Proposta di risoluzione - B7-0031/2010Proposta di risoluzione
B7-0031/2010

PROPOSTA DI RISOLUZIONE su una strategia europea per la regione danubiana

18.1.2010

presentata a seguito dell'interrogazione con richiesta di risposta orale B7‑0240/2009
a norma dell'articolo 115, paragrafo 5, del regolamento

Silvia-Adriana Ţicău, Constanze Angela Krehl, Victor Boştinaru, Brian Simpson, Saïd El Khadraoui, Hannes Swoboda, Evgeni Kirilov, Georgios Stavrakakis, Ivailo Kalfin a nome del gruppo S&D

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B7-0031/2010

Procedura : 2009/2812(RSP)
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B7-0031/2010
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B7‑0031/2010

Risoluzione del Parlamento europeo su una strategia europea per la regione danubiana

Il Parlamento europeo,

–   vista l'interrogazione orale su una strategia europea per la regione danubiana (O-0150/09 – B7-0240/2009),

–   visti l'articolo 192 e l'articolo 265, paragrafo 5, del trattato,

–   visto il Consiglio europeo del 18 e 19 giugno 2009, che ha invitato la Commissione a presentare, entro il 2010, una strategia europea per la regione danubiana,

–   visto il programma del Consiglio, preparato dalle Presidenze spagnola, belga e ungherese,

–   visti il Forum sul Danubio in seno al Parlamento europeo e il suo lavoro,

–   visto il parere del Comitato delle regioni dal titolo "Una strategia UE per la regione del Danubio", dell'ottobre 2009,

–   viste le convenzioni di Espoo, Aarhus e Berna sulla protezione dell'ambiente,

–   vista la convenzione di Belgrado che disciplina la navigazione sul Danubio,

–   visti l'articolo 115, paragrafo 5, e l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,

A. considerando che il fiume Danubio collega dieci paesi europei - Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Romania, Bulgaria, Moldova e Ucraina - sei dei quali sono Stati membri dell'UE;

B.  considerando che gli Stati situati lungo il corso del Danubio rappresentano, con i loro oltre 200 milioni di abitanti, un importante fondo di potenziale socioeconomico in Europa,

C. considerando che l'area danubiana è un importante punto di convergenza tra i programmi dell'UE in materia di politica di coesione, le misure per i paesi candidati e potenziali candidati all'adesione e i programmi destinati ai paesi che rientrano nella politica europea di vicinato,

D. considerando che la strategia europea per la regione danubiana si svilupperà nelle seguenti aree di cooperazione: sviluppo e protezione sociale, sviluppo economico sostenibile, infrastrutture di trasporto e dell'energia, protezione dell'ambiente, cultura e istruzione,

E.  considerando che la strategia europea per la regione danubiana potrebbe contribuire in misura significativa a migliorare il coordinamento tra le autorità e le organizzazioni regionali e locali che operano nella regione e garantirebbe a quest'ultima benessere, sviluppo sostenibile, creazione di posti di lavoro e sicurezza sul piano locale;

F.  considerando che tale strategia, sulla falsariga della strategia per il Mar Baltico, può promuovere la cooperazione regionale e transfrontaliera per stimolare un'ulteriore crescita economica e individuare risposte comuni a problemi condivisi;

G. considerando che la regione danubiana è un'importante e storica porta d'accesso che collega l'Europa occidentale e quella orientale,

H. considerando che esiste una lunga storia di cooperazione nella regione danubiana: la Commissione europea del Danubio, creata il 30 marzo 1856 e inizialmente con sede a Galaţi (Romania), è stata una delle prime istituzioni europee in assoluto e ha oggi sede a Budapest,

I.   considerando che il Danubio è praticamente divenuto una via di navigazione interna dell'Unione europea dopo l'allargamento del 2007 e che la regione danubiana può apportare un contributo essenziale alla promozione degli sviluppi da allora sopraggiunti,

J.   considerando che il Danubio, come il canale del Meno e il fiume Reno, collega il Mare del Nord con il Mar Nero e fornisce la base per sfruttare la posizione geostrategica della regione del Mar Nero,

K. considerando che la regione danubiana, in quanto macroregione unica, consentirebbe di superare le differenze di produttività economica tra le regioni e di sostenere uno sviluppo integrato;

L.  considerando che il delta del Danubio è patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO sin dal 1991 e che nella regione danubiana esistono varie zone di protezione speciale e zone di conservazione speciale nel quadro della rete Natura 2000; che il Danubio e il suo delta hanno un ecosistema unico e fragile, che ospita specie vegetali rare, la cui esistenza è a rischio a causa dell'inquinamento,

1.  invita la Commissione ad avviare quanto prima ampie consultazioni con tutti i paesi del Danubio e a presentare la strategia europea per la regione danubiana entro la fine del 2010 al più tardi;

2.  esorta la Commissione a presentare una proposta di strategia europea per la regione danubiana che copra orizzontalmente i vari aspetti della cooperazione regionale, promuova le sinergie ed eviti doppioni tra l'attività di enti e organizzazioni regionali;

3.  è convinto che gli enti regionali e locali, essendo vicini alla popolazione e consapevoli delle sue esigenze, dovrebbero svolgere un importante ruolo nella definizione, attuazione e successiva evoluzione della strategia;

4.  sostiene lo sviluppo economico e sociale della regione danubiana come area prioritaria dell'UE e la promozione di una maggiore integrazione regionale nella regione danubiana quale componente dinamica di una più ampia area economica e politica europea;

5.  ritiene importante sfruttare al massimo le opportunità offerte dalle economie della regione danubiana al fine di renderla una delle aree più attrattive nell'UE e nel mondo;

6.  chiede di migliorare lo stato ecologico del Danubio, che è attualmente un fiume inquinato, e che siano messe in atto misure volte a ridurre l'inquinamento e a prevenire ulteriori scarichi di petrolio e di altre sostanze tossiche e nocive;

7.  osserva che tanto gli Stati rivieraschi quanto gli Stati membri sono responsabili dell'inquinamento della regione danubiana; sottolinea che la protezione ambientale del bacino fluviale del Danubio avrà un ruolo fondamentale per lo sviluppo agricolo e rurale della regione;

8.  sottolinea la necessità di proteggere e rafforzare le riserve ittiche nel Danubio; chiede alla Commissione di predisporre un piano esaustivo volto alla conservazione e al ripristino delle riserve naturali di storione nel fiume Danubio;

9.  sottolinea la necessità di un approccio coordinato ai fini di una migliore e più efficace utilizzazione dei fondi UE disponibili negli stati bagnati dal Danubio, onde poter realizzare gli obiettivi della strategia;

10. sottolinea che la strategia per la regione danubiana dovrebbe comprendere misure che dovranno essere attuate dall'Unione europea, dai suoi Stati membri e da tutti i paesi rivieraschi;

11. sottolinea la necessità di garantire la diversificazione delle risorse energetiche e chiede alla Commissione e a tutti gli stati rivieraschi di intensificare la cooperazione in questo ambito;

12. invita la Commissione, gli Stati membri e tutti gli stati rivieraschi a promuovere e attuare progetti comuni in materia di efficienza energetica e risorse energetiche rinnovabili, alla luce del potenziale della regione in quanto fonte di bioenergia, nonché a incoraggiare l'utilizzazione della biomassa e dell'energia solare, eolica e idrica;

13. sottolinea che adeguate valutazioni d'impatto ambientale dovrebbero costituire un presupposto per tutti i progetti infrastrutturali nel settore dell'energia, in modo da assicurare il rispetto delle norme internazionali di protezione ambientale e previa consultazione delle parti che potrebbero essere interessate da queste decisioni;

14. rammenta il ruolo del Danubio quale fattore di aggregazione nella regione; suggerisce che si agevoli l'attraversamento delle frontiere nella regione;

15. propone l'integrazione dei sistemi di trasporto dell'UE con quelli dei paesi vicini all'UE nella regione danubiana e sottolinea l'importanza di rendere possibili progetti di intermodalità;

16. considera il sistema delle vie navigabili interne un aspetto importante ai fini dello sviluppo dei trasporti nella regione, pur riconoscendo, al contempo, il calo della navigazione interna, dovuto principalmente alla forte recessione economica, e sottolinea l'importanza di eliminare i rallentamenti sull'asse fluviale Reno/Mosa-Meno-Danubio in modo da migliorare la navigazione;

17. propone che si rafforzi la rete transeuropea al fine di migliorare l'intermodalità in tutta la regione ed incrementare la connettività con il Mar Nero attraverso assi stradali e ferroviari (corridoi adibiti al trasporto di merci e ferrovie ad alta velocità);

18. considera il turismo uno strumento importante per promuovere la crescita economica della regione;

19. richiama l'attenzione sulla straordinaria interdipendenza economica degli Stati della regione danubiana e sottolinea l'importanza d'investire nelle tecnologie d'informazione e di comunicazione e nello sviluppo delle piccole e medie imprese, allo scopo di garantire una crescita sostenibile ed efficiente e di stimolare lo sviluppo dell'economia verde nell'intera macroregione danubiana;

20. sostiene programmi tesi a migliorare il contesto multiculturale del Danubio favorendo la mobilità multinazionale, promuovendo il dialogo culturale, stimolando forme d'arte e di comunicazione e tutelando il patrimonio storico e culturale;

21. sostiene i programmi di scambio universitari nell'ambito della regione e suggerisce la formazione di reti tra le università della regione allo scopo di incentivare la creazione di centri di eccellenza capaci di distinguersi a livello internazionale;

22. invita la Commissione e gli Stati membri a migliorare l'organizzazione amministrativa, al fine di alleggerire l'onere amministrativo connesso allo sviluppo e all'attuazione della strategia europea per la regione danubiana;

23. invita la Commissione e gli Stati membri a identificare i progetti prioritari per la regione danubiana;

24. invita la Commissione a lavorare in stretta collaborazione con esso alla definizione delle priorità per lo sviluppo della strategia europea per la regione danubiana e a informarlo e consultarlo regolarmente sui progressi compiuti nell'attuazione di tale strategia;

25. propone che sia organizzato ogni due anni un vertice dell'UE sul Danubio, le cui conclusioni siano presentate al Consiglio europeo e al Parlamento europeo;

26. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e alle altre istituzioni.