RELAZIONE sulla nomina di Lucian Romașcanu alla funzione di membro della Corte dei conti
24.3.2025 - (C10‑0010/2025 – 2025/0801(NLE))
Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Tomáš Zdechovský
PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla nomina di Lucian Romașcanu alla funzione di membro della Corte dei conti
(C10‑0010/2025 – 2025/0801(NLE))
(Consultazione)
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 286, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C10‑0010/2025),
– visto l'articolo 133 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A10‑0039/2025),
A. considerando che, con lettera del 12 febbraio 2025, il Consiglio ha consultato il Parlamento europeo sulla nomina di Lucian Romașcanu alla funzione di membro della Corte dei conti;
B. considerando che la commissione per il controllo dei bilanci ha valutato le qualifiche del candidato proposto, segnatamente in relazione alle condizioni di cui all'articolo 286, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea; che, nell'ambito di tale valutazione, la commissione ha ricevuto dal candidato un curriculum vitae nonché le sue risposte al questionario scritto che gli era stato trasmesso;
C. considerando che la commissione per il controllo dei bilanci ha poi proceduto, il 18 marzo 2025, a un'audizione del candidato, nel corso della quale quest'ultimo ha rilasciato una dichiarazione preliminare e ha risposto alle domande rivoltegli dai membri della commissione;
1. esprime parere positivo sulla proposta del Consiglio di nominare Lucian Romașcanu membro della Corte dei conti;
2. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente decisione al Consiglio e, per conoscenza, alla Corte dei conti nonché alle altre istituzioni dell'Unione europea e alle istituzioni di controllo degli Stati membri.
ALLEGATO 1: CURRICULUM VITÆ DI LUCIAN ROMAȘCANU
INFORMAZIONI PERSONALI
Sposato, due figli.
Politico con esperienza parlamentare e governativa di alto livello e con un'ampia esperienza pregressa nel settore privato.
Solida esperienza di lavoro con fondi pubblici ed europei negli incarichi pubblici ricoperti: ministro, senatore e capo di un'unità territoriale amministrativa superiore.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
[2000 – 2002] Executive MBA (specializzazione post-laurea in amministrazione e gestione di impresa)
Università di Washington, Seattle/ASEBUSS BucarestCittà: Bucarest | Paese: Romania |
[1986 – 1991] Laurea di primo livello
Accademia di studi economiciCittà: Bucarest | Paese: Romania |
ESPERIENZA PROFESSIONALE
[28.10.2024 – in corso] Presidente
Consiglio distrettuale di BuzăuCittà: Buzău | Paese: Romania
• carica elettiva uninominale
• coordinamento amministrativo del distretto di Buzău, 404 000 abitanti e 87 unità territoriali amministrative
• bilancio annuale: oltre 100 milioni di EUR
[21.12.2016 – 27.10.2024] Senatore
Senato rumenoCittà: Bucarest | Paese: Romania
Varie posizioni in seno al parlamento rumeno:
• presidente della commissione per la cultura e i media
• presidente della delegazione del parlamento rumeno all'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)
• leader dei senatori del Partito socialdemocratico
[11.2021 – 6.2023] Ministro della Cultura
Governo rumenoCittà: Bucarest | Paese: Romania
• bilancio annuale: oltre 300 milioni di EUR
[6.2017 – 1.2018] Ministro della Cultura
Governo rumenoCittà: Bucarest | Paese: Romania
• bilancio annuale: oltre 270 milioni di EUR
[2015 – 2016] Consigliere di gestione del presidente del consiglio di amministrazione
Televisione nazionale rumenaCittà: Bucarest | Paese: Romania
• di proprietà statale al 100 %
• 5 canali televisivi
• 67 milioni di EUR di fatturato annuo
• 2 450 dipendenti
[2012 – 2015] Direttore esecutivo
Dogan Media InternationalCittà: Bucarest | Paese: Romania
• capitale turco
• 20 milioni di EUR di fatturato annuo
• oltre 400 dipendenti
• 32 % di crescita delle entrate su base annua
[2009 – 2012] Direttore generale
Cancan MediaCittà: Bucarest | Paese: Romania
• 8 milioni di EUR di fatturato annuo
• 140 dipendenti
• 12 % di crescita delle entrate su base annua
[2006 – 2009] Direttore esecutivo
Ringier RomaniaCittà: Bucarest | Paese: Romania
• capitale svizzero
• 30 milioni di EUR di fatturato annuo
• 240 dipendenti
[2004 – 2006] Direttore esecutivo
Best Print ServicesCittà: Bucarest | Paese: Romania
• 10 milioni di EUR di fatturato annuo
• 110 dipendenti
• negoziazioni di finanziamento e supervisione del programma di investimento
• concezione e attuazione della pianificazione delle risorse aziendali
• 18 % di crescita delle entrate su base annua
[2002 – 2004] Direttore generale
HL Display RomaniaCittà: Bucarest | Paese: Romania
• capitale svedese
• start-up
• 1 milione di EUR di fatturato annuo
• 5 dipendenti
• responsabile del conto profitti e perdite
• responsabilità in materia di bilancio, entrate e controllo dei costi
[1999 – 2002] Direttore vendite
Ringier RomaniaCittà: Bucarest | Paese: Romania
• capitale svizzero
• coordinamento del gruppo vendite (14 persone)
• elaborazione della strategia di vendita, attività di pianificazione e definizione degli obiettivi di vendita
• presentazioni di vendita ad agenzie di comunicazione e a clienti chiave; negoziazione di contratti
[1997 – 1999] Direttore vendite
MediaPro HoldingCittà: Bucarest | Paese: Romania
• organizzazione e armonizzazione delle strutture di vendita delle diverse società del gruppo
• elaborazione della strategia di vendita, attività di pianificazione e definizione degli obiettivi di vendita
• presentazioni di vendita ad agenzie di comunicazione e a clienti chiave; responsabilità della negoziazione dei bilanci di vendita e riorganizzazione profonda della struttura di vendita di 16 società diverse
[1993 – 1997] Rappresentante nazionale Amorim IrmaosCittà: Bucarest | Paese: Romania
• start-up
• 4 milioni di EUR di fatturato annuo
• rafforzamento della presenza della società sul mercato rumeno, acquisizione e mantenimento della posizione di leader (quota di mercato del 90 %)
[1991 – 1993] Responsabile clientela
Vinexport Trading Co.
Città: Bucarest | Paese: Romania
• coordinamento delle esportazioni verso i mercati neerlandese, canadese e israeliano
• partecipazione alle negoziazioni, controllo delle consegne e preparazione dei documenti di esportazione
COMPETENZE DI GESTIONE E LEADERSHIP
Team leader, buon negoziatore• buon coordinamento di gruppi
• individuazione e delimitazione precise delle competenze e delle gerarchie, svolgimento di molteplici attività in contemporanea, con particolare attenzione ai dettagli
• analitico, ma anche orientato all'azione e ai risultati
• capacità di comunicazione e di presentazione molto buone
• forti capacità di negoziazione con diverse tipologie o culture
CAPACITÀ COMUNICATIVE E INTERPERSONALI
Comunicatore eccellente, adattabile e perseverante• eccellenti abilità interpersonali e comunicative in contesti diversi, capacità di coordinare e motivare gruppi di varie dimensioni
• impegnato, intraprendente, dinamico, perseverante, adattabile, rapido nell'assimilazione di nuove informazioni in vari ambiti
COMPETENZE LINGUISTICHE
Lingua madre o lingue madri: rumeno
Altre lingue:
inglese
ASCOLTO C2 LETTURA C2 SCRITTURA C2
PRODUZIONE ORALE C2 INTERAZIONE ORALE C2
francese
ASCOLTO B2 LETTURA B2 SCRITTURA B1
PRODUZIONE ORALE B1 INTERAZIONE ORALE B1
Livelli: A1 e A2, livello elementare – B1 e B2, livello intermedio – C1 e C2, livello avanzato
COMPETENZE DIGITALI
Competenze digitaliOttima padronanza di Microsoft Office (Word, Excel, Outlook) | Competenza nell'uso del computer e di Internet | Software di pianificazione delle risorse aziendali | Attuazione della gestione delle modifiche: dalle modifiche organizzative al lancio di sistemi di gestione dei rapporti con la clientela
PATENTE DI GUIDA
Motocicli: A
Autoveicoli: B
HOBBY E INTERESSI
Avido lettore, appassionato di sport e musica
ALLEGATO 2: RISPOSTE DI LUCIAN ROMAȘCANU AL QUESTIONARIO
Questionario destinato ai candidati a membro della Corte dei conti
Esperienza professionale
1. Descriva l'esperienza professionale da Lei maturata nelle finanze pubbliche, nei settori della pianificazione o dell'esecuzione del bilancio, della gestione o del controllo di bilancio o dell'audit.
R:
In qualità di dirigente nel settore privato:
i. ho proposto, negoziato, approvato e controllato bilanci del valore di decine di milioni di EUR nelle diverse società che ho gestito.
In qualità di senatore al parlamento rumeno:
i. ho partecipato alle discussioni, modifiche e approvazioni di otto dei bilanci annuali rumeni, con tutte le attività associate a questo laborioso processo;
ii. ho ricevuto e analizzato i bilanci delle istituzioni che operano direttamente sotto la supervisione del Senato rumeno, tra cui la televisione nazionale rumena, la radio nazionale rumena, l'Istituto rumeno di cultura e il Consiglio audiovisivo, e partecipato alla modifica, approvazione o rigetto degli stessi;
iii. ho partecipato a decisioni di alto livello durante gravi crisi, tra cui la pandemia e la crisi energetica, in cui l'incidenza sul bilancio e il controllo delle decisioni erano priorità fondamentali.
In qualità di ministro della Cultura:
i. ho analizzato i bilanci degli esercizi precedenti e tratto conclusioni sulla performance degli stessi, attuando misure correttive, ove necessario;
ii. ho elaborato i bilanci annuali, li ho negoziati con il ministero delle Finanze e li ho presentati dinanzi al parlamento rumeno (il bilancio annuale del ministero della Cultura ammonta a circa 300 milioni di EUR);
iii. ho supervisionato l'esecuzione dei bilanci annuali sia in termini di performance che di legittimità;
iv. ho lavorato a stretto contatto con la Corte dei conti rumena nell'ambito di tutti gli aspetti delle sue attività riguardanti il mio ministero.
In qualità di presidente del distretto di Buzău:
i. ho analizzato i bilanci degli esercizi precedenti per poter trarre conclusioni sulla performance finanziaria del distretto e ho successivamente elaborato rettifiche di bilancio per il periodo seguente;
ii. ho elaborato il bilancio del 2025 e ne ho supervisionato l'approvazione da parte dei consiglieri del distretto (il bilancio annuale ammonta a circa 110 milioni di EUR).
2. Quali sono stati i risultati più significativi che ha conseguito nella Sua carriera?
R: Considerando la finalità del presente questionario, vorrei elencare alcuni dei risultati relativi all'ambito finanziario e di bilancio:
i. nel mio primo mandato in qualità di ministro, sono riuscito ad aumentare il bilancio del ministero della Cultura del 47 % e a raggiungere un tasso di esecuzione superiore al 98 % senza alcun parere negativo da parte della Corte dei conti rumena;
ii. in qualità di leader del gruppo dei senatori del Partito socialdemocratico, sono stato un attore chiave nella negoziazione e nell'approvazione in tempo utile dei bilanci annuali della Romania;
iii. in qualità di deputato al parlamento durante la crisi della COVID-19 ho garantito, insieme ai miei colleghi e mediante le dovute decisioni parlamentari, che lo Stato disponesse di tutte le risorse necessarie per combattere la pandemia e ho dato seguito alle modalità di assegnazione e utilizzo delle risorse.
3. Qual è stata l'esperienza professionale da Lei maturata all'interno di organizzazioni internazionali multiculturali e multilinguistiche o di istituzioni con sede al di fuori del Suo paese di origine?
R:
i. Nel settore privato ho ricoperto posizioni dirigenziali di alto livello in multinazionali, dove sono entrato in contatto con culture diverse all'interno delle organizzazioni per le quali ho lavorato;
ii. in qualità di deputato al parlamento rumeno e presidente di commissione, ho partecipato continuamente ad attività di diplomazia parlamentare con rappresentanti di diversi paesi e culture. In qualità di presidente della delegazione del parlamento rumeno presso l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), ho partecipato a riunioni, discussioni e negoziati con rappresentanti di oltre 50 paesi membri;
iii. in qualità di ministro ho avuto l'opportunità di avere un'agenda internazionale piena di incontri e negoziati con colleghi di diversi paesi e culture.
4. Le è stato concesso il discarico, qualora tale procedura fosse prevista, per le funzioni dirigenziali che ha esercitato in precedenza?
R: Le attività da me esercitate fino ad ora non prevedevano alcuna procedura di discarico.
5. Quali dei Suoi precedenti incarichi professionali sono stati il risultato di una nomina politica?
R: Negli ultimi otto anni della mia carriera ho lavorato nella funzione pubblica a seguito di elezioni generali o locali e sono stato nominato ministro della Cultura due volte. Ho ricoperto tutte le cariche in qualità di membro del Partito socialdemocratico (PSD).
6. Quali sono state le tre decisioni più importanti a cui ha partecipato nel corso della Sua carriera?
R: In una carriera lunga decenni ci sono state diverse decisioni importanti che hanno fatto la differenza e di cui sono orgoglioso. Ne cito tre, pertinenti per i tre capitoli principali della mia carriera finora, nel settore privato, in seno al governo e in seno al parlamento:
i. una delle decisioni importanti che ho preso nei miei anni in qualità di dirigente nel settore privato è stata la profonda ristrutturazione della divisione di cui ero responsabile all'interno di Ringier Romania. Tale ristrutturazione ha fatto sì che le testate di giornali e riviste del mio portafoglio rappresentassero il 50 % del fatturato del gruppo e quasi il 100 % degli utili dello stesso;
ii. in qualità di ministro della Cultura, ho ristrutturato e razionalizzato il bilancio per destinare ai progetti culturali nazionali il 270 % in più rispetto all'esercizio precedente;
iii. in qualità di senatore e leader di gruppo, ho sostenuto e negoziato in seno alle commissioni i programmi di investimento del governo, ottenendo i voti per gli stessi, anche per quanto concerne i progetti del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), che nel 2024 rappresentavano quasi il 7 % del PIL della Romania.
Indipendenza
7. Il trattato prevede che i membri della Corte dei conti esercitino le loro funzioni "in piena indipendenza". In che modo intenderebbe rispettare tale obbligo nello svolgimento delle Sue future funzioni?
R: Se la mia nomina a membro della Corte dei conti sarà confermata, mi impegno a svolgere le mie funzioni in piena indipendenza e nel rispetto dei più elevati standard etici, nell'interesse generale dell'Unione europea e dei cittadini europei e nel pieno rispetto delle disposizioni dei trattati e del regolamento interno della Corte. Rispetterò pienamente le disposizioni del codice di condotta dei membri della Corte dei conti europea e i principi etici ivi sanciti: integrità, indipendenza, obiettività, competenza, condotta professionale, riservatezza, trasparenza, dignità, impegno, lealtà, discrezione e collegialità.
Non solleciterò né accetterò istruzioni da alcun governo, istituzione, organo o organismo. Allo stesso tempo, mi asterrò da qualsiasi azione incompatibile con le mie future funzioni, cercando di dare l'esempio con il mio comportamento personale. Anche dopo la cessazione delle mie funzioni, mi impegno a garantire la riservatezza delle informazioni e a rispettare le norme relative alle nomine e ai benefici.
In tale veste, garantirò la rigorosa tutela dell'indipendenza della Corte, nonché l'integrità, l'imparzialità e un forte impegno a favore dei più elevati standard di servizio pubblico nello svolgimento delle mie funzioni.
8. Detiene (oppure i Suoi parenti stretti, quali genitori, fratelli e sorelle, coniuge e figli, detengono) partecipazioni finanziarie o in un'impresa, o altri impegni di tale natura, che potrebbero entrare in conflitto con le Sue eventuali future funzioni?
R: Né io né alcun membro della mia famiglia abbiamo interessi commerciali o finanziari che potrebbero dar luogo a un conflitto di interessi con le funzioni e le responsabilità associate al ruolo di membro della Corte dei conti europea.
9. È disposto a comunicare al Presidente della Corte tutti i Suoi interessi finanziari e gli altri impegni, nonché a renderli pubblici?
R: Sì, sono pronto a divulgare tutte le informazioni richieste e a fornire una dichiarazione di interessi conformemente al codice di condotta e agli orientamenti etici della Corte dei conti europea, garantendo piena trasparenza e responsabilità.
10. È coinvolto in procedimenti giudiziari in corso? In caso affermativo, voglia fornire informazioni dettagliate al riguardo.
R: No, non sono coinvolto in alcun procedimento giudiziario in corso.
11. Riveste ruoli attivi o esecutivi in politica? Se sì, a quale livello? Ha avuto incarichi di natura politica negli ultimi 18 mesi? In caso affermativo, voglia fornire informazioni dettagliate al riguardo.
R: Sì, sono attualmente leader dell'organizzazione del Partito socialdemocratico per il distretto di Buzau e portavoce nazionale del partito per tutte le questioni.
12. Sarebbe disposto a dimettersi da ogni mandato elettivo o ad abbandonare ogni funzione attiva che comporti responsabilità in seno a un partito politico in caso di nomina a membro della Corte dei conti?
R: Sì, senza alcuna esitazione. Diventando membro della Corte dei conti europea porrò fine alla mia carriera politica.
13. Come si comporterebbe di fronte a un caso di grave irregolarità, o addirittura di frode e/o corruzione, in cui siano coinvolte persone nel suo Stato membro di origine?
R: In tal caso, lo tratterei esattamente come farei con qualsiasi altro caso di frode in qualsiasi altro Stato membro, garantendo massima indipendenza e integrità, con un approccio del tutto imparziale, obiettivo, neutrale e professionale.
Difendere l'imparzialità e l'integrità, rispettare lo Stato di diritto, seguire rigorosamente le politiche, le norme e le procedure stabilite e garantire l'equità e la parità di trattamento sono tutti presupposti essenziali affinché un'istituzione possa operare efficacemente e mantenere la fiducia dei cittadini dell'UE.
Esercizio delle funzioni
14. Quali dovrebbero essere le caratteristiche principali di una cultura della sana gestione finanziaria nell'ambito di qualunque amministrazione pubblica? In che modo la Corte dei conti europea potrebbe contribuire al suo rafforzamento?
R: Nel quadro stabilito dal regolamento finanziario, per sana gestione finanziaria si intende l'esecuzione del bilancio nel rispetto di tre principi:
i) economia;
ii) efficienza;
iii) efficacia.
I fondi pubblici devono essere utilizzati per il bene pubblico, nel rispetto dei principi fondamentali di trasparenza e responsabilità, che sono i due pilastri fondamentali della buona governance.
Sono fermamente convinto che la trasparenza, l'equità e la responsabilità, con particolare attenzione anche alle prestazioni, debbano essere considerate come gli aspetti principali dell'attuazione di tali principi e della promozione di una sana cultura della gestione finanziaria nel servizio pubblico. Tali fondamenti mi hanno guidato nella mia carriera sia nel settore privato che in quello pubblico.
Inoltre, il difficile contesto che ci troviamo ad affrontare ci impone di fare il possibile per ricostruire e rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni pubbliche e nei processi decisionali a livello nazionale ed europeo. A tale riguardo, vedo un valore aggiunto in un approccio multilivello volto a garantire che una pianificazione di bilancio adeguata sia accompagnata da una governance etica e da una rendicontazione trasparente, seguita da un approfondito processo di controllo e responsabilità, con il sostegno di sforzi di comunicazione chiari e proattivi in ciascuna di queste fasi. Non da ultimo, ritengo opportuno integrare l'analisi e la mitigazione precoce dei rischi in tutte le fasi di cui sopra, al fine di garantire i migliori risultati possibili.
La Corte dei conti europea ha l'importante ruolo di contribuire a creare una cultura della gestione finanziaria professionale e di garantirne la sostenibilità in tutte le istituzioni dell'UE. La Corte formula raccomandazioni e ne monitora l'attuazione, entrambe attività chiave per il ruolo che le compete. L'individuazione delle migliori pratiche e la formulazione di raccomandazioni in materia di audit sono strumenti essenziali per rafforzare la sana gestione finanziaria. Inoltre, la considerevole autorità morale della Corte può contribuire a ispirare pratiche contabili più trasparenti e responsabili in tutta l'UE.
La Corte svolge inoltre un ruolo importante nel semplificare il quadro legislativo e le procedure amministrative, ove opportuno, contribuendo a una gestione finanziaria efficace e agevolando le riforme necessarie. L'UE ha bisogno di procedure più semplici e di meno burocrazia e la Corte dei conti europea può svolgere un ruolo fondamentale nel programma di semplificazione dell'Europa.
15. A norma del trattato, la Corte ha il compito di assistere il Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni di controllo dell'esecuzione del bilancio. In che modo si potrebbe migliorare ulteriormente, a Suo avviso, la cooperazione fra la Corte e il Parlamento europeo (e in particolare la sua commissione per il controllo dei bilanci) per potenziare sia il controllo pubblico delle spese di carattere generale sia il loro utilizzo ottimale?
R: In qualità di potenziale membro della Corte dei conti, garantisco il mio impegno a costruire un rapporto basato sull'apertura, la trasparenza, la fiducia reciproca e l'efficienza tra il Parlamento europeo, in particolare la commissione per il controllo dei bilanci (CONT), e la Corte dei conti. Dal momento che siamo ancora all'inizio dell'attuale ciclo istituzionale e legislativo, ritengo che, da entrambe le parti, dobbiamo lavorare per rafforzare ulteriormente il legame tra le due istituzioni e promuovere una cultura di dialogo costante tra la commissione CONT e la Corte dei conti europea. Pertanto, se sarò confermato, garantisco la mia piena apertura al dialogo e a suggerimenti su come migliorare e rafforzare il contributo della Corte a sostegno del processo decisionale in seno alla commissione CONT, il cui obiettivo è consentire al Parlamento di esercitare efficacemente il suo controllo democratico, in particolare nell'esercizio dei suoi poteri di controllo sull'esecuzione del bilancio. Inoltre, dato il difficile contesto regionale e internazionale attuale, non posso che sottolineare l'importanza di salvaguardare il bilancio dell'UE, sia a livello dell'UE che a livello nazionale. Sono consapevole del fatto che si tratta di una preoccupazione di primaria importanza per questo Parlamento e in particolare per la commissione CONT.
Lavorando insieme possiamo garantire che il denaro dell'UE sia speso in modo legale, coscienzioso e responsabile, ponendo al centro l'interesse superiore dell'UE e dei suoi cittadini.
Inoltre, poiché i deputati al Parlamento europeo rappresentano direttamente gli interessi dei cittadini dell'UE, è fondamentale integrare le loro prospettive per garantire che il lavoro della Corte continui a essere pertinente rispetto alle sfide cui devono far fronte i cittadini dell'UE, mantenendo nel contempo la piena indipendenza della Corte nel suo lavoro.
16. Quale ritiene sia il valore aggiunto del controllo di gestione e come pensa che i risultati debbano essere integrati nelle procedure di gestione?
R: I controlli finanziari, di conformità e di gestione sono complementari. Mentre il controllo di conformità verifica se le attività e i programmi sono conformi ai requisiti giuridici e normativi applicabili, il controllo di gestione valuta se tali attività e programmi sono stati eseguiti in modo ottimale.
Nel contesto dell'attuazione dell'attuale quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027, la Corte dei conti ha già raccomandato di adeguare alle esigenze future i finanziamenti dell'UE per l'adattamento ai cambiamenti climatici nell'ambito della strategia dell'UE per la crescita economica, con ripercussioni per la competitività dell'UE sia a livello interno che esterno. Ciò ha contribuito a definire un approccio orientato ai risultati e a garantire che le decisioni finanziarie si traducano adeguatamente in azioni e soluzioni efficaci a vantaggio dei cittadini dell'UE.
Sulla base di questo modello, potrebbero essere previste ulteriori azioni per contribuire a garantire un seguito adeguato all'efficienza della spesa per gli obiettivi di competitività dell'UE, sulla base del controllo di gestione, tenendo conto anche della necessità di considerare gli obiettivi generali di sviluppo dell'UE.
Secondo la stessa logica, una maggiore attenzione alle prestazioni potrebbe rivelarsi utile per sostenere i nuovi obiettivi della Commissione in materia di semplificazione e responsabilità, anche per quanto riguarda le procedure di appalto pubblico. Le valutazioni basate sui risultati potrebbero tenere conto anche dei costi amministrativi a livello degli Stati membri e della comunità imprenditoriale. Il controllo di gestione offre indicazioni di prospettiva, in quanto valuta l'effettivo funzionamento dei processi ai fini del conseguimento dei traguardi e degli obiettivi stabiliti.
Dato il previsto aumento della complessità degli strumenti finanziari dell'UE, la responsabilità e la tracciabilità dei fondi dell'UE diventano aspetti ancora più importanti, anche come prerequisito del modello basato sui risultati, di cui tenere conto negli sforzi futuri della Corte dei conti, nonché nelle relazioni con le altre istituzioni dell'UE con responsabilità di bilancio, segnatamente la Commissione europea e il Parlamento europeo.
Detto ciò, dobbiamo sempre adoperarci per formulare raccomandazioni pertinenti e pratiche che possano essere chiaramente comprese e integrate dall'ente sottoposto a revisione, in particolare dal livello dirigenziale appropriato che ha la competenza di attuarle in modo ottimale in termini di tempo, costi e risorse.
17. Come sarebbe possibile migliorare la collaborazione tra la Corte dei conti, le istituzioni nazionali di controllo e il Parlamento europeo (commissione per il controllo dei bilanci) per quanto riguarda l'audit del bilancio dell'UE?
R: In questa fase non posso fornire una risposta definitiva, in quanto non ho ancora valutato la questione dal punto di vista della commissione per il controllo dei bilanci o della Corte dei conti europea. Maturare esperienza pratica presso la Corte dei conti sarà essenziale per acquisire maggiore consapevolezza sulla questione.
Ciò che è chiaro, tuttavia, è che la cooperazione tra la Corte dei conti e le istituzioni nazionali di controllo, come indicato all'articolo 287, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, è fondamentale per un controllo di bilancio efficace. Nel contesto della gestione concorrente, è particolarmente importante sfruttare le competenze dei revisori nazionali.
Il mantenimento di un dialogo aperto con le autorità di bilancio e legislative, le istituzioni superiori di controllo nazionali e altri portatori di interessi rafforza la pertinenza dell'istituzione e l'impatto del suo lavoro.
Sia il Parlamento europeo (attraverso la commissione CONT) sia le istituzioni nazionali di controllo che riferiscono ai parlamenti nazionali sono portatori di interessi fondamentali per la Corte dei conti europea, in quanto condividono l'obiettivo comune di salvaguardare il bilancio dell'UE e garantire un uso ottimale del denaro dei contribuenti dell'Unione. A tale proposito, la Corte dovrebbe continuare a condividere le sue relazioni pertinenti con le istituzioni nazionali di controllo e altre istituzioni, in modo da informarle in merito alle sue attività e comunicare le proprie raccomandazioni nei pertinenti settori d'intervento.
Ritengo pertanto che uno scambio di informazioni ben organizzato e trasparente, una solida comprensione delle esigenze di ciascuna parte e meccanismi di collaborazione efficaci siano fondamentali per ottenere risultati positivi. Qualsiasi azione intrapresa deve rispettare il quadro giuridico per la cooperazione, garantendo sia l'obbligo di adoperarsi in buona fede, sia l'indipendenza della Corte dei conti e delle istituzioni nazionali di controllo.
Inoltre, incoraggerei un dialogo strutturato diretto tra la commissione di contatto e la commissione per il controllo dei bilanci del PE, con scambi regolari in materia di buone pratiche e insegnamenti tratti, esecuzione e controllo efficaci del bilancio, governance, trasparenza e responsabilità. Inoltre, ritengo che le analisi congiunte dei rischi potrebbero altresì far parte di tale dialogo maggiormente strutturato, di un'intesa comune sulle sfide e sui rischi specifici in tutta l'UE e di uno scambio di opinioni su come affrontarli.
Il Parlamento europeo svolge a sua volta un ruolo importante nel sensibilizzare i cittadini in merito al lavoro della Corte dei conti europea e al sistema di controllo del bilancio dell'UE. Inoltre, i deputati al Parlamento europeo dovrebbero aiutare le autorità di audit nei rispettivi Stati membri a comprendere meglio le sfide che si trovano ad affrontare nello svolgimento delle loro funzioni.
18. In che modo si potrebbe sviluppare ulteriormente, a Suo avviso, la stesura di relazioni da parte della Corte dei conti europea in modo da dare al Parlamento europeo tutte le informazioni necessarie sull'accuratezza dei dati forniti dagli Stati membri alla Commissione europea?
R: La stesura di relazioni di elevata qualità si basa principalmente sulla qualità dei dati forniti. Le valutazioni e le relazioni della Corte dei conti europea dipendono dalla qualità dei dati forniti, soprattutto dal momento che esse assistono il Parlamento europeo nel consolidamento delle sue decisioni di bilancio.
A tale riguardo, anche in considerazione del fatto che le statistiche europee sono beni pubblici e prendendo l'attuale regolamento sulle statistiche europee come punto di partenza, è importante analizzare, di concerto con la Commissione europea e le altre istituzioni, in che modo si potrebbe migliorare il sistema attuale ponendo l'accento sulle nuove fonti di dati, sulle nuove tecnologie e sulle nuove conoscenze generate dall'era digitale, così da garantire che i dati forniti rispecchino il nuovo panorama di sfide e realtà economiche, allo scopo di contribuire ai processi logici sottostanti le decisioni e gli obiettivi politici dell'UE.
Senza tuttavia mai dimenticare che la Corte stessa dispone di risorse limitate e deve utilizzarle al meglio per riferire in merito al proprio lavoro.
Altre domande
19. Ritirerebbe la Sua candidatura se il parere del Parlamento in merito alla Sua nomina a membro della Corte fosse sfavorevole?
R: In qualità di ex deputato al parlamento rumeno ed ex presidente di commissione, ho pieno rispetto per le decisioni del Parlamento europeo. A tale riguardo, se fossero sollevati dubbi sulla mia integrità o indipendenza, prenderei ovviamente in considerazione, dopo averne discusso con il mio Stato membro, la possibilità di ritirare la mia nomina. Esaminerei inoltre con attenzione le opinioni e le discussioni in seno alla commissione per il controllo dei bilanci in merito agli ambiti dove vi è margine di miglioramento professionale e agirei di conseguenza.
Tuttavia, poiché sono stato nominato dal governo rumeno e la procedura prevista dal TFUE stabilisce che la decisione finale spetta al Consiglio, ritengo che seguire l'intero iter sia il modo corretto di agire nel rispetto di tutte le istituzioni coinvolte.
ALLEGATO: ENTITÀ O PERSONE DA CUI IL RELATORE HA RICEVUTO CONTRIBUTI
Il relatore dichiara, sotto la sua esclusiva responsabilità, di non aver ricevuto alcun contributo da entità o persone da menzionare nel presente allegato in virtù dell'allegato I, articolo 8, del regolamento.
INFORMAZIONI SULL'APPROVAZIONE IN SEDE DI COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO
Approvazione |
18.3.2025 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
22 2 5 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Georgios Aftias, Gilles Boyer, Caterina Chinnici, Tamás Deutsch, Dick Erixon, Daniel Freund, Gerben-Jan Gerbrandy, Niclas Herbst, Monika Hohlmeier, Virginie Joron, Kinga Kollár, Giuseppe Lupo, Marit Maij, Claudiu Manda, Csaba Molnár, Fidias Panayiotou, Jacek Protas, Julien Sanchez, Jonas Sjöstedt, Carla Tavares, Tomáš Zdechovský |
|||
Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Maria Grapini, Erik Marquardt, Bert-Jan Ruissen, Vlad Vasile-Voiculescu, Annamária Vicsek |
|||
Deputati di cui all’art. 216, par. 7, del regolamento presenti al momento della votazione finale |
Andrzej Halicki, Valentina Palmisano, Georgiana Teodorescu |