1.Decisione del Parlamento europeo del 10 maggio 2011 sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esercizio 2009 (C7-0226/2010 – 2010/2166(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2009,
– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2009, corredata delle risposte del Centro(1),
– vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (05892/2011 – C7-0052/2011),
– visti l'articolo 276 del trattato CE e l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee(2), in particolare l'articolo 185,
– visto il regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio, del 10 febbraio 1975, relativo all'istituzione di un centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale(3), in particolare l'articolo 12 bis,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002(4) della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali (A7-0106/2011),
1. concede il discarico al direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esecuzione del bilancio del Centro per l'esercizio 2009;
2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
2.Decisione del Parlamento europeo del 10 maggio 2011 sulla chiusura dei conti del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esercizio 2009 (C7-0226/2010 – 2010/2166(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2009,
– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2009, corredata delle risposte del Centro(1),
– vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (05892/2011 – C7-0052/2011),
– visti l'articolo 276 del trattato CE e l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee(2), in particolare l'articolo 185,
– visto il regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio, del 10 febbraio 1975, relativo all'istituzione di un centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale(3), in particolare l'articolo 12 bis,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002(4) della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali (A7-0106/2011),
1. approva la chiusura dei conti del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esercizio 2009;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
3.Risoluzione del Parlamento europeo del 10 maggio 2011 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esercizio 2009 (C7-0226/2010 – 2010/2166(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2009,
– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2009, corredata delle risposte del Centro(1),
– vista la raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2011 (05892/2011 – C7-0052/2011),
– visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276 e l'articolo 319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee(2), in particolare l'articolo 185,
– visto il regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio, del 10 febbraio 1975, relativo all'istituzione di un centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale(3), in particolare l'articolo 12 bis,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002(4) della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, in particolare l'articolo 94,
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali (A7-0106/2011),
A. considerando che la Corte dei conti ha dichiarato di aver ottenuto una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti annuali dell'esercizio 2009 nonché della legittimità e regolarità delle relative operazioni,
B. considerando che il 5 maggio 2010 il Parlamento ha concesso il discarico al direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esecuzione del bilancio del Centro per l'esercizio 2008(5) e, nella risoluzione che accompagna la decisione di discarico, ha tra l'altro:
–
richiamato l'attenzione sul fatto che il Centro ha nuovamente riportato stanziamenti (il 25% degli stanziamenti di pagamento, ossia 1 400 000 EUR),
–
sottolineato che tale situazione è rivelatrice di carenze nella programmazione e nel monitoraggio degli stanziamenti dissociati destinati alle attività operative;
C. considerando che il bilancio del Centro per il 2009 ammontava a 18 530 000 EUR, il che rappresenta un aumento dell'1 % rispetto all'esercizio finanziario 2008;
Prestazioni
1. prende atto della conferma data dalla Corte dei conti che i conti annuali del Centro, che corrispondono a un bilancio di 18 500 000 EUR, presentano fedelmente la situazione finanziaria del Centro al 31 dicembre 2009, e che le operazioni e i flussi di cassa per tale esercizio finanziario sono conformi al suo regolamento finanziario;
2. esprime la propria soddisfazione per il fatto che la Corte dei conti ha dichiarato legittime e regolari le operazioni soggiacenti ai conti annuali relativi all'esercizio 2009 del Centro; plaude all'intenzione del Centro di rendere disponibili, per il 2011, diagrammi di Gantt per tutte le attività operative chiave; ricorda al Centro che tali diagrammi indicano in forma concisa il tempo dedicato da ciascun agente a un dato progetto e favoriscono un approccio orientato al raggiungimento di risultati;
3. si congratula con il Centro per avere introdotto nel 2009 un sistema di misurazione delle prestazioni (PMS) per le sue priorità a medio termine 2009-2011 e il suo programma di lavoro annuale e per avere introdotto un quadro di indicatori di prestazione volto a monitorare i progressi e misurare la produzione, i risultati e l'impatto; considera, in particolare, che l'introduzione di un sistema di misurazione delle prestazioni aiuti il Centro a gestire e valutare il proprio impatto e la propria efficienza, efficacia e rilevanza; ritiene altresì che tale sistema potrebbe includere ulteriori miglioramenti al bilancio per attività e un monitoraggio più attento degli stanziamenti di pagamento, al fine di evitare riporti;
4. esorta il Centro a presentare una tabella comparativa, da allegare alla prossima relazione della Corte dei conti, sulle realizzazioni effettuate nel corso dell'esercizio di discarico in esame e quelle effettuate nel corso dell'esercizio precedente, onde consentire all'autorità di discarico di valutare meglio le prestazioni del Centro da un anno all'altro;
5. è interessato alle attività svolte dal Centro con la Norvegia e l'Islanda e osserva che ha introdotto un piano inteso ad allineare l'utilizzo dei contribuiti della Norvegia e dell'Islanda a quello della sovvenzione dell'Unione europea che dovrebbe essere attuato entro il 2013;
Risorse umane
6. osserva che, a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte dei conti nella sua relazione 2009, il Centro ha modificato le sue procedure di assunzione onde migliorare ulteriormente la trasparenza; accoglie favorevolmente l'iniziativa del Centro, avviata nel giugno 2010, di stabilire i quesiti per le prove scritte e i colloqui anteriormente alle preselezioni;
Riporto di stanziamenti
7. richiama l'attenzione sul fatto che il Centro ha riportato stanziamenti (il 31% delle spese amministrative - Titolo II) e annullato stanziamenti di pagamento (il 24% del totale degli stanziamenti destinati alle attività di funzionamento); invita di conseguenza il Centro a continuare a migliorare la programmazione e il monitoraggio delle attività e a rispettare più rigorosamente il principio di annualità;
Gestione di bilancio
8. esorta il Centro a rispettare in maniera più rigorosa i principi di specializzazione e trasparenza del bilancio; prende atto che, nel giugno 2010, il Centro ha fornito al consiglio di amministrazione informazioni esaurienti in merito agli storni per il 2009 e 2010; che, da allora, continua a riferire periodicamente su tutti gli storni e che ha chiarito le disposizioni relative al 10% nelle sue nuove norme di attuazione del regolamento finanziario, adottate dal consiglio di amministrazione nel dicembre 2010;
Audit interno
9. prende atto che il Centro ha trasmesso all'autorità di discarico una relazione, elaborata dal suo direttore, che sintetizza il contenuto della raccomandazione del servizio di audit interno, in applicazione dell'articolo 72, paragrafo 5 del regolamento finanziario quadro; ciò nondimeno, invita il direttore del Centro a fornire informazioni specifiche sul contenuto delle 15 raccomandazioni avviate il 31 dicembre 2008 e delle 14 nuove raccomandazioni avviate il 31 dicembre 2009 dal servizio di audit interno;
10. accoglie favorevolmente l'introduzione presso il Centro, nel 2009, di uno strumento online in materia appalti, destinato a migliorare la pianificazione e la supervisione del piano annuale di appalti;
11. osserva che il Centro ha finalizzato nel 2009 una procedura aggiornata per il disimpegno, al fine di migliorare ulteriormente la trasparenza dell'inventario dei beni; osserva altresì che lo stesso anno il Centro ha iniziato a documentare le principali procedure di controllo; invita pertanto il Centro a informare l'autorità di discarico in merito ai passi compiuti in proposito;
12. si congratula con il Centro per essere stato la prima agenzia a svolgere volontariamente un audit pilota sul quadro etico nel 2009;
o o o
13. rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 10 maggio 2011(6) su prestazioni, gestione finanziaria e controllo delle agenzie.