RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2006

3.4.2008 - (C6‑0384/2007 – 2007/2059(DEC))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Hans-Peter Martin

Procedura : 2007/2059(DEC)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A6-0120/2008
Testi presentati :
A6-0120/2008
Testi approvati :

1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2006

(C6‑0384/2007 – 2007/2059(DEC))

Il Parlamento europeo,

–   visti i conti annuali definitivi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2006[1],

–   vista la relazione annuale della Corte dei conti sui conti annuali definitivi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2006, accompagnata dalle risposte dell'Autorità[2],

–   vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2008 (5843/2008 – C6‑0084/2008),

–   visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[3], in particolare l'articolo 185,

–   visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare[4], in particolare l'articolo 44,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002[5] del Consiglio, in particolare l'articolo 94,

–   visti l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

–   visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6‑0120/2008),

1.   concede il discarico al direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità per l'esercizio 2006;

2.  esprime le proprie osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla chiusura dei conti dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2006

(C6‑0384/2007 – 2007/2059(DEC))

Il Parlamento europeo,

–   visti i conti annuali definitivi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2006[6],

–   vista la relazione annuale della Corte dei conti sui conti annuali definitivi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2006, accompagnata dalle risposte dell'Autorità[7],

–   vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2008 (5843/2008 – C6‑0084/2008),

–   visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[8], in particolare l'articolo 185,

–   visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare[9], in particolare l'articolo 44,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002[10] del Consiglio, in particolare l'articolo 94,

–   visti l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

–   visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6‑0120/2008),

1.  constata che i conti annuali definitivi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare sono allegati alla relazione della Corte dei conti;

2.  approva la chiusura dei conti dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2006;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio finanziario 2006

(C6‑0384/2007 – 2007/2059(DEC))

Il Parlamento europeo,

–   visti i conti annuali definitivi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2006[11],

–   vista la relazione annuale della Corte dei conti sui conti annuali definitivi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2006, accompagnata dalle risposte dell'Autorità[12],

–   vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2008 (5843/2008 – C6‑0084/2008),

–   visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[13], in particolare l'articolo 185,

–   visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare[14], in particolare l'articolo 44,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002[15] del Consiglio, in particolare l'articolo 94,

–   visti l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

–   visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A6‑0120/2008),

A. considerando che la Corte dei conti ha dichiarato, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario 2006 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono legittime e regolari,

B.  considerando che il 24 aprile 2007 il Parlamento europeo ha concesso il discarico al direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per quanto riguarda l'esecuzione del bilancio dell'Autorità per l'esercizio 2005[16] e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, ha tra l'altro

· osservato che l'esercizio 2005 è stato contraddistinto da una considerevole sottoesecuzione del bilancio, essendo stato utilizzato soltanto l'80% degli stanziamenti di impegno e di pagamento;

· osservato che l'Autorità aveva incontrato difficoltà nell'assumere personale scientifico altamente qualificato a Parma;

· osservato che i locali destinati ad accogliere definitivamente l'Autorità non erano ancora disponibili e che l'Autorità era pertanto costretta a prendere in affitto e attrezzare locali temporanei (costo nel 2005: circa 3 500 000 euro); ha invitato l'Autorità, con la Commissione, a chiarire la situazione con le autorità nazionali, in particolare al fine di ottenere, se del caso, un'indennizzazione,

Osservazioni generali riguardanti questioni orizzontali delle agenzie UE e pertanto rilevanti per la procedura di discarico di ogni singola agenzia

1.  nota che i bilanci delle 24 agenzie e degli altri organismi satelliti sottoposti alla revisione contabile della Corte dei conti ammontano complessivamente a EUR 1 080,5 milioni nel 2006 (il bilancio più elevato è quello dell'Agenzia europea per la ricostruzione con EUR 271 milioni e quello più basso è dell'Accademia europea di polizia (CEPOL) con EUR 5 milioni);

2.  rileva che fra gli organismi esterni UE soggetti ad audit e discarico figurano ora non soltanto le agenzie di regolamentazione tradizionali ma anche le agenzie esecutive costituite per dare attuazione a programmi specifici; a questi organismi si aggiungeranno in futuro le imprese comuni costituite sotto forma di partenariato pubblico-privato (iniziative tecnologiche comuni);

3.  osserva, per quanto riguarda il Parlamento, che il numero delle agenzie soggette alla procedura di discarico, ha subito la seguente evoluzione: esercizio finanziario 2000: 8; 2001: 10; 2002: 11; 2003: 14; 2004: 14; 2005: 16; 2006: 20 agenzie di regolamentazione e 2 agenzie esecutive (senza considerare le 2 agenzie controllate dalla Corte dei conti ma soggette a procedura di discarico interna);

4.  conclude pertanto che il processo di audit/discarico è divenuto macchinoso e sproporzionato rispetto alle dimensioni relative dei budget delle agenzie/organismi satelliti; incarica la sua commissione competente di metter mano a una profonda revisione del processo di discarico per le agenzie e gli organismi satelliti, allo scopo di elaborare un approccio più semplice e razionale che tenga conto del numero sempre crescente di organismi, per ognuno dei quali occorrerà negli anni futuri una relazione di discarico distinta;

Considerazioni di fondo

5.  chiede che la Commissione, prima di creare una nuova agenzia o operare una riforma di un'agenzia esistente, fornisca spiegazioni chiare in merito ai seguenti elementi: tipo di agenzia, sue finalità, struttura della gestione interna, prodotti, servizi, procedure principali, categorie destinatarie, parti interessate e clienti dell'agenzia, relazioni formali con i soggetti esterni, responsabilità in materia di bilancio, pianificazione finanziaria, politica del personale e politica di assunzioni;

6.  chiede che ogni agenzia sia governata da un accordo di rendimento annuale elaborato dall'agenzia stessa e dalla DG responsabile e che dovrà riportare gli obiettivi principali per l'anno successivo, un quadro finanziario e chiari indicatori di efficienza;

7.  chiede che l'efficienza delle agenzie sia sottoposta a un controllo contabile regolare (e su base ad hoc) da parte della Corte dei conti o di un altro auditor indipendente; ritiene che tale controllo contabile non debba limitarsi agli aspetti tradizionali della gestione finanziaria e al corretto uso del pubblico denaro, ma debba anche coprire l'efficacia ed efficienza amministrativa con una valutazione della gestione finanziaria di ciascuna agenzia;

8.  è del parere, nel caso delle agenzie che continuano a sovrastimare le rispettive esigenze di bilancio, che occorra procedere a un abbattimento tecnico sulla base dei posti vacanti; ritiene che tale misura porterà a lungo termine a una riduzione delle dotazioni per le agenzie e a una conseguente diminuzione dei costi amministrativi;

9.  nota i rilievi mossi a un certo numero di agenzie per il mancato rispetto delle norme sugli appalti pubblici, del regolamento finanziario, dello statuto del personale, ecc., e richiama l'attenzione sulla gravità del problema; ritiene che ciò sia principalmente dovuto al fatto che la maggior parte delle normative e il regolamento finanziario sono concepiti per le istituzioni più grandi e che la maggior parte delle piccole agenzie non raggiungono la massa critica per soddisfare tali requisiti normativi; invita pertanto la Commissione a cercare una soluzione rapida che assicuri maggiore efficienza, ad es. raggruppando le funzioni amministrative di più istituzioni per raggiungere la massa critica necessaria (tenendo conto della necessità di apportare modifiche ai regolamenti di base delle agenzie e al loro regime di autonomia finanziaria), oppure elaborando urgentemente per le agenzie norme specifiche (soprattutto di attuazione) che consentano loro di essere pienamente in regola con le disposizioni;

10. insiste affinché la Commissione, in sede di redazione del Progetto preliminare di bilancio, prenda in considerazione i risultati dell’esecuzione finanziaria delle singole agenzie negli anni precedenti, in particolare nell’anno n-1, e proceda su tale base a una revisione della dotazione richiesta dalle varie agenzie; invita le sue commissioni competenti a rispettare detta revisione e, qualora la Commissione non abbia preso iniziative in tal senso, a provvedere esse stesse a riportare il bilancio in questione a un livello realistico che corrisponda alla capacità di assorbimento e di esecuzione delle agenzie;

11. rammenta la sua decisione sul discarico per l’esercizio finanziario 2005, in cui invitava la Commissione a presentare ogni cinque anni uno studio sul valore aggiunto apportato da ogni agenzia in attività; nel caso in cui la valutazione del valore aggiunto di un’agenzia risultasse negativo, invita tutte le istituzioni interessate ad adottare le opportune misure, ridefinendo il mandato dell’agenzia in questione o procedendo alla sua chiusura; nota che nel 2007 la Commissione non ha intrapreso alcuna analisi valutativa di questo tipo; insiste sulla necessità che la Commissione presenti almeno cinque analisi valutative anteriormente alla decisione sul discarico per l'esercizio finanziario 2007, iniziando dalle agenzie di più vecchia data;

12. ritiene che le raccomandazioni della Corte dei conti debbano essere immediatamente poste in atto e che il livello di sovvenzioni erogate alle agenzie debba essere conforme all’effettivo fabbisogno di liquidità delle stesse; è inoltre dell’avviso che le modifiche al regolamento finanziario generale debbano essere incorporate nel regolamento finanziario quadro delle agenzie e nei loro vari regolamenti finanziari specifici;

Presentazione dei dati di resoconto

13. nota che le agenzie non adottano un approccio uniforme quanto alla presentazione delle proprie attività per l'esercizio finanziario considerato, i propri conti e le proprie relazioni sulla gestione finanziaria e di bilancio e che non vi è un approccio comune alla questione se il direttore dell'agenzia debba emettere una dichiarazione di affidabilità; osserva che non tutte le agenzie distinguono chiaramente fra a) presentazione delle attività dell'agenzia al pubblico e b) relazione tecnica sulla gestione finanziaria e di bilancio;

14. nota che, se le istruzioni di servizio della Commissione per la preparazione delle relazioni di attività non richiedono esplicitamente che l'agenzia emetta una dichiarazione di affidabilità, molti direttori vi hanno comunque provveduto per il 2006, in un caso particolare formulando un'importante riserva;

15. rammenta il paragrafo 41 della sua risoluzione del 12 aprile 2005[17] in cui si invitano i direttori delle agenzie ad allegare in futuro una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d'attività presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

16. chiede alla Commissione di modificare in conformità le sue istruzioni di servizio per le agenzie;

17. propone inoltre che la Commissione cooperi con le agenzie per giungere a un modello armonizzato applicabile a tutte le agenzie ed organismi satelliti, che distingua chiaramente fra

-    la relazione annuale destinata al grande pubblico sulle attività dell'organismo, le sue operazioni e i risultati raggiunti;

-    i rendiconti di esercizio e la relazione sull'esecuzione del bilancio;

-    la relazione di attività, sul modello di quelle predisposte dai direttori generali della Commissione;

-    la dichiarazione di affidabilità sottoscritta dal direttore dell'organismo, corredata di eventuali osservazioni o riserve sulle quali giudica opportuno richiamare l'attenzione dell'autorità di discarico;

Risultati generali dell'analisi della Corte dei conti

18. nota la conclusione della Corte (Relazione annuale, paragrafo 10.29[18]) secondo cui le sovvenzioni a carico del bilancio comunitario erogate dalla Commissione alle agenzie non sono basate su stime sufficientemente motivate del loro fabbisogno di liquidità, e che questo aspetto, unitamente al volume dei riporti, fa sì che esse detengano saldi di cassa considerevoli; nota inoltre che la Corte raccomanda che il livello di sovvenzioni erogate alle agenzie sia conforme all’effettivo fabbisogno di liquidità delle stesse;

19. nota che, a fine 2006, 14 agenzie non avevano ancora applicato concretamente il sistema di contabilità ABAC (Relazione annuale, nota al paragrafo 10.31);

20. nota l'osservazione della Corte (Relazione annuale, paragrafo 1.25) secondo cui alcune agenzie hanno contabilizzato gli oneri connessi alle ferie non godute; rileva che la Corte dei conti ha emesso dichiarazioni di affidabilità con riserve per tre agenzie (Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (CEDEFOP), CEPOL e Agenzia ferroviaria europea relativamente all'esercizio finanziario 2006 (2005: CEDEFOP, Autorità europea per la scurezza alimentare, Agenzia europea per la ricostruzione);

Audit interno

21. rammenta che, a norma dell'articolo 185, paragrafo 3, del regolamento finanziario, il revisore interno della Commissione è anche il revisore interno delle agenzie di regolamentazione che percepiscono sovvenzioni a carico del bilancio UE; rileva che il revisore interno riferisce al consiglio di amministrazione e al direttore di ciascuna agenzia;

22. richiama l'attenzione sulla riserva formulata nella relazione di attività 2006 del revisore interno, che così recita:

      "Il revisore interno della Commissione non è in grado di assolvere correttamente le funzioni di revisore interno degli organismi comunitari attribuitegli dall'articolo 185 del regolamento finanziario, a causa delle carenti risorse di personale.";

23. nota peraltro l'osservazione del revisore interno nella sua relazione di attività per il 2006 secondo cui a partire dal 2007, con le risorse di personale supplementari concesse dalla Commissione all'Internal Audit Service (IAS), tutte le agenzie di regolamentazione in attività saranno soggette alla procedura di audit interno su base annuale;

24. nota il crescente numero delle agenzie di regolamentazione ed esecutive e delle imprese comuni soggette all'audit dell'IAS ai sensi dell'articolo 185 del regolamento finanziario; invita la Commissione ad informare le sue commissioni competenti circa l'adeguatezza della risorse di personale dell'IAS per condurre un controllo contabile annuale di tali organismi negli anni a venire;

25. osserva che l'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento n. 2343/2002 dispone che ogni agenzia trasmetta ogni anno all'autorità di discarico e alla Commissione una relazione elaborata dal suo direttore che sintetizzi il numero e il tipo dei controlli interni effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e il seguito dato a tali raccomandazioni; invita le agenzie ad indicare se ciò sia stato fatto e, in caso affermativo, in che modo;

26. prende atto, in merito alle capacità di audit interno soprattutto per quanto riguarda le agenzie di minori dimensioni, di una proposta formulata il 14 settembre 2006 dal revisore interno dinanzi alla commissione competente del Parlamento, in base alla quale le agenzie più piccole dovrebbero essere autorizzate a commissionare servizi di audit interno al settore privato;

Valutazione delle agenzie

27. rammenta la dichiarazione congiunta del Parlamento, del Consiglio e della Commissione[19] negoziata in occasione della conciliazione prima del Consiglio Ecofin del 13 luglio 2007 dedicato al bilancio, in cui si chiede i) un elenco delle agenzie sulle quali la Commissione intende operare una valutazione e ii) un elenco delle agenzie già sottoposte a valutazione, unitamente a una sintesi delle principali risultanze;

Procedure disciplinari

28. nota che, per le loro dimensioni, determinate agenzie trovano arduo costituire appositi consigli di disciplina composti da membri del personale inquadrati nel grado richiesto e che l'Investigation and Disciplinary Office (IDOC) della Commissione non è competente per le agenzie; invita le agenzie a considerare l'istituzione di un consiglio di disciplina inter-agenzie;

Progetto di accordo interistituzionale

29. rammenta il progetto di accordo interistituzionale della Commissione relativo all’inquadramento delle agenzie europee di regolazione (COM(2005)0059), che intendeva creare un quadro orizzontale per la creazione, la struttura, l'attività, la valutazione e il controllo di tali agenzie europee; nota che il progetto di accordo è un'utile iniziativa nel quadro degli sforzi volti a razionalizzare la costituzione e l'attività delle agenzie; nota l'affermazione contenuta nella relazione di sintesi della Commissione per il 2006 (punto 3.1, COM(2007)0274), secondo cui, malgrado gli scarsi progressi registratisi dopo la pubblicazione della proposta, il dibattito sui contenuti della stessa è stato rilanciato in sede di Consiglio alla fine del 2006; si rammarica che non sia stato possibile compiere ulteriori progressi verso l'approvazione della proposta;

30. plaude pertanto all'impegno della Commissione di pubblicare nel corso del 2008 una comunicazione sul futuro delle agenzie di regolamentazione;

Agenzie finanziariamente autonome

31. rammenta che per le due agenzie finanziariamente autonome il discarico al direttore viene concesso dal consiglio di amministrazione; nota che entrambe registrano consistenti eccedenze a titolo di proventi da contributi accumulate dagli esercizi precedenti:

      Ufficio per l'armonizzazione del mercato interno – Giacenze liquide ed equivalenti: EUR 281 milioni;

     Ufficio comunitario delle varietà vegetali – Giacenze liquide ed equivalenti: EUR 18 milioni[20];

Osservazioni specifiche

32. rileva che il 2006 è stato il quarto esercizio operativo per l'Autorità, il primo dopo il trasferimento nella sede permanente di Parma;

33. sottolinea il ruolo dell'Autorità nel formulare pareri scientifici indipendenti su questioni che abbiano un impatto diretto o indiretto sulla sicurezza degli alimenti, inclusa la salute e il benessere degli animali, nonché la protezione dei vegetali; riconosce che sono stati compiuti notevoli progressi e osserva che, in seguito a 323 richieste di parere scientifico pervenute all'Autorità nel 2006, sono stati adottati e pubblicati 132 pareri e quattro relazioni;

34. è soddisfatto dell'esecuzione delle linee di bilancio 2006, nonostante l'esecuzione del bilancio mostri che l'Autorità deve ancora stabilizzare le proprie strutture;

35. osserva che la sottoesecuzione dei pagamenti nel 2006 è principalmente legata alle difficoltà incontrate dall'Autorità nell'assumere personale scientifico altamente qualificato a Parma; sottolinea che solo due terzi dei 250 posti disponibili nell'organico dell'Autorità erano stati coperti a fine 2006; sottolinea che a una mancanza di personale corrisponde un minore livello di spesa dei fondi operativi;

36. rileva che, nella sua relazione 2006, la Corte dei conti ha constatato che nel 2006 i pagamenti sono stati eseguiti in misura del 56 per cento per quanto concerne gli stanziamenti per le spese di funzionamento (titolo II) e del 50 per cento per quelli riguardanti le attività operative (titolo III); il 20 per cento degli stanziamenti riportati dal 2005 è stato annullato alla fine del 2006; sono stati effettuati numerosi storni, concentrati soprattutto alla fine dell'esercizio, per cui il principio della specializzazione non è stato rispettato in modo rigoroso;

37. prende atto dell'ulteriore osservazione della Corte secondo cui l'Autorità non ha proceduto ad una valutazione completa dei rischi, non ha definito indicatori di performance adeguati né ha documentato i sistemi e il controllo interno che disciplinano le sue attività rendendo così impossibile l'attuazione di una politica di gestione dei rischi efficace, essenziale ai fini della gestione di bilancio per attività;

38. nota che i conti presentano una tesoreria pari a 10,6 milioni di euro, utili non distribuiti di 3,68 milioni di euro e un risultato economico di 1,1 milioni di euro;

39. prende atto della dichiarazione figurante nell'allegato sui conti che nel 2007 un ammontare di 2,7 milioni di euro, corrispondente a un prefinanziamento annullato e a interessi bancari (esecuzione del bilancio 2005), sarà rimborsato alla Commissione;

40. prende inoltre atto che sono stati approvati dal consiglio di amministrazione nel settembre 2006 gli storni globali pari a 6,9 milioni di euro (relazione annuale di attività) per adattare gli stanziamenti disponibili alle necessità reali e per evitare un'eccedenza a fine anno, tenendo presenti il livello di assunzione inferiore alle previsioni ed i ritardi nell'esecuzione delle sovvenzioni per la cooperazione scientifica;

41. prende atto che la relazione annuale di attività dell'Autorità riferisce che è stato nominato un nuovo direttore esecutivo nel settembre 2006 ed un revisore interno nell'ottobre 2006.

3.3.2008

PARERE della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare

destinato alla commissione per il controllo dei bilanci

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2006

(C6-0384/2007 - 2007/2059(DEC))

Relatrice per parere: Jutta Haug

SUGGERIMENTI

La commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare invita la commissione per il controllo dei bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1.   rileva che il 2006 è stato il quarto esercizio operativo per l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), il primo dopo il trasferimento nella sede permanente di Parma;

2.   sottolinea il ruolo dell'EFSA nel formulare pareri scientifici indipendenti su questioni che abbiano un impatto diretto o indiretto sulla sicurezza degli alimenti, inclusa la salute e il benessere degli animali, nonché la protezione dei vegetali; riconosce che sono stati compiuti notevoli progressi e osserva che, in seguito a 323 richieste di parere scientifico pervenute all'EFSA nel 2006, sono stati adottati e pubblicati 132 pareri e quattro relazioni;

3.   è soddisfatto dell'esecuzione delle linee di bilancio 2006, nonostante l'esecuzione del bilancio mostri che l'EFSA deve ancora stabilizzare le proprie strutture;

4.   ricorda la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’EFSA relativi all’esercizio 2006, corredata delle risposte dell’Autorità; osserva che la sottoesecuzione dei pagamenti nel 2006 è principalmente legata alle difficoltà incontrate dall'EFSA nell'assumere personale scientifico altamente qualificato a Parma; sottolinea che solo due terzi dei 250 posti disponibili nell'organico dell'Autorità erano stati coperti a fine 2006; sottolinea che a una mancanza di personale corrisponde un minore livello di spesa dei fondi operativi;

5.   sulla scorta dei dati disponibili, ritiene che al direttore esecutivo dell'EFSA possa essere concesso il discarico relativamente all'esecuzione del bilancio dell'EFSA per l'esercizio finanziario 2006.

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

26.2.2008

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

50

0

1

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Adamos Adamou, Margrete Auken, Pilar Ayuso, Johannes Blokland, John Bowis, Magor Imre Csibi, Chris Davies, Avril Doyle, Mojca Drčar Murko, Edite Estrela, Jill Evans, Matthias Groote, Françoise Grossetête, Cristina Gutiérrez-Cortines, Satu Hassi, Gyula Hegyi, Jens Holm, Marie Anne Isler Béguin, Dan Jørgensen, Christa Klaß, Eija-Riitta Korhola, Holger Krahmer, Urszula Krupa, Aldis Kušķis, Peter Liese, Linda McAvan, Roberto Musacchio, Riitta Myller, Miroslav Ouzký, Vladko Todorov Panayotov, Vittorio Prodi, Guido Sacconi, Karin Scheele, Carl Schlyter, Richard Seeber, María Sornosa Martínez, Antonios Trakatellis, Evangelia Tzampazi, Thomas Ulmer, Marcello Vernola, Anja Weisgerber, Åsa Westlund, Anders Wijkman, Glenis Willmott

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Kathalijne Maria Buitenweg, Philip Bushill-Matthews, Hélène Goudin, Genowefa Grabowska, Jutta Haug, Johannes Lebech, Lambert van Nistelrooij

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

26.3.2008

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

27

3

4

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Jean-Pierre Audy, Herbert Bösch, Costas Botopoulos, Mogens Camre, Paulo Casaca, Jorgo Chatzimarkakis, Antonio De Blasio, Esther De Lange, Petr Duchoň, James Elles, Szabolcs Fazakas, Markus Ferber, Christofer Fjellner, Ingeborg Gräßle, Dan Jørgensen, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Bogusław Liberadzki, Nils Lundgren, Marusya Ivanova Lyubcheva, Hans-Peter Martin, Ashley Mote, Jan Mulder, Bill Newton Dunn, Borut Pahor, Bart Staes, Jeffrey Titford, Kyösti Virrankoski, Janusz Wojciechowski

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Salvador Garriga Polledo, Edit Herczog, Cătălin-Ioan Nechifor, Dumitru Oprea, Pierre Pribetich, Margarita Starkevičiūtė

  • [1]  GU C 261 del 31.10.2007, pag. 35.
  • [2]  GU C 309 del 19.12.2007, pag. 80.
  • [3]  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1525/2007 (GU L 343 del 27.12.2007, pag. 9).
  • [4]  GU L 31 dell'1.2.2002, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento della Commissione (CE) 575/2006 (GU L 100 dell'8.4.2006, pag. 3).
  • [5]  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
  • [6]  GU C 261 del 31.10.2007, pag. 35.
  • [7]  GU C 309, del 19.12.2007, pag. 80.
  • [8]  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1525/2007 (GU L 343 del 27.12.2007, pag. 9).
  • [9]  GU L 31 dell'1.2.2002, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento della Commissione (CE) n. 575/2006 (GU L 100 dell'8.4.2006, pag. 3).
  • [10]  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
  • [11]  GU C 261 del 31.10.2007, pag. 35.
  • [12]  GU C 309, del 19.12.2007, pag. 80.
  • [13]  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1525/2007 (GU L 343 del 27.12.2007, pag. 9).
  • [14]  GU L 31 dell'1.2.2002, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento della Commissione (CE) n. 575/2006 (GU L 100 dell'8.4.2006, pag. 3).
  • [15]  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
  • [16]  Testi approvati, P6_TA(2007)0125.
  • [17]  Risoluzione del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al direttore esecutivo dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2003 (GU L 196, del 27.7.2005, pag. 133).
  • [18]  GU C 273 del 15.11.2007, pag. 1.
  • [19]  Documento del Consiglio DS 605/1/07 Rev1.
  • [20]  Fonte: Relazione speciale della Corte dei conti europea.