RELAZIONE sul progetto di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le norme IVA per l'era digitale
17.1.2025 - (15159/2024 – C10‑0170/2024 – 2022/0407(CNS)) - *
Commissione per i problemi economici e monetari
Relatore: Ľudovít Ódor
(Nuova consultazione – articolo 86 del regolamento)
(Procedura semplificata – articolo 52, paragrafo 1, del regolamento)
PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO
sul progetto di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le norme IVA per l'era digitale
(15159/2024 – C10‑0170/2024 – 2022/0407(CNS))
(Procedura legislativa speciale – nuova consultazione)
Il Parlamento europeo,
– visto il progetto del Consiglio (15159/2024),
– vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2022)0701),
– vista la sua posizione del 22 novembre 2023[1],
– visto l'articolo 113 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma del quale è stato nuovamente consultato dal Consiglio (C10‑0170/2024),
– visti gli articoli 84 e 86 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per i problemi economici e monetari (A10‑0001/2025),
1. approva il progetto del Consiglio;
2. invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;
3. chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente il testo approvato dal Parlamento;
4. incarica la sua Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio, alla Commissione e ai parlamenti nazionali.
MOTIVAZIONE
L'8 dicembre 2022 la Commissione ha presentato il pacchetto "L'IVA nell'era digitale", contenente tre proposte:
una proposta di direttiva del Consiglio che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le norme IVA per l'era digitale;
una proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 904/2010 per quanto riguarda gli accordi di cooperazione amministrativa in materia di IVA necessari per l'era digitale;
una proposta di regolamento di esecuzione del Consiglio che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 per quanto riguarda gli obblighi in materia di dichiarazione relativamente a taluni regimi IVA.
Il pacchetto ha elaborato un piano d'azione per una fiscalità equa e semplice che ha sottolineato la necessità di riflettere sul modo in cui la tecnologia può essere utilizzata nella lotta alla frode fiscale e su come le attuali norme in materia di IVA nell'Unione europea potrebbero essere adattate all'attività imprenditoriale nell'era digitale. Le tre modifiche proposte per adeguare l'IVA all'era digitale sono le seguenti:
i) un nuovo sistema di comunicazione digitale in tempo reale basato sulla fatturazione elettronica,
ii) un aggiornamento delle norme in materia di IVA per l'economia delle piattaforme e
iii) una registrazione unica ai fini dell'IVA per le imprese che vendono ai consumatori in tutta l'UE.
La direttiva e il regolamento sono stati oggetto di una procedura legislativa speciale. Il Parlamento europeo, consultato, ha espresso il suo parere il 22 novembre 2023.
Il 5 novembre 2024 il Consiglio ha approvato il pacchetto sull'IVA nell'era digitale. Tuttavia, date le differenze sostanziali tra la proposta della Commissione (ossia la direttiva) su cui il Parlamento europeo era stato inizialmente consultato e il testo del Consiglio, il 7 novembre 2024 il Consiglio ha deciso di consultare nuovamente il Parlamento europeo.
Il regime del fornitore presunto ha costituito un motivo di disaccordo significativo in seno al Consiglio, il che ha reso particolarmente difficile raggiungere un compromesso finale.
Il Consiglio ha deciso che le norme sul fornitore presunto saranno introdotte dapprima su base volontaria a partire dal 1º luglio 2028 e poi su base obbligatoria a decorrere dal 1º gennaio 2030. Gli Stati membri saranno inoltre autorizzati a esentare le PMI dal regime del fornitore presunto senza dover riferire al comitato IVA. Nel suo primo parere, il Parlamento europeo ha sottolineato la necessità di limitare gli oneri amministrativi per le PMI.
Il Consiglio ha inoltre introdotto una maggiore flessibilità per consentire agli Stati membri di gestire i propri sistemi di fatturazione, dato che molti Stati membri hanno già investito in modo consistente in software propri. In determinate condizioni sono state reintrodotte anche le fatture periodiche, nonostante la Commissione avesse proposto di vietarle. Anche il Parlamento era favorevole alla reintroduzione delle fatture periodiche al fine di mantenere flessibilità e semplicità per gli Stati membri e le imprese.
Per quanto riguarda i termini di attuazione, nel suo parere il Parlamento ha suggerito scadenze più lunghe rispetto a quelle previste nella proposta della Commissione. Il Consiglio ha prorogato ulteriormente i termini rispetto a quanto proposto dal Parlamento.
Pertanto, il relatore è del parere che la procedura pertinente sia una procedura semplificata senza emendamenti.
ALLEGATO: ENTITÀ O PERSONE DA CUI IL RELATORE HA RICEVUTO CONTRIBUTI
Il relatore dichiara, sotto la sua esclusiva responsabilità, di non aver ricevuto alcun contributo da entità o persone da menzionare nel presente allegato in virtù dell'allegato I, articolo 8, del regolamento.
PROCEDURA DELLA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Titolo |
Modifica della direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le norme IVA per l'era digitale |
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Riferimenti |
15159/2024 – C10-0170/2024 – COM(2022)0701 – C9-0021/2023 – 2022/0407(CNS) |
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Consultazione del PE |
10.2.2023 |
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Commissione(i) competente(i) per il merito |
ECON |
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Relatori Nomina |
Ľudovít Ódor 19.11.2024 |
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Procedura semplificata - decisione |
16.1.2025 |
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Esame in commissione |
16.1.2025 |
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Approvazione |
16.1.2025 |
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Deposito |
17.1.2025 |
- [1] GU C, C/2024/4246, 24.7.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/4246/oj.