RELAZIONE sulla raccomandazione di decisione del Consiglio relativa all'adesione della Bulgaria e della Romania alla convenzione del 26 luglio 1995 basata sull'articolo K.3 del trattato sull'Unione europea che istituisce un ufficio europeo di polizia (Convenzione Europol)
28.6.2007 - (COM(2007)0215 – C6‑0169/2007 – 2007/0076(CNS)) - *
Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni
Relatrice: Genowefa Grabowska
PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla raccomandazione di decisione del Consiglio relativa all'adesione della Bulgaria e della Romania alla convenzione del 26 luglio 1995 basata sull'articolo K.3 del trattato sull'Unione europea che istituisce un ufficio europeo di polizia (Convenzione Europol)
(COM(2007)0215 – C6‑0169/2007 – 2007/0076(CNS))
(Procedura di consultazione)
Il Parlamento europeo,
– vista la raccomandazione della Commissione al Consiglio (COM(2007)0215)[1],
– visto l'articolo 3, paragrafo 4, dell'atto di adesione della Bulgaria e della Romania, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6-0169/2007),
– visto l'articolo 51 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A6‑0260/2007),
1. approva la raccomandazione della Commissione;
2. invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;
3. chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la raccomandazione della Commissione;
4. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione, nonché ai governi della Bulgaria e della Romania.
Traduzione esterna
- [1] Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.
MOTIVAZIONE
L’atto di adesione della Bulgaria e della Romania del 2005[1] prevede un sistema semplificato di adesione dei due paesi alle convenzioni (e protocolli) concluse dagli Stati membri in base all’articolo 34 del trattato sull’Unione europea.
L’allegato I al summenzionato atto di adesione riporta l’elenco dei sette protocolli e convenzioni relativi al settore “Giustizia e affari interni”, ivi compresi la convenzione del 26 luglio 1995 che istituisce un ufficio europeo di polizia (Convenzione Europol), il protocollo del 24 luglio 1996 concernente l’interpretazione, in via pregiudiziale, da parte della Corte di giustizia delle Comunità europee, della convenzione che istituisce un Ufficio europeo di polizia, entrambi conclusi in base all'articolo K.3 del trattato sull'Unione europea, il protocollo del 19 giugno 1997, stabilito sulla base dell’articolo K.3 del trattato sull’Unione europea e dell’articolo 41, paragrafo 3 della convenzione Europol, relativo ai privilegi e alle immunità di Europol, dei membri dei suoi organi, dei suoi vicedirettori e agenti, il protocollo del 30 novembre 2000, stabilito in base all’articolo 43, paragrafo 1, della convenzione che istituisce un ufficio europeo di polizia (Convenzione Europol), che modifica l’articolo 2 e l’allegato di detta convenzione, il protocollo del 28 novembre 2002 recante modifica della convenzione che istituisce un Ufficio europeo di polizia (Convenzione Europol) e del protocollo relativo ai privilegi e alle immunità dell’Europol, dei membri dei suoi organi, dei suoi vicedirettori e agenti, e il protocollo del 27 novembre 2003, elaborato in base all’articolo 43, paragrafo 1, della convenzione che istituisce un Ufficio europeo di polizia (Convenzione Europol), che modifica detta convenzione.
Alla luce del summenzionato sistema semplificato, la negoziazione e conclusione di protocolli di adesione specifici non risulta più necessaria. Ai fini dell’entrata in vigore della Convenzione Europol e dei relativi protocolli per la Bulgaria e la Romania, il Consiglio, previa consultazione del Parlamento europeo[2], dovrebbe soltanto adottare una decisione indicante la data in cui la convenzione e i protocolli dovranno entrare in vigore.
La relatrice propone pertanto di approvare la decisione del Consiglio senza emendamenti, invitando tuttavia quest’ultimo a rettificare la sua decisione in base alla raccomandazione della Commissione per quanto concerne l’entrata in vigore degli ultimi tre protocolli[3], aventi efficacia da marzo/aprile 2007. Dal momento che non vi sarà alcun effetto retroattivo per la Bulgaria e la Romania, è opportuno prevedere una nuova data a seguito dell’adozione di tale decisione.
PROCEDURA
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Titolo |
Adesione di Bulgaria e Romania alla Convenzione Europol del 26 luglio 1995 |
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Riferimenti |
COM(2007)0215 - C6-0169/2007 - 2007/0076(CNS) |
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Consultazione del PE |
11.6.2007 |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
LIBE 19.6.2007 |
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Relatore(i) Nomina |
Genowefa Grabowska 21.5.2007 |
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Procedura semplificata - decisione |
21.5.2007 |
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Esame in commissione |
5.6.2007 |
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Approvazione |
27.6.2007 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
43 0 1 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Alexander Alvaro, Alfredo Antoniozzi, Giusto Catania, Carlos Coelho, Fausto Correia, Esther De Lange, Panayiotis Demetriou, Bárbara Dührkop Dührkop, Kinga Gál, Patrick Gaubert, Roland Gewalt, Lilli Gruber, Adeline Hazan, Jeanine Hennis-Plasschaert, Lívia Járóka, Ewa Klamt, Roger Knapman, Magda Kósáné Kovács, Wolfgang Kreissl-Dörfler, Barbara Kudrycka, Stavros Lambrinidis, Henrik Lax, Dan Mihalache, Viktória Mohácsi, Claude Moraes, Javier Moreno Sánchez, Luciana Sbarbati, Inger Segelström, Károly Ferenc Szabó, Vladimir Andreev Urutchev, Ioannis Varvitsiotis, Manfred Weber, Tatjana Ždanoka |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Edit Bauer, Simon Busuttil, Gérard Deprez, Koenraad Dillen, Maria da Assunção Esteves, Iratxe García Pérez, Ignasi Guardans Cambó, Metin Kazak, Jörg Leichtfried, Marianne Mikko, Herbert Reul |
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Deposito |
28.6.2007 |
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