RACCOMANDAZIONE sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione di un protocollo all'accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldavia, dall'altra, riguardante un accordo quadro fra l'Unione europea e la Repubblica moldova sui principi generali della partecipazione della Repubblica moldova ai programmi dell'Unione

29.10.2010 - (10496/2010 – C7‑0330/2010 – 2010/0102(NLE)) - ***

Commissione per gli affari esteri
Relatore: Graham Watson

Procedura : 2010/0102(NLE)
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A7-0300/2010
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PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione di un protocollo all'accordo di partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldavia, dall'altra, riguardante un accordo quadro fra l'Unione europea e la Repubblica moldova sui principi generali della partecipazione della Repubblica moldova ai programmi dell'Unione

(10496/2010 – C7‑0330/2010 – 2010/0102(NLE))

(Procedura legislativa speciale – approvazione)

Il Parlamento europeo,

–   vista la proposta di decisione del Consiglio (10496/2010),

–   visto l'accordo di partenariato e di cooperazione che istituisce un partenariato tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall’altra, concluso il 28 novembre 1994[1],

–   vista la richiesta di approvazione presentata dal Consiglio a norma degli articoli 114, 168, 169, 172, 173, paragrafo 3, 188, 192, 218, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), nonché dell'articolo 218, paragrafo 7 e dell'articolo 218, paragrafo 8, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (C7‑0000/2010),

–   visti l'articolo 81, paragrafo 1, e l'articolo 90, paragrafo 8, del suo regolamento,

–   vista la raccomandazione della commissione per gli affari esteri (A7‑0300/2010),

1.  dà la sua approvazione alla conclusione del protocollo;

2.  incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Repubblica di Moldova.

  • [1]  GU L 181 del 24.6.1998, pag. 3.

MOTIVAZIONE

L'accordo di partenariato e di cooperazione tra la Repubblica di Moldova e le Comunità europee è stato concluso il 28 novembre 1994 e dal 2004 la Moldova è inserita nella politica europea di vicinato (PEV).

Il 5 marzo 2007[1] il Consiglio ha approvato l'approccio delineato dalla Commissione nella sua comunicazione relativa all'impostazione generale volta a consentire la partecipazione dei paesi partner della politica europea di vicinato ai programmi e alle agenzie comunitari[2]. Tale comunicazione prevede la possibilità per i paesi PEV di partecipare a determinati programmi ed agenzie della Comunità in modo da promuovere le riforme, la modernizzazione e la transizione. Il progetto di raccomandazione in esame riguarda la partecipazione della Repubblica di Moldova, su sua espressa richiesta, a questo tipo di programmi comunitari.

Il 18 giugno 2007 il Consiglio ha impartito direttive alla Commissione affinché negoziasse accordi quadro con tredici paesi PEV sui principi generali della loro partecipazione ai programmi comunitari. I negoziati con la Repubblica di Moldova sono iniziati nel marzo 2008.

Il protocollo contiene un accordo quadro sui principi generali per la partecipazione della Repubblica di Moldova ai programmi e alle agenzie della Comunità nonché le disposizioni standard inserite in tali protocolli per i paesi PEV. Pertanto la partecipazione a ciascun programma implica la redazione di un memorandum d'intesa da sottoporre alla firma di entrambe le parti. Inoltre la partecipazione dei paesi PEV non riguarda tutti i programmi comunitari, i cui statuti e obiettivi non sempre consentono una siffatta partecipazione. Esistono tre categorie di agenzie e programmi: aperti alla partecipazione[3]; agenzie e programmi per i quali la cooperazione è possibile[4]; e quelli in cui non è possibile alcuna partecipazione o cooperazione[5].

La Repubblica di Moldova contribuirà finanziariamente ai programmi specifici ai quali parteciperà. Le implicazioni finanziarie variano da programma a programma e sono stabilite nel memorandum d'intesa.

La conclusione del protocollo consentirà la graduale apertura o una rafforzata partecipazione della Moldova ad alcuni programmi comunitari, offrendo a questo paese l'opportunità di promuovere ulteriormente le relazioni in campo culturale, dell'istruzione, ambientale, tecnico e scientifico, oltre a rafforzare le relazioni politiche attraverso il partenariato orientale e i negoziati del nuovo accordo di associazione.

Infine, la stabilità politica e lo sviluppo democratico sono essenziali per consentire un'attuazione complessiva del protocollo e la conclusione del necessario memorandum d'intesa. L'attuale impasse costituzionale in Moldova è pertanto un aspetto che suscita preoccupazione e dovrebbe essere affrontato con efficienza e rapidità. C'è da rammaricarsi per il fallimento del referendum costituzionale del 5 settembre 2010, in quanto esso avrebbe concesso una tregua alla crisi costituzionale. È essenziale che la Moldova proceda con l'attuazione del Piano d'azione PEV e delle riforme illustrate nel documento "Ripensare la Moldova". Lo svolgimento di elezioni, come richiesto dalla costituzione, è indispensabile per la futura stabilità e prosperità della Moldova e per lo sviluppo delle sue relazioni con l'Unione europea. Tutti le parti interessate dovrebbero unirsi per trovare una soluzione e riflettere la fiducia della popolazione moldava in una soluzione europea. L'Unione europea e il Consiglio d'Europa hanno fornito notevole assistenza e dovrebbero continuare a farlo per superare rapidamente questa situazione di stallo.

  • [1]  Conclusioni del Consiglio Affari generali e relazioni esterne del 5 marzo 2007.
  • [2]  COM (2006) 724 def. del 4 dicembre 2006.
  • [3]  Ad esempio: EEA, EFSA; Dogane 2013, Programma quadro sulla competitività e l'innovazione, ecc.
  • [4]  Ad esempio: EUROFUND, EASA; HERCULE II, Pericles, Marco Polo, ecc.
  • [5]  Ad esempio: CEDEFOP, ETF; Fondo di solidarietà dell'Unione europea, ecc.

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

28.10.2010

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

49

0

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

Gabriele Albertini, Pino Arlacchi, Franziska Katharina Brantner, Frieda Brepoels, Elmar Brok, Arnaud Danjean, Mário David, Marietta Giannakou, Ana Gomes, Andrzej Grzyb, Takis Hadjigeorgiou, Anneli Jäätteenmäki, Tunne Kelam, Andrey Kovatchev, Eduard Kukan, Vytautas Landsbergis, Sabine Lösing, Ulrike Lunacek, Kyriakos Mavronikolas, Alexander Mirsky, Annemie Neyts-Uyttebroeck, Raimon Obiols, Kristiina Ojuland, Ria Oomen-Ruijten, Pier Antonio Panzeri, Vincent Peillon, Alojz Peterle, Hans-Gert Pöttering, José Ignacio Salafranca Sánchez-Neyra, Nikolaos Salavrakos, Jacek Saryusz-Wolski, Werner Schulz, Adrian Severin, Charles Tannock, Zoran Thaler, Geoffrey Van Orden, Kristian Vigenin, Graham Watson

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Christian Ehler, Kinga Gál, Georgios Koumoutsakos, Barbara Lochbihler, Norbert Neuser, Vittorio Prodi, Potito Salatto, Judith Sargentini, Marietje Schaake, Traian Ungureanu, Renate Weber