Proposta di risoluzione - B8-0185/2018Proposta di risoluzione
B8-0185/2018

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sui progressi relativi ai patti mondiali delle Nazioni Unite sui rifugiati e per una migrazione sicura, ordinata e regolare

11.4.2018 - (2018/2642(RSP))

presentata a seguito di una dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
a norma dell'articolo 123, paragrafo 2, del regolamento

Auke Zijlstra, Nicolas Bay, Harald Vilimsky, Marcel de Graaff a nome del gruppo ENF

Procedura : 2018/2642(RSP)
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B8-0185/2018
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B8-0185/2018
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B8‑0185/2018

Risoluzione del Parlamento europeo sui progressi relativi ai patti mondiali delle Nazioni Unite sui rifugiati e per una migrazione sicura, ordinata e regolare

(2018/2642(RSP))

Il Parlamento europeo,

–  visto il progetto preliminare del patto mondiale delle Nazioni Unite per una migrazione sicura, ordinata e regolare del 5 febbraio 2018,

–  vista la dichiarazione rilasciata dal Segretario generale delle Nazioni Unite l'11 gennaio 2018 sulla relazione dal titolo "Making migration work for all", che ha contribuito alla stesura del progetto preliminare,

–  vista la dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza rilasciata il 17 aprile 2018 in merito ai progressi relativi ai patti mondiali delle Nazioni Unite sui rifugiati e per una migrazione sicura, ordinata e regolare;

–  visto l'articolo 123, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  considerando che le Nazioni Unite descrivono la migrazione come un fenomeno inarrestabile e auspicabile senza riconoscerne le conseguenze dannose e pericolose;

B.  considerando che gli attuali flussi migratori danno vita a società parallele sotto il profilo culturale, caratterizzate da isolamento e disuguaglianze che hanno ripercussioni socioeconomiche e culturali di lungo termine per il paese ospitante;

C.  considerando che il Segretario generale propone di depenalizzare gli attraversamenti illegali delle frontiere, violando in questo modo il diritto sovrano degli Stati nazione a determinare il proprio diritto penale nazionale;

D.  considerando che, stando alle stime di Eurostat e dell'UNHCR, tra il 2014 e il 2017 l'UE ha accolto 3,6 milioni di migranti[1];

E.  considerando che gli attentati terroristici, i crimini violenti, le aggressioni, gli abusi sessuali e gli stupri hanno subito un aumento esponenziale dall'inizio dell'afflusso massiccio di migranti irregolari;

1.  ricorda alla Commissione e al Consiglio che l'articolo 2, paragrafo 1, della Carta delle Nazioni Unite sancisce la sovrana uguaglianza degli Stati nazione e, pertanto, l'intervento dell'UE in questo settore dovrebbe essere respinto;

2.  ricorda che la politica migratoria rimane di competenza primaria degli Stati membri;

3.  sottolinea che il controllo delle frontiere nazionali è un elemento cardine della sovranità e dovrebbe rimanere di responsabilità esclusiva degli Stati nazione;

4.  rammenta che il ruolo principale degli Stati nazione è di proteggere, assistere e rappresentare i propri cittadini;

5.  pone l'accento sull'importanza di assistere in buona fede i richiedenti asilo e di rimpatriare coloro a cui non viene riconosciuto lo status di rifugiato;

6.  si rammarica del fatto che il diritto all'asilo si sia ormai aggiunto all'elenco delle rotte migratorie anziché costituire uno strumento di protezione internazionale e invita gli Stati membri, pertanto, a rivedere le politiche di asilo vigenti al fine di rispettare lo spirito originario della Convenzione di Ginevra del 1951;

7.  ricorda alla Commissione e al Consiglio che la decisione relativa allo status dei migranti economici ricade esclusivamente nell'ambito delle prerogative di ciascuno Stato sovrano;

8.  sottolinea la necessità che il testo del patto mondiale delle Nazioni Unite indichi chiaramente che si tratta di una procedura non vincolante a guida statale, che non può fungere da base per la creazione di diritto internazionale;

9.  invita la comunità internazionale ad adottare misure efficaci per eliminare il modello di attività dei trafficanti senza introdurre la distribuzione obbligatoria e a contrastare la radicalizzazione e la criminalità organizzata;

10.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al Segretario generale delle Nazioni Unite.

 

Ultimo aggiornamento: 13 aprile 2018
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