RELAZIONE sulla proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1234/2007 recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) con riguardo alle quote nazionali per il latte
27.2.2008 - (COM(2007)0802 – C6‑0015/2008 – 2007/0281(CNS)) - *
Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale
Relatrice: Elisabeth Jeggle
PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1234/2007 recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) con riguardo alle quote nazionali per il latte
(COM(2007)0802 – C6‑0015/2008 – 2007/0281(CNS))
(Procedura di consultazione)
Il Parlamento europeo,
– vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2007)0802),
– visto l'articolo 37 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C6‑0015/2008),
– visto l'articolo 51 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (A6‑0046/2008),
1. approva la proposta della Commissione quale emendata;
2. invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;
3. invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;
4. chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.
Testo della Commissione | Emendamenti del Parlamento | ||||||
Emendamento 1 CONSIDERANDO 3 | |||||||
(3) Il Consiglio ha chiesto alla Commissione di preparare una relazione sulle prospettive di mercato nel settore, una volta completate le riforme del 2003 relative all'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari, al fine di valutare l'opportunità di procedere all'assegnazione di quote supplementari. |
(3) Il Consiglio ha chiesto alla Commissione di preparare una relazione sulle prospettive di mercato nel settore, una volta completate le riforme del 2003 relative all'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari, sulla cui base sarebbe stata poi presa una decisione. | ||||||
Motivazione | |||||||
È opportuno rifarsi alla formulazione della dichiarazione originaria del Consiglio del giugno 2003. | |||||||
Emendamento 2 CONSIDERANDO 4 | |||||||
(4) La relazione è stata elaborata e le sue conclusioni sono che la situazione attuale del mercato comunitario e del mercato mondiale e l'evoluzione prevista di qui al 2014 consentono un ulteriore aumento del 2% delle quote, per favorire la produzione nella Comunità di maggiori quantitativi di latte e contribuire così a soddisfare la domanda di prodotti lattiero-caseari emergente dal mercato. |
(4) La relazione è stata elaborata e le sue conclusioni sono che la situazione attuale del mercato comunitario e del mercato mondiale e l'evoluzione prevista di qui al 2014 possono consentire un ulteriore aumento delle quote, per favorire la produzione nella Comunità di maggiori quantitativi di latte e contribuire così a soddisfare la domanda di prodotti lattiero-caseari emergente dal mercato. | ||||||
Emendamento 3 CONSIDERANDO 4 BIS (nuovo) | |||||||
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(4 bis) Le quote lattiere sono sottoutilizzate a livello di Unione europea. | ||||||
Motivazione | |||||||
Per l'insieme dell'UE si registra una situazione di sottoutilizzo delle quote lattiere. I dati relativi alla campagna 2006/2007 mostrano un sottoutilizzo netto di 1,9 milioni t a livello UE, con 18 Stati membri su 27 che producono quantitativi inferiori alle rispettive quote nazionali. La Commissione si attende per l'attuale campagna 2007/2008 un sottoutilizzo di 3 milioni t, malgrado i livelli relativamente elevati dei prezzi dei prodotti lattieri. | |||||||
Emendamento 4 CONSIDERANDO 4 ter (nuovo) | |||||||
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(4 ter) Il Parlamento europeo, nella sua risoluzione del 25 ottobre 2007 sull'aumento dei prezzi dei mangimi e dei prodotti alimentari 1, ha esortato la Commissione a proporre d'urgenza un incremento temporaneo delle quote lattiere al fine di stabilizzare i prezzi nel mercato interno. | ||||||
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________________ | ||||||
Motivazione | |||||||
Il Parlamento europeo ha approvato in tale data, con ampia maggioranza, una risoluzione sull'aumento dei prodotti alimentari in cui esortava la Commissione ad adottare una serie di misure e, più specificamente, al paragrafo 6, a proporre con carattere urgente un incremento temporaneo delle quote lattiere. | |||||||
Emendamento 5 CONSIDERANDO 4 QUATER (nuovo) | |||||||
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Motivazione | |||||||
Nel quadro del mini-pacchetto "latte" il Parlamento ha chiesto alla Commissione di istituire un programma di ristrutturazione delle risorse finanziarie destinate al lattiero-caseario per conservare nel settore le economie derivanti dall'attuazione del mini-pacchetto. La relatrice osserva che quello lattiero è un settore sensibile, per cui sono necessarie misure particolari onde assicurare la sostenibilità della produzione lattiera (in tutte le regioni dell'UE). Inoltre, trattasi di un settore innovativo e orientato al futuro caratterizzato da una forte dimensione sociale e da rigorose norme in materia di benessere degli animali e di ambiente. |
Emendamento 6
CONSIDERANDO 4 QUINQUIES (nuovo)
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(4 quinquies) La situazione attuale del mercato dei prodotti lattiero-caseari nell'Unione europea offre ai produttori che lo desiderino prospettive di crescita, data l'insufficienza della produzione rispetto alla domanda in costante aumento. |
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Motivazione
La Commissione assicura che il divario tra produzione e consumo nell'UE necessita, come minimo, di una quantità supplementare di 8 milioni di tonnellate di latte tra il 2007 e il 2014 per essere colmato.
Emendamento 7 CONSIDERANDO 5 | |
(5) È pertanto opportuno aumentare del 2%, a decorrere dal 1° aprile 2008, le quote di tutti gli Stati membri riportate nell'allegato IX del regolamento (CE) n. 1234/2007. |
(5) È pertanto opportuno consentire agli Stati membri di aumentare su base facoltativa, a decorrere dal 1° aprile 2008, le proprie quote, riportate nell'allegato IX del regolamento (CE) n. 1234/2007, del 2% rispetto alla loro attuale dotazione, fermo restando comunque il fatto che non tutti gli Stati membri attualmente utilizzano l'integralità delle quote loro assegnate e che alcuni Stati membri non si avvarranno dell'aumento in questione. |
Emendamento 8 CONSIDERANDO 5 BIS (nuovo) | |
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(5 bis) L'aumento delle quote lattiere a decorrere dal 1° aprile 2008 non anticipa i risultati dell'analisi del mercato del latte e dei prodotti lattiero-caseari nel quadro della "valutazione dello stato di salute" della politica agricola comune. |
Or. pl | |
Motivazione | |
Occorre indicare chiaramente che le modifiche da definire nel quadro della "valutazione dello stato di salute" della PAC non saranno determinate dall'entità dell'aumento delle quote nell'aprile 2008. | |
Emendamento 9 CONSIDERANDO 5 TER (nuovo) | |
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(5 ter) L'aumento delle quote lattiere nella campagna 2008/09 non rappresenta attualmente una minaccia per la stabilità del mercato lattiero dell'Unione e non compromette il ruolo delle quote quale strumento per stabilizzare il mercato lattiero e garantire la redditività della produzione. |
Emendamento 10 CONSIDERANDO 5 QUATER (nuovo) | |
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(5 quater) È altresì opportuno studiare il comportamento dei produttori, poiché in alcuni Stati membri dell'Unione europea la produzione è nettamente inferiore alle quote. |
Motivazione | |
È opportuno esaminare se le ragioni di tale fenomeno vadano ricercate nelle decisioni adottate nel quadro della riforma agricola del 2003 circa il disaccoppiamento dei pagamenti diretti. Occorre inoltre esaminare se si tratti di una tendenza momentanea o duratura. Per garantire la competitività futura è necessario chiarire anche la problematica del mancato raggiungimento delle quote. | |
Emendamento 11 CONSIDERANDO 5 QUINQUIES (nuovo) | |
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(5 quinquies) È necessario potenziare la ricerca sui comportamenti dei consumatori in relazione al mercato dei prodotti lattieri in quanto tale mercato è molto sensibile ai mutamenti. La Commissione dovrà adottare immediatamente delle misure per rafforzare la ricerca nel settore. |
Motivazione | |
Il dibattito sulla questione di un aumento immediato delle quote lattiere nella campagna lattiera 2008/2009 è stato avviato a metà 2006, quando i prezzi internazionali delle materie prime lattiere erano in fase di miglioramento. Gli aumenti dei prezzi del latte/dei prodotti lattiero-caseari hanno esercitato un impatto negativo immediato sulla domanda dei consumatori, dimostrando che il mercato del latte è molto sensibile ai cambiamenti. I desideri dei consumatori rivestono importanza determinante ed è per tale motivo necessario potenziare la ricerca sui comportamenti di consumo. | |
Emendamento 12 CONSIDERANDO 6 BIS (nuovo) | |
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(6 bis) Nelle ultime settimane le evoluzioni sui mercati, sia internazionali che di molti Stati membri, hanno provocato un netto ribasso delle quotazioni sulle borse merci, senza che la produzione fosse aumentata. È quindi opportuno calcolare le ripercussioni a medio termine di un aumento delle quote dell'ordine del 2%. |
Motivazione | |
Probabilmente, l'aumento dei prezzi commerciali del latte e dei prodotti lattiero-caseari ha già determinato la sostituzione di burro e latte in polvere e dunque una riduzione dei consumi, che ha provocato una flessione delle quotazioni. L'esaurimento delle scorte nell'area UE e problemi di produzione dovuti a fattori climatici in altre parti del mondo, uniti al comportamento speculativo degli operatori, hanno presumibilmente causato un surriscaldamento del mercato che non dovrebbe protrarsi a lungo in questi termini. | |
Emendamento 13 CONSIDERANDO 7 BIS (nuovo) | |
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(7 bis) La produzione di latte ha un'importanza fondamentale per la creazione di reddito nelle zone svantaggiate dell'Unione europea, dal momento che molto spesso non esistono alternative equivalenti sul piano della produzione agricola. Per questo motivo, occorre tenere specificamente conto delle particolari ripercussioni che le misure di mercato producono in termini di creazione di reddito e di mantenimento di una produzione lattiera sostenibile a livello regionale, necessaria dal punto di vista dell'economia agricola. |
Motivazione | |
L'aumento della produzione lattiera può determinare flessioni del prezzo, che hanno ripercussioni diverse in funzione della struttura delle aziende e delle regioni interessate. Nel caso delle zone svantaggiate e delle zone montane, così come in quello dei piccoli produttori, è necessario analizzare con particolare attenzione tali ripercussioni, dati i maggiori costi di produzione e di raccolta, e tenerne conto in sede politica al momento delle decisioni. | |
Emendamento 14 ARTICOLO - 1 (NUOVO)Articolo 78, paragrafo 1 (regolamento (CE) n. 1234/2007) | |
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Articolo - 1 |
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All'articolo 78, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1234/2007, è aggiunto il seguente comma: |
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"Per la campagna lattiera 2008/2009, un prelievo sulle eccedenze è riscosso per il latte e i prodotti lattiero-caseari commercializzati in eccesso rispetto alla quota nazionale stabilita a norma della sottosezione II qualora, previa perequazione a livello UE, sussista ancora un'eccedenza". |
Emendamento 15 ARTICOLO 1 | |
Nell'allegato IX del regolamento (CE) n. 1234/2007, il testo del punto 1 è sostituito da quello riportato nell'allegato del presente regolamento. |
Le quote nazionali sono aumentate del 2%, su base volontaria, a decorrere dal 1° aprile 2008. Il punto 1 dell'allegato IX del regolamento (CE) n. 1234/2007 è adeguato di conseguenza. |
Emendamento 16 ARTICOLO 1 BIS (nuovo) | |
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Articolo 1 bis |
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Entro il 1° gennaio 2009 la Commissione presenta un'analisi delle ripercussioni economiche, sociali e ambientali dell'aumento delle quote, con un'attenzione particolare per le regioni di montagna ed altre regioni in cui le condizioni di produzione sono altrettanto difficili. |
Emendamento 17 ARTICOLO 1 TER (nuovo) | |
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Articolo 1 ter |
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Entro e non oltre il 1° gennaio 2009 la Commissione presenta una relazione sul comportamento dei consumatori in relazione al mercato del latte e sulle specificità della produzione lattiera nelle regioni svantaggiate. |
Motivazione | |
Nelle regioni montane e in altre zone isolate la produzione lattiera garantisce la salvaguardia del paesaggio umano ed è un elemento importante dell'economia rurale. Tuttavia, in queste zone i costi di produzione sono spesso nettamente superiori a quelli che si registrano nelle zone con un'ubicazione favorevole. È dunque necessario mettere a punto misure atte a garantire la sopravvivenza delle aziende in questione. Il primo passo consiste nell'analizzare la loro situazione. |
Traduzione esterna
MOTIVAZIONE
Contesto
Nel quadro di Agenda 2000 è stata decisa un’estensione del regime delle quote latte fino ad aprile 2008. Inoltre, Agenda 2000 ha stabilito un aumento del 2,4% per i quantitativi di riferimento totali dell’UE, che sono così passati da 117,5 milioni di tonnellate a 120,3 milioni di tonnellate. Tale manovra ha comportato, da un lato, incrementi nazionali specifici per Italia, Spagna, Grecia, Irlanda e Irlanda del Nord nell’arco di due anni dal 2000/01 al 2001/02 e, dall’altro, un incremento lineare delle quote latte pari all’1,5% nei tre anni dal 2005/06 al 2007/08 per tutti gli Stati membri che non hanno ricevuto aumenti di quote specifici.
Con l’accordo su Agenda 2000, il Consiglio si era impegnato a intraprendere una revisione intermedia del sistema delle quote latte nel 2003. Nel compromesso di giugno 2003 ha riconosciuto che il regime delle quote latte in vigore doveva essere esteso ulteriormente fino al 2014/15. Ha inoltre pattuito che gli incrementi delle quote stabiliti da Agenda 2000 sarebbero iniziati nel 2006/07, anziché nel 2005/06, e che non vi sarebbero stati ulteriori aumenti delle quote nel 2007/08 o nel 2008/09, come era stato proposto da Agenda 2000.
Una volta completata la riforma sarebbe stata presentata una relazione di mercato. Tuttavia, per ragioni locali specifiche, sono stati concessi un aumento delle quote pari a 120 000 tonnellate alla Grecia e un aumento di 50 000 tonnellate alle Azzorre a partire dal 2005/06 (con una riduzione rispetto alle 73 000 tonnellate supplementari per il 2003/04 e alle 61 500 tonnellate per il 2004/05).
La Commissione europea
La proposta iniziale della Commissione per la riforma del 2003 prevedeva un doppio aumento delle quote nella misura dell’1%, oltre agli aumenti già stabiliti nell’ambito di Agenda 2000. Tuttavia, nel compromesso di giugno 2003 il Consiglio ha dichiarato che non sarebbero stati decisi ulteriori aumenti di quote per gli anni 2007 e 2008 e ha invitato la Commissione a presentare una relazione sulle prospettive di mercato una volta completata la riforma.
La relazione sulle prospettive di mercato per il settore lattiero-caseario allegata alla proposta in esame cerca di stabilire se il mercato offra sufficienti opportunità per la produzione di quantitativi supplementari di latte senza che ciò comporti un aumento degli aiuti pubblici a breve e/o medio termine, qualora venissero aumentate le quote nazionali per tutti i 27 Stati membri.
La relazione giunge alla conclusione che le prospettive del mercato sono positive sia a livello comunitario sia a livello mondiale e che l’analisi effettuata con riferimento ad un aumento della produzione di latte pari al 2% nell’UE indica che il mercato può assorbire facilmente questi quantitativi supplementari. La Commissione conclude che è possibile procedere all’aumento del 2% delle quote latte a decorrere dal periodo 2008/2009 (che significa 2,85 milioni di tonnellate supplementari di latte, per arrivare a un totale di 145,7 milioni di tonnellate).
Più in generale, è evidente dalle dichiarazioni fatte che la Commissione europea propende per l’abolizione del regime delle quote latte dopo il 2015. Dal punto di vista giuridico, il sistema delle quote latte scadrà nel 2015, a meno che la Commissione non presenti una proposta per la sua estensione e tale proposta non ottenga il sostegno di una maggioranza qualificata di Stati membri.
PROCEDURA
Titolo |
Modifica del regolamento OCM unico con riguardo alle quote nazionali per il latte |
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Riferimenti |
COM(2007)0802 – C6-0015/2008 – 2007/0281(CNS) |
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Consultazione del PE |
10.1.2008 |
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Commissione competente per il merito Annuncio in Aula |
AGRI 17.1.2008 |
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Relatore(i) Nomina |
Elisabeth Jeggle 21.11.2007 |
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Esame in commissione |
29.1.2008 |
26.2.2008 |
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Approvazione |
26.2.2008 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
42 0 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Vincenzo Aita, Peter Baco, Bernadette Bourzai, Niels Busk, Luis Manuel Capoulas Santos, Giuseppe Castiglione, Giovanna Corda, Joseph Daul, Albert Deß, Gintaras Didžiokas, Michl Ebner, Carmen Fraga Estévez, Ioannis Gklavakis, Lutz Goepel, Bogdan Golik, Friedrich-Wilhelm Graefe zu Baringdorf, Esther Herranz García, Lily Jacobs, Elisabeth Jeggle, Heinz Kindermann, Stéphane Le Foll, Diamanto Manolakou, Véronique Mathieu, Mairead McGuinness, Rosa Miguélez Ramos, James Nicholson, Neil Parish, María Isabel Salinas García, Agnes Schierhuber, Czesław Adam Siekierski, Alyn Smith, Dimitar Stoyanov, Donato Tommaso Veraldi, Andrzej Tomasz Zapałowski |
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Supplenti (art. 178, par. 2) presenti al momento della votazione finale |
Katerina Batzeli, Esther De Lange, Gábor Harangozó, Catherine Neris, Maria Petre, Zdzisław Zbigniew Podkański, Struan Stevenson, Kyösti Virrankoski |
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Deposito |
27.2.2008 |
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