RACCOMANDAZIONE PER LA SECONDA LETTURA sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri modi di trasporto

22.6.2010 - (06103/4/2010 – C7‑0119/2010 – 2008/0263(COD)) - ***II

Commissione per i trasporti e il turismo
Relatore: Anne E. Jensen

Procedura : 2008/0263(COD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A7-0211/2010
Testi presentati :
A7-0211/2010
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PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla posizione comune del Consiglio in vista dell'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sul quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri modi di trasporto

(06103/4/2010 – C7‑0119/2010 – 2008/0263(COD))

(Procedura di codecisione: seconda lettura)

Il Parlamento europeo,

–   vista la posizione del Consiglio in prima lettura (06103/4/2010 – C7‑0119/2010),

–   vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2008)0887),

–   visti l'articolo 251, paragrafo 2, e l'articolo 71, paragrafo 1, del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C6-0512/2008),

–   vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio dal titolo "Ripercussioni dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona sulle procedure decisionali interistituzionali in corso" (COM(2009)0665),

–   visti l'articolo 294, paragrafo 7, e l'articolo 91, paragrafo 1, del trattato FUE,

–   vista la sua posizione in prima lettura[1],

–   visto il parere del Comitato economico e sociale del 13 maggio 2009[2],

–   dopo aver consultato il Comitato delle Regioni,

–   visti gli articoli 70 e 72 del suo regolamento,

–   vista la raccomandazione per la seconda lettura della commissione per i trasporti e il turismo (A7‑0211/2010),

1.  approva la posizione del Consiglio;

5.  incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio, alla Commissione e ai parlamenti nazionali.

MOTIVAZIONE

1.  Antefatti e osservazioni sulla procedura

Il 16 dicembre 2008 la Commissione ha presentato al Parlamento europeo e al Consiglio una proposta di direttiva sul quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti (ITSI) nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con gli altri modi di trasporto[1]. La proposta di direttiva fornisce un quadro giuridico per l'attuazione del piano d'azione per lo sviluppo in Europa di ITS[2] che accompagnava la proposta della Commissione.

Il Comitato economico e sociale ha adottato il proprio parere sulla proposta della Commissione il 13 aprile 2009[3]. È stato consultato anche il Comitato europeo delle regioni, che ha rinunciato a formulare un parere[4].

Nella riunione del 23 aprile 2009 il Parlamento europeo ha adottato la risoluzione legislativa in prima lettura che modificava la proposta della Commissione[5].

Il Garante europeo della protezione dei dati ha adottato il proprio parere sulla proposta della Commissione il 22 luglio 2009[6].

Nella riunione del 21 luglio 2009 la commissione per i trasporti e il turismo (TRAN) ha confermato per la legislatura presente la prima lettura del PE adottata durante la sesta legislatura e il relatore ha ricevuto il mandato di avviare negoziati con il Consiglio per un accordo rapido di seconda lettura.

Conformemente alle disposizioni dell'articolo 251, paragrafo 2, del trattato CE e alla dichiarazione comune sugli accordi pratici per la procedura di codecisione[7], sono stati presi numerosi contatti informali tra il Consiglio e il PE al fine di giungere a un rapido accordo di seconda lettura. In tale contesto, gli organi responsabili di entrambe le istituzioni[8] hanno raggiunto un accordo, confermato dal Coreper il 9 dicembre 2009 e il 10 marzo 2010 e, a livello di commissione TRAN, mediante lettere del suo presidente, del 16 dicembre 2009 e dell'11 marzo 2010.

Il 10 maggio 2010 il Consiglio ha adottato la sua posizione in prima lettura che incorpora l'accordo, conformemente alla procedura legislativa ordinaria (OLP) prevista all'articolo 294 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE).

2.  La proposta della Commissione: obiettivo ed elementi principali

L'obiettivo generale (scopo) è quello di creare un quadro per la diffusione e l'uso coordinato di ITS e lo sviluppo delle specifiche nel settore dei trasporti stradali, incluse le interfacce con altri modi di trasporto.

Tra gli obiettivi specifici rientrano in particolare l'incremento dell'interoperabilità dei sistemi, la garanzia dell'accesso continuo, la continuità dei servizi e la creazione di un meccanismo di cooperazione efficace tra tutte le parti in causa nel settore degli ITS.

Obblighi per gli Stati membri di assicurare la diffusione e l'utilizzo coordinati delle applicazioni e dei servizi ITS interoperabili.

Adozione di specifiche comuni da parte della Commissione, assistita da un comitato composto di rappresentanti degli Stati membri (comitati europei ITS) nell'ambito della procedura di regolamentazione con controllo (RPS), che in particolare coprono quattro settori prioritari:

1. Uso ottimale dei dati relativi alle strade, al traffico e alla mobilità

2. continuità dei servizi ITS di gestione del traffico e del trasporto merci nei corridoi di trasporto europei e nelle conurbazioni;

3. sicurezza stradale e applicazione degli ITS per la sicurezza;

4. integrazione del veicolo nell'infrastruttura di trasporto.

Il Gruppo consultivo europeo sugli ITS: da creare con la partecipazione dei rappresentanti dei diversi settori interessati ITS.

Il riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate dagli organismi nazionali dovrà riguardare anche le apparecchiature e il software relativi all'infrastruttura stradale.

Protezione dei dati: si propongono disposizioni che garantiscano la privacy e la sicurezza.

Principi chiave: efficacia, efficienza dei costi, continuità ed interoperabilità geografica, grado di maturità, dovranno tutti essere tenuti in conto da parte degli Stati membri.

3.  Prima lettura del Parlamento

La risoluzione legislativa del Parlamento approvata in prima lettura da un'estesa maggioranza (529 voti a favore, 42 contro e 16 astensioni) è stata accompagnata da 58 emendamenti. In questi emendamenti il PE ha cercato innanzitutto di sostenere lo sviluppo e l'uso interoperabile coordinato e coerente degli ITS e di definire il quadro del quale si applicheranno le applicazioni e i servizi ITS. Le modifiche più importanti riguardano i seguenti:

Oggetto e campo di applicazione: Il Parlamento ha specificato l'esigenza di uno sviluppo e uso coerenti degli ITS, inclusi gli ITS interoperabili (emendamento 6) e che la direttiva si applicherà a tutti gli ITS per i viaggiatori, i veicoli e l'infrastruttura e la loro interazione nel settore del trasporto stradale, incluso il trasporto urbano e le interfacce con altri modi di trasporto (emendamento 7). Disposizioni sugli utenti vulnerabili dei trasporti (emendamenti 10, 11, 59, 50 e 55) e sulla gestione del traffico e della mobilità, inclusa la disposizione di interoperabilità dei biglietti multimodali (emendamento 9) sono state adottate nell'ambito dello scopo e delle specifiche.

L'adozione di specifiche comuni sarà limitata ai quattro settori prioritari proposti, mentre è stata soppressa (emendamenti 19 e 37) la possibilità che la Commissione possa modificare il contenuto delle specifiche mediante la comitatologia (RPS). Se necessario, saranno fornite specifiche sull'interoperabilità e sulla responsabilità e saranno definiti gli obblighi per i fornitori di servizi (emendamenti 23 e 24). È stata chiesta una valutazione d'impatto precedente all'adozione delle specifiche, degli obiettivi e della scadenza per la loro attuazione (emendamenti 26 e 43).

Un livello minimo delle applicazioni e dei servizi ITS per TEN-T è stato introdotto per i seguenti quattro settori prioritari nell'ambito dei quali la Commissione definirà specifiche per la loro diffusione e uso obbligatori (emendamenti 12 e 20).

a) predisposizione di servizi d'informazione sul traffico e la mobilità in tempo reale a livello dell'Unione europea;

b) dati e procedure per la fornitura gratuita di un livello minimo di servizi universali d'informazione sul traffico;

c) introduzione armonizzata, in tutto il territorio europeo, del sistema elettronico di chiamata di emergenza (eCall);

d) misure appropriate relativamente ad aree di parcheggio sicure per gli automezzi pesanti e i veicoli commerciali e a sistemi di parcheggio e prenotazione controllati telematicamente.

Gli obblighi per gli Stati membri sulla diffusione ITS copriranno, se possibile, la retrocompatibilità (emendamento 14), si applicheranno a tutti i modi di trasporto e alle interfacce tra di loro(emendamento 57) ed eviteranno di creare frammentazioni e discontinuità geografiche (emendamento 15) con speciale attenzione alle caratteristiche morfologiche (emendamento 18).

Sulla protezione dei dati il Parlamento ha cercato di garantire la privacy, l'uso di dati anonimi, la limitazione degli obiettivi e il consenso preventivo per il trattamento dei dati personali (emendamenti 32-36).

Sulla omologazione il Parlamento ha introdotto un'ampia gamma di nuove disposizioni riguardante l'applicazione di software ITS e la conformità di mercato (emendamenti 27-29) standard e regolamenti tecnici (emendamenti 30 e 31).

4.  Valutazione della prima lettura del Consiglio e osservazioni

Il Consiglio appoggia l'accordo raggiunto tra gli organi responsabili del Parlamento e del Consiglio nel corso dei negoziati svolti nell'ambito di triloghi informali.

Sono pochissimi gli emendamenti del Parlamento che non sono stati accettati pienamente, parzialmente o in via di principio dal Consiglio (emendamenti 2, 5, 16, 53, 12, 21, 57). Nel testo sono coperti i settori per i quali il PE ha dimostrato un interesse fondamentale, ad esempio lo scopo, gli utilizzatori vulnerabili stradali, le specifiche per zone chiave di ITS, la responsabilità e la protezione dei dati. Sono stati introdotti alcuni nuovi elementi, ad esempio l'adozione di misure non vincolanti, mentre altri sono stati chiariti, ad esempio disposizioni sulla diffusione e gli standard e la valutazione di conformità.

Oggetto e campo di applicazione: La diffusione e l'uso coerenti degli ITS sono inclusi ed è stata aggiunta la dimensione transfrontaliera all'articolo 1, paragrafo 1. Viene fornita all'articolo 4 la definizione di utenti della strada vulnerabili; le disposizioni sulle specifiche sono contenute nell'allegato I (Settore prioritario III, 4.2) e nei principi dell'allegato II (lettera a)). La dimensione urbana e l'interoperabilità di biglietti multimodali saranno coperte da specifiche relative all'architettura ITS e rispettivamente alla continuità del traffico (allegato I).

L'adozione di specifiche e di standard comuni (articolo 2) è confermata nei quattro settori prioritari. All'articolo 6, paragrafi 1 e 3 sono previste le specifiche sull'interoperabilità e la continuità, che includono, se opportuno, disposizioni funzionali, tecniche, organizzative e di servizio per le varie parti interessate all'articolo 6, paragrafo 4. È necessaria una valutazione d'impatto prima dell'adozione della specifica.

La diffusione (articolo 5): mentre il Consiglio ha accettato l'idea del Parlamento di fissare le azioni prioritarie all'interno dei settori prioritari di ITS, non ha potuto accettare la diffusione automatica o obbligatoria di ITS come proposto dal Parlamento, principalmente a causa del suo impatto finanziario ancora sconosciuto. È stato deciso invece di emanare una proposta legislativa sulla diffusione nel quadro dell'OLP (precedentemente codecisione), dodici mesi dopo l'adozione delle specifiche (articolo 6, paragrafo 2).

Le sei azioni prioritarie per l'adozione delle specifiche ITS (articolo 3) corrispondono alle quattro zone chiave che il Parlamento già dalla prima lettura aveva indicato come livello minimo di ITS. La Commissione ha emanato una comunicazione che prevede un impegno per una rapida adozione delle specifiche all'interno di un rigido calendario:

(a)       la fornitura di servizi d'informazione sui viaggi multimodali a livello UE; (2014)

(b)       predisposizione di servizi d'informazione sul traffico e la mobilità in tempo reale a livello dell'Unione europea; (2013)

(c)       dati e procedure per la predisposizione, se possibile, di un minimo di informazioni, gratuite per gli utenti, su tutto il traffico relativamente alla sicurezza stradale; (2012)

(d)       la predisposizione armonizzata di un sistema eCall interoperabile a livello UE; (2012)

(e)       la predisposizione di servizi d'informazione relativi a parcheggi sicuri e protetti per autocarri e veicoli commerciali; (2012)

(f)        la predisposizione di servizi di prenotazione per parcheggi sicuri per autocarri e veicoli commerciali; (2013).

Sulla protezione dei dati (articolo 10), il testo riflette pienamente il contenuto degli emendamenti del Parlamento.

Sulla responsabilità (articolo 11) è introdotta una disposizione al fine di coprire i prodotti conformemente alla legislazione UE. Per i servizi ITS, la Commissione ha emanato una dichiarazione per l'adozione degli orientamenti.

Comitatologia/atti delegati: a seguito dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona, le disposizioni di comitatologia riferite a RPS sono sostituite da atti delegati (articolo 290 TFUE). La Commissione adotterà nel regime degli atti delegati le specifiche di cui all'allegato I, iniziando da quelle contenute nelle azioni prioritarie. La durata dei poteri di delega conferiti alla Commissione è stata fissata a sette anni.

5.   Contenuto della raccomandazione

Il vostro relatore desidera raccomandare che venga accettata la prima lettura del Consiglio. Il contenuto del testo del Consiglio riflette ampiamente la prima lettura del Parlamento. Il testo è il risultato di ardui negoziati tra la Presidenza svedese e spagnola e la squadra negoziale del Parlamento svolti dall'ottobre 2009 al marzo 2010.

Il relatore desidera sottolineare quanto segue:

-    l'approccio volontaristico in merito a ITS non ha funzionato ed è necessario un livello minimo di standardizzazione se gli utenti devono essere messi in grado di usare i sistemi ITS per i loro viaggi;

-    l'attitudine del Consiglio è cambiata totalmente dall'ultimo periodo, in quanto inizialmente gli Stati membri erano contrari a un atto legislativo.

L'adozione della direttiva ITS accelererà l'applicazione delle soluzioni ITS ai trasporti stradali relativamente alle interfacce con altri modi di trasporto, che negli ultimi anni è stata lenta. Di fronte a una diffusione frammentaria, che porta a un misto di soluzioni nazionali, regionali e locali, la nuova direttiva ITS crea un quadro UE per una diffusione coerente degli ITS.

Pertanto, l'accordo rende possibile recuperare i ritardi delle applicazioni e servizi ITS e rimuovere le inefficienze dei trasporti rendendoli più efficaci; sicuri e protetti, contribuendo nello stesso tempo all'obiettivo politico di rendere i trasporti più puliti.

  • [1]  COM (2008)0887 def. – 2008/0263 (COD).
  • [2]  . COM(2008)0886/def. 2.
  • [3]  . GU C 277 del 17.11.2009, pag. 85.
  • [4]  . CoR. Renouncement del 13.3.2009. 
  • [5]  T6-0283/2009.
  • [6]  . GU C 47 del 25.2.2010, pag. 6.
  • [7]  . GU C 145 del 30.6.2007, pag. 5.
  • [8]  . COREPER e commissione TRAN.

ALLEGATO

Directive on ITS

Steps and informal meetings between the EP negotiating team (1)

and the Presidency of the Council

Date

Place

Meeting on ITS draft Directive

2009

23 April

Strasbourg

EP adopts its first reading

21 July

Brussels

TRAN Committee meeting: confirmation of the first reading and decision on the mandate to enter into negotiations

14 October

Brussels

The first technical informal trilogue/ SE Presidency*

3 November

Brussels

Second technical informal trilogue *

10 November

 

Brussels

 

TRAN Committee meeting: report back

Third technical informal trilogue *

19 November

Brussels

Fourth technical informal trilogue *

24 November

Strasbourg

First informal trilogue / SE Presidency**

1 December

Brussels

Second informal trilogue / SE Presidency**

2 December

Brussels

TRAN Committee meeting: report back

8 December

 

Brussels

 

Third informal trilogue / SE Presidency**

Agreement in substance of the Directive

16 December

Strasbourg

TRAN Coordinators meeting: report back

TRAN Chair letter confirming the agreement on the substance of the Directive without Comitology provisions and adaptation to Lisbon Treaty.

2010

3 March

Brussels

Fourth informal trilogue / ES Presidency*

Agreement on Comitology provisions: introduction of implementing acts and delegated acts

11 March

 

TRAN Chair letter to Coreper confirming the early second reading agreement

10 May

Brussels

Council adopts its first reading

(1) Rapporteur Ms A. E. Jensen, Shadow-rapporteurs: Mr D-L. Koch (EPP); Ms S-A. Ţicău (S&D); Ms F. Brepoels (Greens/EFA); Mr R. Czarnecki (ECR).

* Council represented by Chair of Working Party on Intermodal Questions and Networks.

** Council represented by Chair of COREPER I.

PROCEDURA

Titolo

Sistemi di trasporto intelligenti nel settore dei trasporti stradali e interfacce con altri modi di trasporto

Riferimenti

06103/4/2010 – C7-0119/2010 – 2008/0263(COD)

Prima lettura del PE – Numero P

23.4.2009                     T6-0283/2009

Proposta della Commissione

COM(2008)0887 - C6-0512/2008

Annuncio in Aula del ricevimento della posizione del Consiglio in prima lettura

20.5.2010

Commissione competente per il merito

       Annuncio in Aula

TRAN

20.5.2010

Relatore(i)

       Nomina

Anne E. Jensen

12.5.2010

 

 

Esame in commissione

21.6.2010

 

 

 

Approvazione

22.6.2010

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

28

2

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Inés Ayala Sender, Georges Bach, Antonio Cancian, Luis de Grandes Pascual, Saïd El Khadraoui, Ismail Ertug, Jacqueline Foster, Mathieu Grosch, Jim Higgins, Ville Itälä, Georgios Koumoutsakos, Werner Kuhn, Jörg Leichtfried, Gesine Meissner, Vilja Savisaar, Brian Simpson, Keith Taylor, Silvia-Adriana Ţicău, Thomas Ulmer, Dominique Vlasto, Artur Zasada

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Zigmantas Balčytis, Philip Bradbourn, Frieda Brepoels, Anne E. Jensen, Dominique Riquet, Alfreds Rubiks, Janusz Władysław Zemke

Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al momento della votazione finale

Morten Løkkegaard, Traian Ungureanu