RELAZIONE sulla proposta nomina di Hubert Weber a membro della Corte dei conti

8.11.2007 - (C6‑0310/2007 – 2007/0819(CNS))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatrice: Inés Ayala Sender

Procedura : 2007/0819(CNS)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A6-0433/2007
Testi presentati :
A6-0433/2007
Testi approvati :

PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta nomina di Hubert Weber a membro della Corte dei conti

(C6‑0310/2007 – 2007/0819(CNS))

Il Parlamento europeo,

–   visti l'articolo 247, paragrafo 3, del trattato CE e l'articolo 160 B, paragrafo 3, del trattato Euratom, a norma dei quali è stato consultato dal Consiglio (C6‑0310/2007),

–   visto che nella riunione del 6 novembre 2007 la commissione per il controllo dei bilanci ha proceduto all'audizione del candidato proposto dal Consiglio a membro della Corte dei conti e ne ha esaminato le qualifiche alla luce dei criteri stabiliti all'articolo 247, paragrafo 2, del trattato CE e all'articolo 160 B, paragrafo 2, del trattato Euratom,

–   visto l'articolo 101 del suo regolamento,

–   vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6‑0433/2007),

1.  esprime parere positivo sulla proposta di nominare Hubert Weber membro della Corte dei conti;

2.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al Consiglio e, per conoscenza, alla Corte dei conti nonché alle altre istituzioni delle Comunità europee e alle istituzioni di controllo degli Stati membri.

MOTIVAZIONE

L'esistenza di buone relazioni di lavoro tra la Corte dei conti europea e il Parlamento è essenziale per il funzionamento del sistema di controllo finanziario dell'Unione europea. Viceversa, il Parlamento ha un ruolo piuttosto secondario nella procedura di nomina dei membri della Corte, che vengono nominati dal Consiglio su proposta degli Stati membri. Il Parlamento viene semplicemente consultato prima della nomina. Di conseguenza, possono sorgere tensioni in caso di divergenze di opinione tra Parlamento e Consiglio. Il Parlamento ha cercato di ridurre al minimo tale rischio pubblicando i principi generali alla base delle sue valutazioni in due risoluzioni, rispettivamente del 1992 e del 1995, che vertevano sulle procedure da seguire in ordine alla consultazione del Parlamento per la nomina dei membri della Corte dei conti[1].

In particolare, ai fini di una maggiore trasparenza, nella sua risoluzione del 1992 il Parlamento ha pubblicato un elenco dei criteri utilizzati per la valutazione dei candidati, che figura qui di seguito:

a)        esperienza professionale d'alto livello acquisita sia nella finanza pubblica sia in funzioni amministrative o di audit di gestione;

b)        eventualmente, attestazione di corretto svolgimento di funzioni amministrative precedentemente esercitate dal candidato;

c)        per coloro che hanno svolto in precedenza funzioni amministrative nel settore pubblico o privato, una reputazione di amministratore integerrimo;

d)        esenzione da qualunque mandato elettivo o responsabilità in un partito politico a partire dalla data della nomina;

e)        tenuto conto delle mansioni che i membri sono chiamati a svolgere, età dei candidati: a titolo indicativo sembrerebbe ragionevole che l'età del membro non superi, al termine di un primo mandato, i 65 anni e, al termine di un secondo, i 70; d'altro canto, non sarebbe giusto che la nomina alla Corte dei conti permettesse a un candidato di aggirare i limiti d'età imposti nel proprio paese d'origine per l'esercizio di funzioni analoghe;

f)         infine, al di là della valutazione dei meriti individuali, garanzia di un ragionevole equilibrio nella composizione del Collegio dei membri; infatti, sebbene la composizione attuale della Corte sia piuttosto felice grazie alla diversità di origine dei propri membri, la carente rappresentanza femminile è tuttavia ingiustificabile;

g)        inopportunità che un membro possa ricoprire più di due mandati.

Recenti esperienze hanno dimostrato che, malgrado le suddette risoluzioni, non è sempre stato possibile risolvere le divergenze di opinione. Nel 2004 la commissione per il controllo dei bilanci ha espresso parere negativo su due dei dieci nuovi membri della Corte designati conformemente al trattato di adesione. Uno dei candidati si è ritirato, l'altro no. Sebbene l'Aula avesse confermato il parere negativo, il Consiglio ha nominato il candidato come membro della Corte.

Per quanto riguarda l'attuale procedura di nomina, alcuni dei candidati proposti dagli Stati membri non soddisfano pienamente a tutti i criteri stabiliti dal Parlamento nella risoluzione del 1992. Inoltre, le attuali proposte degli Stati membri minano l'impegno del Parlamento a garantire un ragionevole equilibrio nella composizione della Corte e a rimediare alla carente rappresentanza femminile. Attualmente fra i membri della Corte vi sono 22 uomini e 5 donne, ma se tutti i candidati designati dovessero essere nominati vi sarebbero 23 uomini e 4 donne.

Alla luce di quanto sopra, la relatrice ritiene che siano necessari strumenti più efficaci per garantire che il Parlamento, e in particolare la commissione per il controllo dei bilanci, instaurino fruttuose relazioni con ciascuno dei membri della Corte sin dal giorno della loro nomina. La relatrice è dell'avviso che sia urgentemente necessario rivedere e rafforzare i criteri e le procedure di cui alle risoluzioni del 1992 e 1995, per comunicarli poi al Consiglio, alle autorità degli Stati membri responsabili di designare i candidati e all'opinione pubblica.

Per concludere, la relatrice raccomanda una cooperazione molto più stretta tra Parlamento e Consiglio (ECOFIN) sulla procedura di nomina. Il Parlamento dovrebbe ricevere in tempo utile informazioni sui candidati designati dai singoli Stati membri. In una prospettiva a medio termine, Consiglio e Parlamento dovrebbero stabilire una procedura di nomina più coerente ed efficiente, che costituirebbe un elemento importante dell'urgente riforma organizzativa della Corte dei conti europea.

  • [1]  Risoluzione A3-0345/92, GU C 337 del 21.12.1992, pag. 51, e risoluzione A4-0001/95, GU C 43 del 20.02.1995, pag. 75.

ALLEGATO 1: CURRICULUM VITAE DI Hubert Weber

Nato a Vienna, Austria, nel 1939.

Dottorato in legge presso l'Università di Vienna.

Dal 1959 al 1970 ha lavorato nell'amministrazione austriaca nel settore delle politiche occupazionali e, successivamente, è stato nominato vicedirettore presso il Ministero degli affari sociali.

Dal 1970 al 1975 ha lavorato come revisore presso la Corte dei conti austriaca, svolgendo audit della Cancelleria federale, del ministero degli Affari esteri e del ministero della Giustizia. Dal 1971 egli ha inoltre partecipato a progetti del Segretariato generale dell'Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo (INTOSAI) (International Organization of Supreme Audit Institutions), che ha sede presso la Corte dei conti austriaca.

Dal 1975 al 1980, capo di Gabinetto del Presidente della Corte dei conti austriaca e successivamente capo dell'unità organizzativa responsabile del Segretariato generale dell'INTOSAI. Dal 1981 al 1989 capo della divisione del personale (organizzazione, questioni finanziarie e del personale, formazione).

Dal 1990 al 1995 è stato direttore generale della Divisione competente per l'audit delle imprese pubbliche, responsabile del monitoraggio degli affari internazionali soprattutto per quanto concerne l'INTOSAI e le relative organizzazioni regionali (AFROSAI, ARABOSAI, ASOSAI, CAROSAI, EUROSAI, OLACEFS e SPASAI) e della collaborazione a progetti delle Nazioni Unite in materia di audit finanziario.

Hubert Weber è Membro della Corte dei conti europea dal 1° marzo 1995 e fino all'8 marzo 2000 è stato responsabile del servizio "Sviluppo dell'audit e produzione di relazioni (ADAR)" nonché Decano del gruppo ADAR. Dal 9 marzo 2000 sino al 30 aprile 2004, è stato Decano del gruppo di audit III, responsabile dell'audit del settore di bilancio "Cooperazione con i paesi in via di sviluppo e con i paesi terzi" (bilancio generale dell'UE).

Dal 1° maggio 2004 al 15 gennaio 2005 è stato il Decano del gruppo di audit III "Azioni esterne".

Il 16 gennaio 2005 il signor Weber è stato eletto Presidente della Corte dei conti europea con un mandato triennale.

ALLEGATO 2: BREVE eSPOSIZIONE DI Hubert Weber sull'esperienza in veste di membro della corte e GLI obiettivi per un futuro mandato

Il Parlamento europeo ha dato l'impulso alla creazione della Corte dei conti europea, il cui mandato è stato definito ispirandosi in grande misura alla dichiarazione di Lima - documento dell'Organizzazione internazionale delle Istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche (INTOSAI) - spesso considerata la "Magna Charta" del controllo finanziario. Avendo svolto per vari anni funzioni direttive in seno al Segretariato generale dell'INTOSAI, ho visto nella mia nomina a membro della Corte dei conti europea la possibilità di operare nello spirito della dichiarazione di Lima. Tale motivazione, alla quale mi ero già riferito durante la mia prima audizione dinanzi alla commissione per il controllo dei bilanci, è rimasta immutata.

In veste di decano del gruppo ADAR (Sviluppo dell'audit e produzione di relazioni), mi sono adoperato per l'elaborazione e pubblicazione delle strategie e delle linee direttrici di audit della Corte e di un nuovo manuale di controllo finanziario. Ritengo altresì di dover menzionare l'introduzione del controllo e della garanzia di qualità. Inoltre, grazie alla mia azione è stato adottato il parere n. 4/1997 all'origine di un nuovo regolamento finanziario.

In veste di decano del Gruppo III (Azioni esterne), non soltanto ho partecipato, in materia di controllo, alla riforma delle azioni esterne considerata dal Commissario Cris Patten l'"ammiraglia della riforma della Commissione", bensì mi sono impegnato personalmente negli audit chiave.

Dal gennaio 2005, in qualità di Presidente della Corte dei conti europea, mi adopero per garantire il funzionamento dell'istituzione attraverso una serie di misure e per migliorarne l'immagine esterna. Vorrei menzionare l'integrazione senza difficoltà dei membri della Bulgaria e della Romania nel contesto dell'ultimo allargamento nonché la realizzazione di un'autovalutazione generale della Corte, che è stata coronata dal successo e che sta già dando i primi frutti, come la nomina di un membro responsabile del settore della comunicazione.

Su mia iniziativa, la Corte è ormai rappresentata attivamente nei gruppi di lavoro dell'INTOSAI che sono determinanti per le sue attività. Il fatto che la Corte dei conti europea sia stata invitata ad assumere la presidenza del gruppo di lavoro sulle norme comuni di audit relative agli stanziamenti comunitari - gruppo di lavoro istituito dai presidenti delle Corti dei conti supreme dell'UE nel quadro del comitato di contatto - costituisce, a mio avviso, un successo della mia presidenza.

Nel quadro del mio nuovo mandato, mi impegnerò a garantire che i piani d'azione elaborati a seguito dell'autovalutazione della Corte siano attuati e che si tragga il miglior beneficio possibile dall'esame inter pares. Il mio obiettivo principale sarà quello di contribuire, con il massimo impegno personale, a garantire che la Corte assolva la sua missione centrale, ossia quella di assistere il Parlamento europeo presentando relazioni politicamente pertinenti, significative ed attuali.

PROCEDURA

Titolo

Nomina di un membro della Corte dei conti (Hubert Weber)

Riferimenti

N6-0022/2007 - C6-0310/2007 - 2007/0819(CNS)

Consultazione del PE

19.9.2007

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

CONT

27.9.2007

Relatore(i)

       Nomina

Inés Ayala Sender

11.9.2007

 

 

Approvazione

6.11.2007

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

17

0

4

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Jean-Pierre Audy, Inés Ayala Sender, Herbert Bösch, Paulo Casaca, Szabolcs Fazakas, Christofer Fjellner, Ingeborg Gräßle, Dan Jørgensen, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Jan Mulder, Francesco Musotto, Bill Newton Dunn, Bart Staes, Alexander Stubb, Paul van Buitenen, Kyösti Virrankoski

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Chris Davies, Edit Herczog, Véronique Mathieu, Gabriele Stauner, Petya Stavreva

Deposito

8.11.2007