RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Accademia europea di polizia per l'esercizio 2009

18.4.2011 - (C7‑0241/2010 – 2010/2181(DEC))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Georgios Stavrakakis

Procedura : 2010/2181(DEC)
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A7-0150/2011
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A7-0150/2011
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1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Accademia europea di polizia per l'esercizio 2009

(C7‑0241/2010 – 2010/2181(DEC))

Il Parlamento europeo,

–   visti i conti annuali definitivi dell'Accademia europea di polizia relativi all'esercizio 2009,

–   vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Accademia europea di polizia relativi all'esercizio 2009, corredata delle risposte dell'Accademia[1],

–   vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (05892/2011 – C7-0052/2011),

–   visti l'articolo 276 del trattato CE e l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[2], in particolare l'articolo 185,

–   vista la decisione 2005/681/GAI del Consiglio, del 20 settembre 2005, che istituisce l'Accademia europea di polizia (CEPOL)[3], in particolare l'articolo 16,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002[4] della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,

–   visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,

–   visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A7-0150/2011),

1.  rinvia la decisione sul discarico al direttore dell'Accademia europea di polizia per l'esecuzione del bilancio dell'Accademia per l'esercizio 2009;

2.  esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore dell'Accademia europea di polizia, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla chiusura dei conti dell'Accademia europea di polizia per l'esercizio 2009

(C7‑0241/2010 – 2010/2181(DEC))

Il Parlamento europeo,

–   visti i conti annuali definitivi dell'Accademia europea di polizia relativi all'esercizio 2009,

–   vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Accademia europea di polizia relativi all'esercizio 2009, corredata delle risposte dell'Accademia[5],

–   vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (05892/2011 – C7-0052/2011),

–   visti l'articolo 276 del trattato CE e l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[6], in particolare l'articolo 185,

–   vista la decisione 2005/681/GAI del Consiglio, del 20 settembre 2005, che istituisce l'Accademia europea di polizia (CEPOL)[7], in particolare l'articolo 16,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002[8] della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,

–   visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,

–   visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A7-0150/2011),

1.  rinvia la chiusura dei conti dell'Accademia europea di polizia per l'esercizio 2009;

2.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore dell'Accademia europea di polizia, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Accademia europea di polizia per l'esercizio 2009

(C7‑0241/2010 – 2010/2181(DEC))

Il Parlamento europeo,

–   visti i conti annuali definitivi dell'Accademia europea di polizia relativi all'esercizio 2009,

–   vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Accademia europea di polizia relativi all'esercizio 2009, corredata delle risposte dell'Accademia[9],

–   vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (05892/2011 – C7-0052/2011),

–   visti l'articolo 276 del trattato CE e l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[10], in particolare l'articolo 185,

–   vista la decisione 2005/681/GAI del Consiglio, del 20 settembre 2005, che istituisce l'Accademia europea di polizia (CEPOL)[11], in particolare l'articolo 16,

–   visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002[12] della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,

–   vista la relazione dell'Accademia europea di polizia, del 12 luglio 2010, sul rimborso delle spese private (10/0257/KA),

–   vista la Relazione annuale di attività per il 2009 elaborata dalla Direzione generale "Giustizia, libertà e sicurezza",

–   visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,

–   visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A7-0150/2011),

A.  considerando che l'Accademia è stata istituita nel 2001 e, a decorrere dal 1° gennaio 2006, trasformata in organismo comunitario ai sensi dell'articolo 185 del regolamento finanziario, e che a essa si applica quindi il regolamento finanziario quadro per le agenzie,

B.  considerando che, nelle sue relazioni sui conti annuali dell'Accademia relativi agli esercizi 2006 e 2007, la Corte dei conti ha espresso un giudizio con riserva sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui erano basati tali conti in ragione del fatto che le procedure di aggiudicazione degli appalti non erano conformi alle disposizioni del regolamento finanziario,

C.  considerando che, nella sua relazione sui conti annuali dell'Accademia relativi all'esercizio 2008, la Corte dei conti ha aggiunto un paragrafo d'enfasi al suo giudizio sull'affidabilità dei conti, senza tuttavia formulare riserve al riguardo, mentre ha espresso un giudizio con riserva sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui erano basati i conti,

D.  considerando che, con decisione del 7 ottobre 2010[13], il Parlamento ha rifiutato il discarico al direttore dell'Accademia europea di polizia per l'esecuzione del bilancio dell'Accademia per l'esercizio 2008,

E.  considerando che, anche nella sua relazione sui conti annuali dell'Accademia europea di polizia per l'esercizio 2009, la Corte dei conti ha espresso un giudizio con riserva sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti,

F.  considerando che il bilancio dell'Agenzia per il 2009 ammontava a EUR 8 800 000, rispetto agli 8 700 000 euro dell'esercizio 2008,

Carenze nelle procedure degli appalti

1. si dichiara preoccupato per il fatto che l'Accademia continui a non rispettare il regolamento finanziario per quanto riguarda le norme sugli appalti pubblici; rileva, in particolare, che una quota significativa del bilancio totale dell'Accademia presenta irregolarità che riguardano:

-       l'assenza di un contratto o di una procedura di gara,

-       l'assenza di un capitolato d'oneri,

-       il fatto che non sia stata richiesta o ricevuta alcuna offerta finanziaria,

-       la mancata esecuzione di una valutazione finanziaria;

2. deplora il fatto che esistono questioni sulle quali non è mai stata condotta alcuna indagine, ad esempio i casi di mancato rispetto delle procedure d'appalto o di illegittimità dei contratti di assunzione stipulati;

3. prende atto, tuttavia, di quanto comunicato dall'Accademia, e cioè che è stato infine nominato un responsabile appalti, mentre in data 8 giugno 2010 è stato adottato, con decisione n. 002/2010 del direttore, un manuale sulle procedure di appalto, comprensivo di modelli e liste di controllo;

4. chiede che l'Accademia presenti al Parlamento europeo, entro il 31 ottobre 2011, una relazione sull'applicazione del manuale sulle procedure di appalto nel periodo 1° luglio 2010 - 1° luglio 2011;

Inosservanza delle norme applicabili alle spese per l'organizzazione di corsi

5. ritiene preoccupante che la Corte dei conti abbia rilevato gravi carenze nelle norme amministrative e finanziarie che disciplinano le spese per l'organizzazione di corsi e seminari, che rappresentano una quota significativa delle spese operative dell'Accademia; reputa inaccettabile che le maggiori irregolarità siano riconducibili al fatto che il regolamento finanziario modificato dell'Accademia non è mai entrato in vigore e che, di conseguenza, tutti i contratti di assunzione firmati sono illegittimi; apprende dall'Accademia che i contratti scaduti nel 2010 non sono stati rinnovati;

6. deplora il fatto che, a causa della mancata entrata in vigore del regolamento finanziario modificato dell'Accademia, i contratti di assunzione stipulati con alcuni consulenti ed esperti si sono rivelati illegittimi (per un importo totale stimato a 200 000 euro, di cui 34 800 euro per l'esercizio 2009);

7. rileva che il regolamento finanziario dell'Accademia, sottoposto alla Commissione per parere nel 2009, conteneva due disposizioni che non hanno ricevuto il parere favorevole della Commissione perché considerate non conformi al regolamento finanziario quadro rivisto;

8. raccomanda che l'Accademia, nell'interesse di una maggiore trasparenza, assicuri un accesso diretto al suo bilancio dettagliato, che dovrebbe comprendere un elenco dei suoi contratti e delle sue decisioni d'appalto ed essere pubblicato sul sito web dell'Accademia, ad eccezione di quei contratti la cui pubblicazione potrebbe comportare un rischio per la sicurezza; ritiene che tale raccomandazione non violi il principio della tutela dei dati personali;

Riporto di stanziamenti

9. esprime la propria preoccupazione per il fatto che oltre 3,8 milioni di euro degli stanziamenti di pagamento dell'esercizio 2009, equivalenti al 43 % del bilancio totale, sono stati riportati al 2010; è altresì preoccupato per il fatto che sia stato necessario annullare il 46 % degli stanziamenti riportati dall'esercizio 2008; sottolinea che tale situazione indica l'esistenza di carenze gravi e ricorrenti nella programmazione e nel controllo dell'esecuzione del bilancio ed è contraria al principio dell'annualità.

10. rileva che, malgrado l'insediamento di una nuova direzione dell'Accademia, non sono ancora state individuate le responsabilità per gli errori commessi in passato; esprime preoccupazione per le carenze dell'Accademia nella programmazione e nel controllo dell'esecuzione del bilancio per il 2009;

11. osserva che ancora una volta in occasione dell'esercizio 2008 è stato necessario riportare il 31% del bilancio totale dell'Accademia, mentre nel 2007 si è dovuto riportare il 41,5% del bilancio complessivo della medesima e più del 20% (500 000 euro) degli stanziamenti riportati dall'esercizio 2006 è stato annullato;

12. valuta comunque positivamente il fatto che, a partire da marzo 2010, l'Accademia abbia introdotto riunioni settimanali sulla gestione finanziaria volte a migliorare l'esecuzione e il controllo di bilancio; rileva che si prevede di introdurre ulteriori miglioramenti unitamente al piano di attività pluriennale dell'Accademia; prende atto delle misure prese per affrontare il problema nel 2010; invita l'Accademia a mantenere costantemente informata l'autorità di discarico in merito ai miglioramenti introdotti e ai provvedimenti adottati;

Sistema contabile

13. si rammarica del fatto che la Corte dei conti abbia segnalato anche quest'anno ritardi ed errori significativi nella compilazione dei conti provvisori dell'esercizio 2009; prende atto, in particolare, che alla fine del 2009 le fatture non evase accumulatesi ammontavano in totale a 900 000 euro; osserva che tale situazione è riconducibile a una ripartizione insoddisfacente delle responsabilità finanziarie, a procedure di controllo interno carenti e a difficoltà nell'assumere e trattenere personale qualificato ed esperto in materia finanziaria e contabile; esorta dunque l'Accademia a porre rapidamente rimedio a tale stato di cose e a informare l'autorità di discarico delle iniziative prese;

14. è preoccupato per il fatto che l'Accademia, nei suoi stati finanziari per il 2009, ha quantificato in 929 670,27 euro (pari al 10,56% del suo bilancio totale per l'esercizio 2009) l'incidenza complessiva sulle riserve accumulate degli errori di gestione antecedenti al 1° gennaio 2008, e in 284 718,77 euro (pari al 3,2% del suo bilancio totale per l'esercizio 2009) l'incidenza complessiva sulle riserve accumulate degli errori a partire dal 2008;

Gestione delle risorse umane

15. esprime la propria preoccupazione per il fatto che la Corte di conti ha segnalato diverse carenze nelle procedure di selezione del personale che ne compromettono la trasparenza; sottolinea in particolare l'inadeguatezza della documentazione relativa alle procedure; considera inaccettabile che:

- in generale, i punteggi minimi che i candidati dovevano aver ottenuto sono stati stabiliti dopo la valutazione e l'iscrizione in graduatoria dei candidati;

- i quesiti per i colloqui sono stati spesso preparati dopo l'esame delle candidature;

- la documentazione delle procedure era inadeguata;

16. guarda altresì con preoccupazione a prassi non consentite a norma del regolamento finanziario o illecite; richiama l'attenzione, in particolare, sui casi in cui:

- è stato impossibile stabilire se i candidati che avevano superato la selezione possedessero i requisiti relativi all'esperienza professionale richiesta;

- la commissione giudicatrice ha preso le proprie decisioni solo in base al curriculum vitae;

- il candidato scelto non possedeva i requisiti minimi richiesti in termini di esperienza professionale;

- un agente con responsabilità di gestione era autorizzato a risiedere fuori del Regno Unito e a lavorare tuttavia presso la sede dell'Accademia a Bramshill per un numero limitato di giorni all'anno beneficiando del rimborso delle spese di viaggio da parte dell'Accademia;

17. deplora il fatto che un contratto di assunzione concluso secondo una procedura non corretta sia ancora in vigore; invita l'Accademia a porre rimedio senza indugio a tale irregolarità;

18. si chiede tuttavia come intenda affrontare l'Accademia questi ricorrenti problemi di gestione delle risorse umane, in particolare considerando il fatto che l'ubicazione del segretariato dell'Accademia a Bramshill ne ostacola in modo rilevante la capacità di attrarre e conservare persone adeguatamente qualificate;

19. riconosce, tuttavia, che nel 2010 l'Accademia ha adottato, con decisione n. 004/2010 del direttore, una guida alle assunzioni volta ad adeguare le procedure allo statuto dei funzionari; invita pertanto l'Accademia a comunicare all'autorità di discarico in quale misura tale decisione è stata attuata;

Stanziamenti utilizzati per finanziare spese private

20. rileva che, dopo ripetute richieste da parte del Servizio di audit interno (IAS), della Corte dei conti e dell'autorità di bilancio, è stato finalmente effettuato un controllo ex post, affidato ad una società esterna, sugli stanziamenti utilizzati per finanziare spese private;

21. prende atto, in particolare, del fatto che l'obiettivo dell'audit esterno era di sottoporre a revisione le misure adottate dall'Accademia per ovviare ai problemi sollevati dalla Corte dei conti nel suo audit relativo al 2007 e di elaborare una relazione che indicasse il totale degli stanziamenti utilizzati per finanziare spese private e gli importi nel frattempo recuperati; rileva, in particolare, che l'audit esterno ha evidenziato quanto segue:

Linea di bilancio

Stanziamenti presentati dall'Accademia ai revisori contabili

Importi recuperati dall'Accademia

Spese di trasporto

£ 9.508

£ 7.421

Spese di gestione del parco auto dell'Accademia

£ 14.783

£ 13.916

Acquisto di mobilio

£ 14.788

£ 500

Spese telefoniche

£ 3.721

£ 3.721

TOTALE

£ 42.800

£ 25.558

22. rileva che le cifre fornite, laddove disponibili, nella relazione 10/0257/KA sul rimborso delle spese private sono molto al di sotto delle cifre summenzionate riportate nella relazione di revisione contabile esterna;

23. deplora che, a causa del tempo trascorso e delle carenze del sistema di gestione, controllo e rendicontazione dell'Accademia nel periodo precedente all'audit del 2007, il revisore esterno non abbia potuto confermare questa quantificazione degli stanziamenti utilizzati in modo irregolare; rileva pertanto che il revisore esterno ha ritenuto più importante porre l'accento sui recuperi effettuati e sul potenziale per recuperi ulteriori;

24. prende atto del fatto che la relazione di audit esterno ha concluso che non esistevano possibilità concrete di effettuare ulteriori recuperi; rileva infatti che:

- la vendita di mobilio ha generato soltanto 500 sterline;

- l'Accademia non ha diritto di richiedere ai membri del personale che hanno beneficiato di servizi di trasporto offerti su base volontaria di contribuire ex post alle spese di trasporto da essa sostenute; osserva anche che, in conformità dell'articolo 85 dello statuto, gli importi possono essere recuperati solo se il beneficiario era a conoscenza dell'irregolarità del pagamento o se tale irregolarità era così evidente che egli non poteva non accorgersene;

25. sottolinea che, nella sua relazione annuale specifica per l'esercizio 2007, la Corte dei conti aveva già segnalato che gli auditor non erano stati in condizioni di verificare tutti i pagamenti effettuati nel corso dell'esercizio 2007, non essendo stato possibile quantificare gli importi spesi irregolarmente a fini privati, né tutti i diversi tipi di spese private sostenute;

26. sottolinea ancora una volta le responsabilità dell'ex direttore per le carenze e irregolarità di cui sopra; fa riferimento, a questo proposito, alla sua risoluzione del 7 ottobre 2010 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Accademia europea di polizia per l'esercizio 2008[14];

27. richiama l'attenzione in particolare sulle seguenti constatazioni, comunicate dalla Presidenza ceca il 18 maggio 2009:

- cattiva gestione dell'Accademia: in relazione alle risultanze del Servizio di audit interno, la Commissione ha offerto aiuto all'Accademia, ma il direttore non si è mai rivolto né alla DG JLS né alla DG BUDG;

- comunicazione all'interno del Segretariato: la mancanza di comunicazione e di fiducia tra il direttore e il personale ha portato a conflitti prolungati;

- mancanza di trasparenza: invece di identificare i problemi e chiedere la consulenza del consiglio di amministrazione o della Commissione, il direttore non ha condiviso le informazioni che sono poi emerse in modo casuale;

- responsabilità del direttore dinanzi al consiglio di amministrazione dell'Accademia: il direttore non ha rispettato le decisioni del consiglio di amministrazione;

28. osserva che sono state assolutamente accertate le responsabilità per gli stanziamenti utilizzati per finanziare spese private; deplora di conseguenza il fatto che il consiglio d'amministrazione dell'Accademia non abbia reagito in modo adeguato dinanzi agli errori manageriali dell'ex direttore, onde non nuocere all'immagine dell'agenzia; ritiene inaccettabile che il consiglio d'amministrazione abbia deciso di non adottare sanzioni disciplinari, segnatamente a causa della possibilità di azioni legali da parte dell'ex direttore;

29. ribadisce pertanto la sua posizione secondo cui il consiglio d'amministrazione dell'Accademia deve essere ritenuto responsabile e suggerisce di introdurre cambiamenti affinché tale situazione non si ripeta in futuro; ribadisce la richiesta di riconsiderare la posizione della Commissione in seno al consiglio di amministrazione accordandole il diritto di voto;

Revisione contabile interna

30. accoglie con favore l'iniziativa dell'Accademia di trasmettere all'autorità di bilancio la relazione finale di valutazione del Servizio di audit interno sull'attuazione del piano di attività pluriennale (Multi-Annual Plan – MAP) 2010-2014 dell'Accademia; ritiene che ciò costituisca un segnale di trasparenza e una prassi di eccellenza che tutte le altre agenzie dovrebbero seguire;

31. prende atto del fatto che l'Accademia, dando seguito alle raccomandazioni del Servizio di audit interno, della Corte dei conti e dell'autorità di bilancio, abbia infine adottato, mediante decisione n. 010/2010 del direttore in data 21 giugno 2010, una nuova procedura per il rilevamento delle eccezioni; invita ora l'Accademia a comunicare all'autorità di discarico in quale misura tale decisione è stata attuata;

32. rileva che il discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Accademia dovrebbe essere altresì basato sulle prestazioni della stessa durante l'intero esercizio.

Piano di attività pluriennale dell'Accademia 2010-2014

33. osserva che, su richiesta dell'autorità di discarico, il consiglio di amministrazione dell'Accademia ha infine adottato il piano di attività pluriennale nel maggio 2010; rileva che, alla fine di settembre del 2010, erano stati raggiunti 19 dei 44 obiettivi intermedi (milestones), che per altri 18 si stava rispettando il calendario stabilito mentre per altri 7 l'attuazione doveva ancora essere avviata;

34. è preoccupato per il fatto che, nella sua relazione finale di valutazione sull'attuazione del MAP 2010-2014, il Servizio di audit interno ha riscontrato scarsa chiarezza nella descrizione di alcune delle voci del MAP e una sovrapposizione tra alcuni degli obiettivi intermedi; sottolinea pertanto che le relazioni sui progressi realizzati non sono sempre abbastanza precise da permettere di comprendere chiaramente quali misure concrete implica un determinato obiettivo intermedio e rendono difficoltoso valutare lo stato di avanzamento generale delle azioni connesse;

35. esorta dunque l'Accademia europea di polizia:

- in relazione al MAP 2/obiettivo intermedio 7 "Norme di controllo interno dell'Accademia", ad adottare la nuova serie di 16 norme di controllo interno (ICS), che rappresentano una semplificazione rispetto alle 24 ICS originarie;

- in relazione al MAP 3/obiettivo intermedio 4 "Valutazione dell'efficienza e dell'efficacia delle prestazioni del segretariato, della dirigenza e del management", a descrivere lo stato di avanzamento del quadro di indicatori equilibrato per la misurazione dell'efficacia dell'Accademia e la procedura di valutazione annuale del personale; in relazione al MAP 4/obiettivo intermedio 1 "Revisione del circuito finanziario e contabile", a fornire dati più precisi sul previsto, ulteriore sviluppo delle procedure finanziarie, descrivendo quanto emerso dalla revisione, e in particolare le raccomandazioni principali cui l'Accademia intende dar seguito per promuovere procedure finanziarie efficaci, controlli inclusi;

- in relazione al MAP 5/obiettivo intermedio 2 "Capacità rafforzata di verifica ex ante ed ex post", a illustrare i principali cambiamenti a livello delle verifiche ex ante, sia che si tratti di cambiamenti già introdotti che di cambiamenti per ora soltanto previsti, nonché a illustrare i progetti relativi ai controlli ex post sulle sovvenzioni;

- in relazione al MAP 10/obiettivo intermedio 1 "Riduzione della dipendenza dal personale temporaneo", a sviluppare una politica per il ricorso al personale temporaneo;

- in relazione al MAP 11 "Miglioramento e perfezionamento della gestione delle risorse umane", a descrivere l'utilità e i vantaggi che ci si attendono dal nuovo metodo di gestione delle risorse umane previsto dall'Accademia, tenendo anche conto dell'impatto che potrebbe avere sulle future esigenze di personale dell'Accademia;

         e invita quindi l'Accademia e il suo consiglio d'amministrazione a comunicare all'autorità di discarico, entro il 30 giugno 2011, le azioni intraprese e i miglioramenti introdotti in relazione a tutti i punti sollevati in precedenza;

36. prende atto della risposta dell'Accademia con la quale la stessa assicura che, in caso di accertamento di responsabilità individuali a seguito di un'indagine interna, saranno adottati gli opportuni provvedimenti in conformità con le norme applicabili; invita l'Accademia a informare l'autorità di discarico in merito alla realizzazione dell'indagine interna;

37. invita la Corte dei conti ad effettuare un audit specifico per analizzare l'attuazione del piano di attività dell'Accademia;

38. ricorda che i progressi compiuti dall'Accademia nell'attuazione del MAP sono dovuti in primo luogo alla sua capacità di assumere e conservare personale qualificato ed esperto in questioni finanziarie e contabili;

Deficit strutturali

39. prende atto del parere elaborato dalla DG Giustizia, libertà e sicurezza nella sua relazione annuale d'attività per il 2009 sui problemi strutturali dell'Accademia; mette nuovamente in discussione la capacità dell'Accademia di superare i seguenti problemi:

-  l'impossibilità di applicare la complessa regolamentazione dell'UE in materia finanziaria e di personale, date la missione limitata e le corrispondenti modeste dimensioni dell'Accademia;

-  l'ubicazione del segretariato dell'Accademia a Bramshill, a circa 70 km da Londra, che presenta tra l'altro svantaggi in termini di assunzione di personale e di trasporti pubblici;

-  i costi di gestione dell'Accademia, molto elevati rispetto alle sue attività, dato che nel 2009, con un personale di sole 28 unità, l'Accademia aveva un consiglio d'amministrazione formato da 27 membri votanti;

40. rileva che l'Accademia ed Europol sono due organismi dell'Unione che operano in settori d'intervento analoghi e svolgono attività complementari; ritiene che si potrebbero evitare inutili costi aggiuntivi se queste attività fossero svolte da un'agenzia comune; ricorda che il bilancio dell'Unione si basa su una sana gestione finanziaria, che richiede che le spese siano pertinenti, efficaci ed efficienti e che si affronti in modo adeguato il problema delle spese non necessarie;

a. raccomanda pertanto la fusione in un prossimo futuro dell'Accademia con Europol; è convinto che la fusione porterà ad una maggiore razionalità ed efficienza nella spesa; è convinto che i costi risultanti dal mantenere l'Accademia e Europol separati sarebbero superiori ai costi di una fusione; accoglie pertanto con favore la proposta della Commissione secondo cui Europol potrebbe assumere il ruolo di formazione dell'Accademia; deplora che gli Stati membri abbiano respinto questa proposta e chiede che sia riesaminata;

b. è fiducioso nel fatto che la fusione dell'Accademia con Europol sarà vantaggiosa per le attività attualmente svolte dalle due agenzie; è dell'avviso che una fusione non solo fornirà soluzioni concrete ai suddetti problemi strutturali e cronici dell'Accademia ma consentirà anche a quest'ultima di beneficiare direttamente delle competenze di Europol in materia di criminalità organizzata internazionale e di terrorismo per l'adempimento della sua missione di formazione di alti funzionari di polizia; ritiene che, grazie alla fusione, Europol trarrà vantaggi dalla rete e dalle competenze in materia di formazione dell'Accademia e potrà sfruttare il vantaggio di avere nella sua sede un'unità che si occupa esclusivamente delle questioni connesse alla formazione;

c. ribadisce la sua richiesta alla Commissione di esaminare entro il 1° settembre 2011 la possibilità di annettere l'Accademia ad Europol, quale soluzione concreta ai suoi problemi strutturali e cronici; invita il Consiglio e la Commissione a fornire al Parlamento una relazione sulla fusione dell'Accademia con Europol entro la fine del 2011;

o

o        o

41.    rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del … maggio 2011[15] sull'efficienza, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

1.3.2011

PARERE della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni

destinato alla commissione per il controllo dei bilanci

sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Accademia europea di polizia per l'esercizio 2009

(C7‑0241/2010 – 2010/2181(DEC))

Relatore per parere: Simon Busuttil

SUGGERIMENTI

La commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni invita la commissione per il controllo dei bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1.  esprime profonda preoccupazione per il fatto che la Corte dei conti ha espresso un parere con riserva sulla legalità e la regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti annuali dell'Accademia e, in particolare, che la revisione della Corte dei conti ha evidenziato l'irregolarità di talune procedure d'appalto: in quattro casi l'Accademia ha acquistato beni e servizi, per un totale di 344 111 EUR, in assenza di un contratto o di una procedura di gara, mentre in un altro caso la procedura è stata gestita da un agente non competente in materia di appalti e di conseguenza non è stato specificato alcun capitolato d'oneri, non è stata richiesta o ricevuta alcuna offerta finanziaria e non si è proceduto a una valutazione finanziaria (il valore complessivo ammontava a 11 000 EUR);

2.  deplora il fatto che, a causa della mancata presentazione alla Commissione del regolamento finanziario modificato dell'Accademia, quest'ultimo non è mai entrato in vigore e che, di conseguenza, i contratti di assunzione stipulati con alcuni consulenti ed esperti si sono rivelati illegittimi (per un importo totale stimato a 200 000 EUR, di cui 34 800 EUR per l'esercizio 2009);

3.  deplora il fatto che esistono questioni sulle quali non è mai stata condotta alcuna indagine, ad esempio i casi di mancato rispetto delle procedure d'appalto o di illegittimità dei contratti di assunzione stipulati;

4.  chiede che siano realizzati miglioramenti in termini di programmazione di bilancio, che dovrebbero essere pienamente attuati e portati a termine entro la fine del 2011 e monitorati attentamente da Commissione e Corte dei conti, in modo che le nuove procedure possano entrare in vigore quanto prima;

5.  rileva che il problema delle fatture non evase accumulatesi alla fine del 2009 è ormai stato analizzato nel dettaglio e risolto, che attualmente non esistono arretrati e che non si sono registrati danni economici;

6.  deplora il fatto che un contratto di assunzione concluso secondo una procedura non corretta è ancora in vigore; invita l'Accademia a porre rimedio senza indugio a tale situazione di irregolarità;

7.  si rammarica vivamente per i casi di utilizzo degli stanziamenti per il finanziamento di spese private; prende atto della realizzazione di un audit esterno e invita a portare a termine quanto prima la procedura di recupero delle spese in questione; prende atto delle risposte dell'Accademia in cui la stessa comunica l'emissione di un ordine di riscossione nei confronti dell'ex direttore;

8.  rileva che, malgrado l'insediamento di una nuova direzione dell'Accademia, non sono tuttora state individuate le responsabilità per gli errori commessi in passato; esprime preoccupazione per le carenze dell'Accademia nella programmazione e nel controllo dell'esecuzione del bilancio per il 2009; rileva, in particolare, che nel 2009 il 43% del bilancio totale dell'Accademia ha dovuto essere riportato e che il 46% degli stanziamenti dell'Accademia riportati dall'esercizio precedente è stato annullato;

9.  ritiene inaccettabile che il consiglio di amministrazione non abbia adottato sanzioni disciplinari; prende atto della risposta dell'Accademia con la quale la stessa assicura che, in caso di accertamento di responsabilità individuali a seguito di un'indagine interna, saranno adottati gli opportuni provvedimenti in conformità con le norme applicabili;

10. è del parere che, alla luce del considerevole numero di errori e incoerenze riscontrati nel 2009, non sia opportuno concedere il discarico per il corrispondente esercizio;

11. rileva che il discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Accademia dovrebbe basarsi in misura maggiore sulle prestazioni di quest'ultima nel corso dell'esercizio.

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

28.2.2011

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

38

0

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Sonia Alfano, Alexander Alvaro, Rita Borsellino, Emine Bozkurt, Simon Busuttil, Carlos Coelho, Cornelis de Jong, Agustín Díaz de Mera García Consuegra, Kinga Gál, Kinga Göncz, Nathalie Griesbeck, Sylvie Guillaume, Ágnes Hankiss, Salvatore Iacolino, Sophia in ‘t Veld, Lívia Járóka, Teresa Jiménez-Becerril Barrio, Juan Fernando López Aguilar, Monica Luisa Macovei, Véronique Mathieu, Louis Michel, Claude Moraes, Georgios Papanikolaou, Judith Sargentini, Birgit Sippel, Renate Sommer, Rui Tavares, Wim van de Camp, Daniël van der Stoep, Axel Voss, Renate Weber, Tatjana Ždanoka

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Edit Bauer, Leonidas Donskis, Monika Hohlmeier, Stanimir Ilchev, Franziska Keller

Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Marina Yannakoudakis

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

11.4.2011

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

24

0

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Marta Andreasen, Jean-Pierre Audy, Inés Ayala Sender, Zigmantas Balčytis, Andrea Češková, Jorgo Chatzimarkakis, Luigi de Magistris, Tamás Deutsch, Jens Geier, Ingeborg Gräßle, Ville Itälä, Iliana Ivanova, Monica Luisa Macovei, Jan Olbrycht, Aldo Patriciello, Bart Staes, Georgios Stavrakakis

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Thijs Berman, Cornelis de Jong, Christofer Fjellner, Monika Hohlmeier, Sidonia Elżbieta Jędrzejewska, Ivailo Kalfin, Véronique Mathieu, Jan Mulder, Derek Vaughan

Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Peter Skinner

  • [1]  GU C 338 del 14.12.2010, pag. 137.
  • [2]  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
  • [3]  GU L 256 dell'1.10.2005, pag. 63.
  • [4]  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
  • [5]  GU C 338 del 14.12.2010, pag. 137.
  • [6]  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
  • [7]  GU L 256 dell'1.10.2005, pag. 63.
  • [8]  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
  • [9]  GU C 338 del 14.12.2010, pag. 137.
  • [10]  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
  • [11]  GU L 256 dell'1.10.2005, pag. 63.
  • [12]  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
  • [13]  GU L 320 del 7.12.2010, pag. 11.
  • [14]  GU L 320 del 7.12.2010, pag. 12.
  • [15]  Testi approvati, P7_TA-PROV(2011)0000.