RELAZIONE sullo sviluppo di uno spazio aereo comune con Israele
23.2.2009 - (2008/2136(INI))
Commissione per i trasporti e il turismo
Relatore: Luca Romagnoli
PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sullo sviluppo di uno spazio aereo comune con Israele
Il Parlamento europeo,
– vista la comunicazione della Commissione intitolata “Sviluppare uno spazio aereo comune con Israele” (COM(2007)0691),
– vista la sua risoluzione del 17 gennaio 2006 sullo sviluppo dell’agenda per la politica estera comunitaria in materia di aviazione[1],
– visto l’articolo 45 del suo regolamento,
– vista la relazione della commissione per i trasporti e il turismo (A6‑0090/2008),
A. considerando che la convergenza delle normative costituisce un prerequisito per la conclusione positiva di accordi globali sul trasporto aereo, in particolare per quanto concerne i regolamenti in materia di sicurezza, protezione, concorrenza, aiuti statali, tutela ambientale e diritti dei lavoratori,
B. considerando che, durante i negoziati per un accordo globale sul trasporto aereo con Israele, la Commissione si deve avvalere delle competenze e delle informazioni degli Stati membri e di altre parti interessate ed è tenuta a coinvolgerli prima, durante e dopo i negoziati,
C. considerando che Israele è il mercato dell’aviazione più importante del Medio Oriente con un forte potenziale di crescita, tenendo inoltre presente la posizione strategica di ponte tra Europa e Medio Oriente e verso regioni più lontane,
1. si compiace dell’avvio dei negoziati con Israele per un accordo globale sul trasporto aereo;
2. sottolinea l’importanza di un accordo al fine di creare le condizioni per ampliare lo spazio aereo comune;
3. rimarca che l’accordo non deve limitare il livello di accesso al mercato raggiunto con gli accordi bilaterali esistenti;
4. sottolinea che l’accordo deve essere bilanciato per quanto concerne l’accesso al mercato e che l’apertura dei mercati deve essere graduale, reciproca e sostenibile;
5. rimarca che l’apertura dei mercati deve sempre essere preceduta dalla convergenza normativa per quanto concerne la sicurezza, la protezione, l'ambiente, gli aiuti statali e gli aspetti della legislazione in materia di concorrenza, nonché i diritti dei lavoratori e che il livello di liberalizzazione deve essere associato al livello di raggiungimento delle condizioni di parità in questi settori;
6. riconosce che per le rotte aeree sulle lunghe e medie distanze, il settore dell’aviazione rappresenta il collegamento più rapido tra paesi, luoghi e persone e che in futuro rimarrà il mezzo di trasporto preferito per la velocità e il costo;
7. riconosce l’importante contributo del settore dell’aviazione alla creazione di occupazione, sia direttamente che indirettamente, in particolare tramite il collegamento di luoghi del mondo in cui non esistono attualmente altri mezzi di trasporto competitivi; ciononostante stimola l’uso e lo sviluppo dell'intermodalità e di altri mezzi di trasporto;
8. riconosce che il settore dell’aviazione causa alcune conseguenze negative per l'ambiente, in particolare in quanto fonte di rumore e per le notevoli emissioni inquinanti; ritiene pertanto essenziale che l'accordo garantisca la possibilità di intraprendere iniziative all'interno dell'Unione europea in merito alle questioni ambientali con l'obiettivo di attenuare l'impatto del trasporto aereo su acqua, qualità dell’aria e livelli del rumore;
9. sottolinea che l’accordo deve prevedere norme rigorose in materia di sicurezza e protezione;
10. rimarca che i negoziati devono essere condotti in stretta cooperazione con gli Stati membri, i quali hanno l’esperienza e le competenze necessarie per prestare assistenza in tali negoziati;
11. chiede alla Commissione di garantire che il Parlamento e tutte le parti in causa pertinenti siano pienamente informati e consultati durante i negoziati;
12. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.
- [1] GU C 287 E del 24.11.2006, pag. 84.
MOTIVAZIONE
I negoziati
Nella comunicazione “Sviluppare uno spazio aereo comune con Israele”, la Commissione europea ha proposto di negoziare e concludere con tale Stato un accordo globale aperto in materia di aviazione e ha invitato il Consiglio ad autorizzarla ad avviare i negoziati a tal fine.
Nell’aprile 2008, il Consiglio ha autorizzato la Commissione ad avviare i negoziati con Israele, a nome della Comunità europea e dei propri Stati membri nei limiti delle rispettive competenze, al fine di istituire un accordo globale sul trasporto aereo.
Dopo numerosi incontri preparatori, la prima tornata di negoziati tra la Commissione e Israele si è tenuta il 9 e 10 dicembre 2008 a Bruxelles, occasione in cui le parti hanno approvato i principi generali di un futuro accordo globale quali l’apertura graduale del mercato e la cooperazione in campo normativo. Hanno inoltre identificato gli argomenti specifici che richiedono una discussione più approfondita quali i diritti di traffico, le bande orarie, il noleggio di aerei con equipaggio, la sicurezza, la concorrenza e l’attuazione graduale della convergenza normativa. La prossima tornata di negoziati è prevista per il primo trimestre del 2009.
Il contesto dei negoziati
Israele è un importante partner per l’Unione europea in Medio Oriente e nel contesto della politica europea di vicinato. Le relazioni dell’UE con quest'ultimo sono disciplinate dal partenariato euromediterraneo istituito per mezzo dell’accordo di associazione UE-Israele e della dimensione regionale del processo di Barcellona. L’accordo di associazione comprende l’obiettivo di rafforzamento della cooperazione nell’ambito dei trasporti, prevede la cooperazione normativa tra le parti, in particolare nel settore della sicurezza e protezione aerea, e favorisce la cooperazione tecnologica e in materia di ricerca nel settore dei trasporti, compreso il settore dell’aviazione.
Nel dicembre 2004, le parti hanno approvato un piano di azione congiunta della PEV UE-Israele per sostenere l’obiettivo israeliano di una maggiore integrazione nelle strutture sociali ed economiche europee. Le priorità definite nel piano di azione, entrato in vigore nell’aprile 2005, sono il rafforzamento della cooperazione nel settore dell’aviazione civile, comprese le questioni riguardanti la gestione del traffico aereo (partecipazione al cielo unico europeo), la sicurezza e la protezione nell’aviazione, un accordo per il riconoscimento reciproco dell’idoneità al volo e l’analisi delle possibilità per un accordo globale in materia di aviazione.
Inoltre, la Commissione europea ha tenuto negoziati orizzontali con Israele al fine di risolvere le questioni giuridiche sollevate dalla Corte di giustizia delle Comunità europee nei casi “Cieli aperti”, quali la designazione comunitaria, la tassazione del carburante per aeromobili e le tariffe. L’accordo negoziato è stato firmato il 9 dicembre 2008 e il Parlamento sarà a breve consultato sulla conclusione di tale accordo orizzontale. In occasione della firma dell’accordo orizzontale, la parte israeliana ha confermato il proprio impegno per i negoziati su un accordo globale sul trasporto aereo con l'UE.
L’obiettivo di tali negoziati è la conclusione di un accordo globale su uno spazio aereo comune con Israele che associ la liberalizzazione del mercato con un processo parallelo di cooperazione e/o convergenza normativa mediante il riconoscimento reciproco in settori fondamentali della legislazione comunitaria concernente l’aviazione. Tali settori prioritari comprendono la sicurezza e la protezione dell’aviazione, la tutela dell’ambiente e l’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato e concorrenza per garantire pari opportunità e condizioni eque di concorrenza.
Per l’Unione europea, Israele è uno dei principali partner commerciali dell’area Euromed, associato fra l'altro al programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico della Comunità europea. L’UE e Israele hanno inoltre siglato un accordo sulla partecipazione di Israele a GALILEO e quest'ultimo ha concluso accordi bilaterali per servizi aerei con 21 Stati membri e con un numero elevato di partner internazionali. Inoltre, per l’Europa tale Stato rappresenta un mercato turistico in espansione, fatto che determina una maggiore domanda di servizi aerei.
Per i vettori comunitari, Israele costituisce un mercato importante. Oltre la metà del traffico aereo israeliano (5,5 milioni di passeggeri nel 2007) proviene o è diretto verso gli Stati dell'Unione europea.
Tale Stato è un membro di lunga data dell'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (International Civil Aviation Organisation, ICAO), ha firmato altri accordi multilaterali nel settore dell'aviazione, rispetta scrupolosamente gli obblighi imposti dall’ICAO e adotta una politica proattiva a sostegno della coerenza e della qualità della regolamentazione nel settore dell’aviazione internazionale. Il trasporto aereo israeliano ha ottenuto solidi risultati in materia di sicurezza e le norme di protezione nel settore aereo sono probabilmente fra le più severe al mondo. Lo stesso Stato si impegna nella tutela dell'ambiente e i dipendenti delle compagnie aeree israeliane usufruiscono di buone prestazioni sociali oltre a dimostrare un elevato livello di professionalità. La concessione di licenze alle compagnie aeree segue criteri molto severi. Le norme rigorose applicate per l’esercizio e la regolamentazione del trasporto aereo costituiscono una solida base per la convergenza a livello normativo con l’acquis comunitario nel settore dell’aviazione. L’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e Israele hanno già firmato un accordo di lavoro riguardante le certificazioni di aeronavigabilità.
Gli Stati membri e Israele hanno tradizionalmente negoziato accordi bilaterali restrittivi sui servizi aerei con un livello ridotto di apertura del mercato e rigorose condizioni di mercato per gli operatori. Un accordo in materia di aviazione a livello comunitario determinerebbe condizioni eque per tutti i vettori aerei europei e israeliani e permetterebbe ai passeggeri di tutti gli Stati membri di beneficiare di condizioni simili e di una maggiore concorrenza tra vettori aerei che consentirebbe di sviluppare servizi aerei migliori, più numerosi ed economici tra l’Unione europea e tale Stato.
Spetta all’Unione europea garantire l’attuazione di norme comuni compatibili con le norme europee nei rapporti con i partner mediterranei. Tale obiettivo può essere raggiunto solo tramite un accordo globale negoziato a livello comunitario che preveda la cooperazione normativa o, per lo meno, il riconoscimento reciproco delle norme e delle procedure nel settore dell’aviazione.
Sulla base di quanto esposto, il relatore ritiene che il negoziato globale con Israele sia un passo fondamentale verso l’ulteriore sviluppo delle relazioni fra l’UE e tale Stato nel settore dell'aviazione e verso l'ampliamento dello spazio aereo comune nell’area Euromed. La conclusione dell’accordo comporterebbe maggiori opportunità per lo sviluppo economico e sociale per i vettori aerei e per i passeggeri.
Allo stesso tempo, è necessario gestire le conseguenze ambientali del traffico crescente e garantire parità di condizioni. È altresì essenziale garantire un continuo flusso di informazioni tra la Commissione, gli Stati membri, il Parlamento e le parti interessate.
ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE
Approvazione |
17.2.2009 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
34 1 3 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Gabriele Albertini, Etelka Barsi-Pataky, Paolo Costa, Michael Cramer, Luis de Grandes Pascual, Arūnas Degutis, Petr Duchoň, Saïd El Khadraoui, Emanuel Jardim Fernandes, Francesco Ferrari, Georg Jarzembowski, Stanisław Jałowiecki, Timothy Kirkhope, Jaromír Kohlíček, Sepp Kusstatscher, Jörg Leichtfried, Bogusław Liberadzki, Eva Lichtenberger, Marian-Jean Marinescu, Erik Meijer, Reinhard Rack, Ulrike Rodust, Luca Romagnoli, Brian Simpson, Renate Sommer, Dirk Sterckx, Ulrich Stockmann, Michel Teychenné, Silvia-Adriana Ţicău |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Zsolt László Becsey, Johannes Blokland, Philip Bradbourn, Luigi Cocilovo, Jas Gawronski, Pedro Guerreiro, Lily Jacobs, Rosa Miguélez Ramos, Corien Wortmann-Kool |
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