RELAZIONE sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla partecipazione della Comunità a un programma di ricerca e sviluppo avviato da vari Stati membri per il miglioramento della qualità della vita degli anziani attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
4.2.2008 - (COM(2007)0329 – C6‑0178/2007 – 2007/0116(COD)) - ***I
Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
Relatrice: Neena Gill
PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla partecipazione della Comunità a un programma di ricerca e sviluppo avviato da vari Stati membri per il miglioramento della qualità della vita degli anziani attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
(COM(2007)0329 – C6‑0178/2007 – 2007/0116(COD))
(Procedura di codecisione: prima lettura)
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2007)0329),
– visti l'articolo 251, paragrafo 2, e gli articoli 169 e 172, paragrafo 2, del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C6‑0178/2007),
– visto l'articolo 51 del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia e il parere della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere (A6-0027/2008),
1. approva la proposta della Commissione quale emendata;
2. chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.
Testo della Commissione | Emendamenti del Parlamento |
Emendamento 1 Considerando 6 | |
(6) Uno degli elementi essenziali dei nuovi orientamenti in materia di occupazione è il prolungamento della vita attiva: per questo l’approccio europeo intende sviluppare pienamente il potenziale dei cittadini di ogni età e sottolinea la necessità di adottare d’ora in poi strategie globali e non più frammentate per affrontare l’avanzare dell’età, tenendo conto dell’intero ciclo della vita. |
(6) Un elemento essenziale dei nuovi orientamenti in materia di occupazione è il prolungamento della vita attiva: l’approccio europeo intende sviluppare pienamente il potenziale dei cittadini di ogni età (approccio basato sull'intero ciclo della vita), garantendo la parità di opportunità tra donne e uomini, e sottolinea e sottolinea la necessità di adottare d’ora in poi strategie globali e non più frammentate per affrontare l’avanzare dell’età. Se l'invecchiamento della popolazione nell'Unione rappresenta una sfida sociale, esso può anche essere considerato come un'opportunità in vista di mercati emergenti. |
Emendamento 2 Considerando 6 bis (nuovo) | |
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(6 bis) La rapida evoluzione delle TIC e dei servizi in linea accresce il rischio di infoesclusione; il miglioramento dell'alfabetizzazione digitale, in particolare per le donne, è pertanto una condizione indispensabile per l'inclusione e la partecipazione alla società dell'informazione |
Motivazione | |
I programmi di ricerca e di sviluppo dovrebbero occuparsi del miglioramento della alfabetizzazione digitale, in particolare dei problemi riguardanti l'infoesclusione delle donne. | |
Emendamento di compromesso 3 Considerando 8 | |
(8) Nell’intento di seguire un approccio comune a livello europeo nel campo delle TIC per invecchiare bene e di portare avanti un’azione efficace, molti Stati membri hanno preso l’iniziativa di istituire un programma comune di ricerca e sviluppo dal titolo “Domotica per categorie deboli”, (in appresso programma comune), nel campo delle TIC per invecchiare bene nella società dell’informazione, per creare sinergie in termini amministrativi e finanziari e per combinare tra loro competenze e risorse disponibili in vari paesi d’Europa. |
(8) Nell’intento di seguire un approccio comune a livello europeo nel campo delle TIC per invecchiare bene e di portare avanti un’azione efficace, molti Stati membri hanno preso l’iniziativa di istituire un programma comune di ricerca e sviluppo dal titolo “Domotica per categorie deboli”, (in appresso programma comune), per creare sinergie in termini amministrativi e finanziari, per istituire un unico meccanismo comune di valutazione da parte di esperti indipendenti, e per combinare tra loro competenze e risorse disponibili in vari paesi d’Europa. |
Emendamento di compromesso 4 Considerando 9 | |
(9) Per cogliere la sfida dell’invecchiamento demografico il programma comune fornisce il quadro giuridico e organizzativo necessario per una cooperazione europea su ampia scala fra gli Stati membri sulla ricerca applicata e sull’innovazione nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) per invecchiare bene nell’odierna società. L’Austria, il Belgio, Cipro, la Danimarca, la Finlandia, la Francia, la Germania, i Paesi Bassi, la Polonia, il Portogallo, la Spagna e l’Ungheria (in appresso “gli Stati membri partecipanti”) e Israele, la Norvegia e la Svizzera hanno convenuto di coordinare e attuare congiuntamente le attività destinate a contribuire al programma comune. La loro partecipazione è stimata globalmente ad almeno 150 milioni di euro nel periodo coperto dal settimo programma quadro. |
(9) Per cogliere la sfida dell’invecchiamento demografico il programma comune fornisce il quadro giuridico e organizzativo necessario per una cooperazione europea su ampia scala fra gli Stati membri sulla ricerca applicata e sull’innovazione nel campo delle TIC per invecchiare bene nell’odierna società, dove, incidentalmente, le donne sono più numerose degli uomini, in parte a causa della loro più alta aspettativa media di vita. L’Austria, il Belgio, Cipro, la Danimarca, la Finlandia, la Francia, la Germania, i Paesi Bassi, la Polonia, il Portogallo, la Spagna e l’Ungheria (in appresso “gli Stati membri partecipanti”) e Israele, la Norvegia e la Svizzera hanno convenuto di coordinare e attuare congiuntamente le attività destinate a contribuire al programma comune. La partecipazione deve essere soggetta ad un contributo finanziario minimo, commisurato alla potenziale domanda delle varie comunità di ricerca nazionali. Poiché il programma comune recherà un apporto sostanziale allo sviluppo dello Spazio europeo di ricerca, il valore globale dei contributi degli Stati membri partecipanti, Israele, Norvegia e Svizzera dovrebbe superare i 150 milioni di euro nel periodo coperto dal settimo programma quadro. |
Emendamento di compromesso 5 Considerando 11 | |
(11) L’erogazione del contributo finanziario della Comunità è soggetta alla definizione di un piano di finanziamento che prevede l’impegno formale delle competenti autorità nazionali di attuare congiuntamente i programmi e le attività di ricerca e sviluppo avviati a livello nazionale e di contribuire al finanziamento dell’attuazione congiunta del programma comune. |
(11) L’erogazione del contributo finanziario della Comunità è soggetta alla definizione di un piano di finanziamento che prevede l’impegno formale delle competenti autorità nazionali di attuare congiuntamente i programmi e le attività di ricerca e sviluppo avviati a livello nazionale e di contribuire al finanziamento dell’attuazione congiunta del programma comune. I contributi nazionali devono superare il 20% del totale degli stanziamenti nazionali destinati alla ricerca per le attività relative al programma comune. |
Emendamento 6 Considerando 17 | |
(17) È opportuno che nell’ambito di un accordo concluso tra la Comunità e la struttura specifica di esecuzione, che precisa le modalità della partecipazione finanziaria comunitaria, sia prevista la possibilità, per la Comunità, di ridurre la propria partecipazione finanziaria se il programma comune è attuato in maniera non corretta, parziale o tardiva, oppure se gli Stati membri partecipanti, Israele, la Norvegia e la Svizzera non contribuiscono o contribuiscono solo parzialmente o in ritardo al finanziamento del programma comune. |
((17) È opportuno che, nell’ambito di un accordo concluso tra la Comunità e la struttura specifica di esecuzione che precisa le modalità della partecipazione finanziaria comunitaria, la Comunità riduca o sospenda la propria partecipazione finanziaria se il programma comune è attuato in maniera non corretta, parziale o tardiva. |
Emendamento 7 Considerando 22 bis (nuovo) | |
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(22 bis) Inoltre, conformemente al Settimo programma quadro, il ruolo delle donne nella scienza e nella ricerca dovrebbe essere promosso attivamente mediante misure idonee al fine di incoraggiare una presenza più numerosa delle donne in questo settore. |
Emendamento di compromesso 8 Considerando 22 ter (nuovo) | |
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(22 ter) È essenziale promuovere la partecipazione delle PMI allo svolgimento delle attività previste dal programma comune. |
Emendamento di compromesso 9 Considerando 22 quater (nuovo) | |
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(22 quater) Nel quadro dell'attuazione del programma comune, è opportuno focalizzare l'attenzione sullo sfruttamento delle tecnologie, sul sostegno all'innovazione dei servizi e all'integrazione di sistemi incentrati sugli utenti, nonché sull'accesso ai servizi attraverso una serie di canali diversi tra cui la fornitura di servizi da persona a persona. E' necessario promuovere un accesso equo per tutti gli Stati membri a soluzioni efficaci sotto il profilo dei costi, onde evitare di ampliare il divario digitale e di creare così un'Europa a due velocità. |
Emendamento 10 Considerando 22 quinquies (nuovo) | |
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(22 quinquies) Le attività previste nel quadro del programma comune dovrebbero comprendere la ricerca in materia di tendenze demografiche negli Stati membri, allo scopo di determinare dove tali tendenze siano più pronunciate e di analizzarne le conseguenze sociali ed economiche. |
Emendamento 11 Considerando 23 | |
(23) È necessario che la Commissione effettui una valutazione intermedia per analizzare la qualità e l’efficienza dell’attuazione del programma comune e i progressi compiuti rispetto agli obiettivi stabiliti, nonché una valutazione finale, |
(23) È necessario che entro il 2010 la Commissione effettui una valutazione intermedia per analizzare la qualità e l’efficienza dell’attuazione del programma comune e i progressi compiuti rispetto agli obiettivi stabiliti. Nel quadro di tale valutazione si dovrà inoltre vagliare la necessità di altre valutazioni intermedie prima della valutazione finale alla fine del 2013, |
Emendamento 12 Articolo 2, lettera c) | |
(c) all’istituzione di un modello di efficace e appropriata gestione del programma comune, conforme agli orientamenti fissati nell’allegato II della presente decisione; |
(c) all’istituzione di un modello di efficace e appropriata gestione del programma comune, che integri la dimensione di genere e sia conforme agli orientamenti fissati nell’allegato II della presente decisione; |
Emendamento 13 Articolo 2, lettera e bis) | |
(e) all’assunzione dell’impegno, da parte degli Stati membri partecipanti, di Israele, della Norvegia della Svizzera, di cofinanziare il programma comune e all’effettivo pagamento della rispettiva partecipazione finanziaria, in particolare al finanziamento, da parte dei partecipanti, dei progetti selezionati in base agli inviti a presentare proposte banditi nell’ambito del programma; |
(e) all’assunzione dell’impegno, da parte degli Stati membri partecipanti, di Israele, della Norvegia della Svizzera, di cofinanziare il programma comune e all’effettivo pagamento della rispettiva partecipazione finanziaria ai costi operativi del programma comune e al finanziamento, da parte dei partecipanti, dei progetti selezionati in base agli inviti a presentare proposte banditi nell’ambito del programma; |
Motivazione | |
È importante specificare il modo di finanziamento dei costi operativi. | |
Emendamento di compromesso 14 Articolo 2, lettera e) bis (nuova) | |
(e) all’assunzione dell’impegno, da parte degli Stati membri partecipanti, di Israele, della Norvegia della Svizzera, di cofinanziare il programma comune e all’effettivo pagamento della rispettiva partecipazione finanziaria, in particolare al finanziamento, da parte dei partecipanti, dei progetti selezionati in base agli inviti a presentare proposte banditi nell’ambito del programma; |
(e bis) all’assunzione dell’impegno, da parte degli Stati membri partecipanti, di Israele, della Norvegia della Svizzera, di cofinanziare il programma comune attraverso un importo superiore al 20% del totale degli stanziamenti nazionali destinati alla ricerca per le attività relative al programma; |
Emendamento 15 Articolo 2, lettera g) | |
(g) alla garanzia di un livello elevato di eccellenza scientifica e del rispetto dei principi etici conformi ai principi generali del settimo programma quadro nonché |
(g) alla garanzia di un livello elevato di eccellenza scientifica, del rispetto dei principi etici e dell'integrazione della dimensione di genere in tutti gli ambiti di ricerca, conformi ai principi generali del settimo programma quadro nonché |
Emendamento 16 Articolo 3 | |
Nell’ambito dell’attuazione del programma comune la struttura specifica di esecuzione concede un contributo finanziario a terze parti, in particolare ai partecipanti a progetti selezionati in esito agli inviti a presentare proposte per l’ottenimento di contributi, nel rispetto dei principi della parità di trattamento e della trasparenza. Il contributo finanziario a terze parti è concesso in base all’eccellenza scientifica e conformemente ai principi e alle procedure previste nell’allegato I della presente decisione. |
Nell’ambito dell’attuazione del programma comune la struttura specifica di esecuzione concede un contributo finanziario a terze parti, in particolare ai partecipanti a progetti selezionati in esito agli inviti a presentare proposte per l’ottenimento di contributi, nel rispetto dei principi della parità di trattamento, dell’integrazione della dimensione di genere, della trasparenza, della prevedibilità per i candidati e della valutazione da parte di esperti indipendenti. Il contributo finanziario a terze parti è concesso in base all’eccellenza scientifica e alla capacità di contribuire agli obiettivi sociali ed economici globali del programma comune, conformemente ai principi e alle procedure previste nell’allegato I della presente decisione. |
Motivazione | |
I candidati devono essere perfettamente informati delle condizioni di partecipazione e devono poter verificare in anticipo se soddisfano tali condizioni. Sulla base dell'esperienza acquisita grazie alla precedente iniziativa ex articolo 169 (salvaguardare l'integrazione scientifica, gestionale e finanziaria), ai fini di un'autentica cooperazione europea è preferibile una valutazione da parte di esperti indipendenti piuttosto di una serie di valutazioni nazionali. Le proposte dovrebbero altresì contribuire a conseguire obiettivi sociali ed economici per "invecchiare bene con le TIC". | |
Emendamento 17 Articolo 5 | |
Alle condizioni stabilite nell’accordo concluso tra la Commissione e la struttura specifica di esecuzione, nei casi in cui il programma comune non sia attuato o lo sia in modo non corretto, parziale o tardivo, o nei casi in cui gli Stati membri partecipanti, Israele, la Norvegia e la Svizzera non contribuiscano o contribuiscano parzialmente o in ritardo al finanziamento del programma comune, la Comunità può ridurre la propria partecipazione finanziaria in funzione dell’effettiva attuazione del programma comune e dell’importo dei fondi pubblici stanziati dagli Stati membri partecipanti, [da Israele e dalla Svizzera] per la sua attuazione. |
Nei casi in cui il programma comune non sia attuato o lo sia in modo non corretto, parziale o tardivo, la Comunità riduce o sospende la propria partecipazione finanziaria in funzione dell’effettiva attuazione del programma comune. |
Motivazione | |
Le condizioni della partecipazione comunitaria devono essere indicate chiaramente. | |
Emendamento 18 Articolo 5, comma 1 bis (nuovo) | |
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Qualora gli Stati membri partecipanti, Israele, la Norvegia e la Svizzera non contribuiscano o contribuiscano solo parzialmente o tardivamente al finanziamento del programma comune, la Comunità può ridurre la propria partecipazione finanziaria in funzione dell'importo effettivo dei fondi pubblici stanziati dagli Stati membri partecipanti, da Israele, dalla Norvegia e dalla Svizzera, alle condizioni stabilite nell'accordo concluso tra la Commissione e la struttura specifica di esecuzione. |
Motivazione | |
Le condizioni della partecipazione comunitaria devono essere indicate chiaramente. | |
Emendamento 19 Articolo 8 | |
La Commissione comunica le informazioni di pertinenti al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Corte dei conti. Gli Stati membri partecipanti, Israele, la Norvegia e la Svizzera sono invitati a presentare alla Commissione, per il tramite della struttura specifica di esecuzione, ogni informazione complementare eventualmente richiesta dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Corte dei conti in merito alla gestione finanziaria della struttura specifica di esecuzione. |
La Commissione comunica le informazioni di pertinenti al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Corte dei conti. Gli Stati membri partecipanti, Israele, la Norvegia e la Svizzera sono invitati a presentare alla Commissione, per il tramite della struttura specifica di esecuzione, ogni informazione complementare eventualmente richiesta dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Corte dei conti in merito alla gestione finanziaria della struttura specifica di esecuzione, che sia pertinente con gli obblighi generali in materia di resoconto di cui all'articolo 12. |
Emendamento 20 Articolo 12, paragrafo 1 | |
1. Il rapporto annuale relativo al settimo programma quadro presentato al Parlamento europeo e al Consiglio a norma dell’articolo 173 del trattato comprende in particolare una sintesi delle attività del programma comune. |
1. Il rapporto annuale relativo al settimo programma quadro presentato al Parlamento europeo e al Consiglio a norma dell’articolo 173 del trattato comprende in particolare un resoconto sulle attività del programma comune. |
Emendamento 21 Articolo 12, paragrafo 2 | |
2. Due anni dopo l’inizio del programma e in ogni caso entro il 2010, la Commissione effettua una valutazione intermedia del programma comune. La valutazione analizza la qualità e l’efficacia dell’attuazione del programma comune, compresa l’integrazione scientifica, amministrativa e finanziaria, e i progressi compiuti rispetto agli obiettivi prestabiliti, e contiene raccomandazioni sul modo migliore di rafforzare l’integrazione. La Commissione comunica le conclusioni della valutazione al Parlamento europeo e al Consiglio, corredate delle sue osservazioni e, se del caso, di proposte di adattamento della presente decisione. |
2. Due anni dopo l’inizio del programma e in ogni caso entro il 2010, la Commissione effettua una valutazione intermedia del programma comune. Ove ciò sia ritenuto necessario dopo la prima revisione intermedia, si può procedere ad altre valutazioni intermedie. Tali valutazioni analizzano la qualità e l’efficacia dell’attuazione del programma comune, compresa l’integrazione scientifica, amministrativa e finanziaria, e i progressi compiuti rispetto agli obiettivi prestabiliti, e contengono raccomandazioni sul modo migliore di rafforzare l’integrazione. Si tiene conto dell'esperienza acquisita con precedenti programmi comuni basati sull'articolo 169 del trattato. La Commissione comunica le conclusioni della valutazione al Parlamento europeo e al Consiglio, corredate delle sue osservazioni e, se del caso, di proposte di adattamento della presente decisione. |
Emendamento di compromesso 22 Allegato I, sezione I, trattino 1 | |
- favorire l’avvento di prodotti, servizi e sistemi innovativi basati sulle TIC per invecchiare bene, a casa, in comunità e sul lavoro, migliorando la qualità della vita, l’autonomia, la partecipazione alla vita sociale, le competenze e l’occupabilità degli anziani e riducendo i costi sanitari e dell’assistenza sociale. A tal fine si possono ad esempio utilizzare le TIC in modo innovativo, trovare nuove modalità di interazione con gli utenti e nuovi tipi di catene del valore per servizi a favore di una vita autonoma; |
- favorire l’avvento di prodotti, servizi e sistemi innovativi basati sulle TIC per invecchiare bene, a casa, in comunità e sul lavoro, migliorando la qualità della vita, l’autonomia, la partecipazione alla vita sociale, le competenze e l’occupabilità degli anziani e riducendo i costi sanitari e dell’assistenza sociale. A tal fine si possono ad esempio utilizzare le TIC in modo innovativo, trovare nuove modalità di interazione con gli utenti e nuovi tipi di catene del valore per servizi a favore di una vita autonoma. I risultati del programma comune potrebbero anche essere utilizzati da altri gruppi di persone, segnatamente le persone disabili. |
Emendamento 23 Allegato I, sezione I, trattino 3 | |
- migliorare le condizioni per lo sfruttamento industriale dei risultati della ricerca prevedendo un quadro europeo coerente, che agevoli lo sviluppo di approcci comuni, la localizzazione e l’adattamento di soluzioni comuni compatibili con le diverse preferenze sociali e gli aspetti regolamentari a livello nazionale o regionale in tutta Europa. |
- migliorare le condizioni per lo sfruttamento industriale dei risultati della ricerca prevedendo un quadro europeo coerente, che agevoli lo sviluppo di approcci comuni e di norme minime comuni, la localizzazione e l’adattamento di soluzioni comuni compatibili con le diverse preferenze sociali e gli aspetti regolamentari a livello nazionale o regionale in tutta Europa. |
Emendamento di compromesso 24 Allegato I, sezione II, comma 3 bis (nuovo) | |
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Attraverso le sue attività, il programma comune contribuisce alla realizzazione degli obiettivi della strategia di Lisbona e alla creazione di una società basata sulla conoscenza, cercando, al contempo, di garantire che l'uso della nuova tecnologia non determinerà esclusione sociale. In tale contesto, deve essere promosso lo sviluppo di soluzioni efficaci sotto il profilo dei costi che possano contribuire a garantire, in tutte le regioni dell'Unione, comprese le zone rurali e periferiche, un accesso equo e semplificato ai relativi prodotti e servizi basati sulle TIC. |
Emendamento 25 Allegato I, sezione II, comma 3 ter (nuovo) | |
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Ove possibile, le attività effettuate nel quadro del programma comune dovrebbero avere come base e garantire sinergie con i relativi sviluppi e politiche regionali, ad esempio gli sviluppi relativi alle "case intelligenti" o ad altre infrastrutture necessarie per testare le soluzioni TIC risultanti dai progetti. |
Emendamento 26 Allegato I, sezione II, comma 3 quater (nuovo) | |
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Il programma comune dovrebbe anche tener conto delle tendenze demografiche degli Stati membri onde fornire soluzioni che riflettano la situazione sociale ed economica dell'Unione. |
Emendamento di compromesso 27 Allegato I, sezione III, comma 1 bis (nuovo) | |
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Nella selezione dei temi di ricerca da inserire nei programmi annuali di lavoro, si dovrebbe tener conto di criteri come |
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– la complementarietà con i relativi programmi nazionali e comunitari e la non duplicazione; |
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– l'innovazione e il cofinanziamento da parte del settore privato, in particolare le PMI, al fine di sostenere i prodotti o i servizi pronti o quasi pronti alla commercializzazione; |
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– lo sviluppo di tecnologia e soluzioni adeguate alle necessità degli anziani, ad esempio nel loro ambiente domestico ("case intelligenti") e/o nel loro ambiente di lavoro; |
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– l'eventualità che i servizi da sviluppare rispettino la riservatezza e la dignità degli anziani; |
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– l'eventualità che la tecnologia o i servizi che forniscono sostegno per una vita autosufficiente contribuiscano anche ad aumentare la partecipazione sociale da parte degli anziani. |
Emendamento di compromesso 28 Allegato I, sezione III, comma 3 | |
Le proposte di progetti sono valutate e selezionate, a livello centrale, in funzione di criteri di ammissibilità e di valutazione comuni e trasparenti fissati nel programma di lavoro, che sono vincolanti per gli Stati membri partecipanti, Israele, la Norvegia e la Svizzera, salvo un numero limitato di casi ben definiti che saranno ulteriormente precisati nell’attuazione del programma. |
Le proposte di progetti sono valutate e selezionate, a livello centrale, in funzione di criteri di ammissibilità e di valutazione comuni e trasparenti fissati nel programma di lavoro, che sono vincolanti per gli Stati membri partecipanti, Israele, la Norvegia e la Svizzera. I criteri di ammissibilità, valutazione e di selezione sono pubblicati unitamente al programma di lavoro. |
Emendamento di compromesso 29 Allegato I, sezione III, comma 3 bis (nuovo) | |
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I candidati devono poter verificare se soddisfano le condizioni di finanziamento giuridiche o amministrative specificate. |
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Dopo la chiusura dell'invito a presentare proposte, la preposta struttura di attuazione effettua un controllo di ammissibilità. |
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I criteri comuni di ammissibilità comprendono almeno i seguenti: |
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– una presentazione delle proposte puntuale, completa ed elettronica, e |
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– il rispetto dei requisiti in materia di composizione dei consorzi. |
Emendamento 30 Allegato I, sezione III, comma 3 ter (nuovo) | |
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Una valutazione unica e comune è effettuata centralmente da esperti indipendenti nominati dalla Commissione. Gli esperti indipendenti riferiscono alla Commissione in merito ai processi di valutazione e di selezione. |
Emendamento 31 Allegato I, sezione III, comma 8, trattino 2 | |
- garantendo che la graduatoria finale delle proposte stabilita in esito alla loro valutazione sia vincolante per gli Stati partecipanti, salvo per motivi ben precisi come problemi giuridici o connessi alla redditività finanziaria; |
- garantendo che la graduatoria finale delle proposte stabilita in esito alla loro valutazione sia vincolante per gli Stati partecipanti; |
Emendamento di compromesso 32 Allegato I, sezione IV, comma 1 bis (nuovo) | |
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Un massimo del 6% del contributo finanziario comunitario viene utilizzato per partecipare ai costi operativi generali del programma comune. |
Emendamento 33 Allegato II, comma 6 | |
Un consiglio consultivo composto da rappresentanti dell’industria e delle parti interessate formula raccomandazioni sulle priorità e sui temi da trattare negli inviti a presentare proposte per il programma comune. |
Un consiglio consultivo composto da rappresentanti dell’industria e delle altre parti interessate, come gli anziani e - ai fini della solidarietà e della comprensione intergenerazionali - i giovani, formula raccomandazioni sulle priorità e sui temi da trattare negli inviti a presentare proposte per il programma comune. |
(Traduzione esterna)
MOTIVAZIONE
La proposta della Commissione riguarda la partecipazione della Comunità al programma comune di ricerca e sviluppo "Domotica per categorie deboli" (ALL) avviato congiuntamente da vari Stati membri ai sensi dell'articolo 169 del trattato.
L'obiettivo generale del programma comune è quello di migliorare la qualità della vita delle persone anziane e rafforzare la base industriale in Europa attraverso l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC).
Il programma ha tre obiettivi specifici:
· favorire l'avvento di prodotti, servizi e sistemi innovativi basati sulle TIC per invecchiare bene, a casa, in comunità e sul lavoro;
· creare una massa critica per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione a livello UE nel campo delle tecnologie e dei servizi per invecchiare bene nella società dell'informazione, instaurando un ambiente propizio alla partecipazione delle piccole e medie imprese;
· migliorare le condizioni di sfruttamento industriale di tali tecnologie prevedendo un quadro europeo coerente, che agevoli lo sviluppo di approcci comuni e favorisca l'adozione di soluzioni comuni.
Finora diciotto paesi europei e Israele hanno deciso di mettere insieme le loro attività di ricerca nel settore delle TIC a favore di una vita autonoma nell'ambito del programma comune di ricerca applicata "Domotica per categorie deboli". Essi hanno concordato un programma di lavoro comune nel settore della ricerca, che prevede inviti a presentare progetti comuni con partecipanti provenienti da paesi diversi, sarà dotato di una procedura di valutazione comune e sarà finanziato a livello nazionale.
Perché è necessario un programma comune?
L'invecchiamento della popolazione europea rappresenta una sfida per la società e l'economia dell'Europa. La speranza media di vita oggi è pari a 80 anni e il numero di persone di età compresa tra i 65 e gli 80 anni aumenterà quasi del 40% tra il 2010 e 2030.
Le TIC possono contribuire a migliorare la qualità di vita degli anziani, aiutandoli a rimanere in buona salute e ad essere indipendenti più a lungo. Stanno emergendo soluzioni innovative che aiutano a ovviare ai problemi più frequenti legati all'invecchiamento, quali i problemi di memoria, vista, udito, mobilità e perdita di autonomia[1]. Le TIC permettono inoltre agli anziani di rimanere attivi sul lavoro o in comunità. Le loro esperienze e competenze accumulate nel corso della vita rappresentano un bene prezioso, soprattutto nella società della conoscenza.
L'invecchiamento della popolazione incide fortemente anche sulla sostenibilità economica dei servizi di assistenza sociosanitaria e sulla disponibilità di relativo personale, rendendo necessario un adeguamento del modo in cui tali servizi vengono attualmente offerti, al fine di far fronte alla crescente domanda futura. Grazie alle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, oggi è possibile fornire alle persone l'assistenza e le cure necessarie a costi inferiori, direttamente a casa loro.
L'invecchiamento della popolazione rappresenta anche un'opportunità per l'economia europea. Il potere d'acquisto degli anziani aumenta e con la globalizzazione del fenomeno dell'invecchiamento demografico le soluzioni rese possibili dalle TIC elaborate in Europa potranno agevolmente essere esportate in tutto il mondo.
Affinché l'UE diventi uno dei leader mondiali in questo settore, è importante definire un modello commerciale e prezzi per i consumatori. Ad ogni modo, per garantire prezzi inferiori è necessario ridurre i costi di sviluppo e di produzione. Per creare un solido mercato comunitario, gli Stati membri dovranno concentrarsi insieme sull'interoperabilità e sullo sviluppo di norme valide a livello UE.
Il programma comune "Domotica per categorie deboli"
Il programma comune prevede due tipi di attività:
· attività di ricerca, sviluppo e innovazione, attuate nell'ambito di progetti transnazionali con condivisione dei costi, che coinvolgono partner di almeno tre diversi Stati membri partecipanti. Queste attività devono avere per oggetto la ricerca orientata al mercato, essere limitate al breve-medio termine e dimostrare che è possibile sfruttare i risultati del progetto entro termini realistici;
· attività di mediazione, di promozione del programma e di creazione di reti, al fine di stabilire contatti con tutti i soggetti interessati all'interno della catena del valore. I soggetti interessati sono attori del processo decisionale all'interno del settore pubblico, dei servizi del settore privato e assicuratori privati, dell'industria, delle PMI e rappresentanti degli utenti.
Ogni paese finanzia i candidati nazionali la cui proposta è stata selezionata, per il tramite di agenzie nazionali, le quali inoltre ripartiscono i fondi provenienti dalla struttura specifica di esecuzione.
Il contributo comunitario rappresenta una percentuale fissa del finanziamento pubblico complessivo dei programmi nazionali partecipanti e non può in nessun caso superare il 50% del finanziamento pubblico totale assegnato a un partecipante ad un progetto selezionato.
Il contributo finanziario della Comunità per la partecipazione a tale programma è limitato a 150 milioni di euro nell'ambito del bilancio del Settimo programma quadro.
Osservazioni
La relatrice ritiene che la proposta della Commissione susciti diversi interrogativi in merito alle seguenti questioni: contenuti della ricerca, attività, finanziamenti, partecipazione e accessibilità.
a) Contenuti della ricerca
La proposta non contiene alcuna indicazione in merito alle principali linee di ricerca che finanzierà e non specifica neppure in che modo sarà deciso il programma di lavoro annuale, limitandosi ad affermare che il programma implica una "consultazione dei soggetti europei interessati". Un'ulteriore elaborazione, per esempio sotto forma di progetto di programma di lavoro, sarebbe pertanto opportuna.
L'attuazione congiunta dei programmi nazionali presuppone l'esistenza di programmi nazionali con diverse linee di ricerca. Nella proposta non si fa menzione alcuna delle principali linee comuni di tali programmi e neppure della possibile articolazione dei relativi approcci nazionali nell'ambito di un programma coerente volto al conseguimento degli obiettivi dichiarati.
La relatrice esprime timori in merito all'inserimento nel programma di lavoro di aspetti quali:
accettazione delle tecnologie da parte degli anziani, requisiti degli utilizzatori, accessibilità (soprattutto nelle aree rurali), sostenibilità economica sia per il consumatore, sia per le organizzazioni sanitarie, e barriere pratiche che impediscono l'utilizzo di tecnologie già esistenti.
b) Attività
La proposta prevede due tipi di attività: attività di ricerca, sviluppo e innovazione, e attività di mediazione, di promozione del programma e di creazione di reti. Tuttavia, nessuna delle due sembra affrontare l'obiettivo primario del programma, che consiste nel fornire "un quadro europeo coerente, che agevoli lo sviluppo di approcci comuni, la localizzazione e l'adattamento di soluzioni comuni [...]". Tale quadro rappresenta naturalmente il principale valore aggiunto del programma comune e ciononostante né le attività di ricerca, né le attività di mediazione sembrano incentrarsi su tale aspetto, oppure il nesso non è esplicitato in modo chiaro.
La relatrice nutre timori in merito alla garanzia di imparzialità/indipendenza nella selezione delle proposte e all'effettivo utilizzo dei finanziamenti per progetti realmente innovativi che rappresentino un salto di qualità in questo settore e non solo per finanziare seminari e opuscoli.
c) Finanziamento
La Commissione dovrebbe chiarire i possibili sfasamenti tra i finanziamenti erogati a livello nazionale e le proposte selezionate degli stessi paesi.
Ulteriori chiarimenti sono necessari altresì in merito a ciò che accadrebbe al finanziamento complessivo per il programma qualora uno Stato membro non si impegnasse a corrispondere la propria quota annuale di finanziamento. Non si specifica, infatti, se vi sia un contributo minimo da parte degli Stati membri e dell'industria.
d) Partecipazione
Poiché il contributo della UE è fisso, non sembra che gli Stati membri che partecipano inizialmente al programma siano incentivati a promuovere la partecipazione di nuovi membri.
e) Struttura
La proposta presenta una struttura complessa, che prevede l'istituzione di un'associazione con un consiglio di amministrazione, un comitato consultivo e del personale amministrativo. Questa struttura di esecuzione potrà ricevere finanziamenti, pubblicare inviti a presentare proposte, nonché valutare le proposte e assegnare i finanziamenti. Ci si chiede se sia possibile semplificare la struttura e ridurre il numero di livelli all'interno dell'associazione AAL e se tale attività possa essere svolta direttamente dalla Commissione anziché da un'associazione separata.
La relatrice esprime preoccupazione, inoltre, sulla visibilità della UE, il donatore principale, nell'ambito di una siffatta struttura.
Infine, poiché l'applicazione dell'articolo 169 ha causato problemi in passato (in termini di cattiva gestione degli impegni di finanziamento, non onorati dagli Stati membri), la relatrice ritiene che la proposta debba dimostrare che non vi sono alternative all'articolo 169.
f) Accessibilità
Tutti gli Stati membri dovrebbero avere analogo accesso alle tecnologie in termini di prodotti e servizi sul mercato, per non creare un'Europa a due velocità e ampliare il divario digitale.
Non dovrebbe esistere neppure un divario geografico, qualora gli anziani nelle zone rurali/periferiche non abbiano lo stesso accesso alle tecnologie rispetto agli anziani nei conglomerati urbani.
In merito all'accesso ai prodotti/servizi, la relazione presuppone che questa categoria demografica abbia un potere d'acquisto maggiore, ma in realtà gli anziani sono estremamente sensibili ai costi e molti di essi vivono solo della loro pensione. Pertanto, è essenziale mantenere la sostenibilità dei costi e l'accessibilità dei prodotti a tutti coloro che ne hanno bisogno.
È dimostrato che il rischio di emarginazione digitale è più elevato per gli anziani e i disabili, pertanto occorre adoperarsi maggiormente per evitare l'esclusione sociale degli anziani sul lavoro/nella comunità/a casa. Gli studi dimostrano, inoltre, che gli anziani sono meno inclini a utilizzare/sperimentare nuove tecnologie; pertanto, è importante sviluppare prodotti di facile uso e concentrare le attività di ricerca su come semplificarne l'utilizzo. Ciò significa che il gruppo target dovrebbe essere coinvolto fin dalla fase di progettazione e concepimento.
Infine, occorre operare una distinzione tra le esigenze delle diverse fasce di età. È dimostrato che i 65-75enni hanno esigenze diverse dai 75-85enni e dagli ultra 85enni. Per quanto concerne le tecnologie mirate ai gruppi di disabili, questa categoria di persone spesso ha esigenze molto specifiche, ma sviluppare prodotti che rispondano a tali bisogni particolari può risultare spesso costoso, senza contare che questo segmento di mercato non è proporzionalmente vasto.
Altri impatti
In alcuni casi, le TIC per invecchiare bene nella società possono ridurre la necessità di personale sanitario (fisioterapisti, infermieri, medici). Tuttavia, occorre considerare i rischi connessi al fatto che i pazienti eseguono gli esercizi di riabilitazione o di monitoraggio sanitario in assenza di personale medico qualificato.
Altri aspetti che suscitano la preoccupazione della relatrice sono: la semplificazione dell'accesso per le PMI, l'impatto sull'occupazione nel settore sanitario di una maggiore autonomia dei consumatori anziani e gli ostacoli pratici e normativi a una diffusione dell'uso delle TIC in tale ambito.
Conclusione
La proposta necessita di ulteriori precisazioni in termini di contenuti della ricerca e procedura di redazione del progetto di programma di lavoro. Sono necessarie ulteriori indicazioni sulle tendenze della RST in questo campo negli Stati membri, nonché sulle linee comuni, i divari o gli argomenti che possono apportare valore aggiunto europeo.
La proposta non spiega pienamente come le previste attività contribuiranno allo sviluppo di un quadro europeo che renderebbe possibile il necessario mercato unico per le industrie partecipanti.
Infine, è essenziale che l'UE adotti un approccio completo alla sfida dell'invecchiamento europeo vista l'incidenza delle tendenze demografiche europee su diverse politiche in materia di occupazione, alloggi, istruzione e formazione, assistenza sociale e salute pubblica.
- [1] Il 45% delle persone di età pari o superiore ai 75 anni manifesta qualche forma di impedimento nelle attività di vita quotidiana.
PARERE della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere (18.12.2007)
destinato alla commissione per l'industria, la ricerca e l'energia
sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla partecipazione della Comunità a un programma di ricerca e sviluppo avviato da vari Stati membri per il miglioramento della qualità della vita degli anziani attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
(COM(2007)0329 – C6‑0178/2007 – 2007/0116(COD))
Relatrice per parere: Lidia Joanna Geringer de Oedenberg
EMENDAMENTI
La commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere invita la commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, competente per il merito, a includere nella sua relazione i seguenti emendamenti:
Testo della Commissione | Emendamenti del Parlamento |
Emendamento 1 Considerando 6 | |
(6) Uno degli elementi essenziali dei nuovi orientamenti in materia di occupazione è il prolungamento della vita attiva: per questo l’approccio europeo intende sviluppare pienamente il potenziale dei cittadini di ogni età e sottolinea la necessità di adottare d’ora in poi strategie globali e non più frammentate per affrontare l’avanzare dell’età, tenendo conto dell’intero ciclo della vita. |
(6) Uno degli elementi essenziali dei nuovi orientamenti in materia di occupazione è il prolungamento della vita attiva e alla luce del fatto che i sistemi e i prodotti basati sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione permettono alle persone che si occupano di persone anziane, donne nella maggior parte dei casi, di non essere obbligate a ritirarsi dalla vita lavorativa, l’approccio europeo intende sviluppare pienamente il potenziale dei cittadini di ogni età, garantendo la parità di opportunità tra donne e uomini, e sottolinea la necessità di adottare d’ora in poi strategie globali e non più frammentate per affrontare l’avanzare dell’età, tenendo conto dell’intero ciclo della vita. |
Motivazione | |
Si intende far valere l'idea che è possibile promuovere l'occupazione attraverso le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, non soltanto prolungando la vita attiva delle persone anziane, ma anche permettendo che le persone che si occupano di persone anziane, generalmente donne, non siano costrette a ritirarsi dalla vita lavorativa. | |
Emendamento 2 Considerando 9 | |
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(6 bis) La rapida evoluzione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) e dei servizi in linea accresce il rischio di infoesclusione; il miglioramento dell'alfabetizzazione digitale, in particolare per le donne a tutti i livelli, è pertanto una condizione indispensabile per l'inclusione e la partecipazione alla società dell'informazione |
Motivazione | |
I programmi di ricerca e di sviluppo dovrebbero occuparsi del miglioramento della alfabetizzazione digitale, in particolare dei problemi riguardanti l'infoesclusione delle donne. | |
Emendamento 3 Considerando 9 | |
(9) Per cogliere la sfida dell’invecchiamento demografico il programma comune fornisce il quadro giuridico e organizzativo necessario per una cooperazione europea su ampia scala fra gli Stati membri sulla ricerca applicata e sull’innovazione nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) per invecchiare bene nell’odierna società. L’Austria, il Belgio, Cipro, la Danimarca, la Finlandia, la Francia, la Germania, i Paesi Bassi, la Polonia, il Portogallo, la Spagna e l’Ungheria (in appresso “gli Stati membri partecipanti”) e Israele, la Norvegia e la Svizzera hanno convenuto di coordinare e attuare congiuntamente le attività destinate a contribuire al programma comune. La loro partecipazione è stimata globalmente ad almeno 150 milioni di euro nel periodo coperto dal settimo programma quadro. |
(9) Per cogliere la sfida dell’invecchiamento demografico il programma comune fornisce il quadro giuridico e organizzativo necessario per una cooperazione europea su ampia scala fra gli Stati membri sulla ricerca applicata e sull’innovazione nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) per invecchiare bene nell’odierna società, dove le donne sono più numerose degli uomini data la loro più alta aspettativa media di vita. L’Austria, il Belgio, Cipro, la Danimarca, la Finlandia, la Francia, la Germania, i Paesi Bassi, la Polonia, il Portogallo, la Spagna e l’Ungheria (in appresso “gli Stati membri partecipanti”) e Israele, la Norvegia e la Svizzera hanno convenuto di coordinare e attuare congiuntamente le attività destinate a contribuire al programma comune. La loro partecipazione è stimata globalmente ad almeno 150 milioni di euro nel periodo coperto dal settimo programma quadro. |
Emendamento 4 Considerando 21 bis (nuovo) | |
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(21 bis) Conformemente al Settimo programma quadro, il ruolo delle donne nella scienza e nella ricerca dovrebbe essere promosso attivamente mediante misure idonee al fine di incoraggiare una presenza più numerosa delle donne in questo settore e di rafforzare ulteriormente il loro ruolo attivo nella ricerca. |
Emendamento 5 Articolo 2, lettera c) | |
(c) all’istituzione di un modello di efficace e appropriata gestione del programma comune, conforme agli orientamenti fissati nell’allegato II della presente decisione; |
(c) all’istituzione di un modello di efficace e appropriata gestione del programma comune, che integri la dimensione di genere e sia conforme agli orientamenti fissati nell’allegato II della presente decisione; |
Emendamento 6 Articolo 2, lettera g) | |
(g) alla garanzia di un livello elevato di eccellenza scientifica e del rispetto dei principi etici conformi ai principi generali del settimo programma quadro nonché |
(g) alla garanzia di un livello elevato di eccellenza scientifica e del rispetto dei principi etici, inclusa l’integrazione della dimensione di genere in tutti gli ambiti di ricerca, conformi ai principi generali del settimo programma quadro nonché |
Emendamento 7 Articolo 3 | |
Nell’ambito dell’attuazione del programma comune la struttura specifica di esecuzione concede un contributo finanziario a terze parti, in particolare ai partecipanti a progetti selezionati in esito agli inviti a presentare proposte per l’ottenimento di contributi, nel rispetto dei principi della parità di trattamento e della trasparenza. Il contributo finanziario a terze parti è concesso in base all’eccellenza scientifica e conformemente ai principi e alle procedure previste nell’allegato I della presente decisione. |
Nell’ambito dell’attuazione del programma comune la struttura specifica di esecuzione concede un contributo finanziario a terze parti, in particolare ai partecipanti a progetti selezionati in esito agli inviti a presentare proposte per l’ottenimento di contributi, nel rispetto dei principi della parità di trattamento, dell’integrazione della dimensione di genere e della trasparenza. Il contributo finanziario a terze parti è concesso in base all’eccellenza scientifica e conformemente ai principi e alle procedure previste nell’allegato I della presente decisione. |
Emendamento 8 Articolo 12, paragrafo 2 | |
2. Due anni dopo l’inizio del programma e in ogni caso entro il 2010, la Commissione effettua una valutazione intermedia del programma comune. La valutazione analizza la qualità e l’efficacia dell’attuazione del programma comune, compresa l’integrazione scientifica, amministrativa e finanziaria, e i progressi compiuti rispetto agli obiettivi prestabiliti, e contiene raccomandazioni sul modo migliore di rafforzare l’integrazione. La Commissione comunica le conclusioni della valutazione al Parlamento europeo e al Consiglio, corredate delle sue osservazioni e, se del caso, di proposte di adattamento della presente decisione. |
2. Due anni dopo l’inizio del programma e in ogni caso entro il 2010, la Commissione effettua una valutazione intermedia del programma comune. La valutazione analizza la qualità e l’efficacia dell’attuazione del programma comune, compresa l’integrazione scientifica, amministrativa e finanziaria, nonché una valutazione dell'impatto in relazione al genere e i progressi compiuti rispetto agli obiettivi prestabiliti, e contiene raccomandazioni sul modo migliore di rafforzare l’integrazione. La Commissione comunica le conclusioni della valutazione al Parlamento europeo e al Consiglio, corredate delle sue osservazioni e, se del caso, di proposte di adattamento della presente decisione. |
Emendamento 9 Allegato I, I. Obiettivi specifici, paragrafo 1, trattino 1 | |
- favorire l’avvento di prodotti, servizi e sistemi innovativi basati sulle TIC per invecchiare bene, a casa, in comunità e sul lavoro, migliorando la qualità della vita, l’autonomia, la partecipazione alla vita sociale, le competenze e l’occupabilità degli anziani e riducendo i costi sanitari e dell’assistenza sociale. A tal fine si possono ad esempio utilizzare le TIC in modo innovativo, trovare nuove modalità di interazione con gli utenti e nuovi tipi di catene del valore per servizi a favore di una vita autonoma; |
- favorire l’avvento di prodotti, servizi e sistemi innovativi basati sulle TIC per invecchiare bene, a casa, in comunità e sul lavoro, migliorando la qualità della vita, l’autonomia, la partecipazione alla vita sociale ed economica, le competenze e l’occupabilità degli anziani e assicurare la sostenibilità economica dell'assistenza sanitaria e sociale estendendo, nel contempo, l'offerta della stessa nel quadro della vita quotidiana. A tal fine si possono ad esempio utilizzare le TIC in modo innovativo, trovare nuove modalità di interazione con gli utenti e nuovi tipi di catene del valore per servizi a favore di una vita autonoma; |
Emendamento 10 Allegato I, V. Risultati attesi dall’attuazione del programma comune, paragrafo 1 | |
La struttura specifica di esecuzione redige un rapporto annuale che fornisce un resoconto dettagliato dell’attuazione del programma comune (numero di progetti presentati e selezionati per il finanziamento, utilizzazione dei fondi comunitari, ripartizione dei fondi nazionali, tipo di partecipanti, statistiche nazionali, incontri di partenariato e attività di divulgazione ecc.) e dei progressi compiuti verso un’ulteriore integrazione. |
La struttura specifica di esecuzione redige un rapporto annuale che fornisce un resoconto dettagliato dell’attuazione del programma comune (numero di progetti presentati e selezionati per il finanziamento, misura in cui è stata presa in considerazione la dimensione dell'uguaglianza tra uomini e donne, utilizzazione dei fondi comunitari, ripartizione dei fondi nazionali, tipo di partecipanti, statistiche nazionali, incontri di partenariato e attività di divulgazione ecc.) e dei progressi compiuti verso un’ulteriore integrazione. |
PROCEDURA
Titolo |
Miglioramento della qualità di vita degli anziani |
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Riferimenti |
COM(2007)0329 - C6-0178/2007 - 2007/0116(COD) |
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Commissione competente per il merito |
ITRE |
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Parere espresso da Annuncio in Aula |
FEMM 21.6.2007 |
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Relatore per parere Nomina |
Lidia Joanna Geringer de Oedenberg 12.7.2007 |
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Esame in commissione |
20.11.2007 |
17.12.2007 |
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Approvazione |
17.12.2007 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
25 0 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Edit Bauer, Emine Bozkurt, Hiltrud Breyer, Edite Estrela, Věra Flasarová, Claire Gibault, Zita Gurmai, Esther Herranz García, Piia-Noora Kauppi, Pia Elda Locatelli, Doris Pack, Marie Panayotopoulos-Cassiotou, Zita Pleštinská, Christa Prets, Karin Resetarits, Eva-Britt Svensson, Anne Van Lancker, Anna Záborská |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Gabriela Creţu, Iratxe García Pérez, Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, Donata Gottardi, Anna Hedh, Kartika Tamara Liotard, Marusya Ivanova Lyubcheva, Maria Petre |
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PROCEDURA
Titolo |
Miglioramento della qualità di vita degli anziani |
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Riferimenti |
COM(2007)0329 – C6-0178/2007 – 2007/0116(COD) |
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Presentazione della proposta al PE |
14.6.2007 |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
ITRE 21.6.2007 |
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Commissione(i) competente(i) per parere Annuncio in Aula |
BUDG 21.6.2007 |
EMPL 21.6.2007 |
CULT 21.6.2007 |
FEMM 21.6.2007 |
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Pareri non espressi Decisione |
BUDG 24.10.2007 |
EMPL 27.6.2007 |
CULT 25.6.2007 |
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Relatore(i) Nomina |
Neena Gill 26.6.2007 |
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Esame in commissione |
5.11.2007 |
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Approvazione |
24.1.2008 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
45 0 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Šarūnas Birutis, Jan Březina, Renato Brunetta, Philippe Busquin, Jerzy Buzek, Dragoş Florin David, Pilar del Castillo Vera, Den Dover, Adam Gierek, Norbert Glante, Fiona Hall, David Hammerstein, Rebecca Harms, Erna Hennicot-Schoepges, Mary Honeyball, Romana Jordan Cizelj, Werner Langen, Anne Laperrouze, Pia Elda Locatelli, Eugenijus Maldeikis, Eluned Morgan, Angelika Niebler, Reino Paasilinna, Atanas Paparizov, Francisca Pleguezuelos Aguilar, Anni Podimata, Miloslav Ransdorf, Vladimír Remek, Herbert Reul, Teresa Riera Madurell, Mechtild Rothe, Paul Rübig, Andres Tarand, Britta Thomsen, Catherine Trautmann, Nikolaos Vakalis, Alejo Vidal-Quadras, Dominique Vlasto |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Neena Gill, Vittorio Prodi, John Purvis, Esko Seppänen, Vladimir Urutchev, Lambert van Nistelrooij |
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Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Pierre Pribetich |
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Deposito |
30.1.2008 |
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