RELAZIONE sull'adesione della Bulgaria all'Unione europea
27.11.2006 - (2006/2114(INI))
Commissione per gli affari esteri
Relatore: Geoffrey Van Orden
PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sull'adesione della Bulgaria all'Unione europea
Il Parlamento europeo,
– visto il suo parere conforme del 13 aprile 2005 sulla domanda di adesione della Repubblica di Bulgaria all'Unione europea[1],
– visto il trattato di adesione della Repubblica di Bulgaria e della Romania all'Unione europea[2], firmato il 25 aprile 2005 (il trattato di adesione),
– viste le sue numerose risoluzioni e relazioni sulla Bulgaria, adottate dall'inizio dei negoziati di adesione,
– viste le relazioni regolari della Commissione sul grado di preparazione all'adesione all'Unione europea della Bulgaria e, in particolare, la sua comunicazione del 26 settembre 2006, intitolata "Relazione di verifica del grado di preparazione della Bulgaria e della Romania in vista dell'adesione all'Unione europea" (COM(2006)0549),
– visto l'articolo 45 del regolamento,
– visti la relazione della commissione per gli affari esteri e i pareri della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e della commissione per i diritti della donna e l'eguaglianza di genere (A6‑0420/2006),
A. considerando che il Parlamento europeo si compiace della conferma, da parte della Commissione e del Consiglio, del fatto che la Bulgaria abbia raggiunto un adeguato livello di preparazione per aderire all'Unione europea il 1° gennaio 2007,
B. considerando che la Bulgaria ha presentato la propria domanda di adesione all'Unione europea il 14 dicembre 1995, che essa è stata ufficialmente riconosciuta come paese candidato il 16 luglio 1997, che i negoziati di adesione, iniziati il 15 febbraio 2000, si sono conclusi con successo il 14 dicembre 2004, che il trattato di adesione è stato firmato il 25 aprile 2005 e ratificato e che, con l'adesione della Romania, quella della Bulgaria completerà il quinto allargamento storico dell'UE,
C. considerando che direzione, rapidità e ritmo delle riforme sono stati coerenti e che il processo di modernizzazione dovrebbe essere inteso come un progresso di per sé e non come un mero prerequisito dell'adesione all'Unione europea,
D. considerando che gli enormi risultati conseguiti dalla Bulgaria durante il processo di trasformazione meritano un riconoscimento senza riserve, principalmente alla popolazione bulgara che ha subìto con gran pazienza una terapia politica ed economica di una portata senza precedenti,
E. considerando che, come in molti altri Stati membri, in Bulgaria il processo di riforma continuerà per diversi anni dopo l'adesione, ma che taluni settori con problemi specifici potrebbero richiedere misure di accompagnamento per incoraggiare il paese ad adottare azioni tempestive,
F. considerando che spetta ai governi nazionali, mediante il ricorso alle disposizioni transitorie previste nel trattato di adesione e ad altri poteri, adottare le decisioni relative alle questioni di immigrazione, quali le restrizioni alla libera circolazione dei lavoratori, e riconoscendo al contempo che tale questione ha assunto risvolti preoccupanti, dovuti alle politiche di asilo e di immigrazione caotiche adottate da vari Stati membri a prescindere dall'allargamento dell'Unione europea,
1. si congratula con la Bulgaria, compiacendosi della sua adesione il 1° gennaio 2007, e attende con impazienza l'arrivo dei suoi 18 deputati al Parlamento europeo, nonché del suo Commissario e dei funzionari bulgari nelle istituzioni europee, e riconosce l'eccellente contributo degli osservatori bulgari al Parlamento europeo, fin dal settembre del 2005;
2. si congratula con la DG Allargamento della Commissione per la professionalità e la serietà con cui ha condotto l'attività di monitoraggio, in particolare durante l'ultimo anno, che ha visto un sensibile aumento dei progressi sulla via dell'adesione, e si compiace delle valutazioni equilibrate sulla preparazione della Bulgaria all'adesione;
3. prende atto dei settori in cui sono ancora necessari dei progressi, ma anche della necessità urgente e continuata di risultati tangibili, di varie garanzie e di altre misure di accompagnamento per porre rimedio, laddove necessario, alle carenze persistenti; invita le autorità bulgare ad agire con tempestività e serietà per evitare, o per ridurre al minimo, la necessità di ricorrere a tali misure e insiste sull'opportunità che il Parlamento europeo continui ad esercitare il proprio controllo sull'evoluzione della situazione; insiste affinché la Commissione lo associ pienamente qualora venga presa in considerazione la possibilità di applicare le clausole di salvaguardia, dal momento che il Presidente della Commissione si è dichiarato favorevole al coinvolgimento del Parlamento in caso di ricorso alla clausola di salvaguardia di cui all'articolo 39 dell'Atto relativo alle condizioni di adesione che concerne il rinvio dell'adesione al 2008;
4. esorta gli Stati membri che non abbiano ancora ratificato il trattato di adesione a ratificarlo quanto prima;
Criteri politici
5. insiste sulla necessità della massima trasparenza in tutti i settori, in particolare per quanto riguarda la gestione delle privatizzazioni, le procedure di gara e gli appalti pubblici, le nomine e le promozioni nei servizi pubblici e nel sistema giudiziario, nonché nei procedimenti giudiziari a tutti i livelli, per favorire il buongoverno e l'efficienza, nonché la fiducia della popolazione;
6. invita a rafforzare il ruolo del mediatore bulgaro in materia di correzione degli errori amministrativi e in qualità di meccanismo di lotta contro la corruzione, a favore di una maggiore trasparenza in seno alla pratiche istituzionali;
7. plaude ai continui sforzi effettuati dalle autorità bulgare per tener fede agli impegni assunti nell'ambito della giustizia e degli affari interni; si compiace delle iniziative intraprese per combattere la criminalità organizzata e la corruzione e per portare a termine la riforma del sistema giudiziario; si aspetta che misure quali una maggiore e migliore formazione per gli investigatori di polizia in ordine alla fase preprocessuale, un miglior coordinamento della strategia anticorruzione tra gli organi interessati e un rafforzamento delle competenze istituzionali degli ispettorati in seno all'amministrazione pubblica, siano applicate con efficacia e producano risultati tangibili e visibili, compresi atti di accusa e di condanna effettiva di quanti sono colpevoli di gravi reati;
8. chiede che sia attribuita quanto prima la massima attenzione al raggiungimento degli obiettivi di riferimento che figurano nell'ultima relazione di verifica della Commissione, onde evitare l'eventuale applicazione delle misure di salvaguardia; chiede altresì un'azione più efficace per identificare e perseguire coloro che sono implicati nella criminalità organizzata, e per confiscarne i beni; insiste per ottenere risultati tangibili in termini di applicazione delle sentenze e di azioni penali in casi di riciclaggio di denaro;
9. si compiace dei progressi realizzati per quanto riguarda l'organizzazione e l'amministrazione della polizia e dei servizi di sicurezza a seguito dell'applicazione della nuova legge del ministero degli affari interni; invita a sviluppare le unità di polizia specializzate impegnate nella lotta contro la criminalità organizzata, la corruzione - in particolare alle frontiere -, il traffico di droga e la tratta di esseri umani, chiede inoltre miglioramenti per quanto riguarda i salari e le condizioni di lavoro, la promozione accelerata per gli ufficiali meritevoli e la messa a disposizione di attrezzature all'avanguardia; allo stesso tempo, invita gli Stati membri ad offrire una formazione specializzata e a distaccare ufficiali di polizia in possesso di competenze specifiche alla polizia bulgara per assisterla nel fare chiarezza sui crimini di alto profilo rimasti irrisolti e contrastare le attività dei boss criminali;
10. plaude ai cambiamenti verificatisi presso il servizio del pubblico ministero sotto la direzione del nuovo procuratore generale, in particolare alle procedure rapide e alle misure adottate per impedire la chiusura prematura delle inchieste; chiede l'introduzione di disposizioni giuridiche che prevedano la sospensione dei magistrati oggetto di un'inchiesta disciplinare interna e di provvedimenti rigorosi contro i procuratori che abbiano intralciato la giustizia o chiuso casi per motivi inadeguati;
11. si compiace della decisione di consentire l'accesso ai dossier dei servizi segreti, misura che contribuirà ad instaurare la fiducia pubblica e a dimostrare una chiara rottura con il passato, e raccomanda che tale accesso sia controllato da una commissione indipendente e rispettata;
12. ribadisce il suo invito a migliorare le condizioni di vita e sanitarie negli orfanotrofi e negli istituti per portatori di handicap fisici e mentali, riconoscendo che gli attuali progetti e priorità non rispondono in modo adeguato alle necessità di coloro che si trovano negli istituti e chiede, pertanto, che a tali questioni sia attribuita una priorità a livello nazionale, tramite programmi di deistituzionalizzazione di elevata qualità e ben concepiti e l'utilizzo dei fondi di coesione a favore di un miglioramento effettivo degli edifici, delle condizioni di vita e delle cure; rinnova l'appello alla promozione di riforme della legislazione sulle pratiche di adozione;
13. riconosce le numerose misure adottate per favorire l'integrazione dei rom e invita ad effettuare maggiori sforzi concertati per migliorare le loro conoscenze linguistiche, facilitarne l'accesso all'insegnamento superiore, alla formazione professionale e all'occupazione, nonché per offrire loro l'accesso a cure sanitarie migliori e alla pianificazione familiare, incoraggiandoli ad adeguarsi alla società in generale e ad approfittare delle possibilità che essa offre loro;
14. invita la Commissione a monitorare da vicino, prima e dopo l'adesione, l'attuazione degli impegni da parte della Bulgaria per quanto riguarda la protezione delle minoranze e, pertanto, ad includere dopo l'adesione tale questione nel meccanismo di cooperazione e di verifica recentemente stabilito;
Criteri economici
15. si congratula con la Bulgaria per i continui progressi economici che hanno consentito un tasso di crescita del PIL pari al 6,1%, un aumento reale dei salari, una diminuzione della disoccupazione (8,7%) e un ottimo livello di investimenti stranieri diretti; sottolinea l'importanza di politiche macroeconomiche prudenti e di riforme strutturali per mantenere la stabilità e ridurre ulteriormente il deficit commerciale e il disavanzo del bilancio, nonché per stimolare la crescita e l'occupazione;
16. invita a intensificare gli sforzi per migliorare le condizioni microeconomiche in Bulgaria, onde incoraggiare lo sviluppo del settore privato e, in particolare, delle piccole e medie imprese, basandosi su strutture giuridiche, amministrative e regolamentari trasparenti e su leggi più flessibili in materia di occupazione;
17. manifesta la propria preoccupazione dinanzi agli ostacoli invisibili che continuano ad ergersi dinanzi agli investitori stranieri; insiste sulla necessità che le procedure delle gare d'appalto e le misure regolamentari siano trasparenti, imparziali e di facile comprensione; esorta il governo bulgaro a colmare le lacune in ordine alla tempestività delle decisioni amministrative, il che può compromettere lo sviluppo di un clima positivo in materia di investimenti in Bulgaria; raccomanda l'introduzione di incentivi fiscali per promuovere gli investimenti stranieri, una migliore comunicazione e apertura tra l'amministrazione pubblica e il mondo imprenditoriale;
Acquis comunitario
18. si congratula con le autorità bulgare per aver praticamente portato a termine una vasta serie di complesse attività nel settore agricolo; riconosce gli importanti progressi realizzati in materia di commercio di animali vivi e di benessere degli animali, ambito in cui è necessario rispettare norme molto rigorose, per esempio nel trasporto e macello di animali e nel trattamento di sottoprodotti animali; sottolinea che è importante che il sistema di squartamento sia pienamente operativo al momento dell'adesione e si attende che ciò avvenga; chiede che i posti di controllo alle frontiere siano ultimati e che sia assicurato un controllo rigoroso della peste suina classica e delle altre epizoozie, in particolare qualora comportino rischi per la salute pubblica o la sicurezza delle derrate alimentari;
19. insiste affinché la Bulgaria colga l'occasione per introdurre norme rigorose in materia di sicurezza degli aeroporti e degli aeromobili, tenuto conto della natura della minaccia terroristica, stando alla quale un attacco in un dato paese potrebbe essere facilitato dalle carenze nelle procedure di sicurezza di un altro paese; chiede che siano realizzate con urgenza e in modo verificabile tutte le azioni volte ad ovviare alle insufficienze constatate in materia di navigazione aerea e di manutenzione degli aeromobili, di procedure di gestione e di licenze del personale navigante;
20. riconosce che negli anni a venire non soltanto la Bulgaria, ma anche paesi in tutta l'Europa, affronteranno un deficit energetico e dipenderanno sempre più dalle importazioni di energia dalla Russia e da regioni instabili; sottolinea l'importanza cruciale per la Bulgaria di assicurare un livello di approvvigionamento energetico che soddisfi i bisogni futuri del paese e della regione, nonché la necessità di sostenere lo sviluppo di nuove capacità di generazione e di trasporto di fonti energetiche sostenibili e competitive, aumentando gli sforzi volti alla conservazione dell'energia e nel rispetto degli obiettivi del Protocollo di Kyoto; riconosce il sacrificio che la Bulgaria dovrà compiere per rispettare l'esigenza della chiusura definitiva delle unità 3 e 4 di Kozloduy nel 2006 e del susseguente smantellamento di tali unità; ribadisce il proprio invito al Consiglio a considerare le date di chiusura di tali unità con una certa flessibilità, il che potrebbe comportare un rinvio della chiusura di otto mesi per permettere che venga condotta una verifica, senza che ciò comprometta le esigenze in materia di sicurezza, che restano una priorità assoluta;
21. evidenzia l'importanza di una buona gestione e di un controllo rigoroso dei fondi comunitari per garantire la correttezza finanziaria e per utilizzarli nel modo più efficace possibile, applicando procedure accessibili e di facile comprensione per le persone esterne all'amministrazione,
22. sottolinea che, nei casi in cui si potevano adottare misure temporanee durante i primi tre anni dopo l'adesione, esse sono state attuate dopo l'ultima serie di adesioni a tutto vantaggio delle parti interessate; auspica che tali meccanismi vengano applicati unicamente in aree specifiche; sottolinea la possibilità di revocare le misure atte ad assicurare il funzionamento adeguato delle politiche UE, a condizione che siano stati completamente rispettati i parametri di riferimento stabiliti dalla Commissione;
23. si congratula con la Bulgaria per il suo contributo alla stabilità e alla sicurezza regionali e internazionali, in particolare in qualità di membro della NATO, e interpreta l'accordo con gli Stati Uniti per l'utilizzo delle strutture militari bulgare come una prova tangibile dell'implicazione del paese nell'alleanza transatlantica;
24. esprime il proprio continuo sostegno alle infermiere bulgare e al medico palestinese detenuti in Libia dal 1999; insiste affinché il nuovo processo in corso sia concluso in modo rapido e soddisfacente e le autorità libiche accordino a queste persone innocenti una ricompensa adeguata per le pene loro inflitte;
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* *
25. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e al governo e all'Assemblea nazionale della Repubblica di Bulgaria.
PARERE della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (22.11.2006)
destinato alla commissione per gli affari esteri
sull'adesione della Bulgaria
(2006/2114(INI))
Relatore per parere: Hartmut Nassauer
SUGGERIMENTI
La commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni invita la commissione per gli affari esteri, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:
1. riconosce gli sforzi compiuti dalla Bulgaria per adeguare la sua legislazione e il suo apparato amministrativo al diritto e alle norme dell'Unione europea in generale e, più in particolare, dopo la pubblicazione della precedente relazione della Commissione, nel maggio 2006;
2. sottolinea che i progressi sinora realizzati per quanto riguarda la riforma del sistema giudiziario sono limitati e invita la Bulgaria a compiere ulteriori passi avanti relativamente alle modifiche che è necessario apportare alla Costituzione, alla capacità del Consiglio supremo di giustizia di agire in modo credibile ed efficiente, all'applicazione del nuovo codice di procedura penale, all'affidabilità della fase istruttoria e all'adozione di un nuovo codice di procedura civile;
3. esprime profonda preoccupazione per il fatto che le misure introdotte e le strutture create per combattere la criminalità organizzata e la corruzione non hanno dato risultati soddisfacenti, con la conseguenza che la pubblica amministrazione, i governi locali e le agenzie incaricate della riscossione dei tributi continuano ad essere particolarmente vulnerabili; insiste pertanto energicamente sulla necessità che la Bulgaria intensifichi gli sforzi per migliorare e applicare la sua strategia contro la corruzione ad alto livello e la criminalità organizzata;
4. sottolinea che, malgrado l'elemento positivo rappresentato dal fatto che la legislazione bulgara in materia di riciclaggio di denaro è ormai sostanzialmente in linea con l'acquis, sussistono tuttora notevoli carenze a livello dell'applicazione della legge e mancano quindi risultati evidenti; invita la Bulgaria a superare questa situazione insoddisfacente;
5. sottolinea la necessità di migliorare la situazione delle minoranze etniche in Bulgaria, come i rom e i turchi; invita il governo bulgaro a garantire che tali gruppi non siano discriminati per quanto riguarda l'accesso all'istruzione pubblica, alla sicurezza sociale, alle cure mediche e all'occupazione, nonché a contrastare energicamente qualsiasi affermazione o comportamento discriminatorio nei loro confronti;
6. riconosce che, per quanto riguarda la dimensione esterna del capitolo giustizia e affari interni, sono stati realizzati progressi sui temi dell'asilo e della cooperazione giudiziaria; ritiene tuttavia necessario richiamare l'attenzione sulle carenze per quanto riguarda i preparativi per l'applicazione dell'acquis di Schengen e la gestione della futura frontiera esterna dell'UE e sul fatto che, di conseguenza, il traffico di esseri umani e il traffico di droga si confermano problemi importanti;
7. sottolinea che l'applicazione pratica delle riforme resta un problema di carattere generale, data la mancanza di strutture efficienti, di un'adeguata consapevolezza e di un'efficace formazione degli organi interessati; sollecita le autorità bulgare a dar prova di una vera volontà di migliorare la situazione per evitare il rischio che, dopo l'adesione, l'assistenza finanziaria dell'UE possa risentire di fenomeni di corruzione;
8. valuta positivamente e appoggia le misure di accompagnamento previste dalla Commissione, come il meccanismo proposto in materia di cooperazione e verifica dei progressi richiesti dopo l'adesione e la fissazione di parametri di riferimento specifici che dovranno essere rispettati; ritiene che qualsiasi parametro definito dalla Commissione in proposito dovrebbe essere pubblico e rispecchiare la situazione media negli altri Stati membri, quale criterio di riferimento oggettivo e quale obiettivo cui pervenire gradualmente;
9. valuta positivamente la clausola di salvaguardia di cui all'articolo 38 dell'Atto relativo alle condizioni di adesione, concernente in particolare il reciproco riconoscimento delle sentenze in ambito penale, ai sensi del titolo VI del trattato sull'Unione europea, e in ambito civile, ai sensi del titolo IV del trattato che istituisce la Comunità europea; esorta la Commissione a non esitare ad applicare rigorosamente la clausola di salvaguardia, fintanto che non sarà stato posto rimedio alla situazione, qualora le misure di accompagnamento non dovessero dare risultati soddisfacenti, ovvero in presenza di gravi carenze o del rischio imminente che si verifichino carenze nella trasposizione, esecuzione e applicazione delle norme comunitarie;
10. invita la Commissione a coinvolgere pienamente il Parlamento e le sue commissione competenti ove venga presa in considerazione la possibilità di applicare detta clausola di salvaguardia, dal momento che il Presidente della Commissione si è detto d'accordo a coinvolgere il Parlamento in caso di ricorso alla clausola di salvaguardia di cui all'articolo 39 dell'Atto relativo alle condizioni di adesione e concernente il rinvio dell'adesione al 2008.
PROCEDURA
Titolo |
Adesione della Bulgaria |
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Riferimenti |
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Commissione competente per il merito |
AFET |
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Parere espresso da |
LIBE |
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Cooperazione rafforzata – annuncio in Aula |
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Relatore per parere |
Hartmut Nassauer |
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Relatore per parere sostituito |
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Esame in commissione |
12.9.2006 |
5.10.2006 |
6.11.2006 |
22.11.2006 |
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Approvazione |
22.11.2006 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
40 0 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Roberta Angelilli, Edit Bauer, Johannes Blokland, Mihael Brejc, Giusto Catania, Carlos Coelho, Fausto CorreiaS, Panayiotis Demetriou, Agustín Díaz de Mera García Consuegra, Kinga Gál, Elly de Groen-Kouwenhoven, Lilli Gruber, Lívia Járóka, Timothy Kirkhope, Ewa Klamt, Magda Kósáné Kovács, Barbara Kudrycka, Stavros Lambrinidis, Claude Moraes, Inger Segelström, Ioannis Varvitsiotis, Donato Tommaso Veraldi, Manfred Weber, Stefano Zappalà, Tatjana Ždanoka |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Bárbara Dührkop Dührkop, Ignasi Guardans Cambó, Sophia in 't Veld, Sylvia-Yvonne Kaufmann, Vincent Peillon, Marie-Line Reynaud |
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Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Pilar Ayuso, Iratxe García Pérez, Esther Herranz García, Mary Honeyball, Antonio López-Istúriz White, Ana Mato Adrover, Manolis Mavrommatis, María Isabel Salinas García, Alejo Vidal-Quadras |
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Osservazioni (disponibili in una sola lingua) |
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PARERE della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere (5.10.2006)
destinato alla commissione per gli affari esteri
sull'adesione della Bulgaria
(2006/2114(INI))
Relatrice per parere: Lidia Joanna Geringer de Oedenberg
SUGGERIMENTI
La commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere invita la commissione per gli affari esteri, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:
1. accoglie con favore l'attuazione della strategia di lotta contro la povertà e l'esclusione sociale (2003-2006) pur insistendo sulla necessità di valutare, nella prospettiva dell'integrazione, il principio dell'integrazione della politica di genere al fine di migliorare lo stato delle donne e aiutare le autorità governative centrali e locali a tener conto delle questioni relative all'uguaglianza di genere in sede di messa a punto e attuazione delle loro attività;
2. sottolinea che è necessario fornire dati e statistiche relativi al genere in molti settori dove sussistono rischi specifici di genere puntualizzando la loro pertinenza per la povertà e l'esclusione sociale al fine di contribuire all'attuazione del principio dell'integrazione della politica di genere.
3. invita le autorità bulgare ad accelerare l'instaurazione di servizi sociali, educativi e medici che consentano di lottare contro l'esclusione sociale agevolando l'effettiva integrazione nella società dei gruppi vulnerabili quali le minoranze o i disabili; rivolge un pressante appello alle autorità competenti affinché adottino provvedimenti ed azioni integrative per migliorare le condizioni di vita dei fanciulli, dei disabili o di chi è affetto da disturbi mentali e vive in istituti;
4. sottolinea la necessità di intensificare gli sforzi tesi a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni rom nel rispetto della loro specificità e della loro parità d'accesso all'istruzione, alla formazione, all'occupazione ed alla salute;
5. auspica che la Bulgaria sorvegli attentamente la situazione specifica delle donne delle minoranze, soprattutto le donne rom, che sono vittime di una duplice discriminazione: sulla base del genere e sulla base della loro appartenenza a una minoranza;
6. invita le autorità bulgare a rendere pienamente operativa la nuova commissione preposta alla tutela contro la discriminazione, aumentando le risorse finanziarie e in personale messe a sua disposizione;
7. ricorda che la Bulgaria ha ratificato la Convenzione dell'Aia sull'adozione internazionale che prevede indispensabili salvaguardie in ordine alla lotta contro i traffici di fanciulli privilegiando l'interesse superiore degli stessi;
8. insiste presso le autorità bulgare affinché provvedano allo scrupoloso rispetto dei diritti fondamentali di cui nella Convenzione dell'Aia sull'adozione internazionale, rispetto che figura nel novero dei criteri di adesione all'Unione europea;
9. sottolinea l'importanza del ruolo delle parti sociali in materia di dialogo sociale nonché della società civile e delle organizzazioni non governative soprattutto per quanto riguarda la promozione dell'uguaglianza di genere e la lotta contro tutte le forme di discriminazione; invita le autorità bulgare e l'UE ad assicurare un adeguato sostegno finanziario per le strutture della società civile in generale e per le ONG attive nel settore della politica di genere in particolare;
10. sottolinea l'importanza di lottare contro l'esclusione sociale ed esorta le autorità bulgare ad adottare misure adeguate per coinvolgere maggiormente le donne nel mercato del lavoro a parità di accesso, rispetto agli uomini, alla formazione professionale nonché a mansioni di responsabilità usufruendo di misure di conciliazione fra la vita professionale e quella familiare;
11. si augura risultati tangibili in materia di lotta alla tratta degli esseri umani, specie delle donne, nonché di repressione delle reti criminali; sprona vivamente le autorità nazionali competenti ad applicare gli strumenti giuridici esistenti a livello nazionale ed europeo in materia di inchieste, procedimenti penali e tutela delle vittime nonché ad intensificare la cooperazione con gli Stati membri e le organizzazioni europee ed internazionali competenti.
12. insiste sul fatto che l'adozione di una legislazione rappresenta solamente il primo passo importante cui deve far seguito l'attenta attuazione della legislazione.
PROCEDURA
Titolo |
Adesione della Bulgaria |
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Riferimenti |
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Commissione competente per il merito |
AFET |
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Parere espresso da |
FEMM 18.5.2006 |
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Relatore per parere |
Lidia Joanna Geringer de Oedenberg 22.6.2006 |
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Relatore per parere sostituito |
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Esame in commissione |
12.9.2006 |
4.10.2006 |
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Approvazione |
4.10.2006 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
16 1 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Emine Bozkurt, Hiltrud Breyer, Edite Estrela, Věra Flasarová, Lissy Gröner, Zita Gurmai, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Urszula Krupa, Siiri Oviir, Marie Panayotopoulos-Cassiotou, Amalia Sartori, Eva-Britt Svensson, Corien Wortmann-Kool, Anna Záborská |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, Anna Hedh, Bernadette Vergnaud |
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Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
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Osservazioni (disponibili in una sola lingua) |
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PROCEDURA
Titolo |
Adesione della Bulgaria all'Unione europea |
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Numero di procedura |
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Commissione competente per il merito |
AFET |
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Commissione(i) competente(i) per parere |
LIBE
|
FEMM
|
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Pareri non espressi |
PETI 20.11.2006 |
AFCO 18.5.2006 |
JURI 21.6.2006 |
CULT 29.5.2006 |
PECH 13.6.2006 |
|||||||
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AGRI 30.5.2006 |
REGI 30.5.2006 |
TRAN 15.5.2006 |
IMCO 12.7.2006 |
ITRE 30.5.2006 |
|||||||
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ENVI 16.5.2006 |
EMPL 21.6.2006 |
ECON 15.5.2006 |
CONT 20.6.2006 |
BUDG 5.7.2006 |
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INTA 30.5.2006 |
DEVE 28.8.2006 |
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Cooperazione rafforzata |
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Relatore(i) |
Geoffrey Van Orden |
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Relatore(i) sostituito(i) |
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Esame in commissione |
13.11.06 |
22.11.06 |
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Approvazione |
23.11.06 |
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Esito della votazione finale |
+ : – : 0 : |
44 0 2 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Panagiotis Beglitis, Bastiaan Belder, André Brie, Elmar Brok, Philip Claeys, Véronique De Keyser, Giorgos Dimitrakopoulos, Alfred Gomolka, Klaus Hänsch, Richard Howitt, Anna Ibrisagic, Georgios Karatzaferis, Helmut Kuhne, Vytautas Landsbergis, Francisco José Millán Mon, Pierre Moscovici, Pasqualina Napoletano, Baroness Nicholson of Winterbourne, Tobias Pflüger, Paweł Bartłomiej Piskorski, Bernd Posselt, Raül Romeva i Rueda, Jacek Emil Saryusz-Wolski, György Schöpflin, Gitte Seeberg, Marek Siwiec, István Szent-Iványi, Charles Tannock, Paavo Väyrynen, Jan Marinus Wiersma, Luis Yañez-Barnuevo García, Josef Zieleniec |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Carlos Carnero González, Alexandra Dobolyi, Árpád Duka-Zólyomi, Kinga Gál, Milan Horáček, Tunne Kelam, Jaromír Kohlíček, Alexander Lambsdorff, Doris Pack, Aloyzas Sakalas, Csaba Sándor Tabajdi |
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Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Adamos Adamou, Marios Matsakis, Kyriacos Triantaphyllides |
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Deposito |
27.11.2006 |
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Osservazioni (disponibili in una sola lingua) |
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