RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione per l'esercizio finanziario 2009
5.4.2011 - (C7‑0247/2010 – 2010/2187(DEC))
Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Georgios Stavrakakis
1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione per l'esercizio finanziario 2009
(C7‑0247/2010 – 2010/2187(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione relativi all'esercizio finanziario 2009,
– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2009, corredata delle risposte dell’impresa comune[1],
– vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (5894/2011 – C7-0051/2011),
– visti l'articolo 276 del trattato CE e l’articolo 319 del trattato FUE,
– visto il regolamento del Consiglio (CE, Euratom) n. 1605/2002, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[2], in particolare l'articolo 185,
– vista la decisione 2007/198/Euratom del Consiglio, del 27 marzo 2007, che istituisce l'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione e le conferisce dei vantaggi[3] , in particolare l'articolo 5,
– visto il regolamento della Commissione (CE, Euratom) n. 2343/2002[4], del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A7-0131/2011),
1. concede il discarico al direttore dell'impresa comune europea per il progetto ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione per l'esecuzione del bilancio dell'impresa per l'esercizio 2009;
2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante, al direttore dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla chiusura dei conti dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione per l'esercizio finanziario 2009
(C7‑0247/2010 – 2010/2187(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione relativi all'esercizio finanziario 2009,
– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2009, corredata delle risposte dell’impresa comune[5],
– vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (5894/2011 – C7-0051/2011),
– visti l'articolo 276 del trattato CE e l’articolo 319 del trattato FUE,
– visto il regolamento del Consiglio (CE, Euratom) n. 1605/2002, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[6], in particolare l'articolo 185,
– vista la decisione 2007/198/Euratom del Consiglio, del 27 marzo 2007, che istituisce l'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione e le conferisce dei vantaggi[7] ..., in particolare l'articolo 5,
– visto il regolamento della Commissione (CE, Euratom) n. 2343/2002[8], del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A7-0131/2011),
1. approva la chiusura dei conti dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione per l'esercizio 2009;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione per l'esercizio finanziario 2009
(C7‑0247/2010 – 2010/2187(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione relativi all'esercizio finanziario 2009,
– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2009, corredata delle risposte dell’impresa comune[9],
– vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (5894/2011 – C7-0051/2011),
– visti l'articolo 276 del trattato CE e l’articolo 319 del trattato FUE,
– visto il regolamento del Consiglio (CE, Euratom) n. 1605/2002, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[10], in particolare l'articolo 185,
– vista la decisione 2007/198/Euratom del Consiglio, del 27 marzo 2007, che istituisce l'Impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione e le conferisce dei vantaggi[11] , in particolare l'articolo 5,
– visto il regolamento finanziario dell'impresa comune europea per ITER e lo sviluppo dell'energia da fusione, adottato decisione del consiglio di direzione in data 22 ottobre 2007 (in appresso "regolamento finanziario ITER"),
– visto il regolamento della Commissione (CE, Euratom) n. 2343/2002[12], del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A7-0131/2011),
A. considerando che la Corte dei conti ha dichiarato di aver ottenuto una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti annuali dell’esercizio 2009 nonché della legittimità e regolarità delle relative operazioni,
B. considerando che l'impresa comune si trova nella fase di avvio e che alla fine del 2009 non aveva completato l'instaurazione dei propri sistemi di controllo interno e di informativa finanziaria,
C. considerando che il regolamento finanziario ITER si fonda sul regolamento finanziario quadro, recentemente modificato per essere reso conforme alle modifiche apportate al regolamento finanziario generale,
D. considerando che il 9 ottobre 2008 la Corte dei conti ha formulato il suo parere n. 4/2008 sul regolamento finanziario ITER,
Esecuzione del bilancio
1. rileva che il bilancio definitivo per il 2009 dell'impresa comune era di 173 600 000 EUR e che il suo tasso globale di esecuzione quanto agli stanziamenti di pagamento era pari al 65,3%,
2. si rende conto del fatto che l'impresa comune è ancora in fase d'avvio e che il sottoutilizzo è dovuto soprattutto a ritardi negli sviluppi del programma Euratom sulla fusione, come segnalato anche dalla Corte dei conti nel 2008;
3. fa presente che i depositi in conti bancari alla fine dell'esercizio, complessivamente pari a 42.000.000 milioni di euro, rappresentano una violazione del principio di equilibrio del bilancio;
4. reputa importante, al fine di definire l'applicazione di tale deroga al principio generale di equilibrio del bilancio, specificare le condizioni alle quali, se è positivo, il saldo del conto profitti e perdite è iscritto nel bilancio dell'impresa comune per l'esercizio finanziario successivo;
Presentazione dei conti
5. invita l'impresa comune ad armonizzare i suoi conti sotto la guida della Commissione,
6. riconosce che, diversamente da altre imprese comuni dell'Unione, ITER è interamente finanziata con fondi pubblici;
Sistemi di controllo interno
7. sollecita l'impresa comune a completare la realizzazione dei suoi sistemi di controllo interno e di informativa finanziaria;
8. chiede inoltre all'impresa comune di inserire nel proprio regolamento finanziario un riferimento specifico ai poteri del servizio di audit interno della Commissione, in quanto suo revisore interno, sulla base delle disposizioni del regolamento finanziario quadro degli organismi comunitari;
9. ritiene, in particolare, che il ruolo della Commissione in quanto revisore interno dovrebbe essere quello di consigliare l'impresa comune su come affrontare i rischi, esprimendo pareri indipendenti sulla qualità dei sistemi di gestione e di controllo e formulando raccomandazioni volte a migliorare le condizioni di esecuzione delle operazioni e a promuovere una sana gestione finanziaria; ritiene altresì essenziale che l'impresa comune presenti all'autorità di discarico una relazione elaborata dal suo direttore che sintetizzi il numero ed il tipo di controlli interni effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese riguardo a tali raccomandazioni;
10. è del parere che, in considerazione delle dimensioni del suo bilancio e della complessità dei suoi compiti, l'impresa comune dovrebbe costituire un comitato di audit, che riferisca direttamente al consiglio di direzione;
Regolamento finanziario
11. sollecita l'impresa comune a modificare il proprio regolamento finanziario al fine di integrarvi le raccomandazioni formulate dalla Corte dei conti nel suo parere n. 4/2008 su tale regolamento; ritiene inoltre che sarebbero necessari ulteriori miglioramenti per quanto concerne:
- le deroghe ai principi di bilancio,
- il ruolo del servizio di audit interno della Commissione,
- la costituzione di un comitato di audit,
- il versamento tardivo dei contributi dei membri,
- le norme relative alla concessione di sovvenzioni,
- le disposizioni transitorie di cui all'articolo 133 del regolamento finanziario ITER.
ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE
Approvazione |
21.3.2011 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
20 3 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Marta Andreasen, Jean-Pierre Audy, Inés Ayala Sender, Andrea Češková, Jorgo Chatzimarkakis, Tamás Deutsch, Martin Ehrenhauser, Jens Geier, Ingeborg Gräßle, Iliana Ivanova, Elisabeth Köstinger, Monica Luisa Macovei, Aldo Patriciello, Crescenzio Rivellini, Bart Staes, Georgios Stavrakakis, Søren Bo Søndergaard |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Thijs Berman, Zuzana Brzobohatá, Derk Jan Eppink, Christofer Fjellner, Ivailo Kalfin, Marian-Jean Marinescu, Véronique Mathieu |
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- [1] GU C 342 del 16.12.2010, pag. 22.
- [2] GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
- [3] GU L 90 del 30.3.2007, pag. 58.
- [4] GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
- [5] GU C 342 del 16.12.2010, pag. 22.
- [6] GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
- [7] GU L 90 del 30.3.2007, pag. 58.
- [8] GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
- [9] GU C 342 del 16.12.2010, pag. 22.
- [10] GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
- [11] GU L 90 del 30.3.2007, pag. 58.
- [12] GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.