uvádza, že súčasné poplatky (okrem špecifických taríf) nie sú dostatočne flexibilné na to, aby užívatelia neplatili neprimerane vysoké ceny vzhľadom na konkurenčné národné tarify. Domnievam sa, že navrhované znižovanie maximálnych poplatkov je v rámci postupného odstraňovania akýchkoľvek špecifických poplatkov za roaming krok správnym smerom. Elektronické komunikácie sú službou všeobecného politického záujmu. Musia byť univerzálne prístupné a dostupné za primerané ceny. I preto sa vyslovujem za všetky opatrenia zamerané na odstránenie neprimeraných cien pri uskutočňovaní roamingových hovorov.

 
  
MPphoto
 
 

  Lorenzo Fontana (EFD), per iscritto. − Accolgo con grande favore la volontà, espressa nella presente relazione, di agevolare i cittadini che si spostano all´interno dell´Unione, permettendo loro di utilizzare il proprio numero di cellulare nazionale per telefonare, mandare SMS o navigare in Internet a prezzi più convenienti di quelli attualmente in vigore. Tutto ciò, infatti, non favorisce soltanto i viaggiatori, ma contribuisce anche allo sviluppo di un mercato digitale europeo competitivo, facilitando l´accesso al mercato all´ingrosso per i nuovi operatori alternativi. Per questi motivi, il mio voto è stato favorevole.

 
  
MPphoto
 
 

  Ildikó Gáll-Pelcz (PPE), írásban. − Az európai digitális menetrend kapcsán a Bizottság célul tűzte ki azt, hogy a barangolási és a hazai díjak közötti különbség 2015-re szinte nullára csökkenjen. E cél megvalósításához úgy lehet közelebb kerülni, ha olyan megoldást találunk, amely a kijelölt határidőn túlmenően is garantálja a versenyt, valamint a roamingpiac hatékony működését. A szélessávú hálózatok terjesztésére irányuló erőfeszítések egyúttal a roamingszolgáltatásokat helyettesítő eszközök elterjedését is támogathatják. Az új rendelet (a roaming III.) is szabályozza a roamingdíjakat a hívások és az SMS-ek tekintetében, és egy fontos új elemet vezet be: a lakossági adatroaming-szolgáltatások esetében alkalmazandó euro-adattarifát. A javaslat a verseny fokozása céljából több strukturális intézkedést is bevezet, megtartva ugyanakkor a maximált árakat annak érdekében, hogy az ügyfeleknek „biztonsági hálót” nyújtson arra az időszakra, amíg a verseny maga csökkenti az árakat. Hangsúlyozandó, hogy 2014. július 1-jétől az ügyfeleknek lehetőségük lesz a nemzeti roamingszolgáltatási szerződéstől elkülönülő mobilroaming-szerződést kötni. Ez javítani fogja a roamingpiaci versenyhelyzetet, és ez a fejlődés egy lehetséges iránya. Összegzésként tehát elmondható, hogy a jelentés rendkívűl időszerű, s egyértelműen az Unió polgárainak érdeke, így szavazatommal támogattam.

 
  
MPphoto
 
 

  Nathalie Griesbeck et Robert Rochefort (ALDE), par écrit. – Alors que trois européens sur quatre utilisent leur téléphone portable lorsqu'ils voyagent, nombreux sont ceux qui ont connu un "choc de facture". La concurrence dans le secteur de l'itinérance mobile à l'intérieur de l'Union est encore peu développée, ce qui entraîne des prix très élevés pour les consommateurs. Je me réjouis qu'un accord ait été trouvé en première lecture sur un texte qui, j'en suis convaincu, apporte des solutions efficaces pour améliorer la situation sur le marché de l'itinérance mobile pour les consommateurs européens. D'une part, le découplement des activités de fourniture de service de téléphonie mobile sur le territoire national de celles en itinérance améliorera la concurrence: ainsi, un consommateur pourra choisir s'il souhaite ou non garder le même fournisseur pour ses communications lorsqu'il voyage, et bénéficiera de tarifs plus avantageux. D'autre part, la limitation progressive, d'ici 2014, des prix maximums autorisés pour la facturation des appels, SMS et volumes de données consultées, profitera largement aux consommateurs. En outre, les consommateurs bénéficieront de nombreuses mesures améliorant la transparence : informations sur les prix pour l'itinérance en dehors de l'UE, informations sur la consommation accumulée exprimée dans l'unité ou la monnaie de facturation, plafonds de sauvegardes (50 euros par défaut).

 
  
MPphoto
 
 

  Mathieu Grosch (PPE), schriftlich. Ich begrüße diesen Bericht vor allen aus zwei Gründen.

Erstens ist dieses erneute Herabsetzen der Tarifobergrenzen unbedingt notwendig, da die Preise der Anbieter noch immer nicht weit genug gesunken sind und der Wettbewerb noch immer verhindert wird. Die Verhinderung von Monopolen im Roamingmarkt und der erleichterte Zugang zu den Netzen für kleinere Anbieter wird EU-Bürgern faire Preise ermöglichen und den einheitlichen Binnenmarkt weiter fördern.

Zweitens wird endlich das Problem des unfreiwilligen Roamings angegangen, welches vor allem in Grenzgebieten vorkommt, wenn das Mobilfunksignal des heimischen Anbieters zu schwach ist und deshalb auf das ausländische Signal zurückgegriffen wird. Grenzbewohner staunen nicht schlecht, wenn sie dann ihre Rechnung erhalten und Gebühren für Roaming berechnet wurden, obwohl sie ihr Heimatland gar nicht verlassen haben – damit muss schnellstmöglich Schluss sein, und dieser Bericht ist ein erster Schritt in diese Richtung.

 
  
MPphoto
 
 

  Sylvie Guillaume (S&D), par écrit. – Après trois ans d'une réforme qui n'a pas permis de réduire suffisamment la facture pour les consommateurs ayant recours aux services d'itinérance, nous pouvons aujourd'hui nous réjouir de la baisse sensible des tarifs du roaming dans les prochains mois, et ce dès cet été. Les Socialistes se sont particulièrement engagés dans ce combat. Le temps est venu de mettre en œuvre des réformes structurelles, plutôt que de réguler les prix éternellement. Notre objectif, à terme, doit être celui de gommer totalement les différences de prix entre l'itinérance et les communications nationales dans les prochaines années. Malgré l'engagement des socialistes, une majorité n'a pu être trouvée, mais c'est dans ce sens que nous devrons à l'avenir orienter nos réformes. Il n'est en effet plus acceptable que les opérateurs facturent le téléchargement mobile de données à des tarifs prohibitifs qui ont pour effet de provoquer la désagréable surprise de factures extrêmement salées, faute de transparence dans les tarifs de ces services. Je salue enfin la proposition visant à permettre aux clients d'acheter des services d'itinérance d'un autre opérateur que celui qui leur fournit les services nationaux. Enfin une saine concurrence qui devrait servir l'intérêt du consommateur !

 
  
MPphoto
 
 

  Mikael Gustafsson (GUE/NGL), skriftlig. − Jag har röstat för betänkandet. Betänkandet vill gå längre än kommissionen och föreslår ett lägre pristak för roamingsamtalstjänster. Det är ett steg i rätt riktning, även om jag personligen anser att taket skulle kunna vara ännu lägre. I betänkandet finns också förslag om viss ökad insyn och bättre konsumentskydd. Här kunde man också gå betydligt längre för att säkra konsumentintresset, men då det trots allt är steg i rätt riktning röstar jag för betänkandet.

 
  
MPphoto
 
 

  Małgorzata Handzlik (PPE), na piśmie. − Stale wzrasta liczba osób, które w trakcie pobytów zagranicznych nawiązują połączenia, wysyłają wiadomości tekstowe czy przeglądają strony internetowe. Niestety, ceny za tego typu usługi są bardzo wysokie, a konkurencja na tym rynku jest wciąż znikoma. Tak wysokie taryfy roamingowe nie służą ani konsumentom, ani europejskiej gospodarce. W moim przekonaniu możliwość wykonywania połączeń czy przesył danych po korzystnych cenach są silnie związane z mobilnością. Chcąc większej mobilności obywateli w Unii Europejskiej, musimy zapewnić, że korzystanie z telefonu komórkowego nie będzie utrudniane zawyżonymi opłatami. Niestety z obawy o zbyt wysoki rachunek wciąż wielu Europejczyków wyjeżdżając do innego państwa członkowskiego wyłącza swój telefon. Tymczasem, telekomunikacja powinna stanowić część rynku wewnętrznego, jednak o takim rynku będziemy mogli mówić dopiero, gdy taryfy krajowe zostaną zrównane z taryfami roamingowymi.

Opowiadam się za konsekwentnym obniżaniem taryf roamingowych i ten cel w najbliższych latach będzie stopniowo osiągnięty. Dzisiaj Parlament przyjął stawki roamingowe, które są dużo niższe niż te zaproponowane przez Komisję Europejską. Cieszy mnie, że Parlament podszedł ambitniej do tego tematu, dzięki rozporządzeniu w przyjętej dzisiaj formie w większym stopniu uwzględniono ochronę konsumentów, a także wprowadzono środki mające pobudzić konkurencję.

 
  
MPphoto
 
 

  Jim Higgins (PPE), in writing. − I very much welcome the adoption of this report which, for the first time, will cap the amount consumers are charged for using mobile Internet while roaming within the EU.

 
  
MPphoto
 
 

  Brice Hortefeux (PPE), par écrit. – Les prix des communications mobiles vont bientôt baisser. C'est en tout cas la décision qui a été actée par le Parlement européen jeudi 10 mai et je m'en réjouis. Le rapport sur l'itinérance pour les téléphones mobiles prévoit en effet un certain nombre de mesures en faveur du consommateur et des opérateurs "virtuels" qui se voyaient jusqu'ici limiter l'accès aux réseaux détenus par d'autres opérateurs. Parmi les principales mesures, on retiendra la baisse des plafonds tarifaires pour les appels, les SMS et les données en itinérance. Dès 2012, le prix à la minute d'un appel sortant sera de 29 centimes au lieu de 35, de 8 centimes pour les appels entrants au lieu de 11 actuellement et de 9 centimes au lieu de 15 pour les SMS. Le téléchargement d'un mégaoctet sera fixé à 70 centimes alors qu'il n'existait pas de plafond jusqu'ici. Les consommateurs qui se trouvent dans des régions frontalières et qui subissent des frais d'itinérance involontaires devront être informés par leur fournisseur afin d'éviter ce désagrément. Lorsqu'un utilisateur voyagera à l'étranger, il pourra avoir accès aux services locaux de données afin de choisir l'offre la plus avantageuse parmi les différents fournisseurs locaux comme pour l'accès au wifi.

 
  
MPphoto
 
 

  Ian Hudghton (Verts/ALE), in writing. − I supported this report, just as I have supported past reports on this issue. Mobile phone companies have shown themselves unwilling or incapable of delivering fair charges to consumers so legislative intervention is necessary. This report will benefit thousands of consumers and businesses across Europe.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už tarptinklinį ryšį per viešuosius judriojo ryšio tinklus Europos Sąjungoje, kadangi dauguma europiečių užsienyje savo judriojo ryšio paslaugas išjungia bijodami grįžę gauti didžiules sąskaitas, nes užsienyje pasinaudojus judriojo ryšio paslaugomis neretai taip ir nutinka. Tik 19 proc. (tai yra mažuma) judriojo ryšių paslaugų naudotojų, užsienyje mobiliuoju telefonu naršančių tinkle, mano, kad tarptinklinio ryšio duomenų perdavimo kainos priimtinos. Komisijos duomenimis, šiuo metu vidutinė kaina už megabaitą yra daugiau kaip 2 EUR, o kraštutiniais atvejais ji siekia net 12 EUR. Ši ydinga padėtis pirmiausia sietina su tuo, kad tarptinklinio ryšio rinkoje, kaip ir anksčiau, per maža konkurencija. Per dideli tarptinklinio ryšio tarifai, o kartu per mažas tarptinklinio ryšio paslaugų naudojimas ES neatitinka nei Europos vartotojų, nei Europos ekonomikos poreikių. Tokia tendencija nesuderinama su pagrindine skaitmeninės Europos bendrosios rinkos idėja. Todėl šiuo pasiūlymu dėl reglamento siekiama ištaisyti padėtį. Dar 2010 m. Europos skaitmeninėje darbotvarkėje Komisija iškėlė tikslą iki 2015 m. plačiai suvienodinti tarptinklinio ryšio ir savo šalyje teikiamų judriojo ryšio paslaugų tarifus. Be numatytų struktūrinių priemonių, reikia dėti ir daugiau pastangų skaidrumui užtikrinti. Pirmiausia reikalinga suprantama informacija apie naujas galimybes ir tarifus, kurie dėl atsiejimo priemonės atsiranda klientams. Ateityje tarptinklinio ryšio sutartys būtų sudaromos ir surašomos aiškiai ir nesudėtingai.

 
  
MPphoto
 
 

  Krišjānis Kariņš (PPE), rakstiski. − Es Eiropas Parlamenta plenārsesijā atbalstīju likumprojektu par priekšlikumu regulai par viesabonēšanu publiskajos mobilo sakaru tīklos Savienībā. Uzskatu, ka līdz šim viesabonēšanas pakalpojumi ES dalībvalstīs ir bijuši pārāk dārgi, tomēr to izmantošana mūsdienās, kad cilvēki aizvien vairāk ceļo uz citām ES dalībvalstīm, ir ārkārtīgi svarīga. Būtu nepieciešams, lai ikviens šos pakalpojumus varētu izmantot, neuztraucoties par pārmērīgi lielām izmaksām. Līdz šim, piemēram, datu ielādei viesabonēšanā vispār nav bijuši cenu griesti, bet jaunie noteikumi paredz, ka, sākot jau ar 2012. gada 1. jūliju, tādi ir jāievieš, bet līdz 2014. gadam ir paredzēts pakāpeniski samazināt cenu griestus viesabonēšanā datiem (par 1 MB) un telefonsarunām (par 1 min.) līdz EUR 0,05 (bez PVN), bet īsziņām (par 1 SMS) līdz EUR 0,02 (bez PVN). Turklāt uzskatu, ka jaunie noteikumi būs arī izdevīgi operatoriem, jo tiks veicināta konkurence, kas tiks panākta ar to, ka klienti varēs iegādāties vietējos un viesabonēšanas pakalpojumus no dažādiem operatoriem, saglabājot to pašu numuru un bez papildus maksas.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergej Kozlík (ALDE), písomne Vysoké ceny roamingu sú dôsledkom nedostatočnej hospodárskej súťaže na trhu s roamingom, ktorú zapríčiňujú štrukturálne problémy trhu. Pokiaľ sa nenájde riešenie v efektívnych štrukturálnych opatreniach, je potrebné reagovať dočasnou cenovou reguláciou. Horné hranice cien by však zároveň mali ponechať novým prevádzkovateľom dostatočný priestor na vstup na trh, a tým na posilnenie hospodárskej súťaže. Nové nariadenie zavádza nový prvok: dátovú euro tarifu za maloobchodné dátové roamingové služby. Ďalej od 1. 7. 2014 zavádza možnosť pre zákazníkov podpísať zmluvu o poskytovaní mobilných roamingovych službách, ktorá bude oddelená od vnútroštátnych mobilných služieb. Regulácia bude pokračovať minimálne do 1. 6. 2016 a text nariadenia som podporil.

 
  
MPphoto
 
 

  Giovanni La Via (PPE), per iscritto. − Ho espresso voto favorevole alla relazione della on. Niebler perché sono convinto che il mercato della telefonia mobile abbia bisogno di riforme strutturali che garantiscano la tutela dei diritti del consumatore e, al contempo, consentano di ampliare la concorrenza nel mercato del roaming così da poter abbattere i costi delle tariffe. Tra le misure previste, quella concernente l’introduzione dei massimali tariffari va nella direzione proposta e prosegue nel solco tracciato di un impegno a snellire il mercato unico europeo e renderlo competitivo rispetto ai rapporti commerciali con i paesi extra UE. Considerando la crescita esponenziale dei servizi roaming, l’approvazione della presente risoluzione è un atto significativo che prende in seria considerazione le esigenze dei consumatori e dei cittadini europei.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for these new EU-wide laws which will further slash roaming fees in time for summer. As well as action on call charges, these new rules are designed to bring down the costs of data roaming. Texts will fall to 7p, calls will fall to 20p per minute and data costs will be capped with 1MB costing 40p. These new rules help end the rip-off culture that has existed for too long and helps British consumers out in these tough times. The new rules will take effect on 1 July this year.

 
  
MPphoto
 
 

  Clemente Mastella (PPE), per iscritto. − Signor Presidente, onorevoli colleghi, accogliamo con favore questa relazione, perché da anni riteniamo che nel mercato del roaming telefonico la concorrenza sia ancora scarsa, a diretto danno dei nostri cittadini consumatori.

Le tariffe di roaming continuano ad essere eccessivamente elevate, nonostante i nostri provvedimenti del 2007, e ciò comporta un conseguente modesto utilizzo dei relativi servizi nell'UE in netto contrasto con i principi fondamentali di un ambizioso mercato interno digitale europeo. Già nella sua Agenda digitale europea del 2010 la Commissione si era posta l'obiettivo di allineare in larga misura, entro il 2015, le tariffe nazionali e di roaming dei servizi di telefonia mobile.

Per aumentare la concorrenza, la proposta di regolamento della Commissione oggi votata prevede ora, oltre ai massimali tariffari già esistenti, l'introduzione di misure strutturali che riteniamo opportune, in grado di contribuire a tutelare in modo adeguato i consumatori. Riteniamo, tuttavia, che siano necessari ulteriori sforzi in materia di trasparenza: informazioni più comprensibili sulle nuove opportunità e tariffe di cui potranno usufruire i clienti in conseguenza delle misure di scorporo e massimali di roaming di dati al dettaglio più ambiziosi di quelli proposti in questo caso dalla Commissione.

 
  
MPphoto
 
 

  Marisa Matias (GUE/NGL), por escrito. Votei a favor deste relatório porque, sendo defensora do fim do roaming no interior da União Europeia, ou seja, da eliminação da diferença entre as tarifas domésticas e as tarifas de itinerância nas comunicações móveis, no interesse dos consumidores que vêm sendo vítimas de políticas tarifárias especulativas e sem fundamento técnico, não posso deixar de apoiar qualquer passo que vá no sentido de atenuar aquelas diferenças, reduzindo os preços faturados aos clientes que usam os seus equipamentos de comunicação em deslocações fora do país onde estabeleceram o seu contrato de fornecimento de serviços. O uso generalizado de equipamentos de comunicações móveis, nomeadamente com acesso à Internet, é uma marca positiva dos nossos tempos que não deve ser travada pela exploração comercial abusiva dos prestadores desses serviços.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Il mio voto alla Relazione della collega Niebler è favorevole. La domanda di servizi roaming cresce in maniera esponenziale. Tuttavia i prezzi elevati dei servizi di dati in roaming scoraggiano i clienti dall'uso di servizi di dati mobili quando sono in viaggio all’interno dell’Unione europea. Concordo quindi sul fatto che non dovrebbero sussistere ostacoli all'uso di servizi alternativi di dati in roaming, forniti direttamente su una rete ospitante, in maniera temporanea o definitiva, indipendentemente dai contratti o dagli accordi di roaming in vigore con i fornitori nazionali e senza oneri addizionali addebitati da questi ultimi.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Mélenchon (GUE/NGL), par écrit. – Sous prétexte d'abaisser les prix des services d'itinérance, ce rapport organise la dérégulation totale du marché de la téléphonie mobile. Une fois de plus, on fait le choix d'intensifier la concurrence de manière dogmatique sans qu'aucun bilan des avantages et des méfaits de la concurrence déjà à l'œuvre ait été réalisé. Je vote contre.

 
  
MPphoto
 
 

  Alajos Mészáros (PPE), írásban. − Az Európai Unió területén polgárok milliói használják mobiltelefonjaikat a mindennapi kommunikációjuk során. E felhasználók száma szinte napról napra emelkedik, megkönnyítve ezzel a kapcsolattartás feltételeit. A legtöbb európai azonban külföldi tartózkodása során inkább kikapcsolja a mobilszolgáltatásokat, hogy megkímélje magát a szolgáltatók által kiküldött magas számláktól. Ez a visszás helyzet elsősorban a barangolási piacon továbbra is túlságosan gyenge versenyhelyzetre vezethető vissza. A túlzott barangolási díjak és az ebből adódó barangolási szolgáltatások EU-n belüli csekély igénybevétele nem szolgálja sem az európai fogyasztók, sem az európai gazdaság érdekeit. A jelenlegi állapot nem egyeztethető össze a digitális európai belső piac alapgondolatával sem. A most elfogadott rendelet ebből igyekszik kiutat találni, ezért is támogattam szavazatommal én is ezt a javaslatot.

 
  
MPphoto
 
 

  Louis Michel (ALDE), par écrit. – L'intérêt du règlement Roaming (3) est de poursuivre le plafonnement des prix d'itinérance, de faciliter l'accès sur le marché de gros de nouveaux opérateurs alternatifs, de permettre aux consommateurs de choisir librement un autre opérateur pour les services d'itinérance indépendamment de leur opérateur national à partir de 2014. Avec le progrès des nouvelles technologies, les communications depuis notre téléphone portable se font partout. Dans une Europe sans frontière, il faut éviter toute surprise de redevance excessive au citoyen. Ce dernier doit pouvoir utiliser son portable, avec l'opérateur de son choix, dans un autre État membre que celui de sa résidence. À terme, l'objectif de ce processus structurel est d'arriver à des prix d'itinérance naturellement bas grâce à une véritable concurrence entre opérateurs.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − It is necessary to make it possible for users of mobile services in the EU to pay the minimum price for conversations they have and text messages they send while staying outside their home country. Today, many phone operators collude and rob users of mobile networks impudently. I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Claudio Morganti (EFD), per iscritto. − Negli ultimi anni é notevolmente aumentato il numero di persone che si sposta frequentemente attraverso i diversi Paesi d'Europa, per le ragioni più svariate. Uno dei maggiori fastidi cui queste persone vanno incontro é sicuramente rappresentato dal costo astronomico per l'utilizzo della telefonia mobile all'estero. Negli ultimi anni la situazione é andata via via migliorando, e il testo che abbiamo approvato oggi prosegue su questa giusta direzione. Le misure previste dal regolamento approvato prevederanno infatti un sensibile calo dei prezzi di chiamate, sms e traffico dati in roaming; inoltre il mercato dovrà aprirsi alla presenza di più operatori, in maniera tale da consentire una reale concorrenza e diminuire così il monopolio delle poche compagnie telefoniche che offrono attualmente i servizi di roaming. Iniziative come queste prese a livello europeo sono sicuramente utili e apprezzabili, con ripercussioni favorevoli per tutti i cittadini e consumatori, e senza arrecare alcun danno di sorta. E' su azioni come queste che dovrebbe concentrarsi l'Unione europea, dimostrandosi cioè di una qualche utilità, e per le quali potrà quindi avere, come in questo caso, il nostro pieno e deciso supporto.

 
  
MPphoto
 
 

  Elisabeth Morin-Chartier (PPE), par écrit. – Par mon vote en faveur de ce rapport, j'affirme que l'Europe est au service des citoyens. Jusqu'à présent, les tarifs d'itinérance étaient bien supérieurs aux prix des communications nationales, sans raison valable. Le nouveau règlement de l'Union européenne met un terme à cette tarification inéquitable en imposant des plafonds et en permettant aux consommateurs de choisir un opérateur différent de leur opérateur national pour les services d'itinérance. Ce règlement représente une belle avancée pour les citoyens européens qui contrôleront désormais davantage leur facture de téléphonie mobile.

 
  
MPphoto
 
 

  Radvilė Morkūnaitė-Mikulėnienė (PPE), raštu. − Keliavimas – neatsiejama europiečių gyvenimo dalis. Todėl natūralu, kad užsienyje norime gauti tas pačias paslaugas ir tomis pačiomis sąlygomis, kaip gauname jas savo valstybėje, ir kad nesijaustume diskriminuojami, lyginant su šalies, kurioje keliaujame, gyventojais. Viena sričių, kuriose būtina ir toliau mažinti atskirtį – mokesčiai už tarptinklinį ryšį ir duomenų perdavimą. Šis sprendimas ne tik padeda keliaujantiems europiečiams, bet ir yra vienas iš pavyzdžių, kaip Europos Parlamentas realiai prisideda prie vieningos Europos kūrimo.

 
  
MPphoto
 
 

  Katarína Neveďalová (S&D), písomne Vážení kolegovia. Internet sa postupne stáva súčasťou života každého človeka. Záujem a, bohužiaľ, v mnohých prípadoch aj nutnosť byť stále online, nech ste kdekoľvek, neustále rastie. Roamingové poplatky v Európskej únii, v rámci jej jednotného trhu, považujem za nadbytočnú finančnú záťaž pre spotrebiteľov. Profitujú z toho iba veľké spoločnosti, ktoré tieto mobilné služby sprostredkúvajú. Aj napriek tomu, že sa nám stále nepodarilo roamingové poplatky úplne zrušiť, skupina S&D zaznamenala významné úspechy v rámci znižovania roamingu pre hovory, správy SMS a dáta. Obzvlášť dátový roaming spôsoboval výrazné problémy jeho používateľom. Neustále sa stretávame s prípadmi, keď neúmyselné aktivovanie takejto služby spôsobí používateľovi veľké dlžoby v mobilných spoločnostiach. Preto považujem vyriešenie týchto problémov férovým regulovaním cien roamingových služieb za mimoriadne dôležité. Do roku 2014 by spotrebitelia mali platiť za roamingové služby o 65 % menej, ale pevne verím, že sa nám jedného dňa podarí zrušiť tieto poplatky úplne.

 
  
MPphoto
 
 

  Franz Obermayr (NI), schriftlich. Pünktlich zu Beginn der Feriensaison werden ab Juli die Roaming-Gebühren sinken! Fürs Internet z.B.: 70 Cent pro Megabyte, ab 2014 50 Cent. Smartphones und Tablets können sodann genutzt werden, ohne eine Kostenlawine befürchten zu müssen. Besonders erfreulich sind die Pläne für "mehr Wettbewerb im Mobilfunkmarkt": Ab 2014 können sich die Kunden den günstigsten Anbieter aussuchen und Roamingdienste separat dazubuchen! Und zwar auch bei einem ausländischen Anbieter! Jedes Mal, wenn man eine Grenze überquert, wechselt dann das Handy automatisch ins Netz des gewählten Anbieters. Die Rufnummer bleibt dabei gleich. Roaming-Gebühren sind der einzige Bereich in der EU, wo, alleine durch das Überschreiten der Grenze, Kosten anfallen! Wenn ich an das Lohn- und Sozialdumping durch die osteuropäische Arbeitsmarktöffnung denke, dann hat der Binnenmarkt nicht immer nur Gutes gebracht! Hier haben wir endlich einmal eine wirklich sinnvolle Maßnahme! Daher habe ich positiv abgestimmt.

 
  
MPphoto
 
 

  Siiri Oviir (ALDE), kirjalikult. − Isikute vaba liikumine on üks Euroopa Liidu põhivabadustest. Enamgi veel, oleme võtnud eesmärgiks teha reisimine ja ümberasumine liidu piires inimeste jaoks võimalikult mugavaks ning vähendada sellega kaasnevaid põhjendamatuid kulusid. Üks sellistest on mobiilsidekulu, mis on vähese konkurentsi tingimustes endiselt ebaproportsionaalselt suur. Lisaks kõnede roaming-tasudele on probleemiks saanud ka andmesidetariifid, mis käivad suurele hulgale reisivatest inimestest üle jõu, ning ebapiisava informatsiooni või inimliku eksituse tõttu tekkinud suured arved. Kõne all oleva määruse uuesti sõnastatud versioon püüab neid vajakajäämisi parandada ning kehtestab ühtlased tingimused nii rändlustariifidele kui näiteks tarbija informeerimisele Euroopa Liidus. Leian, et hinnad ja tingimused rändlusele üldkasutavates mobiilsidevõrkudes tuleb hoida mõistlikena, sest nii saavutame ühtsema ning konkurentsivõimelisema Euroopa siseturu ning kaitseme tarbijat. Mainitud põhjustel andsin raportile oma poolthääle.

 
  
MPphoto
 
 

  Alfredo Pallone (PPE), per iscritto. − Ho votato a favore della relazione della collega Niebler perché faccio parte di quegli utenti della telefonia mobile che, utilizzando i servizi telefonici fuori dal mio Paese, ritengono di spendere eccessivamente rispetto alle tariffe nazionali. L'analisi della Commissione relativa alla proposta di un regolamento per il roaming sulle reti pubbliche per la comunicazione mobile nell'UE mostra come i prezzi o i rischi di incorrere in costi elevati siano dovuti alla bassa concorrenza in questo mercato. Gli operatori di telefonia mobile non sono molto numerosi e questo permette loro di mantenere i costi degli utenti molto più alti di quanto sarebbero in caso di maggiore concorrenza. Per questo l'UE oltre che definire dei massimali tariffari applicabili per le chiamate internazionali in entrata e in uscita e per gli sms, intende fare delle riforme strutturali del sistema che aprano le reti roaming internazionali agli operatori di altri Stati, grazie a tariffe all'ingrosso regolamentate.

 
  
MPphoto
 
 

  Γεώργιος Παπανικολάου (PPE), γραπτώς. – Το κόστος και οι χρεώσεις της περιαγωγής σε δημόσια δίκτυα κινητών επικοινωνιών εντός της Ένωσης αποτελούν ζήτημα πολυσυζητημένο στην Ελλάδα όπως και στην υπόλοιπη Ευρώπη. Είναι γεγονός πως, κατά καιρούς, οι χρεώσεις για τις υπηρεσίες αυτές εμφάνισαν απόκλιση από το ευρωπαϊκό νομοθετικό πλαίσιο. Για παράδειγμα, πέρα από τον ορισμό των πάγιων τιμών σε συνομιλίες και γραπτά μηνύματα, προκειμένου να αποφεύγονται οι «φουσκωμένοι λογαριασμοί», ισχύει ως κανόνας το όριο διακοπής των 50 ευρώ για όλους τους καταναλωτές που δεν έχουν ήδη επιλέξει διαφορετικό όριο διακοπής. Παρ’όλα αυτά, ορισμένες εταιρείες εξακολουθούν να μην προσφέρουν στους καταναλωτές ενδεδειγμένες χρεώσεις αλλά και να μην συμμορφώνονται με το κοινοτικό δίκαιο. Σε κάθε περίπτωση, οι υπερβολικές χρεώσεις περιαγωγής και η συνακόλουθη περιορισμένη χρήση των υπηρεσιών περιαγωγής εντός της ΕΕ δεν ωφελούν ούτε τους ευρωπαίους πολίτες ούτε την ευρωπαϊκή οικονομία. Η παρούσα πρόταση κανονισμού έχει συνεπώς ως σκοπό να αντιμετωπίσει αυτές τις στρεβλώσεις και για τον λόγο αυτό την υπερψήφισα.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Votei favoravelmente a presente proposta de resolução em que se apresentam medidas tendentes a solucionar o custo excessivo das tarifas de itinerância e se introduz pela primeira vez um limite máximo para preços retalhistas de serviços móveis de dados. De facto, apesar de continuar a crescer a bom ritmo, o mercado da itinerância continua a denotar muito pouca concorrência e o custo excessivo das tarifas de itinerância não beneficia nem os consumidores nem a economia europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Alojz Peterle (PPE), pisno. − Z velikim veseljem podpiram to uredbo, ki predvideva nadaljnje znižanje cen gostovanja na področju čezmejnih telekomunikacijskih storitev. Ta uredba ne pomeni samo pozornosti do uporabnikov in še posebej do njihovega počitniškega proračuna, pomeni tudi prispevek k več konkurenčnosti.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. O presente relatório, relativo à itinerância nas redes de comunicações móveis públicas da União, contém medidas que vão ao encontro dos anseios legítimos dos nossos cidadãos. A questão central desta proposta de regulamento é a imposição de limites às tarifas de telemóvel cobradas aos consumidores europeus quando em roaming. Trata-se do primeiro passo de um caminho cujo objetivo final é terminar com o roaming no Espaço Europeu a partir de 2016. Um outro aspeto essencial tem a ver com a qualidade da informação prestada aos consumidores. Já a partir do verão, as operadoras passam a ser obrigadas a informar os consumidores dos preços praticados quando estes viajam também para fora da União Europeia. Além disso, o consumidor poderá, se assim entender, ter dois contratos: um para os serviços no território nacional e outro para os serviços no estrangeiro, mantendo o mesmo número de telemóvel e tendo apenas uma fatura. Por último, preconiza-se uma maior facilidade de entrada de operadores no mercado, o que significa aumento da concorrência que, por sua vez, estimulará melhores serviços e melhores preços para o consumidor. Pelo exposto, o meu voto foi em sentido favorável.

 
  
MPphoto
 
 

  Frédérique Ries (ALDE), par écrit. – Vote sur "l'itinérance téléphonique" ce midi, et d'excellentes nouvelles pour le portefeuille des consommateurs, qui verront une nouvelle fois baisser leurs tarifs de téléphonie mobile à l'étranger. Les tarifs dits d'itinérance (roaming) ne constituant pas un critère dominant dans le choix de tel ou tel opérateur par les consommateurs, les opérateurs s'en donnent à cœur joie et pratiquent des tarifs souvent prohibitifs, particulièrement en Belgique... C'est la raison qui justifie pleinement l'intervention du secteur public pour plafonner ces montants dans les limites du raisonnable pour les appels vocaux et les SMS, mais aussi pour le transfert de données (data roaming). À titre d'exemple, les tarifs maximaux des SMS à l'étranger seront divisés par 5 en cinq ans, passant de 0,29 euro avant 2009 à 0,11 euro en 2009 pour atteindre progressivement le plafond de 0,06 euro en 2014, soit moins que le coût d'un SMS pour un utilisateur en Belgique! Le transfert de données sera quant à lui plafonné à 0,70 euro en juillet 2012, 0,45 euro en juillet 2013 et... 0,20 euro en juillet 2014! L'occasion de rappeler que les tarifs de téléphonie mobile en Belgique sont les plus élevés d'Europe et de rappeler la nécessité pour le gouvernement de remédier rapidement à cette anomalie...

 
  
MPphoto
 
 

  Crescenzio Rivellini (PPE), per iscritto. − Oggi durante la sessione plenaria di Bruxelles si é votata la relazione dell´on. Bradbourn. Il costo di utilizzo di telefoni cellulari, smartphone e tablet quando si viaggia all'interno dell'UE diminuirà drasticamente a partire dal 1° luglio di quest'anno, in base a un accordo con il Consiglio approvato oggi. Le nuove regole permetteranno inoltre ai clienti di acquistare servizi roaming da operatori diversi dai loro operatori nazionali e aprire il mercato a nuovi concorrenti, per aumentare la concorrenza e ridurre i prezzi. La proposta entrerà in vigore il 1° luglio 2012, sostituendo il regolamento del 2007, che scade il 30 giugno 2012. Durante le vacanze estive, i nostri cittadini saranno in grado di beneficiare di tariffe più favorevoli. Il Parlamento ha avuto successo nella sua richiesta di un abbassamento dei prezzi del roaming per i consumatori, e in particolare dei servizi di dati. Inoltre, a partire dal luglio 2014, i consumatori saranno in grado di scegliere un operatore diverso dal loro operatore nazionale per i servizi di roaming. Le nuove regole contribuiranno ad aprire il mercato a nuovi operatori, aumentando così la concorrenza.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. The objective of reducing the difference between national and roaming tariffs, which was included in the Commission’s Benchmarking Framework 2011-2015, endorsed by the i2010 High Level Group in November 2009, and included in the Commission Communication ‘A Digital Agenda for Europe’, should also remain the goal of this regulation. The planned separate sale of roaming services and domestic services should increase competition, and therefore lower the prices for customers and create an internal market for roaming services in the Union with no significant differentiation between national and roaming tariffs. Union-wide roaming services can stimulate the development of an internal telecommunications market in the Union.

 
  
MPphoto
 
 

  Vilja Savisaar-Toomast (ALDE), kirjalikult. − Lugupeetud juhataja, lugupeetud kolleegid! Mobiiltelefoni kasutamine on muutunud tänapäeval niisama tavaliseks ja vajalikuks kui söömine ja joomine. Samuti on muutunud telefonide kasutamise otstarve – lisaks helistamisele kasutatakse mobiiltelefone SMSide saatmiseks ja vastuvõtmiseks või veebilehitsemiseks või GPSi kasutamiseks. Nii kasutajate kui teenuste arv kasvab päevast päeva. Kuigi viimastel aastatel on mobiilside rändlustasudele rohkem tähelepanud pööratud, siis kahjuks esineb ikka veel ebamõistlikult kõrgeid kulusid kõne- ja sõnumiteenuste kasutamisel, eriti andmeside edastamisel, kus hinnad võivad erineda sadades kordades. On hea meel tervitada käesolevat raportit kui Euroopa siseturu edasiarendajat. Kui inimesed saavad vabalt liikuda ühest liikmesriigist teise, siis peavad nad saama seal ka vabalt ja mõistlike hindadega suhelda ning erinevaid mobiilsideteenuseid tarbida. Seetõttu toetasin selle raporti vastuvõtmist ja jään ootama soodsamaid mobiilsideteenuste hindasid.

 
  
MPphoto
 
 

  Andreas Schwab (PPE), schriftlich. Bereits im Juni 2007 hat das Europäische Parlament eine erste Verordnung zum Roaming in deutschen Mobilfunknetzen erlassen. Damit haben wir den Binnenmarkt bei Mobilfunkdienstleistungen in positiver Weise gestärkt. Insbesondere haben wir die hohen Preise für Roaming stark gesenkt. Der Zwischenbericht der Kommission vom Juli 2011 hat indes gezeigt, dass den Verbrauchern aber noch immer nicht wirklich Tarife angeboten werden, die unter den Höchstpreisen liegen. Aus diesem Grund wollen wir den Wettbewerb stärken und die strukturellen Probleme auf dem Mobilfunkmarkt angehen.

Die Einigung im Trilog hat nun wirklich gute Ergebnisse geliefert, die für die Verbraucher und für die Marktteilnehmer gewissermaßen Anreize für mehr Wettbewerb – und damit langfristig niedere Preise – liefern.

Vor allem für Bewohner der Grenzregionen ist hervorzuheben, dass „unfreiwilliges Roaming“ kurzfristig dadurch erschwert wird, dass die Nutzer informiert werden, wie sie dieses „teure Vergnügen“ umgehen können und ohne Roaming telefonieren können.

Hier bleibt darauf hinzuweisen, dass dies unbürokratisch ablaufen muss und auch Rückforderungen unkompliziert möglich sein müssen.

Ich werde das genau beobachten und werde alle negativen Elemente, die sich mit der Zeit möglicherweise ergeben können, in den Überprüfungsbericht einbringen, der bis 2016 von der EU-Kommission vorgelegt werden muss.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − Le spese di telefono cellulare all'estero (roaming) sono state per molto tempo molto più alte di quelle per le chiamate nazionali. Il nuovo regolamento UE, per il quale abbiamo espresso il nostro voto favorevole questa mattina, pone fine a tali pratiche tariffarie sleali. Questa è una vittoria per questo Parlamento, che si è sempre battuto a favore del cittadino affinché il regime di spesa per le telefonate all'estero fosse ridotto per evitare gli abusi delle grandi compagnie telefoniche. Molti i punti positivi di questo testo, primo fra tutti che dal 1° luglio 2012, il regolamento si applicherà anche nel caso in cui i consumatori europei si spostino all'estero al di fuori del territorio dell'UE. Altra grande novità è che dal 1° luglio 2014, i consumatori avranno la possibilità di firmare per un contratto più conveniente sul roaming mobile, separato dal loro contratto per i servizi mobili nazionali, mantenendo lo stesso numero. Insomma, un ottimo accordo in prima lettura a seguito di tre triloghi con il Consiglio, nel quale i cittadini europei possono costatare il nuovo peso del Parlamento Europeo dopo Lisbona nelle decisioni che influiscono positivamente la loro vita quotidiana.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Smolková (S&D), písomne Nariadenie o roamingu aj s pozmeňujúcimi návrhmi som podporila, pretože zavádza štrukturálne opatrenia, ktoré podporujú hospodársku súťaž. V čase finančnej a hospodárskej krízy najviac prosperujúcimi subjektmi sú mobilní operátori. Ich masívna dennodenná reklamná kampaň láka ľudí na nákup ich služieb mnohokrát bez toho, aby zverejnili ceny za jednotlivé položky, ale služby ponúkajú v balíčkoch, kde spotrebiteľ nemá možnosť porovnania cien za jednotlivé služby. Mobilné telefóny a prenos dát sa stáli nevyhnutnou potrebou každodenného života ľudí. Preto zníženie cien za prenos dát a ceny rooamingových služieb určite privítajú všetci užívatelia. Schválené rozhodnutie vytvorilo tiež možnosti výberu pre spotrebiteľov medzi jednotlivými operátormi mobilných služieb.

 
  
MPphoto
 
 

  József Szájer (PPE), írásban. − A szabályozás közös megközelítést hoz létre annak biztosítása érdekében, hogy a nyilvános mobilhírközlő hálózatok felhasználói az Unión belüli utazásaik során a nemzeti tarifákhoz képest ne fizessenek túlságosan magas árat az Unión belüli roaming szolgáltatásokért. A roaming díjak sajnos még mindig indokolatlanul magasabbak a belföldi áraknál, valamint a költségek és az árak közötti kapcsolat továbbra is messze van attól, amilyen valódi versenykörülmények között lenne. A magas díjak gátolják a mobilkészülékek használatát az Unión belüli határon átnyúló utazások során. A működőképes belső piac és a fogyasztók védelmének biztosítása érdekében méltányos roaming díjakat kell garantálnunk a szabadságra vagy munkavégzési céllal utazó uniós polgároknak. Álláspontom szerint mihamarabb el kell érnünk, hogy teljesen megszűnjön a nemzeti és a roaming tarifák közötti különbségtétel. A javaslat komoly előrelépés ezen cél felé, mert csökkenti a más tagállamok területén bonyolított telefonhívások és sms-ek árát és versenyre kényszeríti a piaci szereplőket adatroaming esetén is.

 
  
MPphoto
 
 

  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – À l'heure des communications sans frontières, ces surcoûts imposés aux consommateurs européens devenaient totalement injustifiés. Le citoyen qui part en vacances en Europe ne devra plus casser sa tirelire pour payer sa facture de téléphone à son retour. Tout bonus également pour tous les citoyens frontaliers. Et pour que le confort soit optimal, le consommateur pourra profiter de ce service sans devoir changer de numéro. Enfin, pour éviter les mauvaises surprises aux consommateurs, les opérateurs auront l'obligation d'envoyer un message à l'utilisateur avec l'ensemble des coûts du pays où il arrive, et ce où qu'il soit dans le monde. Aujourd'hui, le citoyen européen paie trop cher ses communications. Mon objectif final est que le consommateur paie enfin un juste prix. D'ici 2016, une étude sera faite pour analyser le comportement des opérateurs à la suite de cette nouvelle réglementation. Si nous constatons que la grille des prix est encore exagérée ou que la différence entre le niveau national et le niveau européen est trop grande, nous réintroduirons une nouvelle procédure de modification. Cela faisait trop longtemps qu'une vraie concurrence, profitable aux consommateurs, était aux abonnés absents! Le Parlement européen vient à la rescousse.

 
  
MPphoto
 
 

  Ramon Tremosa i Balcells (ALDE), in writing. − I have always stuck to the premise that less regulation and better regulation should be our goal when we legislate. Roaming has been a very sensitive issue for many years now, and the prices have been too high for our citizens. Given the importance of having a strong single market to boost the economy, roaming charges should be based on market prices. I voted ‘yes’ to better regulation and better protection for users, as well as the fair charges that service providers deserve.

 
  
MPphoto
 
 

  Rafał Trzaskowski (PPE), na piśmie. − Przyjęcie sprawozdania to dobra wiadomość dla konsumentów w całej Unii. Dzięki PE znacznie obniżone zostaną stawki za roaming już nie tylko za rozmowy i wysyłanie wiadomości, ale także po raz pierwszy za przesył danych.

 
  
MPphoto
 
 

  Joachim Zeller (PPE), schriftlich. Ich habe für den Bericht gestimmt. Augenscheinlich haben es die Kräfte des Marktes nicht vermocht, im Rahmen des wirtschaftlichen Wettbewerbs zu fairen Preisen in der grenzüberschreitenden Telefonie zu kommen. Deshalb ist es richtig, daß das Europäische Parlament hier eingreift und Obergrenzen bei den Roaminggebühren festlegt. Es soll allerdings nur ein Schritt in die richtige Richtung sein, damit Wettbewerb auch in diesem Bereich greift und zu signifikanten Preissenkungen führt, vielleicht sogar Roaminggebühren gänzlich überflüssig macht. Der Zeitpunkt für die jetzige Entscheidung ist richtig gewählt: vor Beginn der Sommer-Reisesaison.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Sendo importante a redução do preço das comunicações móveis pelos serviços de itinerância que esta proposta de regulamento também visa, ele escamoteia questões de soberania, económicas e de saúde pública para as quais queremos chamar a atenção: - Podendo ter um impacto inicial positivo pela via do abaixamento regulamentado dos preços dos serviços de itinerância, a concretização do mercado interno da UE neste domínio irá gerar a concentração da oferta em alguns monopólios transnacionais do sector, conduzindo ao desemprego de muitos trabalhadores e ao aumento dos preços, como o evidencia a concretização do mercado interno noutros domínios; - De forma crescente, monopoliza-se o espaço do espectro, comprometido ou reservado para fins comerciais, com apenas algumas ressalvas; o espaço público está morto, um número cada vez mais reduzido de empresas privadas domina este bem público e recurso natural de soberania partilhada entre países; - O espectro vai sendo preenchido mas o impacto ambiental e na saúde pública dessa ocupação não é devidamente avaliado nem se impõem regras, apesar dos alertas feitos por muitos estudos; a urgência da multiplicação de aplicações técnicas e a sua rápida comercialização pelos monopólios do sector sobrepõe-se à salvaguarda da saúde pública, o que poderá acarretar consequências desastrosas para os povos e para a vida do Planeta.

 
  
  

Relazione: Dan Jørgensen (A7-0015/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Tendo em conta que o que o Grupo Consultivo dos Serviços Jurídicos do Parlamento Europeu, do Conselho e da Comissão concluiu, no seu parecer, que a proposta em apreço não contém alterações de fundo para além das nela identificadas como tal e que, no que respeita à codificação das disposições inalteradas dos atos precedentes, juntamente com as alterações introduzidas, a proposta se cinge à codificação pura e simples dos atos existentes, sem alterações substantivas, aprovo o presente relatório tomando em consideração as recomendações feitas por este grupo.

 
  
MPphoto
 
 

  Alfredo Antoniozzi (PPE), per iscritto. − L'Unione Europea riveste un ruolo cruciale in materia di politica ambientale a livello Europeo. Con la firma del regolamento (CE) n. 689/2008, stipulando la convenzione di Rotterdam, l'UE si è posta l'obiettivo di incentivare ed aumentare lo scambio di informazioni sulle sostanze chimiche commercializzate tra le parti della convenzione ed inoltre di attuare la procedura di previo assenso informato (PIC). Questa garantisce, ai paesi esportatori di sostanze chimiche, di ottenere formalmente il consenso dai paesi importatori prima che l'esportazione possa avere luogo. La proposta del collega Jørgensen vuole porre un limite alle deroghe che vengono solitamente adottate in opposizione alla procedura PIC, cercando quindi di difendere il significato originario della Convenzione. Di notevole utilità inoltre sarà l'intervento congiunto tra Commissione e Agenzie Nazionali competenti. Tale sinergia porterà sicuramente ad una documentazione più accurata e attendibile circa i possibili impatti sulla salute umana o sull'ambiente derivanti dell'utilizzo di sostanze chimiche pericolose nel paese importatore o in un altro paese esportatore.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Les exportations et importations de produits chimiques dangereux nécessitent un contrôle minutieux. Ce rapport apporte cette nécessaire sécurité juridique et environnementale. Les principaux éléments de la proposition apportent désormais davantage de clarté pour les exportateurs, tout en n’entraînant aucune charge administrative supplémentaire. Au sein de mon groupe politique, nous souhaitions néanmoins apporter quelques modifications au rapport de Dan Jørgensen. Or, il a consenti à d’importantes concessions en faveur de ce que nous défendions. L’objectif principal de mon groupe politique a dès lors été atteint. Il prévoit que les produits chimiques provenant de l’Union européenne et respectant toutes les normes juridiques européennes en matière d’environnement et de santé ne soient pas interdits sur les marchés mondiaux, ni remplacés par des produits chimiques respectant des normes moins élevées. De cette manière, l’Union européenne peut désormais exporter ses produits chimiques, mais également ses normes juridiques.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariu šiam pranešimui. Palankiai vertinu naują Komisijos parengto reglamento redakciją. Svarbu patikslinti kai kurias apibrėžtis ir suderinti reglamentą su naujais teisės aktais bei įtraukti ECHA į reglamento įgyvendinimą. Būtų logiška naudotis įkurta Europos cheminių medžiagų agentūra, kuri galėtų perimti didelę dalį atsakomybės už šio reglamento įgyvendinimą. Nesutikčiau su IPS procedūros taisyklių keitimu. IPS procedūra taikoma cheminėms medžiagoms, apimančioms pesticidus ir pramonines chemines medžiagas, kurie yra uždrausti arba griežtai apriboti dėl poveikio sveikatai ar aplinkai. ES turėtų būti labai atsargi eksportuodama šias chemines medžiagas į trečiąsias šalis, kad tai nebūtų daroma prieš šių šalių valią. Nemanau, kad ES siekis užtikrinti pavojingų cheminių medžiagų gamintojų, kuriems sunku parduoti šias medžiagas ES viduje, pelną, turėtų būti svarbesnis už ES įsipareigojimą saugoti žmonių sveikatą ir aplinką.

 
  
MPphoto
 
 

  Elena Băsescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea acestei rezoluţii, deoarece aduce o claritate juridică suplimentară în privinţa produselor chimice, asigurând, în acelaşi timp, o implicare sporită a Agenţiei Europene pentru Produse Chimice în aplicarea regulamentului privind exportul şi importul de produse chimice periculoase. Apreciez că s-a ajuns la un bun echilibru în ceea ce priveşte procedura de consimţământ prealabil în cunoştinţă de cauză. În condiţiile în care, în prezent, 30% din exporturile de substanţe chimice nu pot fi realizate din cauza lipsei de răspuns din partea ţărilor importatoare, consider că modificările propuse de PE vor fi benefice pentru prezenţa produselor chimice de provenienţă europeană pe pieţele mondiale, evitând blocajele nejustificate din partea ţărilor terţe. În acelaşi timp, se va asigura o promovare sporită a standardelor înalte ale Uniunii Europene în materie de sănătate publică şi mediu, evitându-se înlocuirea produselor cu unele care răspund unor norme mai scăzute în domeniile menţionate. Subliniez, totodată, importanţa aplicării măsurilor în materie de clasificare, ambalare şi etichetare a produselor chimice, în conformitate cu amendamentul 14 din propunerea Parlamentului European.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Signor Presidente, onorevoli colleghi, ho sostenuto la relazione del collega Jørgensen. La trasparenza in materia di commercializzazione e dunque esportazione delle sostanze chimiche tra le parti della convenzione di Rotterdam, attuata nell'UE con il regolamento (CE) n. 689/2008, rappresenta una priorità politica e di buon senso che va sempre difese in nome della sicurezza di tutti i cittadini europei.

 
  
MPphoto
 
 

  Vilija Blinkevičiūtė (S&D), raštu. − Balsavau už šį pranešimą, nes Europos Sąjungoje yra įgyvendinama Roterdamo konvencija, kurios tikslas – skatinti keitimąsi informacija apie chemines medžiagas, kuriomis tarpusavyje prekiauja Konvencijos šalys, ir taip pat įgyvendinti sutikimo, apie kurį pranešama iš anksto (IPS), procedūrą, kai Konvencijos šalis eksportuoja į Konvenciją įtrauktas chemines medžiagas į kitą Konvencijos šalį. IPS procedūra padeda užtikrinti, kad chemines medžiagas eksportuojančios šalys prieš eksportuodamos gautų oficialų importuojančių šalių pritarimą. Europos Sąjunga šiandien priimama nauja reglamento redakcija siekia daugiau negu numatyta pagal Roterdamo konvenciją, kadangi į reglamentą įtraukta daugiau cheminių medžiagų negu jų pateikta Roterdamo konvencijoje. Nauja IPS reglamento redakcija reikalinga tam, kad patikslintų ir suderintų reglamentą su neseniai patvirtintais teisės aktais cheminių medžiagų srityje, pakeistų nuostatas, susijusias su atstovavimu Sąjungai už jos ribų, palengvintų eksporto ir importo sąlygas ir taikytų griežtesnes priemones už šių sąlygų netinkamą įgyvendinimą.

 
  
MPphoto
 
 

  Sebastian Valentin Bodu (PPE), în scris. − Chimicalele joacă un rol esenţial în societatea zilelor noastre. Le folosim în fiecare zi, de la medicamente, la maşini şi de la materiale de construcţii, la jucării. Industria chimicalelor din Uniunea Europeană este a treia industrie în lume ca mărime, generând direct deşeuri de substanţe şi preparate chimice periculoase. Regulamentul privind exportul şi importul de produse chimice periculoase are ca obiectiv promovarea responsabilităţilor şi eforturilor comune de cooperare în domeniul transportului internaţional de produse chimice ce prezintă un risc în vederea protejării sănătăţii umane şi a mediului de daunele potenţiale. Regulament se aplică tuturor produselor chimice exportate către alte părţi la convenţie sau alte ţări, cu excepţia cazului în care dispoziţiile respective intră în conflict cu vreo cerinţă specifică a părţilor sau ţărilor respective, fiind respectate prevederile Regulamentului privind clasificarea, ambalarea şi etichetarea produselor chimice periculoase. În materie de legislaţie referitoare la mediu, UE este un lider la nivel mondial şi consider că este de datoria noastră să ne menţinem această poziţie.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − I voted against this as I am keen to protect the UK chemicals industry from over-regulation. The Chemical Industries Association has stated that unless bold steps are taken, many companies may seek to move manufacturing plants from Europe. In the current economic climate it is my belief that more needs to be done to promote growth and investment and create incentives for manufacturing plants to be based in Europe. This means cutting the red tape that stifles development and seeking cost-effective solutions. In one of the worst recessions for generations, the chemicals industry has still driven more than GBP 1 billion into capital expenditure and spent more than GBP 5 billion on research and development, accounting for a third of the overall UK investment. The industry employs over half a million people and puts GBP 70 million a day into the UK economy, a grand total of GBP 17 billion a year. It is therefore essential that the industry is protected and concerns are heeded.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente a presente proposta de resolução por considerar que a UE deverá continuar a ser líder no que diz respeito à legislação ambiental e por concordar com o facto de as derrogações ao procedimento PIC deverem ser limitadas, já que é da responsabilidade da UE garantir que os produtos químicos que exporta não causem danos desnecessários aos seres humanos ou ao ambiente.

 
  
MPphoto
 
 

  Lara Comi (PPE), per iscritto. − Questo Regolamento fornisce una chiara base giuridica alle imprese che commerciano con Paesi esteri nel settore dei prodotti chimici, contribuisce perciò a fare chiarezza riguardo alle sostanze commerciabili all'interno dei confini dell'Unione, e alle condizioni di etichettatura per l'esportazione degli stessi. La proposta in questione contribuisce dunque alla sicurezza all'interno dei confini dell'UE senza aggiungere oneri per le imprese esportatrici del settore né aggravare il compito delle autorità competenti. Per quanto riguarda le sostanze che, pur non essendo bandite, necessitano di autorizzazione da parte del Paese di destinazione, grazie a questo Regolamento sarà ora possibile esportare tali sostanze verso i Paesi che non hanno provveduto a fornire una risposta entro i termini previsti se esistono prove dell'utilizzo delle stesse sostanze nel Paese di destinazione per un periodo di almeno cinque anni. Nonostante gli sforzi dalla Commissione infatti, circa il 30% delle richieste effettuate in passato non ha ricevuto risposta, impedendo di fatto il commercio di prodotti chimici non proibiti. Ritenendo che questo Regolamento rappresenti il giusto compromesso tra le esigenze di sicurezza dei cittadini e il consolidamento del mercato unico europeo, ho ritenuto di esprimere parere favorevole alla relazione sul commercio di prodotti chimici pericolosi.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce texte, qui encadre le commerce des produits chimiques dangereux, afin de garantir la sécurité des personnes et la protection de l'environnement. Ce rapport impose en particulier le consentement préalable des pays importateurs pour le commerce de ces produits dangereux, y compris lorsque ces pays ne font pas partie de l'Union européenne. L'adoption d'une telle réglementation par le Parlement respecte nos engagements internationaux dans le cadre de la convention de Rotterdam, et dépasse d'ailleurs ses exigences, au service d'une meilleure protection de nos concitoyens.

 
  
MPphoto
 
 

  Ioan Enciu (S&D), in writing. − I voted in favour of the draft European Parliament legislative resolution on the proposal for a regulation concerning the export and import of dangerous chemicals. I did so because I believe that this report contains a balanced analysis of the role that the EU has to play in protecting human health and the environment, both within and outside Europe. The EU, deeming health and environmental protection to be of fundamental importance for its citizens, has decided to extend the list of prohibited chemicals established by the international Rotterdam Convention. I welcome the rapporteur’s suggestion to oppose allowing exporters to trade the listed products when they have not received a response within 60 days from the importing countries, because this would create an exception that would be potentially harmful to the health and to the environment of those countries with weaker administrations. This goes against the purposes of the EU, and the Rotterdam Convention as well. It is important that that the EU carefully limits its derogations regarding the export of dangerous chemicals, since I believe it is our responsibility to ensure that the products we export do not have negative effects in other countries.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório sobre Exportações e importações de produtos químicos perigosos, porque considero que o acordo alcançado com o Conselho introduz disposições importantes para a proteção da saúde humana e do ambiente, ao aplicar o procedimento de prévia informação e consentimento, previsto na Convenção de Roterdão.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. A Comissão propôs uma reformulação do regulamento que aplica a Convenção de Roterdão, relativo ao intercâmbio de informações sobre os produtos químicos comercializados (Regulamento PIC). O principal objetivo pretendido é o de permitir que as substâncias químicas produzidas na União Europeia, as quais cumprem todas as normas legislativas da UE em matéria de ambiente e saúde, não sejam impedidas de entrar nos mercados mundiais, sendo substituídas por produtos químicos com padrões mais baixos de qualidade. Ao fazer isso, a União Europeia assegura não apenas a exportação dos seus produtos químicos, protegendo a indústria química europeia, mas também um elevado grau de proteção ambiental.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O Regulamento (CE) n.º 689/2008 (Regulamento PIC) aplica a Convenção de Roterdão na União Europeia indo, contudo, para além desta na medida em que abrange um maior número de produtos químicos. Para além disso, o Regulamento aplica o procedimento PIC a todos os países que importam os produtos químicos enumerados a partir da UE e não apenas aos países que são parte na Convenção. Apoio o envolvimento da Agência Europeia de Produtos Químicos (ECHA) na aplicação do Regulamento de forma a assumir a maior parte da responsabilidade em matéria de implementação do mesmo. Os produtos químicos enumerados nas partes 2 e 3 do anexo I do Regulamento PIC são proibidos ou altamente restringidos na UE porque comportam, frequentemente, riscos para o ambiente e/ou para saúde humana. É importante ter um cuidado especial na exportação destes produtos químicos para países terceiros garantindo que não o fazemos contra a sua vontade. Assim, concordo com o relator na limitação das derrogações ao procedimento PIC, já que é da responsabilidade da UE garantir que os produtos químicos que exportamos não causam danos desnecessários nos seres humanos ou no ambiente.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. O relatório parece-nos globalmente positivo e por essa razão o apoiámos. O Regulamento PIC aplica a Convenção de Roterdão na UE, promove o intercâmbio de informações sobre os produtos químicos comercializados e aplica o procedimento de prévia informação e consentimento quando há exportação de produtos químicos abrangidos pela Convenção. Assim, o mecanismo garante que os países exportadores de produtos químicos obtenham formalmente o consentimento dos países importadores antes da realização das exportações. A proposta da Comissão, apoiada pelo Parlamento, clarifica algumas definições envolvendo a agência europeia dos produtos químicos na sua aplicação. Assim, acautela-se que os fabricantes de produtos químicos proibidos ou restringidos na UE, que normalmente optam pela exportação, nomeadamente para países de legislação mais permeável, só o possam fazer mediante a certificação formal que, ao exportarem estes produtos, os países terceiros que os recebem não estejam contra a sua recepção, dado que certos produtos químicos compreendem um risco para a saúde pública e para o ambiente, questão central deste regulamento.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Účelom Rotterdamského dohovoru, ktorý sa vykonáva v Európskej únii, je podporovať výmenu informácií o chemikáliách, s ktorými sa obchoduje medzi stranami dohovoru, a tiež zaviesť postup udeľovania predbežného súhlasu, keď strana dohovoru vyváža chemikálie inej strane dohovoru. Bolo dôležité, aby sa zmenili pravidlá udeľovania predbežného súhlasu, aby bolo jednoduchšie pre vývozcov chemických látok vyvážať v prípadoch, keď neprichádza žiadna odpoveď. Podľa vyjadrení Komisie, ak nejaká krajina nereaguje na žiadosti o vývoz, mohlo by to byť preto, že orgány v tejto krajine necítia potrebu reagovať na požiadavky týkajúce sa chemikálií, ktoré nie sú uvedené v Rotterdamskom dohovore, ale len v právnych predpisoch EÚ. Je však tiež možné, že krajina má slabšiu štátnu správu, a preto nie je schopná reagovať včas. Som toho názoru, že v takýchto prípadoch sa javí ako veľmi problematické, aby sa umožnil vývoz nebezpečných chemikálií do týchto krajín. Ak ich správa nie je schopná reagovať na žiadosť o vývoz, je nepravdepodobné, že je schopná chrániť občanov alebo životné prostredie pred nebezpečnými chemikáliami. Európska únia je lídrom v oblasti environmentálnych právnych predpisov a mala by ním i ostať. Som presvedčená, že je zodpovednosťou Únie zabezpečiť, aby chemikálie, ktoré vyvážame, nespôsobili zbytočné poškodenie zdravia ľudí alebo životného prostredia.

 
  
MPphoto
 
 

  Jim Higgins (PPE), in writing. − I supported this report. This report represents a compromise and the best available deal for Ireland and the EU under difficult circumstances. I would like to take this opportunity to thank Mairead McGuinness who acted as shadow rapporteur for the EPP group. I am concerned that, under the current text, chemicals whose use is allowed for specific uses in the EU cannot be exported for the same verified uses in third countries. This is something that I feel needs to be resolved during the second reading. We need to ensure that we strike the right balance between environmental/health aspects on the one hand and trade/competitiveness aspects on the other.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už pasiūlymą dėl Europos Parlamento ir Tarybos reglamento dėl pavojingų medžiagų eksporto ir importo, nes remiantis Reglamentu Nr. 689/2008/EB (IPS reglamentas) Europos Sąjungoje įgyvendinama Roterdamo konvencija. Roterdamo konvencijos tikslas – skatinti keitimąsi informacija apie chemines medžiagas, kuriomis tarpusavyje prekiauja Konvencijos šalys, ir taip pat įgyvendinti sutikimo, apie kurį pranešama iš anksto (IPS), procedūrą, kai Konvencijos šalis eksportuoja į Konvenciją įtrauktas chemines medžiagas į kitą Konvencijos šalį. Tai priemonė, kurią taikant užtikrinama, kad chemines medžiagas eksportuojančios šalys prieš eksportuodamos gautų oficialų importuojančių šalių pritarimą. Ši procedūra taikoma cheminėms medžiagoms, išvardytoms Roterdamo konvencijos III priede, aprėpiančiame pesticidus ir pramonines chemines medžiagas, kurie yra uždrausti arba kurių taikymą Konvencijos šalys yra griežtai apribojusios dėl poveikio sveikatai ar aplinkai, ir apie kurias pranešama Konvencijos šalims siekiant šioms medžiagoms pritaikyti IPS procedūrą. Vadovaudamasi Reglamentu Nr. 689/2008/EB, ES siekia daugiau negu numatyta pagal Roterdamo konvenciją, kadangi į šį reglamentą įtraukta daugiau cheminių medžiagų negu jų pateikta Roterdamo konvencijoje. Be to, pagal reglamentą IPS procedūra taikoma visoms šalims, kurios importuoja išvardytąsias chemines medžiagas iš ES, o ne tik Konvencijos šalims.

 
  
MPphoto
 
 

  Petru Constantin Luhan (PPE), în scris. − Se cere o notă de precauţie în cazul transferului comercial a substanţelor chimice între ţări, deoarece acestea presupun riscuri la adresa mediului, dar şi a populaţiei. Însă propunerea Comisiei de a modifica regulamentul PIC (Prior Informed Consent) nu va face altceva decât să le dea oportunitatea producătorilor de substanţe interzise sau restricţionate de UE de a-şi vinde marfa în ţări care au o legislaţie clară în cazul acestor tranzacţii. Nu putem permite şi nu sunt de acord ca neştiinţa guvernelor tuturor ţărilor care se confruntă cu această situaţie să pună în pericol sănătatea cetăţenilor. Singurul punct, din această propunere, pe care îl salut este clarificarea definiţiilor din Regulament şi implicarea ECHA (European Chemicals Agency) în aplicarea lui, însă consider absolut necesară limitarea derogărilor de la procedura PIC permise de Comisie, pentru a fi astfel în concordanţă cu datoria Uniunii Europene de a contribui la crearea unor relaţii de parteneriat corecte şi avantajoase pentru toate părţile, statele participante.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this resolution. Exchange of information, shared responsibility and cooperative efforts between the Union and the Member States and third countries should be promoted with a view to ensuring sound management of chemicals, whether or not those third countries are parties to the Convention. In particular, technical assistance to developing countries and countries with economies in transition should be provided directly by the Commission and the Member States, or indirectly via support for projects by non-governmental organisations, especially assistance seeking to enable those countries to implement the Convention, thereby contributing to the prevention of harmful effects of chemicals on human health and the environment.

 
  
MPphoto
 
 

  Marisa Matias (GUE/NGL), por escrito. Votei favoravelmente o relatório por considerar que, em relação à proposta da Comissão, dispõe de melhores disposições para proteger a saúde pública, o ambiente e a própria economia. Considero que não devemos facilitar a exportação de produtos químicos proibidos ou altamente restringidos na União Europeia para países terceiros. Não podia assim concordar com o alargamento da possibilidade de derrogações nesta matéria. A não resposta a um pedido de exportação destes produtos pode dever-se a vários fatores, nomeadamente uma administração ineficiente, debilidade económica ou considerar que a lei geral abrange o caso. A ausência de resposta não pode ser assim ser tida como aceitação da importação desses químicos. O papel da UE não deve ser o de facilitar a exportação de químicos proibidos em território europeu para países como legislação ou administração seja mais permeável. A UE deve estar empenhada em salvaguardar a saúde pública e o ambiente e não os lucros dos fabricantes europeus de químicos proibidos na UE.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Sono stati apportati emendamenti a mio avviso molto incisivi. Concordo infatti sull’opportunità di promuovere lo scambio di informazioni, la condivisione delle responsabilità e la cooperazione tra l'Unione e gli Stati membri e i paesi terzi ai fini di una corretta gestione delle sostanze chimiche. Tutto questo anche se i paesi terzi non sono parte della convenzione. Inoltre, l'assistenza tecnica ai paesi in via di sviluppo e a quelli con economie in transizione deve essere prestata direttamente dalla Commissione e dagli Stati membri, oppure indirettamente tramite un sostegno ai progetti realizzati da organizzazioni non governative. Il mio voto è favorevole.

 
  
MPphoto
 
 

  Mairead McGuinness (PPE), in writing. − To achieve and make possible a first reading agreement on this recast proposal the rapporteur made substantive concessions by agreeing to this compromise text, which is a major departure from his original text. This was the best and only agreement possible and with that in mind I vote in favour to secure the first reading agreement.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Votei favoravelmente este relatório que regula o comércio de produtos químicos perigosos, pois este preocupa-se em garantir a segurança dos cidadãos e a proteção do ambiente. Este relatório vem trazer alterações, tais como o facto de exigir o consentimento prévio dos países importadores ao comércio destes produtos perigosos, mesmo quando estes países não fazem parte da União Europeia. Com a adoção deste regulamento ficam salvaguardadas as obrigações internacionais assumidas pelo Parlamento Europeu ao abrigo da Convenção de Roterdão.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Regulation (EC) No 689/2008, known as the PIC (prior informed consent) Regulation, covers the export and import of dangerous chemicals and implements the Rotterdam Convention for the EU. I am in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Radvilė Morkūnaitė-Mikulėnienė (PPE), raštu. − Europos Sąjunga šiuo metu yra pasaulio lyderė aplinkosaugos srityje. Tikiuosi, kad išlaikysime šias pozicijas ir toliau. Todėl pritardama pranešėjui, kad būtina paprastinti administracines procedūras transportuojant chemines medžiagas ir suderinti jas su tarptautiniais susitarimais, noriu akcentuoti, kad tai turi būti daroma taip, kad nebūtų padaryta nė menkiausio poveikio aplinkai.

 
  
MPphoto
 
 

  Tiziano Motti (PPE), per iscritto. − Il regolamento (CE) n. 689/2008 attua nell´Unione europea la convenzione di Rotterdam che promuove lo scambio di informazioni sulle sostanze chimiche commercializzate tra le parti e inserisce la procedura di previo assenso informato. In tal modo chi vuole esportare le sostanze chimiche elencate nella convenzione deve ricevere l`assenso da parte del paese importatore. Il regolamento va anche oltre la convenzione stessa perché comprende un numero superiore di sostanze chimiche e applica la procedura del consenso informato a tutti i paesi che importano dalla UE, anche terzi. La Commissione propone di aumentare le possibilità di deroga alla procedura del previo assenso informato rispetto ai paesi terzi, consentendo pertanto a determinate condizioni di esportare una sostanza anche senza aver ricevuto l´assenso. Alcune di queste sostanze possono tuttavia essere davvero nocive per la salute e per l`ambiente. Considero pertanto troppo pericoloso applicare in questo caso la proposta della Commissione e mi dichiaro a favore della relazione del collega Jørgensen, che ha espresso il suo dissenso. La UE dovrebbe continuare a svolgere un ruolo guida in materia di legislazione ambientale, garantendo la salute dei cittadini e dell`ambiente.

 
  
MPphoto
 
 

  Justas Vincas Paleckis (S&D), raštu. − Balsavau už šį pranešimą, kadangi sutinku su pranešėjo pateiktais Europos Komisijos pasiūlymo dėl pavojingų medžiagų eksporto ir importo reglamento pakeitimais. Pavojingos cheminės medžiagos neturėtų būti eksportuojamos į kitas šalis, jeigu nėra gautas priimančiosios šalies sutikimas. Patirtis rodo, kad krovinį priimančiosios šalys neatsako į užklausą, nes nemato būtinybės atsakyti į prašymus dėl cheminių medžiagų, kurios įtrauktos tik į ES teisės aktus, bet ne į Roterdamo konvenciją. Balsavau už pranešimą, nes sutinku su pranešėju ir nepritariu Europos Komisijos siūlomiems pavojingų cheminių medžiagų eksporto palengvinimams. Kviečiu nekeisti Roterdamo konvencijos reguliavimo, kurio svarbiausias tikslas yra apsaugoti žmonių sveikatą ir aplinką.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. É da responsabilidade da UE garantir que os produtos químicos que exporta não causam danos desnecessários nos seres humanos ou no ambiente. Por esse facto, e por considerar que a UE deverá continuar a ser líder no que diz respeito à legislação ambiental, votei favoravelmente a presente proposta de resolução.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. O presente relatório versa sobre a reformulação do Regulamento (CE) n.º 689/2008 (Regulamento PIC) relativo à exportação e importação de produtos químicos perigosos. Apesar deste regulamento ter surgido na sequência da Convenção de Roterdão, é verdade que o seu âmbito de aplicação vai para além desta, na medida em que abrange um maior número de produtos químicos. A Comissão propôs agora uma reformulação deste regulamento que visa, em concreto, a clarificação de certas definições, a conformação do Regulamento com legislação recentemente adotada em matéria de produtos químicos, um maior envolvimento da Agência Europeia dos Produtos Químicos (ECHA) na aplicação do Regulamento, bem como a alteração das regras do procedimento de prévia informação e consentimento, para facilitar aos exportadores a exportação de produtos químicos previstos no Regulamento PIC nos casos em que não é obtida qualquer resposta. De salientar que temos de nos manter cautelosos relativamente à possibilidade de aplicar derrogações ao procedimento PIC no que concerne às exportações de produtos químicos considerados nocivos ou perigosos para países terceiros, uma vez que é da responsabilidade da UE garantir que os produtos químicos que exportamos não causem danos nos seres humanos ou no ambiente. Votei, assim, a favor do presente relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. The key points in the Commission proposal are: a) to widen the conditions under which exports can proceed in the absence of a reply from the importing country (chemical has been used in the importing country in the last five years and no regulatory action has been taken); b) to give the Commission exclusive competence for external representation in accordance with the Lisbon Treaty; c) to involve the European Chemical Agency (ECHA) in certain administrative tasks. Point a) was suggested in response to complaints from EU traders concerned that they could not proceed with exports due to lack of prior informed consent (PIC), even when this lack of PIC was allegedly due to the administrative incapacity/unwillingness of the importing country to react, even though the substances were often not banned/restricted in the importing country. As Greens/EFA, we tried to get rid of the wider conditions and to introduce further safeguards in case exports proceed without PIC.

 
  
MPphoto
 
 

  Daciana Octavia Sârbu (S&D), in writing. − I would like to thank our colleagues for their hard work on this dossier and to congratulate them on their successful negotiations with the Member States. As well as transposing the Rotterdam Convention into EU law, this agreement reflects Parliament’s additional concerns about the trade in dangerous chemicals. We are determined that the EU does not become complicit in the export of dangerous chemicals to countries which have not fully considered their impact and which may lack the capacity to use, store and dispose of them safely. I welcome the guarantees that this agreement provides, particularly with regard to those chemicals which are carcinogenic, mutagenic, or toxic for reproduction.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − L'Unione europea svolge un ruolo guida in materia di legislazione ambientale, e dovrebbe continuare a svolgerlo. E' responsabilità dell'Unione, infatti, garantire che le sostanze chimiche che esportiamo non provochino danni inutili alla salute umana o all'ambiente. Attualmente la procedura di previo assenso informato, nel settore delle esportazioni e delle importazioni di sostanze chimiche pericolose, è un meccanismo che garantisce ai paesi che esportano le sostanze di ottenere formalmente il consenso dai paesi importatori prima che l'esportazione possa avere luogo. Con questo voto si va a confermare e a rafforzare le precedenti disposizioni in materia senza alcun stravolgimento. Uno degli obiettivi preposti, infatti, è far sì che i produttori di sostanze chimiche, vietate o soggette a rigorose restrizioni nell'Unione Europea, abbiano difficoltà a venderle in Europa.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Vergiat (GUE/NGL), par écrit. – J'ai voté pour le rapport Jørgensen sur la révision de la législation européenne sur l'exportation et l'importation de produits chimiques dangereux. Celle-ci met en œuvre la Convention de Rotterdam dans l'Union, elle encadre le commerce de ces produits grâce à l'échange d'information entre les parties à la Convention et à l'application de la procédure préalable de consentement informé (PIC), c'est-à-dire à l'obtention par les pays exportateurs du consentement formel des pays importateurs pour procéder à l'exportation. La Commission a proposé de réviser la législation notamment pour clarifier certaines définitions, associer l'Agence européenne des produits chimiques (ECHA), mais surtout parce que la législation européenne couvrant davantage de substances chimiques que la Convention, cette dernière prévoyait de faciliter l'exportation de produits en l'absence de réponse du pays importateur par l'extension des possibilités de dérogation à la procédure PIC des substances faisant l'objet soit d'une interdiction, soit de restrictions sévères dans l'Union, à cause des risques qu'ils représentent pour la santé humaine ou l'environnement. Le rapport continue d'encadrer les possibilités de dérogation et s'oppose à la possibilité d'exporter des produits contre le gré des importateurs. Le rapport limite aussi les prérogatives de l'ECHA en préservant les prérogatives des États membres dans le contrôle du commerce des substances chimiques dangereuses.

 
  
MPphoto
 
 

  Angelika Werthmann (NI), in writing. − The rapporteur stresses the importance of limiting derogations from the PIC-procedure because it is the role of the EU to ensure that the chemicals exported do not cause negative consequences, either to humans or to the environment, and therefore this report has to be supported. Its adoption will improve the sharing of information on dangerous chemicals, including how to store, transport, use and dispose of these chemicals safely.

 
  
  

Relazione: Carlo Casini (A7-0072/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, com as respetivas alterações, considerando que, tendo em vista as disposições do Tratado de Lisboa que conferem maior democracia nos processos institucionais europeus através do reforço do papel institucional do Parlamento Europeu, única instituição europeia alvo de sufrágio universal direto, é necessário que, no que se refere aos atos delegados da Comissão Europeia estes passem a ser alvo de escrutínio do Parlamento Europeu, a fim de introduzir uma maior transparência democrática no sistema institucional da União Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – L'entrée en vigueur du Traité de Lisbonne a profondément modifié certaines procédures législatives, notamment en faveur du Parlement européen. La procédure de comitologie a donc été adaptée pour répondre aux nouveaux pouvoirs du Parlement européen. C’était le système utilisé par les États membres pour contrôler la Commission européenne quand celle-ci adopte des mesures d'exécution dans le cadre de la législation communautaire. Mais depuis l’entrée en vigueur du nouveau Traité, cette procédure a été transformée en un système prévoyant l'adoption d'actes délégués et d'actes d'exécutions. J’ai approuvé la modification des nouveaux articles 87bis et 88, qui déterminent la procédure à suivre dans le cas le plus général.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariu šiam pranešimui. Sutinku su iš dalies keičiamais Europos Parlamento darbo tvarkos taisyklių 87 ir 88 straipsniais.

 
  
MPphoto
 
 

  Elena Băsescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea modificării articolelor 87a şi 88 din Regulamentul de procedură al Parlamentului European, deoarece, în acest mod, se vor clarifica modalităţile de adoptare rapidă a actelor delegate, precum şi a actelor de punere în aplicare. Cele 2 noi articole sunt importante, întrucât stabilesc procedura de urmat în cazul unei comisii competente. Având în vedere că intrarea în vigoare a Tratatului de la Lisabona a transformat în mod substanţial procedura de comitologie, consider binevenit noul articol 87a, ce prevede procedura de urmat în cazul în care Comisia transmite Parlamentului un act delegat, precum şi noul articol 88, ce are în vedere modalităţile de exercitare a competenţelor de punere în aplicare. De asemenea, consider că introducerea unui nou articol 88a, ce prevede dispoziţiile specifice referitoare la procedurile cu comisii asociate sau reuniuni comune, este necesară, întrucât el completează dispoziţiile prevăzute în cele 2 articole precedente.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – Bien que l'élaboration d'actes délégués et d'actes d'exécution par la Commission soit nécessaire pour assurer la mise en œuvre et l'application effective des décisions adoptées par le Conseil et le Parlement Européen, ce dernier doit disposer d'un droit de regard sur ces actes, dans le cadre de son rôle de contrôle de la Commission. Ce sera pleinement le cas avec ce texte, qui détermine la procédure à suivre, et auquel j'ai donc apporté mon soutien. Il est essentiel que l'Union agisse dans l'unique intérêt de ses citoyens et que ces derniers aient un droit de regard sur toutes les étapes législatives.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreço, da autoria de Carlo Casini, versa sobre a proposta de alteração dos artigos 87.º-A (atos delegados) e 88.º (atos de execução) do Regimento do Parlamento Europeu, criados com a aprovação do Tratado de Lisboa, que alterou profundamente o processo de comitologia. O artigo 291.º do Tratado sobre o Funcionamento da União Europeia (TFUE) prevê a adoção de medidas de controlo das competências executivas da Comissão por parte dos Estados-Membros. Assim, na sequência da adaptação do Regimento e do pedido do Presidente do PE no sentido de ser necessário clarificar as modalidades de aprovação rápida de um ato delegado ou de um ato de execução, torna-se urgente agilizar os procedimentos de codecisão. Voto favoravelmente as propostas de alteração aos artigos 87.º-A e 88.º do Regimento do PE, nomeadamente que, nestes atos, o procedimento a seguir seja o de uma comissão competente sem comissões associadas ou conjuntamente responsáveis.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. A entrada em vigor do Tratado de Lisboa trouxe uma mudança no procedimento de Comitologia, transformando-o num novo sistema de adopção dos Actos Delegados e Actos de Execução (Artigo 290 e 291 do TFUE). A implementação do artigo 290º foi objecto de um acordo não vinculativo entre as instituições da UE. O entendimento comum sobre o artigo 291º do TFUE prevê a adopção de um regulamento que estabelece "previamente as regras e os princípios gerais relativos aos mecanismos de controlo por parte dos Estados-Membros do exercício pela Comissão de competências de execução". O relatório sugere mudanças na regra da Comitologia. O novo artigo 87º, em combinação com o artigo 88º revisto, estabelece o procedimento padrão a ser seguido. O relator propõe a criação de um procedimento que defina mais claramente as regras para os casos que necessitam de uma rápida aprovação de um Acto Delegado ou a sua implementação - o que é positivo. Outro elemento positivo desta proposta é a possibilidade de um grupo político ou 40 deputados poderem contestar a decisão da comissão competente quanto à matéria de fundo. É importante a existência de um controlo acrescido das competências de execução da Comissão. Assim seria fundamental que o mesmo possa ser exercido também pelos Parlamentos Nacionais.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Nadobudnutie platnosti Lisabonskej zmluvy výrazne zmenilo komitologický postup. Úprava rokovacieho poriadku v dôsledku zmien vyplývajúcich z nadobudnutia platnosti Lisabonskej zmluvy okrem iného umožňuje vyhovieť žiadosti predsedu Európskeho parlamentu, aby sa zaviedol postup, ktorým sa objasnia podmienky rýchleho schválenia delegovaného aktu alebo vykonávacieho aktu. Nový článok 87a – podobne ako nový článok 88 – ustanovuje postup, ktorý sa uplatňuje vo väčšine prípadov, a to postup gestorského výboru bez účasti pridružených výborov alebo výborov so spoločnou pôsobnosťou. V prípade článku 87a (delegované akty) bolo potrebné vymedziť postup, ktorý Parlamentu umožňuje, aby pred uplynutím lehoty stanovenej v základnom legislatívnom akte vyhlásil, že nemá v úmysle vzniesť námietku proti delegovanému aktu, ako je ustanovené v odseku 11 spoločnej dohody; a to najmä preto, aby toto rozhodnutie získalo určitú právnu istotu. Pri článku 88 (vykonávacie akty), v prípade, že sa nové ustanovenia budú uplatňovať priamo na legislatívne akty prijaté po nadobudnutí účinnosti nového nariadenia č. 182/2011, bude počas harmonizácie platných právnych predpisov ešte stále v platnosti určitý počet legislatívnych aktov, v prípade ktorých sa bude regulačný postup s kontrolou naďalej riadiť článkom 5a rozhodnutia 1999/468/ES. Preto je potrebné, aby účinky článku 5a tohto rozhodnutia ostali v platnosti v prípade základných aktov, ktoré na tento článok odkazujú.

 
  
MPphoto
 
 

  Lidia Joanna Geringer de Oedenberg (S&D), in writing. − Generally speaking Comitology procedure refers to the mandate of the European Commission to execute its implementing powers delegated to it by the legislative branch (the European Parliament and the Council). This delegation of power is now based on Article 290TFEU. The entry into force of the Lisbon Treaty changed the comitology procedure, turning it into a new system for adopting delegated acts and implementing acts. The new Rule 87a,in combination with the new Rule 88, lays down the standard procedure to be followed where consideration of the proposed delegated act or implementing act by a committee responsible, are involved, this without being associated committees or committees jointly responsible. The procedure applicable in cases involving associated committees or committees jointly responsible is laid down in a new Rule 88a. The revision of the Rules of Procedure is welcomed for it allows for the rapid approval of a delegated act or implementing act; it provided more flexibility in the process, all while strengthening the democratic principles of separation of power. For these reasons I voted in favour of the report.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which sets out a new procedure for adopting delegated acts and implementing acts. The aim is to have a procedure which sets out more clearly the arrangements for their rapid approval.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Della Relazione Casini, che avrà il mio voto favorevole, credo sia molto importante sottolineare l’ottimo lavoro di chiarificazione rispetto alle competenze delle Commissioni. L'adattamento del regolamento necessitato da tali modifiche derivanti dall'entrata in vigore del trattato di Lisbona è stato effettuato in maniera corretta e senz’altro permetterà di soddisfare la richiesta del Presidente del Parlamento europeo volta a prevedere una procedura che chiarisca le modalità di approvazione rapida di un atto delegato o di un atto di esecuzione.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Votei favoravelmente à alteração dos artigos 87.º-A e 88º do Regimento do Parlamento Europeu, que prevêem um procedimento que clarifica as modalidades de aprovação de um acto delegado ou de um acto de execução, tornando mais eficiente e célere o procedimento em causa.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The change in the comitology procedure due to the Lisbon Treaty enables a new procedure for adopting delegated acts and implementing acts. The aim is to have a procedure which sets out more clearly the arrangements for their rapid approval. There is no precise and clear interaction of bodies. The report is amorphous. I abstained.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. A entrada em vigor do Tratado de Lisboa alterou profundamente o processo de comitologia, transformando-o num novo sistema que prevê a adopção de actos delegados e de actos de execução. Votei favoravelmente a presente alteração dos artigos 87.º-A e 88.º do Regimento do Parlamento Europeu que adapta o regimento a esta nova realidade. Saliento, dessas alterações, o novo artigo 87-A que vem suprir a lacuna existente criando disposições específicas aplicáveis aos processos de comissões associadas ou de reuniões conjuntas.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. O presente relatório tem por objeto a adaptação do Regimento ao novo sistema introduzido pelo Tratado de Lisboa em matéria de exercício de competências de execução, o qual assenta hoje, nos termos do disposto nos artigos 290.° e 291.° do TFUE, na adoção de atos delegados e de atos de execução. Mais concretamente, em causa estava a necessidade, já identificada pelo Presidente do Parlamento Europeu, de se prever um procedimento que clarificasse as modalidades de aprovação rápida de um ato delegado ou de um ato de execução (seja para os casos em que há uma só comissão competente, seja no quadro dos processos de comissões associadas ou de reuniões conjuntas das comissões), adaptando ainda, neste último caso, o Regimento ao disposto no recente Regulamento (UE) n.° 182/2011 do Parlamento Europeu e do Conselho, de 16 de Fevereiro de 2011, que estabelece as regras e os princípios gerais relativos aos mecanismos de controlo pelos Estados-Membros do exercício das competências de execução pela Comissão. Votei em sentido favorável.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. As regards delegated acts, the new rules provide for changes in the procedures to be followed and deadlines to be met by the committees involved (including in cases where Rules 50 and 51 applied for the adoption of the legislative act) and/or by the groups when tabling motions for resolutions to object to delegated acts, revoke a delegation of powers (the two possibilities laid down in Article 290 TFEU) or on the contrary, and in exceptional cases (notably in cases of urgency), give rapid approval prior to the deadlines. As regards implementing acts, the new rules need to take into account transitional provisions governing revision of the existing basic acts based on Articles 3, 4 or 5 of the old Comitology Decision. This means that during the time needed to bring the existing legislation in line, a number of legislative acts will continue to be covered by the old procedure. For the Greens/EFA, this ensures proper procedures within Parliament so that both all the committees involved and the groups can effectively exercise the new rights for Parliament deriving from the Lisbon Treaty.

 
  
MPphoto
 
 

  Rafał Trzaskowski (PPE), na piśmie. − Zmiany w Regulaminie PE były niezbędne ze względu na rewolucyjne zmiany, jakie w procedurze z udziałem komitologii przyniósł Traktat z Lizbony.

 
  
MPphoto
 
 

  Angelika Werthmann (NI), in writing. − The rapporteur argues that regulatory measures with scrutiny should become delegated acts when the existing legislation is adapted. It seems more appropriate to retain terminology which makes a clear distinction between implementing acts under Article 291 TFEU and measures which, for a transitional period, are still covered by the regulatory procedure with scrutiny. Specific provisions govern procedures with associated committees or joint committee meetings (Rule 88a): the incorporation of the new Rule 88a reflects the need to take account of cases in which the basic act was adopted under the procedure provided for in Rule 50 or 51 of the Rules of Procedure. This new rule, which lays down the procedure to be followed in such cases, thus supplements the provisions of the preceding rules.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. A entrada em vigor do Tratado de Lisboa trouxe uma mudança no procedimento de Comitologia, transformando-o num novo sistema de adoção dos Atos Delegados e Atos de Execução (Artigo 290 e 291 do TFUE). A implementação do artigo 290º foi objeto de um acordo não vinculativo entre as instituições da UE. O entendimento comum sobre o artigo 291º do TFUE prevê a adoção de um regulamento que estabelece previamente as regras e os princípios gerais relativos aos mecanismos de controlo por parte dos Estados-Membros do exercício pela Comissão de competências de execução. O relatório Casini sugere mudanças na regra da Comitologia. O novo artigo 87º, em combinação com o artigo 88º revisto, estabelece o procedimento padrão a ser seguido. O relator propõe a criação de um procedimento que defina mais claramente as regras para os casos que necessitam de uma rápida aprovação de um Acto Delegado ou a sua implementação. O elemento mais positivo desta proposta constitui na possibilidade de um grupo (ou 40 deputados) poder contestar a decisão da comissão competente quanto à matéria de fundo. O que é contraditório neste processo é que o PE ganha este poder à conta do Conselho Europeu e dos Parlamentos Nacionais que têm o poder de controlar a ação dos Governos.

 
  
  

Relazione: Cecilia Wikström (A7-0152/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, considerando que se acredita ainda que, a fim de promover o bem público da redução dos litígios, da promoção do acesso à justiça, de assegurar o funcionamento correto do mercado interno e de garantir um equilíbrio adequado entre a liberdade de expressão e o direito à vida privada, a Comissão deveria efetuar extensas consultas com as partes interessadas, incluindo jornalistas, os meios de comunicação e advogados e juízes especializados, tendo em vista propor a criação de um centro para a resolução voluntária de litígios transfronteiriços decorrentes de violações da vida privada e dos direitos de personalidade, incluindo a difamação, através de uma resolução alternativa de litígios (RAL). Penso que esta seria uma abordagem muito mais progressista e do século XXI da resolução de tais litígios e facilitaria a evolução para uma cultura de justiça mais moderna e favorável à mediação.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariu siūlymui į Roma II reglamentą įtraukti nuostatą, kuria būtų reglamentuojama nesutartinėms prievolėms, atsirandančioms dėl privatumo ir su asmeniu susijusių teisių pažeidimų, įskaitant garbės ir orumo įžeidimą, taikytina teisė.

 
  
MPphoto
 
 

  Alain Cadec (PPE), par écrit. – Je me réjouis de l'adoption de ce rapport qui apporte les nécessaires modifications aux obligations non contractuelles résultant d'une violation au droit à la vie privée et aux droits de la personnalité. Je souligne le bon équilibre entre la liberté d'expression et le respect de la vie privée. Je partage l'avis du rapporteur quant à la nécessité d'adapter la législation en vigueur afin d'étendre le champ d'application de la loi aux différents contenus publiés sur internet. Ce rapport permet également de mieux déterminer quelle loi est applicable en cas de litige transfrontalier.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei Favoravelmente a presente proposta de resolução, contendo recomendações à Comissão sobre a alteração do Regulamento (CE) n.º 864/2007 relativo à lei aplicável às obrigações extra-contratuais (Roma II), por concordar com os considerandos em que se apoiam e por as mesmas serem consensuais.

 
  
MPphoto
 
 

  Carlos Coelho (PPE), por escrito. No caso de uma pessoa considerar que os seus direitos foram violados através de um conteúdo colocado em linha num sítio web da internet, deverá ser-lhe dada a possibilidade de intentar uma ação de responsabilidade civil, de forma a poder ser ressarcido pelos danos causados. Porém, o Regulamento Roma II não contém disposições relativas à determinação da lei aplicável às violações da vida privada e dos direitos de personalidade. Esta lacuna tem contribuído para o surgimento de controvérsias no contexto do turismo de difamação, em que o queixoso opta por uma jurisdição que lhe permita um resultado mais favorável - forum shopping. Apoio, assim, esta iniciativa que solicita à Comissão que apresente as propostas necessárias para corrigir esta situação. Considero, igualmente, importante a proposta para a criação de um centro para a resolução voluntária de litígios transfronteiriços decorrentes de violações da vida privada e dos direitos de personalidade, incluindo a difamação. Este deverá ser mais um passo para a prossecução de um verdadeiro espaço europeu de justiça, o qual deverá ter sempre em conta a promoção do acesso à justiça, assegurar o funcionamento correto do mercado interno e garantir um equilíbrio adequado entre a liberdade de expressão e o direito à vida privada.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce rapport, qui vise à clarifier la situation sur le droit national applicable pour les atteintes à la vie privée et aux droits de la personne. Il convenait en effet de garantir la sécurité juridique sur cette question, alors que les plaignants en diffamation jouaient de la concurrence entre les tribunaux nationaux pour choisir les plus susceptibles de leur donner gain de cause. Le développement de ce "tourisme de la diffamation" menaçait en retour la liberté d'expression. Protéger davantage nos concitoyens de l'Union dans le respect des droits de chacun, voilà l'intérêt européen!

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente as recomendações feitas à Comissão relativamente às obrigações extracontratuais (Roma II). O relatório solícita à Comissão que acrescente ao Regulamento Roma II uma disposição, que regule a lei aplicável a uma obrigação extracontratual derivada da violação da privacidade e dos direitos de personalidade, incluindo difamação.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Considerando que o Regulamento Roma II não contém uma disposição relativa à determinação da lei aplicável às violações da vida privada e dos direitos de personalidade, é importante que este seja alterado no sentido de aditar uma disposição que regule o direito aplicável a uma obrigação extracontratual decorrente de violações da vida privada e dos direitos de personalidade, incluindo a difamação. Acompanho, por isso mesmo, a relatora.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. Nos últimos anos, a mobilidade dos cidadãos europeus tem aumentado exponencialmente, quer pela sua longevidade, quer pelo alargamento da União Europeia a Leste. A par deste aumento da mobilidade, também os dados de cada um de nós conhecem cada vez menos fronteiras. A Internet, nomeadamente por meio das redes sociais, coloca os nossos dados pessoais, profissionais e sociais à distância de um clique. Se esta situação representa uma facilidade para os meios de comunicação social, que podem invadir, sem abandonar o seu posto de trabalho, a privacidade de muita gente, torna, contudo, os cidadãos muito mais vulneráveis. Na realidade, cada vez são mais os casos de difamação a nível internacional e torna-se imperioso especificar a legislação a aplicar. O relatório em análise contém recomendações à Comissão sobre a alteração do Regulamento (CE) n.º 864/2007, relativo à lei aplicável às obrigações extracontratuais (Roma II). Embora compreenda que estas alterações possam ter um impacto negativo na liberdade de expressão, votei favoravelmente, porque tem de existir um equilíbrio entre o direito à reserva da vida privada e o direito à informação. Além disso, congratulo-me com a proposta de criação de um sistema alternativo para a resolução de litígios por acordo mútuo.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Este relatório propõe uma adenda ao Regulamento relativo à lei aplicável às obrigações extracontratuais (Roma II), que basicamente procura clarificar qual é a legislação aplicável em casos de infração aos direitos de personalidade, através de conteúdo colocado em linha ou impresso, caso a pessoa que considere que os seus direitos foram violados opte por intentar uma ação de responsabilidade civil.

A questão alegada para esta necessidade é a facilidade hoje existente, por parte do queixoso, de optar por intentar a ação por difamação na jurisdição que se considere mais suscetível de produzir um resultado favorável, o chamado turismo de difamação. Esta adenda define regras mais claras como, por exemplo, que a lei aplicável seja a lei do país onde se tenha verificado o elemento mais significativo do dano, a lei do país onde (no caso de publicação impressa) a publicação é principalmente emitida. O direito irrenunciável e intransmissível de que todo o indivíduo tem de controlar o uso do seu corpo, nome, imagem, privacidade, etc., deve ser protegido e garantido.

Refira-se que a adenda também contém um considerando que diz que o presente regulamento em nada obsta a que os Estados-Membros apliquem as suas regras constitucionais relativas à liberdade de imprensa…

(Declaração encurtada por força do artigo 170.º do Regimento)

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne Je mimoriadne dôležité, aby existovali dostupné opravné prostriedky v prípade zneužitia slobody, najmä ak je ním poškodený súkromný život a dobré meno jednotlivcov. Každý členský štát by mal zabezpečiť, aby takéto opravné prostriedky boli účinné v prípade porušovania takýchto práv. Zároveň by sa členské štáty mali snažiť zabezpečiť, aby neúmerne vysoké súdne náklady neviedli v praxi k zamedzeniu prístupu žalobcov k spravodlivosti. Každý štát musí podľa vlastného uváženia stanoviť primeranú rovnováhu medzi právom na rešpektovanie súkromného života a právom na slobodu prejavu. Uvedené práva sú zaručené Európskym dohovorom o ochrane ľudských práv a základných slobôd. S cieľom podporovať verejné prostriedky znižovaním počtu súdnych sporov, presadzovať prístup k spravodlivosti, zaručiť riadne fungovanie vnútorného trhu a zabezpečiť náležitú rovnováhu medzi slobodou prejavu a právom na súkromný život sa domnievam, že by Komisia mala uskutočniť rozsiahle konzultácie so zainteresovanými stranami vrátane novinárov, médií a špecializovaných právnikov a sudcov. To všetko v snahe následne navrhnúť vytvorenie centra pre dobrovoľné riešenie cezhraničných sporov týkajúcich sa narušenia súkromia a práv na ochranu osobnosti vrátane ohovárania, a to prostredníctvom alternatívneho riešenia sporov. Myslím, že toto by bolo významným krokom na ceste k modernejšej justičnej kultúre naklonenej mediácii.

 
  
MPphoto
 
 

  Anna Ibrisagic (PPE), skriftlig. − Moderaterna avstod idag från att rösta i frågan om ändring av förordningen om tillämplig lag för utomobligatoriska förpliktelser. Vi anser att lagvalsreglerna på detta område inte ska få komma i konflikt med den svenska tryckfrihetsförordningen och yttrandefrihetsgrundlagen. Det framlagda förslaget kan leda till sådana konflikter när svensk domstol ska tillämpa utländsk lag. Om detta innebär att nuvarande undantag inte kvarstår bör lagstiftningen mycket tydligt ge företräde till konstitutionella bestämmelser i det enskilda landet såsom den svenska tryckfrihetsförordningen och yttrandefrihetsgrundlagen.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Pritariau dokumentui, nes Komisijos prašoma pagal Sutarties dėl Europos Sąjungos veikimo 81 straipsnio 2 dalies c punktą pateikti Parlamentui pasiūlymą, kuriuo siekiama į reglamentą „Roma II“ įtraukti nuostatą, kuria būtų reglamentuojama nesutartinėms prievolėms, atsirandančioms dėl privatumo ir su asmeniu susijusių teisių pažeidimų, įskaitant garbės ir orumo įžeidimą, taikytina teisė, atsižvelgiant į pridedamas išsamias rekomendacijas. Taip pat Komisijos prašoma pagal Sutarties dėl Europos Sąjungos veikimo 81 straipsnio 2 dalies d punktą pateikti Parlamentui pasiūlymą įsteigti savanoriško tarpvalstybinių ginčų, kylančių dėl privatumo ir su asmeniu susijusių teisių pažeidimų, įskaitant garbės ir orumo įžeidimą, sprendimo, pasitelkiant alternatyvų ginčų sprendimo būdą, centrą. Manoma, kad prašomas pateikti pasiūlymas neturės finansinių padarinių.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − Press and media freedom are hallmarks of a democratic society and legal remedies must be available when that freedom is abused, particularly to the detriment of people’s private lives and reputation. Each Member State should ensure that such remedies exist and are effective in cases of infringements of such rights. Member States should strive to ensure that prohibitively high legal costs do not result in any claimant being denied access to justice in practice. The cost of legal proceedings can also be ruinous for the media.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Il mio voto alla relazione Wikstrom è favorevole. Concordo in particolare sulla necessità, al fine di promuovere i vantaggi per la collettività di ridurre i costi della controversia, agevolare l'accesso alla giustizia, assicurare il corretto funzionamento del mercato interno e garantire un equilibrio appropriato fra la libertà di espressione e il diritto alla vita privata, che la Commissione conduca ampie consultazioni con le parti interessate, tra cui giornalisti, mezzi di informazione e avvocati e giudici specializzati, allo scopo di proporre la creazione di un centro per la risoluzione volontaria delle controversie transfrontaliere derivanti da violazioni della vita privata e dei diritti della personalità.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Votei favoravelmente o relatório que contém recomendações à Comissão sobre a alteração do Regulamento (CE) n.º 864/2007, relativo à lei aplicável às obrigações extracontratuais (Roma II), designadamente no âmbito da introdução de direitos fundamentais como a liberdade de expressão nos meios de comunicação, o direito à privacidade e outros direitos de personalidade. Sem uma adoção clara destes princípios fundamentais, os pilares de uma sociedade democrática deixam de existir. Numa sociedade democrática, devem estar disponíveis remédios jurídicos e vias legais, quando haja abuso dessas liberdades, devendo cada Estado-Membro garantir que tais remédios existam e sejam eficazes em caso de violação.

 
  
MPphoto
 
 

  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − Este informe propone un añadido al Reglamento relativo a la ley aplicable a las obligaciones extracontractuales (Roma II), que básicamente intenta clarificar cuál es la legislación aplicable en casos de infracción de los derechos de la personalidad, en caso de que una persona que considere que sus derechos han sido violados por algo publicado, impreso o por internet, opte por una acción por la vía de la responsabilidad civil. Esta modificación es necesaria puesto que hoy en día existe demasiada facilidad por parte de los demandantes para poner en marcha acciones por difamación en la jurisdicción que, al mismo tiempo, les parece más susceptible de obtener un resultado favorable, dando lugar al fenómeno conocido como "turismo de difamación". Con esta modificación del Reglamento, se definen más claramente las reglas, como por ejemplo la ley aplicable de uno u otro país en función de la publicación de material impreso. He votado a favor de este informe.

 
  
MPphoto
 
 

  Louis Michel (ALDE), par écrit. – Trop facilement, par le biais des nouvelles technologies, la diffamation traverse les frontières. Dès lors, quelle loi appliquer? De quel pays? Il est important d'établir des règles claires au sein de l'Union afin de trouver un équilibre entre liberté d'expression et droit à la vie privée. La création d'une instance unique permettra de décider quel pays est compétent en cas de litige international. Dans un monde hyper-connecté, dans un monde où l'impact de l'information est décuplé, il était nécessaire que l'UE se dote d'une telle instance. Le respect du droit à la vie privée et du droit à l'image des personnalités, au sein de l'Union européenne doit être garanti. Les libertés et les droits fondamentaux doivent s'exercer dans le respect des valeurs démocratiques.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The report provides an answer to widespread concerns over an increase in libel tourism (claimants choosing the most favourable jurisdictions for their suit). I agree with the proposal to ask the Commission to consider for its future working programme a conflict of laws solution for privacy and rights relating to personality, which should be integrated into the Rome II Regulation. It builds on Parliament’s position of 6 July 2005, which was rejected in the Council.

 
  
MPphoto
 
 

  Radvilė Morkūnaitė-Mikulėnienė (PPE), raštu. − Skaitmeninės technologijos leidžia būnant bet kuriame pasaulio krašte internete skelbti viešai prieinamą informaciją. Problema iškyla tuomet, kai tokia informacija žeidžia asmens garbę ir orumą ir yra šmeižiančio pobūdžio. Todėl būtina numatyti nuostatas dėl teisės pasirinkimo, taikytinas tokiais atvejais. Pritariu pranešime siūlomai Reglamento nuostatai, pagal kurią nustatoma galimybė pasirinkti teisę atvejais, susijusiais su privatumo ir su asmeniu susijusių teisių pažeidimais.

 
  
MPphoto
 
 

  Franz Obermayr (NI), schriftlich. Die Rom II Verordnung legt für außervertragliche Schuldverhältnisse fest, welches Recht gelten soll, - wenn mehr als ein Mitgliedstaat involviert ist. Dazu gehört zum Beispiel die Produkthaftung oder die culpa in contrahendo. Grundsätzlich sieht die Verordnung vor, dass entweder das Recht des Staates gilt in dem der Schaden eintritt, oder in welchem die geschädigte Person sich gewöhnlich aufhält. Bis dato gilt Rom II aber nicht für Fälle im Zusammenhang mit dem Schutz der Privatsphäre und der Meinungsfreiheit. Durch die verstärkte Nutzung des Internets kommt es aber genau hier zu zahlreichen grenzüberschreitenden Sachverhalten. Rom II stellt grundsätzlich keine Harmonisierung des materiellen Rechts dar: Die Verordnung enthält Kollisionsnormen, die es ermöglichen, das anzuwendende Recht zu ermitteln. Eine materielle Harmonisierung wäre abzulehnen, weil die Mitgliedstaaten oft eine unterschiedliche Abwägung zwischen den Rechtsgütern Privatsphäre und Meinungsfreiheit anstellen. Diese Abwägung muss im Sinne des Subsidiaritätsprinzips respektiert werden. Dementsprechend habe ich abgestimmt.

 
  
MPphoto
 
 

  Siiri Oviir (ALDE), kirjalikult. − Toetasin seda raportit ja selles välja toodud soovitusi muuta määrust (EÜ) nr 864/2007, nii et sellele lisataks säte eraelu puutumatusest ja isikuõigustest tulenevate õiguste kohta – õigus kohaldada muu hulgas laimamisest tulenevale lepinguvälisele võlasuhtele selle riigi õigust, kus ilmnevad kahju kõige olulisemad asjaolud. See on vajalik, et vältida täna toimuvat nn laimuturismi, kus kannatanud pool otsib menetluspaigaks riigi, kus ta kõige tõenäolisemalt saab soodsaima tulemuse (näiteks suurema hüvitise näol) ning seab avaldaja poole ebaõiglasesse olukorda. Teine raportis sisalduv ettepanek kirjeldatud probleemse olukorra lahendamiseks on luua taoliste piiriüleste eraelu puutumatusest ja isikuõiguste rikkumisest (sealhulgas ka laimamisest) tulenevate vaidluste lahendamiseks eraldi institutsioon – vaidluste kohtuvälise lahendamise keskus, mis lisaks laimuturismi ennetamisele aitaks kaitsta võrdselt kannatanuga ka avaldaja õigusi.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. As recomendações formuladas no presente relatório à intenção da Comissão Europeia são consensuais. Por concordar também com os considerandos em que se baseiam as referidas recomendações, votei favoravelmente a presente proposta de resolução, que contém recomendações à Comissão sobre a alteração do Regulamento (CE) n.º 864/2007, relativo à lei aplicável às obrigações extracontratuais (Roma II).

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. Este relatório contém algumas recomendações à Comissão sobre a alteração do Regulamento (CE) n.º 864/2007, relativo à lei aplicável às obrigações extracontratuais (Roma II). Estão especialmente em causa as infrações aos direitos de personalidade através de conteúdo colocado em linha num sítio web. Desta forma, a pessoa que considere que os seus direitos foram violados tem a opção de intentar uma ação de responsabilidade civil relativamente a todos os danos causados, quer perante os tribunais do Estado-Membro em que o editor desse conteúdo se encontre estabelecido, quer perante os tribunais do Estado-Membro em que se encontre o centro dos seus interesses. Pretende-se, desta forma, aditar ao Regulamento Roma II uma disposição que reja o direito aplicável a uma obrigação extracontratual decorrente de violações da vida privada e dos direitos de personalidade, incluindo a difamação.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. The Rome II Regulation currently lacks a provision for determining the law applicable to violations of privacy and rights relating to personality. In this context, the report calls on the Commission to submit: a) a proposal designed to add a provision to the Rome II Regulation to govern the law applicable to a non-contractual obligation arising out of violations of privacy and rights relating to personality, including defamation; and b) a proposal for the creation of a centre for the voluntary settlement of cross-border disputes arising out of violations of privacy and rights relating to personality, including defamation, by way of alternative dispute resolution.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − Ho votato a favore di questa relazione perché sono a favore delle raccomandazioni sulla legge applicabile agli obblighi non contrattuali, come previsto dal regolamento Roma II. Il principio fondamentale verrà completato quindi da una clausola di prevedibilità. In una società democratica come la nostra il diritto alla vita privata è un diritto fondamentale e sacrosanto. Quando la libertà personale viene violata bisogna poter ricorrere in giustizia. L'obiettivo è garantire sia la libertà di espressione sia il diritto alla privacy, facendo in modo di mantenere un equilibrio tra le due priorità.

 
  
MPphoto
 
 

  József Szájer (PPE), írásban. − Korábban a hagyományos média csupán kevesek szócsöve volt. Mostanra - a technológia fejlődése következtében - az internet térnyerésével a személyiségi jogsértések elkövetésének újfajta módozatai jelentek meg. Az elektronikus médiában megsokszorozódtak a véleménynyilvánítási szabadság határait súroló, gyakran azokat átlépő megnyilvánulások. A rágalmazások nemzetközi üggyé váltak. Sajnos a szerződésen kívüli kötelmi viszonyokra vonatkozó (Róma II) rendelet elfogadásakor a személyiségi jogok védelmét kizárták annak tárgyi hatálya alól. Álláspontom szerint az átláthatóság és a kiszámíthatóság érdekében egységesíteni kell a deliktuális jogra vonatkozó kollíziós jogi normákat. Bár a tagállamoknak joguk van saját belátások szerint meghatározni az egyes alapjogok közötti egyensúlyt, elérkezett az ideje annak, hogy a jogbiztonság érdekében közösségi szinten is világossá tegyük a magánélet és a személyiségi jogok megsértéséből eredő kárkötelmekre alkalmazandó jogot.

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru recomandarea adresată Comisiei privind modificarea Regulamentului (CE) nr. 864/2007 privind legea aplicabilă obligaţiilor necontractuale (Roma II). Consider că trebuie să existe căi juridice de atac atunci când este încălcată libertatea persoanelor, în special în detrimentul vieţii private şi a reputaţiei lor. Fiecare stat membru trebuie să se asigure că aceste căi de atac există şi că ele sunt eficiente în cazul încălcării acestor drepturi. Regulamentul Roma II nu prevede stabilirea legii aplicabile în cazul încălcării dreptului la viaţa privată şi a drepturilor legate de personalitate. Astfel, solicităm Comisiei să prezinte o propunere prin care să se adauge la Regulamentul Roma II o dispoziţie de stabilire a legii aplicabile obligaţiilor necontractuale care decurg din încălcarea dreptului la viaţa privată şi a drepturilor legate de personalitate, între care şi calomnia. În vederea promovării beneficiilor publice aduse de diminuarea numărului litigiilor, îmbunătăţirea accesului la justiţie, asigurarea funcţionării adecvate a pieţei interne şi garantarea unui echilibru adecvat între libertatea de exprimare şi dreptul la viaţa privată, Comisia ar trebui să propună înfiinţarea unui centru pentru soluţionarea amiabilă a litigiilor transfrontaliere cauzate de încălcarea dreptului la viaţa privată şi a drepturilor legate de personalitate, inclusiv calomnia, printr-o modalitate alternativă de soluţionare a litigiilor.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Este relatório propõe uma adenda ao Regulamento n.º 864/2007, procurando clarificar qual a legislação aplicável em casos de infracção dos direitos de personalidade (o direito irrenunciável e intransmissível de que todo o indivíduo tem de controlar o uso do seu corpo, nome, imagem, privacidade, entre outros) através de conteúdo colocado online ou impresso, caso a pessoa que considere que os seus direitos foram violados opte por intentar uma acção de responsabilidade civil. Esta necessidade é justificada pela facilidade existente por parte do queixoso em optar por intentar a acção por difamação na jurisdição que se considere mais susceptível de produzir um resultado favorável, o chamado "turismo de difamação". Esta adenda define regras mais claras como, por exemplo, que a lei aplicável, em caso de queixa judicial, seja a lei do país onde se tenha verificado o elemento mais significativo do dano, a lei do país onde (no caso de publicação impressa) a publicação seja emitida com mais exemplares e onde terá mais impactos. O conteúdo do relatório pode ajudar à clarificação de procedimentos judiciais nestes casos, sendo que, simultaneamente, salvaguarda as leis próprias de cada Estado-Membro.

 
  
  

Relazione: Niccolò Rinaldi (A7-0104/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, convicto de que as iniciativas comerciais da Comissão necessitam de ser apoiadas por uma presença mais forte de autoridades comerciais da UE no terreno e, ao mesmo tempo, lamento o facto de a Delegação da UE apenas ter um funcionário para os assuntos comerciais na Tunísia e não ter qualquer presença na Jordânia, apesar dos exercícios de definição do âmbito dos ACLGA levados a efeito com esses países. A UE tem que coordenar cabalmente as suas atividades de apoio ao comércio, investimento e financiamento na região para garantir o máximo impacto positivo, sendo preocupante o facto de o número significativo de atores, tanto a nível interno e no seio da UE, como nos próprios países parceiros, e de outros atores externos, poder conduzir ao desperdício ou à duplicação de esforços, devido à falta de coordenação. Termino por afirmar que, sem uma coordenação mais estreita entre os instrumentos de financiamento da Política Europeia de Vizinhança (PEV), tais como a Facilidade de Investimento da Política de Vizinhança e as diferentes instituições financeiras da UE e internacionais e regionais na região, incluindo o BEI, o BERD e o Banco Mundial, não conseguiremos garantir um máximo de eficácia e de coerência.

 
  
MPphoto
 
 

  Pino Arlacchi (S&D), in writing. − I voted for this resolution because it states that the Arab Spring has offered the EU the opportunity to match its commercial and foreign policy interests with its core value of human rights. The Lisbon Treaty defines international trade as one of the three arms of the EU’s external action and requires coherence between foreign affairs and international development policies. It is in the highest interests of the European Union to adopt a strategy that is flexible, mutually beneficial, and based on support for democratic transition. In addition, I believe that the call for the reconsideration of the public external debt of the countries in North Africa and the Middle East to be of fundamental importance. That debt was built by the dictatorial regimes, mostly through the personal enrichment of the political elite and the purchasing of arms, which were often used to oppress their own populations.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Depuis les évènements du Printemps arabe, l'Union européenne s'efforce de promouvoir la stabilité et la démocratie dans les pays voisins de la rive méditerranéenne. Pour les soutenir dans leurs transitions, nous estimons qu'il est indispensable d'accroître nos échanges commerciaux en se concentrant sur les petites et moyennes entreprises. Comme l'a souligné le rapporteur Niccolò Rinaldi, cette stratégie commerciale pourrait permettre de créer des emplois et contribuer au démantèlement des oligarchies. Notre coopération doit impérativement passer par un soutien financier aux petites et moyennes entreprises via la Banque européenne de reconstruction et de développement et la Banque européenne d'investissement. Nous devons également promouvoir les échanges culturels et éducatifs dans le cadre des programmes Erasmus et Da Vinci Euromed. Ainsi, nous transmettons nos valeurs de démocratie en créant un véritable espace de libre-échange euro-méditerranéen !

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Arabų pavasaris suteikė galimybę aktyvesnio ekonominio bendradarbiavimo vystymuisi tarp ES bei Viduržemio jūros regiono šalių. Visiškai pritariu butinybei priimti abipusiškai naudingą, atsakingą ir lanksčią bendradarbiavio strategiją, grindžiamą demokratiniais principais. Labai svarbu, kad ES naudotųsi proga parengti abipusiškai naudingus prekybos prekėmis ir paslaugomis susitarimus, taip skatinant ekonomikos ir prekybos liberalizavimo procesą bei demokratinių reformų Viduržemio jūros regiono šalyse įtvirtinimą. Taip pat pritariu siūlymui stiprinti ES, kaip investuotojos Viduržemio jūros regiono valstybėse, vaidmenį. Siekiant šio tikslo reikėtų EIB suteikti platesnius įgaliojimus teikti papildomas investicijas Europos ir Viduržemio jūros regiono valstybių mažosioms ir vidutinėms įmonėms. Labai svarbu naikinti esamas prekių ir žemės ūkio produktų tarifų kliūtis, plėsti prekybos susitarimų taikymo sritį ir t. t. Viena iš reikšmingų prekybos ir bendradarbiavimo paskatų būtų vizų režimo supaprastinimas.

 
  
MPphoto
 
 

  Malika Benarab-Attou (Verts/ALE), par écrit. – L'orientation du rapport soutient la politique de la Commission européenne dans une approche libérale. Les ALEAC entraînent un démantèlement tarifaire et une ouverture des marchés à même de fragiliser ces économies émergentes. Les aspects sociaux, environnementaux, éducatifs et culturels ne sont pas suffisamment présents contrairement aux aspirations des peuples. Par ailleurs, les ALEAC relèvent d'un processus long avec des critères lourds, notamment l'obligation d'alignement sur la réglementation du marché intérieur européen. De plus, ces nombreuses exigences ne sont pas liées à la perspective d'une intégration dans l'Union européenne comme cela a pu l'être pour les pays de l'Europe de l'Est. Devons-nous rappeler l'échec de l'Union pour la Méditerranée? L'approche de ces accords se focalise sur des relations bilatérales, négligeant ainsi un soutien à l'intégration régionale de ces pays. Au contraire, elle les met dans un système de concurrence pour être les "champions" qui répondent aux critères de ces Accords les uns par rapport aux autres. À l'heure où les Européens débattent de la possibilité d'un certain protectionnisme européen, nous exigeons le contraire de nos partenaires du Sud. Cela est-il bien cohérent ? Et équitable ? Je ne le crois pas d'où mon vote contre ce rapport, bien que ce dernier comporte certains aspects positifs.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Nonostante alcuni passaggi positivi, nel complesso non condivido l'impostazione del relatore e ho espresso voto negativo alla relazione. In particolare, trovo alcune valutazioni sulla Primavera Araba troppo ottimistiche e non condivido la proposta di agevolare il rilascio dei visti con il pretesto di agevolare la mobilità degli uomini di affari. Inoltre, sono stati determinanti per il mio voto negativo alla relazione due aspetti: la mancanza di riferimenti favorevoli agli interessi delle imprese europee e la volontà di giungere a una zona di libero scambio euromediterranea che avrebbe conseguenze molto negative per le nostre imprese.

 
  
MPphoto
 
 

  Vilija Blinkevičiūtė (S&D), raštu. − Balsavau už šį pranešimą, nes vienintelis būdas užtikrinti nuolatinį Europos stabilumą, saugumą ir ekonominę plėtrą bei pažangą yra plėtoti gerus santykius su kaimyninėmis šalimis, siekiant sukurti Sąjungos vertybėmis grindžiamą gerovės ir geros kaimynystės erdvę. Lisabonos sutartyje tarptautinė prekyba apibrėžta kaip viena iš trijų ES išorės veiksmų atšakų ir reikalaujama, kad ji ir kitos politikos kryptys – užsienio reikalų ir tarptautinio vystymosi – derėtų. Nors prekyba visuomet buvo stiprioji kaimynystės politikos dalis, esama nuomonių, kad Europos Sąjunga turėtų būti aktyvesnė padėdama vykti politinei ir ekonominei pertvarkai kaimyninėse šalyse. Po Arabų pavasario regioninės institucijos neprižiūri ekonominio ir politinio Šiaurės Afrikos šalių atkūrimo – nėra jokios konkrečios Europos ir Viduržemio jūros regiono finansų institucijos. Dar daugiau, iki šiol pietinių Viduržemio jūros regiono šalių ekonomiką valdė nedemokratiniai vadovai, vadovaudamiesi kelių žmonių interesais ir dažnai nepaisydami pažeidžiamiausių žmonių grupių poreikių. Europos Sąjunga turi išimtinę kompetenciją prekybos ir investicijų politikos srityje, kuri suteikia galimybę pareikšti veiksmingą atsaką į neramumus ir prisidėti prie ekonominės ir socialinės pažangos pietinėse Viduržemio jūros regiono šalyse. Todėl Europos Sąjungai labai svarbu siekti didelių tikslų ekonominio bendradarbiavimo srityje ir priimti abipusiškai naudingą, atsakingą ir lanksčią strategiją, grindžiamą parama demokratinės pertvarkos procesui ir žmogaus teisių gynimui.

 
  
MPphoto
 
 

  Vito Bonsignore (PPE), per iscritto. − Esprimo parere favorevole alla relazione, sottolineandone il carattere strategico e organico e l’attenta articolazione delle linee d’azione politica, in relazione agli strumenti attualmente disponibili. Muovendo da un’analisi onesta degli errori che nel passato hanno impedito un’azione incisiva di stabilizzazione dell’area, a vantaggio di visioni tattiche funzionali a politiche bilaterali e di sfera, riconosce l’esigenza di rilanciare la creazione dell’area di libero scambio, come espressione dell’azione politica esterna dell’UE, di coinvolgere BEI e BERS (con l’estensione del mandato), di promuovere ALS globali, di sostenere la costruzione di ordinamenti e quadri giuridici, amministrativi, finanziari e civili, funzionali a un ambiente favorevole all’impresa e all’irrobustimento di quella classe media che è il fattore imprescindibile nella difficile equazione dello sviluppo verso modelli di democrazia compiuta e stabile. Anche il delicato nodo, relativo alla dubbia correlazione automatica tra economie libere e diritti civili, viene affrontato con coraggio attraverso la dottrina del “more for more”, che assicurerà una politica di assistenza più mirata e fondata su una regolare e attenta verifica dei risultati.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − I voted against this report as I do not believe it is the prerogative of the EU to act as a mediator in international affairs and set terms for democratic transitions and trade deals, etc. As part of the international community, Britain as a sovereign country and member of NATO and the UN has opportunity to cast its opinion in such matters. However, the EU is a democratically bankrupt supranational organisation that I believe is on the cusp of witnessing its own revolutionary spring as elections across Europe demonstrate growing distaste for austerity-led policies to protect the single currency. It is thus laughable that the EU should demand support for the transition to democracy in the Arab Spring countries when it has shown little willingness over the past few decades to host open and fair referenda and tackle the democratic deficit of its own triumvirate system.

 
  
MPphoto
 
 

  Antonio Cancian (PPE), per iscritto. − Ho votato a favore di questa proposta di risoluzione, in quanto cerca di dare un contributo concreto alle relazioni tra UE e i tutti Paesi che si affacciano al Mare Nostrum, alla luce delle mutate condizioni conseguenza delle rivoluzioni della primavera araba. Da un lato, la proposta chiama l'UE ad agire con sempre maggiore impegno per incentivare il commercio internazionale e con esso tutte le imprese europee che vogliono investire al di fuori dei confini comunitari, contribuendo all'istituzione di un mercato euro-mediterraneo libero e inclusivo. Dall'altro, il testo guarda a quei Paesi che dopo la primavera araba hanno iniziato un percorso verso la democrazia per cercare di far capire a questi popoli che lo sviluppo economico è possibile ed è il primo passo verso una prospettiva di vita migliore. Il mio supporto a questa iniziativa è dato infine dal fatto che ritengo che questa non sia soltanto una strategia commerciale fine a se stessa, ma l'inizio di una serie di iniziative che UE e Paesi del Sud del Mediterraneo dovranno essere in grado di proseguire e coordinare con sempre maggiore forza, capacità e incisività per quanto riguarda la democrazia, lo sviluppo e il benessere di tutti i cittadini coinvolti.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente a presente resolução por considerar que Primavera Árabe – a maior transformação política na vizinhança da Europa desde a queda do Muro de Berlim – constitui uma oportunidade para a União Europeia alinhar a sua política externa e os seus interesses comerciais com os seus valores fundamentais no que diz respeito aos direitos humanos, à democracia e à sociedade livre e que a presente resolução vai ao encontro deste desiderato.

 
  
MPphoto
 
 

  Lara Comi (PPE), per iscritto. − La primavera araba ha suscitato enormi aspettative di crescita democratica ed economica per i Paesi dell'area meridionale del Mediterraneo. Questi due fenomeni non potranno che rafforzarsi a vicenda, generando un circolo virtuoso dal quale anche l'Europa potrà trarre beneficio. L'Unione Europea ha dunque il dovere di cogliere quest'occasione per promuovere lo sviluppo nei Paesi interessati. Una crescita economica e democratica dei Paesi vicini ai confini dell'Unione è infatti vantaggiosa, oltre che per i Paesi stessi, anche per tutti gli Stati membri. Stabilendo rapporti commerciali con questi Paesi le imprese europee, soprattutto quelle italiane per ovvie ragioni geografiche, avrebbero un'occasione per riprendersi dall'attuale contingenza economica. Anche i problemi legati alle migrazioni sarebbero alleviati. In questo contesto è fondamentale il ruolo svolto dalla BEI, che ha la responsabilità di promuovere lo sviluppo delle PMI nell'area. È inoltre necessario promuovere l'integrazione territoriale della zona per sviluppare il commercio interno alla stessa, attualmente molto limitato. Ho dunque espresso parere favorevole alla relazione sulla strategia commerciale e d'investimento per il Mediterraneo meridionale.

 
  
MPphoto
 
 

  George Sabin Cutaş (S&D), în scris. − Am votat în favoarea raportului privind strategia comercială şi de investiţii a Uniunii Europene în sudul bazinului mediteranean în urma revoluţiilor din lumea arabă. Prin intermediul acestui raport, Uniunea Europeană oferă un semnal puternic de susţinere a aspiraţiilor democratice exprimate de popoarele din sudul Mediteranei. Totodată, aş dori să atrag atenţia asupra faptului că anumite state membre ale UE nu şi-au ratificat încă amendamentele la Acordul privind Banca Europeană pentru Reconstrucţie şi Dezvoltare. Având în vedere experienţa pe care banca a dobândit-o în estul şi sudul Europei şi utilitatea pe care aceasta ar putea-o avea şi în sudul Mediteranei, consider că este nevoie de ratificarea urgentă de către toate statele membre ale UE a deciziei de extindere a mandatului BERD către sudul bazinului mediteranean.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai soutenu l'adoption de ce texte, qui détermine les priorités à suivre pour coopérer avec nos voisins méditerranéens et les aider à se reconstruire et à se mettre sur la voie d'un véritable développement économique et social qui profite à tous. Les révolutions du Printemps arabe ont en effet offert à l'Union européenne une occasion unique pour mettre en accord ses intérêts en matière de politique étrangère et commerciale avec ses valeurs démocratiques fondamentales. C'est pourquoi j'apporte mon soutien à l'approche de la Commission, qui souhaite que les avancées politiques et démocratiques en cours aillent de pair avec une plus grande ouverture de l'économie et des échanges.

 
  
MPphoto
 
 

  Anne Delvaux (PPE), par écrit. – Je me réjouis du vote de la résolution qui a trait à la stratégie commerciale de l'UE avec les pays de la rive sud de la Méditerranée. Le texte est très équilibré et constitue une bonne analyse en profondeur de la situation actuelle à la suite du printemps arabe. Il offre, je pense, de belles perspectives à moyen et à long terme. Car au-delà d'une simple stratégie commerciale, il s'agit de développer nos échanges avec nos voisins et de les orienter de manière à ce que l'UE se pose en soutien de la transition démocratique de ces pays. Il est primordial que nous jouions un rôle à ce niveau, afin que les populations puissent connaître une amélioration sensible de leurs droits et de leurs conditions de vie.

C'est pourquoi il me semblait tout de même important d'attirer l'attention de la commission INTA sur certains aspects comme par exemple l'implication plus marquée de la société civile aux prochains partenariats qui se créeront. Il serait judicieux également que la BCE soutienne plus fortement le développement de PME dans les pays du sud de la Méditerranée. Ces dernières devraient être au cœur de leur croissance. Enfin je terminerai par un point qui me semble fondamental : la mobilité et les échanges des étudiants des deux rives. Il conviendrait d'adopter d'importants programmes les promouvant, car l'avenir de nos pays passe par une plus grande compréhension l'un de l'autre.

 
  
MPphoto
 
 

  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − A Berlini fal leomlása óta az arab tavasz tekinthető a legjelentősebb politikai átalakulásnak az európai szomszédságban. Ez a folyamat remek lehetőséget ad arra, hogy összehangoljuk az EU kereskedelmi és külpolitikai érdekeit az emberi jogok, a demokrácia és a szabad társadalom alapvető értékeivel.

Tudvalevő, hogy az EU kizárólagos hatáskörrel rendelkezik a kereskedelem- és a beruházáspolitika terén, ami lehetővé teszi az Unió számára, hogy hatékonyan reagáljon a zavargásokra. A dél-mediterrán országok civil társadalmai körében olyan vélekedés alakult ki, miszerint az EU-nak kezdeményezőbbnek kellene lennie e térség politikai és gazdasági átalakulásának elősegítésében. Mivel a 2008-as gazdasági válság közvetlenül érintette a dél-mediterrán országok gazdaságainak hajtóerejét biztosító fő ágazatokat, és mivel az arab tavasz során Tunéziában, Egyiptomban, Szíriában és Líbiában lezajlott forrongások tovább fokozták ezen országok gazdasági hanyatlását, szükségesnek találom a kapcsolatok megerősítését a befektetési lehetőségek megteremtése szempontjából. Ennek a stratégiának a többi politikai területtel való teljes körű együttműködés keretében kell megvalósulnia. Az Európai Beruházási Bank (EBB) az Euromediterrán Beruházási és Partnerségi Pénzügyi Eszközön (FEMIP) keresztül fontos szerepet játszik a dél-mediterrán régió kis-és középvállalkozásainak (kkv-k) támogatásában. E vállalkozásoknak szükségük van a nélkülözhetetlen beruházásokra, hogy olyan módon hajtsanak végre innovációt és szerkezetátalakítást, amely lehetővé tenné számukra, hogy kihasználják az EU belső piacában rejlő lehetőségeket. Örvendetesnek tartom az EBRD mandátumának legújabb kibővítését is, és remélem, hogy a bank kelet-európai tapasztalatainak meglesz a gyümölcse a déli szomszédságban.

 
  
MPphoto
 
 

  Ioan Enciu (S&D), in writing. − I voted in favour of the report on the EU Trade and Investment Strategy for the Southern Mediterranean following the Arab Spring revolutions, because I believe that a determined EU strategy for the development of economic and trade relations with these neighbouring countries is fundamental. Since international trade is one of the exclusive competencies of the EU, given the importance of the Euro-Mediterranean strategy resulting from the Barcelona Process and in view of Article 8 of the Treaty on European Union which states that the EU must develop a special relationship with neighbouring countries with the aim of establishing an area of prosperity and good neighbourliness, I believe that the European Union has both the legal competence and the political responsibility to trigger a serious engagement in the area. I very much welcome the introduction of the ‘more-for-more’ principle, since it can represent a very effective tool to enable tailor-made and bottom-up strategies, which are fundamental for tackling the different economic and societal demands of the different southern Mediterranean countries (SMCs), while also ensuring that funding schemes, shaped according to the political and economic ambitions of SMCs, are sufficiently effective.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório por defender uma nova estratégia comercial e de investimento da UE para o Mediterrâneo Meridional, tendo em conta as alterações socioeconómicas provocadas pelas revoluções da primavera Árabe. A política de comércio e investimento é uma competência exclusiva da UE que deve fornecer instrumentos inovadores para alcançar os objetivos de democracia, prosperidade, estabilidade e paz na região.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. A denominada Primavera Árabe foi uma lufada de ar fresco que varreu a maioria dos países da margem sul do Mediterrâneo. A sociedade civil, imbuída de uma ânsia de liberdade e de justiça social, levou avante uma revolução que depôs vários regimes totalitários. Todavia, em alguns países, começamos a assistir a laivos de intolerância religiosa por parte da maioria islâmica em desrespeito pelos direitos, liberdades e garantias consagrados na Declaração dos Direitos do Homem da ONU. É intolerável assistirmos a uma discriminação negativa dos cristãos por parte das maiorias islâmicas quando antes viviam lado a lado. O presente relatório versa sobre a estratégia comercial e de investimento da União Europeia (UE) para o Mediterrâneo Meridional na sequência das revoluções da Primavera Árabe. Embora as negociações com Marrocos não tenham avançado tanto quanto seria desejável, a verdade é que, em dezembro último, foi aprovado um memorando ACP com os países da margem sul do Mediterrâneo, tendo por objetivo a sua integração no mercado único. A UE deve continuar a apoiar estes países, nomeadamente no que respeita à implementação do processo democrático, ao fomento do empreendedorismo e à mobilidade dos estudantes. Mas também deve exigir respeito absoluto pelos direitos humanos.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. O relatório tem como objetivo abordar os desafios para as políticas de comércio e de investimento da UE na sequência dos movimentos democráticos no Oriente Médio e Norte da África. O relator caracteriza os movimentos como um acontecimento sem paralelo histórico e logo como uma oportunidade de abrir as economias da região e criar uma verdadeira economia de mercado, independentemente de ser essa ou não a escolha dos povos em questão.

O relatório faz leves críticas ao papel da UE e seus Estados-Membros por manter relações com as ditaduras das regiões durante décadas (ditaduras, sim, mas economias de mercado também, de acordo com os critérios vigentes). O relatório aponta a fragilidade (social, económica, bem como democrática) da situação nos diferentes países, mas ao mesmo tempo, explica que a UE é o maior mercado de consumidores do mundo, ao qual só deveria ser concedido acesso se os países parceiros estiverem seriamente empenhados na abertura bilateral de mercados. Defende-se a ideia de que os Acordos de Comércio Livre Globais e Aprofundados são o caminho correto para o desenvolvimento social e económico daquelas regiões. A visão neoliberal da apologia do livre comércio inspira todo o relatório. Obviamente, votámos contra.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Arabská jar je od pádu Berlínskeho múru najväčšou politickou zmenou v rámci európskeho susedstva, ktorá poskytla EÚ príležitosť zladiť svoje obchodné záujmy a záujmy v oblasti zahraničnej politiky so svojimi hlavnými hodnotami, ako sú ľudské práva, demokracia a slobodná spoločnosť. Únia má výlučné právomoci v obchodnej a investičnej politike a to je určujúci nástroj, ktorý jej umožňuje zabezpečiť účinnú reakciu na prevraty a prispieť k hospodárskemu pokroku v krajinách južného Stredozemia. Považujem za dôležité, aby plne koordinovala svoj obchod, investície a financovanie podporných činností v regióne s cieľom dosiahnuť maximálny pozitívny vplyv. Vzhľadom na významný počet aktérov v rámci EÚ, napr. viaceré generálne riaditeľstvá Komisie, členské štáty a Európska investičná banka, externých aktérov, ako sú samotné partnerské krajiny, Európska banka pre obnovu a rozvoj, Svetová banka, Medzinárodný menový fond, Islamská rozvojová banka, Africká rozvojová banka a dokonca skupina štátov G8, je mimoriadne dôležité, aby bola zabezpečená súčinnosť medzi opatreniami na zabránenie „zdvojnásobeniu“ činností. Arabská jar je výzvou pre EÚ i na odhodlanejšie úsilie pri liberalizácii obchodu a vytvorenie investičných príležitostí. Túto stratégiu je potrebné uskutočňovať v plnej spolupráci s ostatnými politickými oblasťami s cieľom vytvoriť vzdelávacie príležitosti pre podnikateľov, podporiť účasť na programoch EÚ a zjednodušiť prístup k vízam.

 
  
MPphoto
 
 

  Lorenzo Fontana (EFD), per iscritto. − La presente relazione è un documento dal forte contenuto politico. Presenta, a mio avviso, considerazioni troppo precoci ed ottimistiche sulla valutazione di quanto accaduto in alcuni Paesi dell´area coinvolta, trascurando le preoccupazioni relative all´escalation della violenza e dell´integralismo religioso. Si tratta, inoltre, di una relazione della Commissione Commercio Internazionale: dovrebbe perciò considerare, in primo luogo, i legittimi interessi delle imprese europee, non l´assistenza a Paesi terzi. Per questi motivi, il mio voto è stato contrario.

 
  
MPphoto
 
 

  Catherine Grèze (Verts/ALE), par écrit. – D'un côté ce rapport va dans le sens de plus d'avancées en ce qui concerne notamment les droits de l'Homme et l'implication de la société civile; d'un autre côté il ne soutient malheureusement pas une plus grande indépendance régionale indispensable face aux relations commerciales biaisées avec l'Union européenne. Devant ce constat, je ne pouvais que m'abstenir.

 
  
MPphoto
 
 

  Sylvie Guillaume (S&D), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce rapport qui appelle l'Union européenne à soutenir de manière proactive les transitions démocratiques en Afrique du Nord, par le biais du commerce. Ce rapport insiste notamment sur la nécessité de mener à leur terme les accords commerciaux préexistants et à les développer davantage dans une logique dynamique adaptée aux particularités de chaque pays. C'est enfin l'occasion de donner une orientation plus franche aux programmes de l'Union, en favorisant la production agricole biologique et le commerce équitable, en encadrant le commerce des armes, en apportant une aide technique générale et en soutenant les PME.

 
  
MPphoto
 
 

  Brice Hortefeux (PPE), par écrit. – Le Parlement européen a réitéré son soutien au processus de développement économique et de démocratisation des pays de la rive Sud de la Méditerranée en adoptant un rapport qui définit la stratégie de l'UE autour de deux axes: le commerce et l'investissement. Ce rapport équilibré et adopté à une vaste majorité introduit des propositions ambitieuses en faveur du renforcement des relations euro-méditerranéennes: l'approche "plus pour plus" qui établit un lien entre la dimension politique et la dimension économique, la participation active de la société civile, le soutien aux PME, notamment par l'intermédiaire de la Banque européenne d'investissement (BEI), la promotion du programme européen de voisinage pour le développement agricole et rural et l'intégration régionale. Le développement d'une relation privilégiée avec nos partenaires du pourtour méditerranéen est essentiel à la prospérité de cette zone, à l'approfondissement d'un partenariat économique et à une véritable coopération politique. C'est pourquoi je me félicite de l'adoption de ce rapport qui témoigne d'un large consensus au sein du Parlement sur ce sujet.

 
  
MPphoto
 
 

  Elisabeth Köstinger (PPE), schriftlich. Dieser Bericht, welcher Handelsentwicklungen im Mittelmeerraum thematisiert, stellt eine ausgewogene und gut fundierte Analyse der aktuellen Lage in Anbetracht der jüngsten Ereignisse in dieser Region der Welt dar. Auf dem Weg zur Freihandelszone Europa-Mittelmeer, stellt der darin vertretene neue Ansatz „mehr für mehr“, eine Verknüpfung zwischen den politischen Fortschritten auf dem Weg zu einer umfassenden Demokratisierung und der Liberalisierung der Wirtschafts- und Handelsbereiche her. Ich habe für den Bericht gestimmt, da Handel und Investitionen zwei starke Säulen beim Ausbau der Beziehungen zwischen der EU und den Ländern des südlichen Mittelmeerraumes bilden. Handel und Investition stellen eine wirksame Reaktion auf die neuen Herausforderungen in dieser Region dar und werden zum wirtschaftlichen und demokratischen Fortschritt in den betreffenden Ländern beitragen.

 
  
MPphoto
 
 

  Petru Constantin Luhan (PPE), în scris. − Primăvara arabă a reprezentat un eveniment marcant şi a fost instigat atât de aspirațiile de libertate ale oamenilor, cât şi de dorința îmbunătățirii nivelului de trai.

În momentul de faţă, neliniștea din această regiune persistă şi este, în mod evident, legată de punctele slabe din economiile locale. Acestea se caracterizează printr-o distribuție inegală a avuției, prin reforme economice insuficiente, prin capacitatea redusă de creare de locuri de muncă și printr-un nivel redus al integrării comerciale regionale.

Consider că aceste țări trebuie să își revigoreze economiile pentru a obține o creștere economică sustenabilă și favorabilă incluziunii şi, pentru aceasta, este nevoie de un sprijin mult mai consistent și mai corect din partea UE pentru dezvoltarea economică reală în beneficiul tuturor locuitorilor. De asemenea, aceste state trebuie să fie încurajate să creeze un cadru legislativ solid, care să favorizeze afacerile și antreprenorialul, oferind un rol important întreprinderilor mici și mijlocii, care au un rol esențial în crearea de locuri de muncă.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this resolution which stresses that, while country-specific commercial strategies should be welcomed, these agreements should not be to the detriment of regional integration. It also regrets that South-South trade remains very limited and notes, in this regard, that in 2009 only 6 % of SMC imports originated in other southern Mediterranean countries (SMCs), compared to 40 % from the EU. The resolution encourages the new democratically elected governments to be more open than their predecessors towards trading with neighbouring countries.

 
  
MPphoto
 
 

  Clemente Mastella (PPE), per iscritto. − Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'Unione europea, soprattutto dopo i recenti avvenimenti della cosiddetta "primavera araba", dovrebbe poter svolgere un ruolo molto più ambizioso con i paesi del Sud del Mediterraneo, in particolare nell'ambito dell'economia, dell'imprenditorialità e del commercio, allo scopo di offrire opportunità di scambio tra le comunità sociali e imprenditoriali, conquistando finalmente una leadership anche di tipo politico.

Siamo convinti della necessità di coordinare interamente le attività europee nell'ambito del commercio, degli investimenti e del sostegno finanziario nella regione al fine di ottenere il massimo impatto positivo. Tale strategia dovrebbe essere eseguita in piena cooperazione con altri settori politici al fine di creare opportunità di formazione per gli imprenditori, promuovere la partecipazione ai programmi dell'UE e facilitare la procedura per il rilascio dei visti. Accogliamo, dunque, con favore il principio "more for more" (maggiori aiuti a fronte di un maggiore impegno) introdotto dalla Commissione e riteniamo che i risultati raggiunti nell'ambito delle riforme democratiche e delle libertà individuali debbano essere seguiti da un processo di liberalizzazione anche nell'ambito economico e commerciale, al fine di smantellare le oligarchie che tradizionalmente detenevano il potere.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Come da parere della Commissione affari esteri del 17 febbraio scorso vorrei sottolineare l'importanza della tolleranza e dello sviluppo economico che sono aspetti essenziali per la stabilità politica e sociale a lungo termine e per un miglioramento dello standard di vita nei paesi interessati. Credo sia importante inoltre che i paesi in transizione democratica garantiscano il pieno rispetto di tutti i diritti fondamentali, compresi la libertà di espressione, il diritto di riunione pacifica, la libertà di associazione e la libertà di religione, di coscienza e di pensiero per tutti i cittadini, uomini e donne, inclusi i membri delle comunità cristiane copte.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Mélenchon (GUE/NGL), par écrit. – Ce rapport offre pour seul horizon aux révolutions arabes la mise en place de la zone de libre-échange que l'Union européenne avait "pacté" avec les régimes renversés. Il prétend que c'est là l'aspiration des peuples arabes.

Ceux qui votent pour ce texte méprisent la lutte des peuples arabes pour une vie meilleure.

Pour ma part, je vote contre.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. A Primavera Árabe constitui a maior transformação política na Vizinhança Europeia desde a queda do Muro de Berlim e proporciona à UE a oportunidade de alinhar a sua política externa e os seus interesses comerciais com os seus valores fundamentais no que diz respeito aos direitos humanos, à democracia e à sociedade livre. APrimavera Árabe constitui uma oportunidade única para o estabelecimento de um compromisso sério e para a UE mostrar liderança política. Só nos obriga a manter um esforço mais determinado no sentido da liberalização das trocas comerciais e da criação de oportunidades de investimento. Esta estratégia deve ser plenamente articulada com as políticas prosseguidas noutros domínios de intervenção, de modo a criar oportunidades de formação para empresários, promover a participação em programas da UE e facilitar o acesso aos vistos.

 
  
MPphoto
 
 

  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − El alma del informe refleja el enfoque liberal de la UE: caracteriza a los alzamientos en la región como "una oportunidad para abrir las economías de la región y crear una verdadera economía de mercado". El informe también saluda la apertura de negociaciones de Zonas de Libre Comercio más profundas y globales con Egipto, Jordania, Marruecos y Túnez, así como el papel del Banco Europeo de Inversiones (BEI) y del Banco Europeo de Reconstrucción y Desarrollo, que han jugado un papel (el BEI todavía lo hace) en los procesos privatizadores en esos países. Precisamente por el espíritu y las reivindicaciones de la primavera árabe, por el papel que ha jugado la UE en la región, siendo cómplice de las dictaduras, por la fragilidad de algunos Estados del norte de África todavía, he votado en contra por entender que las recetas que se están proponiendo van a dinamitar la prosperidad y la estabilidad de la región. Y porque la UE está aprovechando la debilidad de algunos de estos Estados para imponer el libre comercio.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The Arab Spring has given the EU a unique opportunity for renewed engagement with the countries of the southern Mediterranean. This report examines how the EU can live up its promises following the changes in the southern neighbourhood. Furthermore, it looks at greater commercial engagement balanced alongside human rights, democracy, sustainable development and corporate social responsibility. A very important report, I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Claudio Morganti (EFD), per iscritto. − E' innegabile che gli eventi della scorsa primavera abbiano profondamente mutato l'aspetto di tutti questi Paesi che si affacciano sulla sponda meridionale del Mediterraneo; si é trattato di uscire da regimi in carica da diverse decine di anni, e dominati spesso dalla presenza di un leader carismatico. Si deve quindi vedere di buon occhio un cambiamento che porti maggiore democrazia e partecipazione, ma stando bene attenti a come vengono gestite le diverse situazioni. Un po' ovunque, dove sono state organizzate delle elezioni più o meno "libere", i partiti di ispirazione integralista religiosa musulmana hanno ottenuto pesanti successi, condizionando quindi poi di conseguenza il clima politico e sociale. Mi pare quindi forse un po' troppo azzardato intraprendere già oggi iniziative così importanti con questi Paesi, che non offrono ancora le necessarie garanzie, soprattutto in termini di stabilità socio-economica. L'Europa ha sbagliato a comportarsi in maniera a volte servile con i vecchi leader, ma non vorrei che oggi sbagliasse un'altra volta lanciandosi in entusiastiche aperture, soprattutto commerciali, di cui non vorrei ci dovessimo pentire a breve. Per questi motivi ho quindi deciso di votare contro a questa relazione.

 
  
MPphoto
 
 

  Radvilė Morkūnaitė-Mikulėnienė (PPE), raštu. − Balsavau už rezoliuciją, nes manau, kad prekyba yra labai efektyvus su užsienio politika ir vystomąja pagalba tiesiogiai susijęs ES instrumentas ir kad ES turi kuo skubiau atsiliepti į susijusių šalių pilietinių visuomenių lūkesčius padidinti savo aktyvią paramą pažangiosioms reformoms. Prekybos susitarimai ir tarpusavio prekybos tarp šalių skatinimas yra puikus būdas be tiesioginio kišimosi esmingai paskatinti reformų pažangą. Vienas iš svarbesnių prekybos dialogo su šiomis šalimis tikslų turėtų būti ekonomikos diversifikavimas ir jaunimo bei moterų užimtumo skatinimas, korupcijos mažinimas ir skaidrumas. Taip pat manau, kad aktyviai vystant ES prekybinius santykius su arabų valstybėmis nederėtų įšaldyti abipusiškai naudingų ES ir Izraelio – ES Viduržemio jūros partnerio – prekybos ryšių.

 
  
MPphoto
 
 

  Rareş-Lucian Niculescu (PPE), în scris. − Uniunea Europeană are datoria de a sprijini continuarea şi aprofundarea reformelor demarate în statele din lumea arabă, în urma „Primăverii” care a marcat anul 2011. Acest sprijin trebuie să includă măsuri asociate cu politica de comerţ a Uniunii. Cu toate acestea, insist asupra necesităţii de a impune agricultorilor din aceste state, care doresc să exporte în statele UE, obligaţia de a respecta aceleaşi standarde de siguranţă alimentară, mediu, bunăstare animală care sunt impuse agricultorilor europeni. Orice produs care ajunge pe mesele consumatorilor europeni trebuie să respecte aceste standarde, care sunt cele mai înalte din lume, fiind în acelaşi timp extrem de costisitoare.

 
  
MPphoto
 
 

  Alfredo Pallone (PPE), per iscritto. − La primavera araba rappresenta la più grande opportunità offerta all'UE per ampliare il suo mercato e creare sviluppo nei Paesi a sud del Mediterraneo in un'atmosfera civile senza precedenti. Ma l'UE ha bisogno di una strategia adeguata per gli investimenti, per l'allargamento al commercio, per l'apertura del mercato con la creazione di una zona di libero scambio euromediterranea; già da tempo discussa ma mai messa in pratica. Purtroppo, la politica estera dell'UE stenta ancora molto e non è in grado di prendere decisioni forti e comuni, ma il futuro sembra comunque migliorare i margini di manovra verso una buona politica d'integrazione e di scambio con i Paesi della primavera araba seguendo il principio di maggiori aiuti a fronte di un maggior impegno, in cui ci si impegni per un'apertura bilaterale dei mercati a vantaggio dei cittadini e a beneficio delle riforme economico-sociali di questi Paesi.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Votei favoravelmente este relatório, pois considero que a Primavera Árabe é um acontecimento histórico sem paralelo, instigado pelas aspirações dos povos à liberdade, aos direitos democráticos e à melhoria das suas condições de vida. Considero muito positivas as eleições justas e transparentes que tiveram lugar em diversos países da África do Norte, acompanhadas por reformas económicas, jurídicas e sociais que permitem perspetivar a unidade desses países através da construção de instituições democráticas e pluralistas, criando deste modo as bases para uma maior estabilidade e desenvolvimento. Não pude, no entanto, deixar de refletir, através do meu voto, a rejeição do ponto 15 do texto de relatório, pois considero que a margem para as negociações agrícolas entre a UE e este conjunto de países deve ser devidamente ponderada, sob pena de haver um excesso de entusiasmo politico por parte da UE que penalize de forma exagerada os produtores agrícolas europeus.

 
  
MPphoto
 
 

  Fiorello Provera (EFD), per iscritto. − Signor Presidente, onorevoli colleghi, la relazione del collega Rinaldi è un documento molto ambizioso, che ci permette di riflettere sugli effetti, ma anche sulle cause della cosiddetta "primavera araba". A differenza del relatore, tuttavia, ritengo che la visione sostenuta sia troppo ottimista e che molte delle misure proposte siano più affini al settore della cooperazione allo sviluppo che a quello del commercio internazionale.

La crescente instabilità e le tendenze politiche più estremiste che si esprimono con sempre più forza in paesi come l'Egitto e la Libia mi impediscono di condividere il generale sentimento di fiducia sulla cosiddetta "primavera araba" e il parallelismo – a mio avviso prematuro – con la caduta del muro di Berlino. Il principio del "more for more" dovrebbe essere il cardine della politica europea nei confronti dei paesi del Mediterraneo e qualsiasi aumento dei contributi europei dovrebbe essere condizionato a vere riforme per realizzare una democrazia profonda in questi paesi. Solo allora sarà possibile discutere di eventuali revisioni delle barriere tariffarie.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. A Primavera Árabe constitui a maior transformação política na Vizinhança Europeia desde a queda do Muro de Berlim e proporcionou à UE a oportunidade de alinhar a sua política externa e os seus interesses comerciais. Desta forma, os resultados obtidos relativamente a reformas democráticas e liberdades individuais deveriam refletir-se num processo idêntico de libertação a nível económico. É neste campo que a UE terá um importante papel a desempenhar, desde que sejam assumidos e concretizados os compromissos adequados em matéria política, social e ambiental pelos países a sul do Mediterrâneo (PSM). Algumas propostas que constam deste relatório dizem respeito tanto ao BEI como ao BERD. O primeiro revela-se essencial no auxílio às PME, através da concessão de microcrédito. Por sua vez, o segundo deve aproveitar a experiência adquirida na Europa de Leste para dar o seu contributo. A criação da Zona de Comércio Livre Euromed, bem como a facilitação dos conhecimentos e dos contactos diretos através do intercâmbio tanto de estudantes, como de comunidades empresariais europeias e os PSM também fazem parte do conjunto de objetivos a alcançar. Uma vez que se trata de uma oportunidade singular para a UE mostrar a sua liderança política, votei favoravelmente o presente relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean Roatta (PPE), par écrit. – Le Printemps arabe constitue une révolution sans précédent dans le monde méditerranéen. Ces révolutions ont redéfini les relations du Sud de la Méditerranée avec l'Union européenne, construisant un nouveau partenariat commercial, fondé sur des valeurs fondamentales telles que les droits de l'Homme et la démocratie. Ainsi, la solidité de ce partenariat doit passer par les acquis d'une zone de libre-échange, d'une intégration régionale et d'une stratégie commerciale. Se présente alors une occasion unique de coopérer dans les domaines de l'emploi, de la croissance, de renforcer l'intégration régionale et la présence de l'Union européenne à travers ses activités commerciales, d'investissement et de financement. Le rapport vient dès lors réaffirmer le commerce comme pilier solide de la politique européenne de voisinage, et comme moyen d'associer les PME en en faisant un outil de démocratisation économique supplémentaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − Abstention. The Greens have a rather critical stance to the FTA policy in principle. In the Mediterranean, the Sustainability Impact Assessment (SIA) commissioned by DG Trade for the EuroMed FTA project has – along with problems of the environmental carrying capacity of the basin – indicated increased social hardships in the short to medium term, which could be detrimental to the democratic aspirations of its people. However, the Greens accept that in the EU’s neighbourhood, countries will need to be aligned to the EU economy. In this sense, a reasonably timed DCFTA approach might be the right way ahead. This is surely true for the devastated economies of the eastern neighbours.

 
  
MPphoto
 
 

  Oreste Rossi (EFD), per iscritto. − Il testo di relazione è un documento dal forte contenuto politico che racchiude una serie di considerazioni molto lontane dalla realtà, troppo ottimistica sulla valutazione della primavera araba, la più grande trasformazione politica avvenuta dopo la caduta del Muro di Berlino. Il relatore critica fortemente la debolezza dell'Unione sullo scacchiere Nord Africano ma omette di ricordare che l'assenza e i forti limiti dell'Alto rappresentante non valgono solo per quell'area ma sono prerogative che mettono in risalto la carenza di una politica estera europea. Sono contrario al testo di relazione in quanto presenta alcune criticità come l'invito ad aumentare i finanziamenti e gli aiuti della banca europea per gli investimenti, specialmente per le PMI del Mediterraneo meridionale; la proposta di agevolare il rilascio dei visti come per la Turchia a vantaggio degli uomini d'affari. Vista la scarsa aderenza della relazione al tema della politica commerciale comune a tutela delle nostre imprese esprimo il mio voto contrario.

 
  
MPphoto
 
 

  Matteo Salvini (EFD), per iscritto. − Il mio voto nei confronti di questa relazione mi vede fermamente contrario. Capisco la posizione del relatore, ma non aderisco al suo giudizio entusiasticamente positivo nei confronti degli esiti della cosiddetta primavera araba; non condivido l'invito alla creazione di una zona di libero scambio con i Paesi del Nord Africa che creerebbe seri danni al nostro settore produttivo tessile e agricolo, già oggi gravato da una crisi senza precedenti. Non condivido, infine, il tono generale della Relazione che è incentrata esclusivamente sulla tutela e sulla promozione degli interessi della controparte ed evita completamente di citare e difendere i legittimi interessi commerciali europei. Sembra una relazione della Commissione Sviluppo e non della Commissione Commercio Internazionale!

 
  
MPphoto
 
 

  Edward Scicluna (S&D), in writing. − The collapse of a series of autocratic governments in North Africa during the Arab Spring radically changes the outlook for the EU's trade and investment with our neighbours across the Mediterranean, and underlines the need for a revised strategy. In particular, I support the report's references to the role of the European Bank for Reconstruction and Development. The Arab Spring countries do not share the desire of the former Eastern bloc to become EU members, but they do demand political and economic reforms which the EU and the EBRD can help them with. While it is important that this Parliament and the Council of Ministers ratify the amendments to the EBRD agreement so that the bank can become fully operational in the region and increase the funding available for EBRD investment, one should not sideline the long-term request of the countries bordering the north and south for a Mediterranean Investment Bank which would be owned and managed by them. This is important both for ourselves and North African countries. There are thousands of small businesses in the south Mediterranean who are crying out for access to investment tailored to their specific needs.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − Se nel complesso la relazione che abbiamo votato mi vede favorevole, nell'idea che l'UE e gli Stati membri debbano compiere maggiori sforzi per sostenere la transizione verso la democrazia nei paesi della Primavera araba, ho invece votato contro due paragrafi in cui si fa riferimento alla promozione di relazioni commerciali che potrebbero danneggiare il settore agricolo europeo. E´ ancora recente il caso che ha fatto polemica sull'accordo di partenariato tra l'UE ed il Marocco nel settore di alcuni prodotti agricoli. Tale accordo prevede un aumento delle merci scambiate a tassi doganali bassi. Il rischio di un ulteriore voto positivo al testo in questione potrebbe difatti costituire la base per nuovi accordi che a lungo termine si rivelerebbero dannosi per i nostri agricoltori o per altri settori.

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru raportul privind strategia comercială şi de investiţii a UE în sudul bazinului mediteranean în urma revoluţiilor din lumea arabă. O strategie comercială de succes pentru regiune trebuie să consolideze rolul IMM-urilor care asigură până la 30 % din ocuparea forţei de muncă în anumite ţări. Sunt necesare eforturi mai susţinute în ceea ce priveşte reducerea numărului ridicat de IMM-uri neînregistrate care funcţionează pe „piaţa neagră”. Potrivit studiilor, proporţia muncii ilegale (excluzând agricultura) în cadrul anumitor ţări sud-mediteraneene se ridică la 70 %. Regret faptul că IMM-urile şi cooperativele au un acces limitat la investiţii şi insist asupra necesităţii de a le furniza acestora un acces adecvat la finanţare prin oferirea de microcredite fiabile, accesibile şi uşor de utilizat şi prin programe de contragaranţii ale Băncii Europene de Investiţii (BEI). În acest sens, salut recenta extindere a mandatului BERD. Facilitarea vizelor rămâne o problemă pentru numeroşi reprezentanţi ai IMM-urilor din ţările sud-mediteraneene, care intenţionează să întreprindă vizite la instituţiile UE pentru a participa la reuniuni sau sesiuni de formare, sau din alte motive de natură comercială. UE are responsabilitatea de a prelua iniţiativa în ceea ce priveşte facilitarea procesului de tranziţie a regiunii înspre democraţie şi de integrare economică, având la bază o piaţă liberă şi echitabilă.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Vergiat (GUE/NGL), par écrit. – Le Parlement européen a voté aujourd'hui un rapport sur le commerce et l'investissement de l'Union européenne avec le sud de la Méditerranée. Un rapport de plus de l'Union européenne qui ne tire toujours pas les leçons des revendications exprimées par les citoyens lors de ce qu'il est convenu d'appeler les Printemps arabes. Dans ce rapport, les relations entre les deux rives de la Méditerranée restent principalement des relations économiques fondées sur le libre commerce. Niccolo Rinaldi (rapporteur de ce texte, libéral) ose même dire que "le Commerce (..) facilite un partage plus équitable des richesses". Et il ajoute que certains pays de la Méditerranée "jouissent de grandes quantités d'atouts et de ressources naturelles". Encore faut-il se demander qui les exploite ? Et l'UE est davantage soucieuse de protéger les intérêts de ses grandes entreprises que de voir les richesses de ces pays bénéficier aux populations qui ont d'abord et avant tout fait la Révolution pour des raisons sociales. La GUE-NGL a réussi à faire intégrer dans ce rapport le nécessaire réexamen de la dette au regard de la dette odieuse. Pour autant je n'ai pu voter ce rapport profondément opposé à la vision des relations internationales que je défends.

 
  
MPphoto
 
 

  Angelika Werthmann (NI), in writing. − The rapporteur stresses the necessity of appropriate political, social and environmental commitments by the third countries, dialogue among minorities, religious groups and political parties, promotion of local know-how, guaranteeing equivalent social, environmental and phytosanitary standards, and highlights the importance of compliance with international labour law. Therefore, the role of civil society has to be taken into more consideration as an engine of democracy and economic prosperity. This report supports the creation of even deeper and more comprehensive free trade agreements and economic relations for the southern Mediterranean area, the empowering pilot programmes for agricultural, rural and regional development, the empowering of education, especially for women, the use of EU money by SMEs in southern Mediterranean countries and many more strategies. It had, therefore, to be supported.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Este relatório afirma que a União Europeia estará agora em muito melhores condições para desenvolver a sua política externa e os seus acordos comerciais com os países do sul do Mediterrâneo, argumentando que após as revoltas populares, estes países aproximam-se agora de ideais democráticos, segundo o relator. Mas é bom relembrar que a natureza dos anteriores regimes não incomodou a UE até então, nem tão pouco os seus governos que estabeleceram com estes profundas relações. Convém lembrar que o Partido de Ben-Ali foi, até ao momento de ser deposto pela luta das do povo tunisino, membro da Internacional Socialista. Segundo a Comissão Europeia, o relatório defende o conceito " mais por mais", ou seja, que as reformas democráticas e liberdades individuais deveriam reflectir-se num processo dito de "libertação" a nível económico e das trocas comerciais, através da consolidação da zona de comércio livre euromediterrânica. Defende, assim, o recurso aos famigerados Acordos de Livre Comércio, os quais provaram até aos dias de hoje que apenas significam a perda da soberania dos povos, a apropriação por multinacionais dos recursos naturais e da biodiversidade, o aumento da dependência externa dos países terceiros e o desastre em sectores produtivos de alguns Estados-Membros, particularmente aqueles que como Portugal têm uma situação económica mais frágil.

 
  
  

Brevetti per processi biologici essenziali (B7-0228/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, começando por reconhecer o importante papel desempenhado pelo IEP no apoio à inovação, à competitividade e ao crescimento económico na Europa e que as patentes favorecem a difusão de informações técnicas preciosas e constituem um importante instrumento para a transferência de tecnologias. No entanto, é necessário a Comissão em coordenação com os Estados – Membros tratar, no seu próximo relatório, a questão das repercussões potenciais da concessão de patentes a métodos de obtenção de vegetais e do respetivo impacto no setor da obtenção de vegetais, na agricultura, na indústria alimentar e na segurança alimentar.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Je suis intimement convaincue de la nécessité d’avoir un système de brevets harmonisés au niveau européen, parce que c’est un outil incontournable pour le transfert des technologies. Cependant, j’ai voté en faveur de ce rapport qui prévoit de protéger les obtenteurs européens contre une protection excessive par le brevet. Nous avons pour la plupart reconnu que « lorsque les brevets apportent une protection trop large, celle-ci est susceptible de faire obstacle à l'innovation et au progrès et de porter préjudice aux petits et moyens obtenteurs en leur bloquant l'accès aux ressources génétiques animales et végétales ».

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariu šiam pasiūlymui dėl rezoliucijos. Palankiai vertinu Apeliacinės tarybos sprendimą, kuriame teisingai išaiškinta Direktyvoje 98/44 naudojama sąvoka „iš esmės biologiniai augalų (ar gyvūnų) išvedimo būdai“, pagal kurią šie procesai turi būti laikomi nepatentabiliais. Sutinku, kad intelektinės nuosavybės teisės yra svarbios skatinant naujų augalų veislių plėtrą ir yra būtinos siekiant skatinti ekonomikos augimą ir inovacijas. Tačiau pernelyg didelė patentinė apsauga, ypač veisimo srityje, stabdo inovacijas ir pažangą ir kenkia mažiems ir vidutiniams selekcininkams, nesudarant jiems galimybių gauti gyvūnų ir augalų genetinių išteklių.

 
  
MPphoto
 
 

  Philippe Boulland (PPE), par écrit. – Ce jeudi 10 mai, j'ai voté en faveur de la résolution "Brevetage des procédés essentiellement biologiques". La question de la brevetabilité est une question sensible car elle met en exergue, d'une part, la nécessité d'une protection renforcée et adaptée des innovations européennes, et d'autre part, l'exigence de soutien aux entreprises européennes via la stimulation de la recherche. Par ailleurs, il est important de fixer des limites claires en accord avec nos principes éthiques : nous ne pouvons autoriser les brevets sur la vie. C'est pourquoi, lors de ce vote, le Parlement s'est opposé, dans une large majorité, à la brevetabilité des plantes et animaux obtenus par des procédés de sélection traditionnels. Ce vote entérine notre volonté de lutter contre l'appropriation du vivant. Il est donc nécessaire de poursuivre notre action dans la dynamique suivante : il faut protéger la propriété intellectuelle sans limiter l'accès à ces espèces, préserver la biotechnologie agricole sans freiner l'innovation européenne.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Os direitos de propriedade intelectual são essenciais para estimular o desenvolvimento de novas variedades vegetais e as inovações associadas aos vegetais e que constituem uma condição prévia necessária para impulsionar o crescimento e a inovação, bem como para ajudar as empresas europeias, em particular, as pequenas e médias empresas (PME) a enfrentarem a crise económica e a concorrência a nível mundial.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. A proposta de resolução em apreço, apresentada na sequência de uma declaração da Comissão nos termos do n.º 2 do artigo 110.º do Regimento, debruça-se sobre a concessão de patentes relativas a processos biológicos essenciais. Todos os anos são apresentadas cerca de oitocentas candidaturas a patentes, o que, em poucos anos, representa milhares. Apesar de existirem disposições para o registo de patentes, necessitamos de uma maior clareza jurídica nesta matéria. É óbvio que as patentes devem ser protegidas, uma vez que esse registo defende o criador, encoraja a investigação e estimula a economia. Todavia, nem tudo o que respeita à manipulação genética deve ser permitido. Os produtos naturais, como plantas e animais, não devem poder ser patenteados e apenas devem ser autorizados cruzamentos por métodos tradicionais. É o futuro do Planeta que está em causa. Precisamos de um clima de honestidade, pois a vida não pode ser patenteada. Votei favoravelmente este relatório porque defendo uma maior transparência no processo – as empresas não podem falsear dados, nem usar truques – e que apenas seja permitido o registo de algo que seja novo e relevante para a Humanidade.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Não acompanhamos inteiramente algumas das considerações feitas na resolução relativamente aos direitos de propriedade intelectual, assim como a referência ao IEP e o seu enquadramento no campo da competitividade. Mas globalmente esta resolução é positiva, contendo mesmo importantes clarificações. Ela visa impedir os abusos das regras de patenteamento de seres vivos e processos envolvendo o melhoramento de seres vivos ou suas partes.

A defesa da impossibilidade de patenteamento de processos agrícolas, como o melhoramento de espécies e das novas variedades criadas, é de grande importância, procurando garantir que os agricultores podem continuar a usar processos seculares de melhoramento e ter acesso a seus produtos sem ficar na dependência de multinacionais. É necessário assegurar a livre circulação de informação científica e impedir a obtenção de lucros desproporcionados à conta dos processos biológicos ou fruto da sua manipulação. É também positiva a exclusão da possibilidade dos processos essencialmente biológicos serem patenteados, tal como os resultados desses processos, apelando à reflexão sobre as consequências do patenteamento. A resolução relembra a falta, da responsabilidade da Comissão, de relatórios sobre a evolução e implicações dos direitos de patentes no domínio da biotecnologia e da engenharia genética, cuja frequência é definida na Diretiva 98/44/CE como anual…

(Declaração encurtada por força do artigo 170.º do Regimento)

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Práva duševného vlastníctva majú význam pre podporu rozvoja nových odrôd rastlín a inovácií súvisiacich s rastlinami a sú nevyhnutným predpokladom na podporu rastu a inovácií a pomoc európskym podnikom, predovšetkým malým a stredným podnikom, aby mohli čeliť hospodárskej kríze a celosvetovej konkurencii. Najmä v oblasti pestovania a chovu môže nadmerne rozsiahla patentová ochrana brzdiť inovácie a pokrok a poškodzovať malých a stredných pestovateľov a chovateľov tým, že im znemožní prístup k živočíšnym a rastlinným genetickým zdrojom. Šľachtenie rastlín predstavuje základný predpoklad pre zabezpečenie dodávok potravín a do istej miery aj dodávok energie. Konvenčné metódy šľachtenia majú zásadný význam pre moderné pestovanie rastlín a chov zvierat. Základnou zásadou medzinárodného systému práva odrôd rastlín je to, že držiteľ práv k odrodám rastlín nesmie brániť ďalším osobám v užívaní chránenej odrody pre ďalšie šľachtenie. Považujem za dôležité, aby podobná výsada existovala v rámci patentového práva v celej Európskej únii, keďže patenty podporujú šírenie cenných odborných informácií a sú významným nástrojom pre prenos technológií.

 
  
MPphoto
 
 

  Catherine Grèze (Verts/ALE), par écrit. – En votant en faveur d'une telle résolution, le Parlement européen envoie un message déterminant à la Commission européenne et à l’Office européen des brevets (OEB), faisant écho aux revendications citoyennes : nous voulons mettre un terme à l’appropriation du vivant ! La Commission se doit de faire respecter le droit européen et l’OEB est appelé à respecter la législation européenne interdisant les brevets sur les semences conventionnelles. La menace de concentration des ressources agro-génétiques mondiales dans les mains de quelques firmes semencières et agrochimiques entraîne des conséquences dramatiques pour nos agriculteurs mais aussi, au-delà de l’Europe, pour ceux des pays en développement. Alors que 90% du patrimoine biologique mondial est détenu par les pays en développement, 97% des brevets sont détenus par les pays industrialisés. Les peuples autochtones et les plus démunis sont aussi les victimes oubliées des multinationales. Le Groupe des Verts au PE restera extrêmement vigilant quant aux futures modifications du système des brevets, totalement inadapté, qu’il est indispensable de réformer.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už šį dokumentą, kadangi intelektinės nuosavybės teisės yra svarbios skatinant naujų augalų veislių ir su augalais susijusių inovacijų plėtrą ir yra būtina sąlyga siekiant skatinti ekonomikos augimą ir inovacijas ir padėti Europos verslui, visų pirma mažosioms ir vidutinėms įmonėms, veikti ekonomikos krizės ir pasaulinės konkurencijos sąlygomis. Pernelyg didelė patentinė apsauga, ypač veisimo srityje, gali stabdyti inovacijas ir pažangą ir kenkti mažiems ir vidutiniams selekcininkams, nesudarant jiems galimybių gauti gyvūnų ir augalų genetinių išteklių. Augalų veislių išvedimas yra būtina sąlyga siekiant užtikrinti maisto tiekimo saugumą ir tam tikra prasme – energijos tiekimo saugumą. Tradiciniai veisimo metodai ypač svarbūs moderniam augalų ir gyvūnų veislių išvedimui. Todėl Komisija raginama savo būsimoje ataskaitoje išnagrinėti galimas patentų išdavimo augalų veisimo metodams pasekmes ir jų poveikį veislininkystės pramonei, žemės ūkiui, maisto pramonei ir apsirūpinimo maistu saugumui. Komisija ir valstybės narės turi užtikrinti, kad ES savo patentų teisėje ir toliau taikytų selekcininkams numatytą visuotinę išimtį augalų ir gyvūnų veislių išvedimui.

 
  
MPphoto
 
 

  Elisabeth Köstinger (PPE), schriftlich. Ich habe für diesen Antrag gestimmt, da es sehr wichtig ist die Nicht-Patentierbarkeit von biologischen Zuchtverfahren in der Landwirtschaft zu erhalten. Unseren Landwirten und Züchtern muss auch weiterhin die Vielfalt der genetischen Ressourcen der landwirtschaftlichen Nutztiere und Nutzpflanzen uneingeschränkt zur Verfügung stehen. Somit möchte ich mich ausdrücklich gegen eine Patentierbarkeit von biologischen Verfahren zur Züchtung von Pflanzen oder Tieren sowie von Zuchtmaterial, das bei der konventionellen Zucht eingesetzt wird, aussprechen und unterstütze, dass die EU in ihrem Patentrecht für Pflanzen- und Tierzucht nach wie vor eine umfassende Züchterausnahme anwendet, die EU-weit gültig ist. Ein Patentschutz auf derartige biologisch essentielle Prozesse wäre unethisch und würde insbesondere im Bereich der Züchtung Innovation und Fortschritt behindern und Züchtern zum Nachteil gereichen.

 
  
MPphoto
 
 

  George Lyon (ALDE), in writing. − Today, I voted against the motion for a resolution on bio-patents. Together with my Liberal colleagues, I considered that this issue should have been debated in a broader context as part of an in-depth analysis of the current legislation and the recent decisions of the EPO. The postponement of today’s vote we requested was unfortunately rejected. It would have allowed time to reach a genuine political balance between the rights of plant breeders and the right of those who hold patents on innovative breeding processes such as smart breeding. The approved resolution presents the debate as a settled matter and a mere clarification of current practice. This is not the case. I am committed to defend the breeders’ exemption principle under the Plant Variety Rights Directive. However, this cannot be a full blown exemption infringing the rights of the original right holder. A distinction must be made between free access to conventional breeding material for research and respect of the patent holder’s right through licensing when new varieties are commercialised and still contain the patented trait. This resolution literally removes all incentives for smart breeding developments and risks hampering innovation in an area where Europe is a frontrunner.

 
  
MPphoto
 
 

  Marisa Matias (GUE/NGL), por escrito. Considero que os processos biológicos essenciais são património natural, património da Humanidade, pelo que nunca poderão ser patenteados ou declarados direitos de propriedade privada sobre os mesmos. A resolução tem como principal determinação excluir da patenteabilidade vários destes processos, nomeadamente processos essencialmente biológicos de obtenção de vegetais (ou de animais) assim como os produtos derivados da reprodução convencional e todos os métodos convencionais de reprodução, incluindo a reprodução que utiliza marcadores e tecnologias reprodutivas avançadas (reprodução SMART ou de precisão), bem como o material genético utilizado para a reprodução convencional. Por este motivo votei favoravelmente. Devo contudo acrescentar que considero que as patentes são muitas vezes um bloqueio à transferência de tecnologia.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Il mio voto alla risoluzione congiunta è favorevole. Sono d’accordo in particolar modo sull’invito espresso all’UEB ad escludere dalla brevettabilità i prodotti derivati dalla riproduzione convenzionale e tutti i metodi convenzionali di riproduzione, tra cui la riproduzione che impiega marcatori e tecnologie riproduttive avanzate (selezione SMART o di precisione) e il materiale riproduttivo utilizzato nei metodi convenzionali di selezione.

 
  
MPphoto
 
 

  Mairead McGuinness (PPE), in writing. − I supported the oral amendment that called for a delay in today’s vote, to allow Members time to scrutinise and debate the issue. The oral amendment was not approved. The failure to debate this motion for a resolution, to debate the matter of the patenting of essential biological processes and also these aspects of European patent law more broadly, meant that I was unable to support the text. I therefore abstained on the final vote of this motion for a resolution.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. Considerando que os direitos de propriedade intelectual são essenciais para estimular o crescimento e a inovação e que a proteção concedida por patentes que seja demasiado ampla é suscetível de constituir um obstáculo à inovação e ao progresso, expressei o meu voto positivo quanto à proposta de resolução do Parlamento Europeu sobre a concessão de patentes relativas a processos biológicos essenciais.

 
  
MPphoto
 
 

  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − A pesar de no estar completamente de acuerdo con algunas consideraciones que se hacen en el informe al respecto de los derechos de propiedad, he votado a favor del mismo puesto que considero que, en general, la Resolución es positiva, ya que intenta impedir los abusos de las reglas de las patentes en referencia a los seres vivos y a los procedimientos biológicos. La defensa de la imposibilidad de patentar los procesos agrícolas da garantía a los agricultores para poder seguir usando procesos agrícolas sin ser dependientes de las multinacionales. Es necesario garantizar la libre circulación de la información científica e impedir la obtención de lucros desproporcionados a cuenta de los procedimientos biológicos.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − In the resolution Parliament acknowledges the important role of the European Patent Office in supporting innovation competitiveness and economic growth in Europe. I voted in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Rareş-Lucian Niculescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea proiectului de rezoluţie, acesta fiind indispensabil pentru a impulsiona clarificarea unei situaţii periculoase de incertitudine juridică, cu potenţial impact asupra activităţii fermierilor şi, de asemenea, de natură să determine preocupări în rândul opiniei publice. Complexitatea problemei face necesară o amplă dezbatere ulterioară, pentru că soluţiile la care face apel rezoluţia sunt necesare, dar nu suficiente. Parlamentul trebuie să dea un semnal puternic în această privinţă, pentru că nimeni nu poate deţine un brevet asupra naturii. Cu toate acestea, nici actuala dezbatere şi nici cele viitoare nu trebuie să se transforme într-o bătălie împotriva companiilor implicate în munca de cercetare, iar drepturile de proprietate intelectuală întemeiate pe argumente solide nu trebuie puse sub semnul întrebării.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Votei favoravelmente a presente resolução por considerar que os direitos de propriedade intelectual são essenciais para estimular o desenvolvimento de novas variedades vegetais e as inovações associadas aos vegetais. Na verdade, tal reconhecimento é uma condição prévia necessária para impulsionar o crescimento e a inovação.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. Está aqui em causa uma proposta de resolução sobre a concessão de patentes relativas a processos biológicos essenciais. Os direitos de propriedade intelectual são essenciais para estimular o desenvolvimento de novas variedades vegetais e inovações associadas aos mesmos. Além disso, constituem condição prévia necessária para impulsionar o crescimento e a inovação, bem como para ajudar as empresas europeias a enfrentarem a crise económica e a concorrência a nível mundial. No entanto, uma proteção por patentes que seja demasiado ampla é suscetível de constituir um obstáculo à inovação e ao progresso e de prejudicar os pequenos e médios criadores pecuários, bloqueando o acesso aos recursos genéticos animais e vegetais. De forma a tratar de forma diferente o que é diferente, entendo que podem ser concedidas patentes no setor da engenharia genética, mas que se impõe salvaguardar a proibição de patentes relativas a variedades vegetais e raças animais, considerando que a obtenção de vegetais é essencial à segurança do aprovisionamento alimentar e, em certa medida, do aprovisionamento energético. Pelo exposto, votei em sentido favorável.

 
  
MPphoto
 
 

  Frédérique Ries (ALDE), par écrit. – J'ai voté comme 191 députés européens contre la résolution sur le brevetage des procédés essentiellement biologiques. En effet, derrière ce jargon juridique se cache un des combats les plus importants du moment: quelle place est-elle donnée à la liberté thérapeutique dans une société ouverte et moderne? On est d'ailleurs en droit de s'interroger sur les motivations des signataires de la résolution qui ont mené celle-ci jusqu'en plénière "quasi clandestinement", alors que serait en jeu le seul respect légitime pour la variété des espèces, en l'occurrence le brocoli et la tomate... Ces revendications sympathiques cachent mal un combat d'une tout autre ampleur: l'avenir de la recherche scientifique en Europe. La coalition contre nature chrétienne-démocrate - socialistes et Verts s'est d'ailleurs démasquée avec l'adoption d'amendements qui glorifient la décision très préoccupante des juges européens du 18 octobre 2011 excluant toute possibilité de brevetabilité sur l'embryon humain, et ce même lorsque ces cellules sont utilisées pour traiter des maladies neurologiques. Ce retour en force de l'obscurantisme scientifique a de quoi inquiéter. Les libéraux, progressistes et humanistes doivent dès aujourd'hui se coaliser pour faire triompher, dans le 8e programme Recherche, l'éthique de l'espoir, celle qu'exige une majorité de patients et de chercheurs.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. The main objectives of our group were: 1) to protect farmers and breeders from the burden of paying fees to patent holders or being prevented from breeding activities by patent holders who have been granted patent protection when this should have been excluded; and 2) to draw attention to the need to follow closely the European Patent Office’s practice in granting patents, as the Office too often appears biased in favour of patent applicants in its interpretation – also – of Directive 98/44.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − Ho espresso il mio voto favorevole per questa proposta di risoluzione che ribadisce il principio di non brevettabilità di procedimenti essenzialmente biologici di produzione di vegetali o di animali e di tutti i prodotti derivati dalla riproduzione convenzionale. La Commissione aveva fatto ricorso contro il rilascio di brevetti da parte dell'Ufficio Europeo Brevetti per pomodori e broccoli. Ritengo che i diritti di proprietà intellettuale siano fondamentali e, nel caso in questione, vitali al fine di stimolare lo sviluppo di nuove varietà vegetali e d'innovazioni connesse alle piante. Il brevetto permette specialmente alle piccole e medie imprese di dare impulso alla crescita e all'innovazione e di aiutare le imprese europee a far fronte alla crisi economica e alla concorrenza mondiale.

 
  
MPphoto
 
 

  Ramon Tremosa i Balcells (ALDE), in writing. − I have voted in favour of this resolution for several reasons. First of all because I think it is fundamental to ensure that plant and animal varieties and essentially biological processes for the production of plants or animals shall not be patentable. Secondly, I am satisfied to see that patenting processes that come from genetic engineering are protected. Thirdly, I see that the Resolution includes provisions to ensure that patenting doesn't hamper innovation and further research. In this sense, giving support to exclude breeding processes from being patentable is a step in the right direction.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Vergiat (GUE/NGL), par écrit. – J'ai voté pour cette proposition de résolution relative au brevetage des procédés biologiques. Les députés veulent protéger les obtenteurs européens contre une protection excessive par le brevet, qui pourrait entraver l'innovation, restreindre la diversité biologique et animale. C'est un sujet important en raison de ses nombreuses conséquences notamment sur l'agriculture, l'industrie et la sécurité alimentaire ainsi que des risques de privatisation et de brevetabilité du vivant. Un certain nombre d'amendements "pro-OGM" ont heureusement été rejetés par le Parlement européen et je me félicite également que l'Office européen des brevets (OEB) exclue dorénavant de la brevetabilité les procédés considérés issus de croisements naturels. La résolution propose également d'étendre l'exclusion de brevetabilité à une série de dérivés et de sources génétiques afin d'éviter le contournement des exclusions. Avec le vote de ce texte, le Parlement européen va donc dans la bonne direction visant à interdire toute commercialisation du vivant. Les effets positifs peuvent être multiples et les conséquences nombreuses notamment pour la biodiversité et nous pouvons aller encore plus loin.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Esta resolução visa impedir os abusos das regras de patenteamento de seres vivos e processos que envolvem o melhoramento de seres vivos ou suas partes. A defesa da impossibilidade de patenteamento de processos agrícolas, como o melhoramento de espécies e das novas variedades criadas, é de grande importância, procurando garantir que os agricultores podem continuar a usar processos seculares de melhoramento e ter acesso aos seus produtos, sem ficarem na dependência de multinacionais. É imprescindível assegurar a livre circulação de informação científica e impedir a obtenção de lucros desproporcionados à conta dos processos biológicos ou fruto da sua manipulação.

 
  
  

Pirateria marittima (B7-0226/2012)

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente relatório, sublinhando a importância da estreita cooperação com a OMI em matéria de reforço das capacidades navais com o trabalho realizado em prol da conclusão de uma Parceria Estratégica UE-OMI para combater a pirataria em toda a região do Corno de África. Considero, ainda, que o recurso a guardas armados privados constitui uma medida que não poderá substituir a necessária solução global para a ameaça multifacetada que a pirataria representa.

 
  
MPphoto
 
 

  Roberta Angelilli (PPE), per iscritto. − Il trasporto marittimo è uno dei cardini della crescita economica e della prosperità del nostro continente. Inoltre, oltre l'80% del commercio mondiale avviene via mare. Oggi, la pirateria costituisce una minaccia alla sicurezza internazionale e alla stabilità regionale. Contrastare le cause profonde di tale fenomeno rappresenta una priorità dell'Unione. Con il voto di oggi il Parlamento europeo ha ricordato quanto la nostra Istituzione sia impegnata a combattere tale fenomeno ed ha ribadito con forza che in base al diritto internazionale, in alto mare si applica sempre alle navi e al personale militare a bordo - dunque anche nel caso di interventi di lotta alla pirateria - la giurisdizione nazionale dello Stato di bandiera e nessuna autorità diversa da quella dello Stato di bandiera può ordinare provvedimenti di arresto o di blocco di una nave, neanche se si tratta di misure investigative. E´ un principio cardine del diritto internazionale marittimo, ma che troppo spesso non viene rispettato. E´ questo il caso dei due marò italiani che ancora oggi sono ingiustamente detenuti nelle carceri indiane nonostante prestassero servizio su una nave battente bandiera italiana che si trovava in acque internazionali. Chiediamo ancora una volta all´India il rispetto di tali norme.

 
  
MPphoto
 
 

  Χαράλαμπος Αγγουράκης (GUE/NGL), γραπτώς. – Η ευρωκοινοβουλευτική ομάδα του ΚΚΕ καταψήφισε την κοινή πρόταση ψηφίσματος των συντηρητικών, φιλελεύθερων και σοσιαλδημοκρατικών πολιτικών ομάδων σχετικά με την "θαλάσσια πειρατεία", γιατί στο όνομα της αντιμετώπισής της κλιμακώνει τις ιμπεριαλιστικές επεμβάσεις των ΕΕ-ΗΠΑ-ΝΑΤΟ από το Κέρας της Αφρικής μέχρι τον Ινδικό Ωκεανό για τον έλεγχο των πλουτοπαραγωγικών πηγών και την εκμετάλλευση των λαών. Το ψήφισμα καλεί την ΕΕ να ισχυροποιήσει την στρατιωτική και ναυτική παρουσία της στην ευρύτερη περιοχή με την ενίσχυση της δύναμης "EUNAVFOR ATALANTA" σε συντονισμό με το ΝΑΤΟ. Προτείνεται ακόμα η ενίσχυση της παρουσίας ενόπλων τμημάτων στα πλοία και η προώθηση νέων γενικών επιτελείων του ευρωστρατού και του ευρωστόλου στην περιοχή. Νομιμοποιούνται οι χερσαίες επεμβάσεις ενώ προωθείται ο διαμελισμός της Σομαλίας. Ζητά την στρατικοποίηση του Ευρωπαϊκού Οργανισμού για την Ασφάλεια στην Θάλασσα και άλλων οργανισμών για την υποστήριξη των ναυτικών πολεμικών επιχειρήσεων της ΕΕ και του ΝΑΤΟ αυξάνοντας τους κινδύνους για τους ναυτεργάτες και τους λαούς. Είναι επιτακτική ανάγκη οι λαοί να δυναμώσουν την πάλη για την αποδέσμευση από την ΕΕ και το ΝΑΤΟ και τις άλλες ιμπεριαλιστικές ενώσεις, για την κατάκτηση της λαϊκής εξουσίας στις χώρες τους.

 
  
MPphoto
 
 

  Pino Arlacchi (S&D), in writing. − I support this resolution because piracy continues to spread in the Indian Ocean, particularly off the coasts of Somalia. In that country, one of the causes of piracy is political instability. Indeed, I believe that an effective approach to countering maritime piracy must include a broader strategy to lift Somalia and the whole region of the Horn of Africa out of poverty and state failure. For this reason, I am particularly concerned about the deteriorating humanitarian situation in the region. The international community should increase its provision of aid assistance and prevent any further worsening of the situation. In addition, third counties and those EU Member States that have not yet done so must transpose into their national law all the provisions laid down by the UN Convention on the Law of the Sea and the UN Convention for the Suppression of Unlawful Acts against the Safety of Maritime Navigation.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Le problème de la piraterie maritime est devenu un véritable fléau. La tournure que prennent les choses dans la Corne de l'Afrique n'est plus acceptable et c'est la raison pour laquelle nous avons demandé à la Haute représentante de l'Union européenne Catherine Ashton d'agir d'urgence pour obtenir la libération de près de 200 marins actuellement gardés en otage par des pirates. Mais cet appel ne doit pas nous faire oublier qu'il est indispensable de traiter le problème en s'attaquant aux causes profondes que sont la pauvreté dans la Corne de l'Afrique, et les défaillances de la Somalie.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Pritariu šiam pasiūlymui dėl rezoliucijos. Jūrų transportas yra svarbus ES ekonomikos klestėjimo veiksnys. Jūrų piratavimas kelia grėsmę tarptautiniam saugumui ir regioniniam stabilumui ir ES turi prisidėti prie tarptautinės laivybos saugumo ir kovos su piratavimu. Labai palankiai vertinu operacijos ATALANTA indėlį į laivybos saugumą prie Somalio krantų, apsaugant Pasaulio maisto programos pagalbą Somaliui gabenančius laivus. Taip pat teigiamai vertinu Užsienio reikalų tarybos sprendimą pradėti projektą „EUCAP Nestor“, kurio tikslas – stiprinti aštuonių Somalio pusiasalio ir vakarų Indijos vandenyno šalių jūrinius ir teisėsaugos pajėgumus ir suteikti mokymus pakrantės policijos pajėgas ir teisėjus. Manau, kad mokymai yra vienas iš itin svarbių jūrinių pajėgumų stiprinimo aspektų. Labai svarbi Komisijos pasiūlyta papildomą 100 mln. EUR ES finansinė pagalba Afrikos Sąjungos misijai Somalyje (AMISOM). Pritariu raginimams, kad valstybės narės padėtų skatinti taiką, ekonominį vystymąsi ir kurti stabilų demokratinį režimą Somalyje.

 
  
MPphoto
 
 

  Sebastian Valentin Bodu (PPE), în scris. − Astăzi, între 80 - 90% din comerţul mondial are loc pe mare. Costul anual al pirateriei pentru economia globală variază între 7 şi 12 miliarde de dolari, iar câştigurile piraţilor în 2011 au fost estimate la 238 de milioane de dolari. Atacurile piraţilor din Marea Arabiei, Golful Aden şi Oceanul Indian au crescut de la 20 în 2006 la 219 în 2011, iar aria piraţilor s-a extins acum la 1 300 mile nautice de coasta somaleză. Golful Aden reprezintă una dintre cele mai importante căi maritime, prin care se transportă aproximativ 12% din petrolul mondial. Apele teritoriale somaleze şi ţărmul adiacent sunt în mare parte neguvernate, permiţând pirateriei să se dezvolte în voie şi să afecteze domeniul maritim internaţional. Această combinaţie de activitate ilegală şi lipsa legii reprezintă un teren fertil pentru nivele înalte de instabilitate, crimă organizată şi alte ameninţări transnaţionale.

 
  
MPphoto
 
 

  Vito Bonsignore (PPE), per iscritto. − Autori quali W. Bernstein e Niall Ferguson spiegano come il grande commercio internazionale sia tornato a organizzarsi su rotte marittime: pertanto la pirateria va considerata una minaccia diretta al cuore delle nostre società, al pari del terrorismo. Secondo il centro studi CSIS, ogni anno la pirateria costa all’economia globale da 7 a 12 miliardi di USD, con profitti stimati in circa 250 milioni di USD soltanto dal traffico di ostaggi. Una minaccia di questa natura, che sfida la legalità internazionale e la stabilità globale, innestandosi e prosperando parassitariamente su regioni colpite dal fallimento governativo e dalla penetrazione di organizzazioni terroriste o criminali, richiede una risposta ferma e misurata, come quella sollecitata dalla risoluzione comune, che sostengo con convinzione. E’ urgente rafforzare il quadro di cooperazione internazionale, in quanto la violenza di queste bande criminali sta innescando risposte individuali, da parte di Stati sovrani e di operatori privati, in uno scenario di scoordinamento legale e organizzativo che rischia di vanificare sforzi e investimenti profusi nella lotta alla pirateria e di moltiplicare le crisi derivanti da interpretazioni divergenti dei protocolli operativi e degli istituti del diritto internazionale, come quella che interessa i due fanti di marina italiani tuttora detenuti in India.

 
  
MPphoto
 
 

  Philippe Boulland (PPE), par écrit. – Jeudi 10 mai, j'ai voté en faveur de la résolution sur la Piraterie maritime. Si le sujet a disparu de l'actualité, cela ne signifie pas que le phénomène s'est éteint. Bien au contraire, en 2011, l'Océan indien, et en particulier les côtes somaliennes, sont en proie à une recrudescence des actes de piraterie. Depuis 2008, bien que le Parlement ait fait de la lutte contre la piraterie une priorité, cette dernière demeure un commerce prospère de 12 milliards de dollars par an. Alimenté par l'argent des rançons et du détournement de l'aide internationale, le commerce de la piraterie doit être au plus vite mis en déroute. Il constitue également une menace pour la stabilité régionale et le transport maritime. Cette résolution réaffirme notre volonté d'améliorer la sûreté maritime et la coordination des moyens militaires dans cette région en proie à la défaillance de ses institutions. En ce sens, nous avons décidé de prolonger le mandat du programme Atalante de deux ans. Il serait, par ailleurs, contre-productif de négliger l'aspect social de notre action dans cette région nommée "la corne de la faim", considérant que ces comportements criminels sont en partie les symptômes de la pauvreté et de la violence.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − I believe it is utterly inappropriate for the EU as a supranational European organisation to be policing the coast off Africa. Piracy is a major problem and impacts around the world. Recent high profile cases involving British tourists have brought the issue under the media spotlight, and it is of utmost importance that the international community cooperate to prevent this damaging illegal industry that was responsible for 15 deaths last year alone. Yet it is not just policing that will combat the threat of piracy. The international community also needs to examine the root causes of the proliferation of this criminality. The EU has contributed to the increasing incidence of piracy in East African seas by over-fishing African waters under unjust trade deals. EU trawlers indiscriminately dredge oceans around the world for fish, leaving native communities, many of which are under-mechanised and wholly dependent upon fishing for self-sufficiency, unable to harvest the sort of catch they need to earn a decent living. The international community should look into the foreign exploitation of East African waters as a primary cause of the increase of piracy. The reason the EU wishes to police East African coasts is to protect their own commercial interests.

 
  
MPphoto
 
 

  Alain Cadec (PPE), par écrit. – Je me réjouis de l'adoption de cette résolution sur la piraterie maritime et du consensus qu'elle a suscité parmi les différents groupes politiques. En effet, je pense que la situation en Somalie exige que l'Union européenne réaffirme son engagement dans l'opération Atalante. Je partage également l'avis du rapporteur quant à la nécessité de mener des actions terrestres en complément des opérations maritimes. Il me semble important de participer à la constitution d'un État somalien fort, capable d'offrir à sa population des perspectives d'avenir.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de cette résolution qui rappelle notre soutien à l'opération Atalanta, qui œuvre actuellement dans la Corne de l'Afrique pour protéger nos navires des attaques de pirates. L'Union européenne doit faire preuve de fermeté afin que cessent ces attaques d'un autre temps qui terrorisent nos marins qui opèrent dans la zone. Cette opération lancée sous l'impulsion du Président Sarkozy en 2008 montre l'utilité de relever ensemble les défis d'une telle envergure sur des terrains extérieurs. Elle est un réel succès et nous pouvons d'ailleurs nous féliciter de l'élaboration d'une véritable stratégie européenne pour la Corne de l'Afrique. En agissant dans cette zone, l'Union européenne lance un message fort au reste du monde: toute attaque contre un citoyen européen, y compris au delà de nos frontières, ne restera pas impunie.

 
  
MPphoto
 
 

  Anne Delvaux (PPE), par écrit. – La situation en Somalie, tant sécuritaire qu'alimentaire, en fait l'un des pays où les conditions de vie pour la population sont les plus rudes au monde. Les actes de piraterie, dus en partie à cette situation, se sont multipliés ces dernières années dans cet important passage de navigation mondial. L'opération européenne Atalanta s'est vue récemment prolongée par le Conseil qui a également élargi son champ d'action. Je pense qu'il ne peut y avoir de règlement militaire à la crise en Somalie et à la piraterie dans les eaux de la Corne de l'Afrique / Somalie. Avec le Parlement européen je demande donc, via cette résolution, au Conseil et à la Commission de revoir leur stratégie politique sur la Somalie et de mettre un terme à l'opération EU NAVFOR Atalanta, celle-ci ne pouvant être considérée comme un succès étant donné le nombre croissant d'attaques. Je demande donc plutôt à la Commission et au Conseil de soutenir les efforts déployés par les Nations unies en faveur du processus de réconciliation entre les parties engagées dans la guerre civile en Somalie. Il est également indispensable de garantir l'accès des zones touchées à l'aide humanitaire, le plus important étant d'améliorer la situation humanitaire de la population.

 
  
MPphoto
 
 

  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente esta resolução por instar a Alta Representante da UE a envidar mais esforços para conseguir a libertação dos mais de duzentos reféns que estão atualmente mantidos em cativeiro, vítimas de pirataria marítima na costa da Somália e na zona ocidental do Oceano Índico. A União deve contribuir ativamente para a criação de um tribunal internacional especializado na luta contra a pirataria marítima.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. A proposta de resolução comum em análise, apresentada nos termos dos n.ºs 2 e 4 do artigo 110.º do Regimento em substituição das propostas de resolução dos Grupos seguintes: ALDE, ECR, S&D e PPE, versa sobre a pirataria marítima. O transporte de mercadorias por via marítima continua a ser o mais utilizado em todo o Planeta. Todavia, nos últimos anos, assistimos a um fenómeno que nos faz recuar aos séculos XVI e XVII, ao tempo dos Descobrimentos: a pirataria. A pirataria foi, ao longo de séculos, um dos principais riscos do mar e continua a representar perigo e insegurança para muitas embarcações que sulcam os oceanos. Todos nos recordamos dos recentes fenómenos de pirataria ao largo da Somália. A União Europeia tem tomado medidas e participado em ações que visam impedir este fenómeno que podemos apelidar de terrorismo marítimo. Votei favoravelmente este relatório porque, além de recomendar aos Estados a proteção das suas frotas, procura atacar o problema na sua origem, ou seja, nos portos de onde partem os piratas, promovendo o desenvolvimento económico dessas regiões, uma vez que se trata de comunidades muito pobres e com um índice elevado de emigração.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Com esta resolução, a maioria deste parlamento reitera inaceitáveis posições militaristas e de aberta ingerência. A resolução apoia a prorrogação e o reforço da operação da UE EUNAVFOR ATALANTA e "uma coordenação reforçada" com a operação da NATO, para combate à pirataria. Mas escamoteia as reais causas deste fenómeno. Escamoteia as responsabilidades que vários países europeus, os EUA e a NATO têm nos graves problemas que enfrentam as populações da Somália e de outros países da região, e que estão na génese da chamada pirataria. Sabemos bem que o interesse que a região desperta. Ela é rica em recursos naturais, nomeadamente no domínio das pescas, e importante para o comércio internacional - o Corno de África e o Golfo de Áden ligam o Canal de Suez ao Oceano Índico, ou seja, a rota mais rápida entre a Ásia e a Europa. A solução para os problemas da região passa pelo respeito da soberania da Somália sobre os seus recursos e a sua ZEE. Pela retirada imediata da missão da UE e da NATO. Pela ruptura com as políticas ditas de ajustamento estrutural, do FMI e Banco Mundial, que a partir dos anos 90 levaram ao colapso da frágil economia do país, pondo em causa a sua soberania e segurança alimentares.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne Námorná doprava bola jedným z kľúčových odrazových mostíkov hospodárskeho rastu a prosperity v Európe počas celej jej histórie. Viac ako 80 % svetového obchodu prebieha na mori. Pirátstvo však ohrozuje medzinárodnú bezpečnosť a regionálnu stabilitu a boj proti pirátstvu a jeho hlavným príčinám je preto prioritou opatrení EÚ. Pirátstvo na otvorenom mori stále nie je vyriešené. Stáva sa rastúcou hrozbou pre ľudský život a bezpečnosť námorníkov a ďalších osôb, ako aj pre regionálny rozvoj a stabilitu, morské prostredie, svetový obchod, všetky formy námornej dopravy a prepravy vrátane rybárskych plavidiel a tiež pre poskytovanie humanitárnej pomoci. Piráti neustále rozvíjajú svoju taktiku a metódy a rozšírili územie, na ktorom operujú, používaním väčších unesených lodí. Domnievam sa, že snaha o formálnejšiu koordináciu komplexnej stratégie proti pirátstvu medzi rôznymi zúčastnenými stranami v EÚ by bola opodstatnená. Prípadne by bolo vhodné zriadiť oficiálnu operačnú skupinu, napríklad pod záštitou Európskej služby pre vonkajšiu činnosť, ktorá by zahŕňala všetky zúčastnené orgány. Takáto koncepcia akčnej skupiny EÚ by sa presadzovala v rámci Bezpečnostnej rady Organizácie Spojených národov so zreteľom na vytvorenie globálnej akčnej skupiny, ktorá by úzko spolupracovala s Medzinárodnou námornou organizáciou.

 
  
MPphoto
 
 

  Nathalie Griesbeck (ALDE), par écrit. – Encore et toujours, les pirates de la corne de l'Afrique repartent à l’assaut des cargos qui passent au large de leurs côtes. La piraterie dans le golfe d'Aden et dans l'océan Indien ne recule donc pas, les incidents y sont même plus nombreux et plus violents. Dans le même temps, plus de 190 marins sont encore retenus en otage et la pauvreté est toujours plus présente dans cette région du globe. J'ai donc voté en faveur de cette résolution qui demande un renforcement des moyens militaires, mais aussi à ce que des solutions soient apportées pour traiter à la base les causes de la piraterie. Accentuer la présence militaire est évidemment indispensable, mais il est impératif de coupler cela à un renforcement de l'aide humanitaire. Rappelons-le, la piraterie et la violence dans la corne de l'Afrique se nourrissent avant tout de l'extrême pauvreté qui y règne.

 
  
MPphoto
 
 

  Jim Higgins (PPE), in writing. − This is a very important issue affecting many of Europe’s seafarers, and I am glad the matter is being raised again by Parliament so that we push forward with more effective solutions for this issue.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this resolution which ‘[s]tresses that further piracy with impunity is an obstacle to deterrence; deplores the fact that despite EU transfer agreements with third countries (Kenya, Seychelles, Mauritius), bilateral repatriation agreements for convicted pirates between Seychelles and the Somali regions of Puntland and Somaliland, and the various international legal frameworks, many pirates and other criminals are still not arrested or, when arrested, are often released due to a lack of solid legal evidence or a lack of political will to prosecute them; notes, too, that some EU Member States have inadequate criminal-law safeguards against piracy on the high seas’.

 
  
MPphoto
 
 

  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Il persistere dell'impunità per la pirateria contrasta con l'esigenza di un deterrente. Nonostante gli accordi di trasferimento dell'Unione europea con paesi terzi (Kenya, Seychelles, Maurizio) e gli accordi bilaterali di rimpatrio dei pirati condannati fra le Seychelles, il Puntland e il Somaliland, molti pirati e altri criminali non siano stati ancora arrestati o che, dopo l'arresto, siano stati spesso rilasciati per mancanza di solide prove legali o l'assenza di volontà politica di incriminarli. Chiediamo per questo che siano adottate misure immediate ed efficaci per processare e punire le persone sospettate di aver commesso atti di pirateria .

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. A pirataria representa uma ameaça à segurança internacional e à estabilidade regional, devendo ser encarada como um crime organizado internacional, mas também como um problema económico, visto que ameaça as rotas marítimas comerciais internacionais e tem um impacto negativo considerável no comércio internacional. Neste sentido, congratulo-me com a presente proposta de resolução, na qual expressei o meu voto favorável, sublinhando a necessidade de serem tomadas medidas imediatas e eficazes para reprimir e punir as pessoas suspeitas de atos de pirataria, bem como que os países terceiros e os Estados-Membros da UE transponham para o respetivo direito interno todas as disposições da Convenção das Nações Unidas sobre o Direito do Mar e da Convenção das Nações Unidas para a Supressão de Atos Ilícitos contra a Segurança da Navegação Marítima, a fim de combater a impunidade dos piratas.

 
  
MPphoto
 
 

  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado en contra de la solución al problema de la piratería en el cuerno de África, que no puede ser una solución militar. Rechazo cualquier posible misión en el marco de la Política Europea de Seguridad y Defensa (PESD) en Somalia o en la región. El Consejo y la Comisión deberían revisar su estrategia política sobre Somalia y poner fin a la operación EU NAVFOR-Atalanta, pues puede considerarse un fracaso a la vista del número cada vez mayor de ataques y actos violentos. La Comisión y el Consejo deberían adoptar una visión de conjunto respecto a la situación de Somalia y, lo más importante, deberían centrarse en la necesidad de abordar la situación humanitaria sobre el terreno y erradicar las causas reales del desastre que está provocando el sufrimiento de millones de somalíes, entre otras, la extrema pobreza, la pesca ilegal y la sobrepesca en las aguas somalíes.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − With the threat of piracy in the Indian Ocean, particularly in the Horn of Africa, a continued major danger to regional development and stability, world trade, maritime transport and shipping including fishing vessels, the resolution calls for better coordination on the issue and for the following in particular: measures to address the root causes of the problem, and to achieve the liberation of seafarers held hostage by pirates, as well as a harmonised EU approach to the use of certified armed personnel on board; plans for the future of the EU-NAVFOR Atalanta mission, especially considering that the number of naval assets operating in the mission has decreased; actions at international level (UN, IMO) to improve cooperation in the fight against maritime piracy; and traceability and confiscation of ransoms paid and placed in bank accounts in EU Member States and action to convince third countries to take equivalent measures so that ransoms from piracy can no longer be placed in third-country bank accounts. In that sense the report coincides with my position. I am in favour.

 
  
MPphoto
 
 

  Siiri Oviir (ALDE), kirjalikult. − Somaalia merepiraatluse küsimust ei saa lahendada ainult sõjaliste vahenditega, seetõttu toetasin ka seda resolutsiooni, milles pöörati tähelepanu küsimusele poliitilise lahenduse leidmisele läbi Aafrika Sarve piirkonna ühiskonna ülesehitamise toetamise. Hea meel on tõdeda, et EL on maailma suurim arenguabi andja Somaaliale, olles eraldanud 215,4 miljonit eurot ajavahemikus 2008-2013, tugevdades sellega Somaalia nõrka keskvõimu ning aidates oluliselt kaasa püsiva lahenduse leidmisele riigi stabiilsuse probleemile. Sellest hoolimata pean oluliseks ka ELi sõjalise missiooni pikendamist, et tagada igal aastal ohtlikke meresõidupiirkondi läbiva 10 000 Euroopa laeva turvalisus.

 
  
MPphoto
 
 

  Justas Vincas Paleckis (S&D), raštu. − Piratavimas jūroje, ypač ties Somalio krantais, kelią grėsmę Europos Sąjungos laivams ir įguloms. Praėjusiais metais ties Afrikos Kyšuliu Indijos vandenyne įvykdyta 300 piratų išpuolių, užimti 25 laivai, žuvo 11 žmonių. Šiais metais – jau 35 atvejai. Smerkiame piratų agresiją, keliančią grėsmę jūreivių gyvybėms, skausmą jų šeimoms, nuostolius Europos Sąjungai ir jos įmonėms. Balsavau už šia rezoliuciją, nes pritariu, kad piratavimo fenomeną sustabdytų tik plataus pobūdžio priemonės – visapusiško persitvarkymo procesai Somalyje. Tik užtikrinus įstatymų viršenybės įgyvendinimą, gerą administracinį valdymą ir gerovės augimą šioje šalyje būtų pakirstos piratavimo šaknys – tiek jūroje, tiek šalies viduje. Šiandien ES yra didžiausia pagalbos Somaliui donorė – skiriama 415 milijonų eurų vystomosios pagalbos. Dar dešimtys milijonų skirti papildomai vien humanitarinei pagalbai. Visos šios lėšos skirtos darbo vietoms kurti ir infrastruktūrai plėsti, ypač kaimo vietovėse. ES taip pat palaiko saugumo pajėgų kūrimą. ES turėtų toliau tęsti ir misiją „Atalanta“, nes valstybės partnerės – Rusija, Kinija ir Indija – šiuo atveju noriau bendradarbiauja su ES nei su NATO.

 
  
MPphoto
 
 

  Γεώργιος Παπανικολάου (PPE), γραπτώς. – Το ζήτημα της θαλάσσιας πειρατείας, ιδίως στην περιοχή της Σομαλίας, έχει απασχολήσει και έχει επιφέρει πλήγμα και στον ελληνικό εμπορικό ναυτικό στόλο. Με το παρόν κοινό ψήφισμα, το οποίο και υπερψήφισα, επαναλαμβάνεται η σοβαρή ανησυχία του ΕΚ σχετικά με τη συνεχιζόμενη και αυξανόμενη απειλή που συνιστούν η θαλάσσια πειρατεία και ένοπλη ληστεία για την διεθνή ναυσιπλοΐα και καλείται η Ύπατη Εκπρόσωπος και τα κράτη μέλη να εξετάσουν επειγόντως τρόπους για την ελευθέρωση των 191 ναυτικών που αυτή τη στιγμή κρατούνται όμηροι. Είναι σαφές πως η ατιμωρησία και η αδυναμία σύλληψης εκείνων που ασκούν πρακτικές που συνιστούν πειρατεία εκθέτουν την διεθνή κοινότητα και ενθαρρύνουν την διαιώνιση των πρακτικών αυτών. Για αυτό το λόγο, το ΕΚ ζητεί τη λήψη άμεσων και αποτελεσματικών μέτρων για τη δίωξη εκείνων που έχουν υποπέσει σε πράξεις πειρατείας, καλεί τις τρίτες χώρες και όσα κράτη μέλη της ΕΕ δεν έχουν ακόμη μεταφέρει στο εσωτερικό τους δίκαιο όλες τις διατάξεις της Σύμβασης του ΟΗΕ για το Δίκαιο της Θάλασσας και της Σύμβασης του ΟΗΕ για την Καταστολή των Παράνομων Πράξεων Κατά της Ασφάλειας της Ναυσιπλοΐας να το πράξουν άμεσα και καλεί το Συμβούλιο και την Επιτροπή να εξετάζουν δυνατότητες δημιουργίας ειδικευμένων αντιπειρατικών δικαστηρίων, στις χώρες της περιοχής, για την επιτόπια δικαστική δίωξη των πειρατών.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. A pirataria marítima é hoje um fenómeno cada vez mais amplo e frequente, mais organizado e lucrativo, mais audaz e violento, a que nenhuma embarcação parece estar imune, desde barcos de pesca e navios mercantes a iates e cruzeiros. A segurança e liberdade de pessoas são seriamente afetadas, todas as atividades marítimas e a economia sofrem avultados prejuízos. Em 2009, a Comissão sistematizou uma intervenção articulada a dois níveis: prevenção, dissuasão e repressão, e ainda combate das causas que motivam a pirataria. A Comissão deve estender a sua ação militar para além de 2012 e intensificar a sua ação diplomática para obter uma efetiva colaboração dos países terceiros em que os piratas se albergam. Os Estados-Membros terão de se empenhar no plano da investigação criminal e no plano jurídico, sobretudo no que se refere ao estabelecimento de condições para o julgamento dos piratas. Por todos estes motivos votei favoravelmente a presente resolução e espero que ações concertadas da Comissão, dos Estados-Membros e de outros países e regiões do mundo possam restaurar a segurança nos mares, a qual, no que se reporta às pescas, tanto afeta frotas industriais como pequenas embarcações locais, afetando a economia da União Europeia.

 
  
MPphoto
 
 

  Phil Prendergast (S&D), in writing. − I supported the resolution on maritime piracy which requires a coordinated response. The fight against piracy will not be won solely by military means but through promotion of peace, development and state-building. I welcome the decision to extend the EU’s counter-piracy operation for two years to protect vessels of the World Food Programme. I welcome the commitment of an additional EUR 175 million through the European Development Fund (EDF) to provide lasting solutions to the root causes of piracy, namely poverty and state failure, and to support development projects for sustainable economic growth. We must liberate those currently being held hostage by pirates and secure the release of the seven hijacked vessels. We need enhanced coordination between the EU and other international actors to achieve a comprehensive approach to fight piracy. We need more effective measures to punish those suspected of acts of piracy. EU Member States need to put into national law all the provisions laid down by the UN Convention on the Law of the Sea and the UN Convention for the Suppression of Unlawful Acts against the Safety of Maritime Navigations. Member States need to investigate and confiscate money which is paid as ransom to pirates, in order to identify and dismantle organised crime networks.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean Roatta (PPE), par écrit. – Cette proposition de résolution sur la piraterie maritime vient indéniablement renforcer la politique maritime intégrée de l'Union européenne. En effet, le transport maritime est un vecteur important de la croissance économique européenne, et même au-delà, puisque plus des trois quarts du commerce mondial s'effectuent par voie maritime. C'est donc dans l'intérêt de l'Union européenne elle-même que le facteur sécurité doit être intégré à la politique maritime commune. L'actualité a montré ces dernières années une recrudescence des actes criminels en mer. C'est dans des zones ciblées, souvent concentrées en Mer Rouge et par lesquelles transitent de nombreux navires de transport et de commerce européens et internationaux, que l'on retrouve le plus grand nombre d'actes de piraterie maritimes, pour la plupart restés impunis. C'est pourquoi cette proposition de résolution est indispensable car elle vient relancer la demande urgente de mesures immédiates et effectives contre cette impunité, et appelle à la nécessité d'une coordination stratégique entre l'Union européenne et les pays tiers.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − Against. Although not surprisingly, many of our amendments were defeated so we had no other choice than to vote against the text of the resolution, which is too focused on a purely military approach to the situation.

 
  
MPphoto
 
 

  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − La risoluzione che abbiamo discusso stamane è stata sottoscritta da quasi tutti i Gruppi politici, il che dimostra come il problema sia stato affrontato in maniera trasversale. Il testo ci ricorda che sono circa 200 i marittimi attualmente tenuti in ostaggio da pirati che continuano a dirottare imbarcazioni con aiuti umanitari, mercantili e pescherecci per ottenere un riscatto. Gli attacchi si verificano soprattutto al largo della costa somala e nella zona ovest dell'Oceano indiano, come ci ricordano anche le forze dell'ONU attualmente impegnate sul luogo. Con questa risoluzione chiediamo a viva voce all’Alto Rappresentante dell’UE di ottenere la liberazione degli ostaggi e delle navi e di sostenere l’istituzione di un Tribunale internazionale contro la pirateria. La lotta contro la pirateria può essere vinta solo se l’Unione affronterà le cause alla radice di tale fenomeno, ossia la povertà estrema e il fallimento dello Stato nella regione.

 
  
MPphoto
 
 

  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru Rezoluţia Parlamentului European referitoare la pirateria maritimă. Transportul maritim a reprezentat unul din elementele de bază ale dezvoltării economice şi prosperităţii în Europa pe parcursul istoriei sale, iar peste 80 % din comerţul mondial se realizează pe cale maritimă. Din păcate, pirateria reprezintă o ameninţare la adresa securităţii internaţionale şi a stabilităţii regionale şi, prin urmare, UE are un interes real de a contribui la securitatea maritimă internaţională şi la combaterea pirateriei şi a cauzelor sale profunde. Întrucât 10 000 de nave europene traversează anual zone maritime periculoase, pirateria constituie atât o problemă legată de viaţa şi siguranţa persoanelor, cât şi o problemă economică, întrucât pune în pericol rutele maritime comerciale internaţionale, având un impact negativ semnificativ asupra comerţului internaţional. Solicităm măsuri imediate şi eficiente pentru aducerea în faţa justiţiei şi pedepsirea persoanelor suspectate de acte de piraterie maritimă. Îndemnăm ţările terţe şi statele membre ale UE care nu au făcut încă acest lucru să transpună în legislaţiile lor naţionale toate prevederile stabilite de Convenţia ONU privind dreptul mării şi de Convenţia ONU pentru reprimarea actelor ilicite împotriva siguranţei navigaţiei maritime.

 
  
MPphoto
 
 

  Ramon Tremosa i Balcells (ALDE), in writing. − We all agree that there should be a free and safe circulation in national and international Maritime Routes, a premise that is not being respected by piracy in different parts of the world. As a democrat, I welcome the EU’s efforts to fight against piracy, and I am specially satisfied because we are doing steps forwards to solve this situation from its main cause: piracy exists because of there is poverty in many countries. That is why the EU authorities have increased its provision of humanitarian assistance to people in need in these countries, in order to provide the local population with alternative livelihoods through which they can properly sustain themselves. For all these reasons I will support this joint motion for a resolution.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Vergiat (GUE/NGL), par écrit. – J'ai voté contre la proposition de résolution commune sur la piraterie maritime estimant que celle-ci ne tient pas compte des éléments socio-économiques qui permettent d'expliquer cet état de fait et que l'action internationale mise en place n'est pas la bonne réponse. Une intervention militaire n'est pas une solution, les fonds européens de développement ne doivent donc pas être utilisés à cette fin. Dans ce raisonnement, l'opération EU NAVFOR Atalanta doit être considérée comme un échec. J'affirme que l'amélioration de la situation passe par une amélioration des conditions de vie de la population, tenue dans un étau entre la guerre civile et les désastres écologiques et économiques. Les intérêts économiques européens ne doivent pas être ceux qui dominent la prise de décision. La piraterie est le résultat de la pauvreté et de l'absence de politiques de coopération dignes de ce nom pour y remédier. C'est donc d'un revirement complet des politiques internationales des pays riches dont les pays du sud ont besoin. Tant que cela ne changera pas, misère, famine et conflits resteront le lot quotidien des pays du sud.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Vlasto (PPE), par écrit. – Je me félicite de l'adoption de cette résolution, qui rappelle que la lutte contre les pirates en mer s'impose avant tout pour des raisons évidentes de protection de vies humaines. Nous ne pouvons décemment pas livrer à leur propre sort nos armateurs et marins, qui œuvrent chaque jour aux échanges commerciaux et à la croissance mondiale, ni les populations locales, qui vivent de la pêche et ne peuvent plus sortir en mer. Tant pour les communautés locales que la communauté internationale, on voit bien l'urgence qu'il y a à mobiliser un arsenal juridique et militaire complet, pour combattre des pirates qui utilisent des armes de plus en plus lourdes et arraisonnent les bateaux de plus en plus loin des côtes. C'est en tout cas le souhait clairement exprimé par notre assemblée et que j'ai mis en avant lors de la rédaction de ce texte. J'espère désormais que Madame Ashton saura insister auprès des États pour qu'ils augmentent les moyens militaires d'Atalanta et qu'ils appliquent pleinement la Convention des Nations Unies sur le droit de la mer, pour mettre un terme à une impunité inadmissible des pirates.

 
  
MPphoto
 
 

  Jarosław Leszek Wałęsa (PPE), in writing. − I have voted in favor of the resolution on Maritime Piracy (2011/2962(RSP)) in an effort to continue the protection of all sea barring vessels and the men and women that work at sea. I strongly believe that this resolution can implement the appropriate measures to insure safer waters as well as hamper, if not stop, the actions of the so called pirates. Many of our member states rely heavily on shipping, be it for imports or exports, or employment, either as a ship’s crew or, the vastly important fishing industry. Therefore, we must demonstrate our willingness to do what is necessary to protect against this horrific practice. It is important that we continue, and even increase, our participation with the current actions being taken by the U.N., NATO, the U.S. and others. It can be said that we as a democratic Union will not lay down to the terrorists of the seas as it infringes upon the ideas which are greatly valued by us. The protection of our citizens and those of our allies is of the utmost importance and cannot, and will not, be undermined by these perpetrators.

 
  
MPphoto
 
 

  Zbigniew Ziobro (EFD), na piśmie. − W 2010 roku somalijscy piraci otrzymali łącznie około 238 milionów okupu, zaatakowali przy tym ponad 4,5 tysiąca statków. Ich działania wprowadziły w ostatnich latach znaczne utrudnienia w handlu, szczególnie ropą i jej pochodnymi. Zwiększyły się również koszty ubezpieczeń morskich, które armatorzy przerzucili na klientów. Co gorsza zasięg przeprowadzanych ataków zwiększa się z roku na rok. Piraci docierają do wybrzeży Indii, atakują na wodach Zatoki Bengalskiej oraz Indonezji. Sprawa wymaga podjęcia stanowczych działań militarnych i pomocowych. Jeśli chodzi o pierwsze, UE nie powinna się aktywnie angażować w akcje militarne, pozostawiając pole do działania dla bardziej doświadczonych organizacji, szczególnie NATO. Sojusz zawsze był silnym powiernikiem interesów militarnych Europy i tak też powinno pozostać. Nasze wysiłki muszą skoncentrować się na przeznaczeniu środków pozwalających wesprzeć odbudowę pogrążonej w chaosie Somalii oraz ławic ryb, które poławiali rybacy z Rogu Afryki.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Esta resolução apoia a prorrogação e o reforço do mandato da operação da UE EUNAVFOR ATALANTA e "uma coordenação reforçada" com a operação da NATO, escamoteando as causas e as responsabilidades próprias da UE, dos EUA e da NATO nos graves problemas que enfrentam as populações da Somália e de outros países da região. A maioria do PE reitera posições militaristas e ingerencistas, para promover o domínio do grande capital e das grandes potências da UE sobre as riquezas naturais da região, nomeadamente no domínio das pescas, e sobre uma das regiões mais importantes para o comércio internacional (o Corno de África e o Golfo de Áden ligam o Canal de Suez ao Oceano Índico, ou seja, é a rota mais rápida entre a Ásia e os países europeus). Defendemos a soberania da Somália, incluindo sobre a sua ZEE, e uma solução política pacífica para o conflito interno, livre de qualquer ingerência externa. Defendemos a retirada imediata da missão da UE e da NATO que Portugal também integra. Defendemos o direito dos povos à sua soberania e segurança alimentares, rejeitando a chamada liberalização do comércio no quadro da OMC ou de outros instrumentos como os EPA, e as políticas de ajustamento estrutural impostas pelo FMI e Banco Mundial.

 
Juridische mededeling - Privacybeleid