RELAZIONE sulla proposta nomina di Ioannis Sarmas a membro della Corte dei conti

8.11.2007 - (C6‑0309/2007 – 2007/0818(CNS))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatrice: Inés Ayala Sender

Procedura : 2007/0818(CNS)
Ciclo di vita in Aula
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A6-0434/2007
Testi presentati :
A6-0434/2007
Testi approvati :

PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta nomina di Ioannis Sarmas a membro della Corte dei conti

(C6‑0309/2007 – 2007/0818(CNS))

Il Parlamento europeo,

–   visti l'articolo 247, paragrafo 3, del trattato CE e l'articolo 160 B, paragrafo 3, del trattato Euratom, a norma dei quali è stato consultato dal Consiglio (C6‑0309/2007),

–   visto che nella riunione del 6 novembre 2007 la commissione per il controllo dei bilanci ha proceduto all'audizione del candidato proposto dal Consiglio a membro della Corte dei conti e ne ha esaminato le qualifiche alla luce dei criteri stabiliti all'articolo 247, paragrafo 2, del trattato CE e all'articolo 160 B, paragrafo 2, del trattato Euratom,

–   visto l'articolo 101 del suo regolamento,

–   vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6‑0434/2007),

1.  esprime parere positivo sulla proposta di nominare Ioannis Sarmas membro della Corte dei conti;

2.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al Consiglio e, per conoscenza, alla Corte dei conti nonché alle altre istituzioni delle Comunità europee e alle istituzioni di controllo degli Stati membri.

MOTIVAZIONE

L'esistenza di buone relazioni di lavoro tra la Corte dei conti europea e il Parlamento è essenziale per il funzionamento del sistema di controllo finanziario dell'Unione europea. Viceversa, il Parlamento ha un ruolo piuttosto secondario nella procedura di nomina dei membri della Corte, che vengono nominati dal Consiglio su proposta degli Stati membri. Il Parlamento viene semplicemente consultato prima della nomina. Di conseguenza, possono sorgere tensioni in caso di divergenze di opinione tra Parlamento e Consiglio. Il Parlamento ha cercato di ridurre al minimo tale rischio pubblicando i principi generali alla base delle sue valutazioni in due risoluzioni, rispettivamente del 1992 e del 1995, che vertevano sulle procedure da seguire in ordine alla consultazione del Parlamento per la nomina dei membri della Corte dei conti[1].

In particolare, ai fini di una maggiore trasparenza, nella sua risoluzione del 1992 il Parlamento ha pubblicato un elenco dei criteri utilizzati per la valutazione dei candidati, che figura qui di seguito:

a)        esperienza professionale d'alto livello acquisita sia nella finanza pubblica sia in funzioni amministrative o di audit di gestione;

b)        eventualmente, attestazione di corretto svolgimento di funzioni amministrative precedentemente esercitate dal candidato;

c)        per coloro che hanno svolto in precedenza funzioni amministrative nel settore pubblico o privato, una reputazione di amministratore integerrimo;

d)        esenzione da qualunque mandato elettivo o responsabilità in un partito politico a partire dalla data della nomina;

e)        tenuto conto delle mansioni che i membri sono chiamati a svolgere, età dei candidati: a titolo indicativo sembrerebbe ragionevole che l'età del membro non superi, al termine di un primo mandato, i 65 anni e, al termine di un secondo, i 70; d'altro canto, non sarebbe giusto che la nomina alla Corte dei conti permettesse a un candidato di aggirare i limiti d'età imposti nel proprio paese d'origine per l'esercizio di funzioni analoghe;

f)         infine, al di là della valutazione dei meriti individuali, garanzia di un ragionevole equilibrio nella composizione del Collegio dei membri; infatti, sebbene la composizione attuale della Corte sia piuttosto felice grazie alla diversità di origine dei propri membri, la carente rappresentanza femminile è tuttavia ingiustificabile;

g)        inopportunità che un membro possa ricoprire più di due mandati.

Recenti esperienze hanno dimostrato che, malgrado le suddette risoluzioni, non è sempre stato possibile risolvere le divergenze di opinione. Nel 2004 la commissione per il controllo dei bilanci ha espresso parere negativo su due dei dieci nuovi membri della Corte designati conformemente al trattato di adesione. Uno dei candidati si è ritirato, l'altro no. Sebbene l'Aula avesse confermato il parere negativo, il Consiglio ha nominato il candidato come membro della Corte.

Per quanto riguarda l'attuale procedura di nomina, alcuni dei candidati proposti dagli Stati membri non soddisfano pienamente a tutti i criteri stabiliti dal Parlamento nella risoluzione del 1992. Inoltre, le attuali proposte degli Stati membri minano l'impegno del Parlamento a garantire un ragionevole equilibrio nella composizione della Corte e a rimediare alla carente rappresentanza femminile. Attualmente fra i membri della Corte vi sono 22 uomini e 5 donne, ma se tutti i candidati designati dovessero essere nominati vi sarebbero 23 uomini e 4 donne.

Alla luce di quanto sopra, la relatrice ritiene che siano necessari strumenti più efficaci per garantire che il Parlamento, e in particolare la commissione per il controllo dei bilanci, instaurino fruttuose relazioni con ciascuno dei membri della Corte sin dal giorno della loro nomina. La relatrice è dell'avviso che sia urgentemente necessario rivedere e rafforzare i criteri e le procedure di cui alle risoluzioni del 1992 e 1995, per comunicarli poi al Consiglio, alle autorità degli Stati membri responsabili di designare i candidati e all'opinione pubblica.

Per concludere, la relatrice raccomanda una cooperazione molto più stretta tra Parlamento e Consiglio (ECOFIN) sulla procedura di nomina. Il Parlamento dovrebbe ricevere in tempo utile informazioni sui candidati designati dai singoli Stati membri. In una prospettiva a medio termine, Consiglio e Parlamento dovrebbero stabilire una procedura di nomina più coerente ed efficiente, che costituirebbe un elemento importante dell'urgente riforma organizzativa della Corte dei conti europea.

  • [1]  Risoluzione A3-0345/92, GU C 337 del 21.12.1992, pag. 51, e risoluzione A4-0001/95, GU C 43 del 20.02.1995, pag. 75.

ALLEGATO 1: CURRICULUM VITAE DI Ioannis Sarmas

Nato a Kos (Grecia) nel 1957.

Dottorato di ricerca in legge. Diplomi post-universitari in finanze pubbliche, diritto pubblico e diritto penale presso l'università di Parigi II (Francia). Laurea in giurisprudenza presso l'università di Atene (Grecia).

Giudice presso il Consiglio di Stato greco (1987 - 1993) e presso la Corte dei conti greca (1993 - 1998); giudice-consigliere presso la stessa Corte dal 1998. È il giudice della Corte con la maggiore anzianità di servizio.

Dal 1993 al 1999, Membro della quarta camera della Corte dei conti greca, competente in materia di audit degli appalti pubblici. Dal 1999 al 2001, Presidente della quarta sezione della Corte dei conti greca, incaricata dell'audit delle spese pubbliche finanziate mediante fondi comunitari.

Nel 1997 ha partecipato all'audit esterno dei conti delle Nazioni Unite e, nel 1997 e nel 1998, è stato revisore presso l'Assemblea parlamentare dell'Unione dell'Europa occidentale. Dal 2004 al 2006 è stato membro e presidente della commissione di audit congiunta di Europol.

Professore di diritto comunitario e di giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo presso la Scuola nazionale di Magistratura (1997-2001) e professore di contabilità pubblica presso la Scuola nazionale di Pubblica Amministrazione di Atene (1999 - 2001). Giurista associato del Segretariato generale del governo dal 1990 al 1997 e membro della commissione centrale incaricata dell'elaborazione dei progetti di legge.

Il sig. Sarmas ha pubblicato un'opera in tre volumi, "Stato e giustizia", sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, del Consiglio di Stato greco e della Corte dei conti greca (2002 - 2003). Egli ha inoltre pubblicato uno studio sull'audit dei conti pubblici al giorno d'oggi dal titolo "Uno Stato migliore" (2006).

Membro della Corte dei conti europea dal gennaio 2002. Fino al 30 aprile 2004 è stato responsabile dell'audit concernente le attività bancarie, la Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA), le Scuole europee, gli organismi decentrati e l'Agenzia di approvvigionamento dell'Euratom. Egli è stato inoltre membro del gruppo CEAD (coordinamento, valutazione, affidabilità, sviluppo) (2005 - 2007).

Dal 1° maggio 2004 il sig. Sarmas è uno dei membri responsabili del gruppo di audit IV "Risorse proprie, attività bancarie, spese di funzionamento, istituzioni ed organismi comunitari".

Dal gennaio 2007 è decano di tale gruppo.

ALLEGATO 2: BREVE eSPOSIZIONE DI IOANNIS SARMAS sull'esperienza in veste di membro della corte e GLI obiettivi per un futuro mandato

Ioannis SARMAS

Membro della Corte dei conti europea, candidato a un secondo mandato

DICHIARAZIONE

Conformemente all'articolo 101 del regolamento del Parlamento europeo

Esperienza in veste di membro della Corte dei conti europea

La maggiore sfida che ho affrontato è stata rappresentata dal fatto che il numero delle agenzie europee è in continuo aumento senza che vi sia un aumento corrispondente del personale incaricato dell'audit. Tuttavia, tutte le relazioni sono state elaborate secondo la metodologia appropriata di audit e consegnate in tempo utile al Parlamento europeo.

Due casi in cui era necessaria un'analisi approfondita della situazione sono stati gestiti adottando misure immediate. La commissione per il controllo dei bilanci è stata informata. I casi che necessitavano un'indagine sono stati trasmessi all'autorità competente.

Le osservazioni formulate dalla Corte nelle sue relazioni sulle agenzie sono state accettate e messe in atto dalle entità sottoposte ad audit. Le raccomandazioni formulate dalla Corte nel suo parere sul regolamento finanziario quadro delle agenzie sono state ampiamente seguite.

Nel 2003 è stato introdotto e firmato un nuovo accordo tripartito tra la Commissione europea, la Banca europea per gli investimenti e la Corte dei conti europea. Tale accordo ha risolto i problemi registrati in passato. Esso è stato rinnovato senza modifiche nel 2007.

Le relazioni sono state regolarmente esaminate con i deputati del Parlamento europeo, relatori della commissione per il controllo dei bilanci. Ho avuto l'onore di partecipare a due missioni del Parlamento europeo.

Ho adottato un approccio incentrato sull'ottenimento di risultati e un atteggiamento improntato alla ricerca del consenso. Il mio gabinetto è stato la forza motrice della messa in atto delle riforme che ho avviato.

Obiettivi personali per un eventuale mandato futuro

La mia priorità immediata è quella di finalizzare la missione di audit, richiesta dal Parlamento europeo, sulla sana gestione finanziaria delle agenzie europee. L'obiettivo è quello di far sì che la relazione speciale abbia un impatto sul modo in cui le agenzie misurano i propri risultati.

Durante il mio mandato in veste di decano, intendo garantire che il gruppo tratti i dossier di audit conformemente alle risoluzioni del Parlamento europeo. Intendo altresì accordare particolare attenzione alla valutazione della qualità del nostro lavoro.

Mi adopererò per contribuire attivamente al lavoro della Corte avviando e portando a termine audit su questioni di interesse fondamentale per le parti europee interessate, nel pieno rispetto delle norme di audit.

Mediante conferenze e pubblicazioni, farò del mio meglio per familiarizzare i revisori greci del settore pubblico alla metodologia europea di audit.

Il mio obiettivo personale generale è quello di apportare un valore aggiunto al sistema di controllo finanziario della Comunità, in particolare nel quadro del contesto che il nuovo trattato dovrebbe creare.

In quanto membro di un'istituzione collegiale, intendo contribuire al suo ruolo di coscienza finanziaria dell'Unione europea che presta assistenza al Parlamento europeo conformemente al trattato e lavora in collaborazione sempre più stretta con le istituzioni di audit nazionali.

PROCEDURA

Titolo

Nomina di un membro della Corte dei conti (Ioannis Sarmas)

Riferimenti

N6-0021/2007 - C6-0309/2007 - 2007/0818(CNS)

Consultazione del PE

19.9.2007

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

CONT

27.9.2007

Relatore(i)

       Nomina

Inés Ayala Sender

11.9.2007

 

 

Approvazione

6.11.2007

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

21

0

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Jean-Pierre Audy, Inés Ayala Sender, Herbert Bösch, Paulo Casaca, Szabolcs Fazakas, Christofer Fjellner, Ingeborg Gräßle, Dan Jørgensen, Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Jan Mulder, Francesco Musotto, Bill Newton Dunn, Bart Staes, Alexander Stubb, Paul van Buitenen, Kyösti Virrankoski

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Chris Davies, Edit Herczog, Véronique Mathieu, Gabriele Stauner, Petya Stavreva

Deposito

8.11.2007