RELAZIONE sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea (FRONTEX) per l'esercizio 2008
26.3.2010 - (C7‑0199/2009 – 2009/2128(DEC))
Commissione per il controllo dei bilanci
Relatrice: Véronique Mathieu
1. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea per l'esercizio 2008
(C7‑0199/2009 – 2009/2128(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea relativi all'esercizio 2008,
– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri relativi all'esercizio 2008, corredata delle risposte dell'Agenzia[1],
– vista la raccomandazione del Consiglio del 16 febbraio 2010 (5827/2010 – C7‑0061/2010),
– visto l'articolo 276 del trattato CE e l’articolo 319 del trattato FUE,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[2], in particolare l'articolo 185,
– visto il regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio, del 26 ottobre 2004, che istituisce un'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea[3], in particolare l'articolo 30,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002[4], in particolare l'articolo 94,
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A7‑0085/2010),
1. concede il discarico al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea per l'esecuzione del bilancio dell’Agenzia per l'esercizio 2008;
2. esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante, al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
2. PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
sulla chiusura dei conti dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea per l'esercizio 2008
(C7‑0199/2009 – 2009/2128(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea relativi all'esercizio 2008,
– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri relativi all'esercizio 2008, corredata delle risposte dell'Agenzia[5],
– vista la raccomandazione del Consiglio del 16 febbraio 2010 (5827/2010 – C7‑0061/2010),
– visto l'articolo 276 del trattato CE e l’articolo 319 del trattato FUE,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[6], in particolare l'articolo 185,
– visto il regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio, del 26 ottobre 2004, che istituisce un'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea[7], in particolare l'articolo 30,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002[8], in particolare l'articolo 94,
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A7‑0085/2010),
1. approva la chiusura dei conti dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea per l'esercizio 2008;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).
3. PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea per l'esercizio 2008
(C7‑0199/2009 – 2009/2128(DEC))
Il Parlamento europeo,
– visti i conti annuali definitivi dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea relativi all'esercizio 2008,
– vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri relativi all'esercizio 2008, corredata delle risposte dell'Agenzia[9],
– vista la raccomandazione del Consiglio del 16 febbraio 2010 (5827/2010 – C7‑0061/2010),
– visto l'articolo 276 del trattato CE e l’articolo 319 del trattato FUE,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[10], in particolare l'articolo 185,
– visto il regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio, del 26 ottobre 2004, che istituisce un'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea[11], in particolare l'articolo 30,
– visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002[12], in particolare l'articolo 94,
– visti l'articolo 77 e l'allegato VI del suo regolamento,
– visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A7‑0085/2010),
A. considerando che la Corte dei conti precisa di aver ottenuto un’assicurazione ragionevole sul fatto che i conti annuali dell’esercizio 2008 sono affidabili e le relative operazioni legali e regolari,
B. considerando che il 23 aprile 2009 il Parlamento ha dato discarico al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea sull’esecuzione del bilancio dell’Agenzia per l’esercizio 2007[13] e che nella sua risoluzione che accompagna la decisione di discarico il Parlamento ha in particolare:
– deplorato che la Corte dei conti nella relazione annuale 2007 aveva riscontrato numerose deficienze già rilevate nella sua relazione annuale 2006, segnatamente un livello elevato di riporti e di annullamenti (circa il 70% degli stanziamenti disponibili per il 2007 non era stato speso);
– constatato che il bilancio dell’Agenzia per il 2007 (42.100.000 EUR) era più che raddoppiato rispetto al 2006 (19.200.000 EUR);
– invitato l’Agenzia a migliorare la propria gestione finanziaria in particolare per quanto riguarda l’aumento del suo bilancio per gli esercizi 2007 e 2008;
C. considerando che il 2008 è stato il terzo esercizio completo di funzionamento dell’Agenzia,
1. nota con soddisfazione che la Corte dei conti ha potuto ottenere ragionevoli garanzie sull'affidabilità, sotto tutti gli aspetti sostanziali, dei conti annuali dell’Agenzia relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2008 e sulla legittimità e regolarità delle operazioni complessive su cui si basano tali conti;
2. constata che il bilancio dell’Agenzia è sostanzialmente aumentato nel corso di questi tre ultimi esercizi; prende atto che per l’esercizio 2008 il bilancio è aumentato di 29.000.000 EUR ossia quasi il 69% rispetto all’esercizio precedente e che nel 2007 (42.100.000 EUR) era già più che raddoppiato rispetto al 2006 (19.200.000 EUR);
Problematiche ricorrenti dall’esercizio finanziario 2006
3. è preoccupato per il fatto che la Corte dei conti ha osservato varie deficienze già rilevate nelle sue relazioni annuali 2006 e 2007; deplora, in particolare:
– un livello elevato di riporti e di annullamenti (49% degli stanziamenti disponibili per il 2008 non è stato speso nel corso dell’esercizio, quasi il 69% nel 2007 e il 55% nel 2006);
– che taluni impegni giuridici sono stati contratti prima degli impegni di bilancio corrispondenti;
– che secondo la Corte dei conti le procedure di assunzione si discostano dalla norma in quanto a trasparenza e al carattere non discriminatorio delle procedure medesime;
4. prende atto che 30.300.000 EUR di stanziamenti dell’esercizio hanno dovuto essere riportati e che 13.000.000 EUR di stanziamenti disponibili hanno dovuto essere annullati; sottolinea anche che trattandosi di spese operative (titolo III), sui 26.800.000 EUR di stanziamenti riportati un importo pari a 850.000 EUR riguardava operazioni chiuse che avrebbero dovuto dar luogo ad una liquidazione; a tal fine prende parimenti nota della risposta dell’Agenzia che dichiara di aver apportato le correzioni agli stati finanziari annuali finali e assicurato che adotterà misure supplementari per rafforzare il controllo degli impegni;
5. sottolinea nondimeno che un livello elevato di riporti e di annullamenti è rivelatore dell’incapacità dell’Agenzia di gestire un aumento così importante del suo bilancio; si chiede, nonostante l’Agenzia abbia realizzato progressi sostanziali in merito all’utilizzazione degli stanziamenti nel 2009, se non sia indice di maggiore responsabilità il fatto che le autorità di bilancio facciano in futuro più attenzione a decidere aumenti del bilancio dell’Agenzia tenuto conto del tempo necessario per attuare le nuove attività; chiede pertanto all’Agenzia di fornirgli più ampi dettagli sull’attendibilità degli impegni futuri;
6. ritiene altresì necessario che l'Agenzia istituisca:
- un sistema efficace di programmazione e di controllo dei termini contrattuali fini;
- un processo di valutazione dei rischi riguardante le proprie attività onde consentire successivamente un rigoroso controllo;
- un sistema di stanziamenti dissociati nei futuri bilanci per quanto riguarda le sovvenzioni onde evitare annullamenti negli esercizi successivi;
7. è preoccupato del fatto che le osservazioni della Corte dei conti criticano l’Agenzia per aver versato più di 17.000.000 EUR sulla base di decisioni unilaterali di concessione di sovvenzioni, firmate unicamente dall’Agenzia, mentre le norme in vigore per le agenzie non prevedono questo tipo di strumento; si dichiara inoltre preoccupato per il fatto che la Corte dei conti ritiene che l’Agenzia ha spesso firmato tali decisioni dopo aver già avviato se non addirittura terminato le azioni; prende nota nondimeno della risposta dell’Agenzia che assicura che sono stati adesso firmati nuovi accordi quadro con tutte le autorità di sorveglianza delle frontiere che parteciperanno alle operazioni congiunte coordinate dall’Agenzia;
8. s’inquieta del fatto che la Corte dei conti ha nuovamente constatato che impegni giuridici sono stati contratti prima dei rispettivi impegni finanziari; constata inoltre che alla fine dell’esercizio 2008, 49 impegni a posteriori (per un importo complessivo di più di 1.000.000 EUR) sono stati iscritti nel registro delle eccezioni; sottolinea anche che, benché l'Agenzia abbia assicurato che nel maggio 2009 il numero di eccezioni era già diminuito del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il numero elevato di eccezioni è nondimeno rivelatore di un problema ricorrente nel sistema di impegno dell’Agenzia; chiede pertanto all’Agenzia di impegnarsi in maniera più efficace a risolvere completamente il problema;
9. si compiace con l’Agenzia per aver istituito una politica di tesoreria;
10. prende atto che nell'esercizio 2008 l'Agenzia ha registrato entrate derivanti da interessi per un importo di 474 116,65 EUR; giunge alla conclusione, in base ai conti annuali e al livello dei pagamenti di interessi, che l'Agenzia dispone permanentemente di saldi di cassa elevati; prende atto che al 31 dicembre 2008 i saldi di cassa dell'Agenzia ammontavano a 28 604 623,67 EUR; chiede alla Commissione di esaminare quali possibilità vi siano di contribuire alla piena attuazione di una gestione della liquidità orientata alle necessità, in conformità dell'articolo 15, paragrafo 5, del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, e quali modifiche concettuali siano necessarie per mantenere permanentemente i saldi di cassa dell'Agenzia quanto più bassi possibile;
11. invita l’Agenzia a esercitare pienamente le sue funzioni e a continuare a migliorare la sua gestione finanziaria, con specifico riguardo agli incrementi registrati nei suoi bilanci per il 2009 e il 2010;
Risorse umane
12. constata con preoccupazione che la Corte dei conti ha nuovamente individuato procedure di assunzione che si discostano dalla norma e non garantiscono la trasparenza e la non discriminazione dei candidati;
Prestazioni
13. nota che il consiglio di amministrazione dell’Agenzia ha adottato nel giugno 2009 un piano pluriennale per il periodo 2010-2013 nonostante ciò non sia previsto nel suo regolamento di base; sottolinea l’importanza di tale piano pluriennale affinché l’Agenzia possa pianificare meglio le proprie attività e valutarne i rischi; chiede nondimeno all’Agenzia di stabilire con rapidità un nesso evidente tra il suo programma di lavoro e le sue previsioni finanziarie;
14. incoraggia il direttore a presentare al consiglio di amministrazione dati relativi all’impatto delle operazioni;
15. chiede in tale contesto all'Agenzia di presentare, nella tabella da allegare alla prossima relazione della Corte dei conti, un quadro comparativo delle realizzazioni effettuate durante l’anno di discarico in esame e quelle effettuate nell’esercizio precedente onde consentire all’autorità di discarico di valutare meglio le prestazioni dell'Agenzia da un anno all’altro;
16. rileva che nei prossimi anni il discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia dovrebbe basarsi maggiormente sulla valutazione del rendimento dell'Agenzia durante l'intero esercizio;
Trasparenza
17. nota che l’Agenzia non ha pubblicato informazioni sul proprio consiglio di amministrazione nel suo sito web; raccomanda nondimeno, al fine di incrementare la trasparenza, che l’elenco dei membri del consiglio di amministrazione figuri nel sito web dell’Agenzia unitamente ai recapiti completi di tutti i membri del consiglio di amministrazione;
Cooperazione con gli Stati membri
18. constata che l’utilizzazione e l’attuazione del bilancio dipende in parte dalla partecipazione degli Stati membri; incoraggia pertanto l’Agenzia a rafforzare il dialogo con gli Stati membri onde stimolarne la partecipazione;
19. chiede all’Agenzia di migliorare la propria gestione finanziaria riguardo al rimborso delle spese contratte dagli Stati membri individuando assieme a loro le radici del problema per applicare insieme le soluzioni più appropriate;
Audit interno
20. constata che delle 23 raccomandazioni presentate a seguito dell’audit iniziale effettuato nel 2007 dal Servizio di audit interno (IAS) 4 sono state adeguatamente e effettivamente attuate, 15 sono in corso e 4 non sono ancora iniziate; sottolinea che tali raccomandazioni che sono da considerare “molto importanti” riguardano il completamento della descrizione del posto e la redazione degli obiettivi per tutto il personale, il potenziamento della sicurezza, il miglioramento della registrazione della posta, il miglioramento delle procedure di gestione e la garanzia del rispetto del regolamento finanziario;
21. si congratula con l’Agenzia per aver assunto entro al fine del 2008 un Coordinatore del controllo interno/Manager della qualità; sottolinea che questo nuovo posto aiuterà l’Agenzia ad assicurare un approccio più strutturato, disciplinato e coerente nell’applicazione delle raccomandazioni dello IAS;
o o
o
22. rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del xx aprile 2010[14] sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.
13.1.2010
PARERE della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni
destinato alla commissione per i bilanci
sul discarico relativo all'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea per l'esercizio 2008 (FRONTEX)
Relatore per parere: Juan Fernando López Aguilar
SUGGERIMENTI
La commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:
1. nota con soddisfazione che la Corte dei conti ha potuto ottenere ragionevoli garanzie sull'affidabilità, sotto tutti gli aspetti sostanziali, dei conti annuali di Frontex relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2008 e sulla legittimità e regolarità delle operazioni complessive su cui si basano tali conti;
2. richiama tuttavia l'attenzione sul fatto che nel 2008 il bilancio di Frontex è aumentato di 29 000 000 EUR (circa il 69%) rispetto al 2007, che è stato necessario riportare un importo equivalente di stanziamenti (30 300 000 EUR ) e che si sono dovuti cancellare 13 000 000 EUR di stanziamenti, il che ha portato la Corte a concludere che l'Agenzia non era stata in grado di far fonte a un aumento tanto significativo del proprio bilancio;
3. richiama altresì l'attenzione sulle osservazioni della Corte, già formulate nelle sue relazioni precedenti, sui problemi relativi al sistema di impegni e alle procedure di assunzione dell'Agenzia; prende atto delle risposte di Frontex al riguardo;
4. prende atto delle osservazioni della Corte sul fatto che il programma di lavoro annuale di Frontex non corrispondeva al suo bilancio e che le modifiche al bilancio erano state apportate senza rivedere il programma di lavoro, anche laddove vi era un impatto significativo; prende atto delle osservazioni dell'Agenzia al riguardo;
5. invita Frontex a esercitare pienamente le sue funzioni e a continuare a migliorare la sua gestione finanziaria, con specifico riguardo agli incrementi registrati nei suoi bilanci per il 2009 e il 2010;
6. rileva che nei prossimi anni il discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia dovrebbe basarsi maggiormente sulla valutazione del rendimento dell'Agenzia durante l'intero esercizio.
ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE
Approvazione |
11.1.2010 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
36 0 0 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Sonia Alfano, Roberta Angelilli, Vilija Blinkevičiūtė, Emine Bozkurt, Simon Busuttil, Carlos Coelho, Rosario Crocetta, Tanja Fajon, Hélène Flautre, Kinga Göncz, Sylvie Guillaume, Ágnes Hankiss, Jeanine Hennis-Plasschaert, Salvatore Iacolino, Timothy Kirkhope, Baroness Sarah Ludford, Monica Luisa Macovei, Claude Moraes, Carmen Romero López, Birgit Sippel, Csaba Sógor, Renate Sommer, Rui Tavares, Wim van de Camp, Renate Weber |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Alexander Alvaro, Anna Maria Corazza Bildt, Ioan Enciu, Nadja Hirsch, Monika Hohlmeier, Stanimir Ilchev, Iliana Malinova Iotova, Petru Constantin Luhan, Mariya Nedelcheva, Raül Romeva i Rueda, Cecilia Wikström |
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ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE
Approvazione |
23.3.2010 |
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Esito della votazione finale |
+: –: 0: |
20 2 1 |
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Membri titolari presenti al momento della votazione finale |
Jean-Pierre Audy, Jorgo Chatzimarkakis, Ryszard Czarnecki, Luigi de Magistris, Tamás Deutsch, Martin Ehrenhauser, Jens Geier, Ingeborg Gräßle, Martin Häusling, Ville Itälä, Iliana Ivanova, Bogusław Liberadzki, Monica Luisa Macovei, Christel Schaldemose, Theodoros Skylakakis, Bart Staes, Georgios Stavrakakis, Søren Bo Søndergaard |
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Supplenti presenti al momento della votazione finale |
Thijs Berman, Zuzana Brzobohatá, Esther de Lange, Christofer Fjellner, Ivailo Kalfin, Véronique Mathieu, Olle Schmidt, Derek Vaughan |
|||||
- [1] GU C 304 del 15.12.2009, pag. 38.
- [2] GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
- [3] GU L 349 del 25.11.2004, pag. 1.
- [4] GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
- [5] GU C 304 del 15.12.2009, pag. 38.
- [6] GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
- [7] GU L 349 del 25.11.2004, pag. 1.
- [8] GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
- [9] GU C 304 del 15.12.2009, pag. 38.
- [10] GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
- [11] GU L 349 del 25.11.2004, pag. 1.
- [12] GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.
- [13] GU L 255 del 26.9.2009, pag. 126.
- [14] Testi adottati, P7_TA-PROV(2010).