RACCOMANDAZIONE sul progetto di decisione del Consiglio concernente la conclusione dell'accordo tra l'Unione europea e la Georgia relativo alla protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari

21.12.2011 - (09737/2011 – C7‑0202/2011– 2011/0090(NLE)) - ***

Commissione per il commercio internazionale
Relatore: Vital Moreira

Procedura : 2011/0090(NLE)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento :  
A7-0450/2011
Testi presentati :
A7-0450/2011
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PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO

sul progetto di decisione del Consiglio concernente la conclusione dell'accordo tra l'Unione europea e la Georgia relativo alla protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari

(09737/2011 – C7-0202/2011– 2011/0090(NLE))

(Approvazione)

Il Parlamento europeo,

–   visto il progetto di decisione del Consiglio (09737/2011),

–   visto l'accordo tra l'Unione europea e la Georgia relativo alla protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari (09738/2011),

–   vista la richiesta di approvazione presentata dal Consiglio a norma dell'articolo 207, paragrafo 4, primo comma, dell'articolo 218, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), punto v), e dell'articolo 218, paragrafo 7, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (C7-0202/2011),

–   visti l'articolo 81 e l'articolo 90, paragrafo 7, del suo regolamento,

–   vista la raccomandazione della commissione per il commercio internazionale (A7-0450/2011),

1.  dà la sua approvazione alla conclusione dell'accordo;

2.  incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e della Georgia.

MOTIVAZIONE

L'Unione europea e la Georgia hanno concluso un accordo che mira alla tutela reciproca delle indicazioni geografiche che comprendono una vasta gamma di prodotti agricoli, quali formaggi, oli e grassi, prodotti della panetteria, ortofrutticoli, cereali, carni fresche e prodotti a base di carne, pesci e frutti di mare, vini, liquori e birre.

L'accordo è un'iniziativa intrapresa da entrambe le parti, come previsto dall'accordo di partenariato e di cooperazione entrato in vigore il 1° luglio 1999, e ha potuto essere sottoscritto grazie all'adesione della Georgia all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) nel 2000. Si tratta di un accordo bilaterale per la tutela delle indicazioni geografiche ed è il primo di questo genere a essere concluso con un partner della politica europea di vicinato.

La Georgia infatti, fin dalla propria adesione all'OMC, partecipa all'accordo sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio (TRIPS) e riconosce quindi la nozione di indicazioni geografiche per le denominazioni utilizzate al fine di identificare l'origine, la qualità, la notorietà e le altre caratteristiche dei prodotti. L'UE e la Georgia hanno avuto quindi l'opportunità di elaborare un'intesa comune, al fine di definire un accordo che promuova gli scambi di prodotti agricoli e alimentari provenienti dalla Georgia e dall'Unione europea, rispettando al contempo le caratteristiche di qualità e di origine dei prodotti provenienti da entrambi i partner.

L'accordo è generale e compatibile con gli impegni assunti a titolo dell'accordo TRIPS. Le parti convengono sui criteri e le procedure che condizionano la registrazione di un'indicazione geografica sul proprio territorio, nella misura in cui sia possibile aggiungere nuove indicazioni geografiche se nessuna delle parti avanza obiezioni, e una commissione comune composta dai rappresentanti di entrambe le parti sarà istituita per controllare l'attuazione dell'accordo e migliorare le condizioni della cooperazione bilaterale nell'ambito delle indicazioni geografiche.

L'accordo presenta vantaggi specifici per entrambe le parti:

· per quanto concerne l'UE, l'accordo bilaterale dovrebbe garantire la tutela in Georgia di circa 820 indicazioni geografiche di prodotti alimentari, 1 930 indicazioni di vini e 320 indicazioni di liquori (provenienti da 23 Stati membri) registrate dall'Unione europea, fatto molto rassicurante per la produzione agricola dell'UE, poiché sarà garantito il rispetto delle caratteristiche e della qualità che la distinguono.

L'accordo può essere ritenuto altresì un passo positivo in vista di relazioni commerciali più ampie tra l'UE e la Georgia. Nel luglio 2010 l'Unione europea ha avviato infatti i negoziati con la Georgia per elaborare un accordo bilaterale di associazione che dovrebbe comprendere una componente commerciale, ovvero un accordo di libero scambio approfondito e completo. Prima di avviare i negoziati in merito a tale accordo, la Commissione europea auspica che la Georgia rispetti una serie di raccomandazioni chiave (definite nell'ambito del partenariato orientale e adottate dal Consiglio) e garantisca così di disporre della capacità legale e istituzionale per attuare l'accordo di libero scambio. Il presente accordo sulle indicazioni geografiche stabilisce quindi la capacità della Georgia di negoziare e concludere un accordo sostanziale con l'Unione europea sulle questioni fondamentali in materia di commercio che comprenda gli impegni tecnici.

· All'epoca dei negoziati la Georgia non disponeva di alcuna indicazione geografica registrata per i prodotti alimentari. Le uniche indicazioni geografiche del paese riguardavano i vini. Gli allegati all'accordo, comprensivi dell'elenco dei prodotti alimentari, dei vini e dei liquori dell'UE e della Georgia, le cui indicazioni geografiche dovevano essere tutelate, rispettivamente in Georgia e nell'UE, indicano solo 18 indicazioni geografiche per la Georgia, tutte nel settore vitivinicolo.

Il comparto vitivinicolo è particolarmente importante, poiché costituisce uno dei settori in cui la Georgia vanta un'antica esperienza. Destinati normalmente al mercato russo, i vini georgiani sono attualmente prodotti da alcuni gruppi europei che hanno investito nell'industria dei vini e dei liquori della Georgia. Il riconoscimento delle indicazioni geografiche georgiane nel settore vitivinicolo avrà sicuramente ripercussioni positive sull'economia del settore.

Inoltre, dato che l'agricoltura georgiana costituisce un settore tipicamente di sussistenza, da cui dipende la sopravvivenza di metà della popolazione del paese, qualunque misura intesa a migliorare le prospettive di esportazione dei prodotti agricoli è la benvenuta, a condizione che i produttori locali non siano gravati da inutili costi supplementari. Le principali destinazioni dell'esportazione di prodotti agricoli dalla Georgia restano i mercati della Comunità degli Stati indipendenti (CSI), in particolare la Russia. Negli ultimi dieci anni però, una quantità crescente di vini, nocciole e acqua minerale è stata importata verso l'UE. Di conseguenza l'importanza dell'UE quale mercato d'esportazione dei prodotti agricoli georgiani è quadruplicata, passando dal 10% del 1997 al 40% del 2007, e il presente accordo dovrebbe rafforzare ulteriormente questa tendenza.

Per questi motivi, il relatore raccomanda al Parlamento di dare la sua approvazione alla conclusione dell'accordo.

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione

20.12.2011

 

 

 

Esito della votazione finale

+:

–:

0:

24

0

0

Membri titolari presenti al momento della votazione finale

William (The Earl of) Dartmouth, Laima Liucija Andrikienė, David Campbell Bannerman, Daniel Caspary, Yannick Jadot, Metin Kazak, Bernd Lange, David Martin, Emilio Menéndez del Valle, Vital Moreira, Paul Murphy, Franck Proust, Helmut Scholz, Peter Šťastný, Robert Sturdy, Gianluca Susta, Keith Taylor, Iuliu Winkler, Pablo Zalba Bidegain

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Josefa Andrés Barea, George Sabin Cutaş, Silvana Koch-Mehrin, Elisabeth Köstinger, Marietje Schaake