RELAZIONE sul bilancio 2006: la Strategia politica annuale della Commissione (SPA)

30.3.2005 - (2004/2270(BUD))

Commissione per i bilanci
Relatore: Giovanni Pittella


Procedura : 2004/2270(BUD)
Ciclo di vita in Aula
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A6-0071/2005
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A6-0071/2005
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PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul bilancio 2006: la Strategia politica annuale della Commissione (SPA)

(2004/2270(BUD))

Il Parlamento europeo,

–         vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio: Strategia politica annuale per il 2006 (COM(2005)0073),

–         visto l'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio[1]1,

–         visti l'articolo 272 del trattato CE e l'articolo 177 del trattato Euratom,

_         visto l'articolo 112, paragrafo 1 del suo regolamento,

–         visti la relazione della commissione per i bilanci e i pareri delle altre commissioni competenti per parere (A6-0071/2005),

A.       considerando che il bilancio 2006 sarà l'ultimo delle attuali prospettive finanziarie e che esso costituisce, con i negoziati in corso per le nuove prospettive finanziarie relative al periodo 2007/2013, il quadro strategico nell'ambito del quale il Parlamento deciderà le sue priorità in modo che gli obiettivi dell'Unione possano essere sostenuti da un livello adeguato di risorse finanziarie,

B.        considerando che il bilancio 2006 sarà il secondo dell'Unione europea allargata e che è necessario garantire mezzi adeguati ad attuare le politiche europee in modo armonico nell'intera Unione, nonché sostenere gli sforzi degli attuali paesi candidati,

C.       considerando che l'Unione europea si trova in una fase cruciale del proprio sviluppo in quanto sta adottando una Costituzione, decidendo sull'allargamento, rinforzando il suo ruolo a livello internazionale, lanciando nuove azioni per dare impulso all'Agenda di Lisbona nell'ambito di un nuovo quadro per la crescita e l'occupazione, la competitività e lo sviluppo sostenibile, e rafforzando il mercato interno e la piena integrazione dei cittadini europei; che queste sfide devono essere sostenute da azioni coerenti, ben coordinate e adeguatamente finanziate,

D.       considerando che il divario esistente fra tali ambizioni e gli strumenti messi a disposizione per realizzarle rischia ora di innescare un processo di regressione e di compromettere i progressi già realizzati; sottolineando il ruolo del bilancio 2006 nel garantire la continuità delle azioni e nel servire da ponte verso la programmazione pluriennale dopo il 2006, così da assicurare che l'Unione possa finanziare le sue ambizioni politiche,

E.        considerando che il Parlamento europeo sostiene la priorità più urgente della Commissione, cioè ripristinare una crescita dinamica e sostenibile in Europa e fornire nuovi e migliori posti di lavoro ai cittadini, e che è pronto a finanziare programmi adeguati per raggiungere questo obiettivo,

Quadro finanziario

1.       ritiene che, al fine di realizzare gli obiettivi dichiarati dell'Unione europea, una gestione sana e rigorosa del bilancio dell'Unione sia nell'interesse di tutti i suoi cittadini; sottolinea la responsabilità dell'autorità di bilancio a garantirlo e l'importanza che annette ad una presentazione trasparente del bilancio e a un'informazione adeguata sulla sua esecuzione;

2.        sottolinea che gli importi iscritti in bilancio per gli impegni devono riflettere gli obiettivi concordati e che i pagamenti andrebbero stabiliti di conseguenza; decide di fare dell'adeguato livello di pagamenti una priorità fondamentale della procedura di bilancio 2006 anche in vista dei prossimi negoziati sulle nuove prospettive finanziarie;

3.        è consapevole dei problemi di esecuzione del bilancio dovuti all'attuale regolamento finanziario, in particolare per quanto riguarda gli info-point, la cooperazione esterna e i ritardi nei contratti; attende le proposte della Commissione in materia di revisione del regolamento finanziario e relative norme di attuazione, che devono affrontare queste ed altre questioni in sospeso e grazie alle quali si potranno elaborare soluzioni concrete ai problemi nel senso di una sburocratizzazione del regolamento finanziario; deplora che la Commissione non abbia inserito detta revisione nel suo programma legislativo e di lavoro per il 2005 nonostante la conferma di una revisione legislativa durante la procedura di bilancio 2005;

4.        ritiene che l'avvio della legislatura, che coincide con una revisione dell'accordo interistituzionale nel quadro dei negoziati sulle nuove prospettive finanziarie, offra l'opportunità di rivedere gli strumenti già disponibili in materia di programmazione pluriennale ed annuale, dando nuovo impulso alla pianificazione legislativa e di bilancio; ricorda la dichiarazione congiunta relativa al miglioramento della programmazione finanziaria, adottata il 13 luglio 2004;

5.        è pienamente consapevole dei possibili effetti dei negoziati relativi alle nuove prospettive finanziarie post-2006 sulla procedura di bilancio 2006; fa presente che utilizzerà i suoi poteri di bilancio per garantire che il bilancio 2006 fornisca gli stanziamenti necessari per far fronte alle responsabilità dell'Unione;

6.        si compiace della proposta della Commissione, delineata nei suoi obiettivi strategici, che invita il Parlamento e il Consiglio a raggiungere congiuntamente un accordo su una piattaforma comune d'azione delle istituzioni europee per i prossimi cinque anni; è pronto ad avviare discussioni con la Commissione e il Consiglio, sulla base dei suoi nuovi orientamenti politici strategici, al fine di raggiungere un accordo entro la fine della Presidenza lussemburghese per le priorità da perseguire nel 2006;

Strategia di bilancio e priorità settoriali

Principi

7.        ritiene che il bilancio 2006 debba riflettere i seguenti principi:

- al fine di garantire una sana gestione finanziaria e di bilancio attraverso:

· la fissazione di un adeguato livello di pagamenti per coprire le esigenze effettive;

· la revisione delle prospettive finanziarie trasferendo gli stanziamenti dalla sottorubrica 1a) alla sottorubrica 1 b), al fine di attuare le disposizioni del regolamento 1782/2003;

· l'adeguata applicazione della dichiarazione congiunta del luglio 2004 sulla programmazione finanziaria;

· il ricorso a tutti gli strumenti disponibili contenuti nel trattato e/o nell'attuale accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio per rispondere alle significative sfide finanziarie e di bilancio cui l'UE dovrà far fronte con il bilancio 2006 e per fornire una solida base per gli esercizi futuri;

Priorità

8.        appoggia l'approccio generale della Commissione inteso a promuovere prosperità, solidarietà e sicurezza all'interno dell'Unione e a rendere l'Europa più competitiva e coesa, più vicina ai suoi cittadini e più forte nel mondo; sottolinea tuttavia che l'ultima programmazione finanziaria e la sua SPA presentano notevoli discrepanze tra azioni chiave per il 2006 e risorse di bilancio (l'iniziativa "i2020", l'iniziativa "Crescita", l'iniziativa "Gioventù", l'assistenza in materia di asilo, i programmi volti a contribuire all'attuazione della legislazione ambientale, l'Anno europeo della mobilità dei lavoratori, ecc.);

9.        nota che il bilancio 2006 deve riflettere in particolare:

           a.    il nuovo approccio della strategia UE di Lisbona definito dal gruppo di coordinamento del Parlamento, attraverso

                 -   il rafforzamento del suo contributo alla concorrenza nonché alla coesione sociale, economica, e ambientale;

                 -   la concentrazione e il rafforzamento del sostegno dell'UE ai settori chiave di Lisbona e Göteborg, quali l'occupazione, la politica ambientale, la ricerca e lo sviluppo, le PMI, la promozione della società dell'informazione e della conoscenza, la divulgazione delle tecnologie ambientali, l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e una adeguata realizzazione delle reti transeuropee;

                 -   l'espletamento di maggiori sforzi necessari per il completamento del mercato interno;

                 -   la preparazione di nuovi settori di sostegno comunitario, come Natura 2000;

                b.   l'importante ruolo svolto dai giovani per l'integrazione e il benessere dell'Unione, comprese nuove proposte in materia di programmi di scambio;

           c.    il rafforzamento del ruolo dell'UE nella comunità internazionale;

Agricoltura

10.      esprime il suo sostegno agli obiettivi fissati nell'ambito della riforma della PAC, in particolare quelli relativi al rafforzamento dello sviluppo rurale, che è di importanza fondamentale per la vitalità delle campagne; è decisamente favorevole a fornire i finanziamenti necessari a tali misure, ma richiama l'attenzione sul fatto che un accordo sul trasferimento di stanziamenti dalla sottorubrica 1a) alla sottorubrica 1b) ("modulazione di bilancio") è necessario anteriormente alla prima lettura del Consiglio;

11.      è preoccupato per le notizie concernenti la diffusione dell'influenza aviaria nel Sud-Est asiatico; chiede alla Commissione di collaborare strettamente con la FAO, l'OMS e l'OIE (Organizzazione mondiale per la salute animale) e con i paesi della regione e di aumentare i finanziamenti destinati alla ricerca relativa a questa potenzialmente grave minaccia all'agricoltura e agli animali nonché alla salute dell'uomo nell'UE;

12.      ricorda alla Commissione l'importanza che annette ai progetti pilota (promozione di sistemi di qualità e finanziamento dei rischi connessi alle epizoozie) che sono stati concordati nell'ambito della procedura di bilancio 2004; chiede alla Commissione di prevedere nel bilancio 2006 stanziamenti adeguati per portare avanti tali progetti;

Interventi strutturali

13.      sottolinea l'importanza di iscrivere integralmente in bilancio il reale fabbisogno di pagamenti a titolo dei fondi strutturali; sottolinea la necessità di garantire un sufficiente livello di pagamenti per non compromettere la realizzazione dei programmi; ritiene che i pagamenti debbano corrispondere alle previsioni più attendibili di cui si dispone, conformemente ai principi di una sana gestione finanziaria e della buona prassi di bilancio; sottolinea le importanti indicazioni che possono essere fornite al riguardo sulla base dell'esecuzione del bilancio 2005;

14.      rileva la necessità di controllare attentamente la norma N+2 (clausola di caducità) e di rafforzare un'informazione esaustiva e rapida dell'autorità di bilancio, in particolare sugli impegni di bilancio che rischiano di essere cancellati; invita la Commissione a presentare entro la fine di luglio 2005 una valutazione globale dello stato di esecuzione dei pagamenti rispetto alle previsioni pluriennali iniziali;

Politiche interne

15.      invita la Commissione a proporre, nell'ambito della strategia di Lisbona, azioni prioritarie concrete che creino valore aggiunto europeo; ritiene che il limitato margine di manovra all'interno del massimale delle prospettive finanziarie per questa rubrica dovrebbe essere destinato a settori assolutamente prioritari come l'occupazione, la ricerca e lo sviluppo, il sostegno alle PMI attraverso lo strumento di prestito FEI per le PMI creato nei bilanci 2004 e 2005, la promozione della società dell'informazione e della conoscenza nonché la diffusione delle tecnologie ambientali e l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita; sottolinea la necessità di mettere a punto un'infrastruttura efficace attraverso reti transeuropee di trasporti, energia e telecomunicazioni nonché corridoi paneuropei rispettosi dell'ambiente;

16.      ricorda che l'assistenza alle piccole e medie imprese (PMI), comprese le microimprese, è stata una priorità del Parlamento nelle ultime procedure di bilancio; incoraggia gli sforzi volti a continuare ad agevolare l'accesso delle PMI al finanziamento ricorrendo a strumenti finanziari della Comunità in base alla domanda e rileva la necessità di strumenti volti a promuoverne l'internazionalizzazione;

17.      è altresì favorevole a misure intese a promuovere strumenti di finanziamento etici e basati sulla solidarietà per potenziare lo sviluppo umano, sociale e ambientale, comprese azioni a favore dello sviluppo locale;

18.      sostiene il lancio dell'Anno europeo della mobilità dei lavoratori e si attende che gli Stati membri non utilizzino più le deroghe che bloccano la libera circolazione dei lavoratori provenienti dai nuovi Stati membri;

19.      sottolinea che la strategia di Lisbona dovrebbe promuovere la competitività e la creazione di posti di lavoro, tenendo conto però della coesione sociale e delle preoccupazioni ambientali; ritiene quindi che, nel realizzare gli obiettivi di Lisbona, la crescita a lungo termine non debba comportare un approfondimento dei divari e incertezza sociale;

20.      intende rafforzare il bilancio dell'UE destinato agli interventi per i giovani, in linea con l'accento posto dalla Commissione sulla promozione della mobilità nell'istruzione e nell'apprendimento e sull'uso efficace del potenziale offerto dai giovani; sottolinea l'importanza dei programmi di scambio in questo settore; insiste sul fatto che il programma Erasmus venga esteso in modo da comprendere anche gli studenti della scuola secondaria superiore e i giovani imprenditori; ricorda la necessità di dare seguito al progetto pilota volto ad estendere il programma Erasmus agli apprendisti; deplora che la Commissione, nella propria programmazione finanziaria, abbia ridotto gli stanziamenti destinati al programma Leonardo da Vinci rispetto al bilancio 2005;

21.      sostiene una strategia integrata di lotta al terrorismo che comprenda l'assistenza alle vittime, un'efficace cooperazione e scambi di informazione tra autorità giudiziarie e di polizia, la lotta contro la povertà, una strategia intesa a prevenire la proliferazione di armi, la prevenzione, la gestione e la risoluzione dei conflitti ed il sostegno rafforzato al dialogo tra la culture; intende sviluppare ulteriormente i progetti pilota che ha avviato; sottolinea che, nel contempo, l'Unione deve promuovere ulteriormente i diritti fondamentali, lo stato di diritto e la qualità della giustizia;

22.      ritiene che l'informazione e la comunicazione siano risorse essenziali per avvicinare maggiormente l'UE ai cittadini e che, per raggiungere tale obiettivo, siano necessarie innovazioni più dinamiche e comunicative; sollecita quindi la Commissione a presentare una proposta relativa ad una politica integrata UE in materia di informazione e comunicazione, che consenta alle attività di informazione delle istituzioni dell'Unione di essere coordinate in misura più elevata;

23.      ricorda il problema strutturale del finanziamento delle agenzie decentrate nell'ambito della rubrica 3, le cui ragioni vanno ravvisate nell'attuale regolamento finanziario, e i suoi effetti sulle altre priorità politiche; sottolinea la necessità di conciliare tali aspetti e si adopererà per trovare una soluzione basata sulle esigenze effettive di ciascuna agenzia e politica; ricorda alla Commissione la necessità di predisporre una programmazione a medio termine, compreso un accurato stato di previsione di bilancio, sullo sviluppo delle agenzie decentrate ed esecutive, e di procedere a un esame critico del regolamento finanziario sotto il profilo della sburocratizzazione;

Azioni esterne

24.      sottolinea l'attuale impossibilità di conciliare le priorità tradizionali dell'Unione con un'ampia gamma di nuove responsabilità di bilancio, integrate negli scorsi anni nella rubrica 4 (Balcani, Afghanistan, Iraq, tsunami e altre catastrofi naturali); ricorda al Consiglio che i nuovi impegni non devono essere finanziati a scapito delle priorità tradizionali del Parlamento;

25.     ritiene fermamente che le risorse finanziarie destinate ad assistere i paesi e le comunità colpite dallo tsunami o da altre calamità naturali, debbano essere aggiunte ai bilanci esistenti o previsti in materia di aiuto e non semplicemente spostate nell'ambito di questi ultimi o dirottate da altre regioni (reimpiego); chiede una chiara visione di insieme quanto all'impatto di bilancio di tutte le proposte di assistenza finanziaria a tale regione, compresi i fondi proposti per la ricostruzione, una volta terminate le missioni di valutazione dell'ONU e della Banca mondiale; sottolinea l'importanza di misure di preparazione alle emergenze;

26.      ribadisce il suo impegno a sostenere la realizzazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio, con un sostegno ai programmi in materia di eradicazione della povertà e di salute, compresa la lotta contro l'HIV/AIDS, la malaria e tubercolosi, nonché il contributo al fondo globale; sottolinea il proprio impegno a sostenere tutte le regioni che stanno beneficiando del bilancio UE; sottolinea l'importanza delle libertà fondamentali e della promozione della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti dell'uomo, compresa la nuova politica di prossimità; invita la Commissione a presentare proposte per ripristinare il controllo del Parlamento europeo sull'Iniziativa europea per la democrazia e i diritti dell'uomo (EIDHR);

27.      sottolinea la necessità del sostegno UE al cambiamento democratico nei paesi suoi vicini, con particolare riferimento a paesi quali l'Ucraina, la Georgia e la Moldavia nonché i paesi del Mediterraneo;

28.      ritiene che il parlamento dovrebbe garantire che le proprie prerogative di bilancio siano rafforzate nell'ambito della PESC; ricorda al Consiglio di aderire alle riunioni di consultazione e ad un sostanziale scambio di informazioni, come previsto dall'AII, al fine di conseguire un accordo sul finanziamento delle decisioni orientate dalla PESC; rileva l'importanza particolare di fornire alla strategia di sicurezza europea (SSE) adeguate risorse di bilancio; sottolinea che è difficile separare il finanziamento dei costi comuni nelle operazioni civili attraverso il bilancio dell'Unione da quelle aventi carattere militare o di difesa all'esterno dell'Unione, come evidenziato dalla creazione della cellula civile/militare;

29.      prende atto dell'opportunità di far progredire il processo di pace in Medio Oriente e conferma il suo sostegno alla messa a disposizione di finanziamenti UE a tal fine;

Personale e amministrazione

30.      si aspetta che la Commissione chieda la creazione di 700 nuovi posti nel 2006 in base al piano pluriennale in materia di risorse umane supplementari dopo l'ampliamento del 2004; rileva che la Commissione ritiene che l'adesione di Bulgaria e Romania richiederebbe 850 nuovi posti da coprire gradualmente entro il 2010;

31.      si compiace del tasso relativamente elevato di copertura dei posti nell'amministrazione della Commissione; incoraggia quest'ultima a continuare a ricorrere al reimpiego all'interno dei suoi servizi e tra di essi al fine di mobilitare ulteriori risorse umane;

Progetti pilota e azioni preparatorie

32.      ribadisce il suo sostegno ad una maggiore cooperazione con la Commissione in materia di progetti pilota e azioni preparatorie al fine di agevolare l'esame congiunto della fattibilità delle proposte;

33.      invita la Commissione a valutare i risultati delle iniziative - progetti pilota e azioni preparatorie - lanciate negli ultimi anni, al fine di considerarne l'eventuale prosieguo;

°

° °

34.      incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei Conti.

  • [1] 1 GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1; accordo modificato dalla decisione 2003/429/CE (GU L 147 del 14.6.2003, pag. 25).

PARERE della commissione per lo sviluppo (10.3.2005)

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio 2006: relazione sulla strategia politica annuale della Commissione (SPA)
(2004/2270(BUD))

Relatore per parere: Nirj Deva

SUGGERIMENTI

La commissione per lo sviluppo invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1.  prende atto delle priorità della Commissione nel settore delle azioni esterne, illustrate nella sua relazione strategica annuale per il 2006 presentata il 2 marzo 2005; si rammarica tuttavia del basso profilo tenuto dalla Commissione per quanto concerne la politica di sviluppo; accoglie con favore il costante impegno dimostrato dalla Commissione nei confronti degli Obiettivi di sviluppo del Millennio (OSM);

2.  deplora il fatto che la relazione sulla strategia politica annuale per il 2006 considera le azioni esterne in generale, e la politica di sviluppo in particolare, come riflesso delle necessità di politica interna dell’Unione europea e non come una vero e proprio compito dell’Unione europea, riducendo per esempio gli obiettivi della politica commerciale alla promozione dell’accesso al mercato per le industrie dell’Unione europea;

3.  afferma la propria determinazione a conseguire gli OSM entro il 2015, nonostante i rallentamenti e i ritardi nella realizzazione di vari obiettivi registrati in alcune regioni, in particolare nell’Africa subsahariana; esorta la Commissione, gli Stati membri e gli altri donatori a rispettare l’impegno assunto di destinare lo 0,7% del PNL all’aiuto ufficiale allo sviluppo, al fine di realizzare gli OSM;

4.  ribadisce che le nuove azioni esterne dovrebbero essere finanziate con risorse supplementari; ricorda che i massimali delle attuali prospettive finanziarie sono stati fissati nel 1999 e che allora non era possibile prevedere gli ingenti fabbisogni supplementari legati al sostegno alla ricostruzione dell’Afghanistan e dell’Iraq; deplora il fatto che gli stanziamenti destinati a questi due paesi hanno ridotto le possibilità di finanziare azioni di sviluppo mirate alla realizzazione degli OSM; insiste affinché nel bilancio 2006 siano iscritti stanziamenti supplementari per il finanziamento della ricostruzione dell’Iraq, analogamente a quanto previsto nel bilancio 2005;

5.  deplora il fatto che, nonostante le forti pressioni sul bilancio per le azioni esterne, la Commissione non propone il ricorso allo strumento di flessibilità per l’intero importo disponibile;

6.  ribadisce che la Commissione dovrebbe mettere in atto ogni sforzo possibile per raggiungere i benchmark definiti dal Parlamento nel quadro degli impegni totali annuali per la cooperazione allo sviluppo, vale a dire il 35% per le infrastrutture sociali e il 20% per la sanità e l’istruzione di base;

7.  sottolinea l’importanza di definire nuove strategie per superare gli attuali ostacoli al raggiungimento degli OSM ed evidenzia l’importanza cruciale di avviare e sostenere le “Azioni a rapido successo” (“Quick Win Actions”) proposte nel quadro del Progetto del Millennio delle Nazioni Unite, quali la massiccia distribuzione gratuita di zanzariere per i letti e di farmaci efficaci contro la malaria a tutti i bambini nelle regioni in cui la malaria è endemica, l’abolizione delle tasse per la scuola primaria e per i servizi sanitari di base, l’organizzazione di campagne per fornire trattamenti antiretrovirali ai pazienti affetti da AIDS, ampliando l’accesso all’informazione e ai servizi in materia di salute sessuale e riproduttiva, la diffusione di programmi alimentari scolastici che utilizzano prodotti alimentari locali, un massiccio rifornimento di fertilizzanti per i piccoli agricoltori che lavorano terreni impoveriti e la fornitura di assistenza tecnica agli attori multilaterali al fine di eliminare le strozzature; esorta la Commissione a iscrivere un ingente importo supplementare per queste “Azioni a rapido successo” nel suo progetto preliminare di bilancio (PPB) e a garantire la coerenza delle nuove azioni con i programmi già esistenti, in cooperazione con gli Stati membri e con l’ONU;

8.  sottolinea l’elevato tasso di mortalità infantile dovuto a malattie diarroiche che potrebbero essere facilmente prevenute mediante l’uso del sapone e misure igieniche di base; esorta la Commissione a includere nei suoi programmi sanitari progetti mirati a promuovere l’igiene delle mani;

9.  sottolinea che il diritto dei bambini all’istruzione non è negoziabile e che l’istruzione ha un’importanza cruciale per lo sviluppo; sottolinea che il lavoro minorile costituisce uno dei principali ostacoli alle pari opportunità nell’accesso all’istruzione; esorta la Commissione ad accordare priorità alla lotta contro il lavoro minorile nei suoi programmi di cooperazione allo sviluppo e nella sua politica commerciale;

10. ritiene che il futuro a lungo termine dei paesi in via di sviluppo dipenda dal miglioramento degli standard sociali e dell’accesso ai servizi sanitari e dell’istruzione e sia aiutato dalla creazione di piccole imprese e dal sostegno alla crescita delle imprese esistenti, in modo tale che esse siano in grado di creare posti di lavoro e di contribuire, mediante il pagamento delle imposte, a un’economia sostenibile; sottolinea la necessità di garantire che nessun bambino sia stato sfruttato durante tale processo; ritiene che sia necessario definire meccanismi diversi dagli aiuti ai governi, al fine di garantire che le piccole imprese possano beneficiare di finanziamenti e di consulenze specializzate e che esse siano libere di vendere i propri prodotti e servizi sui mercati locali e mondiali senza inutili restrizioni;

11. si dichiara favorevole a un incremento delle attività di prestito della Banca europea per gli investimenti (BEI) nei paesi in via di sviluppo a favore delle PMI; esorta la Commissione a iscrivere nel suo PPB stanziamenti destinati a coprire a titolo di sovvenzione una quota dei prestiti BEI, al fine di ridurre l’onere degli interessi per i beneficiari nei paesi in via di sviluppo;

12. sottolinea l’importanza del sistema di microcrediti nel sostegno alle attività generatrici di reddito delle comunità locali dei paesi in via di sviluppo e chiede che tale sistema sia potenziato;

13. sottolinea la necessità che i servizi e le delegazioni della Commissione che gestiscono la cooperazione allo sviluppo siano dotati di risorse umane sufficienti e siano in grado di garantire al loro personale la formazione necessaria, in particolare per quanto concerne l’integrazione della dimensione di genere, la prevenzione dei conflitti, l’ambiente e i diritti umani;

14. intende monitorare attentamente le ripercussioni della riduzione dell’organico dell’Ufficio di cooperazione EuropeAid (AIDCO), che non deve ridurre la capacità della Commissione di attuare programmi di cooperazione allo sviluppo;

15. si compiace dell’inclusione dell’Africa tra le più importanti iniziative in materia di sviluppo, unitamente al finanziamento, alla coerenza e ai beni pubblici mondiali; è sorpreso del fatto che il G8 sia riconosciuto come un attore chiave nell’ambito della politica di sviluppo, mentre non vengono menzionate le principali organizzazioni internazionali nel campo della cooperazione allo sviluppo;

16. prende atto delle sfide che l’Unione africana deve affrontare nel settore della pace e della sicurezza; esorta la Commissione a iscrivere nel suo PPB stanziamenti destinati a sostenere il miglioramento delle capacità amministrative e operative dell’Unione africana, in particolare per quanto concerne la formazione degli osservatori e la fornitura di strumenti logistici per le missioni di pace, nonché a finanziare l’assistenza ai tribunali penali internazionali; chiede informazioni dettagliate sul modo in cui la Commissione intende estendere il dialogo politico con i partner ACP alle questioni relative alla sicurezza;

17. si compiace dell’intenzione della Commissione di realizzare progressi significativi nei negoziati sugli accordi di partenariato economico con le regioni ACP;

18. sottolinea che il bilancio 2006 contribuirà a finanziare lo sviluppo dei poteri legislativi, di bilancio e di controllo del parlamento panafricano e che devono essere compiuti sforzi speciali per mettere a disposizione dei legislatori tecnologie dell’informazione e della comunicazione di alta qualità, sia nei locali del parlamento panafricano sia nei singoli paesi;

19. constata che l’Asia è la regione con il tasso di povertà nettamente più elevato nel mondo ed è stata colpita dal terremoto e dalla catastrofe dello tsunami; sottolinea che questa situazione giustifica un incremento degli stanziamenti destinati alla cooperazione allo sviluppo e alla ricostruzione di questa regione nel 2006; si compiace dell’intenzione della Commissione di rafforzare la sua capacità di risposta alle catastrofi umanitarie;

20. accoglie con favore l’iniziativa adottata dalla Commissione, con il sostegno del Parlamento e del Consiglio, di fornire tempestivamente aiuti umanitari di emergenza per un importo pari a 23 milioni di euro a favore delle vittime della catastrofe dello tsunami, e lo storno di 100 milioni di euro dalla riserva per gli aiuti di emergenza; si compiace del fatto che gli aiuti non saranno destinati unicamente all’assistenza umanitaria, ma anche a finanziare un più efficiente coordinamento dell’assistenza internazionale e la creazione di un sistema di preallarme; sottolinea tuttavia che tale sistema non avrà alcuna utilità se le informazioni essenziali non potranno raggiungere il pubblico; propone pertanto la creazione di un meccanismo che permetta di trasmettere direttamente le informazioni ai governi, alle ONG e alle reti radiotelevisive internazionali;

21. osserva che la Commissione ha proposto un importo supplementare di 350 milioni di euro da destinare, nel corso dei prossimi anni, alla ricostruzione e al risanamento delle zone devastate; ricorda che, per iscrivere tale importo in bilancio, la Commissione ha bisogno dell’accordo del Parlamento; ribadisce che l’importo non deve essere prelevato dagli stanziamenti destinati ai programmi previsti o già in corso prima del 26 dicembre 2004 e si opporrà a qualsiasi tentativo da parte della Commissione di non rispettare tale condizione;

22. è preoccupato tuttavia per il fatto che, a quasi due mesi dalla catastrofe dello tsunami, progetti validi, per esempio per la ricostruzione e per il potenziamento della pesca costiera, non abbiano ancora ricevuto alcun finanziamento; ritiene che vi sia evidentemente un grave squilibrio tra l’ingente volume dei finanziamenti per la catastrofe dello tsunami e il numero di progetti validi;

23. insiste sulla necessità di essere regolarmente informato sull’attuazione dell’aiuto umanitario e dell’assistenza per la ricostruzione e il risanamento dei paesi in questione; a tale riguardo, invita la Commissione e le ONG interessate a fornire alla commissione competente informazioni dettagliate sui beneficiari degli aiuti;

24. sottolinea che la qualità delle informazioni fornite in questo e in altri settori svolgerà un ruolo importante nelle decisioni che il Parlamento dovrà adottare per quanto riguarda il livello degli stanziamenti nel bilancio 2006;

25. ritiene che la tecnologia di Internet dovrebbe essere utilizzata in modo tale da permettere ai donatori privati e istituzionali di aggiornarsi sull’importo dei fondi donati e sull’uso che ne viene fatto; chiede alla Commissione di presentare proposte al riguardo;

26. è preoccupato per il fatto che una percentuale eccessivamente elevata di aiuti è oggetto di appropriazione indebita e di sprechi o è utilizzata per coprire le spese relative al personale espatriato nonché ai relativi uffici, alloggi e trasporti, e ritiene che la Commissione dovrebbe presentare proposte per risolvere questo problema, prevedendo anche il ricorso al personale locale disponibile ovvero la formazione di tale personale; insiste affinché la tecnologia di Internet sia utilizzata per aumentare la trasparenza;

27. sottolinea che il sostegno alla protezione e alla rigenerazione dei sistemi che sostengono la vita, quali suoli, foreste e risorse marine sane, e la corretta gestione delle risorse di acqua fresca sono componenti indispensabili dei programmi di riduzione della povertà e che è necessario accordare grande importanza a tali interventi nell’ambito delle attività di cooperazione allo sviluppo della Comunità europea;

28. sottolinea la necessità di aumentare i finanziamenti per la prevenzione delle malattie legate alla povertà.

PROCEDURA

Titolo

Bilancio 2006: la Strategia politica annuale della Commissione (SPA)

Riferimenti

(COM(2005)0073 - C6-0000/2005 - 2004/2270(BUD))

Commissione competente per il merito

BUDG

Commissione competente per parere

        Annuncio in Aula

DEVE

11.4.2005

Cooperazione rafforzata

no

Relatore per parere
  Nomina

Nirj Deva
2.12.2004

Esame in commissione

10.3.2005

 

 

 

 

Approvazione dei suggerimenti

10.3.2005

Esito della votazione finale

favorevoli:

contrari:

astensioni:

24

0

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Danutė Budreikaitė, Nirj Deva, Jana Hybášková, Filip Andrzej Kaczmarek, Maria Martens, Miguel Angel Martínez Martínez, Gay Mitchell, José Ribeiro e Castro, Pierre Schapira, Feleknas Uca, Margrietus van den Berg, Anna Záborská

Supplenti presenti al momento della votazione finale

John Bowis, Ana Maria Gomes, Fiona Hall, Manolis Mavrommatis, Karin Scheele, Britta Thomsen, Gabriele Zimmer

Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Richard James Ashworth, Carl Schlyter, Bernd Posselt, Emilio Menéndez del Valle, Inés Ayala Sender

PARERE della commissione per il commercio internazionale (14.3.2005)

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio 2006: strategia politica annuale della Commissione
(2004/2270(BUD))

Relatore per parere: David Martin

SUGGERIMENTI

La commissione per il commercio internazionale invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1.  deplora ancora una volta che la Commissione non abbia fatto della dimensione parlamentare dell'OMC una delle sue priorità in materia di relazioni esterne e ricorda che occorre sviluppare e rendere permanente l'Assemblea parlamentare dell'OMC;

2.  rileva che l'assistenza macro-finanziaria a favore di paesi terzi non è oggetto di controlli rispondenti alle norme che vigono per il bilancio dell'UE, in quanto i finanziamenti sono erogati alla banca centrale del paese beneficiario, e che l'UE non è in grado assicurarne il seguito; chiede alla Commissione di adottare le misure necessarie a porre fine a tale stato di cose;

3.  richiama l'attenzione sul fatto che ha richiesto a più riprese alla Commissione di presentare una proposta legislativa, basata sulla procedura di codecisione, relativa all'assistenza macro-finanziaria che contenga disposizioni destinate a migliorare la trasparenza e l'obbligo di rendiconto;

4.  pone l'accento sul successo dell'Executive Training Programme - People to People Exchange - esistente con il Giappone e la Corea ed esorta vivamente la Commissione ad estendere il programma alla Cina e all'India, importanti partner commerciali, mediante opportuni finanziamenti.

PROCEDURA

Titolo

Bilancio 2006: la Strategia politica annuale della Commissione (SPA)

Riferimenti

(COM(2005)0073 - C6-0000/2005 - 2004/2270(BUD))

Commissione competente per il merito

BUDG

Commissione competente per parere

        Annuncio in Aula

INTA

11.4.2005

Cooperazione rafforzata

 

Relatore per parere
  Nomina

David Martin

18.1.2005

Esame in commissione

22.2.2005

 

 

 

 

Approvazione degli emendamenti

14.3.2005

Esito della votazione finale

favorevoli:

contrari:

astensioni:

13

1

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Daniel Caspary, Georgios Papastamkos, Peter Šťastný, Robert Sturdy, Françoise Castex, Erika Mann, David Martin, Javier Moreno Sánchez, Sajjad Karim, Johan Van Hecke, Caroline Lucas, Jacky Henin

Supplenti presenti al momento della votazione finale

István Szent-Iványi, Pierre Jonckheer

Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale

 

PARERE della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (14.3.2005)

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio 2006: relazione strategica annuale della Commissione
(2004/2270(BUD))

Relatrice per parere: Katerina Batzeli

SUGGERIMENTI

La commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

A. considerando che il 2006 è un anno cruciale, di transizione verso l'attuazione della riforma della PAC più ambiziosa nella storia dell'Unione europea; considerando che lo sviluppo della politica agricola procede di pari passo con notevoli cambiamenti nell'ambito dell'OMC, del sistema delle preferenze generalizzate (SPG) e di altre convenzioni multilaterali dell'Unione europea; considerando che occorre che i nuovi Stati membri si adeguino e l'Unione europea si prepari al nuovo ampliamento,

B.  considerando che regna un'enorme incertezza in merito alle conseguenze della nuova PAC poiché le scelte politiche di ciascuno Stato membro daranno luogo a diversi gradi di "disaccoppiamento" degli aiuti in tutta l'Unione; considerando che questa differenziazione può dar luogo a problemi di distorsione della concorrenza nel mercato interno dei prodotti agricoli e ostacolare le azioni volte a promuovere lo sviluppo agricolo così come in molti casi è previsto attraverso le singole organizzazioni comuni di mercato (OCM) e l'applicazione della modulazione,

C. sottolineando che la condotta e la scelta dei produttori, al momento in cui questi si adeguano al nuovo regime non possono essere soddisfacentemente previste a causa della modulazione e delle pressioni che si esercitano sul mercato per quanto riguarda diverse categorie di prodotti; considerando che, specie nel caso in cui gli agricoltori non producano per essere indennizzati sulla base del "disaccoppiamento" parziale, si verrà a creare un problema in ordine all'utilizzo delle risorse comunitarie nel 2006; considerando altresì che, nel caso in cui i produttori aderiscano al sistema del "disaccoppiamento" totale, può verificarsi uno scarto per quanto riguarda le previsioni di sviluppo dei mercati già fatte fino al momento della riforma della PAC,

D. considerando che il mantenimento delle risorse comunitarie per Stato membro sulla base del periodo 2000-2002 offre agli Stati membri la possibilità di distribuire le risorse del 2006 non utilizzate anche attraverso la riserva nazionale, in modo da attenuare gli eventuali squilibri del passato, ma anche del nuovo sistema, mentre il trasferimento di una parte delle risorse del primo pilastro al secondo pilastro attraverso la modulazione può rafforzare gli interventi di sviluppo agricolo,

1.  è fermamente convinta che il bilancio UE 2006 debba comprendere il massimo livello delle risorse consentito dalle attuali prospettive finanziarie adeguate alle esigenze dell'allargamento; sottolinea che per quest'anno, che è critico, sia la Commissione sia il Consiglio debbono escludere qualsiasi tipo di tagli arbitrari, così come è stato fatto durante la gestione dell'esercizio 2005;

2.  chiede che già nel dicembre 2006 venga garantito un tempestivo pagamento del premio aziendale agli agricoltori, anche se si determinano ritardi nell'attribuzione dei diritti all'aiuto; chiede pertanto di emanare, se necessario, norme sugli anticipi o gli acconti;

3.  chiede alla Commissione di chiarire con la massima tempestività possibile qual è l'ammontare delle somme della modulazione prelevate dagli aiuti immediati; chiede altresì che venga precisata quale parte di queste somme verrà trasferita al secondo pilastro della PAC per il finanziamento dei programmi di sviluppo agricolo; sottolinea la necessità che venga stabilito entro quale arco di tempo queste somme saranno disponibili nel secondo pilastro e precisata la modalità del loro impiego, visto che per il primo pilastro della PAC la previsione di spesa è su base annua, mentre per il secondo pilastro è su base pluriennale;

4.  sottolinea che la Commissione deve monitorare con maggiore attenzione il modo in cui si attuano i programmi di sviluppo agricolo cofinanziati con le risorse della modulazione, onde garantire che una scelta nazionale di non effettuare l'indispensabile spesa pubblica non pregiudichi l'efficacia della misura; sottolinea altresì che le risorse comunitarie annuali non utilizzate debbano restare a disposizione degli Stati membri come ulteriore sostegno comunitario alle misure di sviluppo agricolo;

5.  sottolinea la necessità di prevedere, entro i limiti finanziari annuali, nel bilancio 2006, maggiori risorse per il finanziamento di misure in grado di promuovere la produzione agricola nella Comunità e nei paesi terzi, nonché di misure integrative finalizzate soprattutto all'istruzione e all'informazione dei giovani agricoltori e delle giovani agricoltrici per quanto riguarda gli attuali sviluppi e la nuova realtà della PAC;

6.  ritiene che il bilancio 2006 dovrà essere concepito in modo che sia possibile erogare le risorse necessarie per il finanziamento di dettagliati studi di valutazione di impatto relativamente alla riforma della PAC, all'allargamento e agli obblighi internazionali che incombono all'Unione europea; ritiene inoltre che questi studi debbano essere elaborati per settore, riguardare tutti gli Stati membri e porre l'accento sui comparti e sulle regioni più sensibili dell'Unione in modo da dare un chiaro orientamento per quanto riguarda l'andamento dei mercati e dei problemi nonché il disegno di uno sviluppo agricolo sostenibile;

7.  osserva che al funzionamento della PAC riformata sono legati nuovi compiti gestionali e misure di controllo che si riferiscono soprattutto al rispetto delle regole di eco-condizionalità da parte degli agricoltori ai quali, a decorrere dal 2005, incombono obblighi di natura ambientale, fitosanitaria e d'altro tipo; reputa che nei primi anni di applicazione del regime ci si debba attendere gravi problemi che riguarderanno sia gli agricoltori sia gli Stati membri; chiede alla Commissione di fare in modo che le risorse derivanti da eventuali sanzioni nell'ambito dell'eco-condizionalità restino integralmente a disposizione degli Stati membri e vengano utilizzate per il finanziamento di programmi finalizzati all'informazione delle persone interessate e all'adeguamento degli agricoltori alle nuove esigenze della PAC, in cooperazione con la Commissione e in modo da assicurare la semplificazione, l'applicazione efficace della PAC e la trasparenza nella gestione delle risorse; chiede alla Commissione e agli Stati membri di cooperare per snellire l'onere burocratico della PAC riformata, ad esempio, utilizzando modelli di certificazione che consentano di operare verifiche per quanto riguarda l'effettività degli adempimenti di eco-condizionalità;

8.  è seriamente preoccupato per l'insoddisfacente capacità di assorbimento dei fondi di cui allo strumento SAPARD prima della prevista adesione della Romania e della Bulgaria nel 2007; sollecita la Commissione a collaborare strettamente con i due paesi candidati al fine di realizzare un uso ottimale dello strumento poiché le gravi inadeguatezze riscontrate quanto alla preparazione strutturale e tecnica dei due paesi restano irrisolte;

9.  ritiene che occorra concentrare l'attenzione sullo sviluppo rurale e chiede che venga precisato l'ammontare delle risorse comunitarie che hanno riguardato la mancata attuazione dei programmi di sviluppo agricolo per Stato membro e sono state restituite in applicazione della regola n+2;

10. plaude all'impegno di creare nuovi posti di lavoro nelle zone rurali espresso nella Comunicazione del Presidente della Commissione dal titolo "Lavorare assieme per la crescita e l'occupazione"[1]; ritiene che occorra esaminare in modo più approfondito le sinergie tra la politica dello sviluppo rurale e la strategia di Lisbona;

11. osserva che il round di Doha dell'OMC potrebbe portare ad un significativo cambiamento nel sostegno UE per quanto concerne l'esportazione di prodotti agricoli; insiste affinché le risorse che verranno risparmiate grazie alla graduale riduzione degli aiuti all'esportazione vengano utilizzate per sostenere i settori che risentiranno negativamente dei nuovi vincoli e convenzioni in ambito OMC, congiuntamente a misure integrative di riequilibrio dei mercati;

12. chiede il ripristino di misure adeguate per la promozione commerciale dei prodotti agricoli europei in tutti i settori pertinenti;

13. ribadisce l'urgente esigenza di creare un fondo europeo per le crisi nel settore agricolo; ritiene che tale fondo dovrebbe essere utilizzato per offrire un compenso in caso di crisi di mercato, disastri naturali, malattie degli animali ed altri impatti negativi sulla competitività dell'Europa nel settore dei prodotti agricoli, quali quelli derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio; ritiene che per essere efficace e corrispondere effettivamente alle esigenze degli agricoltori, questo fondo debba erogare risorse finanziarie oltre a quelle derivanti da una parte della modulazione;

14. dichiara la propria intenzione di seguire attentamente l'andamento dei progetti pilota che il Parlamento ha avviato per i bilanci del 2004 e del 2005 e riguardano l'etichettatura europea relativa alla qualità alimentare e i regimi assicurativi UE a copertura del rischio di epizoozia; auspica che la Commissione informi tempestivamente il Parlamento onde consentirgli di valutare il necessario seguito da dare alla procedura di bilancio del 2006;

15. chiede che il bilancio 2006 aumenti notevolmente l'impegno finanziario a favore dei giovani agricoltori;

16. ritiene che l'efficacia energetica e lo sviluppo di fonti alternative di energia siano della massima importanza nel medio e lungo termine; ricorda taluni progetti incoraggianti nel settore agricolo, ad esempio quello relativo alle serre adibite alla produzione di energia, e dichiara l'intenzione di proporre un progetto pilota per far avanzare la ricerca e lo sviluppo in tale settore.

PROCEDURA

Titolo

Bilancio 2006: la Strategia politica annuale della Commissione (SPA)

Riferimenti

COM(2005)0073 - C6-0000/2005 - 2004/2270(BUD)

Commissione competente per il merito

BUDG

Commissione competente per parere

        Annuncio in Aula

AGRI

11.4.2005

Cooperazione rafforzata

--

Relatore per parere
  Nomina

Katerina Batzeli
20.1.2005

Esame in commissione

3.2.2005

14.3.2005

 

 

 

Approvazione dei suggerimenti

14.3.2005

Esito della votazione finale

favorevoli:

contrari:

astensioni:

20

1

--

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Joseph Daul, Friedrich-Wilhelm Graefe zu Baringdorf , Katerina Batzeli , Filip Adwent, Niels Busk, Albert Deß, Duarte Freitas, Ioannis Gklavakis, Elisabeth Jeggle, Stéphane Le Foll, Albert Jan Maat, Mairead McGuinness, Neil Parish, María Isabel Salinas García, Csaba Sándor Tabajdi, Marc Tarabella, Jeffrey Titford, Kyösti Tapio Virrankoski

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Milan Horáček, Wiesław Stefan Kuc, Jan Mulder,

Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale

--

PARERE della commissione per la pesca (14.3.2005)

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio 2006: relazione della Commissione sulla strategia politica annuale
(2004/2270(BUD))

Relatrice per parere: Rosa Miguélez Ramos

SUGGERIMENTI

La commissione per la pesca invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1.  deplora l'assenza di un qualsiasi riferimento al tema della pesca nella Strategia politica annuale, tenuto conto degli urgenti problemi che affliggono il settore e della necessità di affrontarli con un opportuno intervento dotato di un'adeguata copertura finanziaria; rileva, tra i suddetti problemi, la necessità di un migliore controllo e una più rigorosa applicazione, protezione dei dati, una consulenza scientifica adeguata e oggettiva sugli stock alieutici e la tutela del reddito e dell'occupazione nelle comunità di pescatori e nelle zone costiere; giudica necessario stanziare sufficienti risorse di bilancio per la valutazione dell'impatto socioeconomico dei piani di ripristino degli stock;

2.  insiste sulla necessità che l'intero quadro finanziario sia operativo entro la fine del 2006 affinché sia possibile dare attuazione alle nuove Prospettive finanziarie a decorrere dal 1° gennaio 2007;

3.  chiede a tale proposito che la dotazione finanziaria per la Politica comune della pesca (pcp) sia aumentata rispetto all'attuale livello al fine di tenere conto del reale fabbisogno di una Comunità con 25 Stati membri; sottolinea al riguardo che la dotazione del Fondo europeo per la pesca è insufficiente e che vanno reperiti adeguati finanziamenti per la pronta istituzione dei Consigli consultivi regionali, che rappresentano uno dei principali pilastri della pcp;

4.  osserva che la Commissione propone, tra le attività chiave per il 2006, un nuovo pacchetto di misure volte a rafforzare la sicurezza marittima; sottolinea a tale proposito che una siffatta iniziativa andrebbe integrata nell'ambito delle attività della Commissione sullo sviluppo di una politica marittima europea;

5.  sottolinea che il tema dello sviluppo sostenibile e della gestione sostenibile delle risorse naturali costituisce uno dei principali obiettivi politici negli anni a venire e che, per conseguirlo, occorrerà migliorare la valutazione d'impatto, unitamente all'elaborazione di una strategia coerente per il settore della pesca;

6.  invita la Commissione a proseguire l'impegno per raggiungere un consenso sullo sviluppo di "eco"-etichette, onde migliorare le informazioni fornite ai consumatori allorché questi debbono scegliere circa l'acquisto di prodotti della pesca.

PROCEDURA

Titolo

Bilancio 2006: la Strategia politica annuale della Commissione (SPA)

Riferimenti

(COM(2005)0073 - C6-0000/2005 - 2004/2270(BUD))

Commissione competente per il merito

BUDG

Commissione competente per parere

        Annuncio in Aula

PECH

11.4.2005

Cooperazione rafforzata

 

Relatore per parere
  Nomina

Rosa Miguélez Ramos
14.3.2005

Esame in commissione

14.3.2005

 

 

 

 

Approvazione dei suggerimenti

14.3.2005

Esito della votazione finale

favorevoli:

contrari:

astensioni:

unanimità

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Luis Manuel Capoulas Santos, Paulo Casaca, Zdzisław Kazimierz Chmielewski, Carmen Fraga Estévez, Ioannis Gklavakis, Alfred Gomolka, Heinz Kindermann, Henrik Dam Kristensen, Rosa Miguélez Ramos, Bernard Poignant

Supplenti presenti al momento della votazione finale

 

Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale

 

PARERE della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (22.2.2005)

destinato alla commissione per i bilanci

sul bilancio 2006: relazione strategica annuale della Commissione (2004/2270(BUD))

Relatore per parere: Gérard Deprez

SUGGERIMENTI

La commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1.  non è in grado di commentare la strategia politica annuale della Commissione per il 2006 dal momento che questa non è stata ancora adottata; deplora tale situazione e chiede a tutte le istituzioni coinvolte di riflettere sul calendario onde evitare che ciò si ripeta in futuro;

2.  propone il lancio nell'anno finanziario 2006 di un progetto pilota finalizzato alla creazione di un Foro dell'Unione europea sulla protezione dei dati nel quadro del terzo pilastro (cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale), Gruppo 92, onde rimediare all'assenza di un'adeguata consulenza in materia di protezione dei dati a livello europeo in tale settore.

PROCEDURA

Titolo

Bilancio 2006: la Strategia politica annuale della Commissione (SPA)

Riferimenti

(COM(2005)0073 - C6-0000/2005 - 2004/2270(BUD))

Commissione competente per il merito

BUDG

Commissione competente per parere
  Annuncio in Aula

LIBE
11.4.2005

Cooperazione rafforzata

 

Relatore per parere
  Nomina

Gérard Deprez
21.2.2005

Esame in commissione

21.2.2005

 

 

 

 

Approvazione di suggerimenti

21.2.2005

Esito della votazione finale

favorevoli:

contrari:

astenuti:

37

0

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Alexander Nuno Alvaro, Edit Bauer, Johannes Blokland, Mario Borghezio, Kathalijne Maria Buitenweg, Maria Carlshamre, Michael Cashman, Giusto Catania, Jean-Marie Cavada, Carlos Coelho, Rosa Díez González, Kinga Gál, Ewa Klamt, Ole Krarup, Wolfgang Kreissl-Dörfler, Barbara Kudrycka, Stavros Lambrinidis, Henrik Lax, Sarah Ludford, Edith Mastenbroek, Jaime Mayor Oreja, Claude Moraes, Hartmut Nassauer, Martine Roure, Inger Segelström, Ioannis Varvitsiotis, Manfred Weber, Stefano Zappalà e Tatjana Ždanoka

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Frederika Brepoels, Richard Corbett, Luis Francisco Herrero-Tejedor, Bill Newton Dunn, Vincent Peillon, Marie-Line Reynaud, Bogusław Sonik e Kyriacos Triantaphyllides

Supplenti (art. 178, paragrafo 2) presenti al momento della votazione finale

 

PROCEDURA

Titolo

Bilancio 2006: la Strategia politica annuale della Commissione (SPA)

Riferimenti

(COM(2005)0073 - C6-0000/2005 - 2004/2270(BUD))

Base giuridica

art. 272 CE e art. 177 Euratom

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

BUDG

Commissione(i) competente(i) per parere

       Annuncio in Aula

tutte

11.4.2005

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cooperazione rafforzata

       Annuncio in Aula

 

 

 

 

Relatore(i)

       Nomina

Giovanni Pittella

6.12.2004

 

 

Relatore(i) sostituto(i)

 

 

 

Procedura semplificata

       Decisione

 

Contestazione della base giuridica

       Parere JURI

 

 

 

 

Esame in commissione

31.1.2005, 7.3.2005, 14.3.2005

 

 

 

Approvazione

15.3.2005

 

 

 

Esito della votazione finale

favorevoli:

contrari:

astensioni:

55

0

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Laima Liucija Andrikienė, Reimer Böge, Gérard Deprez, Valdis Dombrovskis, Den Dover, Brigitte Douay, Bárbara Dührkop Dührkop, James Elles, Hynek Fajmon, Markus Ferber, Salvador Garriga Polledo, Neena Gill, Zbigniew Krzysztof Kuźmiuk, Dariusz Maciej Grabowski, Ingeborg Gräßle, Louis Grech, Nathalie Griesbeck, Catherine Guy-Quint, Jutta D. Haug, Ville Itälä, Anne Elisabet Jensen, Sergej KozlíkWiesław, Stefan Kuc, Alain Lamassoure, Janusz Lewandowski, Vladimír Maňka, Mario Mauro, Jan Mulder, Gérard Onesta, Giovanni Pittella, Wojciech Roszkowski, Antonis Samaras, Anders Samuelsen, Esko Seppänen, Nina Škottová, László Surján, Yannick Vaugrenard, Kyösti Tapio Virrankoski, Ralf Walter, Marilisa Xenogiannakopoulou

Supplenti presenti al momento della votazione finale

María Badía i Cutchet, Lissy Gröner, Toomas Hendrik Ilves, Mairead McGuinness, Cristobal Montoro Romero, Robert Navarro, Libor Rouček, Paul Rübig, Jacek Emil Saryusz-Wolski, Margarita Starkevičiūtė, Peter Šťastný, Lars Wohlin

Supplenti (art. 178, par. 2)

presenti al momento della votazione finale

Nirj Deva, Roger Helmer, Thomas Ulmer

Deposito - A6

22.3.2005 A6-0071/2005