RELAZIONE sulla proposta di nomina di Louis Galea a membro della Corte dei conti

17.3.2010 - (C7‑0020/2010 – 2010/0808(CNS))

Commissione per il controllo dei bilanci
Relatore: Inés Ayala Sender

Procedura : 2010/0808(NLE)
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A7-0042/2010
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PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di nomina di Louis Galea a membro della Corte dei conti

(C7‑0020/2010 – 2010/0808(CNS))

(Consultazione)

Il Parlamento europeo,

–  visto l'articolo 286, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C7‑0020/2010),

–  visto che, nella sua riunione del 15 marzo 2010, la commissione per il controllo dei bilanci ha proceduto all’audizione del candidato proposto per le funzioni di membro della Corte dei conti,

–  visto l'articolo 108 del suo regolamento,

–  vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A7-0042/2010),

A. considerando che Louis Galea soddisfa le condizioni di cui all’articolo 286, paragrafo 1 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

1. esprime parere positivo alla nomina di Louis Galea a membro della Corte dei conti;

2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al Consiglio e, per conoscenza, alla Corte dei conti nonché alle altre istituzioni dell'Unione europea e alle istituzioni di controllo degli Stati membri.

ALLEGATO 1: CURRICULUM VITAE DI Louis Galea

Informazioni personali

Nome

 

Louis Galea

Nazionalità

 

Maltese

Data di nascita

 

2 gennaio 1948

Carriera politica

2008 – ad oggi

 

Presidente della Camera dei rappresentanti

Principali attività e responsabilità

 

Eletto all'unanimità Presidente del Parlamento unicamerale maltese nel maggio 2008. Tra le funzioni del Presidente rientra anche quella di presiedere la Camera dei rappresentanti con senso di autonomia e imparzialità e creare un clima favorevole all'instaurazione di un dialogo costruttivo tra Governo e opposizione.

 

Il Presidente assicura che il Parlamento sia in grado di controllare l'operato del Governo per quanto attiene alle sue responsabilità in materia di gestione finanziaria e utilizzo di fondi pubblici. Per realizzare tale obiettivo, il Parlamento collabora con diverse commissioni parlamentari, compresa la commissione per i conti pubblici, con funzionari della Camera dei rappresentanti, incluso il Revisore contabile generale, che dirige l'Ufficio nazionale di audit, e con il Difensore civico.

1987 – 1996, 1998 – 2008

 

Ministro

Principali attività e responsabilità

 

Membro dei governi guidati dal primo ministro Edward Fenech Adami tra il 1987 e il 1996 e nel periodo 1998-2004, nonché di quelli del primo ministro Lawrence Gonzi tra il 2004 e il 2008. Ha partecipato inoltre a diverse commissioni governative, comprese quelle responsabili per l'adesione di Malta all'Unione europea, la riforma dell'amministrazione pubblica, la riforma pensionistica (presidente) e la pianificazione e le priorità di bilancio.

 

Ha svolto attività strategiche, organizzative, di marketing, di gestione e comunicazione ponendo l'accento sul cambiamento culturale, sulla trasformazione e la ristrutturazione di organizzazioni pubbliche e sullo sviluppo delle risorse umane. Si è adoperato per introdurre la cultura dell'efficienza nella gestione, sistemi che garantiscano la qualità e la responsabilità nell'amministrazione, modelli relazionali, la tutela dei consumatori e la pianificazione commerciale e aziendale.

 

Nel corso degli anni, in qualità di ministro, si è attivamente impegnato nell'amministrazione pubblica maltese e nelle riforme del settore pubblico, garantendo una migliore qualità dell'amministrazione. Come titolare di diversi dicasteri ha monitorato l'esecuzione di una percentuale considerevole del bilancio nazionale. In linea con le politiche del governo, e in collaborazione con i capi dei dipartimenti, degli uffici e delle agenzie rientranti nell'ambito di competenza dei suoi diversi incarichi ministeriali, si è adoperato per rafforzare i meccanismi dei poteri di controllo, assicurando che i programmi vengano attuati e che le risorse di bilancio assegnate siano spese in modo legale e regolare, con criteri di sana gestione finanziaria.

 

Notevole esperienza nel comunicare e negoziare con sindacati, organismi costituiti, autorità e agenzie pubbliche, organizzazioni di volontariato e la società civile in generale.

2003 – 2008

 

Ministro dell'istruzione e dell'occupazione

Principali attività e responsabilità

 

Competenze del portafoglio ministeriale: Istruzione, Occupazione e relazioni industriali, Biblioteche e archivi, Gioventù e sport.

 

La riforma strutturale della scuola pubblica ha previsto l'introduzione di istituti che collegano l'istruzione primaria, secondaria e superiore in un unico percorso continuo. Altre ristrutturazioni sono state attuate con le leggi sull'istruzione (2006), gli archivi nazionali (2005), lo sport (2003) e la lingua maltese (2003).

Nel 2004 e 2005, è stato incaricato dal primo ministro di attuare, d'intesa con il ministro responsabile della sicurezza sociale, un'ampia riforma finanziaria e strutturale del sistema pensionistico, che è entrata in vigore nel 2007.

 

Nello stesso periodo ha guidato anche una serie di negoziati con tutti i sindacati del settore pubblico, che è sfociata nella positiva conclusione del contratto collettivo del pubblico impiego 2005-2010.

 

Tra il 2004 e il 2008 è stato altresì membro del Consiglio dei ministri dell'Unione europea nelle seguenti due formazioni: Consiglio "Istruzione, gioventù e cultura" e Consiglio "Occupazione, politica sociale, sanità e consumatori".

1998 – 2004

 

Co-presidente della commissione parlamentare mista (CPM) UE-Malta

Principali attività e responsabilità

 

Durante i negoziati per l'adesione di Malta all'Unione europea è stato co-presidente della commissione parlamentare mista (CPM) UE-Malta. Ha lavorato con parlamentari della Camera dei rappresentanti maltese e con tutti i deputati e relatori del Parlamento europeo membri della CPM, al fine di assicurare che sia il governo maltese che la Commissione europea comprendano appieno le preoccupazioni dei membri della CPM e degli elettori che essi rappresentano.

 

La CPM ha consentito di conferire una dimensione parlamentare al processo di adesione di Malta all'Unione europea e di instaurare il primo legame formale fra il parlamento maltese e il Parlamento europeo.

1998 – 2003

 

Ministro dell'istruzione e della cultura

Principali attività e responsabilità

 

Competenze del portafoglio ministeriale: Istruzione, Biblioteche e archivi, Patrimonio culturale, cultura e arti, Gioventù e sport, Servizio pubblico radiotelevisivo.

                                                                                                        

Tra le numerose riforme effettuate durante questo periodo rientrano l'introduzione di un nuovo curriculum nazionale, la creazione dell'Istituto maltese per le arti, le scienze e la tecnologia (MCAST) allo scopo di fornire un'istruzione e una formazione professionale accessibili a tutti, il Consiglio maltese per il riconoscimento delle qualifiche, il Centro maltese per il restauro (ora Centro e istituto di conservazione), il Centro Arti e creatività e il Consiglio per la lingua maltese. Ha istituito anche due nuove agenzie pubbliche per il patrimonio culturale e la cultura, che hanno fatto approvare dal parlamento il Consiglio maltese per la cultura e le leggi sulle arti (2002) e sul patrimonio culturale (2002).

1996 – 1998

 

Ministro ombra dell'istruzione

Principali attività e responsabilità

 

Competenze del portafoglio ministeriale: Istruzione, Biblioteche e archivi, Patrimonio culturale, cultura e arti, Gioventù e sport, Servizio pubblico radiotelevisivo. Incaricato dal Partit Nazzjonalista (PN) e dal leader dell'opposizione di seguire in modo critico il dicastero dell'istruzione e della cultura e di monitorare l'attività e la spesa del governo in questo settore.

 

Ha formulato la concezione, la strategia e il programma in questo campo, come programma del partito alternativo al governo.

1992 – 1996

 

Ministro per lo sviluppo sociale e gli affari interni

Principali attività e responsabilità

 

Competenze del portafoglio ministeriale: Affari interni, Polizia, Sicurezza e carceri, Sanità e anziani, Sicurezza sociale, Assistenza sociale, Infanzia e Donne.

 

Nei settori Affari interni, Polizia, Sicurezza e carceri ha promosso una riorganizzazione delle forze di polizia maltesi che ha conferito un'impostazione moderna alla Protezione civile, ed ha avviato un processo di riforma del dipartimento Carceri per trasformarlo in un dicastero moderno di Servizi correzionali.

 

I progetti e i programmi realizzati nel settore della sanità riguardavano l'apertura di un ospedale geriatrico specializzato, la riqualificazione del centro oncologico di Malta e l'avvio della costruzione di un nuovo ospedale generale ("Mater Dei Hospital"). L'assistenza ai malati di mente e le strutture e i servizi di psichiatria sono stati riformati radicalmente. Sono state applicate strategie moderne per migliorare la rete familiare e comunitaria di servizi sociali e sanitari, ponendo nel contempo l'accento sulla promozione della salute.

 

Ha istituito la commissione nazionale "Persone con disabilità", la commissione nazionale "Parità fra uomini e donne", la Fondazione per i servizi medici, la SEDQA (l'agenzia nazionale per la prevenzione e la riabilitazione nell'ambito dei programmi di lotta contro l'abuso di alcol e droga); insieme alla CARITAS ha istituito il Centro di disintossicazione da droghe di San Blas e con la Fondazione Richmond ha aperto Villa Chelsea, una specie di casa-famiglia per malati di mente.

 

 

 

1987 – 1992

 

Ministro della politica sociale

Principali attività e responsabilità

 

Competenze del portafoglio ministeriale: Sanità e anziani, Occupazione e relazioni industriali, Sicurezza sociale, Assistenza sociale, Infanzia, Donne e Alloggi.

 

Nell'ambito della politica sociale sono state varate importanti riforme e ristrutturazioni e approvate diverse leggi che hanno migliorato le normative in materia di sicurezza sociale e assistenza sociale. Ha negoziato e concluso accordi bilaterali di sicurezza sociale con l'Australia, il Canada, la Libia e il Regno Unito. Nel 1990 è stato istituito un Ente per l'occupazione e la formazione professionale.

1977 – 1987

 

Segretario generale del Partit Nazzjonalista (PN)

Principali attività e responsabilità

 

Ha aderito al PN nel 1969, ha svolto un ruolo di leadership nel Movimento giovanile e nel 1977 è stato eletto Segretario generale del partito, un incarico che ha mantenuto fino al 1987, anno della sua nomina a Ministro. È stato un protagonista della riforma strutturale e del processo di riorganizzazione che ha trasformato il PN, fondato nel 1880, in un movimento nazionale e popolare di enorme successo, basato sulla libertà, la democrazia e la giustizia sociale.

1976 – 1987

 

Ministro ombra del lavoro e della politica sociale

Principali attività e responsabilità

 

Incaricato dal PN e dal leader dell'opposizione di seguire in modo critico il dicastero Occupazione e politica sociale e di monitorare l'operato e la spesa del governo in questo settore.

 

Ha formulato la concezione, la strategia e il programma in questo campo, come programma del partito alternativo al governo.

1976 – 2008

 

Parlamento nazionale

 

 

Eletto al Parlamento nelle elezioni generali del 1976, 1981, 1987, 1992, 1996, 1998 e 2003. Nominato Presidente della Camera dei rappresentanti maltese nel 2008.

Altre esperienze lavorative

1993 – ad oggi

 

Docente

Nome e indirizzo del datore di lavoro

 

Dipartimento del diritto pubblico, Facoltà di legge, Università di Malta

• Principali responsabilità

 

Insegna diritto sociale e del lavoro nel Dipartimento del diritto pubblico dell'Università di Malta.

1996 – 1998

 

Avvocato

Nome e indirizzo del datore di lavoro

 

Ganado Sammut, Valletta (Malta)

• Principali responsabilità

 

Esercita presso la società di consulenza legale "Ganado Sammut", Valletta.

1975 – 1977

 

Avvocato

Nome e indirizzo del datore di lavoro

 

Lavoro indipendente

• Principali responsabilità

 

Esercita la professione legale.

1969 – 1974

 

Insegnante

Nome e indirizzo del datore di lavoro

 

Dipartimento dell'istruzione, Ministero dell'istruzione

Istituto De La Salle, Cottonera

• Principali responsabilità

 

Insegna storia e inglese nelle classi superiori della scuola secondaria.

Studi e formazione

• Date (da - a)

 

1970 – 1975

• Istituzione

 

Università di Malta

• Titolo conseguito

 

Dottore in giurisprudenza

• Tesi

 

"Contrattazione collettiva e diritto maltese"

• Date (da - a)

 

1970 – 1974

• Istituzione

 

Università di Malta

• Titolo conseguito

 

Diploma di notaio

• Date (da - a)

 

1966 – 1969

• Istituzione

 

Università di Malta

• Titolo conseguito

 

Diploma di procuratore legale

• Date (da - a)

 

1965 – 1969

• Istituzione

 

Università di Malta

• Materie

 

Storia, inglese, economia

• Titolo conseguito

 

Laurea in lettere

Lingue

Madrelingua

 

Maltese

Altre lingue

 

inglese

 

Italiano

Lettura

 

Eccellente

 

Eccellente

Scrittura

 

Eccellente

 

Ottima

• Espressione verbale

 

Eccellente

 

Eccellente

ALLEGATO 2: RISPOSTE DI LOUIS GALEA AL QUESTIONARIO

Esperienza professionale

1. Descriva i principali aspetti della sua esperienza professionale nei settori delle finanze pubbliche, della gestione o del controllo di gestione.

La mia esperienza nel settore delle finanze pubbliche e della gestione deriva da anni di servizio in qualità di Presidente della Camera dei rappresentanti e di ministro e membro del Governo per un periodo di oltre 24 anni a Malta. Dal 1987 al 2008, ho ricoperto l’incarico di ministro della politica sociale (1987-1992), ministro per lo Sviluppo sociale e gli affari interni (1992-1996), ministro dell'Istruzione e della cultura (1998-2003), e ministro dell’Istruzione e dell’occupazione (2003-2008).

Le competenze dei diversi incarichi ministeriali comprendevano Sanità e anziani, Occupazione e relazioni industriali, Sicurezza sociale, Assistenza sociale, Infanzia, Donne, Alloggi, Affari interni, Polizia, Sicurezza e carceri, Istruzione, Biblioteche e archivi, Patrimonio culturale, cultura e arti, Gioventù e sport, Servizio pubblico radiotelevisivo. Nello stesso periodo ho partecipato in qualità di membro a diverse commissioni governative, comprese quelle responsabili per l’adesione di Malta all’Unione europea, la riforma dell’amministrazione pubblica, la riforma pensionistica (presidente) nonché la pianificazione e le priorità di bilancio.

Molti di tali mandati ministeriali comprendevano lo sviluppo di un intero processo legislativo e di decisioni relative a progetti su larga scala finanziati con consistenti fondi pubblici, nonché il controllo della gestione sia dei progetti che dei fondi. Tra le mie responsabilità vi erano il controllo finanziario, la formulazione di piani di aziendali e di bilanci per i portafogli di vari ministeri e dipartimenti sotto la mia responsabilità, e la presentazione di conti per la discussione in Parlamento. In qualità di ministro del governo, ho partecipato alla riforma del servizio pubblico e del settore pubblico di Malta. Mi sono inoltre impegnato al massimo per migliorare le procedure atte a garantire che i programmi di governo fossero attuati adeguatamente e che le risorse di bilancio assegnate fossero attuate in modo legale e regolare, con criteri di sana gestione finanziaria.

In quanto Presidente garantisco che il Parlamento sia, tra le altre cose, in grado di controllare l'operato del Governo per quanto attiene alle sue responsabilità in materia di gestione finanziaria e utilizzo di fondi pubblici. Lavoro in diverse commissioni parlamentari, compresa la commissione per i conti pubblici, presieduta da un parlamentare dell’opposizione. Il Revisore contabile generale, che dirige l'Ufficio nazionale di audit, e il Difensore civico sono funzionari della Camera. La Costituzione di Malta prevede che il Revisore contabile generale e il Difensore civico siano nominati con una risoluzione parlamentare votata da almeno un terzo dei parlamentari. Seguo regolarmente e conosco nel dettaglio il lavoro e i risultati di tali uffici il cui compito è garantire un controllo e un audit appropriati, nonché una corretta relazione sulla gestione fiscale e amministrativa del paese da parte del Governo. Le relazioni di tali commissioni vengono presentate al Parlamento dal mio ufficio.

In qualità di ministro della Politica sociale, tra i miei compiti vi sono stati l’apertura di un ospedale geriatrico specializzato, la riqualificazione del centro oncologico di Malta, l’avvio dei lavori di costruzione di un nuovo ospedale generale (oggi Mater Dei Hospital), la riforma dell’assistenza ai malati di mente nonché delle strutture e dei servizi di psichiatria, il miglioramento della rete familiare e comunitaria di servizi sociali e sanitari. Durante tale mandato, è stato portato avanti un processo di riforma legislativa mirato a modernizzare il sistema della sicurezza sociale e dell’assistenza sociale di Malta.

In qualità di ministro per Affari interni, Polizia, Sicurezza e carceri ho condotto una riorganizzazione delle forze di polizia maltesi, ho avviato il primo servizio di intelligence professionale dell’isola, ho introdotto concetti moderni nell’ambito della protezione civile e ho avviato un processo di riforma delle carceri, istituendo un dicastero moderno di Servizi correzionali.

In qualità di ministro dell’istruzione, mi sono occupato di una riforma radicale del sistema dell'istruzione a Malta. Tra i cambiamenti rientra l'introduzione di un nuovo curriculum nazionale necessario per far fronte ai requisiti qualitativi dell'istruzione scolastica e per la creazione dell’Istituto maltese per le arti, le scienze e la tecnologia (MCAST). La Fondazione per le scuole del domani, la Fondazione per i servizi educativi, la Commissione nazionale per l’istruzione superiore, il Consiglio maltese per il riconoscimento delle qualifiche sono quattro importanti agenzie istituite per professionalizzare le attività del settore e per consolidare l’elaborazione delle politiche. Oggi tali agenzie sono essenziali nel processo di cambiamento trasformazionale.

In qualità di ministro responsabile per il patrimonio culturale, la cultura e lo sport, ho istituito Heritage Malta, l'agenzia che gestisce tutti i musei del governo, il Centro maltese per il restauro (ora Centro e istituto di conservazione), il Consiglio maltese per la cultura e le arti, il Centro Saint James per la creatività e il Consiglio per la lingua maltese.

In qualità di ministro responsabile per l’Occupazione, ho istituito l’Ente per l’occupazione e la formazione professionale (ufficio di collocamento maltese) nel 1990. Ho guidato una serie di negoziati con tutti i sindacati del settore pubblico, che è sfociato nella positiva conclusione del contratto collettivo del pubblico impiego 2005-2010. Successivamente, sono stato responsabile dello sviluppo del piano nazionale d’azione per l’occupazione e dei programmi di riforma nazionali in materia di occupazione; sono stato quindi responsabile della guida congiunta della riforma sulle pensioni, una riforma strutturale essenziale e di vasta portata a Malta.

Durante i negoziati per l'adesione di Malta all'Unione europea sono stato co-presidente della commissione parlamentare mista (CPM) UE-Malta. La commissione ha consentito di conferire una dimensione parlamentare al processo di adesione di Malta all'Unione europea e di instaurare il primo legame formale fra il Parlamento maltese e il Parlamento europeo.

Negli ultimi 13 anni, ho insegnato regolarmente diritto pubblico, in particolare nell’ambito delle mie specializzazioni, diritto sociale e del lavoro, alla facoltà di legge e alla facoltà di economia, gestione e contabilità dell’Università di Malta.

2. Quali sono state le tre decisioni più importanti cui ha partecipato nel corso della sua carriera?

Nel corso della mia carriera politica e nella pubblica amministrazione, ho preso parte a numerose importanti decisioni e iniziative in settori per i quali ero direttamente responsabile nonché in più ampi settori governativi. Ritengo che il mio personale contributo e impegno siano stati decisivi nei tre settori seguenti:

a)  nel corso degli anni Settanta e Ottanta, il partito di cui ero segretario generale e successivamente membro del Governo ha lavorato incessantemente per trasformare Malta in un’economia aperta e dinamica, avviando riforme sostanziali nei sistemi politico, giuridico, economico e sociale. È stato questo genere di riforme primarie che ha portato Malta verso l’adesione all’Unione europea, con tutto ciò che implica il rispetto dell’acquis communautaire per ogni cittadino maltese in ogni ambito dell’attività umana. È stato un onore essere protagonista, con altri, del successo della trasformazione, della capacità di adattamento e della determinazione di Malta.

b)  Tra il 1987 e il 1996, ho condotto un programma di riforma della politica sociale di vasta portata teso a cambiare il nostro sistema di welfare passando da una cultura di dipendenza a una in cui l’individuo è maggiormente responsabile del proprio potenziale e in cui lo Stato interviene con misure più personalizzate.

Questo ha comportato l’adozione di nuove normative e l’istituzione di nuove strutture e di programmi nel campo della sicurezza sociale, del welfare, della sanità, degli anziani, delle donne e dell’occupazione. Sotto la mia direzione, è stato istituito l’Ente per l’occupazione e la formazione professionale, ed è stata avviata la costruzione di un nuovo ospedale generale. Sono inoltre stato protagonista della recente riforma del sistema pensionistico di Malta.

c)  In qualità di ministro dell’Educazione, ho intrapreso una riforma radicale del sistema di istruzione pubblica di Malta e ho invitato all’azione per consentire a tutti i bambini di avere successo. Sono state riorganizzate le priorità per la riforma del sistema scolastico pubblico, che doveva portare da un sistema frammentato alla creazione di un sistema scolastico costituito da dieci enti regionali in grado di offrire un percorso continuativo e senza interruzioni per i bambini, dall’asilo alla scuola primaria e secondaria, senza barriere né eccessive politiche di orientamento.

Nel 2001, ho fondato l’Istituto maltese per le arti, le scienze e la tecnologia. Questo ha offerto soluzioni moderne nel campo dell’istruzione professionale e della formazione superiore. L’Istituto maltese per le arti, le scienze e la tecnologia porrà le basi per un paese basato sulla conoscenza negli anni futuri e sono orgoglioso di essere stato in prima linea nel rendere realtà tale istituto.

Indipendenza

3. Il trattato prevede che i membri della Corte dei conti esercitino le proprie funzioni "in piena indipendenza". In che modo intenderebbe rispettare tale obbligo, nel quadro delle sue future mansioni?

Il trattato prevede che i membri della Corte dei conti esercitino le proprie funzioni "in piena indipendenza". Articoli successivi dello stesso trattato sottolineano che i membri “devono offrire tutte le garanzie d’indipendenza” a livello personale e che “nell’adempimento dei loro doveri, essi non sollecitano né accettano istruzioni da alcun governo né da alcun organismo”.

Alla luce di tali riferimenti all’indipendenza, ritengo che i membri della Corte dei conti debbano avere la capacità di riflettere e agire con imparzialità, nel modo più oggettivo possibile, senza conflitti di interesse e contando sulla consulenza di esperti quanto più imparziale possibile.

In ogni audit di mia responsabilità, mi adopererei per garantire che non vi siano ostacoli legali al completamento dell’audit, che le risorse per l’audit siano adeguate, che non vi siano interferenze da parte di altri organi nello svolgimento di tali audit, che sia concesso il pieno accesso alle informazioni necessarie per tali audit, che i risultati degli audit siano correttamente comunicati e che i compiti siano espletati in modo trasparente.

A tale proposito, mi assicurerei che siano rispettate le disposizioni sull’indipendenza della dichiarazione di Lima sui principi di audit, i principi aggiuntivi della dichiarazione del Messico sull’indipendenza, nonché le disposizioni del trattato sul funzionamento dell’UE.

Credo fermamente che, fatti salvi il dialogo aperto e l’ascolto attivo e la comprensione di tutti gli organi dell’Unione, i membri della Corte dei conti necessitino dell’ambiente adeguato per riflettere e raggiungere un parere imparziale e obiettivo; devono inoltre essere in grado di dimostrare nelle loro interazioni, una distanza equilibrata dalle parti potenzialmente interessate alle conclusioni della Corte.

Nel caso venissi nominato, dal momento della nomina, sarei libero da qualsiasi altra occupazione, lucrativa o meno. Ritengo sia importante mantenere tale stato per garantire la totale indipendenza ed evitare possibili conflitti di interesse. In quanto Presidente della Camera dei rappresentanti, sono già perfettamente in grado di garantire che sia mantenuta una posizione di piena autonomia e indipendenza senza eccezioni né carenze.

La frase citata nella domanda si conclude con l’affermazione che l’indipendenza della Corte è “nell’interesse generale dell’Unione”. Credo fermamente che una Corte dei conti che agisca in modo indipendente e con integrità nelle sue funzioni promuova l’interesse di tutte la parti.

4. Le è stato concesso discarico, qualora la procedura fosse prevista, per le funzioni di gestione che ha esercitato in precedenza?

La procedura di discarico cui si fa riferimento non è prevista nel mio caso.

Nelle circostanze attuali, nel caso venissi nominato, lascerei il ruolo di Presidente annunciando le mie dimissioni dinnanzi alla Camera dei rappresentanti e per iscritto al Cancelliere della Camera.

5. Ha partecipazioni finanziarie o in un'impresa, o altri impegni di tale natura, che possano entrare in conflitto con le sue eventuali future funzioni? È disposto/a a mettere a conoscenza il Presidente della Corte di tutti i suoi interessi finanziari e di altri impegni di tale natura e a renderli pubblici? Qualora sia coinvolto/a in eventuali procedimenti giudiziari, sarebbe disposto/a a fornire i dettagli ad essi relativi?

Non ho alcuna attività commerciale, interesse finanziario o altro impegno che potrebbe essere in conflitto con i miei doveri di membro della Corte. Da anni rispetto i requisiti dell’attuale codice di etica per i ministri e i membri del parlamento maltesi che prevede la comunicazione pubblica di tali interessi, partecipazioni e impegni. Metterò volontariamente a conoscenza il Presidente della Corte di simili interessi e impegni e non ho alcuna obiezione alla loro pubblicazione ai sensi del regolamento della Corte. Non sono coinvolto in alcun procedimento legale che possa in qualche modo essere in conflitto con i miei doveri di membro della Corte.

6. È disposto/a a dimettersi da ogni mandato elettivo o ad abbandonare ogni responsabilità in seno ad un partito politico in caso di una sua nomina a membro della Corte dei conti?

In caso di nomina a membro della Corte mi dimetterò da Presidente della Camera dei rappresentanti. Da quando sono stato eletto Presidente ho sospeso ogni funzione attiva e responsabilità in seno al partito politico cui appartengo, e in qualità di membro della Corte continuerò a rinunciare a qualsiasi ruolo politico attivo.

7. Come si comporterebbe in caso di grave irregolarità, o addirittura frode e/o corruzione, in cui fossero coinvolte persone provenienti dal suo Stato membro di origine?

In qualsiasi caso di grave irregolarità/frode/corruzione mi comporterò nello stesso modo, sia esso correlato al mio paese o ad altri Stati membri dell’UE. Nel caso di sospetto o di circostanze di prima facie di qualsiasi grave irregolarità, frode o corruzione mi assicurerò che la Corte conduca un’indagine completa per individuare tutte le informazioni pertinenti relative alla gravità dell’irregolarità/illegalità e per identificare gli attori potenzialmente coinvolti. In seguito alla consultazione con i membri della Corte e all’analisi dei risultati dell’indagine, riferirei il caso all’OLAF.

In qualità di membro della Corte, il mio dovere principale sarebbe nei confronti della Corte dei conti e delle sue funzioni. Credo fortemente che una valutazione imparziale delle questioni correlate alle situazioni standard che coinvolgano il mio paese sarebbe comunque nell’interesse dello stesso e svolgerei i miei compiti con la dovuta indipendenza, imparzialità, integrità, diligenza e rigorosità dei controlli come in casi che coinvolgano altri Stati membri.

Nel mio ruolo attuale di Presidente della Camera dei rappresentanti di Malta, sono similmente tenuto ad affrontare ogni questione in modo oggettivo e imparziale. Godo del rispetto di entrambe le parti della Camera per come svolgo il mio ruolo.

Esercizio delle funzioni

8. Quali dovrebbero essere le caratteristiche principali di una sana cultura della gestione finanziaria in un servizio pubblico?

Le tre caratteristiche principali di una sana gestione finanziaria sono l’uso economico, efficiente ed efficace dei fondi e delle risorse per raggiungere gli obiettivi stabiliti.

Un audit dovrebbe garantire il rispetto dei regolamenti per gli appalti e l’esistenza di sistemi che garantiscano le opzioni operative meno costose. L’efficienza garantisce un buon rapporto costo/efficacia delle operazioni correnti e delle decisioni di gestione mentre l’efficacia valuta se l’intero sistema di costi e gestione è in grado di offrire i risultati desiderati. I risultati sono misurati chiaramente e portano agli effetti desiderati?

Una sana gestione finanziaria è definita, tra l’altro, per mezzo di:

· strutture di gestione adeguate e competenti, personale adeguato e qualificato, solida conoscenza dei regolamenti in vigore;

· un’adeguata pianificazione strategica, obiettivi e compiti chiaramente definiti, una chiara definizione della responsabilità del personale, nonché informazioni e comunicazioni chiare in tutta l’organizzazione;

· sistemi di informazione adeguati, registri accurati e puntuali, disponibilità di tutti i documenti giustificativi, piste di controllo e prove dell’osservanza dei processi di appalto generali e valutazioni di gestione regolari delle prestazioni;

· controlli interni, valutazione del rischio e disponibilità di un sistema di audit interno;

· relazioni finanziarie tempestive per le parti interessate esterne;

· relazioni di audit esterne non qualificate e lettere di gestione aziendale da audit esterni;

· prove di continui sforzi per far fronte alle carenze o raccomandazioni identificate per mezzo di controlli interni, audit interni ed esterni e altri processi di revisione utilizzati.

9. Ai sensi del trattato, la Corte assiste il Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni di controllo dell'esecuzione del bilancio. Come descriverebbe le sue mansioni per quanto riguarda l'elaborazione delle relazioni destinate al Parlamento europeo e, in particolare, alla sua commissione per il controllo dei bilanci?

La Corte assiste il Parlamento nell’esercizio delle sue funzioni di controllo dell'esecuzione del bilancio tramite la presentazione delle relazioni di audit delle finanze dell’UE, in particolare tramite la commissione per controllo dei bilanci.

Il Parlamento europeo monitora l’esecuzione del bilancio. La Corte informa il Parlamento, con una dichiarazione attestante l’affidabilità dei conti nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni. In questo modo salvaguarda e promuove “gli interessi finanziari dei cittadini dell’Unione”.

La commissione per il controllo dei bilanci del Parlamento europeo è l’organo che controlla le spese dell’UE. Discute sulle questioni relative alla raccolta e alla spesa dei fondi dell’UE e se ne occupa alla luce dei rilevamenti della Corte, dei suoi pareri sui rischi, sulla limitazione e su possibili miglioramenti dell’uso dei fondi.

Nei suoi contatti con la commissione per il controllo dei bilanci, la Corte riceve importanti informazioni su settori potenzialmente preoccupanti o normali, le quali possono essere di aiuto per il programma della Corte.

In qualità di membro della Corte il mio compito sarebbe presentare al Parlamento le conclusioni della Corte in uno spirito di dialogo aperto e di collaborazione, presentando la metodologia dell’audit, i risultati, le valutazioni e le opinioni relative al livello di rischio che comportano tali conclusioni. Questo dovrebbe aiutare il Parlamento a svolgere meglio le proprie funzioni in relazione con il bilancio e generalmente a raffinare il quadro normativo dell’UE. La crescente importanza data dal Parlamento alle conclusioni della Corte è essenziale per i futuri scambi di opinioni e per un migliore apprezzamento della reciproca funzione nell’Unione.

10. Quale ritiene sia il valore aggiunto del controllo di rendimento e come pensa che i risultati debbano essere integrati nella gestione?

I controlli di rendimento servono per valutare il funzionamento degli enti in termini di economia, efficienza ed efficacia, come descritto in precedenza. Affrontano una questione di base: data una serie di obiettivi politici, vengono compiute le azioni corrette nel modo corretto?

Questo consente di valutare l’economia delle attività in accordo con i principi e le pratiche di una sana amministrazione, se vengono utilizzate risorse umane, finanziarie o di altro genere, e i risultati dell’ente, compresa una valutazione dell’impatto reale rispetto a quello desiderato.

Il principale beneficio del controllo di rendimento è il meccanismo che consente di studiare e valutare la pratica attuale al fine di identificare debolezze e carenze, nel caso esistano, in modo da sviluppare raccomandazioni per possibili miglioramenti. Il merito principale è che consente a tale ricerca di miglioramenti di essere condotta in modo sistematico e strutturato.

Le conclusioni uniche fornite dal controllo di rendimento dovrebbero portare particolari benefici alla direzione, che potrebbe essere così coinvolta nell’esecuzione dettagliata del proprio compito da non apprezzare a pieno il potenziale per il miglioramento delle pratiche attuali. La direzione dovrebbe sfruttare le conclusioni di un controllo di rendimento rendendosi disponibile ad adottare e integrare le raccomandazioni nella propria agenda per il cambiamento.

È fondamentale disporre di meccanismi di follow up per poter determinare se e in quale misura le raccomandazioni sono state adottate dalla direzione nel tempo. Gli enti che ricevono forti raccomandazioni per il miglioramento di alcuni aspetti delle loro operazioni e della gestione dovrebbero indicare in che modo sono state implementate le raccomandazioni. L’esperienza nella vita pubblica dimostra che il valore delle raccomandazioni sta solo nella loro implementazione adeguata e tempestiva.

11. Come sarebbe possibile migliorare la collaborazione tra la Corte dei conti, le istituzioni nazionali di controllo e il Parlamento europeo (commissione per il controllo dei bilanci) per quanto riguarda l’audit del bilancio UE?

La collaborazione può essere migliorata se viene ulteriormente favorito un senso di comunione d'obiettivi tra tali istituzioni, rafforzando il quadro generale della collaborazione e del lavoro in vista dell’obiettivo complessivo di rendere sicuri gli interessi finanziari dell'UE.

Una profonda analisi e comprensione dei rispettivi costituzioni, poteri, funzioni e limitazioni dei diversi sistemi di audit nazionale è cruciale per una collaborazione efficace. Diverse giurisdizioni richiedono una certa flessibilità per la collaborazione e il reciproco rispetto della loro indipendenza e legittimità.

Un simile sviluppo deve essere alimentato e promosso a diversi livelli: a livello politico, per garantire la necessaria convergenza strategica al momento dell’identificazione delle priorità; a livello operativo, per sviluppare un linguaggio tecnico comune per facilitare un’interazione efficace e pratica.

L’importanza di tale collaborazione deve essere una priorità della Corte nel prossimo mandato, in particolare tenendo in considerazione il fatto che la gestione condivisa è un settore che può trarre considerevoli benefici tramite controlli primari più efficaci all’interno degli Stati membri, e che le istituzioni di audit nazionale possono giocare un ruolo chiave in tale processo.

Ogni opportunità per stimolare una maggiore collaborazione dovrebbe esser valutata attivamente utilizzando al meglio i meccanismi già in uso (come il comitato di contatto delle istituzioni superiori di controllo) e iniziative ad hoc (come le conferenze interparlamentari) che promuovono i benefici di una migliore collaborazione.

Sono consapevole che la Corte sta lanciando un progetto pilota per audit coordinati che coinvolgono numerose istituzioni di audit nazionali. Questo promette di essere uno sviluppo interessante; ha il potenziale per fornire una nuova via per una migliore collaborazione tra la Corte dei conti e le istituzioni nazionali di audit.

Altre domande

12. Ritirerebbe la sua candidatura qualora il parere del Parlamento in merito alla sua nomina a membro della Corte fosse sfavorevole?

In principio, ritengo che tutti i membri della Corte dovrebbero godere della fiducia di tutte le parti interessate, in particolare del Parlamento.

Nonostante sia stato proposto alla Corte dal governo di Malta, non desidero sostenere la mia candidatura nel caso il Parlamento formuli un'opinione sfavorevole alla mia nomina a membro della Corte.

La necessaria fiducia e la cooperazione tra la Corte e il Parlamento verrebbero messe in pericolo, e la posizione e la reputazione della Corte sarebbero indebolite dalla mancanza di fiducia da parte del Parlamento. Ho accettato la nomina specificamente per contribuire a rafforzare la credibilità e la reputazione della Corte negli interessi generali dell’UE e dei cittadini.

Credo di meritare la fiducia del Parlamento e sarò in grado di servire fedelmente la Corte.

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

16.3.2010

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

21

2

1

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Marta Andreasen, Jean-Pierre Audy, Inés Ayala Sender, Zigmantas Balčytis, Jorgo Chatzimarkakis, Andrea Cozzolino, Luigi de Magistris, Tamás Deutsch, Martin Ehrenhauser, Jens Geier, Ingeborg Gräßle, Ville Itälä, Cătălin Sorin Ivan, Elisabeth Köstinger, Bogusław Liberadzki, Monica Luisa Macovei, Jan Olbrycht, Georgios Stavrakakis, Søren Bo Søndergaard

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Christofer Fjellner, Edit Herczog, Monika Hohlmeier, Sidonia Elżbieta Jędrzejewska, Markus Pieper